15-10-18
Altre millemila sorprese sul caso Yara-Bossetti. Sembra che non finiscano mai, in effetti. Ecco anzitutto, una panoramica della situazione nel bergamasco in quel periodo. Le soprese non sono poche... degne di una trama tra Matrix, Nirvana e The Truman Show. La parte del pollo la fa comunque Bossetti. E non solo per l'abbronzatura eccessiva.
SUICIDI, OMICIDI, MORTI IGNOTI ecc ecc ecc
Sapete quant'é difficile che un prete si suicidi. Figurarsi due. E nella stessa zona.
23-9-10 Don Diletti (sparito vicino Brescia, lago d'Iseo, successivamente ritrovato morto; era accusato di molestie su di una 13enne!) e Don Recanati (28-11-10, suicida nella bergamasca), erano due preti morti suicidi nella bergamasca, nel periodo 2010-11, entrambi accusati di molestie sessuali a minori.
12-10-10: i due figli del boss Locatelli, che avevano creato la LOPAV (la quale lavorava al cantiere di Mapello, dove i cani molecolari andranno poi a cercare Yara), vengono arrestati. Secondo fonti di stampa, il babbo di Yara ha avuto a che fare legalmente con loro (pare che fosse un testimone di qualche irregolarità, ma non molto si conosce al riguardo). Forse è il prologo di qualcosa?
25-11-10: un carabiniere, Pierluigi Gambirasio (uno dei 555 Gambirasio di tutta Italia) si suicida nella zona del Brembano, stessa caserma che poi indagherà anche su Yara.
28-11-10 Don Recanati (suicida nella bergamasca), era accusato di molestie sessuali a minori (immortalto anche da un'inchiesta delle Iene)
25-12-10: un uomo viene trovato morto vicino al fime Brembo.
26-12-10: trovata una donna morta di 37 anni, nel fiume Brembo, pare suicida
30-12-10: trovata sul greto del Serio una giovane indiana di 21 anni, apparentemente 'suicida' (la PM che se è occupata è sempre, pare, la Ruggeri, vedi sotto)
16-1-11: trovato un giovane portoricano, Eddie Castillo, ucciso in un campo davanti alla discoteca Sabbie mobili (nome adatto...), appena 9 ore prima, avvistato da un uomo che porta a spasso il cane (NB: in poche ore un uomo per caso riesce a ritrovare, a non più di 300 metri da dove verrà poi ritrovata Yara, invece rimasta 'invisibile' per 3 mesi!!!
28-1-11: un altro ragazzo bergamasco sparì e venne ritrovato morto (però in provincia di Torino) il 28 febbraio 2011, dopo essere sparito il 19 febbraio precedente, anche qui sono stati molto 'veloci' nel ritrovarlo, o no?
5-3-11: scompare nel Brembate un 20enne, Marco Locatelli. Stesso cognome del clan Locatelli.
La famosa CERTEZZA oltre ogni dubbio...
Letizia Ruggieri sull'omicidio Yara (documentario Sky):
''NON è chiaro dove l'omicidio sia avvenuto, SE è avvenuto in via Morlotti, SE la ragazzina sia salita sul camion volotnariamente oppure NO. Si trattava di una pubblica via un'ora di punta e vicino ad un centro sportivo molto frequentato.
Pensare che abbia potuto caricarla sul camion, percuotendola e facendola... facendole del male, facendola salire, è un'ipotesi DIFFICILE.
SEMBREREBBE più logico pensare che sia salita volontariamente però... onestemente, sono azzardi, NON possiamo dirlo''.
Questa serebbe la famosa 'certezza della Ruggeri e della sua accusa, quella che fa dire a Mary Poppins Longo e a Carmelo Abbacchio che non ci sono dubbi sulla colpevolezza di Bossetti. Ma ovviamente, in TV meno cose si sanno e meglio è, no?
.. e la decima piccola indiana
Tanto per far capire le certezze granitiche della PM centaura e pure cintura nera... la Ruggeri si occupò della morte anche della giovane indiana.
La ragazza in questione, secondo la PM, dopo essersi tagliata un polso, insoddisfatta dalla scarsa perdita di sangue, si è buttata nel fiume, ha battuto la nuca, è stata trasportata dalla corrente in maniera impetuosa, spaccandosi tutta la faccia, fino ad essere ritrovata con calzoni e slip sfilati, a 10 km di distanza dal ponte da cui si è buttata.
Problemi: il fiume non era in piena, mentre lei è stata ritrovata praticamente distesa su di una pietraia (del resto, in inverno i fiumi alpini come possono essere in piena, se le precipitazioni sono quasi tutte nevose?); come ha fatto a perdere i calzoni che tuttavia sono rimasti lì vicini? Come è possibile che non sono state trovate tracce di sangue sul ponte dove si sarebbe 'tagliata un polso per suicidarsi'? Come mai i familiari non hanno MAI creduto al suicidio?
Parola mia, questa del suicidio è la cosa più ASSURDA che abbia mai sentito. Ma come, trovano una persona con un taglio ad un braccio, calzoni sfilati, trauma alla nuca... e si è suicidata? Se gli trovavano un coltello nella schiena che dicevano? Che si era gettata sul coltello? Pazzesco!
Che poi dico, se i criteri di valutazione per un suicidio sono questi (colpo alla nuca, calzoni sfilati ecc ecc), perché allora non ipotizzare che Yara si sia anch'essa suicidata? In fondo, secondo la patologa è 'morta di freddo', o no? Magari si era spaventata perché si era accidentalmente tagliata gli slip e non voleva dirlo a mamma. Assurdo? Non più di questa conclusione.
ORA, penserete che una morte del genere, a un mese dalla sparizione della ragazzina, dovrebbe essere collegata, no? E invece, piuttosto che pensare ad un serial-killer, il fasciscolo è stato di fatto escluso dal processo, prima rifiutato e poi, pare, è andato 'perduto' prima dell'appello.
Vorrei ricordare che anche il primo delitto del Mostro di Firenze è stato appioppato ad un singolo uomo (il marito tradito), prima di capire che era un'uccisione seriale e rituale.
https://www.youtube.com/watch?v=DdDvNqkcDSI
Ma tanto la ragazza è stata cremata e adesso non c'é più niente da indagare. Tutto apposto... se lo dice la Ruggeri, sarà senz'altro vero. Alla faccia di ogni evidenza ed opinione di chi conosceva quella donna.
Tutto questo mi ricorda irresistibilmente un caso di cronaca nera, moltissimi anni addietro. Una donna giovane e bella venne ritrovata mezza fuori dalla sua piccola auto (una 126) bruciata. Allora, si pensò, era stata colpita alla testa (aveva un trauma) e poi data alle fiamme nell'auto. Invece, poi, dissero gli ineffabili inquirenti, lei si sarebbe cosparsa di benzina per suicidarsi, dentro la sua auto, ma poi ci ripensò all'ultimo momento e... prima che le fiamme attecchissero (ma l'incendio da benzina non è immediato??) ha cercato di uscire dall'auto, finendo però stordita... perché ha sbattuto la testa contro la portiera (o qualcosa del genere). Strano che inizialmente si sia giustamente pensato all'omicidio, e poi si sia concluso che in realtà lei si voleva suicidare e il trauma è risultato dal maldestro tentativo di annullare la decisione. Però capite, se a tutt'oggi David Rossi si è suicidato, figuratevi negli anni '80 questa poveretta... eppure non era volata già dalla finestra né l'avevano trovata impiccata oppure con la siringa in un braccio (come il medico che curò Provenzano, poi scoperto giustamente come ucciso e non vittima di overdose). Così le cose vanno, basta crederci.
PEDOBOSSETTI E PORNOGAMBIRASIO
Materiale pedopornografico? Secondo il T.Col Michele Lo Russo, non c'era nessuna reale ricerca pedopornografica: 'però, diciamo, materiale pedopornografico non ne abbiamo trovato'.
In compenso, hanno trovato ricerche pornografiche nel computer dei Gambirasio... ma quelle non vangono, no?
FURGONI A PERDERE
Fu fatta una collezione, un messaggio di vari spezzoni che venivano fuori da quel video e dati alla stampa. Lì c'é un ufficio stampa dei carabinieri, un ufficio stampa che fa qeuste cose... hanno piazzato un bel logo dei carabinieri e hanno dato questo video alla stampa (ancora la Ruggeri nel documentario)
Silvia pinocchieta e Walter smemorello
A parte che non ha MAI spiegato quel minuscolo particolare del suo DNA sul corpo di Yara, la Brena ha detto che quella sera è stata accompagnata dalla stazione al centro sportivo dal suo fratello con l'auto. In realtà gli inquirenti hanno stabilito che non era vero perché le celle telefoniche dei due non erano compatibili (ma a quanto pare, questo è un segno di colpevolezza solo per Bossetti!). Come mai? E perché ha mandato un SMS al fratello, ed entrambi sono stati cancellati, nel periodo della sparizione di Yara? Cosa c'era scritto? E come mai ha smentito che c'era qualcuno che la stava molestando sessualmente appena prima della sparizione di Yara, sempre nel centro sportivo?
Mai saputo, e non risulta nulla di preciso dai verbali, se non che è stata indagata ma non è risultato nulla. Tranne il DNA sul corpo di Yara.
Non solo: anche il custode del centro sportivo ha mentito, dicendo che non si è mosso da lì, mentre è uscito proprio durante il periodo della sparizione di Yara, con il pulmino, ufficialmente per accompagnare un bambino... Con Yara o senza?
Con l'elicottero in cerca di Yara
“DECINE DI VOLTE” - Rovedatti continua nell’intervista esclusiva a Oggi: “Il campo di Chignolo l’ho poi sorvolato decine di volte con il mio elicottero. In tre mesi ho fatto almeno 30 ore di volo per cercare Yara. Sopra quel campo ci si passa sempre perché è un corridoio obbligato dopo il decollo dalla pista del Volo a vela di Valbrembo. Volando a una quota di 150 metri e a una velocità bassissima di 10 nodi il corpo della ragazza non poteva sfuggirmi, non posso non averlo visto malgrado le sterpaglie. La visione dall’alto è tutta un’altra cosa rispetto a chi lo attraversa a piedi. Difficile ti sfugga anche la più piccola macchia di colore. E io, con gli altri operatori che si alternavano al mio fianco sull’elicottero, cercavo una macchia nera perché la Protezione civile aveva segnalato che Yara indossava un giubbino di quel colore e una felpa azzurra”.
PILOTA ESPERTO - Aggiunge il pilota, che ha 10 mila ore di volo alle spalle: “Un giorno d’inizio febbraio del 2011 ho visto una cosa nera. Sono sceso in autorotazione e mi sono tranquillizzato solo quando le pale dell’elicottero lo hanno fatto volar via. Era un sacco di plastica. A 100 metri di distanza è stato trovato il corpo di Yara. Eravamo in due: come possiamo non averla visto?”.
“NESSUNO MI HA MAI CONVOCATO” – Ivo Rovedatti conclude con una notazione amara: “Tutto questo l’avevo detto pubblicamente dopo il ritrovamento del corpo. Ma nessuno mi ha convocato, nessuno ha voluto sapere”. (da oggi.it)
''L'ho presa! La portiamo lì!''
Questo è quel che ha sentito una signora che era in comunicazione con un walky-talky. Orario compatibile con la sparizione di Yara, così come la zona. Parlavano di una lavatrice oppure...
L'ho vista con due uomini
Uno dei ragazzi del posto l'ha vista accompagnata da due uomini, e non è l'unico che l'ha vista muoversi (senza Bossetti vicino). Ma sono stati tutti messi a tacere perché accusati di 'falsa testimonianza'. Alle telecamere di Quarto Grado, uno di loro ha tuttavia ribadito che quel che ha visto è vero. Chi ha ragione?
Le 13 traduzioni di Fikri
Strano ma vero, in quei 2 secondi e mezzo carpiti tra Fikri (piastrellista lavorante al cantiere di Mapello) e la sua ragazza, gli esiti sono così curiosi, che prima sono riusciti a dire che aveva detto che lei era stata uccisa, e poi hanno detto di no, però altre traduzioni ancora volute dagli stessi Gambirasio, smentiscono la ricostruzione della procura dicendo che la parola 'uccidere' c'era.
E Fikri avrebbe detto che quella ragazza era stata uccisa vicino al cancello. Ma non della palestra, ma del gigantesco cantiere (60.000 mq) del centro commerciale dove lavorava anche la LoPAV.
Non solo, ma quello fu lo stesso cantiere dove si diressero i cani molecolari, che tra l'altro passarono per l'uscita e il cancello posteriori della palestra, prima di arrivare fino lì, a molti chilometri dal famoso campo di Chignolo d'Isola. Il corpo di Yara però non venne trovato nel cantiere e forse non c'é mai stato, troppo rischioso nasconderlo in un posto così affollato. Forse da qualche parte, a casa di qualcuno, e poi portato nel campo dopo alcune settimane, quando le ricerche erano meno intense, magari coprendolo con un telo mimetico fino a poco prima del ritrovamento? Chissà.
https://www.youtube.com/watch?v=QKpmAOVs5CE
Inceneriti e segretati
Il corpo di Yara è sparito, così come quello di Giuseppe Guerinoni. Entrambi sono stati inceneriti, a quanto pare, per ordine della magistratura inquirente.
E gli atti del processo? Ah, quelli. A quanto risulta, sono secretati fino al 2020. Così hanno avuto tutto il tempo di far carcerare a vita Bossetti, senza che il popolino bue potesse mormorare più di tanto. Bel modo davvero per rispettare l'art.3 e l'art.21 della Costituzione, non c'é che dire.
BANDIERINA ABBATE
L'ultima la riservo a quell'omino di Abbate, che è capace di difendere Logli, Panarello e pure i Romano's, ma non Bossetti. Non ora, almeno.
''Da anni sostengo che la forza probatoria di quel Dna è logica, non scientifica.'' (Carmelo Abbate oggi)
QUESTO ERA QUELLO CHE ABBATE DICEVA QUALCHE ANNO FA IN OCCASIONE DEL PRIMO PROCESSO YARA.
''Da questo processo mi aspetto una cosa ben precisa. Io mi aspetto che la difesa chieda una nuova difesa sul DNA e mi aspetto che il giudice conceda questa perizia sul DNA. Perché se per caso il giudice non concedesse una nuova perizia sul DNA, io qui lo dico e qui lo confermo, diventerei il primo difensore di Bossetti''' (Carmelo Abbate qualche anno fa)
Secondo Abbacchio, questo NON è in contraddizione con quel che diceva prima. Ah, la logica!
Altre millemila sorprese sul caso Yara-Bossetti. Sembra che non finiscano mai, in effetti. Ecco anzitutto, una panoramica della situazione nel bergamasco in quel periodo. Le soprese non sono poche... degne di una trama tra Matrix, Nirvana e The Truman Show. La parte del pollo la fa comunque Bossetti. E non solo per l'abbronzatura eccessiva.
SUICIDI, OMICIDI, MORTI IGNOTI ecc ecc ecc
Sapete quant'é difficile che un prete si suicidi. Figurarsi due. E nella stessa zona.
23-9-10 Don Diletti (sparito vicino Brescia, lago d'Iseo, successivamente ritrovato morto; era accusato di molestie su di una 13enne!) e Don Recanati (28-11-10, suicida nella bergamasca), erano due preti morti suicidi nella bergamasca, nel periodo 2010-11, entrambi accusati di molestie sessuali a minori.
12-10-10: i due figli del boss Locatelli, che avevano creato la LOPAV (la quale lavorava al cantiere di Mapello, dove i cani molecolari andranno poi a cercare Yara), vengono arrestati. Secondo fonti di stampa, il babbo di Yara ha avuto a che fare legalmente con loro (pare che fosse un testimone di qualche irregolarità, ma non molto si conosce al riguardo). Forse è il prologo di qualcosa?
25-11-10: un carabiniere, Pierluigi Gambirasio (uno dei 555 Gambirasio di tutta Italia) si suicida nella zona del Brembano, stessa caserma che poi indagherà anche su Yara.
28-11-10 Don Recanati (suicida nella bergamasca), era accusato di molestie sessuali a minori (immortalto anche da un'inchiesta delle Iene)
25-12-10: un uomo viene trovato morto vicino al fime Brembo.
26-12-10: trovata una donna morta di 37 anni, nel fiume Brembo, pare suicida
30-12-10: trovata sul greto del Serio una giovane indiana di 21 anni, apparentemente 'suicida' (la PM che se è occupata è sempre, pare, la Ruggeri, vedi sotto)
16-1-11: trovato un giovane portoricano, Eddie Castillo, ucciso in un campo davanti alla discoteca Sabbie mobili (nome adatto...), appena 9 ore prima, avvistato da un uomo che porta a spasso il cane (NB: in poche ore un uomo per caso riesce a ritrovare, a non più di 300 metri da dove verrà poi ritrovata Yara, invece rimasta 'invisibile' per 3 mesi!!!
28-1-11: un altro ragazzo bergamasco sparì e venne ritrovato morto (però in provincia di Torino) il 28 febbraio 2011, dopo essere sparito il 19 febbraio precedente, anche qui sono stati molto 'veloci' nel ritrovarlo, o no?
5-3-11: scompare nel Brembate un 20enne, Marco Locatelli. Stesso cognome del clan Locatelli.
La famosa CERTEZZA oltre ogni dubbio...
Letizia Ruggieri sull'omicidio Yara (documentario Sky):
''NON è chiaro dove l'omicidio sia avvenuto, SE è avvenuto in via Morlotti, SE la ragazzina sia salita sul camion volotnariamente oppure NO. Si trattava di una pubblica via un'ora di punta e vicino ad un centro sportivo molto frequentato.
Pensare che abbia potuto caricarla sul camion, percuotendola e facendola... facendole del male, facendola salire, è un'ipotesi DIFFICILE.
SEMBREREBBE più logico pensare che sia salita volontariamente però... onestemente, sono azzardi, NON possiamo dirlo''.
Questa serebbe la famosa 'certezza della Ruggeri e della sua accusa, quella che fa dire a Mary Poppins Longo e a Carmelo Abbacchio che non ci sono dubbi sulla colpevolezza di Bossetti. Ma ovviamente, in TV meno cose si sanno e meglio è, no?
.. e la decima piccola indiana
Tanto per far capire le certezze granitiche della PM centaura e pure cintura nera... la Ruggeri si occupò della morte anche della giovane indiana.
La ragazza in questione, secondo la PM, dopo essersi tagliata un polso, insoddisfatta dalla scarsa perdita di sangue, si è buttata nel fiume, ha battuto la nuca, è stata trasportata dalla corrente in maniera impetuosa, spaccandosi tutta la faccia, fino ad essere ritrovata con calzoni e slip sfilati, a 10 km di distanza dal ponte da cui si è buttata.
Problemi: il fiume non era in piena, mentre lei è stata ritrovata praticamente distesa su di una pietraia (del resto, in inverno i fiumi alpini come possono essere in piena, se le precipitazioni sono quasi tutte nevose?); come ha fatto a perdere i calzoni che tuttavia sono rimasti lì vicini? Come è possibile che non sono state trovate tracce di sangue sul ponte dove si sarebbe 'tagliata un polso per suicidarsi'? Come mai i familiari non hanno MAI creduto al suicidio?
Parola mia, questa del suicidio è la cosa più ASSURDA che abbia mai sentito. Ma come, trovano una persona con un taglio ad un braccio, calzoni sfilati, trauma alla nuca... e si è suicidata? Se gli trovavano un coltello nella schiena che dicevano? Che si era gettata sul coltello? Pazzesco!
Che poi dico, se i criteri di valutazione per un suicidio sono questi (colpo alla nuca, calzoni sfilati ecc ecc), perché allora non ipotizzare che Yara si sia anch'essa suicidata? In fondo, secondo la patologa è 'morta di freddo', o no? Magari si era spaventata perché si era accidentalmente tagliata gli slip e non voleva dirlo a mamma. Assurdo? Non più di questa conclusione.
ORA, penserete che una morte del genere, a un mese dalla sparizione della ragazzina, dovrebbe essere collegata, no? E invece, piuttosto che pensare ad un serial-killer, il fasciscolo è stato di fatto escluso dal processo, prima rifiutato e poi, pare, è andato 'perduto' prima dell'appello.
Vorrei ricordare che anche il primo delitto del Mostro di Firenze è stato appioppato ad un singolo uomo (il marito tradito), prima di capire che era un'uccisione seriale e rituale.
https://www.youtube.com/watch?v=DdDvNqkcDSI
Ma tanto la ragazza è stata cremata e adesso non c'é più niente da indagare. Tutto apposto... se lo dice la Ruggeri, sarà senz'altro vero. Alla faccia di ogni evidenza ed opinione di chi conosceva quella donna.
Tutto questo mi ricorda irresistibilmente un caso di cronaca nera, moltissimi anni addietro. Una donna giovane e bella venne ritrovata mezza fuori dalla sua piccola auto (una 126) bruciata. Allora, si pensò, era stata colpita alla testa (aveva un trauma) e poi data alle fiamme nell'auto. Invece, poi, dissero gli ineffabili inquirenti, lei si sarebbe cosparsa di benzina per suicidarsi, dentro la sua auto, ma poi ci ripensò all'ultimo momento e... prima che le fiamme attecchissero (ma l'incendio da benzina non è immediato??) ha cercato di uscire dall'auto, finendo però stordita... perché ha sbattuto la testa contro la portiera (o qualcosa del genere). Strano che inizialmente si sia giustamente pensato all'omicidio, e poi si sia concluso che in realtà lei si voleva suicidare e il trauma è risultato dal maldestro tentativo di annullare la decisione. Però capite, se a tutt'oggi David Rossi si è suicidato, figuratevi negli anni '80 questa poveretta... eppure non era volata già dalla finestra né l'avevano trovata impiccata oppure con la siringa in un braccio (come il medico che curò Provenzano, poi scoperto giustamente come ucciso e non vittima di overdose). Così le cose vanno, basta crederci.
PEDOBOSSETTI E PORNOGAMBIRASIO
Materiale pedopornografico? Secondo il T.Col Michele Lo Russo, non c'era nessuna reale ricerca pedopornografica: 'però, diciamo, materiale pedopornografico non ne abbiamo trovato'.
In compenso, hanno trovato ricerche pornografiche nel computer dei Gambirasio... ma quelle non vangono, no?
FURGONI A PERDERE
Fu fatta una collezione, un messaggio di vari spezzoni che venivano fuori da quel video e dati alla stampa. Lì c'é un ufficio stampa dei carabinieri, un ufficio stampa che fa qeuste cose... hanno piazzato un bel logo dei carabinieri e hanno dato questo video alla stampa (ancora la Ruggeri nel documentario)
Silvia pinocchieta e Walter smemorello
A parte che non ha MAI spiegato quel minuscolo particolare del suo DNA sul corpo di Yara, la Brena ha detto che quella sera è stata accompagnata dalla stazione al centro sportivo dal suo fratello con l'auto. In realtà gli inquirenti hanno stabilito che non era vero perché le celle telefoniche dei due non erano compatibili (ma a quanto pare, questo è un segno di colpevolezza solo per Bossetti!). Come mai? E perché ha mandato un SMS al fratello, ed entrambi sono stati cancellati, nel periodo della sparizione di Yara? Cosa c'era scritto? E come mai ha smentito che c'era qualcuno che la stava molestando sessualmente appena prima della sparizione di Yara, sempre nel centro sportivo?
Mai saputo, e non risulta nulla di preciso dai verbali, se non che è stata indagata ma non è risultato nulla. Tranne il DNA sul corpo di Yara.
Non solo: anche il custode del centro sportivo ha mentito, dicendo che non si è mosso da lì, mentre è uscito proprio durante il periodo della sparizione di Yara, con il pulmino, ufficialmente per accompagnare un bambino... Con Yara o senza?
Con l'elicottero in cerca di Yara
“DECINE DI VOLTE” - Rovedatti continua nell’intervista esclusiva a Oggi: “Il campo di Chignolo l’ho poi sorvolato decine di volte con il mio elicottero. In tre mesi ho fatto almeno 30 ore di volo per cercare Yara. Sopra quel campo ci si passa sempre perché è un corridoio obbligato dopo il decollo dalla pista del Volo a vela di Valbrembo. Volando a una quota di 150 metri e a una velocità bassissima di 10 nodi il corpo della ragazza non poteva sfuggirmi, non posso non averlo visto malgrado le sterpaglie. La visione dall’alto è tutta un’altra cosa rispetto a chi lo attraversa a piedi. Difficile ti sfugga anche la più piccola macchia di colore. E io, con gli altri operatori che si alternavano al mio fianco sull’elicottero, cercavo una macchia nera perché la Protezione civile aveva segnalato che Yara indossava un giubbino di quel colore e una felpa azzurra”.
PILOTA ESPERTO - Aggiunge il pilota, che ha 10 mila ore di volo alle spalle: “Un giorno d’inizio febbraio del 2011 ho visto una cosa nera. Sono sceso in autorotazione e mi sono tranquillizzato solo quando le pale dell’elicottero lo hanno fatto volar via. Era un sacco di plastica. A 100 metri di distanza è stato trovato il corpo di Yara. Eravamo in due: come possiamo non averla visto?”.
“NESSUNO MI HA MAI CONVOCATO” – Ivo Rovedatti conclude con una notazione amara: “Tutto questo l’avevo detto pubblicamente dopo il ritrovamento del corpo. Ma nessuno mi ha convocato, nessuno ha voluto sapere”. (da oggi.it)
''L'ho presa! La portiamo lì!''
Questo è quel che ha sentito una signora che era in comunicazione con un walky-talky. Orario compatibile con la sparizione di Yara, così come la zona. Parlavano di una lavatrice oppure...
L'ho vista con due uomini
Uno dei ragazzi del posto l'ha vista accompagnata da due uomini, e non è l'unico che l'ha vista muoversi (senza Bossetti vicino). Ma sono stati tutti messi a tacere perché accusati di 'falsa testimonianza'. Alle telecamere di Quarto Grado, uno di loro ha tuttavia ribadito che quel che ha visto è vero. Chi ha ragione?
Le 13 traduzioni di Fikri
Strano ma vero, in quei 2 secondi e mezzo carpiti tra Fikri (piastrellista lavorante al cantiere di Mapello) e la sua ragazza, gli esiti sono così curiosi, che prima sono riusciti a dire che aveva detto che lei era stata uccisa, e poi hanno detto di no, però altre traduzioni ancora volute dagli stessi Gambirasio, smentiscono la ricostruzione della procura dicendo che la parola 'uccidere' c'era.
E Fikri avrebbe detto che quella ragazza era stata uccisa vicino al cancello. Ma non della palestra, ma del gigantesco cantiere (60.000 mq) del centro commerciale dove lavorava anche la LoPAV.
Non solo, ma quello fu lo stesso cantiere dove si diressero i cani molecolari, che tra l'altro passarono per l'uscita e il cancello posteriori della palestra, prima di arrivare fino lì, a molti chilometri dal famoso campo di Chignolo d'Isola. Il corpo di Yara però non venne trovato nel cantiere e forse non c'é mai stato, troppo rischioso nasconderlo in un posto così affollato. Forse da qualche parte, a casa di qualcuno, e poi portato nel campo dopo alcune settimane, quando le ricerche erano meno intense, magari coprendolo con un telo mimetico fino a poco prima del ritrovamento? Chissà.
https://www.youtube.com/watch?v=QKpmAOVs5CE
Inceneriti e segretati
Il corpo di Yara è sparito, così come quello di Giuseppe Guerinoni. Entrambi sono stati inceneriti, a quanto pare, per ordine della magistratura inquirente.
E gli atti del processo? Ah, quelli. A quanto risulta, sono secretati fino al 2020. Così hanno avuto tutto il tempo di far carcerare a vita Bossetti, senza che il popolino bue potesse mormorare più di tanto. Bel modo davvero per rispettare l'art.3 e l'art.21 della Costituzione, non c'é che dire.
BANDIERINA ABBATE
L'ultima la riservo a quell'omino di Abbate, che è capace di difendere Logli, Panarello e pure i Romano's, ma non Bossetti. Non ora, almeno.
''Da anni sostengo che la forza probatoria di quel Dna è logica, non scientifica.'' (Carmelo Abbate oggi)
QUESTO ERA QUELLO CHE ABBATE DICEVA QUALCHE ANNO FA IN OCCASIONE DEL PRIMO PROCESSO YARA.
''Da questo processo mi aspetto una cosa ben precisa. Io mi aspetto che la difesa chieda una nuova difesa sul DNA e mi aspetto che il giudice conceda questa perizia sul DNA. Perché se per caso il giudice non concedesse una nuova perizia sul DNA, io qui lo dico e qui lo confermo, diventerei il primo difensore di Bossetti''' (Carmelo Abbate qualche anno fa)
Secondo Abbacchio, questo NON è in contraddizione con quel che diceva prima. Ah, la logica!
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