29-11-18
Scusate se trascuro un pò il ruolo base di questo sito: giocare a wargame e sopratutto fornire dati utili asulle tecnologie belliche del XX secolo (basicamente si può definire così) per i giocatori e i costruttori di 'battaglie virtuali' che oggi tanto vanno di moda.
Però dai, ci sono cose troppo assurde per NON essere puntualizzate.
Torniamo (ahimé) al caso Yara-Bossetti. Ora sono uscite le motivazioni della sentenza definitiva. Ci sono diverse pagine FB che si occupano del caso, come quelle tipo Bossetti ergastolo che sono colpevolisti e che si stanno eccitando come scimmie alla 'vittoria' su ogni ragionevolezza e stato di diritto.
Poi c'é la gente di cui gli anti-bossettiani commentano i post prendendoli per il culo, sentendosi dalla parte vincente e quindi, 'superiori', senza di per sé, da bravi tifosi quali sono, avere fatto alcuno sforzo. Questi sono parte di gruppi come Je Souis Bossetti o Bossetti il processo. E si sforzano di tirare fuori argomenti convincenti anche se ovviamente, loro partono con un giudizio fazioso (innocentista); ma almeno sono motivati a saperne di più e non si eccitano come cani idrofobi per festeggiare la distruzione e la morte civile di un uomo incensurato e padre di famiglia.
Quando vedi gente che esulta come loro, nonostante le tante e acclarate assurdità, è sicuro che siano personaggi di basso spessore morale e mentale. Specie considerando che parliamo di persone che si atteggiano come tifosi più che come analisti giuridici e cronisti.
Un'altra ottima pagina di discussione è quella sul blog Albatross e lì ci sono sia pro che contro, ma i 'contro' Bossetti sono invariabilmente insultanti e trolloni, sempre a ripetere le stesse cazzate da 4 anni a questa parte. Il bello è che alcuni di loro sono anche avvocati, ma questo non li rende più onesti (sieeee!!!) né -e questo è senz'altro più strano- più competenti del caso, visto che ripetono a pappagallo quel che è scritto nelle Sacre Scritture (sentenze).
Adesso facciamo qualche altro piccolo aggiornamento.
Nella sentenza della Cassazione, che loro (gli anti-bossettiani) ovviamente citano come VANGELO, sapete che c'é scritto?
1) che Bossetti cercava siti web PEDO-PORNOGRAFICI.
FALSO, in realtà gli stessi accertamenti che sono stati fatti in merito hanno dato esito negativo, il CC che ha analizzato il computer non ha trovato niente di pedo-pornografico, checché ne dicano le Bruzzoni, le Longo e le Vaccare. Questo è dimostrato dal fatto che Bossetti non ha avuto condanne aggiuntive per pedo-pornografia, altro piccolo particolare.
EBBENE, la CASSAZIONE RITORNA SULL'ARGOMENTO E RIPORTA I SITI DA PORNO A PEDO-PORNOGRAFICI, come se fosse Antani: solo trasformare un trastullo trovato anche nel computer di Casa Gambirasio ad un fatto potenzialmente perseguibile penalmente. Evidentemente TUTTO FA BRODO.
Però a questo punto, si faceva prima a fare una retata su tutti quelli che in provincia di Bergamo navigavano su Youporn. O sbaglio?
2) la Cassazione dice che è attestato come Bossetti abbia viaggiato numerose volte con il furgone vicino alla palestra.
ANCHE QUI RIPESCANO IL VIDEO DEL FURGONE, che è stato smontato già nel PRIMO APPELLO E MAI MESSO AGLI ATTI. Non so se mi spiego!
3) la Cassazione, dice che Bossetti ha fatto salire Yara, l'ha STORDITA e poi l'ha portata a Chignolo d'Isola. Chiaro no?
NO! Infatti, non è sempre stato detto che Yara è fuggita in mezzo a quel campo? Non hanno forse analizzato le suole delle scarpe trovando terra più o meno compatibile con quella di Chignolo? Quindi lei doveva camminare, o no?
Ma poi come potrebbe NON essere così, visto che il 26 novembre faceva FREDDINO per consumare un rapporto sessuale all'aperto, o sbaglio? Bossetti l'ha portata in collo per 100 metri per poi seviziarla? Di novembre con la pioggia e la neve incombente?
4) la Cassazione motiva l'omicidio con aggressione sessuale.
MA QUALE AGGRESSIONE SESSUALE: YARA E' MORTA VERGINE. Bossetti l'avrebbe mezzo spogliata, danneggiando più la maglietta e la felpa del giubbotto (impossibile senza togliergli un pò di abiti) e poi l'ha tagliuzzata sulla schiena e dintorni. Ma NIENTE DI NIENTE è stato trovato sulle parti genitali!
Non so se mi spiego: non è che se un uomo rapisce una bambina o bambino, per forza deve farlo per ragioni di predazione sessuale! Ma dove sta scritto?
Ricordo che al signor 'Innocent' del caso Mastropietro hanno tolto l'accusa di violenza sessuale eppure il pube della vittima era stato asportato! (con la procura che stranamente cercava di negare questa notizia, una volta dicevano di sì, una di no, bah....) e aveva fatto di tutto per far sparire le 'prove'.
In sostanza: l'impianto accusatorio dei precedenti giudizi è ulteriormente ROMANZATO, al punto da prendere per buoni gli indizi che prima erano stati addirittura scartati, specie dopo che durante il processo erano stati chiaramente SMENTITI E DEBUNKATI dalla difesa.
4) la Cassazione dice anche che Bossetti è tornato verso le 20.00 di sera. Anche ammettendo che Bossetti tornò un pò più tardi, CHI CI ASSICURA CHE TORNO' ENTRO LE 20? E quando si sarebbe cambiato i vestiti sicuramente sporchi di erba, sangue e fango, visto che è stato in quel campo a tagliuzzare Yara (ma perché?) per 20 minuti? Soltanto calcoli da parte della Cassazione.
5) la Cassazione non si limita, in questo caso, a dare un giudizio sullo svolgimento del processo, ma romanza letteralmente la vicenda di fatto ponendosi più come un appello-bis che come quella corte di garanzia che dovrebbe essere. Diciamo che SE vuole, entra nel merito (alle volte in maniera clamorosa, come nei casi Meredith e Stasi), alle volte si limita al minimo indispensabile. Questa volta è entrata nel merito, ma solo per ribadire con argomenti ancora più estremizzati, quello che nelle sentenze precedenti fu scritto. Ma questo non dovrebbe essere il ruolo della Cassazione. Invece, per bastonare il cane che affoga, si sono anche accaniti sia su Bossetti (come si è visto sopra) che contro la difesa, che è stata giudicata scorretta nel portare il caso fuori dal tribunale. Del resto, quando hai già tutti i media 'settati' per definire Bossetti un colpevole apprescindere, e neghi le telecamere e pure i registratori audio nell'aula, non si capisce come mai gli avvocati dovrebbero starsene zitti e muti.
6) sarà un caso, ma la sentenza finale su Bossetti è toccata alla 1a sezione della C.Cassazione. La stessa aveva confermato, malgrado praticamente zero prove, l'ergastolo per le due Misseri nel caso Scazzi. Quindi, in realtà, la sentenza di condanna a Bossetti non ha realmente stupito nessuno. Solo che fa molta specie che le difese di Bossetti abbiano gridato la loro gioia potendo arringare per 2 ore ai giudici, sentendosi capiti e compresi, per poi ritrovarsi sbeffeggiati e pesantemente criticati per avere 'osato' difendere il loro uomo fuori dal tribunale, dopo che in realtà, il processo era già stato fatto ben prima della prima udienza. E questo, badate bene, con il primo grado che i testimoni raccontano essere diventato ben presto un luogo in cui le ragioni della difesa e le ipotesi alternative erano viste con crescente disprezzo, mentre nel secondo grado il giudice disse già all'inizio del processo che non si sarebbero impressionati di fronte alle nuove prove di Salvagni, né avrebbero accettato piste alternative. Ma a questo punto, si può sapere chi avrebbe dovuto sostenere i diritti della difesa?
7) la scienza sperimentale è quel che è. SPERIMENTALE. O sbaglio? Ripetibile. Bene, dal FQ del 20-6-14 apprendo che per la procura la prova del DNA era RIPETIBILE. Nel 2014. Nel 2015, invece, non lo era più perché il DNA era finito. Yara Gambirasio, il procuratore Dettori: "Nessuna contraddizione nel percorso investigativo" - Il Fatto Quotidiano
“Gli esami sui campioni ‘estratti’ dagli indumenti di Yara sono stati effettuati in quattro laboratori diversi e ogni test è stato confermato per quattro volte” spiega il pm rispondendo a una domanda. Il confronto del Dna tra quello trovato sugli indumenti della vittima e quello del presunto colpevole “è ripetibile“.
Dubbio: ma non sarà mica che... siccome all'epoca non escludevano addirittura il 'rito immediato', allora... pensassero che MGB capitolasse e confessasse le sue colpe, invogliato dallo sconto di pena? E che poi, l'anno dopo, abbiano dovuto affrontare il processo con questo tizio che ostinatamente voleva difendersi affermando la propria innocenza, cosa che, come ho detto in altri post, è stata vista con fastidio, quasi a dire 'come osa questo tizio addirittura insistere sulla propria innocenza quando noi abbiamo tutta la ScienzaTM schierata contro di lui?' E allora PUFF, il DNA da ripetibile diventa irripetibile. Strano, no?
Nel 2017, terminato il processo d'appello per Bossetti, il consulente del tribunale che doveva parlare con i giornalisti di Quarto Grado si è visto negare, a quanto pare dalla PM, l'autorizzazione a rilasciare interviste. Nel mentre, si secretavano i verbali dei processi e si proibivano immagini e registrazioni.
E tante altre ce ne sarebbero da dire, ma una parola sola si aggiunge. Questa sentenza NON E' IN MIO NOME.
Altre perle raccontateci da Luca Telese, estratte dai suoi articoli. Prima iniziamo dal discorso del DNA. Come già detto, Brena mai incriminata di nulla, ma questo è il criterio usato per analizzare la copiosa traccia dell'istruttrice di Yara:
Salvagni: "Ricorda se la traccia (Silvia) Brena fosse visibile a occhio nudo
Staiti: "C' era una alone" (e l'espressione del volto si incupisce)
-Salvagni: "Avete fatto una indagine su quel fluido biologico che era sulla manica?".
-(Silenzio).
-Salvagni: "Fatta o no?".
-Gentile: "Non mi risulta sia stata fatta" (brusio).
-Salvagni: "E perché?".
-Gentile: "Perché… gli esami sono distruttivi…. E prima non era stata fatta".
Salvagni: "Ma scusate, avevate una traccia di una persona nota, era in una quantità che definite copiosa, e non verificate con gli esami del caso di che fluido corporeo si tratti?".
Staiti: "Non aveva cromaticità".
-Salvagni: "Non è curioso non aver fatto questi test?".
- Staiti (seccato): "Non si fanno tutti i test su tutti i reperti!".
- Salvagni: "Su quello forse sì, che dice?".
-Staiti: "E' la mia risposta".
Insomma, per Bossetti/Ignoto1 questo e altro, ma per la Brena hanno sorvolato alla grande. Cosa altro aggiungere? Il video del filmato del furgone. Ecco come Telese ricostruisce il dibattimento:
- «Colonnello Lago, abbiamo visto questo video proiettato migliaia di volte. Perché se adesso lei ci dice che solo uno di questi furgoni è stato effettivamente identificato come quello di Bossetti?».
- «Perché dice questo, avvocato?».
- «Perché, colonnello, sommare un fotogramma con il furgone di Bossetti con un altro fotogramma di un altro furgone è come sommare pere e banane!».
- «Questo video è stato concordato con la procura a fronte di pressanti e numerose richieste di chiarimenti della circostanza che era emersa».
- «Cosa vuol dire colonnello?»
- «È stato fatto per esigenze di comunicazione. È stato dato alla stampa».
La risposta di Lago mi lascia di stucco. Pensateci per un attimo. Giampietro Lago, il superpoliziotto, il comandante del Ris, l’uomo che dopo Luciano Garofalo è diventato il numero uno di tutte le indagini scientifiche coordinate dai carabinieri in Italia, sta dicendo che una delle immagini più suggestive di questo processo è stata assemblata dai suoi uffici non per dimostrare una tesi, o per documentare una verità, ma per condizionare i media con elementi di cui già si conosceva la non autenticità. Incredibile.
....nella maggior parte dei fotogrammi non c’è nessuna certezza che sia il suo furgone. Salvagni fa collegare lo spinotto del computer al monitor dell’aula e trasmette quel video. Lago inizia a discuterne. E fa quelle incredibili ammissioni.
La Ruggeri: «Presidente, questo video non è nella relazione che abbiamo consegnato! Presidente!!!». E Camporini, girandosi di lato: «E allora?».
La Ruggeri, arrabbiata: «Non è nel fascicolo, non lo potete mostrare in questa aula».
Risposta: «Lo avete fatto voi! È un vostro documento».
La Ruggeri: «Non è nel fascicolo!». Putiferio.
Camporini: «Chiedo che sia messo a disposizione della Corte l’intero materiale acquisito con le telecamere di videosorveglianza!».
A questo punto interviene la presidente Bertoja: «Se non è nella relazione del Ris non ci interessa minimamente».
Adesso: se dal punto di vista processuale questo può avere un senso, questo significa solo che bisognerebbe acquisire subito agli atti quel video. Ripenso infatti alle parole di Lago: «Il video è stato concordato con la procura a fronte delle numerose richieste di chiarimento».
Tradotto in parole povere: siccome bisognava convincere la stampa della colpevolezza di Bossetti, «per fini di comunicazione» i Ris hanno «confezionato» quel video.
Ma non è finita, infatti ci sono anche i dubbi sul materiale trovato sul corpo di Yara, che secondo i RIS collegherebbe lei e il furgone di Bossetti. Perché? Questo se lo chiede anche Telese.
Il Reparto fiction che serve a smussare i dubbi dei giornalisti? Sono sempre più perplesso, quando il controinterrogatorio arriva alle famose sferette. Lago, la mattina, con i suoi tempi, quando nessuno gli faceva domande, ci aveva spiegato questo: c’erano tante microparticelle ferrose, presenti sui vesti di Yara «centinaia» al momento dei ritrovamento del corpo, secondo lui provenivano dal furgone di Bossetti.
«Colonnello, i quattro ragazzi che avete esaminato sono stati scelti con criteri statistici?».
Lago fiuta la trappola: «Io non ho mai parlato di criteri statistici»
Ma questo è un dato che lei ritiene statisticamente significativo?»
E il colonnello: «No, non è significativo statisticamente»
Salvagni: «Ma voi avete fatto questo stesso esame delle sferette sugli abiti della sorella di Yara, su quelli dei genitori?»
Risposta: «No, non lo abbiamo fatto»
Salvagni: «I ragazzi esaminati venivano dal vostro territorio?»
Lago: «Dal parmigiano, sì»
L’avvocasto di Bossetti, osa, e fa centro: «Appartenenti all’arma?». Lago: «Sì, parenti di appartenenti all’arma».
Salvagni: «Avete verificato se ci sono acciaierie sul territorio?». La presidente si spazientisce: «Sarebbe stata una perdita di tempo!».
Domanda chiave dell’avvocato: «Avevate a disposizione la macchina della famiglia Gambirasio, avete fatto un test su quei sedili?». Risposta di Lago: «No».
Altra domanda: «Avete preso in considerazione dei muratori?». Risposta laconica: «No».
Ancora l’avvocato:«Avete esaminato il furgone della palestra?». Risposta del supercabinieire: «No: è stata fatta un’altra scelta investigativa. Stavamo seguendo la ragazza».
Salvagni: «Ma dopo avete controllato?». Risposta: «No. Sarebbe stato interessante, dal punto di vista investigativo. Ma dal punto di vista delle risorse…».
Mi chiedo: ma se si tratta di ferro, l’assassino non potrebbe essere un fabbro, o un tornitore?
Ma me ne vado da Bergamo pensando ai tre lunghi giorni di deposizione di Lago, e al video tarocco: essere noioso, quasi mai significa essere autorevole. Ma in questo caso significa sicuramente non esserlo.
di Luca Telese
https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11844147/Bossetti--il-carabiniere-ammette-.html
E francamente parlando, è difficile non condividere i dubbi di Telese. Impossibile non dubitare conseguentemente delle certezze su cui una fila di tre sentenze ha mandato al fine pena mai un uomo.