Alle volte basta poco per far inceppare un meccanismo. Un piccolo particolare, per esempio, un pò troppo a lungo trascurato. Ma non è detto che alla fine, questo sia un male. E' il caso della OTO Melara Gorgona e la modalità di applicazione è l'ambiente classico del wargame che elaboro, come per esempio quello ITA-UK, su cui ho già scritto un bel pò. Il problema non è tanto questa vetturetta blindata di per sé, ma la sua importanza per l'esercito schierato. In altre parole, visto che è praticamente impossibile capire quanti veicoli non corazzati e armi leggere siano utilizzabili negli arsenali delle nazioni coinvolte in questo wargame, tanto vale considerare se non altro il numero schierabile in 1a linea, come già accade con i velivoli, che hanno un numero definito in precedenza. Naturalmente, questo fa la differenza quando c'é da schierare le armate a terra, e per una semplice ragione. Visto che i mezzi corazzati sono generalmente noti in termini numerici, e che non hanno limiti di schieramento a parte i prototipi, è facile fare dei conti basandosi su di essi. In pratica, ogni schieramento può ottenere, per ogni singolo mezzo corazzato di prima linea, 10 veicoli non corazzati. E per ogni veicolo non corazzato, 10 soldati o se si preferisce, 100 per ogni mezzo corazzato.
Questa logica è semplice; ma è proprio voluto e intenzionale che sia così, perché più una logica è semplice, meno 'falle' ha che si possono sfruttare. Il problema è che tende a semplificare troppo la realtà che tenta di descrivere.
Il dilemma, nel nostro caso, è proprio questo: cosa è un 'mezzo corazzato'?
11 giugno:
La Gorgona, per chi non la conoscesse, è un mezzo realizzato all'inizio degli anni '80 dalla OTO Melara. Essa era una vettura prevista in due versioni, quella disarmata civile o per polizia, e quella armabile con una torretta telecomandata con mitragliatrice. In teoria doveva essere un mezzo idoneo a muoversi sul campo di battaglia (e in acqua), per compiti di comando e controllo, oppure per sorveglianza. Lo scafo era in alluminio spesso 15 mm, i vetri erano spessi 32 mm, e offrivano in entrambi i casi protezione contro il 7,62 NATO (ma dubito fortemente che fossero inclusi i proiettili AP, visto che lo spessore mi pare assai limitato e i fianchi troppo verticali per respingere i colpi in arrivo, a meno che non fossero più spessi che nella zona frontale..). Motore diesel da 95 CV, peso circa 2.700 kg, velocità 120 km/h. Se ne sono viste in prova ai carabinieri, si sa che ne vennero esportate alcune in Medio Oriente, probabilmente in Kuwait, ma il mezzo è stato in offerta commerciale soltanto tra il 1982 e il 1985. Poi se ne sono perse le tracce. Il dubbio è: si tratta di un mezzo corazzato militare o di un'auto blindata un pò più dispendiosa del normale?
La presenza della Gorgona mi ha fatto riflettere a lungo sulla reale consistenza del parco di mezzi corazzati dei vari OrBat. A tutti gli effetti, essa è una vettura insignificante operativamente, essendo piccola e poco armata (quando lo è) e corazzata.
Però, se metto la Shorland nell'OrBat, è giusto o no metterci anche la Gorgona? Perché almeno la Gorgona è: progettata ex novo, anfibia e persino provvista di una postazione di armi telecomandate. Pertanto è più 'militare' della Shorland da questo punto di vista, che normalmente non è altro che una Land Rover con scocca blindata.
Solo che la Shorland è a sua volta, un veicolo dai molti pro e contro:
1- è un mezzo ben noto, prodotto in circa 1.000 esemplari per 40 nazioni
2- anche se quasi sempre per ragioni di polizia interna
3- ma alle volte le consegne includono probabilmente anche le forze armate con compiti antiguerriglia e protezione installazioni.
4- Per non dire di versioni speciali, come il trasporto truppe e addirittura il mezzo lanciamissili SAM.
5- Inoltre è indicato, nei trasferimenti di materiale MILITARE, nei rapporti del SIPRI. Ed è citato nelle guide del Jane's.
I meriti della Gorgona, invece, sono: è un progetto interamente nuovo; è anfibia; è di una generazione successiva; è armabile con una torretta telecomandata.
Tuttavia, la Gorgona, con le sue tecnologie avanzate, ha un solo svantaggio sulla Shorland: è più da aspetto 'civile', quasi da macchina blindata più che da autoblindo. E poi pesa meno di 3 tonnellate.
Il peggio è che non si sa quante ne siano state vendute, ma sicuramente molte di meno delle Shorland. Se agli inizi del 1983 circa, ne erano state realizzate a stento una 40ina (fonte un articolo di RiD), in seguito a quanto sono arrivate? A 50? A 100? Chi lo sa.
Resta il fatto che il SIPRI non dà notizia delle Gorgona, mentre invece parla dello Shorland, che peraltro è un mezzo per lo più destinato alla polizia (come correttamente indicato). Sono veicoli dubbi, non bisogna dimenticare che altri mezzi, inclusa la Campagnola FIAT, hanno avuto carrozzerie corazzate in alcune versioni. Cosa si fa, dunque?
Secondo Enrico Po, sui mezzi corazzati 'speciali' (sempre RiD), dice chiaramente che i mezzi corazzati da ordine pubblico partono da veicoli come Gorgona e Shorland, per arrivare all'UR-416 e al Saxon, che sono mezzi utilizzati attivamente anche dalle forze armate anche come APC, fino a mezzi costruiti specificatamente per compiti militari ma poi 'civilizzati' (mentre il contrario è quasi impossibile, ma avvenuto in qualche caso, come il Saxon).
Anche più interessante il caso del TM-170, che è un veicolo basato sullo stesso scafo Unimog come l'UR-416, ma mentre quest'ultimo è stato anche costruito per compiti di trasporto truppe presumibilmente per l'esercito, nel caso del TM-170, benché molto più sofisticato, è usato solo da forze paramilitari come la Gendarmerie.
In tempi moderni (dopo il wargame ambientato nel 1992), il problema si riproporrebbe con forza ancora maggiore: un mezzo come il Lince, e tanti altri della categoria, come sarebbero considerati? Mezzi corazzati da combattimento oppure mezzi protetti per 'internal security'? Boh.
Dipende, come sempre. Come dice Po, c'é una continua sfumatura per cui passi dalla Shorland a mezzi corazzati da guerra come il Centauro VBC. E forse dipende anche dall'epoca in cui sono apparsi. Per esempio il Pig e il BTR-152 sembrano preistorici adesso, ma una volta erano mezzi di 1a linea trasportando truppe sul campo di battaglia. Poi sono diventati dei veicoli da ordine pubblico, dimenticando che il Pig ha avuto in dotazione il missile controcarri più potente della sua epoca nella versione Hornet.
Che fare, dunque? In effetti, mettere 100 uomini (e 10 veicoli) per ciascun mezzo corazzato purchessia, è un pò 'tagliato con l'accetta'. Una Ferret è un mezzo blindato, è sicuramente nel novero complessivo degli AFV britonni (superando quindi anche la querelle se sia solo l'evoluzione di un mezzo bellico oppure un progetto nuovo: il prototipo dice chiaramente che, per quanto evolutosi da esso, E' un mezzo postbellico); però dà gli stessi diritti di un carro armato Chieftain da 55 t.
Dobbiamo pensare che la potenza dello Chieftain dà diritto ad altri 'extra' da solo, per forza bruta propria? Ma anche un FV 432 è molto più grosso, complesso e pesante di una Ferret e non è armato di più, anzi spesso lo è di meno! Che fare, dunque?
Ignorando i mezzi provvisto di sistemi per ordine pubblico, tipo megafoni, cannoni ad acqua e simili, non penso che ci sia molto da fare. O si tiene la vecchia classificazione, al limite togliendo i mezzi ruotati sotto le 3 tonnellate (ma per i cingolati, sarebbe improprio togliere il Wiesel!).
Oppure si fa una cosa più articolata. Si includono così:
1-categoria A: quella dei mezzi a 'pieni diritti'. Ergo, danno diritto allo schieramento che li ha, a 10 veicoli non corazzati e a 100 uomini.
Requisiti: se mezzi corazzati cingolati: almeno 5 tonnellate (e quindi... praticamente tutti!). Se mezzi corazzati ruotati: almeno 10 tonnellate (e quindi, un bello 'stralcio'). Se hanno capacità di armamento pesante, però, possono scendere fino a 5 tonnellate.
2- categoria B: quella dei mezzi a metà diritti: 50 uomini e 5 veicoli. Requisiti: mezzi corazzati cingolati da meno di 5 tonnellate, e mezzi corazzati ruotati da meno di 10 tonnellate.
Notare che non sono ammessi mezzi prodotti ESCLUSIVAMENTE per compiti civili o para-militari. Non sono ammessi mezzi rimasti allo stato di prototipo (almeno a metà 1992).
Notare-2 che l'armamento 'pesante' dei mezzi ruotati di piccole dimensioni, è quello del modello 'base', al di là dei vari sottotipi che possono benissimo avere armi più o meno pesanti. Quindi una AML tipicamente ha un cannone da 90 che è abbastanza per ingaggiare un carro armato = armata pesante, un suo derivato da trasporto truppe M3 può forse portare armi pesanti (missili C/C), ma non è normamente armato che con una mitragliatrice = mezzo leggero (anche perché non è noto quanti siano gli eventuali tipi con 'armi pesanti').
Ci si potrebbe chiedere come mai proprio blindati 'sotto le 10 tonnellate'. Risposta: perché è chiaro che, data la differenza in costo, capacità, origine (invariabilmente militare per i cingolati) ecc ecc, questi, pur pesando più dei blindati ruotati, hanno maggiore diritto di essere considerati anche quando sono 'piccoli'.
Ragioniamo per assurdo in tal senso: poniamo che il limite sia di 5 tonnellate per i blindati ruotati, e 10 per quelli cingolati. Avremmo così un modesto Fiat 6614 o un Pig, che danno maggiori vantaggi per l'esercito, di uno Scorpion armato abbastanza da distruggere un carro armato, e questo badate bene, come armamento standard del veicolo. Sarebbe assurdo a dire il minimo!
ESATTAMENTE, il limite delle 5 tonnellate per i mezzi 'armati pesantemente' ruotati o per un mezzo cingolato purchessia, è dovuto proprio ai casi pratici che s'incontrano. Una blindo AML ha tutto il diritto di essere considerata un mezzo corazzato, per quanto leggero, stazzando solo 5,7 tonnellate. Uno Scorpion è un cingolato da circa 8 tonnellate, che a sua volta sarebbe costretto ad una valutazione di 'seconda fascia' per mera 'leggerezza', pur essendo un veicolo ben armato e certo molto più temibile di veicoli più pesanti, come un FV 432 o un M113.
Questo significa che la regola doppia, delle '5 tonnellate/cingolato-10 tonnellate/ruotato' è di fatto ritagliata in base agli esempi del mondo 'reale', ancorché casi abbastanza limite, ma importanti numericamente.
Notare che in questa classifica entrano anche i semoventi d'artiglieria, purché siano mezzi corazzati, ovviamente! Il che è tutto sommato giusto, perché molti di essi derivano da carri armati o da altri mezzi cingolati.
Per cui, perché non includerli, anche perché di fatto, le versioni a.a. dei corazzati, tipo i Gepard, sono già inclusi, apparentemente, nel totale dei mezzi corazzati. Va detto che i Leopard 1 prodotti sono stati sui 4.707, ma i vari mezzi carri e derivati sono arrivati sui 5.900 esemplari!!! Ma come sempre, non si capisce se un semovente d'artiglieria sia considerabile un mezzo corazzato oppure un'artiglieria mobile (le valutazioni sono differenti a seconda dei casi e del contesto).
Con questa nuova classifica, per quel che riguarda l'Italia:
Mezzi categoria A: (a pieni privilegi = 10 mezzi/100 uomini):
-40 OF-40
-40(?) Centauro
-240 (?) Palmaria
-150 (?) FIROS 25/30
470 cat. A = 47.000 uomini e 4.700 veicoli.
Mezzi categoria B: (a privilegi ridotti = 5 veicoli+ 50 uomini)
-1.210 (o 1.220?) Tipo 6614
-250 (?) Tipo 6616
-100 (???) Gorgona
1.560 cat. B = 78.000 uomini e 7.800 veicoli.
Totale: 2.030 mezzi e 125.000 uomini.
Anche aumentando il totale degli AFV da 1.500 a 2.030 circa, avremmo ancora un totale di uomini pari a soli 125.000 effettivi, addirittura 25.000 in meno di quelli disponibili altrimenti (la modalità precedente era infatti 150.000), cosa esacerbata dalla quota 'fissa' di 55.000 per la forza aerea (il che significa che la differenza va a detrimento dell'esercito). E questo nonostante l'introduzione di 100 (? E' un valore del tutto aleatorio, ma comunque realistico) Gorgona, pari a 5.000 uomini extra (una brigata abbastanza grossa).
In altre parole, se mettiamo mano al discorso della 'qualità' con due categorie, ecco che abbiamo un calo netto del numero di combattenti per gli italici.
Conviene includere le Gorgona nel novero dei 'mezzi corazzati'? A me pare proprio di no! Però così facendo dovremmo anche cassare lo Shorland, e questo non sarebbe certo un piccolo dettaglio, essendo numeroso e ben noto. Non sarebbe giusto, basicamente.
Adesso guardiamo i britonni:
-4.300/5.300 carri (Vickers, Chieftain, Challenger, Conqueror)
-3.500 CRV-T
-1.200 Saladin
-1.800 Saracen (da notare che alcune fonti danno solo 8 t, ma la maggior parte dice che superano le 10, e così ho deciso)
-500 Warrior
-500 AT-105(?)
-3.000 FV-432
-240 Abbot
Totale: circa 15.000-16.000 = 1.500/1.600.000 uomini e 150/160.000 mezzi.
4.400 Ferret
300 Fox
1.700 Pig
1.000 Shorland
Totale: 7.400 = 370.000 uomini e 37.000 mezzi. Totale = 22.000-23.000 AFV = 1.900/2.000.000 uomini e 190.000/200.000 mezzi.
La differenza qui è sensibile nondimeno: malgrado la presenza degli Shortland, abbiamo 22.000/23.000 AFV, che con la vecchia classifica sarebbero stati circa 2,2-2,3 mln di uomini.
LA COSA PARADOSSALE, è che con questa modalità gli italici, avendo blindati APC da 7 tonnellate, perdono 'solo' 25.000 effettivi, mentre i britonni ne perdono ben 270.000.
MA, nonostante questa perdita netta per i britonni, in realtà il totale è uno scambio a vantaggio per loro: infatti la % di calo è circa 1/9 vale a dire sul 11-12%. AL contrario, gli italici, che hanno già una netta inferiorità, calerebbero di circa 1/6, ergo il 16%. In proporzione, quindi i britonni ottengono vantaggio netto con maggiore sproporzione delle forze!
E' come dire: stabiliamo che tutti i mezzi sotto le 10 tonnellate diano solo 10 uomini anziché 100: il risultato sarebbe ancora più drammatico: i britonni a 1.600.000 circa, gli italici a soli 60.000. Il margine, inizialmente di circa 14:1 (2.200 vs 150.000), poi aumenterebbe a ben 16:1 e così, invece, a ben 26:1. Come a dire, io mi taglio un dito e tu ti tagli una mano, anche se non sembra in termini assoluti, dove perdono ovviamente più i britonni.
Al limite, se stabilissero che solo i mezzi corazzati di oltre 50 tonnellate hanno diritto a 100 uomini l'uno, gli altri 10 (o zero!), allora potrebbero ancora schierare 480.000 uomini contro 16.000 italiani (30:1) e se per gli 'altri' fosse zero, allora saremmo a 280.000 vs 0 (zero!!!!)
Capito come si può manipolare facilmente il risultato delle regole?
Dunque, ricapitoliamo, CONVIENE agli italiani introdurre il discorso della Gorgona (e ai britonni quello della Shorland)? Mah, molto opinabile, a mio avviso. Anzi, sicuramente agli italici non conviene, ai loro avversari sicuramente sì perché hanno meno forze loro, ma in proporzione ci perdono di più i loro avversari.
Da notare che a questo punto, con questi criteri, gli svedesi avrebbero quasi lo stesso numero di uomini (e quindi lo stesso esercito) degli italici, avendo sui 1.200 mezzi corazzati, ma tutti cingolati e di peso, ovviamente, superiore ai 5.000 kg (650-700 Pv 302, 300-330 S, 212-280 Ikv-91 = 1160-1310 AFV). Mentre prima erano soltanto 116-131.000 uomini contro circa 150.000 (inclusi 55.000 per ciascuna parte relativa alla difesa aerea, il che ci dava solo 60.000-75.000 per l'esercito svedese, contro 95.000+ per l'esercito italico).
Per i Francesi non è facile dire qualcosa. Hanno sicuramente perdite visto che i VBL non rientrano nelle 5 tonnellate, meno male per loro che almeno ci rientrano per il rotto della cuffia le AML grazie all'armamento, nella categoria A, idem per le ERC. Niente da fare per i blindati VCR ed M3, e anche altri mezzi corazzati di questo tipo.
Chi rientra sicuramente sopra sono i VAB, AML, ERC, AMX-10RC, AMX-10P, AMX-13, AMX-30 con i loro derivati vari. Non sono pochi: difficile dare una cifra, ma probabilmente sui 4.000+ VAB, 5000 AML(?), 400 (???) ERC, 500 10RC (?), 1000 10P, 3000 AMX-13, 2000 AMX-30, totale circa 15.000 mezzi corazzati anche senza considerare 250 VCR, 1200 M3, 500 (?) VBL, 200 VXB-170 e qualche altro tipo, che comunque sono un gran numero (alcune migliaia in tutto), tanto da rendere possibile ancora ambire a sfiorare i 2 mln di soldati e 200.000 mezzi non corazzati.
E i teteski? Anche loro non scherzano: circa 3.000 Leopard 2, 150 TAM, 100 VTCP, 6.500 Leopard 1 (di tutti i tipi e versioni), 3.000 (?) Marder, 770+ Kanonejagdpanzer, 400 Luchs, 1000 Tsp 1, 250 TM-170 e 500 Condor.
Quelli che vanno 'sotto misura' sono i Wiesel (non ancora entrati in servizio, probabilmente), più 800-1000 UR-416.
In definitiva non molto di differenza: 15.000 corazzati con i requisiti della Classe A, e circa 1000 sotto. Non molto, in effetti. Il totale degli uomini sarebbe quindi sui 1.800.000 effettivi.
Al dunque, conviene questo cambiamento? Un pò tutti ci perdono, ovviamente. Ma chi ci perde di più sono gli italici. Di fatto, loro perdono molto più degli altri, in proporzione. Gli svedesi non perdono nulla, i britonni, francesi sì ma non in maniera determinante, mentre i tedeschi sono quasi indifferenti.
Originale: Modificato:
Italia: 150.000 125.000
UK: 2.200.000 2.000.000 (circa)
Francia: 1.800.000 1.700.000
Germania: 1.600.000 1.550.000
Svezia: 120.000 (?) 120.000 (?)
Ne vale la pena? Boh, non saprei, in tutta onestà. Certo non cambia molto, per italici e svedesi resta molto al di sotto del limite normale di 1.000.000. Mentre le altre nazioni resteranno comunque simili, ben oltre il milione (che è il massimo schierabile, per motivi ingiusti e sconosciuti...), solitamente almeno del 50%, quando non del 100%.
Da notare che questo è un problema maggiore per l'Italia, che con -25.000 effettivi deve ridurre il totale del personale dell'esercito in maniera proporzionale, visto che l'aeronautica è fissa praticamente in ogni caso. La potenza è ridotta perché a questo punto, con 70.000 effettivi, circa 15.000 di 2a linea, restano sui 55.000 effettivi, il che ci dice che di fatto le divisioni scendono da 4 a 3, e che la forza delle 10 brigate scende per forza da 10 a 8 (se sono a circa 3.000 l'uno, oppure restano uguali ma con soli 2.500 effettivi). Questo non aiuta molto a combattere le forze terrestri nemiche, ovviamente.
Riassunto mezzi corazzati classe A e B:
Classe A: mezzi corazzati sopra le 10 t o le 5 t se con armi pesanti a bordo come progetto base/dotazione standard (es AML e CRV-T)
Italia UK FRA GER SVE
A: 40 OF-40 2.280 Chieftain 2.500 AMX-30 6.500 Leopard 1 300-330 S-105
40 B-1 420 Challenger 3.000 AMX-13 3.000 Leopard 2 210-280 IKV-91
240 Palmaria 180 Conqueror 1.500 AMX-10P 3.000 Marder 650-700 Pbv-302
150 FIROS 2.500 Vickers MBT 400 AMX-10RC 770 Jaguar
3.500 CVR-T 3000 AMX-VCI 410 Luchs
500 Warrior 4.000 VAB 1.000 Tpz 1
3.000 FV-432 5.000 AML 200 TM-170
500 Saxon 550 ERC
1.800 Saracen 600 AMX-F.1
1.200 Saladin
___________________________________________________________________________________
470 15.880 20.150 14.880 1.160-1.310
(47.000) (1.588.000) (2.150.000) (1.488.000) (116.000-131.000)
B: mezzi sotto le 5 t anche se ben armati o sotto le 10 t senza armamento pesante come tipo basico
1210 T.6614 1.700 Pig 500 VBL? 300 Wiesel? 0
250 T.6616 4.400 Ferret 250 VCR 800 UR-416
100 Gorgona(?) 300 Fox 200 VXB-170?
1.000 Shortland 1200 M3
__________________________________________________________________________________
1.560 7.400 2150 1.100? 0
(78.000) (370.000) (109.000) (55.000)
A+B: 2.030 23.500 22.700 15.900 ? 1.160-1.310
(125.000) (1.958.000) (2.299.000) (1.548.000) (116.000-131.000)
NB: Esclusi tutti i prototipi di mezzi non entrati in servizio, o non ancora in servizio, e molto probabilmente anche i prototipi dei mezzi poi entrati già in produzione e servizio.
NB2: Notare che qui ho tolto il discorso della differenza tra mezzi corazzati ruotati e cingolati, ma resta solo la discriminante delle 5 tonnellate se con armi pesanti oppure almeno 10 tonnellate in generale. Penso che sia funzionale anche in questo modo, dando maggior importanza all'armamento che al tipo di meccanica usata. Quest'ultima naturalmente, non è un fatto banale: è facile costruire un mezzo corazzato ruotato semplicemente provvedendo un guscio corazzato su di un telaio di autocarro, con il risultato di fare un blindato e pure bello grosso. Naturalmente, un blindato ruotato (quasi mai si può fare lo stesso, per esempio, con un mezzo cingolato, anche se è successo anche questo). Per questa ragione ho messo il peso di 10 tonnellate e/o un armamento pesante: se proprio vogliono fare un veicolo corazzato, almeno faticassero un pò per arrivare ad assemblarne uno bello grosso oppure ben armato.
IN DEFINITIVA, penso che sia meglio fare in questo modo. Lo credo non per vantaggi particolari per l'uno o l'altro, ma perché tutto sommato è giusto farlo, un motivo etico, dunque, e pratico, dando finalmente differenza con la creazione di due categorie anziché una, per far loro ricalcare meglio la realtà operativa. Così facendo le regole sono più lunghe e contorte, più facili ad essere messe in discussione, però è una complicazione limitata a cui si può sottostare.
Questo ha conseguenze importanti sulla disposizione delle forze di terra: togliendo 25.000 da 95.000 si scende a 70.000 effettivi, di cui l'80% di prima linea, quindi siamo sui 55.000. Con questi pochi elementi è praticamente impossibile mantenere 4 divisioni e 10 brigate d'artiglieria come avevo stabilito. Presumo che saltino circa 4 brigate e 1 divisione, oppure diventano divisioni e brigate mooolto sottili, quasi impalpabili quanto ad organico. Per sfruttare al meglio i propri mezzi corazzati, ci vorrebbero almeno 4 divisioni leggere con 200 blindati leggeri e medi di vario genere per ciascuna, non proprio una bazzecola anche se sono quasi tutti ruotati, più un'ampia forza di artiglierie, forse con 90-100 pezzi complessivi. Più brigate con circa 40 mezzi blindati e 100 pezzi d'artiglieria. Così si potrebbe sfruttare almeno una parte delle artiglierie disponibili, lasciando le altre in riserva come del resto già è fatto con gli aerei. Tra l'altro: quando le artiglierie e i veicoli vengono lasciati in riserva, essi vengono poi portati in azione, ma attenzione, senza equipaggi aggiuntivi: sono i superstiti che hanno perso i veicoli a utilizzarli, sempre che ci riescano, chiaramente.
Perché? Perché un velivolo può anche essere operato da un singolo pilota, ma il personale a terra è sempre lo stesso. Un veicolo può anche essere operato da un singolo soldato che può anche mantenerlo (rifornirlo, riarmarlo ecc), per questo non è la stessa cosa. E se non si può mandare un'intera squadra tecnica assieme ad un aereo di rincalzo, tanto meno è possibile aggiungere soldati ai mezzi terrestri inviati di rinforzo, anche perché un soldato a terra è pur sempre un soldato, un pilota invece è solo un pilota e non lo usi come fanteria leggera se gli si rompe l'aereo, tanto per capirci. Se avesti per dire, 1.000 pezzi d'artiglieria in riserva (con 5 uomini di servizio ciascuno) e 10.000 veicoli (con 1 uomo ciascuno), avresti già altri 15.000 soldati in aggiunta a quelli già schierati, almeno una divisione di rinforzo ottenuta senza alcun titolo, a meno di non applicare la regola dei 100 soldati per corazzato solo a quelli schierabili nel campo iniziale, senza conteggiare i rinforzi. Ma non mi parrebbe in tal caso molto serio: con tutte le artiglierie e i veicoli che hanno gli italiani in riserva, per esempio, ci metteresti poco a mandare un esercito bis in aggiunta a quello già schierato. E' serio? No, non mi pare.
Se poi c'é o meno del personale adatto ad usare certi mezzi tenuti in riserva è un altro discorso, ma in generale un veicolo, anche datato, è facile da guidare, mentre un velivolo di qualche tipo è necessariamente un altro tipo di mezzo da mantenere. Il personale a terra dev'essere preparato, ma deve esserlo anche il pilota in volo. Nel primo caso si potrebbe semplicemente istruire il personale a fare manutenzione (d'emergenza, dopotutto è un settore bellico) al velivolo (e se non ci riesce perché non qualificato con quel tipo? Al limite, si cambierebbe con un'altra squadra a rotazione... ma è proprio un caso limite), mentre un pilota deve essere qualificato in maniera molto più lunga e onerosa. Inoltre ci sono molte più possibilità che in caso di perdita, cada in territorio nemico e vada perduto anche se vivo.
Mentre artiglierie e veicoli spesso operano sul proprio territorio ed è più facile che guasti o bombardamenti li mettano fuori uso ma, se i soldati si salvano, possano ancora rimettersi in viaggio e prendere un mezzo dalla riserva. Dove stanno le riserve? Probabilmente o in grandi ma intoccabili magazzini nel teatro di guerra, o forse più probabilmente al confine, nella 4a fascia (di supporto), quindi nelle estreme retrovie (intoccabili dal nemico che può operare solo nella zona di guerra). E' un pò macchinoso ma è l'unico modo che mi viene in mente.
Chiaramente, con appena 55.000 effettivi, se davvero vi fossero ancora 4 divisioni e 10 brigate, allora avremmo probabilmente 8.000 e 2.300 effettivi rispettivamente (in effetti, essendo le divisioni ternarie, 3 brigate e supporti ci starebbero ancora), molto pochi rispetto al minimo normale di 10.000 e 2.500-3.000 per ciascuna. Ma se non c'é il personale sufficiente, sarà difficile mantenere così tante armi e veicoli per ciascuna.
Sarebbe davvero il colmo, perché di fatto, questo depauperamento organizzativo è 'l'effetto Gorgona'!
http://www.carstyling.ru/en/entry/Oto_Melara_R_2_5_Gorgona_1982/images/3574/
https://www.automoto.it/catalogo/oto-melara/gorgona/r-25/33203
https://www.secretprojects.co.uk/forum/index.php?topic=2758.0(Gorgona e Capraia)
http://www.shorlandsite.com/history.htm
Questa logica è semplice; ma è proprio voluto e intenzionale che sia così, perché più una logica è semplice, meno 'falle' ha che si possono sfruttare. Il problema è che tende a semplificare troppo la realtà che tenta di descrivere.
Il dilemma, nel nostro caso, è proprio questo: cosa è un 'mezzo corazzato'?
11 giugno:
La Gorgona, per chi non la conoscesse, è un mezzo realizzato all'inizio degli anni '80 dalla OTO Melara. Essa era una vettura prevista in due versioni, quella disarmata civile o per polizia, e quella armabile con una torretta telecomandata con mitragliatrice. In teoria doveva essere un mezzo idoneo a muoversi sul campo di battaglia (e in acqua), per compiti di comando e controllo, oppure per sorveglianza. Lo scafo era in alluminio spesso 15 mm, i vetri erano spessi 32 mm, e offrivano in entrambi i casi protezione contro il 7,62 NATO (ma dubito fortemente che fossero inclusi i proiettili AP, visto che lo spessore mi pare assai limitato e i fianchi troppo verticali per respingere i colpi in arrivo, a meno che non fossero più spessi che nella zona frontale..). Motore diesel da 95 CV, peso circa 2.700 kg, velocità 120 km/h. Se ne sono viste in prova ai carabinieri, si sa che ne vennero esportate alcune in Medio Oriente, probabilmente in Kuwait, ma il mezzo è stato in offerta commerciale soltanto tra il 1982 e il 1985. Poi se ne sono perse le tracce. Il dubbio è: si tratta di un mezzo corazzato militare o di un'auto blindata un pò più dispendiosa del normale?
La presenza della Gorgona mi ha fatto riflettere a lungo sulla reale consistenza del parco di mezzi corazzati dei vari OrBat. A tutti gli effetti, essa è una vettura insignificante operativamente, essendo piccola e poco armata (quando lo è) e corazzata.
Però, se metto la Shorland nell'OrBat, è giusto o no metterci anche la Gorgona? Perché almeno la Gorgona è: progettata ex novo, anfibia e persino provvista di una postazione di armi telecomandate. Pertanto è più 'militare' della Shorland da questo punto di vista, che normalmente non è altro che una Land Rover con scocca blindata.
Solo che la Shorland è a sua volta, un veicolo dai molti pro e contro:
1- è un mezzo ben noto, prodotto in circa 1.000 esemplari per 40 nazioni
2- anche se quasi sempre per ragioni di polizia interna
3- ma alle volte le consegne includono probabilmente anche le forze armate con compiti antiguerriglia e protezione installazioni.
4- Per non dire di versioni speciali, come il trasporto truppe e addirittura il mezzo lanciamissili SAM.
5- Inoltre è indicato, nei trasferimenti di materiale MILITARE, nei rapporti del SIPRI. Ed è citato nelle guide del Jane's.
I meriti della Gorgona, invece, sono: è un progetto interamente nuovo; è anfibia; è di una generazione successiva; è armabile con una torretta telecomandata.
Tuttavia, la Gorgona, con le sue tecnologie avanzate, ha un solo svantaggio sulla Shorland: è più da aspetto 'civile', quasi da macchina blindata più che da autoblindo. E poi pesa meno di 3 tonnellate.
Il peggio è che non si sa quante ne siano state vendute, ma sicuramente molte di meno delle Shorland. Se agli inizi del 1983 circa, ne erano state realizzate a stento una 40ina (fonte un articolo di RiD), in seguito a quanto sono arrivate? A 50? A 100? Chi lo sa.
Resta il fatto che il SIPRI non dà notizia delle Gorgona, mentre invece parla dello Shorland, che peraltro è un mezzo per lo più destinato alla polizia (come correttamente indicato). Sono veicoli dubbi, non bisogna dimenticare che altri mezzi, inclusa la Campagnola FIAT, hanno avuto carrozzerie corazzate in alcune versioni. Cosa si fa, dunque?
Secondo Enrico Po, sui mezzi corazzati 'speciali' (sempre RiD), dice chiaramente che i mezzi corazzati da ordine pubblico partono da veicoli come Gorgona e Shorland, per arrivare all'UR-416 e al Saxon, che sono mezzi utilizzati attivamente anche dalle forze armate anche come APC, fino a mezzi costruiti specificatamente per compiti militari ma poi 'civilizzati' (mentre il contrario è quasi impossibile, ma avvenuto in qualche caso, come il Saxon).
Anche più interessante il caso del TM-170, che è un veicolo basato sullo stesso scafo Unimog come l'UR-416, ma mentre quest'ultimo è stato anche costruito per compiti di trasporto truppe presumibilmente per l'esercito, nel caso del TM-170, benché molto più sofisticato, è usato solo da forze paramilitari come la Gendarmerie.
In tempi moderni (dopo il wargame ambientato nel 1992), il problema si riproporrebbe con forza ancora maggiore: un mezzo come il Lince, e tanti altri della categoria, come sarebbero considerati? Mezzi corazzati da combattimento oppure mezzi protetti per 'internal security'? Boh.
Dipende, come sempre. Come dice Po, c'é una continua sfumatura per cui passi dalla Shorland a mezzi corazzati da guerra come il Centauro VBC. E forse dipende anche dall'epoca in cui sono apparsi. Per esempio il Pig e il BTR-152 sembrano preistorici adesso, ma una volta erano mezzi di 1a linea trasportando truppe sul campo di battaglia. Poi sono diventati dei veicoli da ordine pubblico, dimenticando che il Pig ha avuto in dotazione il missile controcarri più potente della sua epoca nella versione Hornet.
Che fare, dunque? In effetti, mettere 100 uomini (e 10 veicoli) per ciascun mezzo corazzato purchessia, è un pò 'tagliato con l'accetta'. Una Ferret è un mezzo blindato, è sicuramente nel novero complessivo degli AFV britonni (superando quindi anche la querelle se sia solo l'evoluzione di un mezzo bellico oppure un progetto nuovo: il prototipo dice chiaramente che, per quanto evolutosi da esso, E' un mezzo postbellico); però dà gli stessi diritti di un carro armato Chieftain da 55 t.
Dobbiamo pensare che la potenza dello Chieftain dà diritto ad altri 'extra' da solo, per forza bruta propria? Ma anche un FV 432 è molto più grosso, complesso e pesante di una Ferret e non è armato di più, anzi spesso lo è di meno! Che fare, dunque?
Ignorando i mezzi provvisto di sistemi per ordine pubblico, tipo megafoni, cannoni ad acqua e simili, non penso che ci sia molto da fare. O si tiene la vecchia classificazione, al limite togliendo i mezzi ruotati sotto le 3 tonnellate (ma per i cingolati, sarebbe improprio togliere il Wiesel!).
Oppure si fa una cosa più articolata. Si includono così:
1-categoria A: quella dei mezzi a 'pieni diritti'. Ergo, danno diritto allo schieramento che li ha, a 10 veicoli non corazzati e a 100 uomini.
Requisiti: se mezzi corazzati cingolati: almeno 5 tonnellate (e quindi... praticamente tutti!). Se mezzi corazzati ruotati: almeno 10 tonnellate (e quindi, un bello 'stralcio'). Se hanno capacità di armamento pesante, però, possono scendere fino a 5 tonnellate.
2- categoria B: quella dei mezzi a metà diritti: 50 uomini e 5 veicoli. Requisiti: mezzi corazzati cingolati da meno di 5 tonnellate, e mezzi corazzati ruotati da meno di 10 tonnellate.
Notare che non sono ammessi mezzi prodotti ESCLUSIVAMENTE per compiti civili o para-militari. Non sono ammessi mezzi rimasti allo stato di prototipo (almeno a metà 1992).
Notare-2 che l'armamento 'pesante' dei mezzi ruotati di piccole dimensioni, è quello del modello 'base', al di là dei vari sottotipi che possono benissimo avere armi più o meno pesanti. Quindi una AML tipicamente ha un cannone da 90 che è abbastanza per ingaggiare un carro armato = armata pesante, un suo derivato da trasporto truppe M3 può forse portare armi pesanti (missili C/C), ma non è normamente armato che con una mitragliatrice = mezzo leggero (anche perché non è noto quanti siano gli eventuali tipi con 'armi pesanti').
Ci si potrebbe chiedere come mai proprio blindati 'sotto le 10 tonnellate'. Risposta: perché è chiaro che, data la differenza in costo, capacità, origine (invariabilmente militare per i cingolati) ecc ecc, questi, pur pesando più dei blindati ruotati, hanno maggiore diritto di essere considerati anche quando sono 'piccoli'.
Ragioniamo per assurdo in tal senso: poniamo che il limite sia di 5 tonnellate per i blindati ruotati, e 10 per quelli cingolati. Avremmo così un modesto Fiat 6614 o un Pig, che danno maggiori vantaggi per l'esercito, di uno Scorpion armato abbastanza da distruggere un carro armato, e questo badate bene, come armamento standard del veicolo. Sarebbe assurdo a dire il minimo!
ESATTAMENTE, il limite delle 5 tonnellate per i mezzi 'armati pesantemente' ruotati o per un mezzo cingolato purchessia, è dovuto proprio ai casi pratici che s'incontrano. Una blindo AML ha tutto il diritto di essere considerata un mezzo corazzato, per quanto leggero, stazzando solo 5,7 tonnellate. Uno Scorpion è un cingolato da circa 8 tonnellate, che a sua volta sarebbe costretto ad una valutazione di 'seconda fascia' per mera 'leggerezza', pur essendo un veicolo ben armato e certo molto più temibile di veicoli più pesanti, come un FV 432 o un M113.
Questo significa che la regola doppia, delle '5 tonnellate/cingolato-10 tonnellate/ruotato' è di fatto ritagliata in base agli esempi del mondo 'reale', ancorché casi abbastanza limite, ma importanti numericamente.
Notare che in questa classifica entrano anche i semoventi d'artiglieria, purché siano mezzi corazzati, ovviamente! Il che è tutto sommato giusto, perché molti di essi derivano da carri armati o da altri mezzi cingolati.
Per cui, perché non includerli, anche perché di fatto, le versioni a.a. dei corazzati, tipo i Gepard, sono già inclusi, apparentemente, nel totale dei mezzi corazzati. Va detto che i Leopard 1 prodotti sono stati sui 4.707, ma i vari mezzi carri e derivati sono arrivati sui 5.900 esemplari!!! Ma come sempre, non si capisce se un semovente d'artiglieria sia considerabile un mezzo corazzato oppure un'artiglieria mobile (le valutazioni sono differenti a seconda dei casi e del contesto).
Con questa nuova classifica, per quel che riguarda l'Italia:
Mezzi categoria A: (a pieni privilegi = 10 mezzi/100 uomini):
-40 OF-40
-40(?) Centauro
-240 (?) Palmaria
-150 (?) FIROS 25/30
470 cat. A = 47.000 uomini e 4.700 veicoli.
Mezzi categoria B: (a privilegi ridotti = 5 veicoli+ 50 uomini)
-1.210 (o 1.220?) Tipo 6614
-250 (?) Tipo 6616
-100 (???) Gorgona
1.560 cat. B = 78.000 uomini e 7.800 veicoli.
Totale: 2.030 mezzi e 125.000 uomini.
Anche aumentando il totale degli AFV da 1.500 a 2.030 circa, avremmo ancora un totale di uomini pari a soli 125.000 effettivi, addirittura 25.000 in meno di quelli disponibili altrimenti (la modalità precedente era infatti 150.000), cosa esacerbata dalla quota 'fissa' di 55.000 per la forza aerea (il che significa che la differenza va a detrimento dell'esercito). E questo nonostante l'introduzione di 100 (? E' un valore del tutto aleatorio, ma comunque realistico) Gorgona, pari a 5.000 uomini extra (una brigata abbastanza grossa).
In altre parole, se mettiamo mano al discorso della 'qualità' con due categorie, ecco che abbiamo un calo netto del numero di combattenti per gli italici.
Conviene includere le Gorgona nel novero dei 'mezzi corazzati'? A me pare proprio di no! Però così facendo dovremmo anche cassare lo Shorland, e questo non sarebbe certo un piccolo dettaglio, essendo numeroso e ben noto. Non sarebbe giusto, basicamente.
Adesso guardiamo i britonni:
-4.300/5.300 carri (Vickers, Chieftain, Challenger, Conqueror)
-3.500 CRV-T
-1.200 Saladin
-1.800 Saracen (da notare che alcune fonti danno solo 8 t, ma la maggior parte dice che superano le 10, e così ho deciso)
-500 Warrior
-500 AT-105(?)
-3.000 FV-432
-240 Abbot
Totale: circa 15.000-16.000 = 1.500/1.600.000 uomini e 150/160.000 mezzi.
4.400 Ferret
300 Fox
1.700 Pig
1.000 Shorland
Totale: 7.400 = 370.000 uomini e 37.000 mezzi. Totale = 22.000-23.000 AFV = 1.900/2.000.000 uomini e 190.000/200.000 mezzi.
La differenza qui è sensibile nondimeno: malgrado la presenza degli Shortland, abbiamo 22.000/23.000 AFV, che con la vecchia classifica sarebbero stati circa 2,2-2,3 mln di uomini.
LA COSA PARADOSSALE, è che con questa modalità gli italici, avendo blindati APC da 7 tonnellate, perdono 'solo' 25.000 effettivi, mentre i britonni ne perdono ben 270.000.
MA, nonostante questa perdita netta per i britonni, in realtà il totale è uno scambio a vantaggio per loro: infatti la % di calo è circa 1/9 vale a dire sul 11-12%. AL contrario, gli italici, che hanno già una netta inferiorità, calerebbero di circa 1/6, ergo il 16%. In proporzione, quindi i britonni ottengono vantaggio netto con maggiore sproporzione delle forze!
E' come dire: stabiliamo che tutti i mezzi sotto le 10 tonnellate diano solo 10 uomini anziché 100: il risultato sarebbe ancora più drammatico: i britonni a 1.600.000 circa, gli italici a soli 60.000. Il margine, inizialmente di circa 14:1 (2.200 vs 150.000), poi aumenterebbe a ben 16:1 e così, invece, a ben 26:1. Come a dire, io mi taglio un dito e tu ti tagli una mano, anche se non sembra in termini assoluti, dove perdono ovviamente più i britonni.
Al limite, se stabilissero che solo i mezzi corazzati di oltre 50 tonnellate hanno diritto a 100 uomini l'uno, gli altri 10 (o zero!), allora potrebbero ancora schierare 480.000 uomini contro 16.000 italiani (30:1) e se per gli 'altri' fosse zero, allora saremmo a 280.000 vs 0 (zero!!!!)
Capito come si può manipolare facilmente il risultato delle regole?
Dunque, ricapitoliamo, CONVIENE agli italiani introdurre il discorso della Gorgona (e ai britonni quello della Shorland)? Mah, molto opinabile, a mio avviso. Anzi, sicuramente agli italici non conviene, ai loro avversari sicuramente sì perché hanno meno forze loro, ma in proporzione ci perdono di più i loro avversari.
Da notare che a questo punto, con questi criteri, gli svedesi avrebbero quasi lo stesso numero di uomini (e quindi lo stesso esercito) degli italici, avendo sui 1.200 mezzi corazzati, ma tutti cingolati e di peso, ovviamente, superiore ai 5.000 kg (650-700 Pv 302, 300-330 S, 212-280 Ikv-91 = 1160-1310 AFV). Mentre prima erano soltanto 116-131.000 uomini contro circa 150.000 (inclusi 55.000 per ciascuna parte relativa alla difesa aerea, il che ci dava solo 60.000-75.000 per l'esercito svedese, contro 95.000+ per l'esercito italico).
Per i Francesi non è facile dire qualcosa. Hanno sicuramente perdite visto che i VBL non rientrano nelle 5 tonnellate, meno male per loro che almeno ci rientrano per il rotto della cuffia le AML grazie all'armamento, nella categoria A, idem per le ERC. Niente da fare per i blindati VCR ed M3, e anche altri mezzi corazzati di questo tipo.
Chi rientra sicuramente sopra sono i VAB, AML, ERC, AMX-10RC, AMX-10P, AMX-13, AMX-30 con i loro derivati vari. Non sono pochi: difficile dare una cifra, ma probabilmente sui 4.000+ VAB, 5000 AML(?), 400 (???) ERC, 500 10RC (?), 1000 10P, 3000 AMX-13, 2000 AMX-30, totale circa 15.000 mezzi corazzati anche senza considerare 250 VCR, 1200 M3, 500 (?) VBL, 200 VXB-170 e qualche altro tipo, che comunque sono un gran numero (alcune migliaia in tutto), tanto da rendere possibile ancora ambire a sfiorare i 2 mln di soldati e 200.000 mezzi non corazzati.
E i teteski? Anche loro non scherzano: circa 3.000 Leopard 2, 150 TAM, 100 VTCP, 6.500 Leopard 1 (di tutti i tipi e versioni), 3.000 (?) Marder, 770+ Kanonejagdpanzer, 400 Luchs, 1000 Tsp 1, 250 TM-170 e 500 Condor.
Quelli che vanno 'sotto misura' sono i Wiesel (non ancora entrati in servizio, probabilmente), più 800-1000 UR-416.
In definitiva non molto di differenza: 15.000 corazzati con i requisiti della Classe A, e circa 1000 sotto. Non molto, in effetti. Il totale degli uomini sarebbe quindi sui 1.800.000 effettivi.
Al dunque, conviene questo cambiamento? Un pò tutti ci perdono, ovviamente. Ma chi ci perde di più sono gli italici. Di fatto, loro perdono molto più degli altri, in proporzione. Gli svedesi non perdono nulla, i britonni, francesi sì ma non in maniera determinante, mentre i tedeschi sono quasi indifferenti.
Originale: Modificato:
Italia: 150.000 125.000
UK: 2.200.000 2.000.000 (circa)
Francia: 1.800.000 1.700.000
Germania: 1.600.000 1.550.000
Svezia: 120.000 (?) 120.000 (?)
Ne vale la pena? Boh, non saprei, in tutta onestà. Certo non cambia molto, per italici e svedesi resta molto al di sotto del limite normale di 1.000.000. Mentre le altre nazioni resteranno comunque simili, ben oltre il milione (che è il massimo schierabile, per motivi ingiusti e sconosciuti...), solitamente almeno del 50%, quando non del 100%.
Da notare che questo è un problema maggiore per l'Italia, che con -25.000 effettivi deve ridurre il totale del personale dell'esercito in maniera proporzionale, visto che l'aeronautica è fissa praticamente in ogni caso. La potenza è ridotta perché a questo punto, con 70.000 effettivi, circa 15.000 di 2a linea, restano sui 55.000 effettivi, il che ci dice che di fatto le divisioni scendono da 4 a 3, e che la forza delle 10 brigate scende per forza da 10 a 8 (se sono a circa 3.000 l'uno, oppure restano uguali ma con soli 2.500 effettivi). Questo non aiuta molto a combattere le forze terrestri nemiche, ovviamente.
Riassunto mezzi corazzati classe A e B:
Classe A: mezzi corazzati sopra le 10 t o le 5 t se con armi pesanti a bordo come progetto base/dotazione standard (es AML e CRV-T)
Italia UK FRA GER SVE
A: 40 OF-40 2.280 Chieftain 2.500 AMX-30 6.500 Leopard 1 300-330 S-105
40 B-1 420 Challenger 3.000 AMX-13 3.000 Leopard 2 210-280 IKV-91
240 Palmaria 180 Conqueror 1.500 AMX-10P 3.000 Marder 650-700 Pbv-302
150 FIROS 2.500 Vickers MBT 400 AMX-10RC 770 Jaguar
3.500 CVR-T 3000 AMX-VCI 410 Luchs
500 Warrior 4.000 VAB 1.000 Tpz 1
3.000 FV-432 5.000 AML 200 TM-170
500 Saxon 550 ERC
1.800 Saracen 600 AMX-F.1
1.200 Saladin
___________________________________________________________________________________
470 15.880 20.150 14.880 1.160-1.310
(47.000) (1.588.000) (2.150.000) (1.488.000) (116.000-131.000)
B: mezzi sotto le 5 t anche se ben armati o sotto le 10 t senza armamento pesante come tipo basico
1210 T.6614 1.700 Pig 500 VBL? 300 Wiesel? 0
250 T.6616 4.400 Ferret 250 VCR 800 UR-416
100 Gorgona(?) 300 Fox 200 VXB-170?
1.000 Shortland 1200 M3
__________________________________________________________________________________
1.560 7.400 2150 1.100? 0
(78.000) (370.000) (109.000) (55.000)
A+B: 2.030 23.500 22.700 15.900 ? 1.160-1.310
(125.000) (1.958.000) (2.299.000) (1.548.000) (116.000-131.000)
NB: Esclusi tutti i prototipi di mezzi non entrati in servizio, o non ancora in servizio, e molto probabilmente anche i prototipi dei mezzi poi entrati già in produzione e servizio.
NB2: Notare che qui ho tolto il discorso della differenza tra mezzi corazzati ruotati e cingolati, ma resta solo la discriminante delle 5 tonnellate se con armi pesanti oppure almeno 10 tonnellate in generale. Penso che sia funzionale anche in questo modo, dando maggior importanza all'armamento che al tipo di meccanica usata. Quest'ultima naturalmente, non è un fatto banale: è facile costruire un mezzo corazzato ruotato semplicemente provvedendo un guscio corazzato su di un telaio di autocarro, con il risultato di fare un blindato e pure bello grosso. Naturalmente, un blindato ruotato (quasi mai si può fare lo stesso, per esempio, con un mezzo cingolato, anche se è successo anche questo). Per questa ragione ho messo il peso di 10 tonnellate e/o un armamento pesante: se proprio vogliono fare un veicolo corazzato, almeno faticassero un pò per arrivare ad assemblarne uno bello grosso oppure ben armato.
IN DEFINITIVA, penso che sia meglio fare in questo modo. Lo credo non per vantaggi particolari per l'uno o l'altro, ma perché tutto sommato è giusto farlo, un motivo etico, dunque, e pratico, dando finalmente differenza con la creazione di due categorie anziché una, per far loro ricalcare meglio la realtà operativa. Così facendo le regole sono più lunghe e contorte, più facili ad essere messe in discussione, però è una complicazione limitata a cui si può sottostare.
Questo ha conseguenze importanti sulla disposizione delle forze di terra: togliendo 25.000 da 95.000 si scende a 70.000 effettivi, di cui l'80% di prima linea, quindi siamo sui 55.000. Con questi pochi elementi è praticamente impossibile mantenere 4 divisioni e 10 brigate d'artiglieria come avevo stabilito. Presumo che saltino circa 4 brigate e 1 divisione, oppure diventano divisioni e brigate mooolto sottili, quasi impalpabili quanto ad organico. Per sfruttare al meglio i propri mezzi corazzati, ci vorrebbero almeno 4 divisioni leggere con 200 blindati leggeri e medi di vario genere per ciascuna, non proprio una bazzecola anche se sono quasi tutti ruotati, più un'ampia forza di artiglierie, forse con 90-100 pezzi complessivi. Più brigate con circa 40 mezzi blindati e 100 pezzi d'artiglieria. Così si potrebbe sfruttare almeno una parte delle artiglierie disponibili, lasciando le altre in riserva come del resto già è fatto con gli aerei. Tra l'altro: quando le artiglierie e i veicoli vengono lasciati in riserva, essi vengono poi portati in azione, ma attenzione, senza equipaggi aggiuntivi: sono i superstiti che hanno perso i veicoli a utilizzarli, sempre che ci riescano, chiaramente.
Perché? Perché un velivolo può anche essere operato da un singolo pilota, ma il personale a terra è sempre lo stesso. Un veicolo può anche essere operato da un singolo soldato che può anche mantenerlo (rifornirlo, riarmarlo ecc), per questo non è la stessa cosa. E se non si può mandare un'intera squadra tecnica assieme ad un aereo di rincalzo, tanto meno è possibile aggiungere soldati ai mezzi terrestri inviati di rinforzo, anche perché un soldato a terra è pur sempre un soldato, un pilota invece è solo un pilota e non lo usi come fanteria leggera se gli si rompe l'aereo, tanto per capirci. Se avesti per dire, 1.000 pezzi d'artiglieria in riserva (con 5 uomini di servizio ciascuno) e 10.000 veicoli (con 1 uomo ciascuno), avresti già altri 15.000 soldati in aggiunta a quelli già schierati, almeno una divisione di rinforzo ottenuta senza alcun titolo, a meno di non applicare la regola dei 100 soldati per corazzato solo a quelli schierabili nel campo iniziale, senza conteggiare i rinforzi. Ma non mi parrebbe in tal caso molto serio: con tutte le artiglierie e i veicoli che hanno gli italiani in riserva, per esempio, ci metteresti poco a mandare un esercito bis in aggiunta a quello già schierato. E' serio? No, non mi pare.
Se poi c'é o meno del personale adatto ad usare certi mezzi tenuti in riserva è un altro discorso, ma in generale un veicolo, anche datato, è facile da guidare, mentre un velivolo di qualche tipo è necessariamente un altro tipo di mezzo da mantenere. Il personale a terra dev'essere preparato, ma deve esserlo anche il pilota in volo. Nel primo caso si potrebbe semplicemente istruire il personale a fare manutenzione (d'emergenza, dopotutto è un settore bellico) al velivolo (e se non ci riesce perché non qualificato con quel tipo? Al limite, si cambierebbe con un'altra squadra a rotazione... ma è proprio un caso limite), mentre un pilota deve essere qualificato in maniera molto più lunga e onerosa. Inoltre ci sono molte più possibilità che in caso di perdita, cada in territorio nemico e vada perduto anche se vivo.
Mentre artiglierie e veicoli spesso operano sul proprio territorio ed è più facile che guasti o bombardamenti li mettano fuori uso ma, se i soldati si salvano, possano ancora rimettersi in viaggio e prendere un mezzo dalla riserva. Dove stanno le riserve? Probabilmente o in grandi ma intoccabili magazzini nel teatro di guerra, o forse più probabilmente al confine, nella 4a fascia (di supporto), quindi nelle estreme retrovie (intoccabili dal nemico che può operare solo nella zona di guerra). E' un pò macchinoso ma è l'unico modo che mi viene in mente.
Chiaramente, con appena 55.000 effettivi, se davvero vi fossero ancora 4 divisioni e 10 brigate, allora avremmo probabilmente 8.000 e 2.300 effettivi rispettivamente (in effetti, essendo le divisioni ternarie, 3 brigate e supporti ci starebbero ancora), molto pochi rispetto al minimo normale di 10.000 e 2.500-3.000 per ciascuna. Ma se non c'é il personale sufficiente, sarà difficile mantenere così tante armi e veicoli per ciascuna.
Sarebbe davvero il colmo, perché di fatto, questo depauperamento organizzativo è 'l'effetto Gorgona'!
http://www.carstyling.ru/en/entry/Oto_Melara_R_2_5_Gorgona_1982/images/3574/
https://www.automoto.it/catalogo/oto-melara/gorgona/r-25/33203
https://www.secretprojects.co.uk/forum/index.php?topic=2758.0(Gorgona e Capraia)
http://www.shorlandsite.com/history.htm