25-12-18
Caro George,
Neli anni '80 nemmeno mi stavi simpatico, troppo Dio, troppo VIP, troppo ricco. Musica un pò troppo commerciale.. Non lo so. E tanto meno sapevo come ti chiamavi veramente: Georgios Kyriacos Panayiotou. E tanto meno sospettavo che quasi dieci anni dopo ti saresti dichiarato gay, tu che eri così virile ed etero mentre cantavi Faith. E poi ammettiamolo, dopo gli '80s ti eri lasciato parecchio andare, verso il basso, in tutti i sensi.
Però chi glielo dice ai vari Sferabbeasta e moderni vari, che tu vendesti 100 milioni di dischi, in un'epoca come quella attuale, dove diventi disco d'oro se ne vendi 25.000?
E che non eri ostentatamente pieno di tatuaggi?
Che le tue canzoni erano peccaminose ma gentili e rispettose anche dell'altro(a)?
Che eri bello più di qualsiasi truzzo trappettaro de' sta ceppa?
Con circa 100 milioni di dischi venduti, è uno degli artisti musicali britannici di maggior successo, nella madrepatria e all'estero, molto famoso anche negli Stati Uniti, dove è seguito da oltre un milione di fans. Originariamente membro del duo pop Wham!, si è poi lanciato in una fortunata carriera da solista iniziata nel 1987 con l'album Faith (vincendo 2 Grammy Award negli USA) e la relativa tournée mondiale.
Dopo un paio di album (Listen Without Prejudice Vol. 1 e Older), seguono lunghi periodi dedicati soltanto all'esecuzione, dal vivo (Five Live) e in studio (Songs from the Last Century), di cover di brani di altri artisti (a causa di problemi legali con la propria etichetta) e una breve crisi personale (dovuta, in parte, a scandali legati alla sua omosessualità). È tornato alla ribalta nel 2004 con un nuovo album, Patience, e un altro tour mondiale. Nel 2014 torna sulla scena musicale con un nuovo album, Symphonica, registrato durante il Symphonica Tour.
Chi glielo dice ai 'moderni' affaristi come il cosiddetto musicista Fedez e la bella consorte che vende l'acqua a 8 euro a bottiglia, che voi Wham! otteneste un hit planetario con Last Christmas e poi cedeste i diritti d'autore per combattere la carestia dell'Etiopia, rinunciando a qualche milione di sterline per fare qualcosa di concreto per una tragedia che uccise più di 400.0000 persone?
E che interrompesti la tua turné interplanetaria per partecipare al Mandela Day?
George Michael ha più volte assunto posizioni politicamente attive. Nel 1984 ha preso parte al progetto Band Aid cantando la nota canzone di beneficenza Do They Know It's Christmas? per la lotta alla carestia in Etiopia. Il singolo ha raggiunto la prima posizione nella classifica inglese nel periodo natalizio del 1984, portando proprio il doppio lato A degli Wham! Last Christmas/Everything She Wants al secondo posto. Il cantante ha donato in beneficenza a Band Aid i diritti d'autore di Last Christmas e, in seguito, ha cantato con Elton John al Live Aid, il concerto benefico tenuto da Band Aid nel 1985, l'evento musicale più importante degli anni '80 che, in due diversi palchi, è riuscito a mettere insieme un gran numero di artisti di tutto il mondo.
Nonostante abbia spiegato in alcune interviste la sua posizione nei confronti della cosiddetta «Lady di Ferro», negli anni '80 George Michael è stato molto critico nei confronti del governo conservatore di Margaret Thatcher e della sua alleanza riguardo ai missili cruise con gli Stati Uniti. George ha dichiarato di sentirsi a disagio e veramente male sapendo che con i soldi delle sue tasse stava pagando quelle armi, anche se si sentiva in dovere di non eluderle per rispetto al proprio paese.
Nel 1988 si è anche esibito al Mandela Day cantando tre canzoni di artisti di colore ai quali si è sempre ispirato: Sexual healing di Marvin Gaye, Village ghetto land di Stevie Wonder e If you were my woman di Gladys Knight.
Dopo la sua morte molte associazioni e privati cittadini ricordarono sui social la sua costante attività di beneficenza, che George avrebbe portato avanti sempre chiedendo di restare anonimo.
E che dasti del cane a quel porco di B-Liar quando era all'apice della fortuna, preparando quell'omicidio di massa chiamato Iraki Freedom?
Shoot the Dog
ll video continua nel giardino della Casa Bianca, dove Bush lancia una palla al suo cane ma è l'ex primo ministro inglese Tony Blair a correre per recuperarla, per poi accoccolarsi ai piedi di Bush per ricevere dei complimenti. George Michael arriva in Iraq dove sale in groppa ad un missile lanciato verso la Gran Bretagna, sotto gli occhi compiaciuti di Saddam Hussein. Il missile atterra nella camera da letto di Blair e sua moglie Cherie, che cerca di attirare l'attenzione del marito, ma senza successo visto che l'uomo pensa continuamente a Bush. Nella scena successiva vengono mostrate tre differenti versioni di George Michael (tutti riferimenti ai diversi periodi musicali della sua carriera professionale) che danzano l'uno accanto all'altro. La scena torna al prato della Casa Bianca dove Bush lancia una palla, rincorsa da Blair, che si trasforma in un missile. L'ordigno, cavalcato da Blair, si schianta nella casa dei Michael in versione Simpson. Blair assiste in TV all'annuncio di una nuova guerra mondiale, ma preferisce cambiare canale guardando la Regina Elisabetta e il Principe Carlo mentre salutano la folla dal balcone di Buckingham Palace. Michael sale sul balcone ed inizia a ballare con i due sovrani e uno dei loro cani.
E che negli anni '80 anche la più commerciale della musica, persino un Gimme Five!, sembrava scritta da Mozart rispetto alla cioccolata digerita che va di moda adesso?
Ecco, non lo so se qualcuno è interessato a dirglielo, ai 'moderni'. Nell'attesa, caro George, lo dico io.
E Buon Natale, ovunque tu sia.
George Michael (Londra, 25 giugno 1963 – Goring-on-Thames, 25 dicembre 2016)
Caro George,
Neli anni '80 nemmeno mi stavi simpatico, troppo Dio, troppo VIP, troppo ricco. Musica un pò troppo commerciale.. Non lo so. E tanto meno sapevo come ti chiamavi veramente: Georgios Kyriacos Panayiotou. E tanto meno sospettavo che quasi dieci anni dopo ti saresti dichiarato gay, tu che eri così virile ed etero mentre cantavi Faith. E poi ammettiamolo, dopo gli '80s ti eri lasciato parecchio andare, verso il basso, in tutti i sensi.
Però chi glielo dice ai vari Sferabbeasta e moderni vari, che tu vendesti 100 milioni di dischi, in un'epoca come quella attuale, dove diventi disco d'oro se ne vendi 25.000?
E che non eri ostentatamente pieno di tatuaggi?
Che le tue canzoni erano peccaminose ma gentili e rispettose anche dell'altro(a)?
Che eri bello più di qualsiasi truzzo trappettaro de' sta ceppa?
Con circa 100 milioni di dischi venduti, è uno degli artisti musicali britannici di maggior successo, nella madrepatria e all'estero, molto famoso anche negli Stati Uniti, dove è seguito da oltre un milione di fans. Originariamente membro del duo pop Wham!, si è poi lanciato in una fortunata carriera da solista iniziata nel 1987 con l'album Faith (vincendo 2 Grammy Award negli USA) e la relativa tournée mondiale.
Dopo un paio di album (Listen Without Prejudice Vol. 1 e Older), seguono lunghi periodi dedicati soltanto all'esecuzione, dal vivo (Five Live) e in studio (Songs from the Last Century), di cover di brani di altri artisti (a causa di problemi legali con la propria etichetta) e una breve crisi personale (dovuta, in parte, a scandali legati alla sua omosessualità). È tornato alla ribalta nel 2004 con un nuovo album, Patience, e un altro tour mondiale. Nel 2014 torna sulla scena musicale con un nuovo album, Symphonica, registrato durante il Symphonica Tour.
Chi glielo dice ai 'moderni' affaristi come il cosiddetto musicista Fedez e la bella consorte che vende l'acqua a 8 euro a bottiglia, che voi Wham! otteneste un hit planetario con Last Christmas e poi cedeste i diritti d'autore per combattere la carestia dell'Etiopia, rinunciando a qualche milione di sterline per fare qualcosa di concreto per una tragedia che uccise più di 400.0000 persone?
E che interrompesti la tua turné interplanetaria per partecipare al Mandela Day?
George Michael ha più volte assunto posizioni politicamente attive. Nel 1984 ha preso parte al progetto Band Aid cantando la nota canzone di beneficenza Do They Know It's Christmas? per la lotta alla carestia in Etiopia. Il singolo ha raggiunto la prima posizione nella classifica inglese nel periodo natalizio del 1984, portando proprio il doppio lato A degli Wham! Last Christmas/Everything She Wants al secondo posto. Il cantante ha donato in beneficenza a Band Aid i diritti d'autore di Last Christmas e, in seguito, ha cantato con Elton John al Live Aid, il concerto benefico tenuto da Band Aid nel 1985, l'evento musicale più importante degli anni '80 che, in due diversi palchi, è riuscito a mettere insieme un gran numero di artisti di tutto il mondo.
Nonostante abbia spiegato in alcune interviste la sua posizione nei confronti della cosiddetta «Lady di Ferro», negli anni '80 George Michael è stato molto critico nei confronti del governo conservatore di Margaret Thatcher e della sua alleanza riguardo ai missili cruise con gli Stati Uniti. George ha dichiarato di sentirsi a disagio e veramente male sapendo che con i soldi delle sue tasse stava pagando quelle armi, anche se si sentiva in dovere di non eluderle per rispetto al proprio paese.
Nel 1988 si è anche esibito al Mandela Day cantando tre canzoni di artisti di colore ai quali si è sempre ispirato: Sexual healing di Marvin Gaye, Village ghetto land di Stevie Wonder e If you were my woman di Gladys Knight.
Dopo la sua morte molte associazioni e privati cittadini ricordarono sui social la sua costante attività di beneficenza, che George avrebbe portato avanti sempre chiedendo di restare anonimo.
E che dasti del cane a quel porco di B-Liar quando era all'apice della fortuna, preparando quell'omicidio di massa chiamato Iraki Freedom?
Shoot the Dog
ll video continua nel giardino della Casa Bianca, dove Bush lancia una palla al suo cane ma è l'ex primo ministro inglese Tony Blair a correre per recuperarla, per poi accoccolarsi ai piedi di Bush per ricevere dei complimenti. George Michael arriva in Iraq dove sale in groppa ad un missile lanciato verso la Gran Bretagna, sotto gli occhi compiaciuti di Saddam Hussein. Il missile atterra nella camera da letto di Blair e sua moglie Cherie, che cerca di attirare l'attenzione del marito, ma senza successo visto che l'uomo pensa continuamente a Bush. Nella scena successiva vengono mostrate tre differenti versioni di George Michael (tutti riferimenti ai diversi periodi musicali della sua carriera professionale) che danzano l'uno accanto all'altro. La scena torna al prato della Casa Bianca dove Bush lancia una palla, rincorsa da Blair, che si trasforma in un missile. L'ordigno, cavalcato da Blair, si schianta nella casa dei Michael in versione Simpson. Blair assiste in TV all'annuncio di una nuova guerra mondiale, ma preferisce cambiare canale guardando la Regina Elisabetta e il Principe Carlo mentre salutano la folla dal balcone di Buckingham Palace. Michael sale sul balcone ed inizia a ballare con i due sovrani e uno dei loro cani.
E che negli anni '80 anche la più commerciale della musica, persino un Gimme Five!, sembrava scritta da Mozart rispetto alla cioccolata digerita che va di moda adesso?
Ecco, non lo so se qualcuno è interessato a dirglielo, ai 'moderni'. Nell'attesa, caro George, lo dico io.
E Buon Natale, ovunque tu sia.
George Michael (Londra, 25 giugno 1963 – Goring-on-Thames, 25 dicembre 2016)