(originale 19-11-18)
In passato ho provato a fare indagini su tante cose, anche disperse nei tempi infiniti della preistoria. Mi sono accorto di quanto sia difficile appurare quella verità oggettiva che esiste, ma che non è per nulla facile avvicinare.
Come si potrà mai stabilire la verità dei fatti dell'estinzione dei mastodonti o dei mammuth, quando nemmeno con le più sofisticate tecniche di laboratorio moderne, che ti sezionano anche le molecole, puoi mettere d'accordo tutti nella soluzione di un caso di cronaca nera vecchio di qualche anno? E' un problema mentale, più che materiale. Come diceva Fossati, abbiamo tutti quanti nella testa un maledetto muro. Ma da cosa recinta davvero, questo muro? Protegge la nostra testa dalla verità, oppure il contrario?
Basti vedere le chiacchiere con la moviola in campo: alla fine, si sentono delle sparate spudorate sul gesto che potrebbe o meno essere un rigore, a seconda di come lo si considera.
Basti pensare alla partita di ritorno Real-Juve della stagione scorsa, quella con Buffon espulso e il cuore sostituito dalla spazzatura, come diceva lui. C'é qualcuno che può dire seriamente se il piedone del difensore juventino abbia colpito il madridista? In studio, chilometri di chiacchiere, con personaggi come quell'ex arbitro perennemente e ridicolmente abbronzato che gracchia le sue deduzioni come se fosse Mosé con le dieci tavole dei Comandamenti (è lo stesso arbitro Cesari che anni fa era contrario alla moviola in campo, no?). E guarda caso, sempre sentenze a favore delle squadre italiane. EPPURE, alle volte basta il buon vecchio senso della decenza. In quell'occasione, per esempio, i due commentatori (Serena e Piccinini) dissero subito che era rigore, il piedone era troppo in alto, l'intervento maldestro e scomposto, francamente era più scandaloso che NON lo dassero, quel rigore. E il fatto che vi siano state altre occasioni dubbie per la Juve aiuta fino ad un certo punto (in quell'occasione il fallo c'era o no?) e poi come diceva il grande Voskov, 'rigore c'é quando arbitro fischia'. Per cui trovai particolarmente patetiche le chiacchiere volte a sminuire le ragioni dell'arbitro perché 'il piede aveva toccato la palla, ma non il costato del giocatore' (e come no! Cesari, ma quando la pianti di dire cazzate?). Casomai la sorpresa dei commentatori Mediaset è stata quella dell'espulsione di Buffon, effettivamente inaspettata da parte di tutti, a cominciare dal portierone (che da quando non è più portiere della Juve è ancora più ... tra le balle, ma come è possibile che abbiamo persino dimenticato Baggio mentre non ci libereremo mai di lui? Boh).
en.wikipedia.org/wiki/2017%E2%80%9318_UEFA_Champions_League
Oppure l'altra partita di Champions, in cui la Roma riuscì quasi a ripetere la magia del 3-0 con cui buttò fuori il Barcellona dopo che aveva perso, all'andata per 4-1. Contro il Liverpool perse all'andata per ben 5-2, salvo poi riprendersi al ritorno vincendo 4-2. Però non gli è bastato. Ora, si può dire quel che si vuole del fatto che la Roma meritasse un rigore grosso come una casa per fallo di mano (sostanzialmente involontario) a circa il 60°, mentre ha avuto il rigore che si meritava solo al 90° passato, quando oramai era inutile (e tra l'altro, in quel caso era decisamente 'generoso' visto che il fallo era, se esistente, millimetrico). Però non si può nemmeno negare che smettere ostentatamente di giocare, all'andata, per circa un'ora (tra il 20o e l'80o) facendosene fare 5 a fila, salvo poi riprendersi negli ultimi minuti, per quanto spettacolare come tattica, non sia certo la cosa più intelligente.
Anche sperando in arbitri più favorevoli (ovviamente c'é stato anche da ridire sul gol del 4-0 del Liverpool perché 'in fuorigioco'; MAH, veramente a me non è parso visto che c'era un giocatore dall'altra parte del campo che era in linea, ma i commentatori non l'hanno visto...). Però, è così che si gestisce una partita? Stupidi piuttosto, e pure un pò sfortunati, i barcellonesi e i liverpoollisti che si sono fatti un giro da turisti a Roma, forti del risultato ottenuto. Se per il Barcellona si può capire la 'sorpresa' di essere rovesciati dopo che la Roma si era attaccata con un velenoso 'gol della bandiera' alla speranza (4-1), beffato con una tripletta che era giusta giusta quella che bastava per passare... è decisamente assurdo che il Real Madrid il giorno dopo sia stato quasi spianato dalla rimonta iuventina, perdendo 3-1 in casa dopo il 3-0 all'andata.
Alla fine pure il Liverpool si è dovuto rendere conto che persino un 5-2 non basta per essere sicuri al ritorno, se non si dispone bene la squadra. Ma il miracolo non si è ripetuto. Le polemiche sì, anche se onestamente molti tifosi hanno ammesso che l'errore chiave era stato il disastro all'andata. Ovviamente, direi.
Ma i tifosi sono così: che sia una partita di calcio, una guerra, un caso giudiziario, non cambia niente.
Anche nel caso di un altro 'calcio'. Quello di Rossi su Marquez, 2015. Ancora oggi ci sono milioni di rossisti che non solo non hanno notato il 'piedone' di Rossi fuori dalla pedana come accadimento doloso, ma che pensano che Marquez abbia fatto 'apposta' ad ostacolare Rossi perché... bah, voleva aiutare Lorenzo. Ma se la gara prima (Australia) l'aveva battuto proprio lui, togliendogli 5 punti e una vittoria. E anche in quella gara in Malesia non cambiò la musica: Lorenzo fu battuto da Pedrosa. Strano modo davvero di 'aiutare' Lorenzo, come Lamentino Rossi ciarlava in conferenza stampa già prima della penultima gara. Senza i due 'connazionali' Lorenzo all'ultima gara ci sarebbe arrivato con +3 su Rossi, anziché -7. E poi, proprio all'ultima gara, Rossi giunse 4o, ma Marquez pur non facendo nemmeno finta di 'non' essere più veloce di Lorenzo, dopo esserglisi avvicinato non lo sorpassò, e fece capire anche a Pedrosa di non provarci. Strano modo di pensare però, quello dei rossisti. Hanno visto con questa manovra la 'conferma' del 'complotto'. Ah sì? Ma come mai il complotto è stato finalizzato dopo 2 sconfitte di fila rifilate a Lorenzo dagli ispanici della Honda? Rossi, in quell'occasione, è stato un quello che urla ''al lupo! Al lupo!'' Alla fine i suoi timori, sicuramente lanciati ad arte per creare zizzania, gli si sono rivolti contro. Ma i suoi tifosi non ammetteranno mai che sia così. Mai.
Ma un conto sono i dibattiti accademici sulla fine dei mammuth... un conto sono i problemi che ti creano le stesse autorità, quando esercitano un potere di manipolazione che nessuno riesce davvero ad accettare...
Del caso Bossetti ho già detto. Una roba incredibile, non c'é altro da aggiungere. Ti dà l'idea di quel che significhi la potenza dello stato contro un cittadino inerme e molto probabilmente (io dico sicuramente) innocente. Sarebbe strano se fosse un altro Giro Limoni? Gulotta? Scarantino? Non penso proprio. Eppure io fino a poco più di un anno fa ero colpevolista. Prima di sapere della Brena e del suo immacolato ed innocente sangue, naturalmente.
Degli UFO dirò in un altro post, ma per adesso taccio. Dico solo che Paperissimo è un emerito stronzo, perché solo così è possibile compiutamente definire uno che riesce a dire una cazzata come la comparazione degli UFO a Babbo Natale con la slitta. Pagliaccio.
Politica? Ma per carità, a parte forse Dio, non c'é uno che capisca quel che passa per la testa dei politici. Guardate soltanto Salvini: fa campagna elettorale permanente, stuzzica i 5S dicendo sì alle grandi opere, agli inceneritori, no alla prescrizione. Nel mentre PD e FI votano compatti come gemelli siamesi, sempre contro (i 5S). E i 'populisti' europei, amici di Salvini? Ci hanno abbandonato, Orban incluso. Pagliacci. Ce l'hanno con l'Europa ma se qualcuno fa qualcosa per metterla seriamente in discussione lo lasciano da solo, in attesa che si pieghi come ha fatto Tzipras. Ma l'Europa a che gioco gioca? Perché dopo 7 anni di finanziarie dettate dai 'mercati', visto che abbiamo più che altro aumentato il debito di 400 mld, non sarebbe il caso di cambiare verso per davvero? Oppure questi pensano che tutti i governanti italiani siano Renzi, Letta e Gentiloni? Cosa può succedere di peggio di quel che è accaduto fino ad ora? Eppure nooo, la finanziaria gialloverde no! Guai, arriveranno le cavallette se anziché spendere 10 mld per le grandi opere inutili (MOSE, TAV ecc), o per armamenti, o per le banche, si dà il reddito di cittadinanza! Guai!
Ma non è per questo che ho scritto questo post. Piuttosto, ecco un compendio di quel che ho letto giorni fa, tutte notizie già sparite dai radar. Ma non per questo meno vere di quel che erano anni fa, quando nessuno le conosceva.
E POI I DEBUNKER IRRIDONO CHI PARLA DI COMPLOTTI?!?
Chiudere le indagini con Vincenzo Scarantino, addebitare tutto alla Cupola di Cosa Nostra e risolvere l’inchiesta sulla strage di via D’Amelio. “Così poi io divento questore, tu vieni promosso per meriti straordinari e poi tra 3 o 4 anni diventi questore pure tu”.
Più o meno con queste parole Arnaldo La Barbera, secondo l’ex funzionario di polizia Gioacchino Genchi, gli spiegò di aver deciso a tavolino i colpevoli dell’omicidio di Paolo Borsellino e dei cinque agenti di scorta. I colpevoli sbagliati. Lo ha raccontato lo stesso Genchi alla commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana presieduta da Claudio Fava che sta svolgendo un’indagine sulla strage del 19 luglio 1992. Una serie di audizioni convocate dopo le motivazioni del processo Borsellino Quater. Pagine in cui la Corte d’assise considera le prime indagini come “il più grande depistaggio della storia italiana”.
Più o meno con queste parole Arnaldo La Barbera, secondo l’ex funzionario di polizia Gioacchino Genchi, gli spiegò di aver deciso a tavolino i colpevoli dell’omicidio di Paolo Borsellino e dei cinque agenti di scorta. I colpevoli sbagliati. Lo ha raccontato lo stesso Genchi alla commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana presieduta da Claudio Fava che sta svolgendo un’indagine sulla strage del 19 luglio 1992. Una serie di audizioni convocate dopo le motivazioni del processo Borsellino Quater. Pagine in cui la Corte d’assise considera le prime indagini come “il più grande depistaggio della storia italiana”.
Quella nota è un atto fondamentale del depistaggio, perché comincia a costruire il curriculum mafioso di Scarantino, che in realtà era solo un malavitoso di periferia, seppur con parentele in Cosa nostra. È “l’elemento minimale” di cui parla La Barbera per collegare Scarantino ai piani alti della mafia e addebitare la strage alla Cupola. La notte dell’ultimo colloquio con Genchi, in pratica, si era già compiuto tutto. È il 5 maggio 1993, il 14 esplode la bomba in via Fauro a Roma mentre passa la macchina con a bordo Maurizio Costanzo. Nella stessa via abitava Lorenzo Narracci, vice di Contrada, che era stato arrestato nel Natale del 1992. Due settimane dopo, il 27 maggio, tocca a Firenze essere colpita dall’esplosione di via dei Georgofili. Quindi, a luglio, la strage di via Palestro a Milano. Nel 1994 succedono due cose: Scarantino si pente raccontando la sua verità su via D’Amelio. La Barbera viene promosso questore di Palermo. Secondo Genchi, però, oggi quello non è l’unico motivo per cui le indagini deragliano su Scarantino: “Hanno individuato falsi colpevoli – dice all’Antimafia – non per fare carriera o chiudere le indagini, ma per evitare di incastrare i veri autori della strage di via D’Amelio. I veri mandanti”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-barbera-cercava-solo-lappiglio-per-rendere-credibile-scarantino/
I giudici ricordano come la sentenza del Borsellino ter avesse già sostenuto che non si doveva “tenere alcun conto delle dichiarazioni di Scarantino per la valutazione delle responsabilità sulla strage di via D’Amelio” e sottolineano come invece “prevalse nell’attività investigativa e in quella giudiziaria una tendenza ben diversa”, al punto che le propalazioni del falso pentito costituirono il fondamento per la condanna all’ergastolo di sette innocenti: Salvatore Profeta, Gaetano Scotto, Cosimo Vernengo, Natale Gambino, Giuseppe La Mattina, Gaetano Murana, e Giuseppe Urso, assolti solo dalla recente sentenza del processo catanese di revisione.
https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/sulla-strage-borsellino-un-depistaggio-di-stato/
MISTERI D'ITALIA e dell'IRAK.
Cervia era stato un marinaio, non uno qualsiasi. Forse per questo il giorno dopo la sua scomparsa due agenti del Sios (il servizio segreto della Marina) si presentarono a chiedere informazioni ai Carabinieri. L’ex sergente era stato a bordo sulla nave Maestrale sulla quale c’erano apparecchiature «per la prima volta imbarcate su una nave della Marina» per il sistema di guerra elettronica, come durante il processo civile ha testimoniato l’Ammiraglio Michele Saponaro. Sistema che consente «in periodo bellico di sopravvivere oppure no» ha raccontato al giudice un altro ammiraglio, Francesco Loriga. E si parla di intercettatori radar e ingannatori per le azioni di disturbo elettromagnetico.
Eppure quando Cervia scompare, il foglio matricolare consegnato alla famiglia – che deve essere sempre aggiornato per legge ed è unico – non riporta nulla delle specializzazioni e delle competenze che avevano solo sessanta militari in Italia (di cui quindici in congedo). L’uomo aveva seguito corsi che prevedevano che addirittura la brutta copia degli appunti venisse distrutta e i documenti tenuti in cassaforte per ogni allievo.
Solo il 14 settembre 1994 la famiglia ottiene il documento che certifica la sua specializzazione e capisce perché poteva essere una preda da catturare o una vittima da sacrificare. Impossibile invece verificare se fosse su un volo Air France da Parigi al Cairo il 6 gennaio 1991, perché la documentazione non esiste più da tempo. E dove sia, che cosa faccia Davide Cervia è un mistero, o un segreto, che lo Stato non vuole sciogliere.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/15/davide-cervia-cronaca-di-un-depistaggio-cosi-lo-stato-nego-la-verita-alla-famiglia/4765403/
HANNO ASSOLTO I CARABINIERI DALLA PENA (RIDICOLMENTE BASSA) PER LA MORTE DI UN UOMO, a Firenze, in 4 contro 1, e non sono stati capaci di 'gestirlo'. Era già successo con Ferrulli ed è successo anche con Aldovrandi (gli unici 'sfigati' che si sono fatti un pò di prigione, a parte l'ineffabile Segatti).
La quarta sezione penale della Cassazione ha assolto i tre carabinieri accusati di omicidio colposo per la morta di Riccardo Magherini, avvenuta il 3 marzo 2014 a Firenze. Il collegio ha disposto l’annullamento della sentenza d’appello perché “il fatto non costituisce reato“. Il sostituto pg della Cassazione Felicetta Marinelli, aveva chiesto di confermare la condanna per omicidio colposo nella sua requisitoria davanti alla IV sezione penale, chiamata a esprimersi sulla sentenza della corte d’appello di Firenze del 19 ottobre dello scorso anno per la morte del quarantenne ex calciatore, in strada a Firenze, durante un controllo la notte del 3 marzo 2014. Magherini sarebbero deceduto, secondo quanto accertato dalle sentenze di merito, in seguito allo stress respiratorio dovuto all’assunzione di cocaina e alla posizione prona in cui era stato tenuto.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/15/riccardo-magherini-cassazione-assolve-i-tre-carabinieri-accusati-di-omicidio-colposo/4767352/
La Corte d’Appello di Firenze, dopo aver esaminato le testimonianze e, soprattutto, visionato i filmati girati dai presenti e acquisiti agli atti, non ha dubbi. Conferma le condanne già pronunciate dal Tribunale di Firenze. L’altro ieri la quarta sezione della Cassazione ha annullato tutto, con sorpresa di tutti, difensori degli imputati compresi, assolvendo gli imputati “perché il fatto non costituisce reato”. Una decisione con una forma che non era stata nemmeno chiesta dai loro difensori. Non sussisterebbe l’elemento psicologico a carico dei Carabinieri imputati perché o non potevano accorgersi di quanto stava accadendo a Riccardo – e cioè che stava morendo asfissiato sotto di loro – oppure (peggio) perché hanno semplicemente fatto il loro dovere non avendo in quel momento alcuna posizione di garanzia sulla salute e sulla vita di quel “soggetto” arrestato.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/17/riccardo-magherini-tutta-lamarezza-che-provo/4772206/
Ecco, dicevo delle opinioni personali. C'é chi esulta perché i carabinieri hanno 'immobilizzato' un pazzo drogato. Beh, per averlo immobilizzato... direi che ci sono riusciti.
Francamente parlando, però, l'unica cosa che mi viene da dire a questi 'giustizialisti' è che le opinioni sono come il buco del culo, tutti ne hanno una. (Harry Callaghan).
In passato ho provato a fare indagini su tante cose, anche disperse nei tempi infiniti della preistoria. Mi sono accorto di quanto sia difficile appurare quella verità oggettiva che esiste, ma che non è per nulla facile avvicinare.
Come si potrà mai stabilire la verità dei fatti dell'estinzione dei mastodonti o dei mammuth, quando nemmeno con le più sofisticate tecniche di laboratorio moderne, che ti sezionano anche le molecole, puoi mettere d'accordo tutti nella soluzione di un caso di cronaca nera vecchio di qualche anno? E' un problema mentale, più che materiale. Come diceva Fossati, abbiamo tutti quanti nella testa un maledetto muro. Ma da cosa recinta davvero, questo muro? Protegge la nostra testa dalla verità, oppure il contrario?
Basti vedere le chiacchiere con la moviola in campo: alla fine, si sentono delle sparate spudorate sul gesto che potrebbe o meno essere un rigore, a seconda di come lo si considera.
Basti pensare alla partita di ritorno Real-Juve della stagione scorsa, quella con Buffon espulso e il cuore sostituito dalla spazzatura, come diceva lui. C'é qualcuno che può dire seriamente se il piedone del difensore juventino abbia colpito il madridista? In studio, chilometri di chiacchiere, con personaggi come quell'ex arbitro perennemente e ridicolmente abbronzato che gracchia le sue deduzioni come se fosse Mosé con le dieci tavole dei Comandamenti (è lo stesso arbitro Cesari che anni fa era contrario alla moviola in campo, no?). E guarda caso, sempre sentenze a favore delle squadre italiane. EPPURE, alle volte basta il buon vecchio senso della decenza. In quell'occasione, per esempio, i due commentatori (Serena e Piccinini) dissero subito che era rigore, il piedone era troppo in alto, l'intervento maldestro e scomposto, francamente era più scandaloso che NON lo dassero, quel rigore. E il fatto che vi siano state altre occasioni dubbie per la Juve aiuta fino ad un certo punto (in quell'occasione il fallo c'era o no?) e poi come diceva il grande Voskov, 'rigore c'é quando arbitro fischia'. Per cui trovai particolarmente patetiche le chiacchiere volte a sminuire le ragioni dell'arbitro perché 'il piede aveva toccato la palla, ma non il costato del giocatore' (e come no! Cesari, ma quando la pianti di dire cazzate?). Casomai la sorpresa dei commentatori Mediaset è stata quella dell'espulsione di Buffon, effettivamente inaspettata da parte di tutti, a cominciare dal portierone (che da quando non è più portiere della Juve è ancora più ... tra le balle, ma come è possibile che abbiamo persino dimenticato Baggio mentre non ci libereremo mai di lui? Boh).
en.wikipedia.org/wiki/2017%E2%80%9318_UEFA_Champions_League
Oppure l'altra partita di Champions, in cui la Roma riuscì quasi a ripetere la magia del 3-0 con cui buttò fuori il Barcellona dopo che aveva perso, all'andata per 4-1. Contro il Liverpool perse all'andata per ben 5-2, salvo poi riprendersi al ritorno vincendo 4-2. Però non gli è bastato. Ora, si può dire quel che si vuole del fatto che la Roma meritasse un rigore grosso come una casa per fallo di mano (sostanzialmente involontario) a circa il 60°, mentre ha avuto il rigore che si meritava solo al 90° passato, quando oramai era inutile (e tra l'altro, in quel caso era decisamente 'generoso' visto che il fallo era, se esistente, millimetrico). Però non si può nemmeno negare che smettere ostentatamente di giocare, all'andata, per circa un'ora (tra il 20o e l'80o) facendosene fare 5 a fila, salvo poi riprendersi negli ultimi minuti, per quanto spettacolare come tattica, non sia certo la cosa più intelligente.
Anche sperando in arbitri più favorevoli (ovviamente c'é stato anche da ridire sul gol del 4-0 del Liverpool perché 'in fuorigioco'; MAH, veramente a me non è parso visto che c'era un giocatore dall'altra parte del campo che era in linea, ma i commentatori non l'hanno visto...). Però, è così che si gestisce una partita? Stupidi piuttosto, e pure un pò sfortunati, i barcellonesi e i liverpoollisti che si sono fatti un giro da turisti a Roma, forti del risultato ottenuto. Se per il Barcellona si può capire la 'sorpresa' di essere rovesciati dopo che la Roma si era attaccata con un velenoso 'gol della bandiera' alla speranza (4-1), beffato con una tripletta che era giusta giusta quella che bastava per passare... è decisamente assurdo che il Real Madrid il giorno dopo sia stato quasi spianato dalla rimonta iuventina, perdendo 3-1 in casa dopo il 3-0 all'andata.
Alla fine pure il Liverpool si è dovuto rendere conto che persino un 5-2 non basta per essere sicuri al ritorno, se non si dispone bene la squadra. Ma il miracolo non si è ripetuto. Le polemiche sì, anche se onestamente molti tifosi hanno ammesso che l'errore chiave era stato il disastro all'andata. Ovviamente, direi.
Ma i tifosi sono così: che sia una partita di calcio, una guerra, un caso giudiziario, non cambia niente.
Anche nel caso di un altro 'calcio'. Quello di Rossi su Marquez, 2015. Ancora oggi ci sono milioni di rossisti che non solo non hanno notato il 'piedone' di Rossi fuori dalla pedana come accadimento doloso, ma che pensano che Marquez abbia fatto 'apposta' ad ostacolare Rossi perché... bah, voleva aiutare Lorenzo. Ma se la gara prima (Australia) l'aveva battuto proprio lui, togliendogli 5 punti e una vittoria. E anche in quella gara in Malesia non cambiò la musica: Lorenzo fu battuto da Pedrosa. Strano modo davvero di 'aiutare' Lorenzo, come Lamentino Rossi ciarlava in conferenza stampa già prima della penultima gara. Senza i due 'connazionali' Lorenzo all'ultima gara ci sarebbe arrivato con +3 su Rossi, anziché -7. E poi, proprio all'ultima gara, Rossi giunse 4o, ma Marquez pur non facendo nemmeno finta di 'non' essere più veloce di Lorenzo, dopo esserglisi avvicinato non lo sorpassò, e fece capire anche a Pedrosa di non provarci. Strano modo di pensare però, quello dei rossisti. Hanno visto con questa manovra la 'conferma' del 'complotto'. Ah sì? Ma come mai il complotto è stato finalizzato dopo 2 sconfitte di fila rifilate a Lorenzo dagli ispanici della Honda? Rossi, in quell'occasione, è stato un quello che urla ''al lupo! Al lupo!'' Alla fine i suoi timori, sicuramente lanciati ad arte per creare zizzania, gli si sono rivolti contro. Ma i suoi tifosi non ammetteranno mai che sia così. Mai.
Ma un conto sono i dibattiti accademici sulla fine dei mammuth... un conto sono i problemi che ti creano le stesse autorità, quando esercitano un potere di manipolazione che nessuno riesce davvero ad accettare...
Del caso Bossetti ho già detto. Una roba incredibile, non c'é altro da aggiungere. Ti dà l'idea di quel che significhi la potenza dello stato contro un cittadino inerme e molto probabilmente (io dico sicuramente) innocente. Sarebbe strano se fosse un altro Giro Limoni? Gulotta? Scarantino? Non penso proprio. Eppure io fino a poco più di un anno fa ero colpevolista. Prima di sapere della Brena e del suo immacolato ed innocente sangue, naturalmente.
Degli UFO dirò in un altro post, ma per adesso taccio. Dico solo che Paperissimo è un emerito stronzo, perché solo così è possibile compiutamente definire uno che riesce a dire una cazzata come la comparazione degli UFO a Babbo Natale con la slitta. Pagliaccio.
Politica? Ma per carità, a parte forse Dio, non c'é uno che capisca quel che passa per la testa dei politici. Guardate soltanto Salvini: fa campagna elettorale permanente, stuzzica i 5S dicendo sì alle grandi opere, agli inceneritori, no alla prescrizione. Nel mentre PD e FI votano compatti come gemelli siamesi, sempre contro (i 5S). E i 'populisti' europei, amici di Salvini? Ci hanno abbandonato, Orban incluso. Pagliacci. Ce l'hanno con l'Europa ma se qualcuno fa qualcosa per metterla seriamente in discussione lo lasciano da solo, in attesa che si pieghi come ha fatto Tzipras. Ma l'Europa a che gioco gioca? Perché dopo 7 anni di finanziarie dettate dai 'mercati', visto che abbiamo più che altro aumentato il debito di 400 mld, non sarebbe il caso di cambiare verso per davvero? Oppure questi pensano che tutti i governanti italiani siano Renzi, Letta e Gentiloni? Cosa può succedere di peggio di quel che è accaduto fino ad ora? Eppure nooo, la finanziaria gialloverde no! Guai, arriveranno le cavallette se anziché spendere 10 mld per le grandi opere inutili (MOSE, TAV ecc), o per armamenti, o per le banche, si dà il reddito di cittadinanza! Guai!
Ma non è per questo che ho scritto questo post. Piuttosto, ecco un compendio di quel che ho letto giorni fa, tutte notizie già sparite dai radar. Ma non per questo meno vere di quel che erano anni fa, quando nessuno le conosceva.
E POI I DEBUNKER IRRIDONO CHI PARLA DI COMPLOTTI?!?
Chiudere le indagini con Vincenzo Scarantino, addebitare tutto alla Cupola di Cosa Nostra e risolvere l’inchiesta sulla strage di via D’Amelio. “Così poi io divento questore, tu vieni promosso per meriti straordinari e poi tra 3 o 4 anni diventi questore pure tu”.
Più o meno con queste parole Arnaldo La Barbera, secondo l’ex funzionario di polizia Gioacchino Genchi, gli spiegò di aver deciso a tavolino i colpevoli dell’omicidio di Paolo Borsellino e dei cinque agenti di scorta. I colpevoli sbagliati. Lo ha raccontato lo stesso Genchi alla commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana presieduta da Claudio Fava che sta svolgendo un’indagine sulla strage del 19 luglio 1992. Una serie di audizioni convocate dopo le motivazioni del processo Borsellino Quater. Pagine in cui la Corte d’assise considera le prime indagini come “il più grande depistaggio della storia italiana”.
Più o meno con queste parole Arnaldo La Barbera, secondo l’ex funzionario di polizia Gioacchino Genchi, gli spiegò di aver deciso a tavolino i colpevoli dell’omicidio di Paolo Borsellino e dei cinque agenti di scorta. I colpevoli sbagliati. Lo ha raccontato lo stesso Genchi alla commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana presieduta da Claudio Fava che sta svolgendo un’indagine sulla strage del 19 luglio 1992. Una serie di audizioni convocate dopo le motivazioni del processo Borsellino Quater. Pagine in cui la Corte d’assise considera le prime indagini come “il più grande depistaggio della storia italiana”.
Quella nota è un atto fondamentale del depistaggio, perché comincia a costruire il curriculum mafioso di Scarantino, che in realtà era solo un malavitoso di periferia, seppur con parentele in Cosa nostra. È “l’elemento minimale” di cui parla La Barbera per collegare Scarantino ai piani alti della mafia e addebitare la strage alla Cupola. La notte dell’ultimo colloquio con Genchi, in pratica, si era già compiuto tutto. È il 5 maggio 1993, il 14 esplode la bomba in via Fauro a Roma mentre passa la macchina con a bordo Maurizio Costanzo. Nella stessa via abitava Lorenzo Narracci, vice di Contrada, che era stato arrestato nel Natale del 1992. Due settimane dopo, il 27 maggio, tocca a Firenze essere colpita dall’esplosione di via dei Georgofili. Quindi, a luglio, la strage di via Palestro a Milano. Nel 1994 succedono due cose: Scarantino si pente raccontando la sua verità su via D’Amelio. La Barbera viene promosso questore di Palermo. Secondo Genchi, però, oggi quello non è l’unico motivo per cui le indagini deragliano su Scarantino: “Hanno individuato falsi colpevoli – dice all’Antimafia – non per fare carriera o chiudere le indagini, ma per evitare di incastrare i veri autori della strage di via D’Amelio. I veri mandanti”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-barbera-cercava-solo-lappiglio-per-rendere-credibile-scarantino/
I giudici ricordano come la sentenza del Borsellino ter avesse già sostenuto che non si doveva “tenere alcun conto delle dichiarazioni di Scarantino per la valutazione delle responsabilità sulla strage di via D’Amelio” e sottolineano come invece “prevalse nell’attività investigativa e in quella giudiziaria una tendenza ben diversa”, al punto che le propalazioni del falso pentito costituirono il fondamento per la condanna all’ergastolo di sette innocenti: Salvatore Profeta, Gaetano Scotto, Cosimo Vernengo, Natale Gambino, Giuseppe La Mattina, Gaetano Murana, e Giuseppe Urso, assolti solo dalla recente sentenza del processo catanese di revisione.
https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/sulla-strage-borsellino-un-depistaggio-di-stato/
MISTERI D'ITALIA e dell'IRAK.
Cervia era stato un marinaio, non uno qualsiasi. Forse per questo il giorno dopo la sua scomparsa due agenti del Sios (il servizio segreto della Marina) si presentarono a chiedere informazioni ai Carabinieri. L’ex sergente era stato a bordo sulla nave Maestrale sulla quale c’erano apparecchiature «per la prima volta imbarcate su una nave della Marina» per il sistema di guerra elettronica, come durante il processo civile ha testimoniato l’Ammiraglio Michele Saponaro. Sistema che consente «in periodo bellico di sopravvivere oppure no» ha raccontato al giudice un altro ammiraglio, Francesco Loriga. E si parla di intercettatori radar e ingannatori per le azioni di disturbo elettromagnetico.
Eppure quando Cervia scompare, il foglio matricolare consegnato alla famiglia – che deve essere sempre aggiornato per legge ed è unico – non riporta nulla delle specializzazioni e delle competenze che avevano solo sessanta militari in Italia (di cui quindici in congedo). L’uomo aveva seguito corsi che prevedevano che addirittura la brutta copia degli appunti venisse distrutta e i documenti tenuti in cassaforte per ogni allievo.
Solo il 14 settembre 1994 la famiglia ottiene il documento che certifica la sua specializzazione e capisce perché poteva essere una preda da catturare o una vittima da sacrificare. Impossibile invece verificare se fosse su un volo Air France da Parigi al Cairo il 6 gennaio 1991, perché la documentazione non esiste più da tempo. E dove sia, che cosa faccia Davide Cervia è un mistero, o un segreto, che lo Stato non vuole sciogliere.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/15/davide-cervia-cronaca-di-un-depistaggio-cosi-lo-stato-nego-la-verita-alla-famiglia/4765403/
HANNO ASSOLTO I CARABINIERI DALLA PENA (RIDICOLMENTE BASSA) PER LA MORTE DI UN UOMO, a Firenze, in 4 contro 1, e non sono stati capaci di 'gestirlo'. Era già successo con Ferrulli ed è successo anche con Aldovrandi (gli unici 'sfigati' che si sono fatti un pò di prigione, a parte l'ineffabile Segatti).
La quarta sezione penale della Cassazione ha assolto i tre carabinieri accusati di omicidio colposo per la morta di Riccardo Magherini, avvenuta il 3 marzo 2014 a Firenze. Il collegio ha disposto l’annullamento della sentenza d’appello perché “il fatto non costituisce reato“. Il sostituto pg della Cassazione Felicetta Marinelli, aveva chiesto di confermare la condanna per omicidio colposo nella sua requisitoria davanti alla IV sezione penale, chiamata a esprimersi sulla sentenza della corte d’appello di Firenze del 19 ottobre dello scorso anno per la morte del quarantenne ex calciatore, in strada a Firenze, durante un controllo la notte del 3 marzo 2014. Magherini sarebbero deceduto, secondo quanto accertato dalle sentenze di merito, in seguito allo stress respiratorio dovuto all’assunzione di cocaina e alla posizione prona in cui era stato tenuto.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/15/riccardo-magherini-cassazione-assolve-i-tre-carabinieri-accusati-di-omicidio-colposo/4767352/
La Corte d’Appello di Firenze, dopo aver esaminato le testimonianze e, soprattutto, visionato i filmati girati dai presenti e acquisiti agli atti, non ha dubbi. Conferma le condanne già pronunciate dal Tribunale di Firenze. L’altro ieri la quarta sezione della Cassazione ha annullato tutto, con sorpresa di tutti, difensori degli imputati compresi, assolvendo gli imputati “perché il fatto non costituisce reato”. Una decisione con una forma che non era stata nemmeno chiesta dai loro difensori. Non sussisterebbe l’elemento psicologico a carico dei Carabinieri imputati perché o non potevano accorgersi di quanto stava accadendo a Riccardo – e cioè che stava morendo asfissiato sotto di loro – oppure (peggio) perché hanno semplicemente fatto il loro dovere non avendo in quel momento alcuna posizione di garanzia sulla salute e sulla vita di quel “soggetto” arrestato.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/17/riccardo-magherini-tutta-lamarezza-che-provo/4772206/
Ecco, dicevo delle opinioni personali. C'é chi esulta perché i carabinieri hanno 'immobilizzato' un pazzo drogato. Beh, per averlo immobilizzato... direi che ci sono riusciti.
Francamente parlando, però, l'unica cosa che mi viene da dire a questi 'giustizialisti' è che le opinioni sono come il buco del culo, tutti ne hanno una. (Harry Callaghan).