15-12-18
Ora, abbiamo già visto come il De la Penne riesca a resistere DA SOLO, alle forze aeronavali americane. In questa battaglia tra il numero e la determinazione da una parte, e la tecnologia e la disperazione dall'altra, vince la prima. Come a Little Big Horn. Come a Iswandala. Come ad Adua.
Adesso proviamo a studiare le condizioni entro cui si potrebbe ottenere ugualmente il successo... se il De la Penne NON fosse solo.
Sì, accompagnato. Ma non con le navi giapponesi dell'epoca, ma con EQUIVALENTI ITALIANE MODERNE.
Ah! E adesso che fate, cari ammerrrigani?
Vincete. Ugualmente. Ancora!
Però soffrendo molto di più.
Per passare, il De la Penne avrebbe, temo, bisogno dell'intera flotta d'altura disponibile nel 1995 circa, ovvero sulle 14 fregate missilistiche, altri 3 caccia missilstici, e 2 incrociatori. Ma questo non è possibile. (e se facessi il uarrrragame anche di questo? Naaa, davvero? Forse in futuro eh)
Infatti, direi che l'unica cosa sensata è quella di usare la stessa formazione delle navi giapponesi dell'epoca. All'epoca c'erano, attorno alla Yamato, altre nove navi. l'incrociatore leggero Yahagi, e 8 cacciatorpediniere.
Nel momento in cui queste navi vennero attaccate dal grosso della flotta, però, uno dei caccia era scaduto di poppa perché alle prese con problemi meccanici con riduzione della velocità. Lo Yahagi, invece, si lanciò in una corsa folle a 35 nodi per attirare su di sé le attenzioni americane. Ci riuscì solo in piccola parte, eppure ebbe ben 7 siluri e 12 bombe a segno.
Quindi ecco l'azione al momento della battaglia.
Il De la Penne è la Yamato.
Una fregata italiana, è lo Yahagi.
E i caccia chi li fa? Boh.
Si potrebbe provare di nuovo così:
1)- ipotesi 'pesante'. De la Penne = Yamato; una Maestrale = Yahagi; le 8 tra Lupo e Artigliere (in realtà questi ultimi... entrati in servizio fino al 1996, ad aprile 1945, 50 anni esatti dopo, ce n'erano soltanto 2 in linea...), sarebbero i cacciatorpediniere.
2)- ipotesi 'leggera'. De la Penne = Yamato (ovvio); una Maestrale (o una Lupo?) = Yahagi. Le altre 8 unità sono corvette tipo Cassiopea (!!)
Vantaggi e svantaggi delle due configurazioni belliche.
Nel caso 1) avremmo una potenza di fuoco notevole. Però, come si è visto, mancano all'appello 2 fregate Lup.... errrr Pattugliatori d'altura Artigliere.
CERTO, sarebbe molto interessante fare le cose 'per bene', ovvero metterci 8 fregate sì, ma solo 6 sono le Lupo/Artigliere, e le altre 2? Beh, visto che le 'Maestrale' fanno gli incrociatori... devono essere le due vecchie Alpino, inclusa... la Carabiniere, che già da anni era relegata a 'nave esperienze' ovvero impegnata in vari collaudi (anche del radar EMPAR) e questo significava togliere quasi tutto l'armamento (tranne un cannone da 76) e di fatto radiarla dalla prima linea! E l'Alpino? Anche questa non stava tanto bene: fu ritirata per un periodo dalla linea, trasformata in nave appoggio cacciamine con la rimozione della turbina (velocità max scesa da 29 ad appena 23 nodi) e la rimozione di due dei cannoni da 76. Praticamente un'anatra zoppa. Per giunta ritornò in linea nel 1996, quindi fuori di questo tempo utile (primavera 1995). Quanto alle ultime due Artigliere, una giunse in linea nel novembre 1995, l'altra all'inizio del 1996. Non tanto più tardi... ma comunque troppo per il cinquantellale della battaglia!
La differenza tra Lupo e Artigliere è principalmente, come sistemi antiaerei, che le Artigliere hanno due radar RTN-21, che in pratica sono gli RTN-10X con la capacità di generare anche onde continue per la guida degli Aspide. Però sono illuminatori a bassa potenza, simili a quelli delle Minerva (che peraltro hanno i radar RTN-30X!). Questo, mentre le Lupo hanno l'RTN-10X e il NATO Sea Sparrow Mk 95, ciascuno incapace di fare il doppio ruolo.
Come si vede, non funziona molto bene (però affascinante, diluire la formazione di fregate con le due Alpino...).
Nel caso 2) la situazione è migliore e più definita. Le 8 Minerva sono per l'appunto sufficienti. Come armamento sono inferiori di gran lunga alle Lupo, quello ASW andrebbe anche bene, ma non hanno l'elicottero (armato e con radar e sonar); inoltre non hanno una batteria di missili antinave (che invece sono presenti e danno un potenziale di fuoco eccezionale, alle Lupo). Come armamento a.a. hanno anch'esse un cannone di medio calibro (ma da 76), e un lanciamissili Aspide (però, per quanto ne so, senza ricarica, sicuramente senza sistema automatico di ricarica, del resto assente anche sulle Lupo, che peraltro hanno altri 16 missili pronti nei depositi). Però gli mancano i due CIWS Dardo, che non è un piccolo particolare! Inoltre, le linee di tiro a.a. sono soltanto due (ovviamente) anzichè 4 (con la possibilità teorica di ingaggiare con elevata efficacia, ben 4 target per votla, sia pure sulle brevi distanze). Per giunta, il radar di tiro è solo uno, l'altro sistema è una colonnina optronica (per l'uso del cannone), con tutti i pro e i contro di una soluzione puramente ottica (anche se il laser è senz'altro molto preciso, non è detto che questo sistema sia particolarmente buono per l'azione antiaerei).
Troppo poco per un'azione del genere, infatti le Minerva sono solo corvette di seconda linea. Ma forse, la peggiore caratteristica è la loro velocità: circa 24-25 nodi. ORA; questa velocità è bizzarramente analoga a quella della Yamato nell'ultima corsa (ma almeno in teoria, poteva fare 26-27 nodi), però è assurdo che le navi di scorta siano nettamente più lente delle navi da scortare: il De la Penne arriva sui 31 nodi, almeno 6 più delle Minerva! Peggio che mai, non solo le Minerva sono ben 10 nodi più lente delle Lupo e 7 delle Maestrale, ma oltretutto esse sono incapaci di reggere il passo del De la Penne persino quando questo non va alla massima velocità. Per cui, finirscono per rallentare la corsa della nave principale, e non di 1-2 nodi, ma di una mezza dozzina. E la ragione è che esse non sono mai state considerate valide per la scorta in 1a linea, anche se hanno un buon potenziale di fuoco antiaereo.
Quindi è un cul de sac, e tutte le opzioni sono buone, ma nessuna è impeccabile.
Nell'incertezza, faccio così: prendo l'opzione più potente (Lupo+Maestrale) e la uso allo scopo apposito. Perché usare questa? Perché almeno hai il massimo possibile, quindi se ce la fai in questo caso (a sconfiggere la flotta) ce la farai anche nei casi meno potenti.
Attacco al De la Penne+ 8 fregate Lupo+ 1 Maestrale.
Per comodità chiamerò le 8 fregate in stile 'amerrigano', ovvero FFG-1/9. Per semplificare ancora, però, cambierò il conto durante l'attacco, quando le FFG resteranno solo 7, in quanto una delle Lupo o Artigliere resta indietro per avarie ai motori, mentre la Maestrale si lancia in un'azione diversiva per attirare l'attenzione delle forze aeree nemiche. A quel punto le FFG sono per l'appunto, soltanto 7, numerate da quelle del quadrante anteriore e in senso anti-orario. Perché anti-orario? Perché l'attacco procede in maniera anti-oraria, prima avanti e poi a sinistra, quindi è più facile seguire l'evolversi degli eventi. Naturalmente potrebbe essere anche il contrario, ma ho deciso di fare così, tanto è uguale e mi è venuta meglio in questo modo.
Le FFG sono schierate in genere in coppie per ciascun lato, a parte la FFG-5 che è sola, perché una delle navi è rimasta indietro e a quel punto è necessario fare una scelta, e la scelta è stato disporre la forza meno potente alle spalle della formazione, nell'ipotesi, tutto sommato corretta, che da lì difficilmente sarebbero passate le minacce maggiori, mentre avrebbe avuto ancora importanza nel supportare il resto della formazione.
Distanze tra le navi: in genere 4-5 km, per poter coprire a vicenda gli angoli ciechi dati dal 'cono del silenzio' radar, ovvero su elevazioni maggiori di 45°. In questo modo, con i datalink è possibile per le navi vedere quello che accade su tutta la zona d'operazioni, anche sopra la propria testa. Se questo è sufficiente per designare i target per i sistemi d'arma, però, è un altro discorso e non ci metterei la mano sul fuoco, specie in una situazione di così grande saturazione e confusione, con oltre 200 target che ronzano tutt'attorno alla formazione. Specie per le Lupo/Artigliere diventa una questione delicatissima...
Quanto agli aerei, essi vengono avanti con i caccia in avanti ai cacciabombardieri (ammesso che non siano tutti, ma è difficile, cacciabombardieri), e tutti andranno a mitragliare le navi nemiche, facendo largo per i più armati, ma lenti, aerei biposto da bombardamento e triposto da siluramento, che arrivano per ultimi. Tutto secondo copione. L'arma più temibile sono i razzi HVAR con spoletta di prossimità. Gli Hellcat F6F-5 possono portare fino a 6 razzi, i Corsair F4U-1b fino a 8. Le armi che faranno più danni, però, è probabile che siano le mitragliere e in particolar modo forse le più micidiali di tutte le armi saranno le Browning, così diffuse, affidabili e precise. Le formazioni si presentano in gruppi di 36, suddivisi in squadroni di 18 esemplari, i quali a loro volta sono per lo più raggruppati in unità di 2 o 4, ma comunque tra di loro separati di almeno 500-1000 metri, per rendere praticamente impossibile, o quanto meno molto difficile, alle navi nemiche dirigere missili contro più di un target per ciascun radar. Infine, l'apertura del fuoco è fissata a 40 km, forse si potrebbe fare prima ma sarebbe meglio di no, basandosi sulla possibilità di non essere scoperti finché non si cominciano a lanciare i missili e oltre i 40 km è possibile che gli aerei nemici non riescano ancora a vederti. Inoltre sparando da minore distanza si massimizza la possibilità che gli ordigni vadano a segno, visto che ben presto finiranno il carburante dopo il lancio. In tutto, quel giorno gli alleati hanno radunato ben 386 aerei: 180 caccia, 75 bombardieri in picchiata, 131 siluranti. I gruppi sono arrivati in azione con oltre un'ora di tempo tra i primi e gli ultimi, ma qui, per migliorare la loro possibilità di sopravvivenza, verranno mandati in azione in due grandi formazioni compresse ciascuna in un range di pochi minuti. La cosa non è poi così strana: oltre 30 SBD attaccarono quasi in simultanea ben 3 portaerei giapponesi a Midway. Inoltre, durante la guerra vennero lanciate incursioni su bersagli strategici anche con oltre 1.000 aerei, per cui non è un grande problema se si accorpano gli aerei della Marina, che tra l'altro, almeno per essere dei monomotori, hanno un'ottima autonomia, per condensare in una sola ondata d'attacco i diversi aerei provenienti da più portaerei della flotta americana.
Quanto ai risultati, noterete una notevole piattezza predittiva, in uno con una certa indeterminatezza nelle attribuzioni ai vari sistemi d'arma. Vi sono anche casi di singoli target attaccati da più di una nave, e in generale un certo fastidio per gli SM-1, tanto che vengono messi con probabilità di abbattimento non propriamente stellari (8 su 14 lanci...), più un guasto (forse più comprensibile) nel lanciatore singolo. Gli Aspide vengono considerati forse troppo bene come Pk, ma non si può mica avere tutto. Forse una cosa più equilibrata sarebbe quella di una minore Pk per gli Aspide e una maggiore per i 'vecchi' SM-1. Infine, i cannoni, a meno che non siano usati per la propria autodifesa, sono quasi invariabilmente incapaci di abbattere -e spesso anche di ingaggiare- i bersagli prima che questi eseguano l'attacco ale De la Penne o a qualche altra nave da proteggere, questo sopratutto per via della grande distanza, 4-5 km tra le navi, sia per via della necessità di coprire i settori di quote maggiori, che per il rischio concreto che una 'raffica' da 40-76-127 mm, che non sono certo Phalanx da 20 mm, possa 'accidentalmente', nel tiro incrociato, distruggere o mettere KO una delle altre navi della formazione. Armi a così grande gittata richiedono anche distanze minime di operazione maggiore. Altrimenti finisce come per esempio in una recente esercitazione navale brasiliana-argentina, quando una nave di quest'ultima marina ha 'accidentalmente' tirato una raffica da 40 mm su di una fregata brasiliana. Malgrado che abbia colpito il robusto scafo, con granate di tipo esplosivo, queste hanno squarciato il fasciame aprendovi ampi fori e causando danni considerevoli. Sulle sovrastrutture non sarebbero stati meno letali, specie con le spolette VT. Anni fa c'era stato anche il caso di un cacciatorpediniere turco accidentalmente colpito in plancia da missili Sea Sparrow lanciati da una portaerei americana durante un'esercitazione congiunta in Mediterraneo, con conseguenze potenziali ancora più serie data la potenza di queste armi.
1a ondata: 108 caccia tra F6F e F4U + 36 SBC + 60 TBF = 204 aerei
2a ondata: 72 caccia tra F6F e (forse) F4U + 39 (?) SBC + 71 TBF = 182 aerei
Formazione: 1 De la Penne + 9 FFG di cui 8 Lupo/Artigliere e 1 Maestrale.
Maestrale: si allontana per cercare di sviare l'attenzione.
1 Lupo o Artigliere resta indietro per problemi tecnici.
Resta il De la Penne e la scorta di 7 navi: 2 FFG a destra, 2 a SX, 2 avanti e 1 indietro.
1o attacco: ci sono 36 aerei da caccia F6F o F4U in ciascuno di 3 stormi, ciascuno su 3 squadroni da 12 aerei. In realtà, però, le formazioni sono 2, con 18 aerei l'una. La prima parte di queste formazioni è diretta con 36 aerei direttamente contro la coppia di fregate di testa, un paio di fregate probabilmente tipo Lupo.
La seconda ondata è diretta contro le due fregate di sinistra. La terza ondata di cacciabombardieri, però, va ad attaccare il De la Penne.
Non è chiaro quanti di questi aerei abbiano i razzi e quanti no. Possibilmente almeno 1/3 ha 6 o 8 razzi, se sono F4U possono essere anche 8, ma possono essere anche soltanto 6. Gli F6F hanno al massimo 6 razzi HVAR. Gli altri aerei potrebbero non avere niente oppure per esempio, 4 razzi HVAR, con spolette di prossimità possibilmente. Se potessimo portare tutti gli aerei con gli HVAR sarebbe il top, anche se parte di questi ne avessero solo una quantità ridotta, ma possibilmente con la spoletta VT che li rende circa 5 volte più efficaci.
Attaccano la formazione italiana o giapponese che dir si voglia.
La potenza di fuoco a.a. è la seguente:
1o stormo caccia vs 2 FFG di testa: contro ha le 2 FFG (ovviamente), il De la Penne, e le 2 FFG di dx.
2o stormo caccia vs 2 FFG di sinistra: contro ha le 2 FFG, il De la Penne (che alterna a quel punto l'azione di fuoco, ma in maniera meno incisiva che nel 1o caso, diciamo è 1/3 e nell'altro caso, 2/3), e la FFG di coda.
3o stormo caccia vs De la Penne: contro ha il De la Penne, le 2 FFG di destra, 1 FFG avanti (quella rimasta operativa) e quella posteriore.
Poi arrivano i 36 SBC dritti contro il De la Penne. Essi hanno contro quel che resta del De la Penne, le FFG di destra, quella anteriore e quella posteriore.
Poi arrivano i 60 TBF dritti contro il De la Penne, ma alcuni verso le due FFG anteriori, le due FFG di sinistra, e anche una di destra. Almeno 30 comunque sia sono diretti verso il De la Penne.
1o stormo caccia vs 2 FFG di testa: contro di loro il De la Penne ha tirato circa 10 missili SM-1 con 6 kill, 2 Aspide con 2 kill; le due FFG di destra hanno tirato 2 Aspide a testa più tiro a.a. del cannone da 127 da parte della prima di esse. In tutto sono 4 kill, probabilmente 2 a testa o forse 3+1. Le due FFG anteriori hanno tirato almeno 2 Aspide a testa e tirato anche con i cannoni da 127 e 40 mm, abbattendo almeno 4 aerei ciascuna.
In tutto, quindi, avrebbero ottenuto quindi: 8 kill per il De la Penne; 8 per le FFG di testa; 4 per le 2 FFG di destra, totale almeno 20 vittorie, almeno prima dell'attacco o durante questo.
I risultati: una delle FFG sopravvive all'attacco operativa. Un'altra no, è fuori uso almeno per difendere altre navi.
2o stormo caccia vs 2 FFG a sx. Visto che il tiro del De la Penne è forte contro gli aerei in avvicinamento frontale, meno laterale; abbatte 2 aerei con gli Aspide e 2 con gli SM-1, forse anche 2 con i SR e il Compatto (magari dopo l'attacco). Le 2 FFG attaccate abbattono 8 aerei, mentre la FFG posteriore abbatterebbe altri 2 aerei con gli Aspide. In tutto quindi sono 14-16 aerei. Risultati: hanno messo KO entrambe le FFG.
3o stormo caccia vs De la Penne. Vengono attaccati a loro volta dal De la Penne e da altre 4 FFG. Il De la Penne abbatte 2 aerei con gli Aspide, 4 con gli SR; l'SM-1 è momentaneamente KO e i missili Aspide rimasti pronti sono soltanto 2, non c'é tempo per ricaricare. La FFG di prua abbatte altri 2 aerei. Le 2 FFG di sx hanno abbattuto altri 4 aerei. La FFG di poppa abbatte altri 2 aerei. In tutto abbiamo ben 14 aerei (almeno) perduti. Risultato: il De la Penne viene messo KO.
4o stormo: i 36 SBC arrivano sul De la Penne, impossibilitato o quasi a difendersi. La difesa viene affidata alle 4 FFG. Ciascuna abbatte 2 aerei, il De la Penne ne abbatte altri 2. In tutto 10 aerei su 36 sono abbattuti, almeno prima dell'attacco o durante. Risultati: il De la Penne è messo KO totalmente dalle bombe, in particolare pare che siano arrivati ben 3 ordigni da 1.000 lb in pieno e almeno 1 vicina.
5o stormo: i 30+ TBF che attaccano il De la Penne lo colpiscono con almeno 3 siluri. Altri 24 TBF hanno attaccato le FFG e hanno colpito 3 navi. Perdite: le 4 FFG hanno abbattuto almeno 4-5 bersagli l'una, totale 18 TBF distrutti. Notevole che le FFG siano state pressoché prive di missili pronti al tiro a causa della mancanza di armi pronte dopo le ondate precedenti. Il resto dell'ingaggio è quindi stato essenzialmente con i cannoni da 127 e da 40 mm.
Totale: il De la Penne affondato, 2 FFG affondate. Perdite: almeno 48 caccia su 108, 10 SBC su 36, 8 TBF su 60, totale sui 66 aerei su 204. Probabile anche la perdita di almeno altri 12-20 aerei per via dell'ingaggio dopo l'attacco alle navi, ma le fonti mancano di precisione su questo discorso. (Edit: il totale indicato arriva a 83 velivoli considerando tutte le perdite, incluse quelle dopo l'attacco vero e proprio, che dovrebbero di almeno 8 velivoli e probabilmente anche il doppio, per cui non è detto che il totale effettivo non arrivi davvero a 66 aerei abbattuti in attacco ).
Se non bastasse c'é sempre la 2a ondata d'attacco. Questa probabilmente attacca solo la Maestrale, affondandola dopo 2-4 perdite subite. Probabilmente affondano anche altre 2 FFG danneggiate e rimaste indietro.
Dal punto di vista delle navi...
De la Penne: lancia ben 10 missili tra 40 e 10 km circa verso i caccia nemici in avvicinamento della 1a formazione, ovvero i 36 del 1o stormo, vento in poppa, a circa 350 kt e circa 22-25.000 ft. Di queste armi però ben 4 falliscono, 2 per malfunzione e 2 perché evitate. Però 6 abbattono i bersagli. A distanza più ravvicinata, lancia 2 Aspide che abbattono entrambi i bersagli, da circa 10 km.
Apre poi il fuoco anche con il cannone da 127 e un cannone SR da 76, più un Aspide, mirando a due diversi aerei mentre si disimpegnano, e abbattendoli tutti e 2 con 1 missile e 5 da 127 più 10 da 76 mm.
Poi sposta l'attenzione della propria contraerea contro la seconda formazione a livello di stormo, e a quel punto si tratta di una forza in avvicinamento a circa 12 km a sua volta. A quel punto tira ben 4 SM-1 in rapida sequenza, ottenendo 2 vittorie. La ragione per così pochi successi è che un altro missile viene evitato e uno diretto contro un target già ingaggiato e in via d'essere abbattuto da un Aspide di una delle due FFG di sinistra, per errore di coordinamento. Capita... Lancia anche 3 Aspide, 2 dei quali vanno a segno e uno no, probabilmente perché il target sparisce alla vista del radar di tiro. Apre il fuoco con i cannoni da 76 SR di lato sx e abbatte due caccia da circa 3 km di distanza tirando circa 30 colpi complessivi.
A quel punto ha solo 2 Aspide pronti ancora al tiro, ma la cosa peggiore è che l'ultimo lancio dell'SM-1 ha causato un'avaria al sistema di lancio Mk 13, non grave, ma che per qualche minuto metterà fuori uso il lanciatore. Dopo avere lanciato non meno di 14 missili in meno di 4 minuti la cosa non è impossibile, in effetti. Ci sono molte parti in movimento e molta energia e massa coinvolte in rapide operazioni di ricarica.
Dopo avere respinto 2 ondate o almeno, limitato i danni, ha complessivamente lanciato ben 20 SAM dei 64 disponibili, ottenendo 13 vittorie di cui 8 su 14 per SM-1 e 5 su 6 per Aspide. Inoltre ha anche abbattuto 3 aerei con i cannoni, tirando almeno 45 colpi. Totale: ben 16 vittorie, e nessun danno diretto a bordo.
La potenza di fuoco del De la Penne, però, a quel punto è gravemente compromessa: l'SM-1 non è operativo in quel momento, e l'Aspide ha soltanto 2 missili pronti al lancio. In qualche minuto tutti questi sistemi dovrebbero poter essere rimessi in azione, ma non c'é questo tempo. Infatti, a quel punto, arrivano come una furia gli ultimi 36 caccia/cacciabombardieri. Il De la Penne è l'obiettivo, dopo che le altre formazioni hanno affrontato a caro prezzo la scorta esterna. A quel punto, la nave ha però soltanto 2 Aspide pronti al tiro, e li lancia entrambi contro gli avversari in picchiata oramai ad oltre 700 km/h. Nel mentre le altre navi di scorta hanno tentato di ingaggiarli, ma senza molto successo. Il De la Penne tira gli ultimi 2 Aspide contro i caccia nemici e abbatte 2 di essi, mentre al contempo apre il tiro con altre 2 FCS (una non riesce ad acquisire bene il target per via dell'interferenza delle sovrastrutture, perché i caccia si sono buttati inizialmente a 50-60° e poi hanno livellato, quando oramai sono vicinissimi, a circa 40° per lo strafing e il rocketing) per cui o spara inizialmente senza successo o non spara affatto. Ad ogni modo, i 3 SR aprono il tiro, quello di poppa legato alla FCS che lì funziona bene, e i 2 di prua più il Compatto legati alle 2 FCS di prua. L'effetto è micidiale, perché in rapida sequenza il loro tiro concentrato apre il fuoco contro diversi bersagli e ne abbatte di sicuro 4 in pochi secondi di fuoco contro ciascuno. Ma anche così, non riesce ad impedire di essere mitragliato e attaccato da circa 10 velivoli; uno di questi centra con 3 razzi a impatto pieno la sovrastruttura posteriore, mettendo KO tutti i sistemi d'arma pronti lì. Un altro colpisce con due razzi HVAR la sovrastruttura di prua con spoletta VT, per cui riescono a danneggiare le antenne elettroniche di tiro della nave. Non solo, ma circa 1.000 colpi da 12,7 e forse anche da 20 mm colpiscono la nave su scafo, ponti e sovrastrutture, specie queste ultime ovviamente.
Così, benché il De la Penne abbia abbattuto ben 10 target del 1o stormo, altri 6 del 2o stormo, e adesso altri 6 del 3o stormo, totale ben 22 (15 dai SAM e 7 dai cannoni), viene comunque duramente colpito dai rimanenti velivoli, tanto che alla fine si trova una sola FCS ancora attiva!
Compaiono allora i 36 bombardieri SBC. Da oltre 6.000 metri a circa 500 km/h (con il vento a favore) si presentano lì pronti per dare battaglia. La loro azione è micidiale. Il De la Penne contrasta questi ultimi aerei ma stavolta ha soltanto una FCS attiva e dati i danni, non riesce a ricaricare gli Aspide, in compenso spara con almeno 1 Super Rapido.
Il De la Penne spara con il Super Rapido e una FCS attiva, forse è una poppiera, magari quella non attiva originariamente? Abbatte 2 Helldiver in picchiata, ma viene centrato da 3 bombe e lasciato in fiamme. Poi viene affondato da 3 siluri di Avenger senza potersi difendere. In tutto ha abbattuto 24 aerei di cui 22 caccia e 2 bombardieri in picchiata.
I successi: 8 per gli SM-1, 7 per gli Aspide, 8 per i cannoni da 76 e 1 da 127 mm.
Le due FFG frontali sono, come suggerisce la loro posizione, nel mezzo della battaglia fin dall'inizio. Entrambe vengono attaccate da uno squadrone di 18 cacciabombardieri, e li ingaggiano da circa 7 km, da quando scendono sotto la quota di ingaggio pratica degli Aspide. La potenza di fuoco per entrambe è simile. Basicamente, ciascuna di esse abbatte 2 aerei con gli Aspide (almeno 2 armi lanciate), 1 con il pezzo da 127 mm e 1 con il Dardo. Bisogna tenere presente che gli aerei stanno venendo giù a circa 700 km/h da 50-60° fino poi a circa 40 per l'azione finale.
Quella a Dx (FFG-1) viene sostenuta dal tiro del De la Penne in maniera particolarmente efficace, tanto che abbatte 4 aerei nemici con gli SM-1, e poi, DOPO l'attacco, abbatte anche un aereo con il cannone da 127 mm mentre questo stava cercando di allontanarsi; dall'altro canto le due FFG a destra attaccano la formazione aerea nemica; la FFG-7 essendo più vicina, lancia diversi Aspide abbattendo 2 aerei nemici, e sparando anche con il cannone da 127 abbattendone uno anche qui, mentre si disimpegna DOPO l'attacco. L'altra FFG lancia una salva di missili Aspide ma essendo una Artigliere riesce ad abbattere entrambi gli aerei nemici. Però, dopo l'attacco, gli aerei nemici superstiti si disimpegnano a volo radente e fuggono via a circa 550-600 km/h con la velocità extra guadagnata durante la picchiata ancora in parte attiva ed efficace, rendendoli quasi come dei jet. E le navi italiane sono a circa 4-5 km l'una dall'altra, per cui sono piuttosto distanti per coprirsi meglio in quota (sennò se fossero tutte vicine... i loro radar di scoperta aerea sarebbero tutti fregati da una sola ondata d'attacco...). Ma questo le rende al limite dell'efficacia, specie dei sistemi di 'auto-difesa' di punto, con solo limitate capacità di protezione d'area e quindi, di altre navi.
A quel punto, in sostanza, dei 18 aerei mandati contro la FFG-1 ben 4 sono stati abbattuti prima che si buttassero in picchiata, quando il De la Penne smette di sparare perché preoccupato dall'arrivo dell'altra formazione a sinistra. A quel punto, però, continua il tiro con il 127 mm che peraltro non ha effetti immediati sui target. Peraltro la FFG-1 viene difesa accanitamente da quelle di dx, o dritta che dir si voglia, che come si è visto, lanciano salve di missili Aspide (almeno 4 armi in tutto, probabilmente 5) e abbattono 4 aerei. Altri 4, infine, vengono abbattuti dal tiro diretto della nave italiana sotto attacco, per un totale di ben 12 aerei. Questo da solo spiega bene come mai la nave si è salvata: soltanto 2-3 aerei l'hanno attaccata, incluso uno di quelli poi abbattuti probabilmente da un missile Aspide delle FFG amiche e uno dal tiro del Dardo di bordo. Solo una sventagliata di circa 40 colpi da 12,7 mm è arrivata sulle sovrastrutture, ma causando danni insignificanti e non decisivi. Solo 6 aerei sono sopravvissuti, con ben 8 velivoli distrutti dei 14 rimasti, durante l'attacco in picchiata, e per giunta due di questi ultimi sono stati abbattuti dopo che si erano abbassati e stavano cercando di ritirarsi. Soltanto uno di quelli l'hanno attaccata è sopravvissuto per raccontarlo!
La FFG-1 è anche sottoposta ad altre prove, naturalmente, infatti di lì a poco vede attaccare il De la Penne dai cacciabombardieri della 3a formazione d'attacco (a livello di stormo). Cos'altro fare se non eseguire il tiro con tutte le armi disponibili? E così fa, lanciando almeno 2 Aspide e sparando anche con il cannone da 127 e persino con quello laterale da 40 mm (e forse anche la mitragliera da 20 se disponibile). Di sicuro abbatte due Hellcat o Corsair con gli Aspide, poi abbatte anche altri due aerei in disimpegno verso di lei, uno con il 127 e l'altro con il Dardo da 40 mm, doppiando esattamente (!) quel che ha fatto nel primo caso.
Poi si ripete con l'ondata di Helldiver, quando lancia altri 3 Aspide, colpendo 2 Helldiver. Spara anche con il 127 mm ma senza successo, circa 10 colpi.
A quel punto però, la FGG-1 ha anche da affrontare uno squadrone di TBF che giungono poco dopo. La battaglia si fa durissima, perché in quel momento sulla rampa di lancio ha soltanto 1 Aspide, per cui per il resto deve vedersela con i cannoni di bordo e i cannoncini da 40 mm. Con il 127 mm spiattella 2 TBF, 1 con l'Aspide, mentre con il Dardo ne distrugge altri 2. Eppure, uno di questi ultimi, per quanto in fiamme, riesce a tirare un siluro che poi va a segno, mettendo anche questa nave fuori uso. Benché meno danneggiata di quel che sono state altre unità, la sua condizione menomata, ora che c'é da ritirarsi, impone praticamente l'abbandono della stessa nave il prima possibile, avendo la prua danneggiata e potendo muoversi soltanto in retromarcia!
In tutto, comunque sia, la valorosa FFG-1 ha distrutto aerei di ben 4 ondate, per un totale di 8 cacciabombardieri, 2 bombardieri e 5 siluranti = 15 aerei, di cui probabilmente 7 con gli Aspide e 8 con i cannoni! (4 Compatto e 4 Dardo)
La catastrofe del 1o squadrone/1o stormo, non fa il palio con l'altra FFG di testa, la FFG-2, attaccata dal secondo squadrone di aerei del 1o stormo. La nave viene difesa dal De la Penne anche qui con successo, con 2 kill con gli SM-1 e 2 con gli Aspide. Però, poi... non c'é altro, perché le due FFG di sx stanno per essere attaccate dal 2o stormo e devono pensare a se stesse, lo stesso De la Penne smette di sparare contro questa formazione, lasciando così ben 14 aerei contro la FFG. Questa si difende abbattendone 4 come nell'altro caso, ma ne restano 10. Di questi, solo 4 vanno all'attacco oltre a 1-2 abbattuti dal tiro della nave. Uno degli aerei riesce nell'impresa: lancia una salva di HVAR a pieno bersaglio colpendo la nave con lo scoppio di 3 razzi di cui 1 ad impatto e 2 con prossimità VT, mettendo KO i radar della zona poppiera, ovvero 3 radar FCS su 4 e il radar principale di scoperta aerea. Inoltre mitraglia la nave centrandola con almeno 100 colpi, più 50 da parte di un altro aereo, essenzialmente sulle sovrastrutture. Il risultato è che la nave si trova pressoché indifesa perché praticamente tutti i suoi sistemi radar e di comunicazione sono stati danneggiati! Il De la Penne interviene lanciando un altro Aspide, che abbatte un ulteriore caccia.
I 9 aerei superstiti si allontanano.
In seguito, questa nave viene poi attaccata dagli Avenger. Impossibilitata a difendersi in maniera valida, riesce ad agganciare un aereo con il cannone da 127 mm e ad abbatterlo con i suoi potenti tiri, ma poi viene attaccata da non meno di cinque altri velivoli che si avvicinano in un angolo con scarsa visuale per il cannone e dopo averla mitragliata nell'avvicinamento, probabilmente mettendo KO la FCS o il cannone da 127 stesso, riescono a centrarla con 2 siluri. La nave va poi a picco.
Complessivamente la FFG-2 ha abbattuto 4 caccia e 1 TBF aerosilurante. Armi: 2 Aspide, 1 Dardo e 2 da 127 mm.
Dall'altro lato di questa manovra a tenaglia c'é il secondo stormo. Questo attacca le due FFG laterali di sx. Il De la Penne pensa anche a loro, ingaggiando e abbattendo 2 aerei del 1o squadrone, anche se ben 2 missili mancano il bersaglio, uno perché evitato, l'altro perché preceduto da un Aspide tirato dalla stessa FFG attaccata!
La FFG-3 è capace di tirare a sua volta almeno 2 Aspide e fuoco con almeno il Compatto e uno dei due Dardo, se non entrambi. In tutto abbatte almeno 4 aerei nemici. Però non sono abbastanza: in tutto, sono 6 gli aerei distrutti prima dell'attacco. Ma la nave viene centrata dai razzi di almeno 2 o 3 di questi, che mettono KO praticamente tutto l'armamentario a.a. tranne forse un Dardo, ma sopratutto quello della ricerca aerea. La sua capacità di difesa aerea diventa quindi molto marginale ed è pressoché inutile per quel che poi verrà fuori.
In compenso sarà attaccata dagli Avenger di uno squadrone, arrivato sul tardi per partecipare alla 'festa'. In effetti, due TBF vengono abbattuti dal tiro di un Dardo della nave, rimasto ancora operativo, ma questo non impedirà ad uno degli altri 10 aerei di attaccarla con successo tirandole un siluro. In seguito, verrà abbandonata perché praticamente impossibile da recuperare visto che è fuori uso come apparato motore e si è in una zona di guerra.
Complessivamente ha abbattuto almeno 4 caccia e 2 TBF. Armi: 2 Aspide, 3 Dardo e 1 da 127 mm.
La sua difesa di questa nave è stata molto debole, ma il De La Penne lancia altri due Aspide, stavolta però contro l'altro squadrone, il 2o, diretto alla fregata FFG-4 più indietro. Entrambi gli Aspide distruggono il target. Inoltre, a quel punto, spara anche con i cannoni da 76 SR contro 2 target, ma il tiro di queste armi è evidente nella sua efficacia soltanto quando gli aerei hanno completato già le loro azioni d'attacco, essendo la nave da difendere ad almeno 3,7 km di distanza e ovviamente, i target sono inizialmente ancora più lontani e ben più in alto, praticamente al limite del tiro dei cannoni (circa 6 km). La FFG-4 ne lancia a sua volta almeno 2 (o 3) e abbatte 2 target, più due dal tiro delle artiglierie (probabilmente Dardo e Compatto), mentre da tergo, la FFG-5 rimasta a poppa lancia un paio di Aspide a segno sul bersaglio e spara con il 127 mm. In tutto, dunque, vengono abbattuti parecchi aerei nemici, ben 8 esemplari, più altri 2 abbattuti durante o dopo l'attacco dal tiro degli SR.
Restano solo 8-10 aerei, ma uno di questi fa l'impresa. Con i razzi HVAR riesce a disabilitare il radar di tiro principale della nave, e come se non bastasse, il mitragliamento o uno degli stessi razzi (2-3 a segno) centrano un missile antinave nella zona di poppavia, incendiando l'hangar e mettendo la nave in grave rischio di affondamento dopo l'esplosione della testata e alcune altre interne.
La fregata di poppa FFG-5 attacca anche uno dei caccia in allontanamento con il cannone da 127 mm, ma pur sparando 5-6 colpi, non riesce ad abbatterlo e forse nemmeno a danneggiarlo almeno gravemente. Attiva anche il 40 mm Dardo di uno degli impianti di poppa per 1-2 raffiche, ma al massimo della distanza, sui 4 km, non riesce a causare effetti apprezzabili. Non lancia altri missili prevedendo che ce ne sarà bisogno per le ondate successive, che in effetti sono già sul posto.
Questa fregata avrà poi una sorte imprevista, quando un SBC, respinto dal tiro dei missili delle altre FFG, andrà a ridosso della nave e visto che non poteva eseguire l'attacco, lancia la sua bomba HE da 1.000 lb. Sorprendentemente, fa centro e causa una forte esplosione a bordo della nave, probabilmente sempre in zona poppiera. A quel punto la nave viene abbandonata.
In tutto la FFG-4 ha abbattuto 4 cacciabombardieri. 2 Aspide, 1 Dardo, 1 127 mm.
La FFG-5 non è attaccata direttamente dalle ondate nemiche, per sua fortuna. Infatti assiste impotente all'attacco delle altre navi, ma per conto suo non fa altro che appoggiarle. Lancia 2 missili Aspide contro la formazione dello stormo N.2 diretta alla FFG-4, abbattendo 2 bersagli. Mancato il bersaglio con le artiglierie, spara poi contro gli aerei diretti contro il De la Penne, anche qui lanciando un paio di Aspide e abbattendo 2 aerei. Tirando con il 127 mm essa riesce anche ad abbattere uno dei cacciabombardieri in allontanamento.
Poi c'é la volta dei bombardieri Helldiver, e la FFG lancia altri 4 missili, ma uno non funziona e un altro viene preceduto sul target da un altro Aspide tirato da una compare del lato Dx. A quel punto la nave è priva di missili pronti al lancio, e assiste solo con il 127 mm all'attacco dei TBF. A grande distanza, riesce, a circa 4,5 km, ad abbatterne uno, ma nell'insieme non è capace di infliggere danni significativi contro questi velivoli.
In tutto la FFG-5 ha comunque sia abbattuto ben 5 cacciabombardieri, 2 Helldiver e 1 TBF per un totale di 8 aerei, di cui 6 con gli Aspide e 2 con il 127 mm.
La FFG-6 è quella in coda delle due a Sx. Essa lancia già 2 Aspide contro gli aerei della 1a ondata, o almeno ottiene 2 kill. Poi non interviene contro la 2a ondata, essendo questa troppo lontana per un impiego efficace delle sue armi (circa 7-8 km, lascia fare al De la Penne piuttosto), e poi lancia altri 2 missili contro gli aerei in avvicinamento della 3a ondata, contro il De la Penne, sparando anche con il cannone da 127 e una torre da 40. In tutto abbatte sicuramente altri 2 aerei. Inoltre abbatte un caccia in fuga con il tiro del 127 mm.
In effetti, la situazione non è per nulla simpatica. Apre tuttavia il fuoco anche contro la formazione di Helldiver e lancia almeno 2 Aspide, abbattendo 2 aerei, oltre a sparare con i cannoni e distruggendo un altro aereo in volo a bassa quota, forse con il 40 mm in questo caso.
Finita qui? No, perché poi ci sono anche i TBF. Lancia l'ultimo Aspide che ha a disposizione ma manca il bersaglio per qualche ragione, contro uno dei TBF, forse il missile ha detonato anticipatamente mentre volava a bassa quota. Spara anche con il cannone da 127 e quelli da 40, abbattendo un aereo per ciascun tipo.
Questa è la fine della sua battaglia, senza un graffio a bordo, ma comunque costretta a ritirarsi. In tutto ha abbattuto ben 5 cacciabombardieri, 3 Helldiver e 2 TBF, totalizzando ben 10 kill. Di questi: 6 Aspide, 2 Dardo, 2 127 mm.
La FFG-7 è l'ultima di questa narrazione, ed essa ha un ruolo chiave nella difesa di questa formazione. La prima azione vede il 1o stormo nemico con il suo 1o squadrone, essere contrastato dalla nave, lanciando 2 Aspide e centrando i target + uno con il 127 mm in ritirata.
Poi ha abbattuto anche altri 2 aerei della formazione N.3 usando gli Aspide, mentre il cannone da 127 si inceppa momentaneamente dopo avere tirato 3 colpi, e manca il successo contro un cacciabombardiere probabilmente già danneggiato dai primi colpi. Il Dardo di sx spara ma con poco successo, contro un target che sta saettando a circa 630 km/h a circa 2,5 km pressoché lateralmente, e poi contro un altro che compie una manovra rapida a pelo d'acqua e si allontana dalla nave, passando tra questa e la FFG-6, che tuttavia aveva il cannone da 127 mm già impegnato contro un altro cacciabombardiere (che poi verrà abbattuto). Le eliche non ingannino: questi velivoli erano capaci di allontanarsi ad almeno 150 metri al secondo, per cui in 6-7 secondi erano già 1 km lontano dalla minaccia, e così in una manciata di secondi sarebbero stati fuori tiro utile, specie se non si fossero avvicinati a meno di un paio di km. Inoltre raramente i Dardo e simili sistemi aprono il fuoco contro aerei in allontanamento, e raramente lo fanno anche se volano al traverso, infatti sono sistemi normalmente usati solo per autodifesa, mentre il cannone da 127 è meno legato a questo scopo essendo un sistema non collegato al sistema automatico Dardo.
Stesso discorso per gli Helldiver: a quel punto la FFG-7 lancia tutti gli Aspide rimanenti, almeno 2, abbattendo altri 2 aerei, più un altro abbattuto con il redivivo 127 mm appena ha rilasciato le bombe.
Poi sta a proteggere il De la Penne per via delle armi di bordo che le sono rimaste ancora: i cannoni da 127 e 40 mm. Avvicinandosi a meno di 2 km, colpisce duramente molti aerei nemici, abbattendo 3 TBF con il tiro del 127 mm e 2 con il Dardo. Almeno 2 TBF sono stati mandati in mare mentre attaccavano la stessa nave. Alla fine, però, fallisce la battaglia per la protezione del De la Penne.
La FFG-7 è rimasta quasi indenne, a parte una mitragliata di un TBF sparata appena prima di essere abbattuto da circa 2 km di distanza. La sua capacità antiaerea è stata davvero notevole, visto che ha abbattuto complessivamente: 4 cacciabombardieri, 3 Helldiver, poi ben 7 TBF, totalmente ha ottenuto 15 vittorie. Armi usate per i kill: 6 con gli Aspide, 2 Dardo e 5 Compatto da 127 mm.
Complessivamente, le vittorie delle 8 navi in questione sono state così fatte:
1a ondata CB 2a ondata CB 3a ondata CB 4a ondata SBC 5a ondata TBF Totale
1- FFG-1 (KO) 4 4 2 5 = 15
2- FFG-2 (KO) 4 1 5
3- FFG-3 (KO) 4 2 6
4- FFG-4 (KO) 4 4
5- FFG-5 (OK) 2 3 2 1 8
6- FFG-6 (OK) 2 3 3 2 10
7- FFG-7 (OK) 3 2 3 5 13
De la Penne: (KO) 10 6 6 2 24
23 (su 36) 16 (36) 18 (36) 12(36) 16 (60 o forse, 72) 83 aerei totali (su 204)
57 cacciabombardieri su 108; 12 SBC su 36 e 16 TBF su 60 o 72.
Le vittorie ascrivibili: 8 agli SM-1, con 14 lanci (ne convengo, un pò basso come Pk, ma cambierebbe davvero se fossero un pò di più, che so, 10-12?)
38 (almeno) agli Aspide, calcolando circa il 75% di Pk
39 alle artiglierie di cui probabilmente 8 per gli SR da 76 mm, 18 con il Compatto da 127 mm, 13 con i Dardo da 40 mm.
Se proprio non bastasse c'é sempre la seconda ondata d'attacco, ma è verosimile che gli italiani/giapponesi ne abbiano abbastanza già così. Probabile che la 2a ondata attacchi la Maestrale, con circa 2-4 perdite di aerei contro l'affondamento della nave da parte di gruppi di caccia, cacciabombardieri e bombardieri in picchiata.
Così avremmo effettivamente la replica, più o meno corretta (infatti, nel caso delle navi giapponesi originarie, uno dei 4 c.t. affondati era quello ritardatario). In ogni caso, è improbabile che le navi italiane potrebbero ancora andare avanti dopo avere affrontato anche la 2a ondata d'attacco aereo nemica: come minimo... rimarrebbero senza missili..
Tempistica dell'azione: ipotesi 'mezzogiorno e mezzo di fuoco'
12.30 il De la Penne apre il fuoco con gli SM-1 contro gli aerei nemici a circa 40 km di distanza
12.33: la prima ondata attacca, dopo 3 minuti di corsa ad oltre 650 km/h (grazie al vento in poppa), le prime due fregate del gruppo di testa.
12.34: la seconda formazione attacca le due fregate di sinistra.
12.36: la terza formazione attacca il De la Penne.
In pratica, sono formazioni che si muovono in maniera tale da essere a circa 10-20 km l'una dall'altra, che sembrano tanti, ma sono solo 1-2 minuti di tempo. In pratica, dunque, considerando che ogni attacco dura circa 60 secondi (picchiata più richiamata e fuga, pari a circa 10-12 km di percorso), per quando la formazione ha finito l'attacco e si sta disimpegnando, sta arrivando un'altra formazione che ha già messo gli aerei in picchiata ed è a circa 30 secondi dall'attacco. Ecco perché nemmeno il sistema di ricarica automatica del De la Penne avrebbe potuto fare molto contro questo tipo di minaccia, non c'é proprio il tempo per ricaricare i missili Aspide, perché essi sono continuamente in azione e finché non sono stati esauriti totalmente non è possibile programmare la ricarica, inoltre i cannoni SR messi lì vicini che cominciano a sparare ad alto angolo rischiano seriamente di danneggiare l'attrezzatura. Per le Maestrale questo è un problema remoto (il Compatto è avanti anche al lanciatore), per il Garibaldi nemmeno si pone (i Dardo sono molto lontani e comunque piccoli), idem per gli Audace (gli SR sono a metà nave), ma per il De la Penne il rischio è alto con quel tipo di minaccia proveniente da angoli elevati!
12.38: la 4a formazione (Helldiver) attacca il De la Penne. In teoria, quest'ultimo avrebbe avuto modo di ricaricare il sistema Albatros/Aspide, ma siccome ha una sola FCS ancora operativa, a quel punto c'é poco di che esultare. Quella sola FCS viene destinata ad un SR mentre il lanciamissili è stato probabilmente danneggiato, così come probabilmente entrambe le FCS di prua.
12.40: attaccano gli stormi di aerosiluranti, che termineranno la loro azione circa alle 12.43.
In tutto appena 13 minuti di battaglia con oltre 200 aerei che si sono fatti sotto nel mentre. Le ondate d'attacco sono talmente compresse, che arrivano in cinque, ma tutte con 1-3 minuti di distanza a far tanto l'una dall'altra.
Un pò di storia sulle navi italiane 1960-1980
http://www.betasom.it/forum/index.php?s=a021b44a11dc18b3a27bec6284399cf1&showtopic=35681
E nell'ipotesi 2, ovvero le corvette? Queste navi non sono mai state intese come unità di scorta, del resto con le velocissime navi italiane, 25 nodi fa proprio ridere come massima velocità. Del resto anche le Lafayette vanno sui 25-26 nodi. Però almeno sono 'fregate' piuttosto serie, sebbene rimaste prive di armi ASW (pur essendovene le predisposizioni), ma al contempo, senza dubbio un pò troppo lente per la missione di squadra. Oltretutto i diesel sono poco efficienti ad alto numero di giri.
A parte questo, quanto sopra andrebbe rivisto, sostanzialmente, così: si toglie, per farla breve, la potenza di fuoco dei Dardo mentre si lancia quella dei missili Aspide e del cannone di medio calibro. Questo significherà inevitabilmente minore capacità di fuoco a.a. rispetto a quella della formazione 'pesante', e così vi saranno perdite maggiori da una parte (navi) e minori dall'altra (aerei). Nel caso di cui sopra abbiamo calcolato ben 13 vittorie con i Dardo e 18 con i 127 mm. Anche ammettendo che il 76 fosse all'altezza del Compatto da 127 (ma lo è?) come arma a.a., avremmo quanto meno 13 vittorie in meno, ergo 70 anziché 83. Sempre tantissime, sia chiaro, ma comunque molto inferiori rispetto a prima e con la possibilità aggiuntiva di sopraffare meglio e prima le navi nemiche. Per esempio, la FFG-1, attaccata in massa fin da subito, ha abbattuto ben 15 aerei prima di soccombere alle varie ondate. MA se fosse stata priva di metà delle linee di mira, forse sarebbe stata messa KO fin da subito, magari dopo 2-3, massimo 4 vittorie, finendo sempre KO come poi è accaduto, ma a quel punto avrebbe risparmiato tra 11 e 13 aerei nemici, e certamente non tutti perché colpiti dal Dardo, infatti soltanto 4 kill sono stati fatti da quest'arma, mentre gli altri 11 lo sono per altre cause. Quindi se la nave fosse stata messa KO fin da subito avrebbe da sola, ridotto di numero le perdite attaccanti tanto quanto l'esclusione di tutti i Dardo da questo conteggio.
Per cui è probabile che in realtà, il numero di perdite sarebbe più vicino a 50-60 che a 70.
Ma di questo eventualmente parleremo in un'altro post.
Ora, abbiamo già visto come il De la Penne riesca a resistere DA SOLO, alle forze aeronavali americane. In questa battaglia tra il numero e la determinazione da una parte, e la tecnologia e la disperazione dall'altra, vince la prima. Come a Little Big Horn. Come a Iswandala. Come ad Adua.
Adesso proviamo a studiare le condizioni entro cui si potrebbe ottenere ugualmente il successo... se il De la Penne NON fosse solo.
Sì, accompagnato. Ma non con le navi giapponesi dell'epoca, ma con EQUIVALENTI ITALIANE MODERNE.
Ah! E adesso che fate, cari ammerrrigani?
Vincete. Ugualmente. Ancora!
Però soffrendo molto di più.
Per passare, il De la Penne avrebbe, temo, bisogno dell'intera flotta d'altura disponibile nel 1995 circa, ovvero sulle 14 fregate missilistiche, altri 3 caccia missilstici, e 2 incrociatori. Ma questo non è possibile. (e se facessi il uarrrragame anche di questo? Naaa, davvero? Forse in futuro eh)
Infatti, direi che l'unica cosa sensata è quella di usare la stessa formazione delle navi giapponesi dell'epoca. All'epoca c'erano, attorno alla Yamato, altre nove navi. l'incrociatore leggero Yahagi, e 8 cacciatorpediniere.
Nel momento in cui queste navi vennero attaccate dal grosso della flotta, però, uno dei caccia era scaduto di poppa perché alle prese con problemi meccanici con riduzione della velocità. Lo Yahagi, invece, si lanciò in una corsa folle a 35 nodi per attirare su di sé le attenzioni americane. Ci riuscì solo in piccola parte, eppure ebbe ben 7 siluri e 12 bombe a segno.
Quindi ecco l'azione al momento della battaglia.
Il De la Penne è la Yamato.
Una fregata italiana, è lo Yahagi.
E i caccia chi li fa? Boh.
Si potrebbe provare di nuovo così:
1)- ipotesi 'pesante'. De la Penne = Yamato; una Maestrale = Yahagi; le 8 tra Lupo e Artigliere (in realtà questi ultimi... entrati in servizio fino al 1996, ad aprile 1945, 50 anni esatti dopo, ce n'erano soltanto 2 in linea...), sarebbero i cacciatorpediniere.
2)- ipotesi 'leggera'. De la Penne = Yamato (ovvio); una Maestrale (o una Lupo?) = Yahagi. Le altre 8 unità sono corvette tipo Cassiopea (!!)
Vantaggi e svantaggi delle due configurazioni belliche.
Nel caso 1) avremmo una potenza di fuoco notevole. Però, come si è visto, mancano all'appello 2 fregate Lup.... errrr Pattugliatori d'altura Artigliere.
CERTO, sarebbe molto interessante fare le cose 'per bene', ovvero metterci 8 fregate sì, ma solo 6 sono le Lupo/Artigliere, e le altre 2? Beh, visto che le 'Maestrale' fanno gli incrociatori... devono essere le due vecchie Alpino, inclusa... la Carabiniere, che già da anni era relegata a 'nave esperienze' ovvero impegnata in vari collaudi (anche del radar EMPAR) e questo significava togliere quasi tutto l'armamento (tranne un cannone da 76) e di fatto radiarla dalla prima linea! E l'Alpino? Anche questa non stava tanto bene: fu ritirata per un periodo dalla linea, trasformata in nave appoggio cacciamine con la rimozione della turbina (velocità max scesa da 29 ad appena 23 nodi) e la rimozione di due dei cannoni da 76. Praticamente un'anatra zoppa. Per giunta ritornò in linea nel 1996, quindi fuori di questo tempo utile (primavera 1995). Quanto alle ultime due Artigliere, una giunse in linea nel novembre 1995, l'altra all'inizio del 1996. Non tanto più tardi... ma comunque troppo per il cinquantellale della battaglia!
La differenza tra Lupo e Artigliere è principalmente, come sistemi antiaerei, che le Artigliere hanno due radar RTN-21, che in pratica sono gli RTN-10X con la capacità di generare anche onde continue per la guida degli Aspide. Però sono illuminatori a bassa potenza, simili a quelli delle Minerva (che peraltro hanno i radar RTN-30X!). Questo, mentre le Lupo hanno l'RTN-10X e il NATO Sea Sparrow Mk 95, ciascuno incapace di fare il doppio ruolo.
Come si vede, non funziona molto bene (però affascinante, diluire la formazione di fregate con le due Alpino...).
Nel caso 2) la situazione è migliore e più definita. Le 8 Minerva sono per l'appunto sufficienti. Come armamento sono inferiori di gran lunga alle Lupo, quello ASW andrebbe anche bene, ma non hanno l'elicottero (armato e con radar e sonar); inoltre non hanno una batteria di missili antinave (che invece sono presenti e danno un potenziale di fuoco eccezionale, alle Lupo). Come armamento a.a. hanno anch'esse un cannone di medio calibro (ma da 76), e un lanciamissili Aspide (però, per quanto ne so, senza ricarica, sicuramente senza sistema automatico di ricarica, del resto assente anche sulle Lupo, che peraltro hanno altri 16 missili pronti nei depositi). Però gli mancano i due CIWS Dardo, che non è un piccolo particolare! Inoltre, le linee di tiro a.a. sono soltanto due (ovviamente) anzichè 4 (con la possibilità teorica di ingaggiare con elevata efficacia, ben 4 target per votla, sia pure sulle brevi distanze). Per giunta, il radar di tiro è solo uno, l'altro sistema è una colonnina optronica (per l'uso del cannone), con tutti i pro e i contro di una soluzione puramente ottica (anche se il laser è senz'altro molto preciso, non è detto che questo sistema sia particolarmente buono per l'azione antiaerei).
Troppo poco per un'azione del genere, infatti le Minerva sono solo corvette di seconda linea. Ma forse, la peggiore caratteristica è la loro velocità: circa 24-25 nodi. ORA; questa velocità è bizzarramente analoga a quella della Yamato nell'ultima corsa (ma almeno in teoria, poteva fare 26-27 nodi), però è assurdo che le navi di scorta siano nettamente più lente delle navi da scortare: il De la Penne arriva sui 31 nodi, almeno 6 più delle Minerva! Peggio che mai, non solo le Minerva sono ben 10 nodi più lente delle Lupo e 7 delle Maestrale, ma oltretutto esse sono incapaci di reggere il passo del De la Penne persino quando questo non va alla massima velocità. Per cui, finirscono per rallentare la corsa della nave principale, e non di 1-2 nodi, ma di una mezza dozzina. E la ragione è che esse non sono mai state considerate valide per la scorta in 1a linea, anche se hanno un buon potenziale di fuoco antiaereo.
Quindi è un cul de sac, e tutte le opzioni sono buone, ma nessuna è impeccabile.
Nell'incertezza, faccio così: prendo l'opzione più potente (Lupo+Maestrale) e la uso allo scopo apposito. Perché usare questa? Perché almeno hai il massimo possibile, quindi se ce la fai in questo caso (a sconfiggere la flotta) ce la farai anche nei casi meno potenti.
Attacco al De la Penne+ 8 fregate Lupo+ 1 Maestrale.
Per comodità chiamerò le 8 fregate in stile 'amerrigano', ovvero FFG-1/9. Per semplificare ancora, però, cambierò il conto durante l'attacco, quando le FFG resteranno solo 7, in quanto una delle Lupo o Artigliere resta indietro per avarie ai motori, mentre la Maestrale si lancia in un'azione diversiva per attirare l'attenzione delle forze aeree nemiche. A quel punto le FFG sono per l'appunto, soltanto 7, numerate da quelle del quadrante anteriore e in senso anti-orario. Perché anti-orario? Perché l'attacco procede in maniera anti-oraria, prima avanti e poi a sinistra, quindi è più facile seguire l'evolversi degli eventi. Naturalmente potrebbe essere anche il contrario, ma ho deciso di fare così, tanto è uguale e mi è venuta meglio in questo modo.
Le FFG sono schierate in genere in coppie per ciascun lato, a parte la FFG-5 che è sola, perché una delle navi è rimasta indietro e a quel punto è necessario fare una scelta, e la scelta è stato disporre la forza meno potente alle spalle della formazione, nell'ipotesi, tutto sommato corretta, che da lì difficilmente sarebbero passate le minacce maggiori, mentre avrebbe avuto ancora importanza nel supportare il resto della formazione.
Distanze tra le navi: in genere 4-5 km, per poter coprire a vicenda gli angoli ciechi dati dal 'cono del silenzio' radar, ovvero su elevazioni maggiori di 45°. In questo modo, con i datalink è possibile per le navi vedere quello che accade su tutta la zona d'operazioni, anche sopra la propria testa. Se questo è sufficiente per designare i target per i sistemi d'arma, però, è un altro discorso e non ci metterei la mano sul fuoco, specie in una situazione di così grande saturazione e confusione, con oltre 200 target che ronzano tutt'attorno alla formazione. Specie per le Lupo/Artigliere diventa una questione delicatissima...
Quanto agli aerei, essi vengono avanti con i caccia in avanti ai cacciabombardieri (ammesso che non siano tutti, ma è difficile, cacciabombardieri), e tutti andranno a mitragliare le navi nemiche, facendo largo per i più armati, ma lenti, aerei biposto da bombardamento e triposto da siluramento, che arrivano per ultimi. Tutto secondo copione. L'arma più temibile sono i razzi HVAR con spoletta di prossimità. Gli Hellcat F6F-5 possono portare fino a 6 razzi, i Corsair F4U-1b fino a 8. Le armi che faranno più danni, però, è probabile che siano le mitragliere e in particolar modo forse le più micidiali di tutte le armi saranno le Browning, così diffuse, affidabili e precise. Le formazioni si presentano in gruppi di 36, suddivisi in squadroni di 18 esemplari, i quali a loro volta sono per lo più raggruppati in unità di 2 o 4, ma comunque tra di loro separati di almeno 500-1000 metri, per rendere praticamente impossibile, o quanto meno molto difficile, alle navi nemiche dirigere missili contro più di un target per ciascun radar. Infine, l'apertura del fuoco è fissata a 40 km, forse si potrebbe fare prima ma sarebbe meglio di no, basandosi sulla possibilità di non essere scoperti finché non si cominciano a lanciare i missili e oltre i 40 km è possibile che gli aerei nemici non riescano ancora a vederti. Inoltre sparando da minore distanza si massimizza la possibilità che gli ordigni vadano a segno, visto che ben presto finiranno il carburante dopo il lancio. In tutto, quel giorno gli alleati hanno radunato ben 386 aerei: 180 caccia, 75 bombardieri in picchiata, 131 siluranti. I gruppi sono arrivati in azione con oltre un'ora di tempo tra i primi e gli ultimi, ma qui, per migliorare la loro possibilità di sopravvivenza, verranno mandati in azione in due grandi formazioni compresse ciascuna in un range di pochi minuti. La cosa non è poi così strana: oltre 30 SBD attaccarono quasi in simultanea ben 3 portaerei giapponesi a Midway. Inoltre, durante la guerra vennero lanciate incursioni su bersagli strategici anche con oltre 1.000 aerei, per cui non è un grande problema se si accorpano gli aerei della Marina, che tra l'altro, almeno per essere dei monomotori, hanno un'ottima autonomia, per condensare in una sola ondata d'attacco i diversi aerei provenienti da più portaerei della flotta americana.
Quanto ai risultati, noterete una notevole piattezza predittiva, in uno con una certa indeterminatezza nelle attribuzioni ai vari sistemi d'arma. Vi sono anche casi di singoli target attaccati da più di una nave, e in generale un certo fastidio per gli SM-1, tanto che vengono messi con probabilità di abbattimento non propriamente stellari (8 su 14 lanci...), più un guasto (forse più comprensibile) nel lanciatore singolo. Gli Aspide vengono considerati forse troppo bene come Pk, ma non si può mica avere tutto. Forse una cosa più equilibrata sarebbe quella di una minore Pk per gli Aspide e una maggiore per i 'vecchi' SM-1. Infine, i cannoni, a meno che non siano usati per la propria autodifesa, sono quasi invariabilmente incapaci di abbattere -e spesso anche di ingaggiare- i bersagli prima che questi eseguano l'attacco ale De la Penne o a qualche altra nave da proteggere, questo sopratutto per via della grande distanza, 4-5 km tra le navi, sia per via della necessità di coprire i settori di quote maggiori, che per il rischio concreto che una 'raffica' da 40-76-127 mm, che non sono certo Phalanx da 20 mm, possa 'accidentalmente', nel tiro incrociato, distruggere o mettere KO una delle altre navi della formazione. Armi a così grande gittata richiedono anche distanze minime di operazione maggiore. Altrimenti finisce come per esempio in una recente esercitazione navale brasiliana-argentina, quando una nave di quest'ultima marina ha 'accidentalmente' tirato una raffica da 40 mm su di una fregata brasiliana. Malgrado che abbia colpito il robusto scafo, con granate di tipo esplosivo, queste hanno squarciato il fasciame aprendovi ampi fori e causando danni considerevoli. Sulle sovrastrutture non sarebbero stati meno letali, specie con le spolette VT. Anni fa c'era stato anche il caso di un cacciatorpediniere turco accidentalmente colpito in plancia da missili Sea Sparrow lanciati da una portaerei americana durante un'esercitazione congiunta in Mediterraneo, con conseguenze potenziali ancora più serie data la potenza di queste armi.
1a ondata: 108 caccia tra F6F e F4U + 36 SBC + 60 TBF = 204 aerei
2a ondata: 72 caccia tra F6F e (forse) F4U + 39 (?) SBC + 71 TBF = 182 aerei
Formazione: 1 De la Penne + 9 FFG di cui 8 Lupo/Artigliere e 1 Maestrale.
Maestrale: si allontana per cercare di sviare l'attenzione.
1 Lupo o Artigliere resta indietro per problemi tecnici.
Resta il De la Penne e la scorta di 7 navi: 2 FFG a destra, 2 a SX, 2 avanti e 1 indietro.
1o attacco: ci sono 36 aerei da caccia F6F o F4U in ciascuno di 3 stormi, ciascuno su 3 squadroni da 12 aerei. In realtà, però, le formazioni sono 2, con 18 aerei l'una. La prima parte di queste formazioni è diretta con 36 aerei direttamente contro la coppia di fregate di testa, un paio di fregate probabilmente tipo Lupo.
La seconda ondata è diretta contro le due fregate di sinistra. La terza ondata di cacciabombardieri, però, va ad attaccare il De la Penne.
Non è chiaro quanti di questi aerei abbiano i razzi e quanti no. Possibilmente almeno 1/3 ha 6 o 8 razzi, se sono F4U possono essere anche 8, ma possono essere anche soltanto 6. Gli F6F hanno al massimo 6 razzi HVAR. Gli altri aerei potrebbero non avere niente oppure per esempio, 4 razzi HVAR, con spolette di prossimità possibilmente. Se potessimo portare tutti gli aerei con gli HVAR sarebbe il top, anche se parte di questi ne avessero solo una quantità ridotta, ma possibilmente con la spoletta VT che li rende circa 5 volte più efficaci.
Attaccano la formazione italiana o giapponese che dir si voglia.
La potenza di fuoco a.a. è la seguente:
1o stormo caccia vs 2 FFG di testa: contro ha le 2 FFG (ovviamente), il De la Penne, e le 2 FFG di dx.
2o stormo caccia vs 2 FFG di sinistra: contro ha le 2 FFG, il De la Penne (che alterna a quel punto l'azione di fuoco, ma in maniera meno incisiva che nel 1o caso, diciamo è 1/3 e nell'altro caso, 2/3), e la FFG di coda.
3o stormo caccia vs De la Penne: contro ha il De la Penne, le 2 FFG di destra, 1 FFG avanti (quella rimasta operativa) e quella posteriore.
Poi arrivano i 36 SBC dritti contro il De la Penne. Essi hanno contro quel che resta del De la Penne, le FFG di destra, quella anteriore e quella posteriore.
Poi arrivano i 60 TBF dritti contro il De la Penne, ma alcuni verso le due FFG anteriori, le due FFG di sinistra, e anche una di destra. Almeno 30 comunque sia sono diretti verso il De la Penne.
1o stormo caccia vs 2 FFG di testa: contro di loro il De la Penne ha tirato circa 10 missili SM-1 con 6 kill, 2 Aspide con 2 kill; le due FFG di destra hanno tirato 2 Aspide a testa più tiro a.a. del cannone da 127 da parte della prima di esse. In tutto sono 4 kill, probabilmente 2 a testa o forse 3+1. Le due FFG anteriori hanno tirato almeno 2 Aspide a testa e tirato anche con i cannoni da 127 e 40 mm, abbattendo almeno 4 aerei ciascuna.
In tutto, quindi, avrebbero ottenuto quindi: 8 kill per il De la Penne; 8 per le FFG di testa; 4 per le 2 FFG di destra, totale almeno 20 vittorie, almeno prima dell'attacco o durante questo.
I risultati: una delle FFG sopravvive all'attacco operativa. Un'altra no, è fuori uso almeno per difendere altre navi.
2o stormo caccia vs 2 FFG a sx. Visto che il tiro del De la Penne è forte contro gli aerei in avvicinamento frontale, meno laterale; abbatte 2 aerei con gli Aspide e 2 con gli SM-1, forse anche 2 con i SR e il Compatto (magari dopo l'attacco). Le 2 FFG attaccate abbattono 8 aerei, mentre la FFG posteriore abbatterebbe altri 2 aerei con gli Aspide. In tutto quindi sono 14-16 aerei. Risultati: hanno messo KO entrambe le FFG.
3o stormo caccia vs De la Penne. Vengono attaccati a loro volta dal De la Penne e da altre 4 FFG. Il De la Penne abbatte 2 aerei con gli Aspide, 4 con gli SR; l'SM-1 è momentaneamente KO e i missili Aspide rimasti pronti sono soltanto 2, non c'é tempo per ricaricare. La FFG di prua abbatte altri 2 aerei. Le 2 FFG di sx hanno abbattuto altri 4 aerei. La FFG di poppa abbatte altri 2 aerei. In tutto abbiamo ben 14 aerei (almeno) perduti. Risultato: il De la Penne viene messo KO.
4o stormo: i 36 SBC arrivano sul De la Penne, impossibilitato o quasi a difendersi. La difesa viene affidata alle 4 FFG. Ciascuna abbatte 2 aerei, il De la Penne ne abbatte altri 2. In tutto 10 aerei su 36 sono abbattuti, almeno prima dell'attacco o durante. Risultati: il De la Penne è messo KO totalmente dalle bombe, in particolare pare che siano arrivati ben 3 ordigni da 1.000 lb in pieno e almeno 1 vicina.
5o stormo: i 30+ TBF che attaccano il De la Penne lo colpiscono con almeno 3 siluri. Altri 24 TBF hanno attaccato le FFG e hanno colpito 3 navi. Perdite: le 4 FFG hanno abbattuto almeno 4-5 bersagli l'una, totale 18 TBF distrutti. Notevole che le FFG siano state pressoché prive di missili pronti al tiro a causa della mancanza di armi pronte dopo le ondate precedenti. Il resto dell'ingaggio è quindi stato essenzialmente con i cannoni da 127 e da 40 mm.
Totale: il De la Penne affondato, 2 FFG affondate. Perdite: almeno 48 caccia su 108, 10 SBC su 36, 8 TBF su 60, totale sui 66 aerei su 204. Probabile anche la perdita di almeno altri 12-20 aerei per via dell'ingaggio dopo l'attacco alle navi, ma le fonti mancano di precisione su questo discorso. (Edit: il totale indicato arriva a 83 velivoli considerando tutte le perdite, incluse quelle dopo l'attacco vero e proprio, che dovrebbero di almeno 8 velivoli e probabilmente anche il doppio, per cui non è detto che il totale effettivo non arrivi davvero a 66 aerei abbattuti in attacco ).
Se non bastasse c'é sempre la 2a ondata d'attacco. Questa probabilmente attacca solo la Maestrale, affondandola dopo 2-4 perdite subite. Probabilmente affondano anche altre 2 FFG danneggiate e rimaste indietro.
Dal punto di vista delle navi...
De la Penne: lancia ben 10 missili tra 40 e 10 km circa verso i caccia nemici in avvicinamento della 1a formazione, ovvero i 36 del 1o stormo, vento in poppa, a circa 350 kt e circa 22-25.000 ft. Di queste armi però ben 4 falliscono, 2 per malfunzione e 2 perché evitate. Però 6 abbattono i bersagli. A distanza più ravvicinata, lancia 2 Aspide che abbattono entrambi i bersagli, da circa 10 km.
Apre poi il fuoco anche con il cannone da 127 e un cannone SR da 76, più un Aspide, mirando a due diversi aerei mentre si disimpegnano, e abbattendoli tutti e 2 con 1 missile e 5 da 127 più 10 da 76 mm.
Poi sposta l'attenzione della propria contraerea contro la seconda formazione a livello di stormo, e a quel punto si tratta di una forza in avvicinamento a circa 12 km a sua volta. A quel punto tira ben 4 SM-1 in rapida sequenza, ottenendo 2 vittorie. La ragione per così pochi successi è che un altro missile viene evitato e uno diretto contro un target già ingaggiato e in via d'essere abbattuto da un Aspide di una delle due FFG di sinistra, per errore di coordinamento. Capita... Lancia anche 3 Aspide, 2 dei quali vanno a segno e uno no, probabilmente perché il target sparisce alla vista del radar di tiro. Apre il fuoco con i cannoni da 76 SR di lato sx e abbatte due caccia da circa 3 km di distanza tirando circa 30 colpi complessivi.
A quel punto ha solo 2 Aspide pronti ancora al tiro, ma la cosa peggiore è che l'ultimo lancio dell'SM-1 ha causato un'avaria al sistema di lancio Mk 13, non grave, ma che per qualche minuto metterà fuori uso il lanciatore. Dopo avere lanciato non meno di 14 missili in meno di 4 minuti la cosa non è impossibile, in effetti. Ci sono molte parti in movimento e molta energia e massa coinvolte in rapide operazioni di ricarica.
Dopo avere respinto 2 ondate o almeno, limitato i danni, ha complessivamente lanciato ben 20 SAM dei 64 disponibili, ottenendo 13 vittorie di cui 8 su 14 per SM-1 e 5 su 6 per Aspide. Inoltre ha anche abbattuto 3 aerei con i cannoni, tirando almeno 45 colpi. Totale: ben 16 vittorie, e nessun danno diretto a bordo.
La potenza di fuoco del De la Penne, però, a quel punto è gravemente compromessa: l'SM-1 non è operativo in quel momento, e l'Aspide ha soltanto 2 missili pronti al lancio. In qualche minuto tutti questi sistemi dovrebbero poter essere rimessi in azione, ma non c'é questo tempo. Infatti, a quel punto, arrivano come una furia gli ultimi 36 caccia/cacciabombardieri. Il De la Penne è l'obiettivo, dopo che le altre formazioni hanno affrontato a caro prezzo la scorta esterna. A quel punto, la nave ha però soltanto 2 Aspide pronti al tiro, e li lancia entrambi contro gli avversari in picchiata oramai ad oltre 700 km/h. Nel mentre le altre navi di scorta hanno tentato di ingaggiarli, ma senza molto successo. Il De la Penne tira gli ultimi 2 Aspide contro i caccia nemici e abbatte 2 di essi, mentre al contempo apre il tiro con altre 2 FCS (una non riesce ad acquisire bene il target per via dell'interferenza delle sovrastrutture, perché i caccia si sono buttati inizialmente a 50-60° e poi hanno livellato, quando oramai sono vicinissimi, a circa 40° per lo strafing e il rocketing) per cui o spara inizialmente senza successo o non spara affatto. Ad ogni modo, i 3 SR aprono il tiro, quello di poppa legato alla FCS che lì funziona bene, e i 2 di prua più il Compatto legati alle 2 FCS di prua. L'effetto è micidiale, perché in rapida sequenza il loro tiro concentrato apre il fuoco contro diversi bersagli e ne abbatte di sicuro 4 in pochi secondi di fuoco contro ciascuno. Ma anche così, non riesce ad impedire di essere mitragliato e attaccato da circa 10 velivoli; uno di questi centra con 3 razzi a impatto pieno la sovrastruttura posteriore, mettendo KO tutti i sistemi d'arma pronti lì. Un altro colpisce con due razzi HVAR la sovrastruttura di prua con spoletta VT, per cui riescono a danneggiare le antenne elettroniche di tiro della nave. Non solo, ma circa 1.000 colpi da 12,7 e forse anche da 20 mm colpiscono la nave su scafo, ponti e sovrastrutture, specie queste ultime ovviamente.
Così, benché il De la Penne abbia abbattuto ben 10 target del 1o stormo, altri 6 del 2o stormo, e adesso altri 6 del 3o stormo, totale ben 22 (15 dai SAM e 7 dai cannoni), viene comunque duramente colpito dai rimanenti velivoli, tanto che alla fine si trova una sola FCS ancora attiva!
Compaiono allora i 36 bombardieri SBC. Da oltre 6.000 metri a circa 500 km/h (con il vento a favore) si presentano lì pronti per dare battaglia. La loro azione è micidiale. Il De la Penne contrasta questi ultimi aerei ma stavolta ha soltanto una FCS attiva e dati i danni, non riesce a ricaricare gli Aspide, in compenso spara con almeno 1 Super Rapido.
Il De la Penne spara con il Super Rapido e una FCS attiva, forse è una poppiera, magari quella non attiva originariamente? Abbatte 2 Helldiver in picchiata, ma viene centrato da 3 bombe e lasciato in fiamme. Poi viene affondato da 3 siluri di Avenger senza potersi difendere. In tutto ha abbattuto 24 aerei di cui 22 caccia e 2 bombardieri in picchiata.
I successi: 8 per gli SM-1, 7 per gli Aspide, 8 per i cannoni da 76 e 1 da 127 mm.
Le due FFG frontali sono, come suggerisce la loro posizione, nel mezzo della battaglia fin dall'inizio. Entrambe vengono attaccate da uno squadrone di 18 cacciabombardieri, e li ingaggiano da circa 7 km, da quando scendono sotto la quota di ingaggio pratica degli Aspide. La potenza di fuoco per entrambe è simile. Basicamente, ciascuna di esse abbatte 2 aerei con gli Aspide (almeno 2 armi lanciate), 1 con il pezzo da 127 mm e 1 con il Dardo. Bisogna tenere presente che gli aerei stanno venendo giù a circa 700 km/h da 50-60° fino poi a circa 40 per l'azione finale.
Quella a Dx (FFG-1) viene sostenuta dal tiro del De la Penne in maniera particolarmente efficace, tanto che abbatte 4 aerei nemici con gli SM-1, e poi, DOPO l'attacco, abbatte anche un aereo con il cannone da 127 mm mentre questo stava cercando di allontanarsi; dall'altro canto le due FFG a destra attaccano la formazione aerea nemica; la FFG-7 essendo più vicina, lancia diversi Aspide abbattendo 2 aerei nemici, e sparando anche con il cannone da 127 abbattendone uno anche qui, mentre si disimpegna DOPO l'attacco. L'altra FFG lancia una salva di missili Aspide ma essendo una Artigliere riesce ad abbattere entrambi gli aerei nemici. Però, dopo l'attacco, gli aerei nemici superstiti si disimpegnano a volo radente e fuggono via a circa 550-600 km/h con la velocità extra guadagnata durante la picchiata ancora in parte attiva ed efficace, rendendoli quasi come dei jet. E le navi italiane sono a circa 4-5 km l'una dall'altra, per cui sono piuttosto distanti per coprirsi meglio in quota (sennò se fossero tutte vicine... i loro radar di scoperta aerea sarebbero tutti fregati da una sola ondata d'attacco...). Ma questo le rende al limite dell'efficacia, specie dei sistemi di 'auto-difesa' di punto, con solo limitate capacità di protezione d'area e quindi, di altre navi.
A quel punto, in sostanza, dei 18 aerei mandati contro la FFG-1 ben 4 sono stati abbattuti prima che si buttassero in picchiata, quando il De la Penne smette di sparare perché preoccupato dall'arrivo dell'altra formazione a sinistra. A quel punto, però, continua il tiro con il 127 mm che peraltro non ha effetti immediati sui target. Peraltro la FFG-1 viene difesa accanitamente da quelle di dx, o dritta che dir si voglia, che come si è visto, lanciano salve di missili Aspide (almeno 4 armi in tutto, probabilmente 5) e abbattono 4 aerei. Altri 4, infine, vengono abbattuti dal tiro diretto della nave italiana sotto attacco, per un totale di ben 12 aerei. Questo da solo spiega bene come mai la nave si è salvata: soltanto 2-3 aerei l'hanno attaccata, incluso uno di quelli poi abbattuti probabilmente da un missile Aspide delle FFG amiche e uno dal tiro del Dardo di bordo. Solo una sventagliata di circa 40 colpi da 12,7 mm è arrivata sulle sovrastrutture, ma causando danni insignificanti e non decisivi. Solo 6 aerei sono sopravvissuti, con ben 8 velivoli distrutti dei 14 rimasti, durante l'attacco in picchiata, e per giunta due di questi ultimi sono stati abbattuti dopo che si erano abbassati e stavano cercando di ritirarsi. Soltanto uno di quelli l'hanno attaccata è sopravvissuto per raccontarlo!
La FFG-1 è anche sottoposta ad altre prove, naturalmente, infatti di lì a poco vede attaccare il De la Penne dai cacciabombardieri della 3a formazione d'attacco (a livello di stormo). Cos'altro fare se non eseguire il tiro con tutte le armi disponibili? E così fa, lanciando almeno 2 Aspide e sparando anche con il cannone da 127 e persino con quello laterale da 40 mm (e forse anche la mitragliera da 20 se disponibile). Di sicuro abbatte due Hellcat o Corsair con gli Aspide, poi abbatte anche altri due aerei in disimpegno verso di lei, uno con il 127 e l'altro con il Dardo da 40 mm, doppiando esattamente (!) quel che ha fatto nel primo caso.
Poi si ripete con l'ondata di Helldiver, quando lancia altri 3 Aspide, colpendo 2 Helldiver. Spara anche con il 127 mm ma senza successo, circa 10 colpi.
A quel punto però, la FGG-1 ha anche da affrontare uno squadrone di TBF che giungono poco dopo. La battaglia si fa durissima, perché in quel momento sulla rampa di lancio ha soltanto 1 Aspide, per cui per il resto deve vedersela con i cannoni di bordo e i cannoncini da 40 mm. Con il 127 mm spiattella 2 TBF, 1 con l'Aspide, mentre con il Dardo ne distrugge altri 2. Eppure, uno di questi ultimi, per quanto in fiamme, riesce a tirare un siluro che poi va a segno, mettendo anche questa nave fuori uso. Benché meno danneggiata di quel che sono state altre unità, la sua condizione menomata, ora che c'é da ritirarsi, impone praticamente l'abbandono della stessa nave il prima possibile, avendo la prua danneggiata e potendo muoversi soltanto in retromarcia!
In tutto, comunque sia, la valorosa FFG-1 ha distrutto aerei di ben 4 ondate, per un totale di 8 cacciabombardieri, 2 bombardieri e 5 siluranti = 15 aerei, di cui probabilmente 7 con gli Aspide e 8 con i cannoni! (4 Compatto e 4 Dardo)
La catastrofe del 1o squadrone/1o stormo, non fa il palio con l'altra FFG di testa, la FFG-2, attaccata dal secondo squadrone di aerei del 1o stormo. La nave viene difesa dal De la Penne anche qui con successo, con 2 kill con gli SM-1 e 2 con gli Aspide. Però, poi... non c'é altro, perché le due FFG di sx stanno per essere attaccate dal 2o stormo e devono pensare a se stesse, lo stesso De la Penne smette di sparare contro questa formazione, lasciando così ben 14 aerei contro la FFG. Questa si difende abbattendone 4 come nell'altro caso, ma ne restano 10. Di questi, solo 4 vanno all'attacco oltre a 1-2 abbattuti dal tiro della nave. Uno degli aerei riesce nell'impresa: lancia una salva di HVAR a pieno bersaglio colpendo la nave con lo scoppio di 3 razzi di cui 1 ad impatto e 2 con prossimità VT, mettendo KO i radar della zona poppiera, ovvero 3 radar FCS su 4 e il radar principale di scoperta aerea. Inoltre mitraglia la nave centrandola con almeno 100 colpi, più 50 da parte di un altro aereo, essenzialmente sulle sovrastrutture. Il risultato è che la nave si trova pressoché indifesa perché praticamente tutti i suoi sistemi radar e di comunicazione sono stati danneggiati! Il De la Penne interviene lanciando un altro Aspide, che abbatte un ulteriore caccia.
I 9 aerei superstiti si allontanano.
In seguito, questa nave viene poi attaccata dagli Avenger. Impossibilitata a difendersi in maniera valida, riesce ad agganciare un aereo con il cannone da 127 mm e ad abbatterlo con i suoi potenti tiri, ma poi viene attaccata da non meno di cinque altri velivoli che si avvicinano in un angolo con scarsa visuale per il cannone e dopo averla mitragliata nell'avvicinamento, probabilmente mettendo KO la FCS o il cannone da 127 stesso, riescono a centrarla con 2 siluri. La nave va poi a picco.
Complessivamente la FFG-2 ha abbattuto 4 caccia e 1 TBF aerosilurante. Armi: 2 Aspide, 1 Dardo e 2 da 127 mm.
Dall'altro lato di questa manovra a tenaglia c'é il secondo stormo. Questo attacca le due FFG laterali di sx. Il De la Penne pensa anche a loro, ingaggiando e abbattendo 2 aerei del 1o squadrone, anche se ben 2 missili mancano il bersaglio, uno perché evitato, l'altro perché preceduto da un Aspide tirato dalla stessa FFG attaccata!
La FFG-3 è capace di tirare a sua volta almeno 2 Aspide e fuoco con almeno il Compatto e uno dei due Dardo, se non entrambi. In tutto abbatte almeno 4 aerei nemici. Però non sono abbastanza: in tutto, sono 6 gli aerei distrutti prima dell'attacco. Ma la nave viene centrata dai razzi di almeno 2 o 3 di questi, che mettono KO praticamente tutto l'armamentario a.a. tranne forse un Dardo, ma sopratutto quello della ricerca aerea. La sua capacità di difesa aerea diventa quindi molto marginale ed è pressoché inutile per quel che poi verrà fuori.
In compenso sarà attaccata dagli Avenger di uno squadrone, arrivato sul tardi per partecipare alla 'festa'. In effetti, due TBF vengono abbattuti dal tiro di un Dardo della nave, rimasto ancora operativo, ma questo non impedirà ad uno degli altri 10 aerei di attaccarla con successo tirandole un siluro. In seguito, verrà abbandonata perché praticamente impossibile da recuperare visto che è fuori uso come apparato motore e si è in una zona di guerra.
Complessivamente ha abbattuto almeno 4 caccia e 2 TBF. Armi: 2 Aspide, 3 Dardo e 1 da 127 mm.
La sua difesa di questa nave è stata molto debole, ma il De La Penne lancia altri due Aspide, stavolta però contro l'altro squadrone, il 2o, diretto alla fregata FFG-4 più indietro. Entrambi gli Aspide distruggono il target. Inoltre, a quel punto, spara anche con i cannoni da 76 SR contro 2 target, ma il tiro di queste armi è evidente nella sua efficacia soltanto quando gli aerei hanno completato già le loro azioni d'attacco, essendo la nave da difendere ad almeno 3,7 km di distanza e ovviamente, i target sono inizialmente ancora più lontani e ben più in alto, praticamente al limite del tiro dei cannoni (circa 6 km). La FFG-4 ne lancia a sua volta almeno 2 (o 3) e abbatte 2 target, più due dal tiro delle artiglierie (probabilmente Dardo e Compatto), mentre da tergo, la FFG-5 rimasta a poppa lancia un paio di Aspide a segno sul bersaglio e spara con il 127 mm. In tutto, dunque, vengono abbattuti parecchi aerei nemici, ben 8 esemplari, più altri 2 abbattuti durante o dopo l'attacco dal tiro degli SR.
Restano solo 8-10 aerei, ma uno di questi fa l'impresa. Con i razzi HVAR riesce a disabilitare il radar di tiro principale della nave, e come se non bastasse, il mitragliamento o uno degli stessi razzi (2-3 a segno) centrano un missile antinave nella zona di poppavia, incendiando l'hangar e mettendo la nave in grave rischio di affondamento dopo l'esplosione della testata e alcune altre interne.
La fregata di poppa FFG-5 attacca anche uno dei caccia in allontanamento con il cannone da 127 mm, ma pur sparando 5-6 colpi, non riesce ad abbatterlo e forse nemmeno a danneggiarlo almeno gravemente. Attiva anche il 40 mm Dardo di uno degli impianti di poppa per 1-2 raffiche, ma al massimo della distanza, sui 4 km, non riesce a causare effetti apprezzabili. Non lancia altri missili prevedendo che ce ne sarà bisogno per le ondate successive, che in effetti sono già sul posto.
Questa fregata avrà poi una sorte imprevista, quando un SBC, respinto dal tiro dei missili delle altre FFG, andrà a ridosso della nave e visto che non poteva eseguire l'attacco, lancia la sua bomba HE da 1.000 lb. Sorprendentemente, fa centro e causa una forte esplosione a bordo della nave, probabilmente sempre in zona poppiera. A quel punto la nave viene abbandonata.
In tutto la FFG-4 ha abbattuto 4 cacciabombardieri. 2 Aspide, 1 Dardo, 1 127 mm.
La FFG-5 non è attaccata direttamente dalle ondate nemiche, per sua fortuna. Infatti assiste impotente all'attacco delle altre navi, ma per conto suo non fa altro che appoggiarle. Lancia 2 missili Aspide contro la formazione dello stormo N.2 diretta alla FFG-4, abbattendo 2 bersagli. Mancato il bersaglio con le artiglierie, spara poi contro gli aerei diretti contro il De la Penne, anche qui lanciando un paio di Aspide e abbattendo 2 aerei. Tirando con il 127 mm essa riesce anche ad abbattere uno dei cacciabombardieri in allontanamento.
Poi c'é la volta dei bombardieri Helldiver, e la FFG lancia altri 4 missili, ma uno non funziona e un altro viene preceduto sul target da un altro Aspide tirato da una compare del lato Dx. A quel punto la nave è priva di missili pronti al lancio, e assiste solo con il 127 mm all'attacco dei TBF. A grande distanza, riesce, a circa 4,5 km, ad abbatterne uno, ma nell'insieme non è capace di infliggere danni significativi contro questi velivoli.
In tutto la FFG-5 ha comunque sia abbattuto ben 5 cacciabombardieri, 2 Helldiver e 1 TBF per un totale di 8 aerei, di cui 6 con gli Aspide e 2 con il 127 mm.
La FFG-6 è quella in coda delle due a Sx. Essa lancia già 2 Aspide contro gli aerei della 1a ondata, o almeno ottiene 2 kill. Poi non interviene contro la 2a ondata, essendo questa troppo lontana per un impiego efficace delle sue armi (circa 7-8 km, lascia fare al De la Penne piuttosto), e poi lancia altri 2 missili contro gli aerei in avvicinamento della 3a ondata, contro il De la Penne, sparando anche con il cannone da 127 e una torre da 40. In tutto abbatte sicuramente altri 2 aerei. Inoltre abbatte un caccia in fuga con il tiro del 127 mm.
In effetti, la situazione non è per nulla simpatica. Apre tuttavia il fuoco anche contro la formazione di Helldiver e lancia almeno 2 Aspide, abbattendo 2 aerei, oltre a sparare con i cannoni e distruggendo un altro aereo in volo a bassa quota, forse con il 40 mm in questo caso.
Finita qui? No, perché poi ci sono anche i TBF. Lancia l'ultimo Aspide che ha a disposizione ma manca il bersaglio per qualche ragione, contro uno dei TBF, forse il missile ha detonato anticipatamente mentre volava a bassa quota. Spara anche con il cannone da 127 e quelli da 40, abbattendo un aereo per ciascun tipo.
Questa è la fine della sua battaglia, senza un graffio a bordo, ma comunque costretta a ritirarsi. In tutto ha abbattuto ben 5 cacciabombardieri, 3 Helldiver e 2 TBF, totalizzando ben 10 kill. Di questi: 6 Aspide, 2 Dardo, 2 127 mm.
La FFG-7 è l'ultima di questa narrazione, ed essa ha un ruolo chiave nella difesa di questa formazione. La prima azione vede il 1o stormo nemico con il suo 1o squadrone, essere contrastato dalla nave, lanciando 2 Aspide e centrando i target + uno con il 127 mm in ritirata.
Poi ha abbattuto anche altri 2 aerei della formazione N.3 usando gli Aspide, mentre il cannone da 127 si inceppa momentaneamente dopo avere tirato 3 colpi, e manca il successo contro un cacciabombardiere probabilmente già danneggiato dai primi colpi. Il Dardo di sx spara ma con poco successo, contro un target che sta saettando a circa 630 km/h a circa 2,5 km pressoché lateralmente, e poi contro un altro che compie una manovra rapida a pelo d'acqua e si allontana dalla nave, passando tra questa e la FFG-6, che tuttavia aveva il cannone da 127 mm già impegnato contro un altro cacciabombardiere (che poi verrà abbattuto). Le eliche non ingannino: questi velivoli erano capaci di allontanarsi ad almeno 150 metri al secondo, per cui in 6-7 secondi erano già 1 km lontano dalla minaccia, e così in una manciata di secondi sarebbero stati fuori tiro utile, specie se non si fossero avvicinati a meno di un paio di km. Inoltre raramente i Dardo e simili sistemi aprono il fuoco contro aerei in allontanamento, e raramente lo fanno anche se volano al traverso, infatti sono sistemi normalmente usati solo per autodifesa, mentre il cannone da 127 è meno legato a questo scopo essendo un sistema non collegato al sistema automatico Dardo.
Stesso discorso per gli Helldiver: a quel punto la FFG-7 lancia tutti gli Aspide rimanenti, almeno 2, abbattendo altri 2 aerei, più un altro abbattuto con il redivivo 127 mm appena ha rilasciato le bombe.
Poi sta a proteggere il De la Penne per via delle armi di bordo che le sono rimaste ancora: i cannoni da 127 e 40 mm. Avvicinandosi a meno di 2 km, colpisce duramente molti aerei nemici, abbattendo 3 TBF con il tiro del 127 mm e 2 con il Dardo. Almeno 2 TBF sono stati mandati in mare mentre attaccavano la stessa nave. Alla fine, però, fallisce la battaglia per la protezione del De la Penne.
La FFG-7 è rimasta quasi indenne, a parte una mitragliata di un TBF sparata appena prima di essere abbattuto da circa 2 km di distanza. La sua capacità antiaerea è stata davvero notevole, visto che ha abbattuto complessivamente: 4 cacciabombardieri, 3 Helldiver, poi ben 7 TBF, totalmente ha ottenuto 15 vittorie. Armi usate per i kill: 6 con gli Aspide, 2 Dardo e 5 Compatto da 127 mm.
Complessivamente, le vittorie delle 8 navi in questione sono state così fatte:
1a ondata CB 2a ondata CB 3a ondata CB 4a ondata SBC 5a ondata TBF Totale
1- FFG-1 (KO) 4 4 2 5 = 15
2- FFG-2 (KO) 4 1 5
3- FFG-3 (KO) 4 2 6
4- FFG-4 (KO) 4 4
5- FFG-5 (OK) 2 3 2 1 8
6- FFG-6 (OK) 2 3 3 2 10
7- FFG-7 (OK) 3 2 3 5 13
De la Penne: (KO) 10 6 6 2 24
23 (su 36) 16 (36) 18 (36) 12(36) 16 (60 o forse, 72) 83 aerei totali (su 204)
57 cacciabombardieri su 108; 12 SBC su 36 e 16 TBF su 60 o 72.
Le vittorie ascrivibili: 8 agli SM-1, con 14 lanci (ne convengo, un pò basso come Pk, ma cambierebbe davvero se fossero un pò di più, che so, 10-12?)
38 (almeno) agli Aspide, calcolando circa il 75% di Pk
39 alle artiglierie di cui probabilmente 8 per gli SR da 76 mm, 18 con il Compatto da 127 mm, 13 con i Dardo da 40 mm.
Se proprio non bastasse c'é sempre la seconda ondata d'attacco, ma è verosimile che gli italiani/giapponesi ne abbiano abbastanza già così. Probabile che la 2a ondata attacchi la Maestrale, con circa 2-4 perdite di aerei contro l'affondamento della nave da parte di gruppi di caccia, cacciabombardieri e bombardieri in picchiata.
Così avremmo effettivamente la replica, più o meno corretta (infatti, nel caso delle navi giapponesi originarie, uno dei 4 c.t. affondati era quello ritardatario). In ogni caso, è improbabile che le navi italiane potrebbero ancora andare avanti dopo avere affrontato anche la 2a ondata d'attacco aereo nemica: come minimo... rimarrebbero senza missili..
Tempistica dell'azione: ipotesi 'mezzogiorno e mezzo di fuoco'
12.30 il De la Penne apre il fuoco con gli SM-1 contro gli aerei nemici a circa 40 km di distanza
12.33: la prima ondata attacca, dopo 3 minuti di corsa ad oltre 650 km/h (grazie al vento in poppa), le prime due fregate del gruppo di testa.
12.34: la seconda formazione attacca le due fregate di sinistra.
12.36: la terza formazione attacca il De la Penne.
In pratica, sono formazioni che si muovono in maniera tale da essere a circa 10-20 km l'una dall'altra, che sembrano tanti, ma sono solo 1-2 minuti di tempo. In pratica, dunque, considerando che ogni attacco dura circa 60 secondi (picchiata più richiamata e fuga, pari a circa 10-12 km di percorso), per quando la formazione ha finito l'attacco e si sta disimpegnando, sta arrivando un'altra formazione che ha già messo gli aerei in picchiata ed è a circa 30 secondi dall'attacco. Ecco perché nemmeno il sistema di ricarica automatica del De la Penne avrebbe potuto fare molto contro questo tipo di minaccia, non c'é proprio il tempo per ricaricare i missili Aspide, perché essi sono continuamente in azione e finché non sono stati esauriti totalmente non è possibile programmare la ricarica, inoltre i cannoni SR messi lì vicini che cominciano a sparare ad alto angolo rischiano seriamente di danneggiare l'attrezzatura. Per le Maestrale questo è un problema remoto (il Compatto è avanti anche al lanciatore), per il Garibaldi nemmeno si pone (i Dardo sono molto lontani e comunque piccoli), idem per gli Audace (gli SR sono a metà nave), ma per il De la Penne il rischio è alto con quel tipo di minaccia proveniente da angoli elevati!
12.38: la 4a formazione (Helldiver) attacca il De la Penne. In teoria, quest'ultimo avrebbe avuto modo di ricaricare il sistema Albatros/Aspide, ma siccome ha una sola FCS ancora operativa, a quel punto c'é poco di che esultare. Quella sola FCS viene destinata ad un SR mentre il lanciamissili è stato probabilmente danneggiato, così come probabilmente entrambe le FCS di prua.
12.40: attaccano gli stormi di aerosiluranti, che termineranno la loro azione circa alle 12.43.
In tutto appena 13 minuti di battaglia con oltre 200 aerei che si sono fatti sotto nel mentre. Le ondate d'attacco sono talmente compresse, che arrivano in cinque, ma tutte con 1-3 minuti di distanza a far tanto l'una dall'altra.
Un pò di storia sulle navi italiane 1960-1980
http://www.betasom.it/forum/index.php?s=a021b44a11dc18b3a27bec6284399cf1&showtopic=35681
E nell'ipotesi 2, ovvero le corvette? Queste navi non sono mai state intese come unità di scorta, del resto con le velocissime navi italiane, 25 nodi fa proprio ridere come massima velocità. Del resto anche le Lafayette vanno sui 25-26 nodi. Però almeno sono 'fregate' piuttosto serie, sebbene rimaste prive di armi ASW (pur essendovene le predisposizioni), ma al contempo, senza dubbio un pò troppo lente per la missione di squadra. Oltretutto i diesel sono poco efficienti ad alto numero di giri.
A parte questo, quanto sopra andrebbe rivisto, sostanzialmente, così: si toglie, per farla breve, la potenza di fuoco dei Dardo mentre si lancia quella dei missili Aspide e del cannone di medio calibro. Questo significherà inevitabilmente minore capacità di fuoco a.a. rispetto a quella della formazione 'pesante', e così vi saranno perdite maggiori da una parte (navi) e minori dall'altra (aerei). Nel caso di cui sopra abbiamo calcolato ben 13 vittorie con i Dardo e 18 con i 127 mm. Anche ammettendo che il 76 fosse all'altezza del Compatto da 127 (ma lo è?) come arma a.a., avremmo quanto meno 13 vittorie in meno, ergo 70 anziché 83. Sempre tantissime, sia chiaro, ma comunque molto inferiori rispetto a prima e con la possibilità aggiuntiva di sopraffare meglio e prima le navi nemiche. Per esempio, la FFG-1, attaccata in massa fin da subito, ha abbattuto ben 15 aerei prima di soccombere alle varie ondate. MA se fosse stata priva di metà delle linee di mira, forse sarebbe stata messa KO fin da subito, magari dopo 2-3, massimo 4 vittorie, finendo sempre KO come poi è accaduto, ma a quel punto avrebbe risparmiato tra 11 e 13 aerei nemici, e certamente non tutti perché colpiti dal Dardo, infatti soltanto 4 kill sono stati fatti da quest'arma, mentre gli altri 11 lo sono per altre cause. Quindi se la nave fosse stata messa KO fin da subito avrebbe da sola, ridotto di numero le perdite attaccanti tanto quanto l'esclusione di tutti i Dardo da questo conteggio.
Per cui è probabile che in realtà, il numero di perdite sarebbe più vicino a 50-60 che a 70.
Ma di questo eventualmente parleremo in un'altro post.