Appunti da tank.archives 4-10-17
Sito molto interessante, ultra-russofilo, fatto apposta per 'debunkare' la 'mitica' superiorità della tecnica carrista tedesca a vantaggio di tutti gli altri, ma sopratutto dei Sovietici. Strano ma vero, ha un indirizzo di dominio itagliano: http://tankarchives.blogspot.it/
Però ammettiamolo, è molto ben edotto, interessanti anche le discussioni interne. E poi hey, sono qualcosa come oltre 1.000 articoli (!!!), con che sorpresa me ne sono accorto quando pensavo ancora che fossero solo poche decine...
Ecco un riassunto di alcune cose interessanti che ho trovato negli ultimi giorni:
Anzitutto parliamo un momento dei cannoni:
Accuratezza di tiro: generalmente i cannoni della II GM, specie quelli controcarri, hanno una buona precisione davvero: è frequente che essa sia tale, da avere una deviazione standard, col il 50% dei colpi, di circa 30 cm dal centro del bersaglio a 1 km di distanza, il che significa tipicamente una precisione di 1 metro a 3 km ! Questo ovviamente, se si calcola bene la distanza, e se non c'é vento laterale a disturbare la traiettoria, o quanto meno se è calcolato accuratamente.
Le armi di calibro più piccolo dei 37 mm, invece, avevano facilmente deviazioni di oltre 50-60 cm a 1 km.
Da tenere presente, per vedere i dati che vengono qui esposti, che il carro cecoslovacco LT-38, una volta aggiornato, aveva questi spessori (stando al sito tarrif.net):
Scafo frontale (alto) :25mm + 25mm @ 73°
Scafo frontale (basso) :25mm + 25mm @ 74°
Scafo, lati (alto) :15mm + 15mm @ 90°
Scafo, lati (basso) :15mm @ 90°
Scafo, retro :15mm @ 78°
Scafo, alto : 8mm @ 0°
Scafo, fondo :8mm @ 0°
Torretta frontale :25mm + 25mm @ 80°
Torretta mantello :25mm @ Round
Torretta, lati :30mm @ 80°
Torretta, retro :22mm @ 80°
Torretta tetto :15mm @ 0°
In sostanza gli hanno aggiunto corazze extra da 25 mm raddoppiandole nella parte alta e bassa del fronte scafo e la parte anteriore della torretta, nonché corazze extra raddoppiate da 15 mm a lato dello scafo, ma solo nella parte superiore. Nell'insieme uno spessore notevole per un carro da circa 10 tonnellate! Aveva blindature da 50 mm complessivi nella parte anteriore di scafo e torretta, e 30 mm nel lato di entrambi.
Cannone USA da 37 mm vs LT-38 (con corazza anteriore da 50 mm): munizione M-51 da 37 mm sparata da un M3 Stuart:
-a 50 e 100 m: di 5 proiettili, 4 penetrano, buchi di circa 70-80 mm di apertura.
-a 400 e 600 metri, la piattaforma della torretta (ochell'é?) penetrate
-a 800 metri: penetrato il lato della torretta al 1o colpo, il 2o lascia una fessura di 140 mm ma non entra.
La conclusione: i 50 mm di acciaio (ad alta durezza) tedesco sono perforabili da 100 metri frontalmente; i lati da 30 mm, perforabili fino a 800-1000 metri.
StuG III: corazza frontale da 50 mm:
-da 100 m, 3 penetrazioni su 3 (acciaio relativamente duttile, ha fatto buchi solo marginalmente più grandi del calibro)
-da 150 m, 0 penetrazioni su 3 (solo qualche danno da impatto sulla corazza)
-da 800 m, sui fianchi da 30 mm: penetrazione del serbatoio benzina.
HE da 75 mm, sparati da carro M3 Lee:
-da 800 metri su scafo frontale: nessun danno alla piastra da 50 mm; quella da 30 mm, però, ha danni, una dissaldatura da 80 cm, e la trasmissione è danneggiata.
-da 800 metri sui fianchi da 30 mm: danneggia una ruota, ma non la distrugge nemmeno dopo 2 colpi in pieno. L'armatura del fianco è pressoché indenne ma una barra di trasmissione è deformata.
-da 600 m, nella zona del comparto radio: corazza piegata di 8 mm all'indietro, saldatura rotta per ben 1,5 metri.
-altri colpi fino a 400 metri, non riescono comunque a perforare l'armatura dello StuG III, anche se fanno dei danni anche seri come si è visto sopra.
Conclusioni: di tutti i sistemi di mira presi in considerazione, quelli dei carri Stuart e Lee sono i peggiori per precisione di tiro.
-però, la granata perforante da 37 mm ha un'alta qualità, si spezza ma la punta resta intatta; in generale il 37 mm americano, pur essendo di calibro ridotto, è il MIGLIORE di tutti i 'piccoli calibri' quanto a penetrazione.
Il cannone da 75 mm HE non riesce a penetrare le corazze tedesche in maniera affidabile almeno fino a poche centinaia di metri. Notare bene che potrebbe trattarsi di munizioni HE di vecchia produzione (I GM) che potrebbero essere significativamente degradate nei propellenti rispetto ai proiettili nuovi, stando ad un commentatore.
Cannone da 76 mm M1A1, di un M18 (per i Russi, T-70 Ved'na), contro un Tiger II: con munizioni M62 APC:
-penetrazione del lato del Tiger II a ben 2000 metri
-penetrazione del lato inclinato (80 mm) a 1500 metri
-penetrazione della torretta (praticamente identica) a 1500 metri.
Cannone da 45 mm sovietico (L46):
-contro una piastra tededesca da 30 mm (Pz III) venne usato ma senza pieno successo, richiedendo diversi colpi per penetrarla. Una corazza un pò più spessa sarebbe stata invulnerabile!
StuG III vs cannone da 45 mm (T-70):
-30 mm laterali perforati da 850 mm in maniera netta
-50 mm frontali: nessuna penetrazione, solo una traccia profonda 20 mm e la granata sbriciolata.
StuG III vs cannone da 2 lb inglese:
-30 mm laterali perforati agevolmente (a 850 m)
-50 mm frontali: perforati solo 1 volta (giunzione tra le piastre su-inf, a 100 metri), per il resto impronte da 20-25 mm di profondità
StuG III vs 37 mm A-7 (Pz 38)
-30 mm laterali: perforati agevolmente
-50 mm frontali: impossibile, ma era possibile lasciare delle tracce profonde ben 40 mm, ovvero ben l'80% dello spessore, il che significa che questo era il cannone più potente del lotto.
-50 mm frontali vs proiettili speciali (PzGr 40?): perforabile fino ad almeno 400 metri.
-StuG III vs 37 mm M5 (carro leggero M3), granata APC M51:
-30 mm laterali: perforati agevolmente
-50 mm frontali: facilmente perforati a 100 metri, MA già a 150 metri era impossibile, sebbene le tracce fossero profonde 35-50 mm (70-100% della profondità)
Questo significa che il 37 mm americano (quasi 900 m/sec) era il migliore del lotto fin qui esaminato, almeno senza granate speciali era infatti l'unico tra i pezzi da 45, 40 e 37 mm, a poter perforare affidabilmente le corazze frontale dello StuG, ma solo sotto i 150 metri, per cui c'era ben poco da esultare...
Naturalmente tutte queste corazze venivano generalmente provate con un angolo d'impatto orizzontale pressochè nullo, ovvero in fronte alle piastre-bersaglio, cosa rara in un campo di battaglia! Dategli 30° di angolo e bye bye perforazione!
StuG III vs 47 mm SA 35 (Somua S35):
-corazza dello StuG III frontale da 50 mm: penetrabile fino a 400 metri
StuG III vs 50/42 mm tedesco:
-corazza da 50 mm dello StuG: penetrabile fino a ben 800 metri (con munizioni speciali?)
StuG III vs 75 mm M2 (M3 Lee/Grant):
-granate HE: nessuna penetrazione frontale o laterale (impronte max 10 mm profonde); inizialmente non erano disponibili le AP/APC
StuG III vs 76 mm F-34 sovietico:
-capace di perforare la corazza frontale dello StuG che si scheggiava in molti frammenti.
Analisi dello StuG III: scafo saldato, spessore 50 mm frontale, 30 mm laterale, 20 mm (poi 50) posteriore; tetto imbullonato; acciaio RHA al cromo, con 0,1% vanadio. Durezza: ben 337-476 BNH, è una corazzatura lavorabile e sopratutto, NON tende a frammentarsi con gli impatti.
Veramente notevole la durezza della corazzatura, considerando che non è un'armatura a superficie indurita, ma omogenea. Non era difficile all'epoca trovare corazze con 200-250 BNH di durezza, come quelle americane e italiane.
Cannone 2 lb vs carro LT 38: questo carro era stato presto aggiornato dai tedeschi aggiungendo allo spessore iniziale, di soli 25 mm frontali, un'altra corazza dello stesso spessore, facendo un totale di ben 25+25 mm = 50 mm.
-a 250 metri: il 2 lb perfora la prima corazza da 25 mm, ma non la seconda. Peraltro la piastra frontale ha una spaccatura di 25 cm.
-a 400 metri: il 2 lb lascia solo una traccia profonda 7 mm nella corazza frontale.
-a 400 metri: il 2 lb colpisce la zona inclinata (da 30 mm?) frontale, rompendo una sezione di corazza da 30x14 cm e una da 10x15 cm, penetrando anche il serbatoio di benzina (!)
Questi valori sono importanti, perché questa corazza degli LT-38 somiglia molto molto, a quella del Semovente da 75/18 di primo modello, anche se è ignota la differenza della qualità di corazza (non entusiasmante per la produzione italiana, presumibilmente buona per quella cecoslovacca).
Il che porta a ricordare come la corazza del semovente italiano fosse effettivamente pensata per proteggere da cannoni c/c come il 2 lb, cosa che apparentemente faceva, almeno a distanza non troppo ridotta, in accordo con le prove sovietiche.
-a 200 metri è possibile invece penetrare la corazza della piattaforma di torretta, con un buco largo 50 mm e una spaccatura lunga 200 mm e rompendo 5 bulloni. Tirando ancora da 600 metri, si forma una spaccatura attraverso tutta l'altezza della corazza frontale, anche se non penetra.
Lati: da 600 m, il 2 lb penetra attraverso tutta la torretta(!), lasciando un buco di 55 mm in entrata e 70 mm in uscita su di un lato (spesso 15 mm a 10°), ma di soli 38 mm (entrata/uscita) su quell'altro. Inoltre, viene colpito con un altro colpo anche il deposito munizioni.
-da 800 metri, il 2 lb penetra un lato, formando anche cretti di 40 e 60 cm, facendo saltare 10 bulloni. Un altro colpo forma altre due fessure da 30 cm, e schegge, colpendo la piattaforma del cannone.
Complessivamente: il 40 mm AP non può perforare la blindatura da 50 mm frontale per via della scarsa qualità delle munizioni, che si frantumano all'impatto. La corazza da 30 mm laterale è perforabile da 800-1000 m.
2 lb vs il PzIII: simile allo StuG: praticamente è impossibile perforare la blindatura frontale anche a soli 50 metri, sopratutto per la tendenza dei proiettili a distruggersi all'impatto.
6 lb vs il Tiger:
-corazza laterale (82 mm), a 800 metri: penetrazione (82 mm entrata, 75 mm uscita) e infine, una penetrazione con 70 mm in entrata e ben 115 in uscita.
-torretta (82 mm), a 1000 metri: non penetrazione, ma si forma un'impronta profonda ben 90 mm, 90 mm anche come diametro, 10 mm come gobba interna, e una fessura. Altro colpo da un'impronta di 120x80 mm, profonda 70 mm, con gobba interna.
Crateri (sul terreno!): 76 mm (circa 6 kg): 1x0,5 m; 122 mm (circa 21 kg) 3x0,7 m; 152 mm (circa 50 kg) 5x1,8 m.
Area schegge efficace: 76 mm: 15x30 m; 107 mm, 20x40 m; 122 mm, 20x60 m; 152 mm, 25x70 mm.
L'IS-2 modernizzato aveva 100 mm a 60° frontalmente; per l'epoca aveva un'invulnerabilità pressoché totale all'epoca, incluse le armi dei carri tedeschi più potenti. Il muso del carro, più in basso, però, è vulnerabile:
-con il 75/70 è possibile perforarlo a 900 m (1000 m/sec)
-con il 88/56 è possibile perforarlo a 100-300 metri (810 m/s)
-con l'88/71 è possibile perforarlo a 2500 metri (1000 m/s)
La piattaforma della torre ha una forte inclinazione e 130 mm, (corazza di fusione ad alta resistenza) e non è vulnerabile dai cannoni di cui sopra;
La torre frontale è anch'essa da 130 mm ed è perforabile da:
-con il 75/70 a 1.100 m
-con il 88/71 a 3.000 m.
I serbatoi sono stati spostati dal vano combattimento ai lati del comparto motore, migliorando lo spazio interno e riducendo i rischi di incendio se con fuoco frontale. Al loro posto sono state installate 4 batterie, rispetto alle 2 prima presenti.
Resistenza dei carri T-34 al tiro nemico:
Frontale:
-cannone da 88/105 mm: 100-800 metri
Laterale:
-cannone da 28 mm: da 400 metri (lato basso)
-cannone da 50/60: da 700 metri (lato alto inclinato a 41°)
-obice da 105 mm: da 700 metri
-vulnerabile ai proiettili da 75 mm HE alle ruote e cingoli
Resistenza del KV-1: Frontale:
-cannone da 47 mm: a 50 metri
-cannone da 50 mm: a 50 metri
-cannone da 50/60: a 250 metri
-cannone da 88/105 mm: 1000-1500 m
Laterale:
-cannone da 50/60: a 300 metri
-obice da 105 mm: a 300 metri.
Suggeriti dai russi delle skirts da 25 mm e delle aggiunte all'anello e piattaforma di torretta.
Eppure già la corazza frontale del T-34 sullo scafo (45 o 47 mm a 60°) era penetrabile solo a 100 metri dal pezzo da 88 mm Flak 36.
Tra le altre cose, l'88/71 tedesco perforava 203 mm a 30° e 100 m, con munizioni selezionate, al 50%; per i sovietici era invece 168 mm con il 75% di probabilità e munizioni catturate.
L'88/71 aveva una precisione contro bersaglio di 2,5x2 m, del 100% a 1 km e 87% a 2 km.
Incredibile ma vero, ma il cannone da 122 e quello da 152 mm sovietici sono ancora meglio, arrivando persino lì al 100% (!!!)
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Lo Stalin IS-2 contro i carri tedeschi.
Durante alcune prove con il cannone D-25T:
-Panther (torretta), 1.400 metri:
-penetrazione 130x180 mm, piegata la corazza dei lati della torre
-penetrazione: 130x230 mm, torretta sbalzata di 50 cm all'indietro
Tiger, frontale, con il cannone da 122 mm Mod 1931 (A-19, l'antenato del D-25), a 1.500 metri:
-la torre ha perso un pezzo di corazza di 58x23 cm, ed è sbalzata di 54 cm all'indietro
-corazza frontale, proiettile HE: scheggiamento 30x30 cm, danni vari anche alle saldature frontali e laterali e incendio interno.
-corazza frontale, proiettile AP (carica ridotta), distanza 2,7 km: impronta 165x260 mm, profonda 60 mm, proiettile rimbalzato.
-corazza frontale, proiettile AP 'naso piatto', distanza 500 metri: impronta 310x300 mm, 100 mm profonda, scheggia interna di 160x170x50 mm, saldature tra fronte e tetto e tra corazza superiore e inferiore saltate e altri danni tra cui il periscopio del guidatore saltato.
-corazza frontale, proietitle AP 'naso piatto', 600 metri: penetrazione (sorprendente!), 180x250 mm, pezzo saltato sul lato di 580x500 mm, 80 mm di spessore.
-idem, ma AP a punta, 700 metri: impronta di 200x250x 90 mm, spaccatura di 150 mm nella piastra e ancora, le saldature rovinate tutt'attorno.
-corazza frontale inferiore, 122 mm AP piatto, carica ridotta (ma perché? per simulare una distanza maggiore senza sparare effettivamente a quella distanza! il cannone era sui 100 metri al massimo ), distanza 2,5 km: impronta 290x130x60 mm, gobba con fessure interna e saldature rotte varie.
-corazza frontale inferiore, 122 mm AP piatto, 600 m: colpita la giuntura tra inferiore e superiore, impronta 180x120x35 mm.
-torretta frontal, 122 mm AP a punta (BR-471, il tipo standard), carica ridotta, 2500 m: salta via un pezzo di 700x220 mm dalla torretta frontale e penetrazione, manca anche un pezzo di tetto da 460x300 mm e la parte posteriore della torretta ha danni con due fessure lungo le saldature.
-torretta frontale, AP piatto (BR-471B) da 122 mm, carica ridotta, 3.400 metri: impronta di 200x230x90 mm, gobba interna, fessura sulla saldatura di 200 mm.
Bisogna dire che erano carri da poligono, con i cannoni rimossi e assieme ad essi, il mantello, nonché molti altri colpi a segno da parte di cannoni vari prima dei 'grossi calibri'.
Da notare che la BR-471B nominalmente penetrava sugli 80-85 mm a 55° a 1800 m.
Con gli AP da 152 mm, 1.200 metri, contro il Panther: apertura di 360x470 mm, ma la munizione rimbalzava.
-torretta del Panther, HE-FRAG: penetrazione, 350x370 mm, con l'esplosione e danni ingenti interni, 1.200 metri, angolo 60° con lo scafo.
-Ferdinand: 1000 metri, proiettile anti-cemento, lato: apertura 220x230 mm.
-sempre il Ferdinand, AP, 1.200 m: un pezzo di 500x1000 m si stacca.
Tiger II:
proiettile da 152 mm AP, 100 metri, corazza frontale: impronta di 190x270x60 mm, gobba da 10 mm interna, spaccature di 500 e 400 mm, saldature rotte.
-proiettile da 152 mm AP, 100 metri, corazza frontale inferiore: penetrazione, 260x175 entrata 85x160 uscita. Un pezzo di 320x190 mm è scagliata dentro il carro, spaccature sulle saldature ecc.
E' stato possibile anche penetrare la corazza frontale tramite la mitragliatrice anteriore.
Poi seguono molti commenti sulla qualità dei proiettili e delle corazze: c'é chi ha fatto notare che persino in Corea gli AP da 122 mm avevano solo 100-118 BHN di durezza, solo successivamente apparvero munizioni migliorate di questo tipo.
Un Pz IV può perforare la corazza frontale di un T-34 a 1000 m a 0° o 500 a 30°, mentre il T-34 non riesce facilmente a perforare gli 80 mm di un Panzer IVJ a 100 metri. Però con la BR-350P APCR arriva a 1000 m/s e perfora 104 mm a 500 metri.
Il cannone da 88/71 poteva perforare la torretta anteriore del Tiger II e penetrare anche la parte posteriore.
Il pezzo da 100 mm poteva perforare il Panther frontalmente (corazza dello scafo) a 1.200 m, il 122 mm poteva farcela a 2.000 metri.
Proiettili da 45 mm APCR: con proiettili con nucleo di 20 o 28 mm in carburo di tungsteno.
Massima penetrazione a 30°, stimata: 80 mm a 0 metri, 74 a 100 metri, 56 mm a 500 metri, 37 mm a 1000 metri.
In pratica, comunque, una piastra da 50 mm cementata, a soli 120 metri, con un nucleo di acciaio indurito APCR, viene una volta penetrata (60-80 mm entrata, 30-45 mm uscita), in un'altra no, lasciando 5-6 mm di scheggiatura.
Contro una corazza da 60 mm, omogenea: nessuna penetrazione da 100 metri (!) solo delle impronte di 35-40 mm.
Con il carburo di tungsteno, da 700 metri, 50 mm di acciaio sono penetrati (75-40 mm entrata, 35-45 mm uscita).
Contro una piastra da 60 mm, 400 metri: penetrazioni chiare con 25-75 mm in entrata, 20-25 in uscita.
Contro una piastra di 80 mm, non cementata, 300 metri: perforazione, entrata 50-90 mm, uscita 30-45 mm per uno dei proiettili APCR (quello con 28 mm di carburo, presumibilmente).
Contro una piastra di 100 mm, a 0° gradi, 65 metri: ancora, penetrazione! 65 mm di entrata, 20-30 mm uscita.
La dispersione a 500 metri è solo di 20 cm per la Type 2 e 42x 33 cm per la più potente Type 1.
La penetrazione dei 37 mm tedeschi con la PzGr 40 è di 30 mm a 30° a 300 metri. Il 45 mm APCR russo penetra fino a 80 mm (almeno!) nelle stesse condizioni.
In sostanza, mentre le APCR d'acciaio fallivano contro corazze da 60 mm, era ancora possibile, con quelle in tungsteno, perforare anche 100 mm, sempre a breve raggio.
In pratica, un proiettile da 45 mm di un carro poteva perforare il lato inferiore del Tiger, stando ad un documento russo, da 62 mm, a 350 m; quello superiore, da 82 mm, a 200 metri, con buchi di circa 20 o 30 mm, e anche rotture nelle saldature della blindatura per circa 20 cm quando sparati a 200 metri.
Il cannone da 45 mm AT Mod 42, invece, poteva sparare sui lati del Tiger da 500 metri (scafo interiore) o da 350 metri (scafo superiore). Certo, a 0°.
Difetti del Churchill secondo i sovietici: tra gli altri: perdite d'olio nel cambio, insufficiente affidabilità del sistema di rotazione della torretta, cingoli vulnerabili ai danni, scarso contatto con il terreno degli stessi (poco grip), tendenza a scingolarsi se si passano i 20° laterali.
Tuttavia, la blindatura è migliore di quella del KV-1, i proiettili da 57 mm sono penetranti e passano sui fianchi del Pz III (60 mm totali) a 950 metri, le mitragliatrici hanno abbondante munizioni, il motore è di tipo avanzato, ma il progetto nell'insieme è poco affidabile e il carro appare essere un mezzo piuttsot rozzo sia come progetto che come costruzione, ha scarsa visuale, ma può girarsi su se stesso grazie al sistema di trasmissione; però la sospensione è debole per un carro così grosso, e la marcia spesso le vede rotte.
Gli americani trovarono vari difetti nella valutazione del carro armato T-34, dall'inaffidabilità del filtro d'aria 'ad olio' che venne peraltro, pare, mal utilizzato nelle prove, alla qualità della corazza secondo loro troppo superficialmente indurita, torretta poco spaziosa, partenza debole, sospensione criticata, così come la trasmissione ecc.
Peraltro apprezzarono la forma del carro, il cannone F-34, i sistemi di puntamento erano i migliori, il motore diesel era ottimo, anche buona la mobilità su terreno inclinato e buona la sistemazione del piccolo scomparto radio.
Fucili da 14,5 mm:
45 mm a 10° non vengono penetrati; 28 mm a 10° sì ma a soli 200 metri o a 100 metri se a 30°, 15 mm a 500 metri.
Proiettili del fucile da 7,62 AP: 15 mm a 150 m.
Proiettili da 12,7 mm AP con le munizioni B-32: a 150 metri, 4 tracce da 13 mm e 4 buchi nelle corazze del Pz 38, da 15 mm posteriori, non è chiaro a che distanza, forse 150 o 200 metri, a cui 15 mm a 30° potevano essere affidabilmente penetrati (beh, con il 50% circa dei colpi).
Contro il Pz IV, può penetrare la corazza laterale da 20 mm, almeno con una parte dei proiettili. Ma al dunque, era consigliato solo di usarla contro la parte posteriore dello scafo da 100 metri (!!!)
Secondo altri studi era possibile perforare 10 mm a 40° da 700 metri, o 10 mm a 60° a 50 metri.
Ma 20 mm erano penetrabili solo a 15° e a 50 metri.
Adesso un'altra cosa interessante: due piastre da 15 mm sono penetrabili fino a 5° da 50 metri; ma un singolo pezzo da 30 mm non è penetrabile (!!!)
Quanto alle piastre laterali del Pz II, quella da 15 mm è perforabile da 810 metri; quella della torretta, 15 mm a 15°, da 440 metri; quella da 15 mm a 20° (retro), da 300 metri.
I 14,5 mm vs carri Pz 38?
-frontale: nessuna penetrazione; lati a 150 m, ancora possibile con angolo anche di 40°.
Bombe a mano: la KB-30, peso 1,1 kg, lancio da 15 metri.
Vs T-34, lati, angolo, 40°, impronta di 85 mm prondità, 35 in diametro (?) ma senza danno interno.
- vs T-34 a 0°: 25 mm di rottura, e una piastra di 100x12 mm (spessore) staccata.
- torretta: danno con 65 mm profondità e 40 diametro, ma nessuna conseguenza seria.
Le mine TMD-B da 5 kg riescono a danneggiare i cingoli e sopratutto, formano sullo scafo del carro T-34 un foro di 1000x600 m (!)
Super-fucilone da 14,5 mm con munizione da 1.500 m/sec (!!!!!): da 100 metri, penetra lo scafo inferiore del Tiger I e 1 su 4 volte anche il lato superiore. Quest'arma è l'unica efficace, gli altri ATR non sono molto efficienti nel danneggiare carri pesanti.
20 mm vs carri nemici: contro il Valentine sparare essenzialmente al mantello del cannone e alle fessure per la mitragliatrice, la parte posteriore della torretta, il comparto motore, stranamente non menzionati i cingoli. Qualcosa di simile contro il Churchill.
Contro l'M3 Lee è possibile anche attaccare la zona attorno al cannone principale (con munizioni iperveloci, come il retro del Valentine); con lo Sherman è possibile sparare a corto raggio su fianchi e retro.
Il T-34 è vulnerabile solo tra le ruote della parte bassa dello scafo. I KV sono del tutto invulnerabili e così il Matilda.
Contro il Matilda, i cannonieri dovrebbero usare le HEAT solo contro le parti frontali e a breve raggio; HE vs cingoli e sospensioni, ma anche provare ad incendiare il motore tramite colpi nella zona del motore.
Contro il T-34 è meglio sparare le HEAT contro la torretta frontale, vicino al mantello; il mantello è meglio da ingaggiarlo con le AP da 1.000 metri. Tra 500-100 metri le AP possono essere usate contro il portello del guidatore o la connessione tra piastre superiore e inferiore; le HE sono buone contro sospensioni e cingoli.
Contro il KV-1 è più o meno lo stesso; se ha corazze extra, comunque, dovrebbero essere usete munizioni APCR e a corto raggio, ma a 100 metri anche le normali AP possono perforarlo; le HEAT sono buone solo quando tirate frontalmente (ma perché?) Idem per il KV-2.
SU-ISU-152 contro i super-carri tedeschi:
L'armamento è il cannone ML-20 (in realtà è un obice).
-contro il Panther, corazza frontale, distanza 1200 metri proiettile AP: buco di 360x470 mm, malgrado il proiettile... sia rimbalzato!
-contro il Panther, torretta torretta frontale, distanza 1.200 metri, HE: penetrazione da esplosione 350x370 mm e danni interni, malgrado 60° di angolazione!
Cannone da 85 mm vs Tiger:
-lato (82 mm), distanza 800 metri, proiettile AP: perforazione, apertura 350x230 mm.
-lato, distanza 1450 metri, proiettile AP: perforazione, apertura 110 mm entrara, 380 mm uscita (????), frammento di 700x92x92 mm staccato, spaccature varie di 20 cm circa.
-lato, distanza, 1450 metri: penetrazione, 115 mm diametro
-lato inferiore, 1000 metri: penetrazione, 150 mm entrata, 160 mm uscita, pezzo di 230 mm staccato internamente, spaccature da 300 mm, rottura saldature.
frontale, distanza 1500 metri, AP: impronta 120x30 mm, gobba interna
frontale inferiore, 1500 metri, AP: piastra rotta a causa di precedenti impatti dal 85 mm, pezzi 500x240 e 800x200 mm.
Regola: lati perforabili da 1500 metri, e frontalmente, da 1000 metri.
Il T-34 normale, con proiettili AP standard, doveva serrare a 500 metri sui fianchi per fargli qualcosa.
Contro il Tiger II:
-frontale superiore, 300 metri: impronta 200x125x50 mm, però anche spalling: un pezzo di 300x250x85 mm (!!!) staccato dall'altro lato.
Alla fine, lo scafo è penetrabile sui lati da 1350 metri settore basso, settore alto 800 metri, torretta laterale 800-1000 metri.
Una celebre impresa fu un T-34 che venne accreditato di ben 3 Tiger II a Ogledow.
Il cannone da 57 mm poteva perforare 82 mm a lungo raggio, ma falliva a perforare 100 mm a corto raggio, perché tendeva a frantumarsi alle velocità eccessive.
Il cannone da 57 mm inglese, con l'APCB perfora fino a
100 mm RHA a 0 metri e 30°, 125 mm a 0°;
a 500 yd 92-115 mm;
a 1000 yd, 85-106;
a 2000 yd, 71/89 mm.
Peraltro, lo ZiS-2 da 57 mm pare perforasse il Tiger a 800 m lateralmente, così come il 6 pdr. Bisogna dire che i britannici usavano il criterio V50, i tedeschi i 5 tiri consecutivi perforanti, l'URSS usava sia il V20 che il V80.
I britonni migliorarono i proiettili usando acciaio più duro, migliori cappucci ecc, ottenendo risultati superiori.
La battaglia di Ogledow venne combattuta tra il 501st s.Pz. Abt ed elementi della 6a Armata carri della Guardia, in particolare la 53a brigata carri della Guardia. Inizialmente i russi pensavano che fossero Panther data la somiglianza. La battaglia avvenne il 13 agosto 1944, una mattinata molto nebbiosa, quando apparvero i carri, 11 nuovi Tiger II, apparvero assieme a mezzi della fanteria. Il T-34, ben mimetizzato, sparò diversi colpi mettendo KO, tirando sui lati, 'tre Panther', poi identificati come Tiger II. Ma in tutto vi furono diversi altri carri KO, 2 Tiger II vennero beccati da un JS-2. Anche un altro JS fece lo stesso e in tutto nel periodo 11-13 agosto 13 Tiger II vennero persi, di cui 6 catturati.
In tutto, un T-34 (Oskin) eliminò 3 Tiger II, un IS-2 ne eliminò 3 (Udalov), un altro 2, un altro ancora 1, e altri 4 venenro catturati. Per evacuarli usarono dei KV senza torretta, versione trattore.
IS-2 vs Ferdinand:
-tiro frontale: la prima delle piastre frontali da 100 mm, è penetrata ma rimbalza sulla seconda, da 1.400 metri.
-torretta: malgrado i 200 mm di spessore, il colpo da 122 forma una gobba, da 1.400 metri c'é una penetrazione ma la munizione resta conficcata in una corazza da 150-180 mm.
Sono stati riportati casi in cui un Ferdinand sia stato distrutto da 1.000 metri da uno Stalin.
Cannone da 37 mm americano M3: semiautomatico, sospensione rigida, ruote pneumatiche.
proiettili Vo Peso cannone posizione penetrazione a 30° e 100 m: 500 m 1000 m
37/57 mm USA 0,871 kg 790 405 kg 40 30 21
37/45 mm GER 0,68 745 440 31 22 14
45/46 mm URSS: 1,43 760 520 46 39 32
Secondo i russi: l'M4A4 è molto meglio dell'M3 con superiore mobilità, salendo a 40° in seconda marcia quando l'M3 deve usare la prima, inoltre ha un migliore compartimento guida; ma entrambi i tipi sono molto peggio dei T-34 e forse dei KV-1.
Dello Sherman con il pezzo da 76 mm, iniziato come studio nel settembre del 1941, e attuato attorno al 1942 con il cannone T1, per poi essere rifinito con la nuova torretta del carro T23 mai realizzato, tanto il diametro dell'anello era uguale. Solo nel gennaio 1944 arrivarono i primi Sherman col 76 mm e depositi di munizioni 'umide'.
Arrivato ai Russi attorno all'estate del 1944, aveva il cannone M1A1 o M1A2 da 40 o 32 calibri rispettivamente (ma non erano da 50 calibri??)
Le munizioni erano posizionate in maniera diversa, sul pavimento del mezzo, e fu necessario rimuovere il cestello di torretta, visto con sfavore in caso di abbandono d'emergenza del veicolo; la cupola d'osservazione fu raccomandata per l'uso su mezzi sovietici per le qualità che possedeva. Entrambi i carri, l'M4A2(W) e il T-34/85, avevano nuove torrette, oltre che nuovi cannoni.
La velocità max fu oltre 51 kmh, la media 26, consumo 3,3 l/km (300 m con un litro), il doppio dello Sherman normale, forse per via del terreno dove venne utilizzato che era assai più difficile, tanto che il carro normale aveva quasi 40 km/h (su un max di 50) di media nel collaudo precedente. Le salite videro ratei fino a 22° in inverno, ma 26 in estate, perché i cingoli aggrappavano meglio al terreno. Poteva arrivare a rimorchiare un T-34 a quasi 10 km/h, ma consumando 4,9 l/km.
I motori durarono fino a 2.100 km, i cingoli fino a 3.100, le sospensioni fino a 1340.
Il cannone da 76 era molto meglio del 75 iniziale: poteva perforare un Tiger da 2,5 km lateralmente, anziché da soli 0,5, era più preciso e aveva ancora lo stabilizzatore giroscopico, che permetteva di sparare a 15 km/h con una precisione doppia, e a 25 km/h con 5-6 la precisione.
Ben 2095 vennero spediti in URSS inclusi gli M4A2E8, considerati paragonabili ai T-34/85.
Il cannone da 45 mm aggiornato Mod 42 era un'arma pericolosa
La velocità aumentò con le stesse munizioni, da 760 a 920 m/sec grazie ad una canna più lunga di 27,5 calibri, inoltre la carica di scoppio aumentò del 10% da 360 a 395 g, il funzionamento era sempre semi-automatico. Lo scudo era nuovo, da 7 mm.
Con la V0 calata a 885 m/s (e 335 per le HE), con una pressione max di 2900 kg/cm2, da 500 m, contro corazza durezza K-2400, perforazione di: 59 mm a 90°, 48 mm a 60° (=30°). Per il vecchio cannone erano 43 vs 59 e 34 vs 48 mm.
Ne produssero quasi 11.000 esemplari e il capo-progettista Tsiryulnikov ebbe un'amnistia da Stalin su richiesta di Beria già nel luglio 1943.
Le caratteristiche finali: peso 570 kg, 45/69 calibri, alzo fino a 20°, gittata con HE 4670 m, V0 con HE 335 m/s (con carica extra); V0 con AP 826 m/sec oppure 885 (carica extra). Arco di tiro 60°
Gittata max Sherman con il 75 mm M3 e proiettili M61 e M72, contro lato Tiger:
-lato scafo, M61, da 400 m: penetrazione, spalling interno 300x300 mm
-lato scafo, M72, da 625 m: penetrazione, spalling molto ridotto
-torretta, M61, da 650 m: impronta 50x140 mm, penetrazione della piattaforma cannone (quando colpita)
-lato scafo, M61, 650 m: penetrazione.
Nel 1945 l'US Army sperimentava le APCR per i proiettili di vario tipo: da 100 yd (91 m), presumo a 0° angolo:
75mm. = 127mm.,
76mm. = 208mm.
90mm. = 246mm.
90mm. = 270 mm (con gli APDS M 304, appena arrivati alla fine della guerra).
Sono stati anche sperimentati proiettili super-calibrati per il pezzo da 45 mm, di tipo HEAT, con gittate sui 200 metri, e hanno penetrato 100 mm con buchi di 70-80 mm, più frammentazioni varie e spalling dall'altra parte della corazza, con tanto di fiammata molto forte, con un barile di benzina incendiato da frammenti e fiamme.
Questo accadeva nel giugno 1942. La munizioni aveva solo 115 m/sec e venne tirata senza sistemi di mira entro i 200 metri. Tuttavia, se a 100 metri vi fu una penetrazione, a 200 vi fu una frattura di 90x50 mm.
In aggiunta, il modello originario, un pezzo da 37 mm supercalibrato, ha dato una penetrazione a 100 metri tale, da lasciare un buco di 85 mm, ancora più grosso.
Secondo il manuale del Tiger, è possibile che questo sia penetrato dalle armi nemiche e non bisogna pensare che sia invulnerabile mandandolo allo sbaraglio.
Frontalmente, i pezzi da 76 lunghi sovietici possono perforarlo fino a 500 metri, e fino a 1500 sui lati (!!!)
-pezzi da 45 mm Mod 42: lati a 500 metri, retro a 500 metri.
-pezzi da 57 mm: fronte 500 m
-pezzi da 76 mm AA: fino a 700 metri, o 500 con munizioni AP normali.
-pezzi del T-34: con i decalibrati, fino a 100 m frontali, 700 laterali e retro.
-pezzi da 85 mm: con gli AP: 0 m frontale, 1000 m frontali e retro
-122 mm AP: 1000 m frontale, 1500 lati e retro
-152 mm AP: 500 m frontale, 1000 lati e retro
Attenzione al fuoco 'a massa' di armi leggere che può danneggiare parti importanti del carro anche senza perforarne la corazza.
Concentrare gli attacchi dei Tiger e non disperderli eccessivamente, cooperare con la fanteria.
Il proiettile da 76,2 tedesco PzGr 39 era riutilizzato alle volte anche dai russi se lo catturavano, e perforava 125 mm RHA a 0° o 107 mm a 30°; ancora a 1,5 km poteva perforare gli 82 mm del lato del Tiger.
Secondo i tedeschi, gli effetti sui carri nemici delle loro armi:
Vs T-34:
-cannone da 50/60, PzGr 39: distanza 600-700 m: penetrata, esplosione delle munizioni; a distanze più lunghe, ancora possibile causare danni a torre e cannone.
- idem, con PzGr 40: distanza 300-400 metri: penetrazione, però nessun altro danno catastrofico.
Vs KV-2: PzGr 40 ottiene penetrazione a 600-700 metri (su corazza da 80 mm).
50/42:
-con la PzGr 40: nessuna penetrazione sul T-34 (!) ma è possibile danneggiare cannone o torretta
75/24 mm:
-proiettile HEAT, raggio fino a 700 metri: torretta T-34 penetrata, equipaggio possibilmente KO per l'onda d'urto.
75/43:
- Pz GR 39: fino a 800 metri: T-34, penetrazione di torretta frontale e scafo; lati penetrabili fino a 1.200 metri. Penetrabile anche il KV-1 a breve raggio.
105 mm (obice):
-è possibile danneggiare il cannone e i cingoli del T-34, distruggere la torretta del T-26. Con le munizioni AP è possibile perforare anche il T-34.
Quanto ai T-34 con corazze extra frontali, almeno 46 vennero prodotti con corazze di 15 e 10 mm. Eppure, per strano che sembri, uno di essi andò distrutto da una munizione HE da 75 mm (WTF?) che fece esplodere le munizioni interne e incendiare il carro. Il buco fu da 85x155 mm.
Un altro carro venne perforato frotnamente da un 75 mm e vi sono altre cose, come per esempio un 88 mm che ha bucato un T-34 con un foro da 220x 240 mm e un pezzo di 240x110 mm spaccato anche dall'armatura, incendiando il carro e facendolo esplodere.
Per quel che riguarda il 17 pdr inglese, era un'arma potente, probabilmente la migliore tra i cannoni C/C pesanti, certo meno dei tipi analoghi di altre nazioni. Iniziato il lavoro attorno a metà 1941,
con una velocità di quasi 900 m/sec, videro che arrivava a 908 m/sec, e con carica extra a 930 m/sec. Erano precisi più dei pezzi a.a. sovietici da 76 mm, capaci di tirare 8 RPM, ma potevano arrivare anche a più di così. Si sa che poteva penetrare a 30°, una corazza da 100 mm a 1000 metri, o a 1800 metri se a 0°. Era faticoso da azionare, ad ogni modo, e spostarlo per più di 500 metri era difficile, grazie anche alla presenza di uno scudo da 2x6 mm.
Uno Sherman Jumbo, in teoria almeno, era penetrabile da 900 metri con una AP da 100 mm, con una AP da 122 da 800 m, con un 75/70 da 600 m, con un 17 pdr da 500 m.
Esistono anche dei rapporti in cui si dichiarava come diversi T-34 ebbero la corazza frontale spaccata sotto i 400 metri di raggio, da semplici cannoni da 37 (o 50??) mm, o penetrata da 20 mm.
Il KV spesso andò KO per i colpi alla torretta e più di 300 carri di entrambi i tipi vennero persi nel giugno-luglio 1941.
Durante Provorovka l'Armata Rossa usò per lo più (70%) i T-34, e i T-70, nonché 3 reggimenti con SU-76, SU-122 e SU-152. C'erano anche due reggimenti di Churchill IV ma solo 2 carri KV-1.
Le perdite non è chiaro quante fossero: dei tedeschi si parla variamente tra 5 e 350 carri, i russi persero invece sicuramente 340 carri e 19 semoventi solo il 12 luglio, di cui 193 e 14 persi totalmente perché i tedeschi, non solo rimasero padroni del campo e recuperarono i loro carri ma distrussero quelli russi.
Cannone da 76 mm F-34 vs carri tedeschi:
Vs Pz 38: - da 800 metri, il proiettile AP entra la piattaforma di torretta (anello?) frontalmente, e danneggia gravemente il carro mentre si frantuma. L'HE invece, piega lo scafo frontale di 40 mm e distacca le saldature di 300 mm, oltre a distruggere le due ruote anteriori e far saltare 12 bulloni dalla corazza frontale. Anche la torretta è danneggiata gravamente da un altro proiettile HE sempre sparato da 800 metri.
Un'altra munizione è tirata contro la parte frontale della torretta, sempre da 800 metri; la corazza frontale è distrutta.
Sui lati, da 800 metri: un buco da 200 mm è formato nella corazza esterna, e uno da 300 in quella interna. Da 900 m, un buco da 100 mm.
Torretta presa da 950 metri: sradicata e spostata di 150 mm, anello torre distrutto.
Vs Pz III: con le AP, da 900 metri: la corazza frontale è penetrata (120 mm entrata, 165 uscita), distrutto il cambio.
Nella zona inclinata del carro, a 900 metri: frammentata fino a 1 m di distanza, saldature staccate per 1,5 metri.
Proiettili HE: la 'piattaforma di torretta' è distrutta per circa 1 metro. Tra gli altri colpi, uno sullo scafo laterale fa un'apertura di 400 mm e danneggia il motore e radiatore.
La conclusione: i proiettili da 76 AP perforano 60 mm da 900 metri, e le munizioni HE sono da quel raggio, efficaci contro lo scafo con ampie distruzioni.
Vs il Pz IV: penetrato da 500 metri (entrata 90 mm, uscita 100 mm); da 800 metri ancora una penetrazione e l'armatura frontale è rotta in due pezzi (!!!).
Da 800 metri, tiro sui lati: l'intero scafo è trapassato e in tutto vengono perforati 80 mm.
Torretta: altri danni gravi: per esempio, un colpo stacca la cupola e la getta via a 30 metri! Il proiettile HE distrugge ugualmente bene: è stato riportato sui lati dello scafo un buco da 130x350 mm.
Conclusioni: l'AP è efficace frontalmente a 900 metri, l'HE a tutte le distanze, ma solo contro i lati di scafo e torretta.
In sostanza, da circa 1 km entrambi i proiettili sono efficaci.
Stando ad altre valutazioni tecniche:
contro un Pz 38(t) è possibile perforare:
a 0°:
-torre e scafo, piattaforma torretta, 1970 metri
a 10°
-torretta e scafo frontale, 1970 metri; piattaforma torretta, 1940 metri.
a 20°:
-torretta e scafo: 1900 m, piattaforma della torretta 1860 m
a 30°:
-torretta e scafo 1690 m; piattaforma 1600 m.
a 40°:
-torretta e scafo frontale: 1320 m, piattaforma torretta, 1250 m
a 50°:
-torretta e scafo frontale: 880 m; piattaforma 840 m.
a 60°:
torretta e scafo: 490 m; piattaforma di torretta, 420 m.
NII-48 2VV-2 "Investigation of the armour of tanks of the German army" (CAMD RF 38-11355-778)
Vs il Pz III:
a 10°: piastra frontale 800 metri; piastra frontale inferiore: 1800 m; piattaforma di torretta, 1970 m. Torretta: 1970 m, torretta retro 1900-1940 m; tutti gli altri punti, fino alla max distanza e angolo (eeeehhhh, calma eh! e se l'impatto è sui fianchi a 1 km e a 60°??)
Vs il Pz IV: lati, con tanto di corazze extra: 2000 m (a 80°); torretta e scafo frontale: 1970 m.
In entrambi i casi, la protezione vs il pezzo da 76 mm F-34 era considerata dagli studiosi inaccettabile: persino il frontale dello scafo era vulnerabile a 900-1200 m (P.III) o 1.100 m (P.IV) con angolo di ben 45°.
E lo StuG III? Più o meno lo stesso: vulnerabile a 1970 m, o a 1.100 m a 45°
Le munizioni HEAT: interessante che il NII-48 discuteva sulle loro capacità: erano capaci di perforare 30 mm di acciaio di medio indurimento, oppure ben 45 mm di acciaio ad alta durezza (strano vero?) a 1.600 metri tra 0 e 45° di inclinazione.
Ps le munizioni AP sono in genere usate per provare le corazze, e sempre fanno buchi più grandi delle APC, che tendenzialmente non si frantumano all'impatto.
Il T-37 ha avuto la mitragliera ShKAS di piccolo calibro, per avere un grande effetto di fuoco: un'arma da 7,62 mm, peso 10,62 kg, 1800 rpm e 825 m/sec, lunga sui 930 mm.
Quanto al carro Cromwell: i sovietici lo reputavano veloce (51 km/h), dal consumo eccessivo, il cannone da 75 mm sparava sui 9 RPM da fermo, 7 RPM a 9-12 km/h. Era capace di penetrare un Tiger di fianco da almeno 600 metri, arrivando fino a quasi 650 metri (naturalmente... a 90°) prima di fermarsi contro la corazza d'acciaio da 82 mm. Il carro Sherman non può fare meglio (640 m), mentre il T-34 con munizione normale si ferma a 100 metri!
La visuale è buona, grazie ai molti periscopi, tutti gli occupanti hanno buon spazio disponibile, a parte il caricatore che è molto costretto e ha accesso diretto solo alle munizioni del vano posteriore. La torretta in generale è stretta e il diametro solo di 1524 mm vs 1600 del T-34/85 e 1753 dell'M4.
La cosa che non piaceva proprio era che il carro era costruito su di una struttura interna da 13 mm su cui la corazza era imbullonata, a parte le parti anteriore e posteriore dove era saldata sui fianchi. Ah, e ovviamente non aveva corazza inclinata, malgrado fosse ben noto il T-34.
La velocità max nei test sovietici era di 52 kmh, vs 48 dello Sherman e 55 del T-34, era maneggevole, ma consumava ben 2,8 l/km, vs 1,8 per l'M4 e 1,7 per il T-34. Era capace di viaggiare comunque ad oltre 24 km/h fuori strada, e il consumo effettivo er tra 2,25 e 3,53 l/km, fino a 3,7 fuoristrada. I cingoli stretti non aiutavano molto nel movimento fuoristrada.
La corazza era buona a sufficienza per reggere, frontalmente, e malgrado il ridotto spessore, al tiro dei cannoni ZiS-3 e F-34 da 76 mm, anche se non è detto a che distanza (difficile che potesse a brevisso raggio, specie quella dello scafo). Però i lati (dello scafo, presumibilmente, visto che la torretta era ben più spessa, più o meno come lo scafo) erano penetrabili ad oltre 2 km.
L'obice da 95 mm inglese non fu una grande conquista della tecnologia bellica: era meglio del pezzo da 76 che sostituiva, ma aveva una forte dispersione, e benché potesse teoricamente perforare con le HEAT fino a 102 mm a 2400 yd, era un'arma non particolarmente efficace in questo tipo di azioni.
Il fuclilone Mod 41 tedesco ispirò quelli sovietici da 25 mm, con v.max da 1200 m/sec e 21,6kgm (MJ)
Il PTRS vs PTRD
Il PTRS è meno affidabile ma ha una maggiore ROF, però è meno numeroso. Il PTRD ha circa 8-10 ROF anziché 10-15, penetra fino a 45 mm a 100 m e ha messo KO carri anche a 300 metri. Nell'insieme è più popolare anche se non ha un magazzino interno.
L'arma è sufficientemente potente per dare il 100% di perforazioni a 100 metri di 50 mm di acciaio e a 150 metri, con il 50% delle probabilità.
Spessori utili da perforare con il 14,5 mm:
20 mm: 1000-1200 m
30 mm: 700-800 m
40 mm: 200-250 m
50 mm: 100-150 m
Il PTRS può sparare anche 1 colpo ogni 1-2 secondi, ma dopo poco si inceppa e si guasta, rendendo difficile ripararlo, per questo il PTRD è più popolare.
Nonostante fossero usati per colpire postazioni nemiche come le mitragliatrici, per il resto poterono fare davvero poco. Nel giugno 1943-gennaio 1944, esiste un rapporto che distrussero solo 2 carri leggeri e altri veicoli leggeri oltre a postazioni varie, ma poca roba rispetto alle perdite.
Quanto al Pzgr.Patr. 41 penetrava circa 94 mm a 0° a 100 metri stando ai dati tedeschi e 69 mm a 30°; i dati URSS e UK sono inferiori ma non di molto (40-70 mm).
Corazze personali russe: sono state brevettate già nel 1905 e c'era di mezzo una formidabile lega di ferro, platino e argento. Resisteva ai proiettili pur pesando poco.
Nella II GM c'erano molte corazze sovietiche anche per aviatori, ma in genere erano solo per la fanteria e pesavano 3,3 kg, proteggevano dai fucili da 300 metri e dai mitra e baionette a corto raggio. Ne produssero quanto meno centinaia di migliaia.
Carri colpiti da armi tedesche: inizialmente erano sopratutto i pezzi da 50 mm ad aver fatto danni, fino al 50% del totale, ma poi sono andati in auge i pezzi da 75 che sono arrivati oltre il 40%, presto però raggiunti e superati dai pezzi da 88 mm che hanno fatto fino al 71% verso l'inizio del 1945, mentre in altre zone del fronte nel 1945, erano ancora i 75 mm a dominare. I pezzi da 50 mm apparentemente erano spariti. I pezzi di calibro maggiore, come il 105 mm, non hanno fatto MAI grossi effetti.
The original german 75mm Spgr.Patr. 34 uses 660g TNT (fired from L24 howitzers), which was replaced by higher density Amatol with 680g. filler weight the german 75mm spgr.Patr. 34(KWK) and Spgr.Patr. 42 (KWK 42).
680g Amatol for the 75mm compares unfavourably with what exactly(?):
US 75mm HE M48 764g TNT
URSS 76.2mm UO-353M 627g Amatol
URSS 76.2mm UO-355A 710g TNT
URSS 76.2mm UF-353 816g TNT
US 76.2mm HE 255g TNT
UK 17pdr (3") 482g TNT
Cme si vede, i migliori proiettili HE di medio calibro erano quelli USA e URSS da 75 e 76 mm, mentre i proiettili ad alta velocità sia USA che UK erano molto più scarsi. In praticolare, il confontro tra l'HE da 76 e l'HE da 75 mm, con un quantitativo di esplosivo quasi ridicolo nel primo caso (meno del 4% del peso) e pari a 1/3 rispetto al secondo, dimostra chiaramente come mai il 75 mm fosse ancora il cannone più apprezzato tra i carristi degli Sherman. Per giunta sparava più rapidamente anche per via di una munizione più piccola. L'unica ragione per la quale dovettero cambiare con il 76 mm era che il 75 mm, derivato dal vecchio M 97 francese (nato quando non esistevano i carri armati), era inadeguato contro i panzer pesanti incontrati negli ultimi 2 anni di guerra, sebbene contro la gran parte dei possibili target corazzati fosse in realtà ancora efficace, visto che i più diffusi carri nemici erano i Panzer IV.
Sito molto interessante, ultra-russofilo, fatto apposta per 'debunkare' la 'mitica' superiorità della tecnica carrista tedesca a vantaggio di tutti gli altri, ma sopratutto dei Sovietici. Strano ma vero, ha un indirizzo di dominio itagliano: http://tankarchives.blogspot.it/
Però ammettiamolo, è molto ben edotto, interessanti anche le discussioni interne. E poi hey, sono qualcosa come oltre 1.000 articoli (!!!), con che sorpresa me ne sono accorto quando pensavo ancora che fossero solo poche decine...
Ecco un riassunto di alcune cose interessanti che ho trovato negli ultimi giorni:
Anzitutto parliamo un momento dei cannoni:
Accuratezza di tiro: generalmente i cannoni della II GM, specie quelli controcarri, hanno una buona precisione davvero: è frequente che essa sia tale, da avere una deviazione standard, col il 50% dei colpi, di circa 30 cm dal centro del bersaglio a 1 km di distanza, il che significa tipicamente una precisione di 1 metro a 3 km ! Questo ovviamente, se si calcola bene la distanza, e se non c'é vento laterale a disturbare la traiettoria, o quanto meno se è calcolato accuratamente.
Le armi di calibro più piccolo dei 37 mm, invece, avevano facilmente deviazioni di oltre 50-60 cm a 1 km.
Da tenere presente, per vedere i dati che vengono qui esposti, che il carro cecoslovacco LT-38, una volta aggiornato, aveva questi spessori (stando al sito tarrif.net):
Scafo frontale (alto) :25mm + 25mm @ 73°
Scafo frontale (basso) :25mm + 25mm @ 74°
Scafo, lati (alto) :15mm + 15mm @ 90°
Scafo, lati (basso) :15mm @ 90°
Scafo, retro :15mm @ 78°
Scafo, alto : 8mm @ 0°
Scafo, fondo :8mm @ 0°
Torretta frontale :25mm + 25mm @ 80°
Torretta mantello :25mm @ Round
Torretta, lati :30mm @ 80°
Torretta, retro :22mm @ 80°
Torretta tetto :15mm @ 0°
In sostanza gli hanno aggiunto corazze extra da 25 mm raddoppiandole nella parte alta e bassa del fronte scafo e la parte anteriore della torretta, nonché corazze extra raddoppiate da 15 mm a lato dello scafo, ma solo nella parte superiore. Nell'insieme uno spessore notevole per un carro da circa 10 tonnellate! Aveva blindature da 50 mm complessivi nella parte anteriore di scafo e torretta, e 30 mm nel lato di entrambi.
Cannone USA da 37 mm vs LT-38 (con corazza anteriore da 50 mm): munizione M-51 da 37 mm sparata da un M3 Stuart:
-a 50 e 100 m: di 5 proiettili, 4 penetrano, buchi di circa 70-80 mm di apertura.
-a 400 e 600 metri, la piattaforma della torretta (ochell'é?) penetrate
-a 800 metri: penetrato il lato della torretta al 1o colpo, il 2o lascia una fessura di 140 mm ma non entra.
La conclusione: i 50 mm di acciaio (ad alta durezza) tedesco sono perforabili da 100 metri frontalmente; i lati da 30 mm, perforabili fino a 800-1000 metri.
StuG III: corazza frontale da 50 mm:
-da 100 m, 3 penetrazioni su 3 (acciaio relativamente duttile, ha fatto buchi solo marginalmente più grandi del calibro)
-da 150 m, 0 penetrazioni su 3 (solo qualche danno da impatto sulla corazza)
-da 800 m, sui fianchi da 30 mm: penetrazione del serbatoio benzina.
HE da 75 mm, sparati da carro M3 Lee:
-da 800 metri su scafo frontale: nessun danno alla piastra da 50 mm; quella da 30 mm, però, ha danni, una dissaldatura da 80 cm, e la trasmissione è danneggiata.
-da 800 metri sui fianchi da 30 mm: danneggia una ruota, ma non la distrugge nemmeno dopo 2 colpi in pieno. L'armatura del fianco è pressoché indenne ma una barra di trasmissione è deformata.
-da 600 m, nella zona del comparto radio: corazza piegata di 8 mm all'indietro, saldatura rotta per ben 1,5 metri.
-altri colpi fino a 400 metri, non riescono comunque a perforare l'armatura dello StuG III, anche se fanno dei danni anche seri come si è visto sopra.
Conclusioni: di tutti i sistemi di mira presi in considerazione, quelli dei carri Stuart e Lee sono i peggiori per precisione di tiro.
-però, la granata perforante da 37 mm ha un'alta qualità, si spezza ma la punta resta intatta; in generale il 37 mm americano, pur essendo di calibro ridotto, è il MIGLIORE di tutti i 'piccoli calibri' quanto a penetrazione.
Il cannone da 75 mm HE non riesce a penetrare le corazze tedesche in maniera affidabile almeno fino a poche centinaia di metri. Notare bene che potrebbe trattarsi di munizioni HE di vecchia produzione (I GM) che potrebbero essere significativamente degradate nei propellenti rispetto ai proiettili nuovi, stando ad un commentatore.
Cannone da 76 mm M1A1, di un M18 (per i Russi, T-70 Ved'na), contro un Tiger II: con munizioni M62 APC:
-penetrazione del lato del Tiger II a ben 2000 metri
-penetrazione del lato inclinato (80 mm) a 1500 metri
-penetrazione della torretta (praticamente identica) a 1500 metri.
Cannone da 45 mm sovietico (L46):
-contro una piastra tededesca da 30 mm (Pz III) venne usato ma senza pieno successo, richiedendo diversi colpi per penetrarla. Una corazza un pò più spessa sarebbe stata invulnerabile!
StuG III vs cannone da 45 mm (T-70):
-30 mm laterali perforati da 850 mm in maniera netta
-50 mm frontali: nessuna penetrazione, solo una traccia profonda 20 mm e la granata sbriciolata.
StuG III vs cannone da 2 lb inglese:
-30 mm laterali perforati agevolmente (a 850 m)
-50 mm frontali: perforati solo 1 volta (giunzione tra le piastre su-inf, a 100 metri), per il resto impronte da 20-25 mm di profondità
StuG III vs 37 mm A-7 (Pz 38)
-30 mm laterali: perforati agevolmente
-50 mm frontali: impossibile, ma era possibile lasciare delle tracce profonde ben 40 mm, ovvero ben l'80% dello spessore, il che significa che questo era il cannone più potente del lotto.
-50 mm frontali vs proiettili speciali (PzGr 40?): perforabile fino ad almeno 400 metri.
-StuG III vs 37 mm M5 (carro leggero M3), granata APC M51:
-30 mm laterali: perforati agevolmente
-50 mm frontali: facilmente perforati a 100 metri, MA già a 150 metri era impossibile, sebbene le tracce fossero profonde 35-50 mm (70-100% della profondità)
Questo significa che il 37 mm americano (quasi 900 m/sec) era il migliore del lotto fin qui esaminato, almeno senza granate speciali era infatti l'unico tra i pezzi da 45, 40 e 37 mm, a poter perforare affidabilmente le corazze frontale dello StuG, ma solo sotto i 150 metri, per cui c'era ben poco da esultare...
Naturalmente tutte queste corazze venivano generalmente provate con un angolo d'impatto orizzontale pressochè nullo, ovvero in fronte alle piastre-bersaglio, cosa rara in un campo di battaglia! Dategli 30° di angolo e bye bye perforazione!
StuG III vs 47 mm SA 35 (Somua S35):
-corazza dello StuG III frontale da 50 mm: penetrabile fino a 400 metri
StuG III vs 50/42 mm tedesco:
-corazza da 50 mm dello StuG: penetrabile fino a ben 800 metri (con munizioni speciali?)
StuG III vs 75 mm M2 (M3 Lee/Grant):
-granate HE: nessuna penetrazione frontale o laterale (impronte max 10 mm profonde); inizialmente non erano disponibili le AP/APC
StuG III vs 76 mm F-34 sovietico:
-capace di perforare la corazza frontale dello StuG che si scheggiava in molti frammenti.
Analisi dello StuG III: scafo saldato, spessore 50 mm frontale, 30 mm laterale, 20 mm (poi 50) posteriore; tetto imbullonato; acciaio RHA al cromo, con 0,1% vanadio. Durezza: ben 337-476 BNH, è una corazzatura lavorabile e sopratutto, NON tende a frammentarsi con gli impatti.
Veramente notevole la durezza della corazzatura, considerando che non è un'armatura a superficie indurita, ma omogenea. Non era difficile all'epoca trovare corazze con 200-250 BNH di durezza, come quelle americane e italiane.
Cannone 2 lb vs carro LT 38: questo carro era stato presto aggiornato dai tedeschi aggiungendo allo spessore iniziale, di soli 25 mm frontali, un'altra corazza dello stesso spessore, facendo un totale di ben 25+25 mm = 50 mm.
-a 250 metri: il 2 lb perfora la prima corazza da 25 mm, ma non la seconda. Peraltro la piastra frontale ha una spaccatura di 25 cm.
-a 400 metri: il 2 lb lascia solo una traccia profonda 7 mm nella corazza frontale.
-a 400 metri: il 2 lb colpisce la zona inclinata (da 30 mm?) frontale, rompendo una sezione di corazza da 30x14 cm e una da 10x15 cm, penetrando anche il serbatoio di benzina (!)
Questi valori sono importanti, perché questa corazza degli LT-38 somiglia molto molto, a quella del Semovente da 75/18 di primo modello, anche se è ignota la differenza della qualità di corazza (non entusiasmante per la produzione italiana, presumibilmente buona per quella cecoslovacca).
Il che porta a ricordare come la corazza del semovente italiano fosse effettivamente pensata per proteggere da cannoni c/c come il 2 lb, cosa che apparentemente faceva, almeno a distanza non troppo ridotta, in accordo con le prove sovietiche.
-a 200 metri è possibile invece penetrare la corazza della piattaforma di torretta, con un buco largo 50 mm e una spaccatura lunga 200 mm e rompendo 5 bulloni. Tirando ancora da 600 metri, si forma una spaccatura attraverso tutta l'altezza della corazza frontale, anche se non penetra.
Lati: da 600 m, il 2 lb penetra attraverso tutta la torretta(!), lasciando un buco di 55 mm in entrata e 70 mm in uscita su di un lato (spesso 15 mm a 10°), ma di soli 38 mm (entrata/uscita) su quell'altro. Inoltre, viene colpito con un altro colpo anche il deposito munizioni.
-da 800 metri, il 2 lb penetra un lato, formando anche cretti di 40 e 60 cm, facendo saltare 10 bulloni. Un altro colpo forma altre due fessure da 30 cm, e schegge, colpendo la piattaforma del cannone.
Complessivamente: il 40 mm AP non può perforare la blindatura da 50 mm frontale per via della scarsa qualità delle munizioni, che si frantumano all'impatto. La corazza da 30 mm laterale è perforabile da 800-1000 m.
2 lb vs il PzIII: simile allo StuG: praticamente è impossibile perforare la blindatura frontale anche a soli 50 metri, sopratutto per la tendenza dei proiettili a distruggersi all'impatto.
6 lb vs il Tiger:
-corazza laterale (82 mm), a 800 metri: penetrazione (82 mm entrata, 75 mm uscita) e infine, una penetrazione con 70 mm in entrata e ben 115 in uscita.
-torretta (82 mm), a 1000 metri: non penetrazione, ma si forma un'impronta profonda ben 90 mm, 90 mm anche come diametro, 10 mm come gobba interna, e una fessura. Altro colpo da un'impronta di 120x80 mm, profonda 70 mm, con gobba interna.
Crateri (sul terreno!): 76 mm (circa 6 kg): 1x0,5 m; 122 mm (circa 21 kg) 3x0,7 m; 152 mm (circa 50 kg) 5x1,8 m.
Area schegge efficace: 76 mm: 15x30 m; 107 mm, 20x40 m; 122 mm, 20x60 m; 152 mm, 25x70 mm.
L'IS-2 modernizzato aveva 100 mm a 60° frontalmente; per l'epoca aveva un'invulnerabilità pressoché totale all'epoca, incluse le armi dei carri tedeschi più potenti. Il muso del carro, più in basso, però, è vulnerabile:
-con il 75/70 è possibile perforarlo a 900 m (1000 m/sec)
-con il 88/56 è possibile perforarlo a 100-300 metri (810 m/s)
-con l'88/71 è possibile perforarlo a 2500 metri (1000 m/s)
La piattaforma della torre ha una forte inclinazione e 130 mm, (corazza di fusione ad alta resistenza) e non è vulnerabile dai cannoni di cui sopra;
La torre frontale è anch'essa da 130 mm ed è perforabile da:
-con il 75/70 a 1.100 m
-con il 88/71 a 3.000 m.
I serbatoi sono stati spostati dal vano combattimento ai lati del comparto motore, migliorando lo spazio interno e riducendo i rischi di incendio se con fuoco frontale. Al loro posto sono state installate 4 batterie, rispetto alle 2 prima presenti.
Resistenza dei carri T-34 al tiro nemico:
Frontale:
-cannone da 88/105 mm: 100-800 metri
Laterale:
-cannone da 28 mm: da 400 metri (lato basso)
-cannone da 50/60: da 700 metri (lato alto inclinato a 41°)
-obice da 105 mm: da 700 metri
-vulnerabile ai proiettili da 75 mm HE alle ruote e cingoli
Resistenza del KV-1: Frontale:
-cannone da 47 mm: a 50 metri
-cannone da 50 mm: a 50 metri
-cannone da 50/60: a 250 metri
-cannone da 88/105 mm: 1000-1500 m
Laterale:
-cannone da 50/60: a 300 metri
-obice da 105 mm: a 300 metri.
Suggeriti dai russi delle skirts da 25 mm e delle aggiunte all'anello e piattaforma di torretta.
Eppure già la corazza frontale del T-34 sullo scafo (45 o 47 mm a 60°) era penetrabile solo a 100 metri dal pezzo da 88 mm Flak 36.
Tra le altre cose, l'88/71 tedesco perforava 203 mm a 30° e 100 m, con munizioni selezionate, al 50%; per i sovietici era invece 168 mm con il 75% di probabilità e munizioni catturate.
L'88/71 aveva una precisione contro bersaglio di 2,5x2 m, del 100% a 1 km e 87% a 2 km.
Incredibile ma vero, ma il cannone da 122 e quello da 152 mm sovietici sono ancora meglio, arrivando persino lì al 100% (!!!)
http://3.bp.blogspot.com/-_uVkqlN3Bn0/Utf8DHZBjZI/AAAAAAAACS0/5Z4_M7_MIY8/s1600/german+vs+T-34.jpg
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Lo Stalin IS-2 contro i carri tedeschi.
Durante alcune prove con il cannone D-25T:
-Panther (torretta), 1.400 metri:
-penetrazione 130x180 mm, piegata la corazza dei lati della torre
-penetrazione: 130x230 mm, torretta sbalzata di 50 cm all'indietro
Tiger, frontale, con il cannone da 122 mm Mod 1931 (A-19, l'antenato del D-25), a 1.500 metri:
-la torre ha perso un pezzo di corazza di 58x23 cm, ed è sbalzata di 54 cm all'indietro
-corazza frontale, proiettile HE: scheggiamento 30x30 cm, danni vari anche alle saldature frontali e laterali e incendio interno.
-corazza frontale, proiettile AP (carica ridotta), distanza 2,7 km: impronta 165x260 mm, profonda 60 mm, proiettile rimbalzato.
-corazza frontale, proiettile AP 'naso piatto', distanza 500 metri: impronta 310x300 mm, 100 mm profonda, scheggia interna di 160x170x50 mm, saldature tra fronte e tetto e tra corazza superiore e inferiore saltate e altri danni tra cui il periscopio del guidatore saltato.
-corazza frontale, proietitle AP 'naso piatto', 600 metri: penetrazione (sorprendente!), 180x250 mm, pezzo saltato sul lato di 580x500 mm, 80 mm di spessore.
-idem, ma AP a punta, 700 metri: impronta di 200x250x 90 mm, spaccatura di 150 mm nella piastra e ancora, le saldature rovinate tutt'attorno.
-corazza frontale inferiore, 122 mm AP piatto, carica ridotta (ma perché? per simulare una distanza maggiore senza sparare effettivamente a quella distanza! il cannone era sui 100 metri al massimo ), distanza 2,5 km: impronta 290x130x60 mm, gobba con fessure interna e saldature rotte varie.
-corazza frontale inferiore, 122 mm AP piatto, 600 m: colpita la giuntura tra inferiore e superiore, impronta 180x120x35 mm.
-torretta frontal, 122 mm AP a punta (BR-471, il tipo standard), carica ridotta, 2500 m: salta via un pezzo di 700x220 mm dalla torretta frontale e penetrazione, manca anche un pezzo di tetto da 460x300 mm e la parte posteriore della torretta ha danni con due fessure lungo le saldature.
-torretta frontale, AP piatto (BR-471B) da 122 mm, carica ridotta, 3.400 metri: impronta di 200x230x90 mm, gobba interna, fessura sulla saldatura di 200 mm.
Bisogna dire che erano carri da poligono, con i cannoni rimossi e assieme ad essi, il mantello, nonché molti altri colpi a segno da parte di cannoni vari prima dei 'grossi calibri'.
Da notare che la BR-471B nominalmente penetrava sugli 80-85 mm a 55° a 1800 m.
Con gli AP da 152 mm, 1.200 metri, contro il Panther: apertura di 360x470 mm, ma la munizione rimbalzava.
-torretta del Panther, HE-FRAG: penetrazione, 350x370 mm, con l'esplosione e danni ingenti interni, 1.200 metri, angolo 60° con lo scafo.
-Ferdinand: 1000 metri, proiettile anti-cemento, lato: apertura 220x230 mm.
-sempre il Ferdinand, AP, 1.200 m: un pezzo di 500x1000 m si stacca.
Tiger II:
proiettile da 152 mm AP, 100 metri, corazza frontale: impronta di 190x270x60 mm, gobba da 10 mm interna, spaccature di 500 e 400 mm, saldature rotte.
-proiettile da 152 mm AP, 100 metri, corazza frontale inferiore: penetrazione, 260x175 entrata 85x160 uscita. Un pezzo di 320x190 mm è scagliata dentro il carro, spaccature sulle saldature ecc.
E' stato possibile anche penetrare la corazza frontale tramite la mitragliatrice anteriore.
Poi seguono molti commenti sulla qualità dei proiettili e delle corazze: c'é chi ha fatto notare che persino in Corea gli AP da 122 mm avevano solo 100-118 BHN di durezza, solo successivamente apparvero munizioni migliorate di questo tipo.
Un Pz IV può perforare la corazza frontale di un T-34 a 1000 m a 0° o 500 a 30°, mentre il T-34 non riesce facilmente a perforare gli 80 mm di un Panzer IVJ a 100 metri. Però con la BR-350P APCR arriva a 1000 m/s e perfora 104 mm a 500 metri.
Il cannone da 88/71 poteva perforare la torretta anteriore del Tiger II e penetrare anche la parte posteriore.
Il pezzo da 100 mm poteva perforare il Panther frontalmente (corazza dello scafo) a 1.200 m, il 122 mm poteva farcela a 2.000 metri.
Proiettili da 45 mm APCR: con proiettili con nucleo di 20 o 28 mm in carburo di tungsteno.
Massima penetrazione a 30°, stimata: 80 mm a 0 metri, 74 a 100 metri, 56 mm a 500 metri, 37 mm a 1000 metri.
In pratica, comunque, una piastra da 50 mm cementata, a soli 120 metri, con un nucleo di acciaio indurito APCR, viene una volta penetrata (60-80 mm entrata, 30-45 mm uscita), in un'altra no, lasciando 5-6 mm di scheggiatura.
Contro una corazza da 60 mm, omogenea: nessuna penetrazione da 100 metri (!) solo delle impronte di 35-40 mm.
Con il carburo di tungsteno, da 700 metri, 50 mm di acciaio sono penetrati (75-40 mm entrata, 35-45 mm uscita).
Contro una piastra da 60 mm, 400 metri: penetrazioni chiare con 25-75 mm in entrata, 20-25 in uscita.
Contro una piastra di 80 mm, non cementata, 300 metri: perforazione, entrata 50-90 mm, uscita 30-45 mm per uno dei proiettili APCR (quello con 28 mm di carburo, presumibilmente).
Contro una piastra di 100 mm, a 0° gradi, 65 metri: ancora, penetrazione! 65 mm di entrata, 20-30 mm uscita.
La dispersione a 500 metri è solo di 20 cm per la Type 2 e 42x 33 cm per la più potente Type 1.
La penetrazione dei 37 mm tedeschi con la PzGr 40 è di 30 mm a 30° a 300 metri. Il 45 mm APCR russo penetra fino a 80 mm (almeno!) nelle stesse condizioni.
In sostanza, mentre le APCR d'acciaio fallivano contro corazze da 60 mm, era ancora possibile, con quelle in tungsteno, perforare anche 100 mm, sempre a breve raggio.
In pratica, un proiettile da 45 mm di un carro poteva perforare il lato inferiore del Tiger, stando ad un documento russo, da 62 mm, a 350 m; quello superiore, da 82 mm, a 200 metri, con buchi di circa 20 o 30 mm, e anche rotture nelle saldature della blindatura per circa 20 cm quando sparati a 200 metri.
Il cannone da 45 mm AT Mod 42, invece, poteva sparare sui lati del Tiger da 500 metri (scafo interiore) o da 350 metri (scafo superiore). Certo, a 0°.
Difetti del Churchill secondo i sovietici: tra gli altri: perdite d'olio nel cambio, insufficiente affidabilità del sistema di rotazione della torretta, cingoli vulnerabili ai danni, scarso contatto con il terreno degli stessi (poco grip), tendenza a scingolarsi se si passano i 20° laterali.
Tuttavia, la blindatura è migliore di quella del KV-1, i proiettili da 57 mm sono penetranti e passano sui fianchi del Pz III (60 mm totali) a 950 metri, le mitragliatrici hanno abbondante munizioni, il motore è di tipo avanzato, ma il progetto nell'insieme è poco affidabile e il carro appare essere un mezzo piuttsot rozzo sia come progetto che come costruzione, ha scarsa visuale, ma può girarsi su se stesso grazie al sistema di trasmissione; però la sospensione è debole per un carro così grosso, e la marcia spesso le vede rotte.
Gli americani trovarono vari difetti nella valutazione del carro armato T-34, dall'inaffidabilità del filtro d'aria 'ad olio' che venne peraltro, pare, mal utilizzato nelle prove, alla qualità della corazza secondo loro troppo superficialmente indurita, torretta poco spaziosa, partenza debole, sospensione criticata, così come la trasmissione ecc.
Peraltro apprezzarono la forma del carro, il cannone F-34, i sistemi di puntamento erano i migliori, il motore diesel era ottimo, anche buona la mobilità su terreno inclinato e buona la sistemazione del piccolo scomparto radio.
Fucili da 14,5 mm:
45 mm a 10° non vengono penetrati; 28 mm a 10° sì ma a soli 200 metri o a 100 metri se a 30°, 15 mm a 500 metri.
Proiettili del fucile da 7,62 AP: 15 mm a 150 m.
Proiettili da 12,7 mm AP con le munizioni B-32: a 150 metri, 4 tracce da 13 mm e 4 buchi nelle corazze del Pz 38, da 15 mm posteriori, non è chiaro a che distanza, forse 150 o 200 metri, a cui 15 mm a 30° potevano essere affidabilmente penetrati (beh, con il 50% circa dei colpi).
Contro il Pz IV, può penetrare la corazza laterale da 20 mm, almeno con una parte dei proiettili. Ma al dunque, era consigliato solo di usarla contro la parte posteriore dello scafo da 100 metri (!!!)
Secondo altri studi era possibile perforare 10 mm a 40° da 700 metri, o 10 mm a 60° a 50 metri.
Ma 20 mm erano penetrabili solo a 15° e a 50 metri.
Adesso un'altra cosa interessante: due piastre da 15 mm sono penetrabili fino a 5° da 50 metri; ma un singolo pezzo da 30 mm non è penetrabile (!!!)
Quanto alle piastre laterali del Pz II, quella da 15 mm è perforabile da 810 metri; quella della torretta, 15 mm a 15°, da 440 metri; quella da 15 mm a 20° (retro), da 300 metri.
I 14,5 mm vs carri Pz 38?
-frontale: nessuna penetrazione; lati a 150 m, ancora possibile con angolo anche di 40°.
Bombe a mano: la KB-30, peso 1,1 kg, lancio da 15 metri.
Vs T-34, lati, angolo, 40°, impronta di 85 mm prondità, 35 in diametro (?) ma senza danno interno.
- vs T-34 a 0°: 25 mm di rottura, e una piastra di 100x12 mm (spessore) staccata.
- torretta: danno con 65 mm profondità e 40 diametro, ma nessuna conseguenza seria.
Le mine TMD-B da 5 kg riescono a danneggiare i cingoli e sopratutto, formano sullo scafo del carro T-34 un foro di 1000x600 m (!)
Super-fucilone da 14,5 mm con munizione da 1.500 m/sec (!!!!!): da 100 metri, penetra lo scafo inferiore del Tiger I e 1 su 4 volte anche il lato superiore. Quest'arma è l'unica efficace, gli altri ATR non sono molto efficienti nel danneggiare carri pesanti.
20 mm vs carri nemici: contro il Valentine sparare essenzialmente al mantello del cannone e alle fessure per la mitragliatrice, la parte posteriore della torretta, il comparto motore, stranamente non menzionati i cingoli. Qualcosa di simile contro il Churchill.
Contro l'M3 Lee è possibile anche attaccare la zona attorno al cannone principale (con munizioni iperveloci, come il retro del Valentine); con lo Sherman è possibile sparare a corto raggio su fianchi e retro.
Il T-34 è vulnerabile solo tra le ruote della parte bassa dello scafo. I KV sono del tutto invulnerabili e così il Matilda.
Contro il Matilda, i cannonieri dovrebbero usare le HEAT solo contro le parti frontali e a breve raggio; HE vs cingoli e sospensioni, ma anche provare ad incendiare il motore tramite colpi nella zona del motore.
Contro il T-34 è meglio sparare le HEAT contro la torretta frontale, vicino al mantello; il mantello è meglio da ingaggiarlo con le AP da 1.000 metri. Tra 500-100 metri le AP possono essere usate contro il portello del guidatore o la connessione tra piastre superiore e inferiore; le HE sono buone contro sospensioni e cingoli.
Contro il KV-1 è più o meno lo stesso; se ha corazze extra, comunque, dovrebbero essere usete munizioni APCR e a corto raggio, ma a 100 metri anche le normali AP possono perforarlo; le HEAT sono buone solo quando tirate frontalmente (ma perché?) Idem per il KV-2.
SU-ISU-152 contro i super-carri tedeschi:
L'armamento è il cannone ML-20 (in realtà è un obice).
-contro il Panther, corazza frontale, distanza 1200 metri proiettile AP: buco di 360x470 mm, malgrado il proiettile... sia rimbalzato!
-contro il Panther, torretta torretta frontale, distanza 1.200 metri, HE: penetrazione da esplosione 350x370 mm e danni interni, malgrado 60° di angolazione!
Cannone da 85 mm vs Tiger:
-lato (82 mm), distanza 800 metri, proiettile AP: perforazione, apertura 350x230 mm.
-lato, distanza 1450 metri, proiettile AP: perforazione, apertura 110 mm entrara, 380 mm uscita (????), frammento di 700x92x92 mm staccato, spaccature varie di 20 cm circa.
-lato, distanza, 1450 metri: penetrazione, 115 mm diametro
-lato inferiore, 1000 metri: penetrazione, 150 mm entrata, 160 mm uscita, pezzo di 230 mm staccato internamente, spaccature da 300 mm, rottura saldature.
frontale, distanza 1500 metri, AP: impronta 120x30 mm, gobba interna
frontale inferiore, 1500 metri, AP: piastra rotta a causa di precedenti impatti dal 85 mm, pezzi 500x240 e 800x200 mm.
Regola: lati perforabili da 1500 metri, e frontalmente, da 1000 metri.
Il T-34 normale, con proiettili AP standard, doveva serrare a 500 metri sui fianchi per fargli qualcosa.
Contro il Tiger II:
-frontale superiore, 300 metri: impronta 200x125x50 mm, però anche spalling: un pezzo di 300x250x85 mm (!!!) staccato dall'altro lato.
Alla fine, lo scafo è penetrabile sui lati da 1350 metri settore basso, settore alto 800 metri, torretta laterale 800-1000 metri.
Una celebre impresa fu un T-34 che venne accreditato di ben 3 Tiger II a Ogledow.
Il cannone da 57 mm poteva perforare 82 mm a lungo raggio, ma falliva a perforare 100 mm a corto raggio, perché tendeva a frantumarsi alle velocità eccessive.
Il cannone da 57 mm inglese, con l'APCB perfora fino a
100 mm RHA a 0 metri e 30°, 125 mm a 0°;
a 500 yd 92-115 mm;
a 1000 yd, 85-106;
a 2000 yd, 71/89 mm.
Peraltro, lo ZiS-2 da 57 mm pare perforasse il Tiger a 800 m lateralmente, così come il 6 pdr. Bisogna dire che i britannici usavano il criterio V50, i tedeschi i 5 tiri consecutivi perforanti, l'URSS usava sia il V20 che il V80.
I britonni migliorarono i proiettili usando acciaio più duro, migliori cappucci ecc, ottenendo risultati superiori.
La battaglia di Ogledow venne combattuta tra il 501st s.Pz. Abt ed elementi della 6a Armata carri della Guardia, in particolare la 53a brigata carri della Guardia. Inizialmente i russi pensavano che fossero Panther data la somiglianza. La battaglia avvenne il 13 agosto 1944, una mattinata molto nebbiosa, quando apparvero i carri, 11 nuovi Tiger II, apparvero assieme a mezzi della fanteria. Il T-34, ben mimetizzato, sparò diversi colpi mettendo KO, tirando sui lati, 'tre Panther', poi identificati come Tiger II. Ma in tutto vi furono diversi altri carri KO, 2 Tiger II vennero beccati da un JS-2. Anche un altro JS fece lo stesso e in tutto nel periodo 11-13 agosto 13 Tiger II vennero persi, di cui 6 catturati.
In tutto, un T-34 (Oskin) eliminò 3 Tiger II, un IS-2 ne eliminò 3 (Udalov), un altro 2, un altro ancora 1, e altri 4 venenro catturati. Per evacuarli usarono dei KV senza torretta, versione trattore.
IS-2 vs Ferdinand:
-tiro frontale: la prima delle piastre frontali da 100 mm, è penetrata ma rimbalza sulla seconda, da 1.400 metri.
-torretta: malgrado i 200 mm di spessore, il colpo da 122 forma una gobba, da 1.400 metri c'é una penetrazione ma la munizione resta conficcata in una corazza da 150-180 mm.
Sono stati riportati casi in cui un Ferdinand sia stato distrutto da 1.000 metri da uno Stalin.
Cannone da 37 mm americano M3: semiautomatico, sospensione rigida, ruote pneumatiche.
proiettili Vo Peso cannone posizione penetrazione a 30° e 100 m: 500 m 1000 m
37/57 mm USA 0,871 kg 790 405 kg 40 30 21
37/45 mm GER 0,68 745 440 31 22 14
45/46 mm URSS: 1,43 760 520 46 39 32
Secondo i russi: l'M4A4 è molto meglio dell'M3 con superiore mobilità, salendo a 40° in seconda marcia quando l'M3 deve usare la prima, inoltre ha un migliore compartimento guida; ma entrambi i tipi sono molto peggio dei T-34 e forse dei KV-1.
Dello Sherman con il pezzo da 76 mm, iniziato come studio nel settembre del 1941, e attuato attorno al 1942 con il cannone T1, per poi essere rifinito con la nuova torretta del carro T23 mai realizzato, tanto il diametro dell'anello era uguale. Solo nel gennaio 1944 arrivarono i primi Sherman col 76 mm e depositi di munizioni 'umide'.
Arrivato ai Russi attorno all'estate del 1944, aveva il cannone M1A1 o M1A2 da 40 o 32 calibri rispettivamente (ma non erano da 50 calibri??)
Le munizioni erano posizionate in maniera diversa, sul pavimento del mezzo, e fu necessario rimuovere il cestello di torretta, visto con sfavore in caso di abbandono d'emergenza del veicolo; la cupola d'osservazione fu raccomandata per l'uso su mezzi sovietici per le qualità che possedeva. Entrambi i carri, l'M4A2(W) e il T-34/85, avevano nuove torrette, oltre che nuovi cannoni.
La velocità max fu oltre 51 kmh, la media 26, consumo 3,3 l/km (300 m con un litro), il doppio dello Sherman normale, forse per via del terreno dove venne utilizzato che era assai più difficile, tanto che il carro normale aveva quasi 40 km/h (su un max di 50) di media nel collaudo precedente. Le salite videro ratei fino a 22° in inverno, ma 26 in estate, perché i cingoli aggrappavano meglio al terreno. Poteva arrivare a rimorchiare un T-34 a quasi 10 km/h, ma consumando 4,9 l/km.
I motori durarono fino a 2.100 km, i cingoli fino a 3.100, le sospensioni fino a 1340.
Il cannone da 76 era molto meglio del 75 iniziale: poteva perforare un Tiger da 2,5 km lateralmente, anziché da soli 0,5, era più preciso e aveva ancora lo stabilizzatore giroscopico, che permetteva di sparare a 15 km/h con una precisione doppia, e a 25 km/h con 5-6 la precisione.
Ben 2095 vennero spediti in URSS inclusi gli M4A2E8, considerati paragonabili ai T-34/85.
Il cannone da 45 mm aggiornato Mod 42 era un'arma pericolosa
La velocità aumentò con le stesse munizioni, da 760 a 920 m/sec grazie ad una canna più lunga di 27,5 calibri, inoltre la carica di scoppio aumentò del 10% da 360 a 395 g, il funzionamento era sempre semi-automatico. Lo scudo era nuovo, da 7 mm.
Con la V0 calata a 885 m/s (e 335 per le HE), con una pressione max di 2900 kg/cm2, da 500 m, contro corazza durezza K-2400, perforazione di: 59 mm a 90°, 48 mm a 60° (=30°). Per il vecchio cannone erano 43 vs 59 e 34 vs 48 mm.
Ne produssero quasi 11.000 esemplari e il capo-progettista Tsiryulnikov ebbe un'amnistia da Stalin su richiesta di Beria già nel luglio 1943.
Le caratteristiche finali: peso 570 kg, 45/69 calibri, alzo fino a 20°, gittata con HE 4670 m, V0 con HE 335 m/s (con carica extra); V0 con AP 826 m/sec oppure 885 (carica extra). Arco di tiro 60°
Gittata max Sherman con il 75 mm M3 e proiettili M61 e M72, contro lato Tiger:
-lato scafo, M61, da 400 m: penetrazione, spalling interno 300x300 mm
-lato scafo, M72, da 625 m: penetrazione, spalling molto ridotto
-torretta, M61, da 650 m: impronta 50x140 mm, penetrazione della piattaforma cannone (quando colpita)
-lato scafo, M61, 650 m: penetrazione.
Nel 1945 l'US Army sperimentava le APCR per i proiettili di vario tipo: da 100 yd (91 m), presumo a 0° angolo:
75mm. = 127mm.,
76mm. = 208mm.
90mm. = 246mm.
90mm. = 270 mm (con gli APDS M 304, appena arrivati alla fine della guerra).
Sono stati anche sperimentati proiettili super-calibrati per il pezzo da 45 mm, di tipo HEAT, con gittate sui 200 metri, e hanno penetrato 100 mm con buchi di 70-80 mm, più frammentazioni varie e spalling dall'altra parte della corazza, con tanto di fiammata molto forte, con un barile di benzina incendiato da frammenti e fiamme.
Questo accadeva nel giugno 1942. La munizioni aveva solo 115 m/sec e venne tirata senza sistemi di mira entro i 200 metri. Tuttavia, se a 100 metri vi fu una penetrazione, a 200 vi fu una frattura di 90x50 mm.
In aggiunta, il modello originario, un pezzo da 37 mm supercalibrato, ha dato una penetrazione a 100 metri tale, da lasciare un buco di 85 mm, ancora più grosso.
Secondo il manuale del Tiger, è possibile che questo sia penetrato dalle armi nemiche e non bisogna pensare che sia invulnerabile mandandolo allo sbaraglio.
Frontalmente, i pezzi da 76 lunghi sovietici possono perforarlo fino a 500 metri, e fino a 1500 sui lati (!!!)
-pezzi da 45 mm Mod 42: lati a 500 metri, retro a 500 metri.
-pezzi da 57 mm: fronte 500 m
-pezzi da 76 mm AA: fino a 700 metri, o 500 con munizioni AP normali.
-pezzi del T-34: con i decalibrati, fino a 100 m frontali, 700 laterali e retro.
-pezzi da 85 mm: con gli AP: 0 m frontale, 1000 m frontali e retro
-122 mm AP: 1000 m frontale, 1500 lati e retro
-152 mm AP: 500 m frontale, 1000 lati e retro
Attenzione al fuoco 'a massa' di armi leggere che può danneggiare parti importanti del carro anche senza perforarne la corazza.
Concentrare gli attacchi dei Tiger e non disperderli eccessivamente, cooperare con la fanteria.
Il proiettile da 76,2 tedesco PzGr 39 era riutilizzato alle volte anche dai russi se lo catturavano, e perforava 125 mm RHA a 0° o 107 mm a 30°; ancora a 1,5 km poteva perforare gli 82 mm del lato del Tiger.
Secondo i tedeschi, gli effetti sui carri nemici delle loro armi:
Vs T-34:
-cannone da 50/60, PzGr 39: distanza 600-700 m: penetrata, esplosione delle munizioni; a distanze più lunghe, ancora possibile causare danni a torre e cannone.
- idem, con PzGr 40: distanza 300-400 metri: penetrazione, però nessun altro danno catastrofico.
Vs KV-2: PzGr 40 ottiene penetrazione a 600-700 metri (su corazza da 80 mm).
50/42:
-con la PzGr 40: nessuna penetrazione sul T-34 (!) ma è possibile danneggiare cannone o torretta
75/24 mm:
-proiettile HEAT, raggio fino a 700 metri: torretta T-34 penetrata, equipaggio possibilmente KO per l'onda d'urto.
75/43:
- Pz GR 39: fino a 800 metri: T-34, penetrazione di torretta frontale e scafo; lati penetrabili fino a 1.200 metri. Penetrabile anche il KV-1 a breve raggio.
105 mm (obice):
-è possibile danneggiare il cannone e i cingoli del T-34, distruggere la torretta del T-26. Con le munizioni AP è possibile perforare anche il T-34.
Quanto ai T-34 con corazze extra frontali, almeno 46 vennero prodotti con corazze di 15 e 10 mm. Eppure, per strano che sembri, uno di essi andò distrutto da una munizione HE da 75 mm (WTF?) che fece esplodere le munizioni interne e incendiare il carro. Il buco fu da 85x155 mm.
Un altro carro venne perforato frotnamente da un 75 mm e vi sono altre cose, come per esempio un 88 mm che ha bucato un T-34 con un foro da 220x 240 mm e un pezzo di 240x110 mm spaccato anche dall'armatura, incendiando il carro e facendolo esplodere.
Per quel che riguarda il 17 pdr inglese, era un'arma potente, probabilmente la migliore tra i cannoni C/C pesanti, certo meno dei tipi analoghi di altre nazioni. Iniziato il lavoro attorno a metà 1941,
con una velocità di quasi 900 m/sec, videro che arrivava a 908 m/sec, e con carica extra a 930 m/sec. Erano precisi più dei pezzi a.a. sovietici da 76 mm, capaci di tirare 8 RPM, ma potevano arrivare anche a più di così. Si sa che poteva penetrare a 30°, una corazza da 100 mm a 1000 metri, o a 1800 metri se a 0°. Era faticoso da azionare, ad ogni modo, e spostarlo per più di 500 metri era difficile, grazie anche alla presenza di uno scudo da 2x6 mm.
Uno Sherman Jumbo, in teoria almeno, era penetrabile da 900 metri con una AP da 100 mm, con una AP da 122 da 800 m, con un 75/70 da 600 m, con un 17 pdr da 500 m.
Esistono anche dei rapporti in cui si dichiarava come diversi T-34 ebbero la corazza frontale spaccata sotto i 400 metri di raggio, da semplici cannoni da 37 (o 50??) mm, o penetrata da 20 mm.
Il KV spesso andò KO per i colpi alla torretta e più di 300 carri di entrambi i tipi vennero persi nel giugno-luglio 1941.
Durante Provorovka l'Armata Rossa usò per lo più (70%) i T-34, e i T-70, nonché 3 reggimenti con SU-76, SU-122 e SU-152. C'erano anche due reggimenti di Churchill IV ma solo 2 carri KV-1.
Le perdite non è chiaro quante fossero: dei tedeschi si parla variamente tra 5 e 350 carri, i russi persero invece sicuramente 340 carri e 19 semoventi solo il 12 luglio, di cui 193 e 14 persi totalmente perché i tedeschi, non solo rimasero padroni del campo e recuperarono i loro carri ma distrussero quelli russi.
Cannone da 76 mm F-34 vs carri tedeschi:
Vs Pz 38: - da 800 metri, il proiettile AP entra la piattaforma di torretta (anello?) frontalmente, e danneggia gravemente il carro mentre si frantuma. L'HE invece, piega lo scafo frontale di 40 mm e distacca le saldature di 300 mm, oltre a distruggere le due ruote anteriori e far saltare 12 bulloni dalla corazza frontale. Anche la torretta è danneggiata gravamente da un altro proiettile HE sempre sparato da 800 metri.
Un'altra munizione è tirata contro la parte frontale della torretta, sempre da 800 metri; la corazza frontale è distrutta.
Sui lati, da 800 metri: un buco da 200 mm è formato nella corazza esterna, e uno da 300 in quella interna. Da 900 m, un buco da 100 mm.
Torretta presa da 950 metri: sradicata e spostata di 150 mm, anello torre distrutto.
Vs Pz III: con le AP, da 900 metri: la corazza frontale è penetrata (120 mm entrata, 165 uscita), distrutto il cambio.
Nella zona inclinata del carro, a 900 metri: frammentata fino a 1 m di distanza, saldature staccate per 1,5 metri.
Proiettili HE: la 'piattaforma di torretta' è distrutta per circa 1 metro. Tra gli altri colpi, uno sullo scafo laterale fa un'apertura di 400 mm e danneggia il motore e radiatore.
La conclusione: i proiettili da 76 AP perforano 60 mm da 900 metri, e le munizioni HE sono da quel raggio, efficaci contro lo scafo con ampie distruzioni.
Vs il Pz IV: penetrato da 500 metri (entrata 90 mm, uscita 100 mm); da 800 metri ancora una penetrazione e l'armatura frontale è rotta in due pezzi (!!!).
Da 800 metri, tiro sui lati: l'intero scafo è trapassato e in tutto vengono perforati 80 mm.
Torretta: altri danni gravi: per esempio, un colpo stacca la cupola e la getta via a 30 metri! Il proiettile HE distrugge ugualmente bene: è stato riportato sui lati dello scafo un buco da 130x350 mm.
Conclusioni: l'AP è efficace frontalmente a 900 metri, l'HE a tutte le distanze, ma solo contro i lati di scafo e torretta.
In sostanza, da circa 1 km entrambi i proiettili sono efficaci.
Stando ad altre valutazioni tecniche:
contro un Pz 38(t) è possibile perforare:
a 0°:
-torre e scafo, piattaforma torretta, 1970 metri
a 10°
-torretta e scafo frontale, 1970 metri; piattaforma torretta, 1940 metri.
a 20°:
-torretta e scafo: 1900 m, piattaforma della torretta 1860 m
a 30°:
-torretta e scafo 1690 m; piattaforma 1600 m.
a 40°:
-torretta e scafo frontale: 1320 m, piattaforma torretta, 1250 m
a 50°:
-torretta e scafo frontale: 880 m; piattaforma 840 m.
a 60°:
torretta e scafo: 490 m; piattaforma di torretta, 420 m.
NII-48 2VV-2 "Investigation of the armour of tanks of the German army" (CAMD RF 38-11355-778)
Vs il Pz III:
a 10°: piastra frontale 800 metri; piastra frontale inferiore: 1800 m; piattaforma di torretta, 1970 m. Torretta: 1970 m, torretta retro 1900-1940 m; tutti gli altri punti, fino alla max distanza e angolo (eeeehhhh, calma eh! e se l'impatto è sui fianchi a 1 km e a 60°??)
Vs il Pz IV: lati, con tanto di corazze extra: 2000 m (a 80°); torretta e scafo frontale: 1970 m.
In entrambi i casi, la protezione vs il pezzo da 76 mm F-34 era considerata dagli studiosi inaccettabile: persino il frontale dello scafo era vulnerabile a 900-1200 m (P.III) o 1.100 m (P.IV) con angolo di ben 45°.
E lo StuG III? Più o meno lo stesso: vulnerabile a 1970 m, o a 1.100 m a 45°
Le munizioni HEAT: interessante che il NII-48 discuteva sulle loro capacità: erano capaci di perforare 30 mm di acciaio di medio indurimento, oppure ben 45 mm di acciaio ad alta durezza (strano vero?) a 1.600 metri tra 0 e 45° di inclinazione.
Ps le munizioni AP sono in genere usate per provare le corazze, e sempre fanno buchi più grandi delle APC, che tendenzialmente non si frantumano all'impatto.
Il T-37 ha avuto la mitragliera ShKAS di piccolo calibro, per avere un grande effetto di fuoco: un'arma da 7,62 mm, peso 10,62 kg, 1800 rpm e 825 m/sec, lunga sui 930 mm.
Quanto al carro Cromwell: i sovietici lo reputavano veloce (51 km/h), dal consumo eccessivo, il cannone da 75 mm sparava sui 9 RPM da fermo, 7 RPM a 9-12 km/h. Era capace di penetrare un Tiger di fianco da almeno 600 metri, arrivando fino a quasi 650 metri (naturalmente... a 90°) prima di fermarsi contro la corazza d'acciaio da 82 mm. Il carro Sherman non può fare meglio (640 m), mentre il T-34 con munizione normale si ferma a 100 metri!
La visuale è buona, grazie ai molti periscopi, tutti gli occupanti hanno buon spazio disponibile, a parte il caricatore che è molto costretto e ha accesso diretto solo alle munizioni del vano posteriore. La torretta in generale è stretta e il diametro solo di 1524 mm vs 1600 del T-34/85 e 1753 dell'M4.
La cosa che non piaceva proprio era che il carro era costruito su di una struttura interna da 13 mm su cui la corazza era imbullonata, a parte le parti anteriore e posteriore dove era saldata sui fianchi. Ah, e ovviamente non aveva corazza inclinata, malgrado fosse ben noto il T-34.
La velocità max nei test sovietici era di 52 kmh, vs 48 dello Sherman e 55 del T-34, era maneggevole, ma consumava ben 2,8 l/km, vs 1,8 per l'M4 e 1,7 per il T-34. Era capace di viaggiare comunque ad oltre 24 km/h fuori strada, e il consumo effettivo er tra 2,25 e 3,53 l/km, fino a 3,7 fuoristrada. I cingoli stretti non aiutavano molto nel movimento fuoristrada.
La corazza era buona a sufficienza per reggere, frontalmente, e malgrado il ridotto spessore, al tiro dei cannoni ZiS-3 e F-34 da 76 mm, anche se non è detto a che distanza (difficile che potesse a brevisso raggio, specie quella dello scafo). Però i lati (dello scafo, presumibilmente, visto che la torretta era ben più spessa, più o meno come lo scafo) erano penetrabili ad oltre 2 km.
L'obice da 95 mm inglese non fu una grande conquista della tecnologia bellica: era meglio del pezzo da 76 che sostituiva, ma aveva una forte dispersione, e benché potesse teoricamente perforare con le HEAT fino a 102 mm a 2400 yd, era un'arma non particolarmente efficace in questo tipo di azioni.
Il fuclilone Mod 41 tedesco ispirò quelli sovietici da 25 mm, con v.max da 1200 m/sec e 21,6kgm (MJ)
Il PTRS vs PTRD
Il PTRS è meno affidabile ma ha una maggiore ROF, però è meno numeroso. Il PTRD ha circa 8-10 ROF anziché 10-15, penetra fino a 45 mm a 100 m e ha messo KO carri anche a 300 metri. Nell'insieme è più popolare anche se non ha un magazzino interno.
L'arma è sufficientemente potente per dare il 100% di perforazioni a 100 metri di 50 mm di acciaio e a 150 metri, con il 50% delle probabilità.
Spessori utili da perforare con il 14,5 mm:
20 mm: 1000-1200 m
30 mm: 700-800 m
40 mm: 200-250 m
50 mm: 100-150 m
Il PTRS può sparare anche 1 colpo ogni 1-2 secondi, ma dopo poco si inceppa e si guasta, rendendo difficile ripararlo, per questo il PTRD è più popolare.
Nonostante fossero usati per colpire postazioni nemiche come le mitragliatrici, per il resto poterono fare davvero poco. Nel giugno 1943-gennaio 1944, esiste un rapporto che distrussero solo 2 carri leggeri e altri veicoli leggeri oltre a postazioni varie, ma poca roba rispetto alle perdite.
Quanto al Pzgr.Patr. 41 penetrava circa 94 mm a 0° a 100 metri stando ai dati tedeschi e 69 mm a 30°; i dati URSS e UK sono inferiori ma non di molto (40-70 mm).
Corazze personali russe: sono state brevettate già nel 1905 e c'era di mezzo una formidabile lega di ferro, platino e argento. Resisteva ai proiettili pur pesando poco.
Nella II GM c'erano molte corazze sovietiche anche per aviatori, ma in genere erano solo per la fanteria e pesavano 3,3 kg, proteggevano dai fucili da 300 metri e dai mitra e baionette a corto raggio. Ne produssero quanto meno centinaia di migliaia.
Carri colpiti da armi tedesche: inizialmente erano sopratutto i pezzi da 50 mm ad aver fatto danni, fino al 50% del totale, ma poi sono andati in auge i pezzi da 75 che sono arrivati oltre il 40%, presto però raggiunti e superati dai pezzi da 88 mm che hanno fatto fino al 71% verso l'inizio del 1945, mentre in altre zone del fronte nel 1945, erano ancora i 75 mm a dominare. I pezzi da 50 mm apparentemente erano spariti. I pezzi di calibro maggiore, come il 105 mm, non hanno fatto MAI grossi effetti.
The original german 75mm Spgr.Patr. 34 uses 660g TNT (fired from L24 howitzers), which was replaced by higher density Amatol with 680g. filler weight the german 75mm spgr.Patr. 34(KWK) and Spgr.Patr. 42 (KWK 42).
680g Amatol for the 75mm compares unfavourably with what exactly(?):
US 75mm HE M48 764g TNT
URSS 76.2mm UO-353M 627g Amatol
URSS 76.2mm UO-355A 710g TNT
URSS 76.2mm UF-353 816g TNT
US 76.2mm HE 255g TNT
UK 17pdr (3") 482g TNT
Cme si vede, i migliori proiettili HE di medio calibro erano quelli USA e URSS da 75 e 76 mm, mentre i proiettili ad alta velocità sia USA che UK erano molto più scarsi. In praticolare, il confontro tra l'HE da 76 e l'HE da 75 mm, con un quantitativo di esplosivo quasi ridicolo nel primo caso (meno del 4% del peso) e pari a 1/3 rispetto al secondo, dimostra chiaramente come mai il 75 mm fosse ancora il cannone più apprezzato tra i carristi degli Sherman. Per giunta sparava più rapidamente anche per via di una munizione più piccola. L'unica ragione per la quale dovettero cambiare con il 76 mm era che il 75 mm, derivato dal vecchio M 97 francese (nato quando non esistevano i carri armati), era inadeguato contro i panzer pesanti incontrati negli ultimi 2 anni di guerra, sebbene contro la gran parte dei possibili target corazzati fosse in realtà ancora efficace, visto che i più diffusi carri nemici erano i Panzer IV.