13/1/2018
Dato il fascino che suscita a tutt'oggi il Lightning, bisognebbe anche cercare di capire qualcosa di più di questo potente cacciatore. Un tipo dalla flessibilità operativa molto scarsa, anche se le sue prestazioni erano da dragster. Peraltro, lo studio di questo velivolo può riservare non poche sorprese. Volete saperne alcune?
Anzitutto, per il beneficio del wargame, facciamo il punto di quanti aerei possono essere schierati nell'OrBat britannico. Oltre 330 quelli prodotti, vero, ma quanti valgono davvero la pena di essere messi in campo, al posto di altri velivoli meno 'roboanti', ma certo più efficienti nella loro utilità tattica? Anzitutto va detto che tra prototipi, velivoli di 1a generazione, e versioni biposto, il numero di aerei a 'piena capacità' è davvero molto ridotto, rispetto a quello che si può pensare dato il buon numero di esemplari prodotti. Purtroppo, comparato ad un altro aereo da mach 2 prodotto in numero simile ma successivo di circa 10 anni, ergo il Viggen, si deve ammettere che non soltanto questi velivoli erano inefficienti, ma anche frastagliati in tanti di quei sotto-tipi che c'é da diventarci pazzi a seguirli tutti. Inoltre, ci sono state numerose conversioni sia in nuove versioni, che in altre che esistevano di già. Alla fine, come diceva Totò, è la somma che fa il totale.
Prototipi e sviluppo (molte fonti divergono in dettagli, qui c'é il sito Thunder e Lightnings): 1 prototipo P.1, 2 P.1A (o in alternativa, 3 P.1A), 3 prototipi P.1B +20 di serie, 1 cellula F.1A+3 F.1 per prove statiche = 30 unità prodotte.
I numeri tra parentesi sono gli esemplari aggiuntivi derivati da versioni precedenti.
-19 F.1 (poi 10 modificati in F.3) (va detto che sono in realtà 42, ma 20 sono preserie, 3 per prove statiche, 19 'standard')
-28 F.1A (IFR, motori Avon 210R, UHF; un 29a è una cellula per prove statiche)
-44 F.2 (di cui poi 31 modificati in F.2A con tank ventrale ingrandito e 2h di autonomia, Avon 211R e altri 5 o 6 come F.52)
-(31 F.2A, vedi sopra)
-61 (+10) F.3 (missili Red Top, no cannoni, Avon 301R)
-16 (+1) F.3A (raggio 800 miglia con serbatoi ingranditi)
-22 T.4 (su base F.1A)
-22(+1) T.5
-50 (+13) F.6 (serbatoi sovra-alari, cannoni da 30 mm, Red Top)
-(5) F.52
-46(+1) F.53 (multiruolo su base F.6)
-(2) T.54 (ex T.4)
-8(+1) T.55
Bel casino eh? La forza a cui possiamo fare fronte, al meglio di questi velivoli, potrebbe essere, SE tutti gli aerei di sviluppo sono operativi, 284 monoposto e 52 biposto = 336 esemplari, oppure 346, non si capisce un accidente. Mi arrendo! Se si considerano tutti i cambiamenti, uno potrebbe essere dell'idea che siano stati 404 i Lightning costruiti, ma in realtà ufficialmente sono 337 o 338 (di cui 5-6 prototipi, ma probabilmente escludendo diverse cellule statiche). Eppure dall'elenco di cui sopra abbiamo 346 aerei: bah! qualcuno ne sa di più?
Aggiungo: differenze tra le varie fonti:
RIASSUNTO DELLE DIFFERENZE PRODUTTIVE:
Th. e Lightnings Aerei wiki.en
3+3 prototipi 3+3 3+3
20 sviluppo 20 20
19 F.1+ 3 20 19+1
28 F.1A +1 28 28
44 F.2 44 44
61 F.3 63 70
16 F.3A 0 16
22 T.4 22 22
22 T.5 22 22
50 F.6 (+13 F.3/3A) 62 39 (+9 ex F.3 e 15 ex F.3A)
46 F.53 45 46 (+1 ex F.6)
8 T.55 7 8 (+1 ex T.55)
TOT =342 339 340
Come si fa a valutare questi velivoli?
Al meglio, i Lightning opportunamente aggiornati, sarebbero probabilmente:
-20 di sviluppo/F.1
- 9 F.1
-28 F.1A
-7 F.2
-31 F.2A
-63 F.3
-11 F.3A
-20 T.4
-23 T.5
-63 F.6
-6 F.52
-47 F.53
-2 T.54
-9 T.55.
Questo è davvero un puzzle micidiale, no? In effetti, questo totale porta risultati simili, alla fine l'unica differenza seria è negli F.3 che possono essere 77, 63 o 85 (!!), e negli F.6 che sono di nuova costruzione 50, 62 o 39. Però Aerei non fa apparentemente alcuna differenza tra F.3 e F.3A, per cui è probabile che l'errore sia quello. In effetti, considerando anche gli aerei convertiti,abbiamo 63, 62 o 63 aerei, ovvero praticamente uguale. E infatti, alla fine, il totale è uguale.
Certo che il valore pratico dei Lightning non dev'essere stato molto alto. Tra velivoli sperimentali, aerei di 1a generazione, biposto d'addestramento (ma con capacità almeno parzialmente operative), e con quelli migliori esportati, alla fine non c'é molto su cui contare. In effetti, la RAF mise in servizio: 1 sqn con gli F.1, 2 sqn con gli F.2, 4 sqn con gli F.3 e 4 sqn con gli F.6. Oltretutto, gli F.1 e anche gli F.2 non durarono presumibilmente molto in servizio, sostituiti progressivamente dagli F.3, F.2A e F.6. Alla fine è dubbio se vi fossero mai stati più di 8 squadroni con quest'aereo, tra cui i No. 5, 11, 23, 29 e 74 ebbero l'F.6. Non molto effettivamente, per un aereo prodotto in oltre 300 esemplari, ma come si è visto, in una serie di versioni stile Arlecchino.
Visto che, incidentalmente, anche nel wargame vengono schierati presumibilmente 8 gruppi da caccia, avremmo inizialmente: sicuramente presenti più o meno tutti i 47 F.53 e 63 F.6 (probabilmente in 2+3 sqn+1 misto), più 31 F.2A e 11 F.3A (le altre 2 unità). Quasi tutti questi aerei (a parte gli F.3A) hanno la capacità di portare serbatoi sovra-alari o comunque, hanno un ottimo raggio d'azione (almeno per un Lightning).
Tra le prestazioni rilevate del Lightning F.6: salita a 10.800 metri in 2 minuti (o 2,7 dal rilascio dei freni!), migliore salita a 450 kt (840 km/h), accelerazione da 600 a 675 kt IAS in 1 minuto e 570 kg di carburante (la velocità IAS in realtà è molto maggiore, visto che la IAS al massimo arriva a 700 kt). La velocità massima è di Mach 1,7 per i primi modelli (fino all'F.2), ma può essere aumentata a mach 2 nell'F.6, anche con due missili Red Top. Il raggio d'azione ad alta quota di un F.6 è di 370 NM (625 km), probabilmente senza serbatoi esterni; velocità di crociera 0,87M, con 15 minuti a 625 km, e un tempo totale di missione di ben 112 minuti, l'A/B non è usato (a parte, probabilmente, per il decollo). In alternativa è possibile salire a 36 kt e a M 1,8, fino a 135 NM (250 km) a 10,7 minuti per raggiungere un obiettivo, rientrando poi con 800 lb di carburante 35 minuti dopo.
Il massimo peso raggiungibile normalmente, essendo a vuoto 27.750 lb (circa 11.500 kg), arriva a ben 45.000 lb (circa 20.400 kg), ma può anche essere ecceduto.
Una cosa che non sempre è ricordata è l'attitudine del Lightning di decollare in pochissimo tempo e spazio: meno di 3 minuti dall'allarme potevi già vederli in aria.
Dall'altro lato, i Lightning erano esposti ad un problema tecnico non indifferente: incendio ai motori. Anzi, ad UN motore... Il problema era causato dal fatto che erano sovrapposti, e qualsiasi perdita di olio o carburante, se si verificava al motore superiore, finiva su quello inferiore, incendiando spesso l'aereo. Dopo tutto, c'é una ragione se i bireattori 'normali', non avevano i motori sovrapposti.
Quanto all'armamento, vedi Firestreak e Red Top sui siti forse migliori per saperne 'di più' di loro.
Lone Flyer: Firestreak e Red Top
Red Top (da Defence of the realm)
In generale erano armi a corto raggio, sicuramente moderne, essendo provviste di sensori raffreddati e più sensibili di quelli dei primi Sidewinder. Non solo, ma il Red Top introduceva l'elettronica a transistor, un'assoluta primizia. L'agilità, le prestazioni e la potenza esplosiva erano tutti molto maggiori anche di quelle del Firestreak. Però il Firestreak era più affidabile, malgrado la più vecchia elettronica impiegata. Già nel primo lancio di prova (da terra) colpì un segnale luminoso a diversi km di distanza. Nei tiri di prova riuscì a superare l'80% di successi, non male davvero per l'epoca e del resto, era necessario visto che il Lightning ne portava solo due.
E così entrambi restarono in servizio in tutti i reparti di Lightning, venendo radiati assieme a quest'ultimo nei tardi anni '80, essendo del resto indissolubilmente legati al solo intercettore bisonico della BAC perché, a differenza del Sidewinder, non erano adattabili ad altri caccia non prodotti in Inghilterra.
Firestreak Red Top
Raggio: 800-8000 m 1200-12000 m
Testata: 22 kg 31 kg
Velocità: M2 M3
Dettagli ulteriori:
FIRESTREAK:
1o lancio: 1954, servizio 1957, fine produzione 1968, totale 4.000 circa
Dimensioni: 3,2 m x 75 cm x 22 cm (D)
Peso: 137 kg; testata 22,7 kg con spoletta prossimità
Motore: B.A. Magpie II TPH, da 2994 kg/s x 1,6 sec
Prestazioni: v.max mach 2+1 velocità lanciatore (fino a mach 3 totali); gittata 750-6,4 km (max assoluta 8 km); snap-up 4.500 m; agilità bersaglio fino a 2G (alla max distanza)
Lancio tra 0,5 e 2 Mach, quota tra 0 e 20.000 m, in manovra fino a 3-4G. Angolo cieco intorno al Sole 4°
Navigazione proporzionale; lancio in arco di 30° posteriore. Sensore IR PbTe -180°C. Pk 85% con lancio in coda da 3,1 km
RED TOP:
servizio, 1964
Dimensioni: 3,32 m x 91 cm x 22 cm
Peso: 150 kg, 31 kg HE-CR con spoletta prossimità IR Green Garland+contatto+tempo (20 sec)
Motore: Linnet IIA da 2720/2950 kg/s x 1,5 sec + 3650 kgs x 0,8 sec+decrescita x altri 0,7 sec
Prestazioni: v.max mach 3,2-3,3; raggio 1.200-12.800 m; snap-up oltre 4.500 m; bersaglio colpibile fino a 3G e 3Mach
Lancio: tra 0,5 e 2 Mach, quota tra 0 e 18.500 m, in manovra fino a 4-5 G; max 20G con motore acceso, 12 in attacco, 7 a fine portata.
Navigazione proporzionale, sensore Viole Bannr al PbSe in banda 2 (4-5 micron), sistema anti-flare, aggancio frontale F-4K con A/B fino a 21 km, ma anche Buccaneer dry
Le dimensioni erano molto maggiori di quelle degli AIM-9, così come il peso (AIM-9B tipico: circa 70 kg, di cui 10 di testata; lunghezza sui 2,8 metri), più simili a quelle dello Sparrow, ma senza averne la forte gittata; però erano capaci di prestazioni molto migliori per vari aspetti: anzitutto, erano provvisti di sensore raffreddato, cosa apparsa solo sul molto migliorato AIM-9D (che infatti, riuscirà ad essere passato in servizio grazie all'F-4K Phantom; l'AIM-9D era anche di maggiore gittata pratica e velocità con un motore potenziato, migliore testata bellica, più agile grazie ad alette più grandi e con servocomandi potenziati, e in generale più affidabile; nondimeno sarà migliorato nei tipi G e H, prima di arrivare all'L/M, e il tutto entro poco più di 10 anni!!!)
******
E adesso vediamo la più critica delle prestazioni del Lightning, ovvero l'autonomia. Assieme alla mancanza di flessibilità, è il limite maggiore dell'aereo. Ma come vedremo, non è una schifezza totale come si potrebbe credere. I dati qui sotto sono presenti dal manuale di volo dell'Mk 6.
Bisogna dire che i primi Lightning erano davvero velivoli che mancavano di autonomia: le missioni normalmente duravano sui 30-40 minuti, sopra i 50 tiravi la corda, ma a tutto gas era tempo di atterrare un quarto d'ora dopo il decollo! Non c'é da stupirsi se si volessero sostituire questi caccia pilotati con quelli 'teleguidati' come i Bloodhound, che dopo tutto, non erano tanto peggio come raggio d'azione. All'Mk 1 venne presto aggiunto l'Mk 2, ma sopratutto l'Mk 3, incapace di usare i cannoni, ma provvisto dei Red Top. Aveva motori un pò più potenti, ma consumava qualcosa in più. I veri tipi a 'lungo raggio' comparvero con gli Mk 2A, e poi gli Mk 6 (che introdusse i serbatoi sovralari), per non dire dell'Mk 53 multiruolo, che era un signor cacciabombardiere.
37.000 lb 37.000 lb (1 eng) 32.000 lb
SLM: 4,7 NM/100 lb (5,2 kg/km) = 870 km 6,65 NM (1.230 km +41% 360 km) 5 NM (926 km)
610 m: 4,95 NM/100 lb (+4%) = 905 km 7 NM (1279 km +41% 374 km) 5,1 NM (945 km)
1.524 m: 5,6 NM/100 lb (+17%) = 1018 km 7,45 NM (1354 km +33% 336 km) 5,6 NM (1037 km)
3.050 m: 6,7 NM/100 lb (+41%) = 1227 km 8,3 NM (1520 km +24% 293 km) 6,8 NM (1259 km)
6.100 m: 8,9 NM/100 lb (+87%) = 1627 km 10,2 NM (1864 km +14,5% 237 km) 9,3 NM (1722 km)
9.150 m: 11,3 NM/100 lb (+137%) = 2.062 km 11,8 NM (2.153 km +4,4% 91 km) 12,1 NM (2241 km)
11.000 m: 11,4 NM/100 lb (+140%) = 2.088 km 10,65 NM (1972 km -5,5% -116 km) 13,35 NM (2472 km)
70-88 lb/min per le migliori velocità di crociera con 1 motore e 37.000 lb (75 lb/min, ovvero sui 34 kg/min) a 0,4 mach SLM, il peggior consumo è di circa 88 kg/min a 0,84 mach a 11.000 m.
I consumi più alti sono 160-180 lb/min a circa 0,8 mach.
A 32.000 lb il consumo migliore, a seconda delle quote, è circa 61-70 lb/min, in particolare 61 lb/min a 0,5 mach e 70 lb/min a 0,84 mach a 11.000 m.
La migliore velocità supersonica: mach 1,8 a 13.700 m, autonomia 3,3 ANM/100 lb ovvero circa 611 km.
A 3.000 m, invece, fa solo 1,5 ANM/100 lb ovvero modica cifra di 16 kg/km o anche, vista la velocità di mach 1,2 (circa 1.400 km/h presumibilmente) 368 kg/min.
Con due serbatoi (no missili) sovralari riesce a fare, al peso medio di 37.000 lb (32-42 k lb sono dati forniti):
-a 11.000 m come miglior valore 10,6 NM/ 100 lb (2,31 kg/km), 4,6 NM/100 lb come peggiore (5,32 kg/km)
Il carburante disponibile dovrebbe essere sulle 14.000 lb, pertanto il consumo dovrebbe essere tale da dare un'autonomia tra 1193 km e 2.748 km.
Autonomia: F Mk 6, circa 790 NM a 10.700 m (36.000 ft), in condizioni normali e con missili a bordo a 0,87 mach.
Consumo: circa 2,15 kg/km nelle migliori condizioni.
Quando dotato dei serbatoi da circa 1.200 litri subalari, l'aereo ha consumi che vanno molto a seconda del carico a bordo:
A 42.000 lb: meglio è a 30.000 ft, 9,1ANM/100 lb (=2,69 kg/km).
Se vola a 36.000 ft, cosa possibile vista la necessità di scortare i V-bombers, allora dovrebbe volare a 7,76 ANM/100 lb, ovvero ben 3,16 kg/km.
A 37.000 lb: 10,3(?) ANM/100 lb, ovvero sui 2,38 kg/km a 30.000 ft; a 36.000 ft, circa 9,8 ANM/ 100 lb, ovvero 2,50 kg/km.
A 32.000 lb: 11,85 ANM/100 lb, ovvero sui 2,06 kg/km.
E a quote più ridotte?
Facciamo che abbiamo la media di 37 k, facciamo che abbiamo 10.000 lb, l'autonomia sarà:
42 klb 37k 32 k
10.700 m 7,76 (2,69 kg/km) 10,3 (2,38) 11,85 (2,06) 1.905 km (a 37 k)
9.150 m 9,1 (3,16 kg/km)
6.100 m 7,8 (3,14 kg/km) 8,2 (2,98) 8,7 (2,81) 1.522 km
3.050 m 6,1(4,01) 6,3 (3,89) 6,4(3,83) 1.166 km
SLM: 4,5 (5,44) 4,45 (5,50) 4,6 (5,32) 825 km
Dato il fascino che suscita a tutt'oggi il Lightning, bisognebbe anche cercare di capire qualcosa di più di questo potente cacciatore. Un tipo dalla flessibilità operativa molto scarsa, anche se le sue prestazioni erano da dragster. Peraltro, lo studio di questo velivolo può riservare non poche sorprese. Volete saperne alcune?
Anzitutto, per il beneficio del wargame, facciamo il punto di quanti aerei possono essere schierati nell'OrBat britannico. Oltre 330 quelli prodotti, vero, ma quanti valgono davvero la pena di essere messi in campo, al posto di altri velivoli meno 'roboanti', ma certo più efficienti nella loro utilità tattica? Anzitutto va detto che tra prototipi, velivoli di 1a generazione, e versioni biposto, il numero di aerei a 'piena capacità' è davvero molto ridotto, rispetto a quello che si può pensare dato il buon numero di esemplari prodotti. Purtroppo, comparato ad un altro aereo da mach 2 prodotto in numero simile ma successivo di circa 10 anni, ergo il Viggen, si deve ammettere che non soltanto questi velivoli erano inefficienti, ma anche frastagliati in tanti di quei sotto-tipi che c'é da diventarci pazzi a seguirli tutti. Inoltre, ci sono state numerose conversioni sia in nuove versioni, che in altre che esistevano di già. Alla fine, come diceva Totò, è la somma che fa il totale.
Prototipi e sviluppo (molte fonti divergono in dettagli, qui c'é il sito Thunder e Lightnings): 1 prototipo P.1, 2 P.1A (o in alternativa, 3 P.1A), 3 prototipi P.1B +20 di serie, 1 cellula F.1A+3 F.1 per prove statiche = 30 unità prodotte.
I numeri tra parentesi sono gli esemplari aggiuntivi derivati da versioni precedenti.
-19 F.1 (poi 10 modificati in F.3) (va detto che sono in realtà 42, ma 20 sono preserie, 3 per prove statiche, 19 'standard')
-28 F.1A (IFR, motori Avon 210R, UHF; un 29a è una cellula per prove statiche)
-44 F.2 (di cui poi 31 modificati in F.2A con tank ventrale ingrandito e 2h di autonomia, Avon 211R e altri 5 o 6 come F.52)
-(31 F.2A, vedi sopra)
-61 (+10) F.3 (missili Red Top, no cannoni, Avon 301R)
-16 (+1) F.3A (raggio 800 miglia con serbatoi ingranditi)
-22 T.4 (su base F.1A)
-22(+1) T.5
-50 (+13) F.6 (serbatoi sovra-alari, cannoni da 30 mm, Red Top)
-(5) F.52
-46(+1) F.53 (multiruolo su base F.6)
-(2) T.54 (ex T.4)
-8(+1) T.55
Bel casino eh? La forza a cui possiamo fare fronte, al meglio di questi velivoli, potrebbe essere, SE tutti gli aerei di sviluppo sono operativi, 284 monoposto e 52 biposto = 336 esemplari, oppure 346, non si capisce un accidente. Mi arrendo! Se si considerano tutti i cambiamenti, uno potrebbe essere dell'idea che siano stati 404 i Lightning costruiti, ma in realtà ufficialmente sono 337 o 338 (di cui 5-6 prototipi, ma probabilmente escludendo diverse cellule statiche). Eppure dall'elenco di cui sopra abbiamo 346 aerei: bah! qualcuno ne sa di più?
Aggiungo: differenze tra le varie fonti:
RIASSUNTO DELLE DIFFERENZE PRODUTTIVE:
Th. e Lightnings Aerei wiki.en
3+3 prototipi 3+3 3+3
20 sviluppo 20 20
19 F.1+ 3 20 19+1
28 F.1A +1 28 28
44 F.2 44 44
61 F.3 63 70
16 F.3A 0 16
22 T.4 22 22
22 T.5 22 22
50 F.6 (+13 F.3/3A) 62 39 (+9 ex F.3 e 15 ex F.3A)
46 F.53 45 46 (+1 ex F.6)
8 T.55 7 8 (+1 ex T.55)
TOT =342 339 340
Come si fa a valutare questi velivoli?
Al meglio, i Lightning opportunamente aggiornati, sarebbero probabilmente:
-20 di sviluppo/F.1
- 9 F.1
-28 F.1A
-7 F.2
-31 F.2A
-63 F.3
-11 F.3A
-20 T.4
-23 T.5
-63 F.6
-6 F.52
-47 F.53
-2 T.54
-9 T.55.
Questo è davvero un puzzle micidiale, no? In effetti, questo totale porta risultati simili, alla fine l'unica differenza seria è negli F.3 che possono essere 77, 63 o 85 (!!), e negli F.6 che sono di nuova costruzione 50, 62 o 39. Però Aerei non fa apparentemente alcuna differenza tra F.3 e F.3A, per cui è probabile che l'errore sia quello. In effetti, considerando anche gli aerei convertiti,abbiamo 63, 62 o 63 aerei, ovvero praticamente uguale. E infatti, alla fine, il totale è uguale.
Certo che il valore pratico dei Lightning non dev'essere stato molto alto. Tra velivoli sperimentali, aerei di 1a generazione, biposto d'addestramento (ma con capacità almeno parzialmente operative), e con quelli migliori esportati, alla fine non c'é molto su cui contare. In effetti, la RAF mise in servizio: 1 sqn con gli F.1, 2 sqn con gli F.2, 4 sqn con gli F.3 e 4 sqn con gli F.6. Oltretutto, gli F.1 e anche gli F.2 non durarono presumibilmente molto in servizio, sostituiti progressivamente dagli F.3, F.2A e F.6. Alla fine è dubbio se vi fossero mai stati più di 8 squadroni con quest'aereo, tra cui i No. 5, 11, 23, 29 e 74 ebbero l'F.6. Non molto effettivamente, per un aereo prodotto in oltre 300 esemplari, ma come si è visto, in una serie di versioni stile Arlecchino.
Visto che, incidentalmente, anche nel wargame vengono schierati presumibilmente 8 gruppi da caccia, avremmo inizialmente: sicuramente presenti più o meno tutti i 47 F.53 e 63 F.6 (probabilmente in 2+3 sqn+1 misto), più 31 F.2A e 11 F.3A (le altre 2 unità). Quasi tutti questi aerei (a parte gli F.3A) hanno la capacità di portare serbatoi sovra-alari o comunque, hanno un ottimo raggio d'azione (almeno per un Lightning).
Tra le prestazioni rilevate del Lightning F.6: salita a 10.800 metri in 2 minuti (o 2,7 dal rilascio dei freni!), migliore salita a 450 kt (840 km/h), accelerazione da 600 a 675 kt IAS in 1 minuto e 570 kg di carburante (la velocità IAS in realtà è molto maggiore, visto che la IAS al massimo arriva a 700 kt). La velocità massima è di Mach 1,7 per i primi modelli (fino all'F.2), ma può essere aumentata a mach 2 nell'F.6, anche con due missili Red Top. Il raggio d'azione ad alta quota di un F.6 è di 370 NM (625 km), probabilmente senza serbatoi esterni; velocità di crociera 0,87M, con 15 minuti a 625 km, e un tempo totale di missione di ben 112 minuti, l'A/B non è usato (a parte, probabilmente, per il decollo). In alternativa è possibile salire a 36 kt e a M 1,8, fino a 135 NM (250 km) a 10,7 minuti per raggiungere un obiettivo, rientrando poi con 800 lb di carburante 35 minuti dopo.
Il massimo peso raggiungibile normalmente, essendo a vuoto 27.750 lb (circa 11.500 kg), arriva a ben 45.000 lb (circa 20.400 kg), ma può anche essere ecceduto.
Una cosa che non sempre è ricordata è l'attitudine del Lightning di decollare in pochissimo tempo e spazio: meno di 3 minuti dall'allarme potevi già vederli in aria.
Dall'altro lato, i Lightning erano esposti ad un problema tecnico non indifferente: incendio ai motori. Anzi, ad UN motore... Il problema era causato dal fatto che erano sovrapposti, e qualsiasi perdita di olio o carburante, se si verificava al motore superiore, finiva su quello inferiore, incendiando spesso l'aereo. Dopo tutto, c'é una ragione se i bireattori 'normali', non avevano i motori sovrapposti.
Quanto all'armamento, vedi Firestreak e Red Top sui siti forse migliori per saperne 'di più' di loro.
Lone Flyer: Firestreak e Red Top
Red Top (da Defence of the realm)
In generale erano armi a corto raggio, sicuramente moderne, essendo provviste di sensori raffreddati e più sensibili di quelli dei primi Sidewinder. Non solo, ma il Red Top introduceva l'elettronica a transistor, un'assoluta primizia. L'agilità, le prestazioni e la potenza esplosiva erano tutti molto maggiori anche di quelle del Firestreak. Però il Firestreak era più affidabile, malgrado la più vecchia elettronica impiegata. Già nel primo lancio di prova (da terra) colpì un segnale luminoso a diversi km di distanza. Nei tiri di prova riuscì a superare l'80% di successi, non male davvero per l'epoca e del resto, era necessario visto che il Lightning ne portava solo due.
E così entrambi restarono in servizio in tutti i reparti di Lightning, venendo radiati assieme a quest'ultimo nei tardi anni '80, essendo del resto indissolubilmente legati al solo intercettore bisonico della BAC perché, a differenza del Sidewinder, non erano adattabili ad altri caccia non prodotti in Inghilterra.
Firestreak Red Top
Raggio: 800-8000 m 1200-12000 m
Testata: 22 kg 31 kg
Velocità: M2 M3
Dettagli ulteriori:
FIRESTREAK:
1o lancio: 1954, servizio 1957, fine produzione 1968, totale 4.000 circa
Dimensioni: 3,2 m x 75 cm x 22 cm (D)
Peso: 137 kg; testata 22,7 kg con spoletta prossimità
Motore: B.A. Magpie II TPH, da 2994 kg/s x 1,6 sec
Prestazioni: v.max mach 2+1 velocità lanciatore (fino a mach 3 totali); gittata 750-6,4 km (max assoluta 8 km); snap-up 4.500 m; agilità bersaglio fino a 2G (alla max distanza)
Lancio tra 0,5 e 2 Mach, quota tra 0 e 20.000 m, in manovra fino a 3-4G. Angolo cieco intorno al Sole 4°
Navigazione proporzionale; lancio in arco di 30° posteriore. Sensore IR PbTe -180°C. Pk 85% con lancio in coda da 3,1 km
RED TOP:
servizio, 1964
Dimensioni: 3,32 m x 91 cm x 22 cm
Peso: 150 kg, 31 kg HE-CR con spoletta prossimità IR Green Garland+contatto+tempo (20 sec)
Motore: Linnet IIA da 2720/2950 kg/s x 1,5 sec + 3650 kgs x 0,8 sec+decrescita x altri 0,7 sec
Prestazioni: v.max mach 3,2-3,3; raggio 1.200-12.800 m; snap-up oltre 4.500 m; bersaglio colpibile fino a 3G e 3Mach
Lancio: tra 0,5 e 2 Mach, quota tra 0 e 18.500 m, in manovra fino a 4-5 G; max 20G con motore acceso, 12 in attacco, 7 a fine portata.
Navigazione proporzionale, sensore Viole Bannr al PbSe in banda 2 (4-5 micron), sistema anti-flare, aggancio frontale F-4K con A/B fino a 21 km, ma anche Buccaneer dry
Le dimensioni erano molto maggiori di quelle degli AIM-9, così come il peso (AIM-9B tipico: circa 70 kg, di cui 10 di testata; lunghezza sui 2,8 metri), più simili a quelle dello Sparrow, ma senza averne la forte gittata; però erano capaci di prestazioni molto migliori per vari aspetti: anzitutto, erano provvisti di sensore raffreddato, cosa apparsa solo sul molto migliorato AIM-9D (che infatti, riuscirà ad essere passato in servizio grazie all'F-4K Phantom; l'AIM-9D era anche di maggiore gittata pratica e velocità con un motore potenziato, migliore testata bellica, più agile grazie ad alette più grandi e con servocomandi potenziati, e in generale più affidabile; nondimeno sarà migliorato nei tipi G e H, prima di arrivare all'L/M, e il tutto entro poco più di 10 anni!!!)
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E adesso vediamo la più critica delle prestazioni del Lightning, ovvero l'autonomia. Assieme alla mancanza di flessibilità, è il limite maggiore dell'aereo. Ma come vedremo, non è una schifezza totale come si potrebbe credere. I dati qui sotto sono presenti dal manuale di volo dell'Mk 6.
Bisogna dire che i primi Lightning erano davvero velivoli che mancavano di autonomia: le missioni normalmente duravano sui 30-40 minuti, sopra i 50 tiravi la corda, ma a tutto gas era tempo di atterrare un quarto d'ora dopo il decollo! Non c'é da stupirsi se si volessero sostituire questi caccia pilotati con quelli 'teleguidati' come i Bloodhound, che dopo tutto, non erano tanto peggio come raggio d'azione. All'Mk 1 venne presto aggiunto l'Mk 2, ma sopratutto l'Mk 3, incapace di usare i cannoni, ma provvisto dei Red Top. Aveva motori un pò più potenti, ma consumava qualcosa in più. I veri tipi a 'lungo raggio' comparvero con gli Mk 2A, e poi gli Mk 6 (che introdusse i serbatoi sovralari), per non dire dell'Mk 53 multiruolo, che era un signor cacciabombardiere.
37.000 lb 37.000 lb (1 eng) 32.000 lb
SLM: 4,7 NM/100 lb (5,2 kg/km) = 870 km 6,65 NM (1.230 km +41% 360 km) 5 NM (926 km)
610 m: 4,95 NM/100 lb (+4%) = 905 km 7 NM (1279 km +41% 374 km) 5,1 NM (945 km)
1.524 m: 5,6 NM/100 lb (+17%) = 1018 km 7,45 NM (1354 km +33% 336 km) 5,6 NM (1037 km)
3.050 m: 6,7 NM/100 lb (+41%) = 1227 km 8,3 NM (1520 km +24% 293 km) 6,8 NM (1259 km)
6.100 m: 8,9 NM/100 lb (+87%) = 1627 km 10,2 NM (1864 km +14,5% 237 km) 9,3 NM (1722 km)
9.150 m: 11,3 NM/100 lb (+137%) = 2.062 km 11,8 NM (2.153 km +4,4% 91 km) 12,1 NM (2241 km)
11.000 m: 11,4 NM/100 lb (+140%) = 2.088 km 10,65 NM (1972 km -5,5% -116 km) 13,35 NM (2472 km)
70-88 lb/min per le migliori velocità di crociera con 1 motore e 37.000 lb (75 lb/min, ovvero sui 34 kg/min) a 0,4 mach SLM, il peggior consumo è di circa 88 kg/min a 0,84 mach a 11.000 m.
I consumi più alti sono 160-180 lb/min a circa 0,8 mach.
A 32.000 lb il consumo migliore, a seconda delle quote, è circa 61-70 lb/min, in particolare 61 lb/min a 0,5 mach e 70 lb/min a 0,84 mach a 11.000 m.
La migliore velocità supersonica: mach 1,8 a 13.700 m, autonomia 3,3 ANM/100 lb ovvero circa 611 km.
A 3.000 m, invece, fa solo 1,5 ANM/100 lb ovvero modica cifra di 16 kg/km o anche, vista la velocità di mach 1,2 (circa 1.400 km/h presumibilmente) 368 kg/min.
Con due serbatoi (no missili) sovralari riesce a fare, al peso medio di 37.000 lb (32-42 k lb sono dati forniti):
-a 11.000 m come miglior valore 10,6 NM/ 100 lb (2,31 kg/km), 4,6 NM/100 lb come peggiore (5,32 kg/km)
Il carburante disponibile dovrebbe essere sulle 14.000 lb, pertanto il consumo dovrebbe essere tale da dare un'autonomia tra 1193 km e 2.748 km.
Autonomia: F Mk 6, circa 790 NM a 10.700 m (36.000 ft), in condizioni normali e con missili a bordo a 0,87 mach.
Consumo: circa 2,15 kg/km nelle migliori condizioni.
Quando dotato dei serbatoi da circa 1.200 litri subalari, l'aereo ha consumi che vanno molto a seconda del carico a bordo:
A 42.000 lb: meglio è a 30.000 ft, 9,1ANM/100 lb (=2,69 kg/km).
Se vola a 36.000 ft, cosa possibile vista la necessità di scortare i V-bombers, allora dovrebbe volare a 7,76 ANM/100 lb, ovvero ben 3,16 kg/km.
A 37.000 lb: 10,3(?) ANM/100 lb, ovvero sui 2,38 kg/km a 30.000 ft; a 36.000 ft, circa 9,8 ANM/ 100 lb, ovvero 2,50 kg/km.
A 32.000 lb: 11,85 ANM/100 lb, ovvero sui 2,06 kg/km.
E a quote più ridotte?
Facciamo che abbiamo la media di 37 k, facciamo che abbiamo 10.000 lb, l'autonomia sarà:
42 klb 37k 32 k
10.700 m 7,76 (2,69 kg/km) 10,3 (2,38) 11,85 (2,06) 1.905 km (a 37 k)
9.150 m 9,1 (3,16 kg/km)
6.100 m 7,8 (3,14 kg/km) 8,2 (2,98) 8,7 (2,81) 1.522 km
3.050 m 6,1(4,01) 6,3 (3,89) 6,4(3,83) 1.166 km
SLM: 4,5 (5,44) 4,45 (5,50) 4,6 (5,32) 825 km