14-7-18 (aggiornato fino al 24-7-18)
Non sembra realmente un argomento adatto per un sito di wargame, no? Però questo ha a che vedere con l'impegno sociale, la necessità di fare la propria parte per aiutare a capire meglio le problematiche che stiamo fronteggiando, contro le quali non potrà nulla nessun tipo di arma convenzionale. Quindi spostiamo l'oggetto della nostra attenzione. Quanta popolazione c'é e quanta si può sopportare senza distruggere il nostro sventurato pianeta? C'é qualcosa di più importante di questo?
Per capire meglio la questione che spiegavo ieri sera, ho cominciato a fare un'analisi del trend della popolazione mondiale. Prendo alcuni esempi, come ho detto sopra, e cerco di capirne di più. Ci sono cose che non mi quadrano, ma pazienza, non avendo di meglio direi che si può accettare anche questo.
Tra i siti che ho reperito, certo non gli unici ma i più pratici, direi che si può dare un'occhiata a questi due:
http://popolazione.population.city/
https://data.worldbank.org/indicator/SP.POP.TOTL
Allora iniziamo. Per adesso sto a questo punto, ma per farmi un promemoria (sennò c'é il caso che non abbia la voglia di continuare ad impiccciarmene... fa caldo eh), li pubblico incompleti. A Dio piacendo li completerò nel tempo futuro, possibilmente presto, ma non saprei dire quanto presto. Intanto ecco quel che ho trovato...
Elementi di paragone con la popolazione italiana: abbiamo Lombardia (circa 10 mln); Lazio, Sicilia o Campania (attorno ai 5 mln e passa di abitanti l'una, io semplifico dicendo che sono regioni classe '5 mln' di abitanti); Umbria (meno di 1 mln); Toscana (circa 3,5 mln); Calabria (2 mln circa). Userò queste regioni per dare l'idea dei valori di popolazione che si potrebbero avere utilizzando densità estere sul territorio italiano, ma ovviamente, solo quando il totale è molto basso, circa 10-20 mln di abitanti, andare molto oltre non avrebbe senso.
Nazioni per continente: ho analizzato un totale di 166 stati.
AFRICA (48 nazioni)
AMERICA Nord, Centro e Sud. (26)
ASIA (50)
EUROPA (38)
OCEANIA (5)
Le cifre si intendono 'indicative', non prendetele troppo alla lettera anche perché non di rado, in ogni caso, anche le fonti ufficiali sono in contraddizione tra di loro (persino nella stessa pagina).
AFRICA (48)
Algeria: 41.800.000 su 2,38 mln kmq (18/kmq). Erano 11,1 mln nel 1960, 24,5 mln nel 1988, saranno 56 mln nel 2050, 61,4 mln nel 2090 per poi scendere lievemente da allora in poi. +1938/g.
Classe più numerosa: 0-4 (2,37 - 2,29 mln). Figli x donna: 7,65 (1968), 7,18 (1978), 5,3 (1988), 2,89 (1998), 2,38 (2003 minimo assoluto), 2,72 (2008), 2,93 (2013), 2,62 (2018), saranno 2,26 nel 2028 (probabile livello minimo) e 2 nel 2043, per poi andare a 1,87 circa nel 2100. Per questo l'Algeria, malgrado la crescita imperiosa della popolazione fino agli anni '80, ha fatto davvero una forte scelta demografica (anche a causa della guerra?), andando già già a livelli gestibili e appena maggiori di quelli d'incremento netto. C'é speranza, diciamo così.
Densità equivalente: 0,09:1. Se Italia come Algeria = 5 mln circa (Lazio). Se Algeria = Italia = 460.000.000+
Angola: 27.500.000 su 1.247.000 kmq (22/kmq). Erano 5,27 mln nel 1960, saranno 65 mln nel 2050, 139 mln nel 2100. Crescita XXI secolo = 15-139 mln = 9,3:1(!!!) Crescita +2210/g.
Fascia più numerosa: 0-4 anni (2,555 e 2,520 mln U-D). Figli x donna: 7,4 (1968), 7,35 (1978), 7,25 (1988), 7 (1998), 6,6 (2008), 6,2 (2013), 5,79 (2018), 2,98 (2063), 2,2 (2100). Niente da fare, Angola addio!
Densità comparata: 0,11:1. Se Italia fosse come Angola: 5,5 mln (Lazio), se Angola come Italia: 250.000.000. Con calma, eh, ma ci arriveranno (2100: 110/kmq)
Botswana: 2,388 mln abitanti su 600.370 kmq (4/kmq) Erano 520 k nel 1960, 1,3 mln nel 1988, saranno 3,38 mln nel 2050 e 3,725 nel 2085, scesi lievemente a 3,68 nel 2100 +113/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (142-139 k M-F). Figli per donna: 6,7 (1968), 6,37 (1978), 5,11 (1988), 3,7 (1998), 2,9 (2008), 2,9 (2013), 2,67 (2018), previsti 1,97 nel 2048. L'età media è bassa: 60-64 nel 1988, crollata a 48-49 nel 2003, risalita 62-66 adesso, ma pur sempre bassa. Un livello di rimpiazzo di diciamo, 2,5 è buono a sufficienza? Boh, lo raggiungeranno nel 2023 (2,49), dopo di che la loro parabola comincerà a declinare, anche se arriveranno fino al 2080 in crescita ma sempre più moderata, senza mai superare i 6 abitanti/kmq, per poi fare in tempo a declinare per il 2100. Non pare dunque che essi siano in procinto di sovrappopolare questa nazione, a meno che non arrivino invasioni dai 'vicini' ben più popolosi...
Densità comparata: 0,02:1 se Italia fosse come B = 1,2 mln se B come Italia = 120.000.000.
Burkina Faso: 19.700.000 mln abitanti su 274.200 kmq (72/kmq). Erano 4,8 mln nel 1960, 8,3 nel 1988, saranno 49,7 nel 2050 e 81 nel 2100 +1443/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (1679-1632 k M-F). Figli per donna: 6,56 (1968), 7,02 (1978), 7,07 (1988), 6,73 (1998), 6,08 (2008), 5,65 (2013), 5,23 (2018), previsti 3 nel 2058, 2,16 nel 2100. E dire che la vita media è 58 anni.
Densità comparata: 0,36:1 se Italia fosse come BF = 22 mln se BF come Italia = 54.000.000.
Burundi: 12.000.000 abitanti su 27830 kmq (443/kmq). Erano 2,7 mln nel 1960, 5,2 nel 1988, saranno 28 nel 2050 e 63 nel 2100. +1021. Nel XXI secolo: 9x.
Classe più numerosa 0-4 anni: 1,133 e 1,116 M-F. Figli per donna: 7,27 (1968), 7,48 (1978), 7,59 (1988), 7,18 (1998), 6,52 (2008), 6,08 (2013), 5,66 (2018), previsti 2,33 nel 2100. Questo piccolo stato è già sovraffollato, e purtroppo non pare che abbia molta intenzione di regolarsi. Col tempo diventerà un grande problema, come è logico che sia, visto il gran numero di figli per donna che ha ancora (oltre 5), benché in calo di 1,5 negli ultimi 20 anni. E' che sono ancora troppi. L'età media è sui 60 anni.
Densità comparata: 2,2:1 se Italia fosse come B = 140 mln se B come Italia = 5 mln.
Camerun: 25.110.000 abitanti su 475.440 kmq (53/kmq). Erano 5,3 mln nel 1960, 11,4 nel 1988, saranno 48,3 nel 2050 e 82,3 nel 2100. XXI secolo: 3,3x. +1535/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 1,98-1,945 mln (M-F). Figli per donna: 6,09 (1968), 6,47 (1978), 6,6 (1988), 5,77 (1998), 5,21 (2008), 4,81 (2013), 4,46 (2018), previsti 2,08 nel 2100. L'aspettativa di vita è sui 58 anni, per cui il rimpiazzo è molto alto. Nell'insieme hanno fatto un lavoro decente, scendendo sotto quota 5 negli ultimi 8 (?) anni, è già qualcosa rispetto ai vicini della Nigeria. Per scendere sotto quota 3 ci vorrà il 2050, ma è già qualcosa anche questo. La densità non sarà altissima nemmeno nel 2100, ma comunque ancora in aumento, per l'epoca sui 180/kmq.
Densità comparata: 0,27:1. se Italia fosse come C = 16 mln; se C come Italia = 95.000.000.
Ciad: 15.436.000 abitanti su 1,284 mln kmq (12/kmq) Erano 3 mln nel 1960, 5,6 nel 1988, saranno 35 nel 2050 e 69 nel 2100. Nel XXI secolo, 8,3x. +1255/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 1,44-1,41 mln (M-F). Figli per donna: 6,4 (1968), 6,87 (1978), 7,21 (1988), 7,41 (1998), 6,85 (2008), 6,31 (2013), 5,79 (2018), previsti 3 nel 2060 e 2,12 nel 2100. La fertillità del resto è molto necessaria perché l'aspettativa è circa 52 anni. Si prevede aumentare a circa 75 nel 2100, ma sarà vero? Ad ogni modo, un territorio così desertico non può seriamente supportare così tanti figli, per cui o scappano oppure sono cavoli, diciamolo chiaramente. Nel 1960 erano 4 gatti per davvero, adesso sono già 5 volte tanto, ma siamo forse ancora in tempo!
Densità comparata: 0,06:1. se Italia fosse come C = 4 mln se C come Italia = 250.000.000. Nel 2100 sarebbero circa 40/kmq.
Costa d'Avorio: 24.400.000 abitanti su 322.460 kmq (75,6/kmq). Non disponibile il grafico crescita! +1510/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (2-1,95 mln M-F). Figli per donna: 7,83 (1968), 7,81 (1978), 6,85 (1988), 6,05 (1998), 5,36 (2008), 5,1 (2013), 4,77 (2018), previsti 2,31 nel 2100. Oddio, un pò di progresso l'hanno fatto, ancora non sono troppo numerosi, sono scesi in 40 anni di 3 figli/donna, per cui sono sotto quota 5. Però è ancora troppo. Speriamo che continuino così, ma al 2100 sono ancora previsti con la popolazione più fertile di quasi tutti i dintorni. Va considerato che la vita media non s'é ancora ripresa dopo l'AIDS, ed è attorno ai 53 anni per M e F. per cui un rimpiazzo superiore a 3 è necessario, ma l'avranno forse solo attorno al 2050, quando comunque si pensa che la vita media aumenterà. Nell'insieme situazione delicata, anche se non ancora critica.
Densità comparata: 0,38:1 se Italia fosse come CA = 23 mln; se CA come Italia = 65.000.000.
Egitto: abitanti 97.220.000 su 1.001.000 kmq (97/kmq). Erano 27 mln nel 1960, 53 mln nel 1988, saranno 151 mln nel 2050, 201 mln nel 2100! XXI secolo: 68-201 mln (3,3x). +5124/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (7-6,6 mln U-D). Figli per donna: 6,65 (1958), 6,2 (1968), 5,6 (1978), 5,15 (1988), 3,41 (1998), 2,98 (2008), 3,38 (2013), 3,16 (2018). Dovrebbero riscendrere sotto 3 nel 2023, sotto 2,3 nel 2053+, per il 2080 sotto quota 2. Non c'é dubbio che l'Egitto abbia fatto uno sforzo importante ma non è ancora abbastanza, anche se la via è buona. Ma se non riducono la moltiplicazione, un Egitto da 151 mln già nel 2050 sarà semplicemente ingestibile, +50% in 32 anni, scherziamo? E' una situazione potenzialmente micidiale.
Densità comparata: 0,48:1. Se Italia come Egitto = 29 mln, se Egitto come Italia = 200.000.000. (esatto, nel 2100... benché quasi tutto desertico!).
Eritrea: 5,6 mln abitanti su 121.320 kmq (46,2/kmq). Erano 1,4 mln nel 1960, 3 nel 1988, saranno 10,4 nel 2050 e 15,6 nel 2100. +338/g. XXI secolo: 4,5x.
Classe più numerosa 0-4 anni (415-397 k M-F). Figli per donna: 6,7 (1968), 6,62 (1978), 6,51 (1988), 5,6 (1998), 4,8 (2008), 4,4 (2013), 4,02 (2018), previsti 2 nel 2088.
Densità comparata: 0,23:1; se Italia fosse come E = 14 mln; se E come Italia = 24.000.000.
Etiopia: 107.000.000 abitanti su 1.127127 kmq (95/kmq). Erano 22 nel 1960, 45 nel 1988, saranno 188 nel 2050 e 242 nel 2100. +6728/g. Nel XXI secolo: 3,8x.
Classe più numerosa 0-4 anni: 7,7-7,5 mln (M-F). Figli per donna: 6,87 (1968), 7,18 (1978), 7,37 (1988), 6,83 (1998), 5,26 (2008), 4,59 (2013), 3,99 (2018), previsti sotto 2 nel 2063. La riduzione è spettacolare, 3,5 figli in 30 anni, anche con -1,6 figli/decade; ma è ancora lontana dall'equilibrio; l'idea di un'Etiopia da quasi 1/4 di mld di abitanti nel 2100 è pazzesca, anche se già in lieve calo da 4 anni.
Densità comparata: 0,48:1 se Italia fosse come E = 29 mln; se E come Italia = 224.000.000.
Guinea: 13.640.000 abitanti su 246.000 kmq (55,5/kmq). Erano 3,5 mln nel 1960, 5,5 nel 1988, saranno 27 nel 2050 e 49 nel 2100. +925/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (1,10-1,08 M-F). Figli per donna: 6,18 (1968), 6,45 (1978), 6,63 (1988), 6,24 (1998), 5,54 (2008), 5,13 (2013), 4,73 (2018), previsti 2,06 nel 2100. BEH, diciamo che per adesso non sono molto densi, ma nel 2100 saranno circa come l'Italia adesso. Purtroppo continueranno ancora a crescere in maniera sensibile, ma almeno va dato loro atto di essere scesi (recentemente) sotto quota 5 figli/donna, che è un buon inizio, anche se per arrivare a 3,4 bisognerà aspettare oltre 20 anni. L'età media è di soli 60 anni con 1 centeneario e 2 donne. Per cui hanno bisogno di rimpiazzi molto consistenti, probabilmente il loro valore di rimpiazzo sarà raggiunto attorno al 2050. Forse un pò tardi, ma almeno limiteranno i danni.
Densità comparata: 0,28:1. se Italia fosse come G = 17 mln se G come Italia = 49.000.000.
Guinea-Bissau: 1,98 mln abitanti su 36.100 kmq (55/kmq). Erano 616k nel 1960, 1 mln nel 1988, saranno 3,5 nel 2050 e 5,5 nel 2100. +121. XXI secolo: 4x.
Classe più numerosa 0-4 anni. 154-153 (M-F). Figli per donna: 6 (1968), 6,25 (1978), 6,68 (1988), 6,05 (1998), 5,23 (2008), 4,95 (2013), 4,56 (2018), previsti 3 nel 2048, 2,05 nel 2100.
Anche la Guinea Bissauo è poco popolata attualmente, ma rischia di diventarlo poi. Ha fatto onestamente un buono sforzo se in 30 anni è calata di 2,1 figli/donna, direi apprezzabile e che fa sperare bene nel futuro. Del resto l'aspettativa di vita è di appena 56 anni (0 centenari!!!). Il fatto che la fascia con più figli sia quella di 25-29 anni è anche un fattore positivo indice di raffreddamento dei parti. La differenza tra M e F è ridottissima in tutte le fasce d'età fino a 54 anni, ma curiosamente le donne sono di più già nei 5-9 anni, anche per questo fanno più figli in generale. Nell'insieme camminano sul ghiaccio sottile, ma non è una battaglia perduta grazie agli sforzi recenti in questo senso. Notare come la popolazione aumenti del 75% in 32 anni stimati (2050), per poi aumentare 'solo' del 57% per i successivi 50 anni, segno che la crescita calerà notevolmente.
Densità comparata: 0,28:1. se Italia fosse come G = 17 mln se G come Italia = 7,2 mln.
Guinea Equatoriale: 920 k abitanti su 28.000 kmq (33/kmq). Erano 252k nel 1960, 355k nel 1988, saranno 1816 k nel 2050 e 3 mln nel 2100. +67/g. Nel XXI secolo = 6x
Classe più numerosa 0-4 anni (69-67 M-F). Figli per donna: 5,66 (1968), 5,68 (1978), 5,89 (1988), 5,87 (1998), 5,36 (2008), 4,97 (2013), 4,52 (2018), previsti 2,32 nel 2063 e 1,98 nel 2088. BEH, diciamo che un pò di sforzo lo hanno fatto. Tardi, molto tardi, ma non sono mai stati troppo prolifici. Adesso, bene o male, scendendo di oltre 1,3 figli/donna in 20 anni, hanno ridotto sensibilmente la loro fertilità, cambiando paradigma nel XXI secolo. C'é ancora molto da fare, ma pur essendo piccolo come paese, è poco popolato e persino nel 2100 sarà poco più di 100/kmq, circa la metà dell'Italia adesso. Speriamo che il buon senso regni, comunque sia sotto quota 2,3 attorno al 2065 significa cominciare a livellare la popolazione in maniera sensata.
Densità comparata: 0,15:1 se Italia fosse come GE = 10 mln, se GE come Italia = 5,6 mln.
Gabon: 1,84 mln abitanti su 267.600 kmq (6,9/kmq). Erano 500k nel 1960, 900k nel 1988, saranno 3,16 mln nel 2050 e 4,45 nel 2100. +103/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 126 - 124 (M-F). Figli per donna: 4,93 (1968), 5,57 (1978), 5,58 (1988), 4,77 (1998), 4,15 (2008), 4 (2013), 3,68 (2018), previsti 3,16 nel 2028, 2,8 nel 2038, 2,35 nel 2058 (più o meno il tasso di rimpiazzo mondiale), sotto 2 in 2088. Il Gabon non è un paese a rischio di sovrappopolamento, a quanto pare. La crescita di popolazione è modesta, la densità è incredibilmente ridotta per una nazione dell'Africa orientale. Aumenterà, ma non di molto, persino nel 2100 saranno sui 18/kmq. Inoltre, già adesso è appena al di sopra del livello di rimpiazzo, l'aspettativa di vita non arriva a 70 anni e la prolificità è in riduzione marcata, come dimostra il fatto che negli ultimi 20 anni è calata di oltre 1 figli/donna. Tutto sommato, sembra una situazione mantenibile per il futuro, se non arrivano invasioni dall'esterno (facile...), non ci sarà mai sovrappopolazione nel Gabon.
Densità comparata: 0,03:1 se Italia fosse come G = 2,1 mln; se G come Italia = 53.000.000.
Ghana: 29.300.000 abitanti su 239.460 kmq (122/kmq). Erano 2 mln nel 1960, 14 nel 1988, saranno 50 nel 2050 e 73 nel 2100. +1704/g. Nel XXI secolo: 4x.
Classe più numerosa 0-4 anni: 2,2 - 2,1 k (M-F). Figli per donna: 6,95 (1968), 6,69 (1978), 5,88 (1988), 4,81 (1998), 4,29 (2008), 4,25 (2013), 3,95 (2018), previsti 3,16 nel 2028, 2,8 nel 2038, 2,35 nel 2058 (più o meno il tasso di rimpiazzo mondiale), sotto 2 in 2088.
Densità comparata: 0,6:1 se Italia fosse come G = 36 mln; se G come Italia = 46.000.000.
Kenya: 49.700.000 abitanti (85,3 /kmq) su 583.000 kmq. Classe più numerosa: 0-4 anni 3,7-3,6 mln (U-D). Tanto per capire: nel 1960 erano 8,1 mln; nel 1988 21,9 mln e nel 2100 si prevede che arriveranno a 152 mln (250/kmq). Crescita +3282/g.
Media figli: 4,1. Se sembrano tanti, sappiate che nel 1968 raggiunsero 8,11. Dopo il 2090 scenderanno sotto quota 2 (meglio tardi che mai!) Ma tutto sommato, sono ancora gestibili rispetto alla Nigeria e ad altri paesi, già il fatto che 30 anni fa erano a 6,54/donna, e 20 anni fa erano calati a 5,07 è una buona notizia. In teoria almeno, la 'crescita zero' sarebbe raggiunta con la progressiva riduzione della fertilità, entro la fine del XXI secolo. Hanno subito un calo di circa 10 anni dell'età prevedibile, negli anni '90-00, ma adesso sono tornati sopra i vecchi livelli di prima dell'HIV.
Densità equivalente: 0,43:1. Se Italia come Kenya = 25 mln circa; se Kenya come Italia = 115.000.000 circa.
Lesotho: 2,2 mln abitanti su 30.350 kmq (73/kmq). Erano 850k nel 1960, 1,54 mln nel 1988, saranno 3 nel 2050 e 3,5 nel 2100. XXI secolo: 2x. + 69/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (149-146 M-F). Figli per donna: 5,8 (1968), 5,69 (1978), 5,14 (1988), 4,37 (1998), 3,37 (2008), 3,26 (2013), 3,01 (2018), previsti 2 nel 2068, 1,85 nel 2100. Per ora salgono di brutto come classi di figli nati, ma la realtà è che campano poco, per questo aumentano solo di 1,1% annuo (stando ai dati forniti). L'età media raggiungeva nel 1990 i 60 anni, poi crollata per M e F ad appena 43 anni per via dell'AIDS, attualmente è ancora solo a 50 anni! Il ritmo di nascite per compensare una cosa simile è per forza di cose alto, forse oltre 3-3,2. Se è così (ed è così, verosimilmente, è una delle speranze di vita più basse esistenti), allora sono già quasi in equilibrio e i tanti nati significano solo alta mortalità infantile. Inoltre l'età media è calcolata, come per tante altre nazioni africane, in forte rialzo e anche questo spiega l'incremento di vita: qui abbiamo sui 75 anni per il 2100, molto perché ben il 50% maggiore di adesso.
Densità comparata: 0,34:1. se Italia fosse come L = 20 mln; se L come Italia = 6.000.000.
Liberia: abitanti 4,84 mln su 111.370 kmq (43,5/kmq). Erano appena 1,15 nel 1960, saranno 9,4 mln nel 2050, 16 mln nel 2100. Come se fosse Antani. +305/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (372-357 k U-D). Media figli: 6,59 (1968), 6,93 (1978), 6,72 (1988), 6,05 (1998), 5,23 (2008), 4,83 (2013), 4,47 (2018), sotto 3 nel 2050, 2,09 nel 2100. Speranza di vita circa 60 anni, c'é una sola centenaria nel paese. Nell'insieme pensavo peggio (sotto quota 5 figli c'é speranza).
Densità comparata: 0,22:1. Se Italia come Liberia = 14 mln se Liberia come Italia = 22.000.000 (cioé speriamo MAI).
Libia: abitanti 6,44 mln su 1.760.000 km (3,66/kmq). Erano 1,6 mln nel 1960, 4,2 mln nel 1988, nel 2065 arriveranno a 8,523 mln, poi caleranno a 8,144. +141/g.
Classe più numerosa: 5-8 anni (338-325 k). Aspettative figli donna: 7,99 (1968), 5,71 (1988), 3,25 (1998), 2,66 (2008), 2,53 (2013), 2,32 (2018, praticamente come media mondiale), sotto 2 nel 2030. E' crollato grandemente il rateo, in 20 anni dimezzato da 5,71 a 2,66 (2008), forse tardi, ma comunque ancora con popolazione bassa. Si prevede che poi resti attorno a 1,8/donna fino al 2100.
Densità equivalente: 0,015:1. SE Italia come Libia: 1,2 mln Se Libia come Italia = 350.000.000.
Malawi: abitanti 18.800.000 su 118.480 kmq (159/kmq). Erano appena 3,6 mln nel 1960, 8,6 mln nel 1988, 10,5 mln nel 1998, 13,9 mln nel 2008. Nel 2050 saranno... 43 milioni! E nel 2100: 87 mln, pari a ben 700 x kmq!!! Ma questi sono PAZZI, nel 1960 erano appena 40x kmq! +1461/g.
Fascia più popolata: 0-4 anni con 1,58-1,53 mln (ma no!). Figli: 7,2 nel 1968; 7,6 nel 1978, 7,3 nel 1988; 6,4 nel 1998; 5,8 nel 2008; 4,88 nel 2018, si prevede che non scenderanno a 2 nemeno nel 2100 (2,23). Anche se la riduzione forte c'é stata, da 7,6 a 4,88 è poco più che la metà, è pur sempre troppo poco e troppo tardi. La % entro i 14 anni è di circa il 44% !!! Il Malawi dimostra come un paese piccolo e poco popolato, possa con gli anni diventare una catastrofe biblica a seguito di moltiplicazioni di figli assurde e fuori controllo, mentre l'aspettativa di vita per le donne era 46 anni nel 1983, 44 nel 1998, ma adesso è 66, aumentando ulteriormente i problemi di contenimento demografico.
Densità equivalente: 0,8:1, se l'Italia fosse il Malawi avrebbe ancora solo 48 mln, se il Malawi come Italia = 23 mln.
Madagascar: abitanti 26.300.000 su 587.000 kmq (45/kmq). Erano solo 5 mln nel 1960, 11 mln nel 1988, saranno 55 mln nel 2050 e ben 105 mln nel 2100 (addio lemuri!!!) +1859/g. (circa il 2% annuo).
Classe più numerosa... indovinate: 0-4 anni (2 mln U-D). mavaff... tra l'altro le femmine sono abbondantissime, già a 5-9 anni ce ne sono di più ma vi sono varie differenze. Figli per donna: 7,3 (1968), 7 (1978), 6,3 (1988), 5,8 (1998), 4,83 (2008 anno inizio tragica crisi economica-ecologia); 4,5 (2013), 4,21 (2018). Scenderà a 3 nel 2050, a 2,14 nel 2100. Oddio, qualche progresso c'é stato (calo del 40% in 40 anni), ma fanno ancora troppi figli.
Densità equivalente: 0,22:1. Se l'Italia come Madagascar = 13 mln (Lombardia+Calabria), se Madagascar come Italia = 115.000.000. Purtroppo anche così il Madagascar è già pesantemente sfruttato OGGI con danni enormi (vedi logging in Madagascar).
Marocco: abitanti 35.700.000 su 447.000 kmq (80/kmq). Erano solo 12 mln nel 1960, 24 mln nel 1988, arriveranno al massimo di 44 mln nel 2065 per cadere (evvai!) a 40 mln nel 2100. +1201/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (1,8-1,7 mln). Figli, media: 6,9 (1968), 4,45 (1988), 2,97 (1998), 2,49 (2008), 2,38 (2018), saranno meno di 2 dopo il 2030. La dinamica quindi è molto buona, già adesso saranno circa al valore di rimpiazzo. Ma per vedere gli effetti ci vuole tempo.
Densità equivalente: 0,4:1. Se Italia come Marocco: 24 mln. Se Marocco come Italia: 94.000.000.
Mali: 19.230.000 abitanti su 1.240.000 kmq (16/kmq). Erano 5,26 ml nel 1960. Saranno 45,4 mln nel 2050 e 93 mln nel 2100. 8x rispetto al 2000!!!! +1452/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (1,748-1,7 mln D-U). Media figli: fino al 1993 circa 7,1, attualmente in modesta discesa a 5,92. sotto 3 nel 2060, 2,13 per il 2100.
Densità equivalente: 0,08:1. Se Italia come Mali = 5 mln (come Sicilia), se Mali come Italia = 240.000.000.
Mauretania: abitanti 4,37 mln per 1.030.700 kmq (4,2/kmq). Erano appena 800.000 nel 1960, 1,9 mln nel 1988, saranno 8 mln nel 2050 e 13 mln nel 2100. Certo che l'aereale è grande, ma è desertico, per cui le risorse sono poche! +270/g.
Classe più numerosa (indovinate...): 0-4 anni ben 320-310 k (U-D). Figli media, 6,79 (1968), 6,09 (1988), 5,55 (1998), 4,97 (2008), 4,69 (2013), 4,39 (2018). Il calo c'é stato, ma ancora troppo poco. Discesa sotto 3 nel 2050, a 2,2 nel 2100.
Densità equivalente: Italia come Mauritania: 1,2 mln; Mauretania come Italia: 200.000.000.
Mauritius: 1,286 mln abitanti su 2040 kmq (630/kmq) Erano 660k nel 1960, 1,04 mln nel 1988, saranno 1,3 nel 2030, 1,25 nel 2050 e 0,952 nel 2100. +8/g. 52
Classe più numerosa 20-24 anni (52-51,6 mln M-F). Figli per donna: 6,2 (1963), 4,61 (1968), 3,11 (1978), 2,31 (1988), 2,03 (1998), 1,7 (2008), 1,5 (2013), 1,44 (2018), previsti 1,79 nel 2100. Quest'isola mi sta simpatica, e non solo perché hanno salvato il raro Gheppio di Mauritius, ma anche perché bene o male, sono riusciti a salvare la situazione. Oramai sembra l'isola dei figli unici (2o episodio di Caro Diario, 1993). Bene così, fosse sempre in questo modo che vanno le cose in Africa, ci metterei una firma, meno di 2 figli/donna già nel 2000 circa. Del resto l'isola è fin troppo 'piena' per cui non si può eccedere più di tanto.
Densità comparata: 3,15:1. se Italia fosse come M = 200 mln; se M come Italia = 400.000.
Mozambico: abitanti 30.300.000 su 802.000 kmq (38/kmq). Erano 7,5 mln nel 1960, 13,1 mln nel 1988; purtroppo saranno 66 mln nel 2050, e 128 mln nel 2100. Ditemi voi se è possibile! In 100 anni da 18 a 128 mln, PAZZESCO!!! 7,2 volte tanto. Incremento attuale: 2.113/g.
Fascia più numerosa: 0-4 anni (2,581-2,541 k). Figli x donna: 6,6 (1968), 6,53 (1978), 6,33 (1988), 5,85 (1998), 5,65 (2008), 5,45 (2013), 5,12 (2018). Ancora nel 2058 3, e nel 2098, 2,19! AFRICA ADDIO. (film... del 1960, ma molto attuale).
Densità equivalente: 0,19:1. Se Italia come M = 12 mln Se M come Italia = 160.000.000.
Namibia: abitanti 2,6 mln su 825.000 kmq (3,2/kmq). Sembrano pochi, ma nel 1960 erano solo 600.000, saranno 4,3 mln nel 2050, e 5,7 mln nel 2100. Crescita +151/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (184-181 k). Figli: massimo 6,6 (1978), poi 5,55 (1988), 4,29 (1998), 3,6 (2008), 3,11 (2018), sotto 2 nel 2080. Benché la fecondità è caduta a meno del 50% del valore massimo di 40 anni fa, è ancora alta, ma accettabile per una nazione del 3o mondo, anche perché la speranza di vita (caduta nel periodo AIDS a circa 55 anni), è attualmente di circa 65 anni. Purtroppo è un terreno semi-desertico anche se è poco popolato.
Densità equivalente: 0,015:1. Se Italia come Namibia 1 mln; se Namibia come Italia 165.000.000.
Niger: abitanti 22.400.000 su 1.267.000 kmq (17,7/kmq). Nel 1960 erano 3,95, nel 1988 erano 7,45 mln; nel 2050 saranno 72 mln (!!!!), nel 2100 saranno 209 miloni. AIUTO, questi raddoppiano ogni meno di 20 anni!!!! Una zona quasi spopolata nel 1988, adesso è già popolosa, ma tra 20 anni avranno 48 mln di abitanti!!!!!! PIU' DEL DOPPIO DI ADESSO! +2230/g. Significa circa +4% all'anno!
Classe più numerosa: 0-4 anni (ma và!), 2,38-2,28 mln (U-D). Ancora peggio: figli donna: 7,32 (1968), 7,68 (1988), 7,68 (2008), 7,46 (2018), di gran lunga la PIU' ALTA prolificità del mondo! Ecco perché un problema 'piccolo' diventa grosso! Poi si stima (perché?) un calo dopo che c'é stata una tale mostruosità: 4,47 nel 2053, 2,49 nel 2100. TROPPO TARDI!
Densità equivalente: 0,08:1, se Italia come Niger = 5 mln ; se Niger come Italia = 250.000.000. Dategli tempo!
Nigeria: 196.700.000 abitanti (213/kmq) su 923.800 kmq. Erano appena 42 mln nel 1960, 56 mln nel 1968 (50 anni fa), 90,4 (1988, 30 anni fa), saranno 398 nel 2050, 752 nel 2100. Crescita +13.000/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni 17-16 mln. Media figli: 6,35 (1968), aumentata (!) a 6,76 nel 1983, per poi declinare (per fortuna...) a 6,6 (1988), 6,17 (1998), 5,91 (2008) successivamente, ma mai abbastanza: siamo a 5,14 bambini/donna e resteranno 2,27 persino nel 2100.
Per il 2100 saranno 752 mln (!!!!!!!!!!!!!), determinando la catastrofe sicura dell'Africa. Non sembrano proprio interessati a ridurre la natalità. QUESTA NAZIONE E' LA MICCIA DELL'ESPLOSIONE DEMOGRAFICA!!!!!! O si fa qualcosa per convincerli a non figliare a questi livelli oppure è la FINE per tutti! La sola Nigeria arriverebbe in tal modo ad una densità di... circa 800 abitanti/kmq!!!!! Come se in Italia abitassero 240 milioni di persone!!!!!
Notare che già così sono il 7% più densi dell'Italia (213 vs 199) per cui: se fosse l'Italia come la Nigeria saremmo 63 mln; se fosse la Nigeria come l'Italia sarebbero 'solo' 184 mln.
Repubblica Centrafricana: abitanti 5,2 mln su 623.000 kmq (8,3/kmq). Erano solo 2 mln nel 1960, 3 nel 1988, saranno in aumento anche a fine secolo però, fino a 12,5 mln. +268/g.
Fascia più popolosa: 0-4 anni (378-377 k), nettamente sulle altre e anche qui, femmine quasi uguali a maski.
Aspettative di figli: nel 1968-88, praticamente sempre sui 5,9 figli/donna, massimo storico. Poi calo, ma nel 2008 ancora 4,85 e adesso 4,02. Il calo comunque c'é, anche se non di tanto, ed entro il 2080 saranno sotto quota 2. L'aspettativa di vita è a tutt'oggi bassissima (circa 53 anni), prevista in rialzo a circa 76 anni nel 2100. Probabile che con 2,4 figli attorno al 2050, sarà già a livello di rimpiazzo (a stento), quindi dovrebbe calare, non aumentare, con appena 70 anni di aspettativa di vita.
Densità equivalente: 0,025:1 circa. Se Italia come R.C. = 2,5 mln (come Calabria), se R.C. come Italia ben 125.000.000, come speriamo, MAI.
Repubblica del Congo: 5 mln abitanti su 342.000 kmq (14,58/kmq). Erano 1 mln nel 1960, 2,2 nel 1988, saranno 10,7 nel 2050 e 22 nel 2100. XXI secolo: 7x. +330/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: (404 - 396 M-F). Figli per donna: 6,19 (1968), 6,35 (1978), 5,5 (1988), 5,13 (1998), 5,05 (2008), 4,95 (2013), 4,64 (2018), previsti 2,3 nel 2100. Speranza di vita attuale: sui 62 anni. Altro paese sottosviluppato, ma che se non altro negli ultimi 40 anni ha perso quasi 2 figli/donna, e negli ultimi 20 circa 0,6. Sono ancora tanti e lo resteranno a lungo, ma la fertilità necessaria per rimpiazzare è probabilmente sui 2,8-3 bambini/donna, per cui entro il XXI secolo dovrebbe essere sotto controllo. Nemmeno per allora sarà minimamente in sovrappopolazione, perché al peggio saranno sui 67/kmq, ergo 1/3 dell'Italia, che se fosse così adesso, avrebbe solo 20 mln di abitanti. Non è quindi minimamente comparabile, per esempio, al Burundi o alla Nigeria, o al Congo stesso. Incrociamo le dita, dunque.
Densità comparata: 0,07:1. se Italia fosse come RC = 3 mln (Calabria+Umbria?) se RC come Italia = 69.000.000.
Repubblica Democratica del Congo: abitanti 85.700.000 su 2.345.000 kmq (36,1/kmq). Nel 1960 erano solo 15 mln. Nel 1988 erano 32,6 mln. Nel 2050 saranno 195,2 mln (!!!!!) e nel 2100 saranno 388,7 mln!!!!!!!!!!! (addio foreste, addio gorilla, addio elefanti!). In pratica questi raddopiano ogni 25-40 anni. +6710/g.
Fascia più numerosa: 0-4 anni (7,55 - 7,4 mln U-D).
Figli per donna: nel 1958 erano 'solo' 5,98, poi saliti a 6,15 (1968), 6,46 (1978), 6,98 (1988), 7,1 (1998)!!!, scesi poi a 6,6 (2008), 6,15 (2013), 5,66 (2018). Un pochino meglio, ma TROPPO TARDI! L'AIDS non ha inciso più di tanto, hanno fatto PIU' FIGLI nel periodo d'infezione! Scenderanno sotto 3 figli dopo il 2050, a circa 2,13 nel 2100.
Densità comparata: 0,18:1. Se Italia come Congo = 11 mln (circa Lombardia); se Congo come Italia = 245.000.000, che raggiungerà nel 2062 circa. Conclusion: assieme alla Nigeria, Niger, Senegal, Tanzania e qualche altro paese, questo è il più PERICOLOSO dei futuri punti di distruzione ed esplosione demografica: diventerà più di 4 volte più numeroso entro fine secolo!!!! AIUTO!!!!!
Réunion: 879,6 k abitanti su 2517 kmq (349/kmq). Erano 336k nel 1960, 589k nel 1988, saranno 990 nel 2050 e 870k nel 2100 +17/g.
Classe più numerosa 10-14 (35,6-34,2), 0-3 (32-31 k M-F). Figli per donna: 5,67 (1968), 3,12 (1978), 2,71 (1988), 2,33 (1998), 2,4 (2008), 2,24 (2013), 2,12 (2018), previsti sotto 2 nel 2028.
Densità comparata: 1,7:1. se Italia fosse come R = 100 mln se R come Italia = 500 k.
Ruanda: 12.440.000 su 26.338 kmq (472/kmq). Erano 2,9 nel 1960, 7,2 nel 1990, 5,9 nel 1998 (orrenda guerra tribale), risaliti rapidamente già entro il 1998, arriveranno a 21 mln nel 2050 e 25 mln nel 2100 (precisamente: 25,873 nel 2090, 25,692 nel 2100 quindi in leggera discesa). Crescono smodatamente +746/g.
Popolazione più numerosa: 5-9 anni (860 k). 0-4 anni: 829-819k.
Figli per donna: 8,2 (1968); 8,43 (1978; 7,99 (1988); 5,9 (1998); 4,85 (2008); nel 2013, 4,05; nel 2018, 3,62. Sotto 3 nel 2028, sotto 2 nel 2058.
Si può senz'altro dire che ci stanno provando, calare dall'esplosione anni '70 con oltre 8 figli (dovuta alle migliorate condizioni di vita, paradossalmente) a meno di 6 nel '98, a meno di 5 nel 2008 e adesso, a soli 3,62, è veramente uno sforzo notevole. Vista l'aspettativa di vita (47-51 anni, calati negli anni '90 a 20-25!, poi risaliti a 63-68 attuali), non molto alta, è possibile sperare di controllare la popolazione, infatti questo paese è molto meno prolifico degli altri della zona. Speriamo bene.
Se Ruanda come Italia: 5 mln; se Italia come Ruanda: 150 mln (già oggi, pensate un pò). Per il 2100 rischiano di arrivare ad oltre 900 abitanti/kmq malgrado la riduzione fortissima della natalità.
Senegal: popolazione 16.500.000 su 196.200 kmq (84/kmq). Erano 3,2 mln nel 1960, 7 mln (1988), saranno 36 mln nel 2050, e 75 mln nel 2100. PAZZESCO! Crescita +1257/g.
Classe più numerosa: 0-4 (1,44-1,4 mln).
Media donne: 6,83 (1958), 7,24 (1968), 7,45 (1978), 6,88 (1988), 5,78 (1998), 5,15 (2008), 4,83 (2018). Sarà ancora 2,28 nel 2100. Mostruoso. Non c'é niente da fare, eh, questi NON HANNO IDEA di che cosa li aspetta e nemmeno noi che nulla gli diciamo, tanto hanno una produzione di calciatori di 1o livello!
Densità comparata: 0,42:1 (per ora!) se Italia come Senegal = 25 mln, se Senegal come Italia = 39.000.000.
Somalia: abitanti 11.700.000 su 638.000 kmq (18/kmq). Erano 2,7 nel 1960, 6,2 nel 1988, saranno 27 nel 2050 e 58 nel 2100. +798/g. Classe più numerosa: 0-4 (ma no!), 1,05 mln (U-D). Ancora nel 1998 avevano 7,7 figli (del tutto incuranti della carestia), nel 2018 sono ancora a 6,12 bambini/donna. L'unica cosa positiva è che si pensa scendano a 2,28 nel 2098.
Densità equivalente: Italia: 0,09:1. Se l'Italia fosse come la Somalia: 5,3 mln abitanti (come il Lazio); se la Somalia fosse come l'Italia: 126.000.000.
Sudafrica: 56.000.000 abitanti (46/kmq). Erano 17 nel 1960, 35 nel 1988. 55 nel 2050, 67 nel 2070, 65 nel 2100 : +1335/g.
Classe più numerosa: 5-9 anni: 2,900/2,700 k (U-D). Raggiungerà presumibilmente i 67 mln di abitanti attorno al 2070, per poi declinare attorno a 65 nel 2100.
Figli media: 2,28. Erano 6,2 nel 1958, 4 nel 1988, 2,55 nel 2008. Nel 2100 saranno circa 1,8.
Il numero dei figli è previsto sotto la soglia dei 2 già dopo il 2030. Rimarchevole la catastrofe dell'AIDS: tra il 1990 e il 2010 l'aspettativa di vita si è abbassata a poco più di 50 anni, perdendone circa 10, sopratutto le donne. Attualmente le donne hanno un'aspettativa di 59 anni anziché 65 e gli uomini di 55 anziché 58, anche se entrambe sono in marcata crescita (farmaci anti-HIV).
Densità equivalente: Italia: 0,23:1 = se l'Italia fosse densa come il Sudafrica: 13,63 mln (anziché 59 mln = Lombardia+Campania).
Se il Sudafrica fosse popolato come l'Italia: 255 mln (anziché 56).
Sudan: popolazione 43.000.000 su 1,860 mln kmq (23/kmq). Erano 7,7 nel 1960, 24 mln nel 1995, saranno 80 nel 2050 e 127 nel 2100, tanto per dire. Crescita +2570/g.
Fascia più popolata: 0-4 anni: 3 mln circa (U-D). Media figli: 6,65 (1958), 4,83 (2008), 4,13 (2018). Attorno a 2 nel 2100 (meglio tardi che mai).
Densità equivalente: 0,12:1. Se l'Italia fosse come il Sudan: 7,5 mln (Lazio+Calabria). Se il Sudan fosse come l'Italia: 340 mln.
Sudan del Sud: popolazione 13.500.000 abitanti su 644.000 kmq (21/kmq). erano meno di 3 mln nel 1960. Saranno 25 nel 2050 e 41 nel 2100. Crescita +1075/g. Classe più numerosa: 0-4 anni: circa 1,05 mln (UD). Fertilità donna: 6,92 nel 1978, 4,73 attualmente, circa 2 nel 2100.
Densità equivalente: circa 0,1:1 se l'Italia fosse come il Sudan del Sud avremmo 6 mln, se i l S.Sudan fosse come noi avrebbero 130.000.000 abitanti.
Sierra Leone: abitanti 6,9 mln su 71.740 kmq (96/kmq). Erano 2,1 mln nel 1960, 3,8 nel 1988, saranno 11,4 mln nel 2050, e nel 2098, 14,495 mln per poi calare leggermente. Non è tantissimo come aumento e nemmeno come densità (alla fine viene più o meno come Italia). +380/giorno.
Classe più numerosa: 0-4 anni (512-507 k). Notare come hanno 0 (zero!) centenari.
Figli: nel 1968: 5,97, 1988 6,66 (in aumento malgrado le condizioni di vita migliori). Nel 1998, 6,41. Poi un tracollo: 5,51 (2008), 4,79 (2013), 4,28 (2018), oltre 2 figli in appena 20 anni. Infine, nel 2028 saranno 3,44, e sotto quota 2 nel 2078.
Densità equivalente: circa 0,48:1. Se Italia come S.L. = 28.000.000, se S.L come Italia circa 14.000.000 (come a fine secolo, cioé).
Swaziland: 1,340 mln abitanti su 17.300 kmq (77/kmq) Erano 300.000 nel 1960, saranno 1,8 nel 2050 e 2 mln nel 2100 (stabilizzando la popolazione). Classe più popolosa: 0-4 anni (che te lo dico affà), circa 88 k (U-D). Centenari? 1 uomo e 2 donne. Crescita: solo +47/g.
Figli: nel 1973: 6,87; nel 1978, 6,73, 6,13 (1988), 4,49 (1998), 3,75 (2008), 3,06 (2018). Si spera scendano sotto 2 nel 2058. Comunque già adesso sono sotto la soglia di rimpiazzo o ci stanno per arrivare (2028: 2,63).
L'età media crollò tra 1988 e 2003 da 60 a 45 anni (D), e anche adesso è risalita solo a 49 anni. Per il 2100 si dice arriverà sui 77 anni, ma sarà vero? La combinazione di crollo nascite (meno della metà in 40 anni) e aspettativa di vita (-20%) non è facile da valutare, tanto che la media risalirà ai livelli precedenti solo oltre il 2040. Se così non sarà, non ci sarà nemmeno l'incremento demografico.
Densità equivalente: 0,39:1. Se Italia come S = 25 mln, se S come Italia = 3,5 mln.
Tanzania: abitanti 58.600.000 in 945.000 kmq (62/kmq). Erano 10 mln nel 1960. 23,9 mln nel 1988; 137 mln nel 2050; 299 mln nel 2100 (!!!!!!!!!) PAZZESCO!!!!! Crescita: 4604/giorno, ovvero circa il 3% all'anno.
Classe più numerosa (indovina...) 0-4 (5,1 vs 5 mln, notare come in Africa non c'é quasi sbilanciamento verso i maski, di donne ne nascono moltissime e ovviamente, non c'é alcun controllo delle nascite).
Figli: nel 1968, 6,79; nel 1988, 6,36; nel 1998, 5,75; nel 2008, 5,58; nel 2018, 4,92; nel 2100 saranno ancora 2,32. Malgrado l'HIV abbia colpito sensibilmente le aspettative di vita, abbiamo ancora un aumento in questo senso.
Rapporto densità: 0,3:1. Se Italia come Tanzania, 20 mln; se Tanzania come Italia, 190.000.000. Purtroppo a questo livello ci arriverà già nel 2065. La Tanzania, assieme alla Nigeria e al Congo, è pertanto la peggiore sciagura africana.
Togo: 7,89 mln abitanti su 56.790 kmq (139/kmq). Nel 1960, 1,6 mln; nel 1988, 3,58 mln; nel 2050, 15,68 mln; nel 2100, 27,87 mln. +525/giorno.
Fascia d'età più numerosa: 0-4 anni (608-602k). Figli: nel 1968, 6,94; nel 1978, 7,28; nel 1988, 6,62; nel 1998, 5,54; nel 2008, 5,04; nel 2013, 4,69; nel 2018, 4,35. Nel 2048, 3, nel 2100, 2,07. Bene, ma troppo tardi. Notevole comunque che dopo l'assurda crescita degli anni '70, siano scesi così tanto che negli ultimi 20 anni sono calati di 1,19 figli/donna, anche se sono ancora troppi.
Densità equivalente: 0,7:1. Italia come Togo = 42 mln, Togo come Italia: 11,2 mln. Nel 2100 sarà a oltre 500/kmq.
Tunisia: abitanti 11.620.000 su 163.000 km, (71/kmq). Erano 4,1 mln nel 1960, saranno 13 mln nel 2058 per poi scendere a 12,4 nel 2100, più o meno come oggi. Crescita +332/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (530-507 k); bambini per donna, 1968: 6,92; nel 1978, 5,65; nel 1988, 4; nel 1998, solo 2,34; nel 2008, 2,02; nel 2018, 2,07, sicuramente sotto la quota di rimpiazzo! Strano, vero? In pratica sono calati in maniera rapidissima tra il 1978 e il 1998 riducendosi di oltre la metà.
Rapporto con Italia: 0,35:1 se Italia come Tunisia: 21 mln, se Tunisia come Italia, 27 mln.
Uganda: 42.900.000 abitanti in 236.000 kmq. (182/kmq). Erano 6,7 mln nel 1960, 16 mln nel 1988, 102 mln nel 2050, 203 mln nel 2100. XXI secolo: 8x +3.256/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (3,944-3,868 mln). Fertilità donne: 7,12 (1968), 7,1 (1978), 7,1 (1988), 6,95 (1998), 6,38 (2008), 5,91 (2013), 5,46 (2018), previsti 2,12 nel 2100. ORA, parliamoci chiaramente: nonostante che questo sia un paese piccolo per gli standard africani, è già sovraffollato. Ebbene, questi sanno ancora esplodendo demograficamente. Sono ancora peggio dei nigeriani e dei congolesi da questo punto di vista. Pazzesco! Con 63 anni di aspettativa di vita, in teoria in aumento, saranno un disastro assoluto per l'Africa, non c'é alcun dubbio!
Densità equivalente: 0,9:1. Se Italia come U = 54 mln; se U come Italia = 46.000.000.
Zambia: 17.700.000 abitanti su 753.000 kmq (24/kmq). Nel 1960 erano 2 milioni(!!), nel 2100 saranno 105 milioni. Questi qua prima son aumentati di 9x e poi aumenteranno di 6x. Capito?!? Aumentano +1381/g. Classe più numerosa: 0-4 anni: 1,5 mln (U-D). Quella di 15-19 anni è sotto il milione, tanto per capirci. Figli media: 7,4 nel 1968, 6 nel 2008, 5,14 adesso (2018), prevista in 2,58 nel 2100. Per la gioia di chi predicava la castità come metodo anticoncezionale. Da notare che l'età media è crollata nel 1978-93 da 53 a 43 anni (D), ma nel 2008 era risalita ai livelli precedenti e adesso è sui 60 anni. Malgrado il crollo dell'aspettativa di vita, la popolazione non è calata affatto (AIDS).
Densità equivalente: Italia: 0,8:1; se l'Italia fosse densa come lo Zambia: 7,5 mln (anziché 59, come Campania+Calabria); se Zambia fosse come Italia: 130 mln (anziché 18).
Zimbabwe: abitanti 16.800.000, su 390.580 kmq (43/kmq). Nel 1960 erano 3,9 mln, nel 2100 saranno 40 mln. Cresce +995/g. Classe più numerosa: 0-4 anni (ma no!), 1,3 mln (U-D). La speranza di vita media è crollata da 63 a 43 anni tra il 1988 e il 2003, ma adesso è tornata come prima, 64 anni U. Anche qui l'AIDS ha colpito duro. Media figli: 3,65, poco oltre il livello di rimpiazzo: erano 7,4 nel 1968, scenderanno a 2 nel 2073.
Densità equivalente: Italia: 0,22:1; se l'Italia fosse densa come lo Zambia: 13 mln (anziché 59, come Lombardia+Calabria); se Zambia fosse come Italia: 78 mln (anziché 18).
AMERICA Sud e Centrale (23)
Argentina: 45.000.000 (16/kmq) su 2,8 mln kmq (erano 32 mln nel 1988). Classe più numerosa: 0-4 0-4 anni: 1,9-1,8 mln (U-D). Figli media, 2,18. Massimo storico: 3,44 nel 1978.
Ufficialmente è crescita +1176/giorno. Arriveranno verso i 60 mln entro il 2100, leggermente calando poi.
Densità equivalente: Italia: 0,08:1 = 1/12; se l'Italia fosse densa come l'Argentina: 4,74 mln (anziché 59 mln, meno della Campania).
Se l'Argentina fosse popolata come l'Italia: 560 mln (anziché 45).
Brasile: 213.000.000 abitanti (25/kmq) su 8,5 mln kmq. Erano 91 mln nel 1968, 145 mln nel 1988.
Classe più numerosa: 15-19 anni: 9-8,7 mln (U-D). 0-4 anni: 7,9-7,6 mln. Figli media: 1,74 (sotto 2 nel 2008!). Erano 5,38 (1968), 4,31 (1978), 3,1 (1988), 2,45 (1998), 1,9 (2008).
Strano ma vero crescono di circa +4.700/giorno (come è possibile?) con un massimo previsto di circa 238 mln attorno al 2050, per poi calare leggermente a 200 nel 2100. Va considerato che appena 50 anni fa (1968) erano 91 mln. Ma le donne facevano 5,38 figli.
Densità equivalente: Italia: 0,125:1 = 1/8; se l'Italia fosse densa come il Brasile: 7,3 mln (anziché 59 mln, come Campania+Calabria).
Se il Brasile fosse popolato come l'Italia: 1695 mln (anziché 213).
Bolivia: 11.200.000 (10,2/kmq) su 1,1 mln kmq. Classe più numerosa: 0-4 610-585 k (U-D). Ufficialmente cresce di +447/giorno. Figli, media: 2,83. Sembra tanto, ma nel 1958 (60 anni fa) era 6,77 e 4,29 nel 1998 (20 anni fa). Prevista quota 2 nel 2058 (100 anni dopo i quasi 7/donna). Entro 2100 previsti sui 18 mln di abitanti, ma per oltre 1 mln kmq non è moltissimo in nessun caso.
Densità equivalente: Italia: 0,05:1 = 1/20; se l'Italia fosse densa come la Bolivia: 3 mln (anziché 59, Umbria+Calabria).
Se la Bolivia fosse popolata come l'Italia: 224 mln (anziché 11). Nemmeno nel 2100 arriveranno lontamanente a questo valore.
Cile: 18.500.000 abitanti (24/kmq) su 770.000 kmq. Classe più numerosa: 25-29 anni: 766-724 k (U-D). 0-4 anni: 591-570 (U-D). In calo costante da anni, oramai raggiunge un -20% rispetto alle popolazioni più numerose. Figli media: 1,76 (sotto 2 nel 2003). Paese ufficialmente in crescita demografica: +502/g, malgrado questo calo nettissimo delle nascite (la fascia 0-4 ha 175 mila maschi e 154 mila femmine meno della fascia più popolosa di 25-29. Anche qui è difficile capire come questo sia possibile!
Densità equivalente: Italia: 0,12:1 = 1/8; se l'Italia fosse densa come il Cile: 7,11 mln (anziché 59 mln, Campania+Calabria).
Se il Cile fosse popolato come l'Italia: 153 mln (anziché 19).
Colombia: 49.500.000 (43/kmq) su 868.000 kmq. Classe più numerosa: 25-29 anni: 2,07 (U-D). 0-4 anni: 1,8 mln (U-D), pari ad un calo del 10% rispetto alla classe più numerosa. Figli media: 1,83. Erano quasi 7 nel 1963 (popolazione circa 18 mln) e oltre 3 nel 1988.
Ufficialmente in crescita di +1163/giorno, malgrado il calo sotto quota 2 figli già nel 2010.
Densità equivalente: Italia: 0,21:1 = 1/5; se l'Italia fosse densa come la Colombia: 12,7 mln (anziché 59 mln = Lombardia+Calabria).
Se la Colombia fosse popolata come l'Italia: 229 mln (anziché 49).
Ecuador: 16.900.000 (59,5/kmq) su 284.000 kmq. Popolazione cresciuta da 4,5 mln nel 1958, 24 mln per il 2100.
Classe più numerosa: 0-4 anni 825-788 k (U-D). Ufficialmente in crescita a +659/giorno. Media figli: 2,44. Erano 6,75 nel 1958, 6,4 nel 1968, 3,2 nel 1998. Previsti i 2 figli per il 2040+.
Densità equivalente: Italia: 0,30:1 = 1/3; se l'Italia fosse densa come Ecuador: 17,6 mln (anziché 59 mln = Lombardia+Campania+Calabria).
Se l'Ecuador fosse popolat0 come l'Italia: 56 mln (anziché 17).
Guyana: 777,8 k abitanti su 215.000 kmq (3,62/kmq). Erano 564k nel 1960, 735k nel 1988 (max 785 nel 1983), saranno 806k nel 2050 e 595k nel 2100. +10/g.
Classe più numerosa 15-19 anni (47,8k - 47,1 M-F). 0-4 anni: 41-40 k. Figli per donna: 5,28 (1968), 4,52 (1978), 3,77 (1988), 3,12 (1998), 2,77 (2008), 2,6 (2013), 2,47 (2018), previsti 2 nel 2048 e poi giù a 1,8 nel 2100. L'età media raggiungibile è sui 70 anni. C'é solo 1 centenaria in tutto il paese! In tutta onestà, è un posto molto poco abitato, che arriverà al massimo nel 2050 e poi giù.
Densità comparata: circa 0,15:1. se Italia fosse come G = 1 mln; se G come Italia = 40.000.000+
Paraguay: 6,9 mln su 406.750 kmq (17/kmq). Cresce +236/g. Erano 2,3 mln nel 1968, saranno 9,2 nel 2065, scenderanno a 8,6 nel 2100. Classe più numerosa: 5-9 anni 344-331 (U-D). 0-4: 340-327 (-1%). Sempre meglio di niente. Media figli: 2,45. nel 1968, 6,15. E' scesa di circa 1 figlio/10 anni. Adesso si prevede che arrivi a 2 nel 2043 circa.
Densità equivalente: Italia: 0,085:1 = 1/11; se l'Italia fosse densa come il Paraguay: 5 mln (anziché 59 mln = Campania).
Se il Paraguay fosse popolato come l'Italia: 81 mln (anziché 7).
Perù: 32.600.000 abitanti (25/kmq) su 1,3 mln kmq. Classe più numerosa: 0-4 anni: 1,5 mln (U-D). Figli media: 2,35 (sotto 2 dopo il 2030). Paese ufficialmente in crescita demografica: +1086/g.
Densità equivalente: Italia: 0,125:1 = 1/8; se l'Italia fosse densa come il Perù: 7,5 mln (anziché 59 mln = Campania+Calabria).
Se il Perù fosse popolato come l'Italia: 259 mln (anziché 33).
Uruguay: 3,5 mln in 176.200 kmq (19,7/kmq). Erano 2,7 mln nel 1968, arriveranno a 3,6 nel 2047, scenderanno a 3,2 nel 2100. Cresce +34/d. Classe più numerosa: 20-24 133-129 k (U-D). 0-4 anni: 121-116 (-10%). Figli: 1,98. Al massimo sono stati 3/donna nel 1973, quindi mai veramente numerosi.
Densità equivalente: Italia: 0,1:1. Se l'Italia fosse densa come l'Uruguay avremmo 6 mln (Campania+Umbria). Se l'Uruguay fosse denso come l'Italia, avremmo 35 mln di abitanti.
Venezuela: 32.300.000 abitanti (35/kmq) su 922.000 kmq. Classe più numerosa: 0-4 anni: 1,500-1.400 k (U-D). Figli media: 2,28. Paese Paese ufficialmente in crescita demografica: +1122/g.
Densità equivalente Italia: 0,175:1 = 1/6; se l'Italia fosse densa come il Venezuela: 10,7 mln (anziché 59 mln = Lombardia).
Se il Venezuela fosse popolato come l'Italia: 183 mln (anziché 32).
Capito tutto? Per quel che riguarda le nazioni più importanti (oltre 10.000.000), la densità è: Argentina 1/12; Bolivia 1/20; Brasile 1/8; Cile 1/8; Colombia 1/5; Ecuador 1/3; Perù 1/8; Venezuela 1/6.
Se queste nazioni avessero la densità dell'Italia, esse avrebbero da sole, una popolazione pari a ben 3.250.000.000 persone, pari a circa tutta la popolazione della Cina e dell'India messe insieme, più in regalo, anche il Pakistan. Invece hanno 'solo' 420 milioni, ergo meno di 1/7. Con questa densità, da noaltri avremmo qualcosa come circa 7 milioni di abitanti, pari a Campania+Calabria, senza nessun altro in tutto il resto del Paese, senza i 10 mln di Lombardia, i 5 mln del Lazio, senza i 5 mln di Sicilia e così via. Pensate che roba. In alternativa, potremmo immaginare i 3 mln del comune di Roma rimpicciolirsi a 400.000 persone in tutto. Persino nel '400 l'Italia aveva sui 20 mln di abitanti, quindi il problema ambientale NON è così grave. E' ben vero che il Sud America ha anche un'importante parte del suo territorio non ospitale, ma se ci fate caso, il Sud America NON ha deserti tropicali! Atacama non è certo alla latitudine del Sahara. Ci sono montagne alte, deserti e zone fredde, persino ghiacciai; ma del resto, in Italia vi sono molte alte montagne, e l'arco alpino da solo è abbastanza inospitale da non permettere una grande popolazione residente, come è evidente dalle regioni 'alpine' come il T.A.D. e la V.d.A. Gli Appennini sono meglio, ma sono comunque montagne, che al momento attuale sono tra le zone più spopolate d'Europa, dalla Sila a Norcia, a Camaldoli, la densità abitativa da sempre è bassissima, specie se lontani dai passi appenninici. Per cui non è detto che in Italia il territorio sia proporzionalmente più ospitale di quello sudamericano e se sì, certamente non tale da giustificare l'enorme differenza. E dire che appena qualche decennio fa la popolazione sudamericana era circa la metà di adesso, che già è bassa... considerando l'importante riduzione di natalità in atto, anche se ancora con un certo accrescimento complessivo, la possibilità di mantenere un certo equilibrio antropico esisterebbe, fazenderos e multinazionali permettendo.
Quanto alla densità abitativa, giova ricordare come persino il prolifico Brasile, ufficialmente, è sceso sotto la soglia dei 2 figli/donna, e da solo è quasi la metà della popolazione di queste nazioni. Delle altre, anche Cile e Colombia sono a loro volta sotto quota 2. Argentina, Perù e Venezuela sono le uniche nazioni sopra quota 2, ma non di molto, visto che per una nazione evoluta l'equilibrio della popolazione è mantenuto con appena 2,05-2,1 figli per donna, MA, in nazioni del Terzo Mondo la situazione è diversa e tende ad essere più attorno a 2,2-2,3 anche in tempo di pace. Sempre che 'pace' possa essere considerata la strage in atto in queste nazioni anche a semplice azione della criminalità. Basti pensare ai 'peggiori bar di Caracas' oppure a quelli di Bogotà. E non è un modo di dire: in Brasile ci sono qualcosa come 50.000 omicidi all'anno, ovvero circa 100 volte il tasso in Italia, pur con una popolazione superiore solo di 3,5 volte, ergo per ogni assassinio in Italia ce ne sono 100 in Brasile, oppure 30 se si considera la popolazione. Non è un paese per giovani, che sono la categoria più colpita (i ninos de rue), ma nemmeno per vecchi, vista la bassa incidenza in % degli anziani (del resto, essendo nazioni a recente crescita demografica...). In altri termini, con questa fertilità media, il Brasile, Cile, Colombia e Cuba sono destinati a decadere come popolazione e pure in fretta (è già strano che continuino a crescere, se questi dati sono affidabili...), mentre le altre nazioni sembrano stabili o appena in lieve incremento. Ma resta il fatto che la media di queste nazioni: 1,96 figli/donna, è insufficiente persino in termini teorici a garantire il mantenimento della popolazione, è almeno 0,04 inferiore (-2%), ma in realtà è almeno 0,1 in meno (-5%) rispetto alle nazioni avanzate, e circa -0,25 in meno rispetto a quelle 'in sviluppo' (-12%). Di questo passo l'inversione della tendenza alla crescita sarebbe rapida e c'é sta stupirsi che soltanto Cuba sia in leggero calo, ma il fatto stesso che quasi tutte le altre abbiano la classe più numerosa che non è quella da 0 a 4 anni, la dice lunga sul processo in atto: 4 nazioni su 7 sono infatti con classi di età più numerose distanti da quella della nascita (da 15 a 54 anni), segno che le nascite sono effettivamente calate. Il Brasile ha la popolazione 15-19 anni come più numerosa, sono circa 9 mln solo considerando i ragazzi (inclusi i trans? NdA), che sono tanti, ma sono oltre 1 mln in meno rispetto a quelli appena nati (meno di 8 milioni tra 0 e 4 anni). Questo è quel che conta, in definitiva. Da sola, questa differenza bilancia abbondantemente i tre paesi che hanno questa categoria ancora come quella più popolata. Per giunta, la mortalità infantile, per dirla dura, colpisce in proporzione proprio questa classe rispetto a quelle più mature, per cui anche un maggior numero non significa necessariamente molto, vista la vulnerabilità della popolazione infantile (purtroppo).
Complessivamente, per un fatto di pura analisi in termini di superficie/abitanti, al di là di come gli abitanti sfruttano il territorio (chiaramente ci sono differenti sistemi per farlo...), l'America è ancora un paradiso, specialmente quella del Sud. E ritengo che 'non' ci sarebbe ragione che non lo rimanesse. Del resto, se in Italia riusciamo (con le materie prime altrui) a restare una nazione abitabile pur con una densità mediamente superiore di 7 volte, qualcosa vorrà pur dire, no? E questo con un verde tale da farmi concludere che Perugia ha più alberi dell'Amazzonia. E non è del tutto esagerato: in Italia c'é ancora la maggiore biodiversità d'Europa, principalmente a causa della varietà di ambienti riscontrabili (con 4 mari e almeno 2 catene montuose, come stupirsene...). In certe zone sembra che non ci abiti nessuno (Maremma), in altre sono 4 gatti (Norcia, la culla del patrono d'Europa, ha meno di 5.000 abitanti ed è il principale centro della Valnerina, per il resto sono alberi e cinghiali a farla da padrone).
Ora studiamo l'America centrale, che è un pò un mondo a sé stante:
Costa Rica: 4,96 mln abitanti (97/kmq) su 50.000 kmq. Classe più numerosa: 20-24: 208-200 k (U-D). 0-4 anni: 171-164 ovvero circa il 20% in meno. 30 anni fa erano circa 3 mln, nel 2050 attorno ai 5,6, nel 2100 attorno ai 5 mln. Figli, media: 1,76. Ufficialmente in crescita a +130/g. malgrado da 10 anni sotto quota 2. Erano 6,39 nel 1958, 5,26 nel 1958.
Densità equivalente: Italia: 0,49:1 = 1/2; se l'Italia fosse densa come il Cile: 29 mln (anziché 59 mln, Campania+Lazio+Sicilia+Lombardia+Toscana).
Se il Costa Rica fosse popolato come l'Italia: 10 mln (anziché 5).
Cuba: 11.400.000 abitanti (103/kmq) su 110.000 kmq. Sta arrivando all'apice delle popolazione proprio adesso stando ai documenti (crescita: circa +9/g). Classe più numerosa: 50-54 (400.000 ca x U e D); 0-4 anni: 290-280 k (U-D). Figli media: 1,58 (sotto quota 2 già attorno al 1980!!!)
Densità equivalente: Italia: 0,51:1 = 1/2; se l'Italia fosse densa come Cuba: 30,5 mln (anziché 59 mln = Lombardia+Campania+Sicilia).
Se Cuba fosse popolata come l'Italia: 22 mln (anziché 11).
El Salvador: 6,2 mln abitanti (294/kmq) su 21.000 kmq. Classe più numerosa: 20-24 300 k (U-D). 0-4: 260-247 (-15%). Media figli: 1,87 (erano 6,36 nel 1968, 2 nel 2013). E' in via di stabilizzazione (6,4 mln nel 2040, 4,4 nel 2100). Attualmente cresce a +54/g.
Giamaica: 2,8 mln (247/kmq) su 11.000 kmq. Erano 1,6 nel 1960, saranno 1,7 nel 2100. Crescita: +27/g. Classe più numerosa: 20-24 128-121 k (U-D). 0-4: 104-96 (-20%). Praticamente stabile, progressivamente calerà dal 2030 circa, complice anche la criminalità (sigh). Media figli: 1,99. Erano 5,78 nel 1968, scesi sotto quota 3 già nel 1993, si prevede che si stabilizzerà sotto quota 1,8.
Guatemala: 17.300.000 abitanti su 109.000 kmq (159/kmq). Classe più numerosa: 0-4 anni 1,1 mln (U-D). crescita +902/g. Media figli: 3,03. Sembra molto, in effetti, ma nel 1968 era 6,3. Si prevede cali a 2 nel 2063.
Densità equivalente: Italia: 0,79:1 = 4/5; se l'Italia fosse densa come il Guatemala: 48 mln (anziché 59 mln).
Se Il Guatemala fosse popolato come l'Italia: 21mln (anziché 17). Si pensa raggiungerà i 34 mln nel 2100.
Haiti: 11.127.000 abitanti su appena 22.750 kmq (400/kmq). Erano appena 4 mln nel 1960, arriveranno a 14 nel 2065 e a 13,5 nel 2100. Crescono a +375/g. Strano come il terremoto del 2010 non sia stato rilevato, limitandosi a continuare a vedere circa 150 k di aumento demografico da un anno all'altro, benché la strage che ne derivò fu l'equivalente di un anno di crescita demografica: è impossibile che non ne abbia risentito il totale della popolazione.
Classe più numerosa: 0-4 anni 625-600 k (U-D). Media figli: 2,85. Sembrano tanti, ma nel 1968 erano 6/donna. Previsto sotto quota 2 dal 2050 circa.
Densità equivalente: circa 2:1. Se l'Italia fosse come Haiti avrebbe 120 mln, se Haiti fosse come l'Italia avrebbe 5,5 mln.
Honduras: 8,2 mln abitanti (75/kmq) su 112.000 kmq. Classe più numerosa: 15-19: 457-444 (U-D). 0-4: 406-390 k (-12%). La popolazione era a 2,5 mln nel 1968. Arriverà attorno a 11+ mln nel 2070 e a 10,6 nel 2100. Cresce a +313/g.
Densità equivalente: Italia: 0,38:1 = 2/5; se l'Italia fosse densa come l'Honduras: 25 mln (anziché 59 mln).
Se l'Honduras fosse popolato come l'Italia: 22 mln (anziché 8), popolazione sperabilmente che mai raggiungerà (a meno di non riempirsi di nigeriani...).
Messico: abitanti 131.900.000 su 1.973.000 kmq (67/kmq). Erano solo 38 mln nel 1960, saranno 165 nel 2065, scenderanno a 148 mln nel 2100. Crescono +4412/g.
Classe più numerosa: 15-19: 6-5,8 mln (U-D). 0-4 anni: 5,9-5,7 mln (-2%). Media figli 2,14, ma ancora 6,71 (1968), 5,4(1978); 3,75(1988); 2,89 (1998); 2,43 (2008). Dopo il 2023 scenderanno sperabilmente a 2. Nell'insieme già adesso dovrebbe essere più o meno una popolazione stabile per via del fatto che in un Paese del 3o mondo, che ha 50.000 omicidi l'anno, un tasso di riproduzione di 2,15-2,3 è il minimo, anche perché la mortalità coinvolge quasi sempre dei giovani (intendo ammazzati eh).
Desità equivalente Italia, circa 0,33:1 o 1/3. Se l'Italia fosse come il Messico avrebbe 20 mln (Lombardia+Sicilia+Campania). Se il Messico fosse come l'Italia avrebbe 400 mln (!).
Nicaragua: 6,3 mln abitanti su 129.500 kmq (49/kmq). Erano 2 mln nel 1960, si prevede che siano 8 mln nel 2060, 7 nel 2100. Classe più numerosa: 10-14: 309-300 k (U-D). 0-4 anni 300-280 k (-5%). crescita +186/g. Media figli: 2,16, ma nel 1968 era 6,5. Si prevede cali a 2 nel 2025 circa.
Densità equivalente: Italia: 0,25:1 = 1/4; se l'Italia fosse densa come il Nicaragua: 15 mln (anziché 59 mln).
Se Il Nicaragua fosse popolato come l'Italia: 25mln (anziché 6).
Panama: 4,1 mln su 78.200 kmq (53/kmq). Erano circa 1 mln nel 1960. Per il 2080 saranno sui 6,1 mln, poi in lievissimo calo. aumenta +167/g. Classe più numerosa: 0-4 con 189-181 k (U-D). Media figli: 2,36. Erano ben 5,41 nel 1968 e 3,24 nel 1988.
Densità equivalente: 0,42:1. Italia come Panama = 16 mln Panama = Italia = 15.500.000.
Porto Rico: 3,675 mln abitanti su 9100 kmq (404/kmq). Erano 2,3 mln nel 1960, 3,45 nel 1988, max 3,7 nel 2000, saranno 3,6 nel 2050 e 2,2 nel 2100 -7/g.
Classe più numerosa 20-24 (134-121 k). 0-4 anni: 110-105 k. Figli per donna: 3,41 (1968), 2,76 (1978), 2,26 (1988), 1,99 (1998), 1,7 (2008), 1,64 (2013), 1,59 (2018), previsti entro 1,8 nel 2100.
Densità comparata: 2:1 se Italia fosse come PR = 120 mln se PR come Italia = 1,8 mln.
Repubblica Dominicana: abitanti 10.900.000 su 48.730 kmq (224/kmq). Cresce +328/g. Nel 1960 3,2 mln, nel 2060 13,3, nel 2100 12 mln. Classe più numerosa: 5-9 539-519 (U-D). 0-4: 537-516. Media figli: 2,38. Nel 1968 erano 6,65, nel 1988 3,65. Previsto sotto quota 2 nel 2040.
Densità equivalente: 1,1:1 circa, ergo Italia 66 mln se come R.D., R.D. 10 mln se come Italia.
AMERICA settentrionale (3)
Stando ai dati, il sovrappopolamento non è esattamente il problema maggiore dell'America del Nord, anche se è tendenzialmente in aumento.
USA: abitanti 328.900.000 su 9,630 mln kmq (34,2/kmq). Aumentano di ben +6.408/g.
Classe più numerosa: 25-29: 11,8-11,16 mln (U-D). 0-4: 9,9-9,4 mln (-16%). STRANA la disposizione della popolazione: molto distribuita per fasce d'età, per andare sotto al livello 0-4 anni bisogna arrivare a 60-64 U o 65-69 D.
Media figli: 1,9. Erano 4 nel 1958, 2,58 nel 1968, scesi a 2 nel 1973 e a 1,77 già nel 1978, ma da allora lievemente aumentati, ma non oltre 2,06 nel 2008, poi per l'appunto, 1,9 (2018), quindi teoricamente la popolazione dovrebbe essere 'stabile' persino in questo caso, mentre qui le nascite sono inferiori di almeno il 7% rispetto a quel livello da 10 anni a questa parte: possibile che la popolazione continui ad aumentare? E' per l'allungamento della vita? E' per il flusso di immigrati? Boh, probabile, certo non per il nimero di figli.
Densità abitativa: 0,17:1 ovvero 1/6. Se l'Italia fosse come gli USA avrebbe 10 mln (Lombardia); Se gli USA fossero come l'Italia avrebbero 2 MLD (!!!)
Canada: abitanti 37.000.000 su 9.980.000+ kmq. (3,7/kmq) Erano 20 mln nel 1968, dicono che saranno 49 mln nel 2100. Crescono di +947/giorno.
Malgrado questo, classe più numerosa: 55-59 anni con 1,4 mln(U-D). 0-4 anni: 982-929 k ovvero -35%, un passo indietro nettissimo (meno che in Italia). La popolazione entro i 14 anni è solo il 16% del totale. Figli per donna: 1,56; nel 1958 ben 3,88, nel 1968 2,61, sotto 2 già nel 1973(!!!), poi nel 1988 1,62 prima di leggera risalita, ma segue ricaduta fino ad oggi. Con un tasso di fecondità così basso, solo l'immigrazione massiccia può tenere a galla la popolazione, mancano almeno il 25% delle nascite necessarie, e questo da circa 30 anni a questa parte! L'aumento della popolazione da 75 a 84 anni (D) e 68-80 (U), spiega in parte, ma non può spiegare tutto questo discorso. Infatti, ai tempi del crollo della popolazione sotto quota 2, c'erano solo 22 mln di canadesi (nel 1973 circa), da allora sono aumentati del 50% quando invece avrebbero dovuto calare, anche mettendo in conto un aumento di circa il 10% dell'età media, non si potrebbe mai spiegare un simile fatto con la sola popolazione 'indigena'. Idem per gli USA, ovviamente.
Densità abitativa: 0,018:1 ovvero circa 1/55. Se l'Italia fosse come il Canada avremmo solo 1,2 mln di abitanti (poco più dell'Umbria). Se il Canada fosse come l'Italia avrebbe circa 1.990.000.000 abitanti (!!!!!!!!).
Groenlandia: 56.200 abitanti su 2,166 mln kmq (0,03/kmq). Erano sui 30k nel 1960, saranno 40k nel 2100. E' la nazione che mi piace di più, lo confesso ;D
ASIA (50)
Afghanistan: abitanti 35.100.000 su 647.500 kmq (54/kmq). Erano 8 nel 1960, scesi da 13 a 11 ai tempi della guerra coi sovietici, masimo 2075 con 61,7 mln.
+2304/g.
Fascia più numerosa: 5-9 anni con 2,58-2,46 mln (U-D). 0-4 anni: 2,5-2,36 mln.
Figli per donna: Fino al 1993, mediamente 7,5; 7,65 nel 1993, 7,18 (2003), 6,35 (2008), 5,13 (2013), 4,25 (2018), una picchiata verticale, che porterà forse a 3 figli nel 2030, e a 1,97 nel 2053, scendendo a 1,74 nel 2100. Per questo l'A-Stan ha un minimo di speranza, dato il crollo verticale della fecondità, passata da 7,65 del 1993 a soli 5,13 di 20 anni dopo. Ancora, però, è in salita netta malgrado lo stato di guerra.
Densità: 0,22:1. Se Italia come A-Stan = circa 13 mln (Lombardia+Calabria?), se A-Stan come Italia 128.000.000+.
Arabia Saudita: 33.400.000 abitanti su 1.960.582 kmq (17/kmq). Erano 4 mln nel 1960, 15 nel 1988, saranno 46 nel 2050 e 47 nel 2100 (max 48,7 nel 2080). +1687/g.
Classe più numerosa 5-9 anni: 1,667-1,590 (M-F); 0-4 anni: 1560-1505 k. Figli per donna: 7,26 (1968), 7,28 (1978), 6,22 (1988), 4,5 (1998), 3,15 (2008), 2,85 (2013), 2,59 (2018), previsti 2,23 nel 2028, probabilmente la fertilità di equilibrio per compensare le perdite.
Anche se sono partiti molto forte, come del resto gli arci-rivali iraniani, i sauditi sembrano avere messo la testa veramente apposto, se è vero come è vero che hanno perso qualcosa come 3,7 figli/in 40 anni, circa 0,8 figli/decennio per donna, e il processo continuerà così tanto, da scendere sotto 2 nel 2038 stando alle previsioni. Anche se queste fossero falsate un pò, è un fatto che 40 anni fa erano 7,28, adesso 2,58, quasi 5 figli in meno in appena 40 anni, con una discesa quasi verticale tra il 1978 e il 2008 (7,28-3,15). Per questo l'Arabia Saudita non è un paese a rischio sovrappopolamento, a parte il rischio posto proprio dai vicini irakeni in questo senso... di fatto arriveranno a circa il 50% in più di adesso tra 50 anni (quindi con comodo...), anche se su un territorio desertico non è certo un problema immenso. Poi, bisognerà anche vedere quanto durano le riserve di petrolio e se l'età media raggiungibile davvero sarà di 85 anni per entrambi i sessi nel 2100, quando adesso è sui 75 scarsi.
Densità comparata: 0,08:1. se Italia fosse come AS = 5 mln (Lazio); se AS come Italia = 390.000.000.
Armenia: 3,04 mln abitanti su 29.800 kmq (102/kmq) Erano 1,867 mln nel 1960, 3,5 nel 1988, saranno 2,7 nel 2050 e 1,8 nel 2100 +23/g.
Classe più numerosa 30-34 (128-150 k M-F), 0-4 (101-98 k). Figli per donna: 3,45 (1968), 2,5 (1978), 2,58 (1988), 1,75 (1998), 1,74 (2008), 1,53 (2013), 1,51 (2018), previsti 1,79 nel 2100
Densità comparata: 0,51:1 se Italia fosse come A = 30 mln se A come Italia = 6 mln.
Azerbaigian: 10.100.000 abitanti su 86.600 kmq (117/kmq) Erano 3,8 mln nel 1960, 6,9 nel 1988, saranno 11 mln nel 2050 e 9,6 nel 2100 +313/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (609 e 509 k M-F +19,5%!). Figli per donna: 4,94 (1968), 3,62 (1978), 2,95 (1988), 2,2 (1998), 2 (2003), 2,29 (2008), 2,3 (2013), 2,22 (2018), previsti 2 nel 2038 e poi scendere fino a 1,9. Sorprende quest'incremento recente del 15% con la classe 0-4 di gran lunga più numerosa, ma del resto il calo di figli medio è nettissimo e per una nazione dall'aspettativa di vita media di circa 70 anni, circa 10 in meno dei paesi più sviluppati, 2,22 figli sono probabilmente a stento sufficienti per ripianare le perdite. Sperando che ricalino ancora come nel 2003.
Densità comparata: 0,6:1 se Italia fosse come A = 36 mln se A come Italia = 17.000.000.
Bangladesh: 166.800.000 abitanti su 144.000 kmq (1158,5/kmq!!!!!!) Erano 44 mln nel 1960, 100 mln nel 1988, saranno 202 mln nel 2050 e 170 mln nel 2100 +5233/g.
Classe più numerosa 10-14 anni (8,17-7,8 mln M-F), 0-4 anni 7,85-7,52 mln. Figli per donna: 6,92 (1968), 6,63 (1978), 4,98 (1988), 3,43 (1998), 2,48 (2008), 2,23 (2013), 2,08 (2018), previsti 1,95 nel 2023 e circa 1,7-1,8 fino al 2100. Sia pure in grave ritardo, hanno fatto nella loro terra sovrappopolata, un buon lavoro, purtroppo 20 anni dopo il necessario. Adesso devono sopravvivere ad un incremento di quasi 40 mln di anime entro i prossimi 30 anni circa, quando arriveranno al massimo, per poi calare a circa gli attuali livelli nel 2100. Notevole come nel periodo 1978-1998 in appena 20 anni siano quasi dimezzati da 6,63 a soli 3,43, mentre in 40 anni sono scesi a meno di 1/3 del valore originale. Esempio di buona pianificazione familiare (senza tanti femminicidi oltreutto, purtroppo un pò tardi ma c'é ancora speranza che funzioni, certo adesso sono sotto il livello di rimpiazzo da almeno 5, forse 10 anni, è il meglio che si può fare.
Densità comparata: 5,8:1. se Italia fosse come B = 330.000.000, se B come Italia = solo 28.500.000.
Barhain: 1,436 mln su 665 kmq (2161/kmq). Erano 168k nel 1960, 465 k (1988), arriveranno a 1,8 mln nel 2058, poi caleranno sui 1,6 mln nel 2100. +54/g.
Classe più numerosa: 30-34 con 123-57 k (è città d'immgirazione...), 0-4, 53-52 k. Figli per donna: 6,97 (1968), 4,08 (1988), 2,97 (1998), 2,23 (2008), 1,98 (! 2018). Forse l'unico paese arabo che ha una fertilità sotto quota 2.
Se il Barheim fosse come Italia avrebbe 140k, se Italia come Barheim = 600.000.000+
Bhutan: 803.000 abitanti su 47.000 kmq (17/kmq) Erano 224k nel 1960, 517 k nel 1988, saranno 950k nel 2050 e 793k nel 2100 +25/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (36- 35 k), 0-4 (31-29 k). Le donne diventano + solo oltre 90 anni (mai visto!) Figli per donna: 6,67 (1968), 6,67 (1978), 6,11 (1988), 4,13 (1998), 2,62 (2008), 2,1 (2013), 1,93 (2018), previsti circa 1,7 figli fino al 2100. Poco, anche perché l'età prevedibile (pressoché identica) è di circa 70 anni.
Densità comparata: 0,08:1 se Italia fosse come N = 5 mln (Lazio) se N come Italia = 9,4 mln.
Birmania: 55,3 mln abitanti su 678.500 kmq (82/kmq). Erano 21,4 mln nel 1960, 40,7 mln nel 1988, saranno 63,56 mln nel 2050 (max nel 2053) e 56 mln nel 2100 +1274/g.
Classe più numerosa 10-14 (2,63-2,6 mln M-F). 0-4 anni: 2,2-2,2 mln. Figli per donna: 6,1 (1968), 5,21 (1978), 3,8 (1988), 2,95 (1998), 2,55 (2008), 2,25 (2013), 2,13 (2018), previsti 1,95 nel 2028, 1,8 nel 2100. Considerando l'enorme calo di nascite hanno fatto davvero un buon lavoro, ma i frutti non possono essere percepiti subito. Ora come ora stanno già sicuramente sotto il livello di rimpiazzo, forse già da 10 anni, perché con un'aspettativa di vita che non arriva a 70 anni, è evidentemente una nazione che necessita di molti figli.
Densità comparata: 0,41:1. se Italia fosse come B = circa 25 mln se B come Italia = 135.000.000.
Brunei: 440.500 abitanti su 5770 kmq (76/kmq). Erano 82 k nel 1960, 243 nel 1988, saranno 550 k nel 2050 e 490 k nel 2100 +16/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (20,8-18,6 k). 0-4 anni: 19-18 k. Figli per donna: 5,59 (1968), 4,71 (1978), 3,72 (1988), 2,6 (1998), 2 (2008), 1,9 (2013), 1,82 (2018), previsti stabili per il 2100.
Densità comparata: 0,38:1 se Italia fosse come B = 14 mln circa se B come Italia = 1,5 mln.
Cambogia: 16,34 mln abitanti su 181,000 kmq (90/kmq). Erano 5,7 mln nel 1960, 7,5-6,7 nel 1975-80, 8,4 nel 1988, saranno 22,5 nel 2050 e 23,9 nel 2100 +681/g.
Classe più numerosa 5-9 (909-855 k), 0-4 anni (889-876k). Figli per donna: 6,7 (1968), 5,42 (1978), 6,37 (1983), 5,99 (1988), 4,25 (1998), 3,08 (2008), 2,53 (2018), 1,97 (2048), previsti 1,8 nel 2100. Mostruosa la caduta di aspettativa di vita: nel 1968, 40-43, nel 1978, 11-18 (!!!!!!!). Adesso è oltre 70 anni.
Densità comparata: 0,45:1. Ma se Italia fosse come C = 27 mln, se C come Italia = 36,2 mln.
Cina: 1.395.000,000 abitanti (145/kmq) su 9,6 mln kmq. Erano circa 550 mln nel 1950, 808 nel 1970, 1mld nel 1982, 1,255 (1998), 1,326 (2008), massimo previsto 1,416 mld nel 2028, discesa verso 1,348 nel 2050 e 1,004 mld nel 2100 (come nel 1982!) Paese ufficialmente in crescita +17.143/g. (ma come è possibile?)
Classe più numerosa: 25-29 anni: 67-61 mln (U-D). 0-4 anni: 45-39 mln (M-F, notare il crimine di massa del femminicidio ai danni delle donne, di cui NESSUNO parla!). Non solo alla nascita -4 anni sono +15% per i maski, ma a 5-9 anni aumentano a quasi +17% (!!!) il che significa che fanno anche gli infantidici e/o che prima era anche peggio (5-9 anni: 44 e 37 mln U-D).
Figli,media: 1,59 (sotto 2 nel 1993, ma MAI è stato vero il 'figlio unico', essendo scesi al minimo di 1,48 figli nel 1998!). Erano 6,3 nel '68, 2,75 nel 1988, e 1,48 nel 1998. Da allora sono lentamente risaliti, ma per il futuro ci si aspetta circa 1,8 figli/donna.
Densità equivalente: Italia: 0,728:1 = se l'Italia fosse densa come la Cina: 43 mln (anziché 59 mln).
Se la Cina fosse popolata come l'Italia: 1914 mln (anziché 1.395).
Cipro: 1,200 mln abitanti su 9.250 kmq (130/kmq) Erano 573k nel 1960, 737k nel 1988, saranno 1,4 mln nel 2050, 1,42 nel 2065 e 1,39 nel 2100. +31/g.
Classe più numerosa 30-34 (55-48 M-F). 0-4 anni: 33-31 k (M-F).
Figli per donna: 2,8 (1968), 2,29 (1978), 2,43 (1988), 1,89 (1998), 1,51 (2008), 1,46 (2013), 1,42 (2018), previsti 1,79 nel 2100. Cipro indubbiamente non corre molti rischi di sovraffollamento. Al massimo sarà più popolata del 20% tra 30 anni circa, ma per il 2100 sarà nuovamente in calo. Non c'é una grande differenza tra come era nel 2000 e come sarà nel 2100, +50% ma in termini numerici assoluti non è una gran differenza perché la densità resta piuttosto bassa, tollerabile diciamo. Se ben gestita, potrà sostenere una popolazione di questo tipo senza tanti problemi. Inoltre, con una fecondità così bassa, tanto da scendere già 20+ anni fa sotto 2 e circa 30 anni fa sotto il livello di rimpiazzo, con qualcosa come il 30% mancante attualmente a quel livello, è francamente difficile credere, a meno di non considerare immigrazioni abbastanza sostenute, che la popolazione non comincerà a cadere già entro i prossimi 10-15 anni. Quando su 3 figli necessari per mantenere il rimpiazzo a somma zero, ne ottieni soltanto 2, è chiaro che c'é un grosso problema già adesso e infatti la classe più numerosa è dei 30enni, mentre i figli piccoli sono proprio pochi.
Densità comparata: 0,65:1. se Italia fosse come C = 40 mln; se C come Italia = 1,8 mln.
Corea del Nord: 25.500.000 abitanti su 120.500 kmq (212/kmq) Erano 11,4 mln nel 1960, 19,6 mln nel 1988, saranno 27 mln nel 2040-50 e 25 nel 2100 +344/g.
Classe più numerosa 45-49 anni (1,195-1,195 mln). 0-4 anni: 942-903 k (M-F). Figli per donna: 4,39 (1968), 2,68 (1978), 2,36 (1988), 2,01 (1998), 2 (2008), 2 (2013), 1,94 (2018), previsti 1,83 nel 2100.
Densità comparata: 1,1:1 se Italia fosse come CN = 66 mln se CN come Italia = 24 mln
Corea del Sud: 50.900.000 abitanti su 98.450 kmq (517/kmq). Erano 25 nel 1960, 42 nel 1988, saranno 52,7 nel 2035, 50,8 nel 2050 e 38,5 nel 2100 (come 1982) +575/g.
Classe più numerosa 45-49 (2,18-2,11 mln M-F). 0-4 anni: 1,19-1,1 mln.
Figli per donna: 6,33 (1958), 4,71 (1968), 2,92 (1978), 1,6 (1988), 1,51 (1998), 1,23 (2008), 1,26 (2013), 1,33 (2018), previsti 1,76 nel 2100. E' dovuto all'enorme crescita demografica nel 1960-1980 che la Corea del Sud è ancora in salita oggi, nonostante che i figli siano diventati 1/4 di un tempo e la popolazione stia almeno da 30 anni sotto il livello minimo di mantenimento e per giunta, molto al di sotto (2:3). Questo dà l'idea di come, allungandosi anche la vita media, sia lungo l'effetto di dilazionamento della crescita demografica. Per questo salirà ancora leggermente per i prossimi 17 anni almeno, ma di pochissimo, per poi calare a meno di
Densità comparata: 2,5:1. se Italia fosse come CS = 150 mln; se CS come Italia = 20 mln.
Emirati Arabi Uniti: 9,49 mln abitanti su 82.880 kmq (115/kmq). Erano 93k nel 1960, 1,6 mln nel 1988, saranno 12,8 nel 2050 e 13,3 nel 2100. +301/g. XXI secolo: 4,5x
Classe più numerosa (0-4? sbagliato!) 933 k- 234.700 (M-F). 0-4: 240 k - 239 k. Figli per donna: 6,77 (1968), 5,66 (1978), 4,83 (1988), 2,97 (1998), 1,97 (2008), 1,82 (2013), 1,73 (2018), previsti 1,8 nel 2100. Ovviamente gli EAU sono un'anomalia: la ragione dell'aumento e della scarsità di donne è sicuramente l'immigrazione massiccia, specie nel XXI secolo. E' comunque uno dei pochissimi paesi islamici con meno di 2 figli/donna.
Densità comparata: 0,58:1 se Italia fosse come EAU = 35 mln; se EAU come Italia = 16 mln.
Filippine: 105.400.000 abitanti (351/kmq) su 300.000 kmq. Classe più numerosa: 0-4 anni: 290-280 k (U-D). Figli media: 2,87 (in discesa, erano 4 attorno al 1990). Erano 26 mln nel 1960, 59 mln nel 1988, tanto per capirci. Attorno al 2050 saranno 148 mln e nel 2100 oltre 168 mln, in lievissima discesa da un paio d'anni, o almeno così è previsto. +4.237/g.
Densità equivalente: Italia: 1,76:1 = se l'Italia fosse densa come le Filippine: 104 mln (anziché 59 mln).
Se le Filippine fossero popolate come l'Italia: 59 mln (anziché 105).
Georgia: 3,93 mln di abitanti su 69.700 kmq (56,5/kmq). Erano 4,16 mln nel 1960, 5,4 nel 1988, saranno 3,4 nel 2050 e 2,4 nel 2100 -55/giorno.
Classe più numerosa 25-29 (159 - 155 U-D). Figli per donna: 2,91 (1958), 2,61 (1968), 2,39 (1978), 2,26 (1988), 1,72 (1998), 1,58 (2003), 1,8 (2008), 1,81 (2013), 1,82 (2018), previsti 1,87 nel 2100.
Densità comparata: 0,28:1. se Italia fosse come G = 16 mln; se G come Italia = 13.500.000.
Giappone: 125.800.000 abitanti (333/kmq) su 378.000 kmq. Erano 92 mln nel 1960, 121 mln nel 1988, saranno 107 nel 2050 e 83 nel 2100: -682/g. Raggiunto picco popolazione nel 2008 con 127 mln da allora perso oltre l'1% del totale.
Classe più numerosa: 40-44 anni: 4,700 k (U-D), bambini 0-4: 2,6/2,5 mln.
Figli media: 1,46 (sotto 2 negli anni '70!), minimo assoluto 1,3 nel 2003.
Densità equivalente: Italia: 1,63:1 = se l'Italia fosse densa come il Giappone: 98,7 mln (anziché 59 mln).
Se il Giappone fosse popolato come l'Italia: 77 mln (anziché 125).
Giordania: 8,06 mln abitanti su kmq 92.300 kmq (87,3/kmq) Erano 889 k nel 1960, 3,08 mln nel 1988, saranno 11,7 mln nel 2050 e 14,1 mln nel 2100 (max assoluto nel 2097). +419/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (518-495 k M-F). Figli per donna: 8 (1968), 7,38 (1978), 6,02 (1988), 4,34 (1998), 3,59 (2008), 3,51 (2013), 3,2 (2018), previsti 2 dopo 2060. Paese in netta crescita demografica, troppa anzi. Peraltro hanno fatto molti sforzi, passare da 8 a 6 in 20 anni, e poi da 6 a 3 in altri 20, è tanto, praticamente hanno perso 1 figli per decennio, scendendo quasi in verticale nel grafico.
Densità comparata: 0,44:1 se Italia fosse come G = 25 mln circa; se G come Italia = 18.000.000+
Hong Kong: 7,46 mln abitanti su 1092 kmq (6836/kmq). Erano 3 mln nel 1960, 5,6 nel 1988, saranno 8,1 nel 2050 e 7,9 nel 2100 +159/g.
Classe più numerosa 25-29 anni (241-228 k), 0-4 anni (234-222). Figli per donna: 5,31 (1963), 3,65 (1968), 2,31 (1978), 1,36 (1988), 0,87 (1998), 1,03 (2008), 1,2 (2013), 1,3 (2018), previsti 1,8 entro 2100.
Densità comparata: se Italia fosse come = se come Italia =
India: 1358.800.000 abitanti (413/kmq) su 3,28 mln kmq. Paese ufficialmente in crescita demografica: +43.000/g.
Attorno al 2070 raggiungerà il massimo di 1,75 mld per poi declinare attorno al 2100 a 1,65. Giova ricordare che erano 450 mln nel 1960, e 1 mld nel 1998, quando i figli erano ancora 3,48 per donna, con conseguente aumento di oltre 22 mln/anno contro i 15 mln attuali, e questo malgrado una popolazione più grande del 36% rispetto ad allora.
Classe più numerosa: 10-14 anni: 67-60 mln (U-D). 0-4 anni: 63-57 mln (anche qui, la tragica differenza di bambine uccise, i maschi sono +11%). La speranza migliore è questa: rispetto alla classe più numerosa, i nuovi nati sono inferiori di circa 3-4 mln, circa il 5% in meno, che è tanto. Oltretutto anche le classi superiori sono piuttosto omogenee, tanto che per svendere sotto i 60 mln (U) e 55 (D) bisogna andare alla classe 30-34. Segno che la crescita demografica s'é arrestata, anche se nascono ancora tantissimi figli, ogni giorno la popolazione aumenta come una media città...
Figli media: 2,34, praticamente il valore (a stento?) di rimpiazzo, e peraltro in forte diminuzione: erano 4,27 nel 1988, saranno sperabilmente sotto 2 attorno al 2038. Ma già entro 10 anni il totale dei figli nati dovrebbe essere più o meno pari a quello necessario per equilibrare la popolazione in un paese del Terzo Mondo, dunque le politiche di contenimento nascite hanno funzionato, anche se non quanto con la Cina.
Totale: 5,72 (1968), 4,97 (1978), 4,27 (1988), 3,48 (1998), 2,8 (2008), 2,48 (2013), 2,34 (2018), 2 (2048), 1,8 (2100). Vita media non altissima: 68 anni, nel 2100 84.
Densità equivalente: Italia: 2,08:1 = se l'Italia fosse densa come l'India: 122 mln (anziché 59 mln).
Se l'Argentina fosse popolata come l'Italia: 652 mln (anziché 1358).
Indonesia: 266.700.000 abitanti su 1,919 mln kmq (139/kmq). Erano 87,7 mln nel 1960, 175 nel 1988, saranno 322 nel 2050 e 314 nel 2100. +824 4/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (13,47 - 13 ). Figli per donna: 5,57 (1968), 4,73 (1978), 3,4 (1988), 2,55 (1998), 2,5 (2008), 2,5 (2013), 2,36 (2018), previsti 2 nel 2038. con l'età media di circa 70 anni, è probabile che già adesso, con 2,36 figli/donna, siamo circa al livello di compensazione. Sennò saranno 2,24 nel 2023, che probabilmente sarà sufficiente. Dunque è stato un crollo netto, -0,82, -1,33, -0,85, -0,05, -0,14.
Densità comparata: 0,7:1. se Italia fosse come I = 42 mln; se I come Italia = 380.000.000.
Iran: 82.000.000 abitanti su 1,648 mln kmq (49,73/kmq). Erano 22 mln nel 1960, 53 nel 1988, saranno 92,2 nel 2050 e 69 nel 2100. +2552/g.
Classe più numerosa 5-9 anni (3,5 mln e 3,4 U-D); 0-4 anni: 3,4 - 3,2 mln; figli per donna: 6,68 (1968), 6,28 (1978), 5,62 (1988), 2,63 (1998), 1,79 (2008), 1,75 (2013), 1,62 (2018), previsti 1,8 nel 2100. Incredibile e spettacolare crollo di fertilità delle donne iraniane: tra il 1988 e il 2018, in 30 anni, sono calate di ben 4 figli, scendendo a 2 già nel 2003!!! Purtroppo l'Iran è già assai popolato e per lo più desertico, ma anche così, è innegabile la presa di coscienza e di attenzione per evitare di costruire una società insensatamente numerosa e dalle caratteristiche esplosive più che stabili. Il problema della gioventù senza prospettive è molto reale in Iran, ma anche la coscienza per risolvere o ridurre il problema evidentemente, esiste da almeno 30 anni a questa parte. Fosse sempre così, in tutto il mondo, saremmo apposto! Il massimo sarà raggiunto a poco più di 92,2 nel 2049, tornerà alla situazione attuale nel 2073, e poi scenderà ancora.
Densità comparata: 0,25:1; se Italia fosse come I = 15 mln; se I come Italia = 360.000.000.
Iraq: 39.848.000 abitanti su 437.000 kmq (91/kmq). Erano 7,3 mln nel 1960, 16,6 nel 1988, saranno 83,6 nel 2050 e 163 nel 2100!!!!! +3072/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 3,144- 2,97 mln (U-D). Figli per donna: 6,2 (1958), 7,4 (1968), 6,8 (1978), 6,09 (1988), 5,19 (1998), 4,64 (2008), 4,64 (2013), 4,35 (2018), previsti 2,24 persino nel 2100. La situazione irakena è veramente INCREDIBILE. Malgrado un certo calo (1988-2018 -1,7) la fertilità femminile è altissima, e questo malgrado tutte le guerre, distruzioni, massacri e così via. E' inspiegabile come fenomenologia, assurda addirittura. E la cosa è chiaramente percepibile se si considera questo: nel 1988, l'Iran aveva circa 3 volte la popolazione dell'Irak, mentre nel 2100 l'Irak, pur 1/3 dell'Iran, avrà oltre il doppio della popolazione! E' semplicemente assurdo! Sarebbe bene interevenire ma come? In ogni caso, la fertilità cala, ma troppo tardi e troppo poco.
Densità comparata: 0,45:1. se Italia fosse come I = 27 mln se I come Italia = 85 mln.
Israele: 8,455 mln abitanti su 20.770 kmq (408/kmq). Erano 2,09 mln nel 1960, 4,3 nel 1988, saranno 12,6 nel 2050 e 17,3 nel 2100. +351/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (447- 425 k U-D). Figli per donna: 3,78 (1968), 3,47 (1978), 3,07 (1988), 2,93 (1998), 2,91 (2008), 3,05 (2013), 2,93 (2018), previsti 2 nel 2088.
Densità comparata: 2:1 se Italia fosse come I = 120 mln se I come Italia = 4,2 mln.
Kuwait: 4,242 mln abitanti su 17.820 kmq (238/kmq). Erano 238k nel 1960, 2 nel 1988, saranno 5,9 nel 2050 e 6,48 nel 2100. +314/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (188- 174 k). Figli per donna: 7,4 (1968), 5,9 (1978), 3,15 (1988), 3 (1998), 2,55 (2008), 2,15 (2013), 2,04 (2018), previsti 1,97 nel 2023. Incredibile la picchiata rapida del livello di fertilità, malgrado l'incremento demografico. Nel 1993 era scesa a 2,4, poi nel '98 risalita a 3, ma da allora è scesa di quasi 1. Adesso è pressoché sicuramente sotto il livello minimo di mantenimento. Presa per decenni: -1,5, -2,75, -0,15, -0,45, 0,40 (bambini in 10 anni).
Densità comparata: 1,2:1. se Italia fosse come K = 72 mln se K come Italia = 3,4 mln.
Kazakistan: 18.326.000 abitanti su 2,717 mln kmq (6,74/kmq). Erano 10 mln nel 1960, 16,3 nel 1988, saranno 22,5 nel 2050 e 24,7 nel 2100. +629/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 996 k -946 k (U-D). Figli per donna: 4,56 (1958), 3,67 (1968), 3,06 (1978), 3,03 (1988), 2 (1998), 2,54 (2008), 2,64 (2013), 2,53 (2018), previsti sotto 2 nel 2063. Già adesso, con circa 70 anni di aspettativa di vita media, è facile che già adesso siano al limite della capacità di rimpiazzo.
Densità comparata: 0,035:1. se Italia fosse come K = 2 mln se K come Italia = 540.000.000.
Kirghizistan: 6,22 mln su 198.500 kmq (31/kmq). 2,1 mln nel 1960, 4,26 mln nel 1988, 8,2 nel 2050. Nel 2091, 9,08 mln, discesa leggera dopo di allora. +256/g.
Fascia età: 0-4 anni (431-404 k). Figli per donna: 5,01 (1968), 4,05 (1978), 2,99 (1998), 2,5 (2003), 3,12 (2013), 2,93 (2018), prevista discesa sotto 2 nel 2080.
Densità equivalente: 0,15:1. Se Italia come K. = 9 mln se K come Italia = 38.000.000.
Libano: 6,3 mlni di abitanti su 10.400 kmq (603/kmq). Erano 1,8 mln nel 1960, 2,7 nel 1988, saranno 5,6 nel 2050 e 4,7 nel 2100. +375/g.
Classe più numerosa 20-24 anni (288,7 k- 277,7 k). Figli per donna: 5,69 (1963), 5,23 (1968), 4,23 (1978), 3,23 (1988), 2,43 (1998), 1,58 (2008), 1,72 (2013), 1,71 (2018), previsti 1,81 nel 2100. La popolazione è al massimo attualmente, ma sta rapidamente cadendo, tra 10 anni solo 5,29.
Densità comparata: 3:1 se Italia fosse come L = 180 mln; se L come Italia = 2 mln.
Laos: 7,15 mln abitanti su 236.800 kmq (30/kmq). Erano 2,12 mln nel 1960, 4 nel 1988, saranno 10,1 nel 2050, 10,94 nel 2076, e 10,4 mln nel 2100. +314/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 426 k e 408 k. 5,98 Figli per donna: 5,98 (1968), 6,15 (1978), 6,27 (1988), 4,81 (1998), 3,5 (2008), 3,1 (2013), 2,77 (2018), previsti 1,97 nel 2043. In pratica, nei vari decenni: +0,27, +0,12 -1,46 -1,31, -0,73. Anche qui, dopo il benessere che ha aumentato addirittura il tasso di natalità, si assiste ad un crollo quasi verticale, da bombardamento in picchiata, nel livello di nascite. Tra appena 10 anni arriverà alla media mondiale di rimpiazzo, ma è probabile che ne abbia bisogno maggiormente perché l'età non arriva a 70 anni.
Densità comparata: 0,15:1. se Italia fosse come L = 9 mln; se L come Italia = 47.000.000.
Malesia: abitanti 31.600.000 in 329.750 kmq (96/kmq). Erano circa 10 mln nel 1968, 22,4 nel 1998, adesso sono così e al massimo arriveranno nel 2066, con 'appena' 42 mln di abitanti, senza aumenti eccezionali dunque. Nondimeno, aumentano a circa l'1% annuo con 1.149/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni (1,5-1,481 U-D). Si riscontra fortissima prevalenza maskile +11,5% alla nascita, curiosamente a 5-9 anni diventano più le femmine(!) e a 25-29 i maschi.
Media figli: 5,21 (1968), 3,93 (1978), 3,58 (1988), 3,18 (1998), 2,07 (2008), 1,97 (2013), 1,9 (2018), resta sotto quota 2 per il resto del XXI secolo a circa 1,75.
Il calo è vertigionoso: tra il 1988 e il 2008, in appena 20 anni, i figli si sono quasi dimezzati! Questo eviterà la sovrappopolazione, persino al massimo previsto, sperando che non distruggano comunque il loro fragile habitat.
Densità equivalente: 0,48:1. Se l'Italia fosse come Malesia = 29 mln; se Malesia fosse come Italia = 65.000.000, cifra che speriamo non raggiungeranno mai.
Mongolia: 3,1 mln abitanti su 1,565 mln kmq (2/kmq) Erano 950 k nel 1960, 2,1 mln nel 1988, saranno 4 nel 2050 e 4,5 nel 2100 +12 9/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (176-172 k M-F). Figli per donna: 7,5 (1968), 6,65 (1978), 4,84 (1988), 2,4 (1998), 2,37 (2008), 2,68 (2013), 2,54 (2018), previsti sotto 2 nel 2070. Considerando aspettativa di vita sui 70 anni, è probabile che già adesso abbiano circa l'equilibrio e comunque nel 2028 saranno già solo 2,33 ergo la media mondiale necessaria per il sostentamento della popolazione.
Densità comparata: 0,01:1 se Italia fosse come M = 600k (meno di Umbria); se M come Italia = 300.000.000.
Nepal: 29.540.000 su 148.800 kmq (210/kmq). Erano 10 mln nel 1960, 17,8 (1988), saranno un massimo di 36,46 mln nel 2058, ma poi scendono a 29,6 mln nel 2100. Malgrado questo, +921/g.
Classe più numerosa: 15-19 anni (1,75-1,63 mln D-U). 0-4 anni: 1,388-1,289 k. (-20%!).
Donne e figli: 5,96(1968), 5,8 (1978), 5,33 (1988), 4,41 (1998), 3,64 (2003), 2,96 (2008), 2,32 (2013), 2,09 (2018!), 1,95 (2023), previsto sui 1,6-1,7 entro il 2100.
Bisogna dire che hanno fatto un ottimo lavoro nel ridurre le nascite: da quasi 6 del '68 a 5,33 dell'88, a soli 2,96 del 2008 e da allora, scesi a 2,09, praticamente quasi 1 bambino ogni 10 anni in meno. 2,09, è sicuramente sotto il livello di sostentamento, anche perché l'età probabile è solo sui 70 anni, non molto dunque (= mortalità abbastanza alta, probabilmente la media è sui 2,5-2,8). Col tempo, ritorneranno a livello decenti, ma in ogni caso non saliranno molto.
Densità equivalente: 1,05:1, se Italia come N = 66 mln, se N. come Italia = 28 mln circa.
Oman: 5 mln abitanti su 212.460 kmq (23/kmq) Erano 565k nel 1960, 1,68 nel 1988, saranno 5,8 nel 2050 e 5,7 nel 2100. +448/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (593-181 k); 0-4 anni (230-205 k). Figli per donna: 7,31 (1968), 8,1 (1978), 7,85 (1988), 4,46 (1998), 2,9 (2008), 2,88 (2013), 2,51 (2018), previsti meno di 2 nel 2030, 1,8 nel 2100.
Densità comparata: 0,11:1. se Italia fosse come O = 6,6 mln (Lazio+Umbria) se O come Italia = 42.000.000
Maldive: 382 k abitanti su 300 kmq (1275/kmq). Erano 92k nel 1960, 210k nel 1988, saranno 494 k nel 2050 e 438 nel 2100 +17/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (20-18 M-F). Figli per donna: 7,22 (1968), 6,85 (1978), 6,66 (1988), 3,52 (1998), 2,26 (2008), 2,18 (2013), 1,98 (2018), previsti attorno a 1,8 entro 2100.
Pakistan: abitanti 200.800.000 su 804.000 kmq. 250/kmq. Nel 1958 erano 42 mln (!) e nel 1988 erano solo 101 mln. La popolazione si stabilizzerà attorno a 364 mln nel 2100. Crescita +10.660/g. Classe più numerosa (indovinate...): 0-4 con 13,3-12,2 mln (U-D), molto sbilanciato per i maski +8,5%. Incredibile ma vero, non c'é nessuna inversione di numero a favore delle donne, nemmeno a 100 anni(!!!!!).
Figli per donna: nel 1968 erano 6,6, nel 1988 6,3; nel 1998, 'solo' 4,9; nel 2008, 3,98; nel 2013 3,72; nel 2018, 3,38 (poco sopra il valore minimo per nazioni del Terzo mondo). Si pensa che nel 2028 scenderà a 2,88, ma solo nel 2068 scenderà sotto quota 2. Meglio tardi che mai.
Densità equivalente: 1,25:1. Se Italia come Pakistan: 75 mln; se Pakistan come Italia: 160 mln.
Palestina: abitanti 5,06 mln su 5970 kmq (848/kmq). Erano 1 mln nel 1960, nel 1988 erano 1,9 mln, 9,7 mln nel 2050; nel 2100 ben 15,5 mln. Crescita +353/g.
Fascia più protetta: 0-4 (383 e 366 k).
Figli per donna: 7,3 (1958), 8 (1968), 7,5 (1978), 6,76 (1988), 5,8 (1998), 4,6 (2008), 4,28 (2013), 3,95 (2018). Scenderà a 3 dopo il 2038, e a 1,99 nel 2093. Purtroppo, il boom assurdo degli anni precedenti ha provocato un boom impossibile da assorbire nel XXI secolo.
Densità: 4,25:1 Se Italia come Palestina 270 mln; se Palestina come Italia = 2 mln.
Quatar: 2,405 mln abitanti su 11.437 kmq (210/kmq) Erano 47k nel 1960, 445k nel 1988, saranno 3,2 nel 2050 e 3,17 nel 2100. +106/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (289-97 k M-F). 0-4 anni: 75-72 k (M-F). Figli per donna: 6,97 (1968), 6,11 (1978), 4,41 (1988), 3,46 (1998), 2,23 (2008), 2,08 (2013), 1,96 (2018), previsti 1,78 nel 2100. Classica nazione d'immigrazione, scoppiata così tanto per ragioni economiche, pochissime donne e pochi bambini anche. Tra le poche nazioni arabe che stanno sotto quota 2.
Densità comparata: 1,05:1. se Italia fosse come Q = 63 mln; se Q come Italia = 2,3 mln circa.
Singapore: 5,886 mln abitanti su 692 kmq (8.498/kmq!!!!) Erano 1,6 mln nel 1960, 2,88 nel 1988, saranno 6,68 nel 2050 e 5,59 nel 2100. +253/g.
Classe più numerosa 40-44 anni (229- 244 U-D). 0-4 anni: 143,8 - 131,1 k (M-F). Figli per donna: 6,34 (1958), 3,65 (1968), 1,84 (1978), 1,7 (1988), 1,57 (1998), 1,26 (2008), 1,23 (2013), 1,26 (2018), previsti 1,49 nel 2100. Certo che i singaporiani si sono posti parecchio il problema dei figli in eccesso, per passare a meno di 2 già negli anni '70. Peraltro sono ancora in crescita, ma le mamme sono per lo più 30-34 anni come fascia più numerosa. Questo significa che sono l'onda dell'esplosione demografica dei decenni scorsi. Ma con un rateo di poco più della metà rispetto a quello che dovrebbe essere il minimo, è diventata praticamente la nazione dei figli unici!
Densità comparata: 42:1. se Italia fosse come S = 2,5 mld; se S come Italia = 14.000 abitanti!
Siria: 18.700.000 abitanti su 185.000 kmq (101/kmq). Erano 4,5 mln nel 1960, saranno 38 mln nel 2100 malgrado la catastrofe della guerra che ha calato la popolazione da 20 a 18 mln. Crescita +167/g.
Classe più numerosa: 10-14 anni 1,1 mln (U-D). Nemmeno a dirlo, è l'ultima classe prima della guerra. 0-4 anni: 1000-953 k. L'aspettativa di vita è calata da 77 a 72 anni per le donne e da 77 a 63 per gli uomini, ma già risale (ma per gli uomini non prima del 2050, 30 anni dopo le donne, al livello di prima). Figli media: 2,77. Erano ben 7,56 nel 1968, calati però già a 5 nel 1993, a 4,3 nel 2003, a 3,19 nel 2008, quando ancora non c'era la guerra, quindi in appena 40 anni un calo di oltre il 50% e di circa il 40% persino rispetto a 15 anni prima. Si prevedono 2 figli/donna attorno al 2040.
Densità equivalente: Italia: 0,5:1. Se l'Italia fosse come Siria: 30 mln; se Siria fosse come Italia: 37+ mln, che è il massimo previsto attorno al 2080.
Sri Lanka: 21.000.000 abitanti in 65.000 kmq. (320/kmq). Erano 9,9 mln nel 1960, 21,55 nel 2036, 20,8 mln nel 2050, 14,9 mln nel 2100. +262/g.
Classe più numerosa: 10-14 anni (870-871 k M-F); 0-4 anni (774-745 k ). Fertilità donne: 5,8 (1958), 4,7 (1968), 3,61 (1978), 2,64 (1988), 2,24 (1998), 2,28 (2008), 2,11 (2013), 2,03 (2018), previsti 1,82 nel 2100.
Densità equivalente: 1,6:1. Se Italia come SR = 96 mln; se SR come Italia = 13.000.000.
Tagikistan: abitanti 9,05+ mln su 143.100 kmq (63/kmq). Erano 2 mln nel 1960, 5 mln nel 1988, 14,2 mln nel 2050, 18,5 nel 2100. Crescita +513/g.
Fascia d'età più importante: 0-4 anni: 661-638 k.
Donne: 6,72 (1968), 5,41 (1988), 4,29 (1998), 3,48 (2008), 3,32 (2018), sotto 2 (2083). Il calo c'é stato (50% rispetto al 1968, -20% dal 1998), probabilmente scenderanno dal livello di sovrappolazione attorno al 2050 (circa 2,3).
Densità equivalente: 0,3:1. Se Italia come T. = 18 mln, se T come Italia = 28.000.000.
Thailandia: 65.500.000 su 514.000 kmq (133/kmq). Nel 1960 erano 27,4 mln. Nel 1988, 54,9 mln. Nel 2023 arrivano al massimo di 68,74 mln. Nel 2050, 62,5 mln, nel 2100 41,6 mln. Cresce ancora di +512/giorno (+0,28% annuo).
Popolazione più numerosa: 45-49 anni (2,75-2,88 mln).
Figli media: 6,13 (1963), 5,99 (1968), poi picchiata verticale: 3,92 (1978), 2,3 (1988), 1,99 (1993), 1,77 (1998), 1,56 (2008), 1,46 (2018), si pensa che risalirà fin verso 1,78 nel 2100, mentre l'età media sale da 71-78 a 81-88 anni. Forse l'unico modo di contrastare (sia l'innalzamento così netto dell'età sia l'aumento della popolazione per ragioni non chiare), anche così il rateo di discesa della popolazione di circa 300.000/anno dà l'idea. Nel 2100 la popolazione, ammesso che l'età media aumenti così tanto e che la fecondità si rialzi del 10%+. Anche così tornerebbe al livello del 1974 nel 2100. Magari.
Superficie equivalente: 0,66:1. Italia come Thailandia: 40 mln; Thailandia come Italia: 103.000.000.
Taiwan: abitanti 23.400.000 su 36.000 kmq (651/kmq). Nel 1960 erano 10 mln, nel 1988 19 mln. QUEST'ANNO è il massimo assoluto con 23,41 mln. Il prossimo anno saranno 1.000 in meno (!), ma poi il calo aumenterà: nel 2023, 23,35 mln. Nel 2050: 20,8 mln. Nel 2080: 15,16 mln. Nel 2100: 12,5 mln, vale a dire come la popolazione che aveva nel 1965 e 11 mln in meno di adesso! Crescita: +40/g. (malgrado la previsione, strano!), praticamente niente (sono 14.500/anno).
Classe d'età più numerosa: 35-39 anni (1,020 mln circa). 0-4 anni: solo 541-495 k (chiaramente femminicidio +9,2% maschi anziché il solito 4-5%). Sono la metà del valore più popolato, anche se sorprende che siano di più dei 467-431 k delle 5-9 anni, ma meno dei 548-500 dei 10-14 anni. Evidentemente dipende molto dal livello massimo di riproduzione attorno agli anni '80-90, i cui genitori figliano adesso: infatti le donne per il 40% hanno la figli a 30-34 anni.
Figli per donna: max 6 nel 1958; 4,41 nel 1968; 2,64 nel 1978; appena 1,85 nel 1988. Nel 1968-88 la popolazione è aumentata da 13 a 19 mln, il che significa che anche calando le nascite per donna, sono nati molti più figli di prima. Nel 1998: 1,73; nel 2008: 1,26(!!!!!); nel 2013, 1,07 (!!!!!!!!!), nel 2018 ovvero adesso, appena 1,03(!?!?!!). In pratica, Taiwan, con i nonni che facevano 6 figli a donna, con i genitori che erano calati ad un sostenibile 2-2,5, adesso è l'isola dei figli unici! Stupisce che dopo 30 anni sotto la quota minima sia ancora 'a galla', forse per l'immigrazione? Un livello di figli così basso non è visibile nemmeno in Giappone e Corea del Sud! Stupisce solo che l'isola non sia già crollata di numero: l'aumento dell'aspettativa di vita da 60 a 80 anni di media (1960-2018) ha aiutato, ma senza immigrazione (dalla Cina) non sarebbe possibile mantenere un'isola del genere. Non ci sono previsioni di aumenti di fecondità: nel 2100 saranno 1,75 e mi pare misterioso che l'isola non crolli totalmente in termini demografici. Forse per l'immigrazione, e forse per l'aumento di a.d.vita a 90 anni.
Superficie equivalente: 3,25:1 Se l'Italia fosse come Taiwan = 200 mln circa; se Taiwan fosse come l'Italia = 7.200.000.
Timor Est: popolazione 1,266 mln su 15.000 kmq. (84/kmq). Erano 500k nel 1960, 700k nel 1988, saranno 2,16 mln nel 2050 e 3,2 mln nel 2100. Cresce +72/g.
Popolazione più numerosa: 0-4 anni: 125-121 k (U-D). Figli per donna: 1968, 6,16 1978, 4,31; 1988, 5,21(!); 1998, 7,01; 2008, 6,53; 2013, 5,91; 2018, 5,33; previsto in 2 entro il 2100. Strano andamento, prima discesa quasi buona negli anni '70 poi aumento folle negli anni '90 malgrado la guerra in corso, adesso sensibile discesa e si spera, aumenterà in futuro.
Turkmenistan: popolazione 5,57 mln su 488.000 kmq (11,4/kmq). Erano 2 mln nel 1968, 3,47 nel 1988, 4,39 nel 1998, saranno massimo 6,56 mln nel 2052, per scendere a 5,6 mln nel 2100. +178/giorno.
Fascia età più numerosa: 25-29 anni (282-281 k). Figli per donna: 6,34 (1968), 5,32 (1978), 4,55 (1988), 3,03 (1998), 2,5 (2008), 2,34 (2013), 2,22 (2018), entro 2030 a quota 2. Dopo una grande impennata negli anni '60, il calo è sceso da 6 a 5 nei '70, a 4 negli '80, a 3 nei '90, a 2+ nei '00, molto tipico. Attualmente è a stento nella soglia di sostentamento e forse anche meno, l'età sperabile è bassa (61-70 anni).
Densità equivalente: 0,06:1. Se Italia come Turkmenistan = 4 mln, se Turkmenistan come Italia = 95 mln.
Turchia: 81.600.000 abitanti su 780.600 kmq (104,5/kmq). Erano 27 mln nel 1960, 52 nel 1988, saranno 96 nel 2050 e 88 nel 2100 +2613/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (3,5-3,33 mln). Figli per donna: 5,74 (1968), 4,65 (1978), 3,35 (1988), 2,62 (1998), 2,18 (2008), 2,1 (2013), 2,01 (2018), previsti 1,8 nel 2100. Per essere popolata lo è, ma non rischia eccessivamente il sovraffollamento. Al peggio sarà sul 20% più popolata a metà secolo, per poi declinare sensibilmente.
Densità comparata: 0,52:1. se Italia fosse come T = 31 mln se T come Italia = 148.000.000.
Vietnam: abitanti 96.500.000 su 329.600 kmq. Densità 293/kmq. Nel 1960 erano 32 mln e ben 45 nel 1972, alla fine della pur sanguinosissima guerra vietnamita (come sarà possibile?!?). Arriveranno al massimo di 113 mln nel 2052 circa, poi caleranno un pò a 105 mln nel 2100, appena più di oggi. Per adesso, però, crescono di +2.723/g.
Classe più numerosa: sorprendentemente, 25-29 anni (4,5-4,4 mln U-D). 0-4 anni: solo 4,09 M e 3,7 mln F (notare il femminicidio chiarissimo da questo dato, come già in India e Cina!). 5-9: 4,023 e 3,62, leggermente di meno ma non molto, si può spiegare (-1,6%) anche con la mortalità infantile molto alta (16 su 1000? Possibile data la zona), per cui non fa necessariamente una gran differenza. Ad ogni modo, poi c'é una caduta a 3,5-3,2 mln tra 10 e 19 anni U e 3,3-3 per le donne. Poi risale a 4-3,8+ per i successivi livelli.
Speranza di figli per donna: nel 1968, in piena guerra del VN, ben 6,4 figli/donna. Dopo c'é stata una pianificazione pesantissima, perché: 1978: 5,5; 1988: 3,85; 1998: 2,25 (praticamente già al livello di rimpiazzo se non peggiore). Dopo di allora, appena 1,93 nel 2003, e leggera risalita a 1,95 nel 2018. Si prevede che continui così scendendo a 1,91 per il resto del secolo. Come possa questa riduzione così drastica avere avuto luogo (tra 1968 e 1998 ben -4,15 figli ergo i 2/3 in meno), è impressionante, ma sopratutto, oramai sono oltre 15 anni che la popolazione è SOTTO il limite di rimpiazzo, come è possibile che aumenti ancora? Durante la guerra l'età media calò di 5 anni per U e D (57 e 67 anni = 52 e 63). Piuttosto l'età media attuale è 71-80 anni, in aumento per il 2100 a 84-89. Forse per questo non vedono un crollo di popolazione che invece dovrebbe avere già avuto luogo visto che sono quasi 20 anni che sono sotto quota 2 e che ancora da prima era sotto la quota di rimpiazzo? Di sicuro stanno facendo bene i loro lavori di 'contenimento' (il 48% delle nazioni oramai è sotto quella quota, il problema sono quei pochi che sono 'sopra').
Densità equivalente: 1,45:1. Se l'Italia fosse come VN = 87 mln; se VN = Italia allora 65 mln.
Uzbekistan: abitanti 31.100.000 su 447.400 kmq (70/kmq). Nel 1960 erano 8,6 mln, nel 1988 19 mln, massimo previsto 37 mln nel 2052. Poi calo finalmente, a 32 mln nel 2100. Crescita +1112/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (1,65-1,58 U-D). Notare che non c'é una politica di femminicidio in atto qui. Massima fertilità: 5,85 (1973). Anche qui c'é stato un calo netto: 4,4 (1988); 2,99 (1998). Attualmente: 2,33 figli, esattamente il valore medio di rimpiazzo mondiale, ma probabilmente un pò meno di quel che serve all'Uzbekistan. Ma nel 2013 erano 2,48, nel 2023 saranno solo 2,21, nel 2028 solo 2,11, nel 2033 2,04 (molto meno del valore di rimpiazzo). Basicamente già adesso sono al limite del valore di rimpiazzo e tra 5 anni saranno sicuramente sotto, visto che in Uzbekistan vi è un'elevata mortalità: 65 e 72 anni (U-D), circa 10 in meno dei paesi avanzati.
Densità equivalente: 0,35:1. Se l'Italia come Uzbekistan: 21 mln (Lombardia+Lazio+Campania). Se Uzbekistan come Italia = 89.000.000 anziché 31 mln.
Yemen: abitanti 28.800.000 in 528.000 kmq (55/kmq). Erano solo 5 mln nel 1960 e 15 nel 1995. Nel 2050 saranno 47, il massimo nel 2080 con 52,8 mln. Per il 2100 scendono a 50 mln circa.
Crescita +1763/g. Classe più numerosa 0-4 anni (2 mln circa). Nascite: nel 1968, 7,7, massimo nel 1988 (8,8) scesi rapidamente a 6,8 (1998), a 5,1 (2008), 4,35 (2013), 3,79 (2018), il calo più forte mai visto e questo in piena guerra civile. Nel 2028 saranno sui 3 figli, nel 2053 circa 2.
Densità equivalente: circa 0,28:1; se l'Italia fosse come Yemen = 16,3 mln (come Lombardia+Campania); se lo Yemen fosse come Italia = 104.000.000.
EUROPA (38)
Albania: abitanti 2,9 mln su 28.748 kmq (102/kmq). Erano 1,6 nel 1960, max 3,2 mln nel 1990, scenderanno a 1,7 nel 2100. +19/g.
Fascia + numerosa: 25-29: 134-122 k, 0-4 anni 114-106 k. (in netta risalita comunque sia rispetto agli anni precedenti). Figli x donna: 5,26 (1968), 3,15 (1988), 1,6 (2008), 1,78 (2018), previsto in circa 1,9 nel 2100.
Densità equivalente: 0,5:1. Se Italia come Albania = 30 mln, se Albania come Italia = 5,5 mln.
Austria: abitanti 8,62 mln su 83.800 kmq (103/kmq). Erano 7 mln nel 1960, 7,6 nel 1988, saranno 8,8 mln nel 2050, 8,3 nel 2100. +68/g.
Classe più numerosa: 50-54 anni (368-355 k), 0-4 anni (214-204 k U-D). Figli per donna: 2,57(1968), 1,65 (1978), 1,45 (1988), 1,39 (1998), 1,4 (2008), 1,53 (2018), in risalita a 1,83 entro il 2100.
Densità: circa 0,52:1. Se Italia come Austria = 30 mln, se Austria come Italia 16.500.000.
Belgio: abitanti 11.5 00.000 su 30.500 kmq (378/kmq). Erano 9,1 nel 1960, 10 mln nel 1988; saranno 12,5 nel 2050 e 13 mln nel 2100. Crescita +199/g.
Classe più numerosa: 50-54 anni (420-410 k U-D). 0-4 anni: 333-314 (U-D).
Figli: 2,39 (1968), 1,7 (1978), 1,56 (1988), 1,6 (1998), 1,82 (2008), 1,83 (2018), in seguito fino a 1,90.
Densità equivalente: 1,9:1. Se Italia come Belgio: 115 mln; se Belgio come Italia: 6 mln.
Bielorussia: 9,452 mln abitanti su 207.600 kmq (45,5/kmq). Erano 8,2 mln nel 1960, 10,24 nel 1991, saranno 8,1 nel 2050 e 6,93 nel 2100. -39/g.
Classe più numerosa 30-34 anni. 0-4: 320-301 k (M-F). Figli per donna: 2,38 (1968), 2,09 (1978), 2 (1988), 1,31 (1998), 1,43 (2008), 1,58 (2013), 1,64 (2018), previsti fino a 1,9 nel 2100.
Densità comparata: 0,23:1 se Italia fosse come B = 14 mln circa, se B come Italia = 41.000.000.
Bosnia ed Erzegovina: 3,8 mln abitanti su 51129 kmq (74/kmq). Erano 3,2 mln nel 1960, 4,5 nel 1988, saranno 3 nel 2050 e 1,9 nel 2100 -23/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (159-151 k M-F). 0-4 anni: 78-74 k. Figli per donna: 3,14 (1968), 2,19 (1978), 1,91 (1988), 1,63 (1998), 1,28 (2008), 1,28 (2013), 1,23 (2018), previsti fino a 1,75 nel 2100.
Densità comparata: 0,37:1 se Italia fosse come BE = 22 mln se BE come Italia = 11.000.000.
Bulgaria: 6,9 mln abitanti su 110.900 kmq (63/kmq) Erano 7,8 mln nel 1960, 8,9 mln nel 1988, saranno 5,1 nel 2050 e 3,4 mln nel 2100 -142/g.
Classe più numerosa 45-49 (265-254 k M-F), 0-4 anni 154-144 k.
Figli per donna: 2,13 (1968), 2,19 (1978), 1,95 (1988), 1,2 (1998), 1,5 (2008), 1,52 (2013), 1,6 (2018), previsti in rialzo fino a 1,88 nel 2100.
Densità comparata: 0,3:1 se Italia fosse come B = 18 mln circa se B come Italia = circa 22.000.000.
Croazia: abitanti 4,2 mln su 56.500 kmq (74/kmq). Massimo 4,7 mln (1990), scenderà a 3,5 nel 2050 e solo a 2,6 nel 2100. -42/g.
Fascia + numerosa: 40-44 anni 149-146 k, 0-4 anni 95-89 k. Figli per donna: 2 (1968), 1,41 (2003), 1,48 (2018). Previsti a 1,8 nel 2100.
Densità equivalente: 0,35:1. Se Italia come Croazia = 20 mln, se Croazia come Italia = 11 mln
Danimarca: 5,7 mln abitanti su 43.100 kmq (133/kmq). Erano 4,5 mln nel 1960 e 5,1 nel 1988. Saranno 6,3 nel 2050 e 6,8 mln nel 2100. +59/g.
Classe più numerosa: 20-24 anni (201-194 k). 0-4 anni: 134-129 (U-D). Figli donna: 1963 2,58, 1983 1,43 (minimo), attualmente 1,76 (2018).
Densità equivalente: 0,65:1. Se Italia come Danimarca = 40 mln, se Danimarca come Italia = 8,6 mln.
Estonia: 1,3 mln abitanti, su 45.226 kmq (29/kmq). erano 1,2 mln nel 1960, saranno 900k nel 2100. -9/g.
Classe più numerosa: 30-34 (49 e 46 k), 0-4 (31-30 k). Figli per donna: erano 2,2 nel 1990, caduti a 1,33 nel 1998, risaliti a 1,66 nel 2018, destinati a circa 1,9 in futuro (ma perché?).
Densità equivalente: 0,15:1. Se Italia come Estonia: 10 mln, se Estonia come Italia = 9.000.000.
Finlandia: 5,565 mln abitanti su 337.030 kmq (17/kmq). Erano 4,43 mln nel 1960, 4,9 mln nel 1988, 5,7 mln nel 2050, 5,85 nel 2100. +56/kmq.
Classe più popolata: 35-39 anni: 194 - 183 k. 0-4 anni: 150-142 k. Fecondità donna: 2,77 (1958), 2,19 (1968), 1,66 (1978), 1,66 (1988), 1,74 (1998), 1,84 (2008), 1,75 (2013), 1,77 (2018). Saranno 1,85 nel 2100.
Densità comparata: 0,08:1. Se Italia come F: 5 mln. Se F come Italia: 67.000.000.
Francia: 65.200.000 abitanti (120/kmq) su 543.000 kmq. Erano 46 mln nel 1960 e 56 mln nel 1988. Saranno 71 nel 2050 e ben 75 mln nel 2100. +745/g.
Classe più numerosa: 45-49 (2,1 e 2,2 mln ca x U e D); 0-4 anni: 2.000-1900 k (U-D). Figli media: 1,99 (sotto quota 2 già attorno al 1980 e poi 2013).
Densità equivalente: Italia: 0,6:1 = se l'Italia fosse densa come la Francia: 35 mln (anziché 59 mln).
Se la Francia fosse popolata come l'Italia: 108 mln (anziché 65).
Germania: 80.600.000 abitanti (226/kmq) su 356.000 kmq. Erano 69 nel 1950, 73 mln nel 1960 e 78 mln nel 1988; saranno 74 mln nel 2050 e 63 mln nel 2100. Paese in regressione demografica: -17/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni: 2,700 k (U-D). 0-4 anni: 1,8-1,7 mln. Figli media: 1,44 (sotto 2 negli anni '60!).
Densità equivalente: Italia: 1,13:1 = se l'Italia fosse densa come la Germania: 67 mln (anziché 59 mln).
Se la Germania fosse popolata come l'Italia: 71 mln (anziché 81).
Grecia: 10.800.000 abitanti (82/kmq) su 131.000 kmq. Classe più numerosa: 45-49 anni: 410+ k (U-D). 0-4 anni: 259-245 k. Paese ufficialmente in regressione demografica: -96/g.
Picco popolazione 2009: 11,7 mln. (dall'inizio crisi ha perso 1 MLN di persone!!!!!!!), nel 1958 era 8,1 mln, nel 2100 sarà a 7,3 mln.
Figli media: 1,3 (sotto 2 negli anni '70! prima crisi: 1,46).
Densità equivalente: Italia: 0,41:1 = se l'Italia fosse densa come la Grecia: 24 mln (anziché 59 mln).
Se la Grecia fosse popolata come l'Italia: 27 mln (anziché 11).
Irlanda: 4,76 mln in 70.280 kmq (68/kmq). Erano 2,8 mln nel 1960, 3,6 nel 1988, 5,7 nel 2050, 6,3 nel 2100. +70/g.
Fascia età più numerosa: 40-44 (194-193) 0-4 anni 168-158 k. Figli x pe donna: 3,77 (1968), 1,91 (1993 minimo), risaliti a 2 attualmente, previsti in lieve discesa poi.
Densità equivalente: 0,34:1. Se Italia come Irlanda = 20 mln circa, se Irlanda come Italia = 14.000.000.
Islanda: 337k abitanti in 103.000kmq (3,27/kmq). Erano 176k nel 1960,250 k neel 1988, saranno max 391 k nel 2071 ,384 nel 2100. +6/g.
Fascia più numerosa: 20-24 con 12,8 e 12 k. 0-4 anni 10,4-10,9 k (più donne che uomini, rarissimo!). Figli per donna: 3,24 (1968), 2,45 (1978), 2,06 (1998), 1,96 (2018).
Densità equivalente: 0,015:1 circa; se Italia come Islanda = 1.000.000, se Islanda come Italia = 20.000.000.
Italia: 59.800.000 abitanti (199/kmq) su 301.000 kmq. Classe più numerosa: 50-54 anni: 2,4 mln (U-D). 0-4: 1,2-1,15 mln (metà del totale dei 50enni).
Figli media: 1,49 (sotto 2 negli anni '80!). Paese ufficialmente in crescita demografica: +9/g. Notare come fino a circa 20 anni fa, il totale della popolazione era di circa 57 mln, poi è aumentato in maniera anomala. Nondimeno, dal 2016 in poi siamo in lievissima decrescita, circa 10.000 anno, con tendenza ad accelerazione al ribasso. I figli: c'era un periodo in cui non c'erano quasi più, sempre il 1998, con appena 1,22, per poi risalire sensibilmente.
PS: come possa l'ONU stimare una crescita, però, è assurdo. Se la stessa popolazione è data in ribasso (al 2100 circa 49 mln), come è possibile che la popolazione CRESCA al contempo di circa 3.500 unità/anno??? I dati dicono che cala di 10.000! Inoltre, come si possa stimare che i figli aumentino a 1,66/donna nel 2038, non è dato di sapere. Inoltre l'aspettativa di vita è data in rialzo, da 85-86 a 88-89 anni. Ma se negli ultimi 2 anni l'ISTAT ha certificato che è leggermente diminuita, come fanno a fare simili stime? Inoltre, i figli certificati dall'ISTAT sono circa 450.000, in ribasso costante da circa 10 anni! Prima erano sui 600.000! Come è possibile dunque, che perdendo 1/4 dei figli nati, la fertilità delle donne sia data in rialzo? Anche considerando che la popolazione è aumentata di mezzo milione, che è meno dell'1% del totale, come diavolo è possibile che la fertilità aumenti se i figli calano di 1/4 rispetto a prima? Pazzesco, veramente. Mi chiedo che affidabilità e che basi abbiano queste statistiche, che si contraddicono tra di loro (aumentiamo O caliamo?) e che danno la fertilità in rialzo con dati che l'ISTAT invece certifica al netto ribasso. Non riesco a capire come sia possibile, e questo con una nazione avanzata come l'Italia, mica parliamo del Malawi.
Lettonia: 1,925 mln abitanti su 64.600 kmq (30/kmq). Picco max 1991 (2,6 mln), sarà sotto 1,3 mln nel 2100. -40/g.
Fascia più numerosa: 25-29 anni, 73-69 k. 0-4 anni: 41-38 k. Figli x donna: crollati da 2,13 a 1,17 nel 1988-1998, risaliti poi ad oggi a 1,55.
Densità equivalente: 0,15:1. Se Italia come Lettonia = 18 mln, se Italia come Lettonia = 10 mln.
Lituania: 2,8 mln abitanti su 65.200 kmq (43/kmq). Erano max 3,7 mln nel 1990, saranno 2mln nel 2100. -78/g.
Fascia più numerosa: 25-29 anni, 105-98 k. 0-4 anni: 81-76 k. Figli per donna: da 2,06 nel 1988 a 1,28 nel 2003, risalita a 1,63 mln nel 2018.
Densità equivalente: 0,22:1. Se Italia come Lituania = 13 mln circa, se Lituania come Italia = 13.000.000.
Lussemburgo: abitanti 595.000 su 2.586 kmq (230/kmq). Erano 300k nel 1960, saranno 1 mln nel 2100. +25/g. Fascia età più numerosa 30-34 con circa 22-20 k, 0-4 anni 18-16 k (U-D). Figli per donna: 2,4 nel 1963, 1,61 adesso. Chiaramente l'incremento demografico è dovuto all'immigrazione.
Moldavia: 4,050 mln su 33.800 kmq (120/kmq). Massima, nel 1991, 4,750 mln, 1,856 nel 2100. -16/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni: 208-198 k (M-F). 0-4 anni: 110-101 k. Fecondità donne: 2,66 (1968), 2,44 (1978), 2,64 (1988), 1,7 (1998), 1,27 (2008), 1,27 (2013), 1,23 (2018).
Densità comparata: 0,6:1. Se Italia come M = 36 mln; se M come Italia = 6,6 mln.
Macedonia: 2,07 mln 20.270 kmq (82/kmq). Erano 1,5 k nel 1960, saranno 2,1 nel 2030, e solo 1,5 k nel 2100. +7/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni: 83-79 k. 0-4 anni: 63-58 k. Fertilità donna: 1,55. Erano 3,44 nel 1968, saranno 1,81 nel 2100.
Densità comparata: 0,4:1. Se Italia come M = 24 mln. Se M come Italia = 4 mln.
Montenegro: 626k in 14.206 kmq (45/kmq). Erano 616 k nel 1991, saranno 439 k nel 2100. +1/g.
Classe più numerosa: 35-39 anni: 83-76 k. 0-4 anni: 17-16 k. Fertilità donna: 1,65. Erano 2,89 nel 1968, saranno 1,8 nel 2100.
Densità comparata: 0,22:1. Se Italia come M = 14 mln. Se M come Italia = 2,8 mln.
Norvegia: abitanti 5.396.000, su 324.000 kmq (17/kmq). Erano 3,5 mln nel 1960, saranno 7,8 mln nel 2100. +167/g.
Classe più numerosa: 45-49: 205-192 (U-D). 0-4 anni: 162-155 k. Numero figli: 2,72 (1968), 1,81 (1978), 1,8 (1988), 1,86(1998), 1,92 (2008), 1,81 (2018), rialzo fino a 1,87 nel 2100. Se fosse solo questo, la Norvegia sarebbe in decadenza, ma in realtà arrivano gli immigrati a dar man forte.
Densità equivalente: 0,08:1, se Italia come Norvegia = 5 mln, se Norvegia come Italia = 65.000.000.
Olanda: abitanti 17.000.000 su 41.526 kmq (412/kmq). Nel 1960, 11,4 mln, nel 1988, 14,7 mln, nel 2040 17,7 mln, 17,6 nel 2050,. Nel 2100 17,22 mln. Saldo +150/g.
Classe più numerosa: 50-54 (669-660 k). 0-4 anni: 461-438 k. Numero figli: 2,79 (1968), 1,6 (1978), 1,58 (1988), 1,6 (1998), 1,75 (2008), 1,77 (2018), poi previsto in 1,85 circa. Quindi l'aumento di popolazione è dovuto solo all'immigrazione!
Densità equivalente: 2,05:1. Se Italia come Olanda: 130 mln; se Olanda come Italia: 8 mln circa.
Polonia: 38.550.000 su 313.000 kmq (123/kmq). Nel 1960, 29 mln; 38 nel 1988, 33 nel 2050 e 22 mln nel 2100. Popolazione stabile da oltre 20 anni, ma in procinto di collassare, appare avere già perso 100.000 abitanti dal 2014. Di questo passo nel 2110 scenderà a a 22 mln! -51/g. Classe più numerosa: 40-44 1,45 mln (U-D). 0-4 anni: 920-870 k (M-F). Figli, media: 1,33. (meno male che sono cattolici...). Nel 1968 erano 2,33, nel 2003 1,26.
Densità equivalente: italia: 0,62:1. Se l'Italia fosse come la Polonia: 38 mln, se la Polonia fosse come l'Italia: 62.000.000 circa.
Portogallo: abitanti 10.200.000 su 92.400 kmq. Densità 111/kmq. Popolazione stabile, circa 9 mln già nel '63, con alti e bassi, il massimo l'ha raggiunto nel 2009 con 10,59 mln. Nel 2050, 9,2 mln, nel 2100 7,4 mln. -124/g.
Classe più numerosa: 45-49 (370-402 k). 0-4 anni: 210-194 k, circa il 40-50% in meno, i maski sono +8,1% ma già a 20-24 anni le donne diventano di più (invce dei soliti 30-40 anni). Figli: nel 1968, 3,12. 1983: 2,01, 1998: 1,46, 2018 1,24, in futuro si pensa fino a 1,75 ma comunque sotto il valore minimo.
Densità: 0,55:1 se Italia come Portogallo = 33 mln, se Portogallo come Italia = 18,5 mln.
Repubblica Ceca: 10.550.000 su 78.800 kmq (134/kmq). Erano 9,6 mln nel 1960, saranno 10,754 nel 2021, solo 8,77 nel 2100. +13/g.
Fascia più numerosa: 40-44 (485-461 k), 0-4 (243-230 k).
Fertilità media: 2,38 (1958), 1,96 (1968), 2,36 (1978), 1,9 (1988), 1,17 (1998), 1,43 (2008), 1,54 (2018), 1,86 (2100).
Densità con Italia: 0,66:1 se Italia come R.C. = 40 mln; R.C. come Italia = 15.500 kmq.
Regno Unito: abitanti 65.900.000 su 244.800 kmq (269/kmq). Erano solo 52 mln nel 1960, 55 mln nel 1968, 56 nel 1988. Saranno 75 mln nel 2050 e 83 nel 2100. La ragione? Immigrazione! +1.080/g.
Classe più numerosa: 50-54 (2,4-2,5 mln), ma molti sono anche nel settore 30-40 anni, segno di immigrazione chiarissimo. 0-4: 2-1,9 mln.
Figli per donna: nel 1968: 2,57; nel 1988, 1,73; nel 1998, 1,74; nel 2003, 1,66; nel 2008, 1,88; nel 2013, 1,92; nel 2018, 1,91. In seguito stabilizza su 1,9.
Densità: 1,3:1. Se Italia come UK: 80 mln; se UK come Italia: 49 mln.
Romania: abitanti 19.000.000 su 237.500 kmq (80/kmq). Massima popolazione: 23,5 mln nel 1990, ma attualmente è al livello del 1963 e scenderà a 15,2 nel 2050 e 10,7 nel 2100.
Saldo -379/g.
Classe più numerosa: 45-49 anni (852 e 851 U-D). 0-4 anni: 416-392 k. Figli: 2,87 (1968), 2,55 (1978), 2,22 (1988), 1,34 (1998), 1,45 (2008), 1,53 (2018), tendente (secondo le previsioni!) a circa 1,8 entro il 2100.
Densità: 0,4:1. Se Italia come Romania: 24 mln; se Romania come Italia: 46 mln.
Russia: 143.400.000 abitanti però su 17,1 mln kmq: 8,39/kmq. Arrivò al massimo di 148 mln nel 1994, ma adesso è circa uguale da diversi anni e rischia di scendere a 117 nel 2100. -43/g. Classe più numerosa: 30-34 6,3 mln. 0-4 anni: 4,9-4,6 mln. Aspettativa figli: 1,72. Erano appena 1,25 nel 1998, poi ci ha pensato Putin... seriamente. Era scesa a 2 già nel 1968, risalendo un pò nel 1988 prima di scendere ancora. In futuro arriverà, dicono, sui 1,9. La speranza di vita è scarna: nel 1988 era 63-73 anni; nel 2003 era calata a 58-71; adesso è salita a 64-76 anni.
Densità equivalente: 0,04:1. Italia come Russia: 2,4 mln anziché 59; Russia come Italia: 3,7 MILIARDI di abitanti anziché 143.
Serbia: 8,73 mln abitanti su 88.361 kmq (99/kmq). Erano 7,5 nel 1960, 9,39 nel 1988, 9,88 (1996), saranno 7,3 nel 2050 e 5,33 nel 2100 -105/g.
Classe più numerosa 391- 282 k (M-F). 0-4 anni: 232-221 k. Figli per donna: 2,43 (1968), 2,37 (1978), 2,23 (1988), 1,92 (1998), 1,56 (2008), 1,56 (2013), 1,59 (2018), previsti 1,82 nel 2100.
Densità comparata: 0,5:1 se Italia fosse come S = 30 mln se S come Italia = 4,4 mln.
Slovacchia: abitanti 5,43 mln su 48.800 kmq, densità 111/kmq. Erano 4,1 mln nel 1960, raggiungerà 5,45 mln nel 2019, il prossimo anno, per poi declinare progressivamente, circa 3,7 mln nel 2100. Crescita 9/g.
Fascia d'età più numerosa: 40-44 anni (232-227 k). 0-4 anni: 138-132 k (U-D).
Figli per donna: 2,54 (1968), 2,15 (1988), 1,22 (2003), risalita a 1,44 recentemente (2018). Ma anche così, non supererà 1,8 nel 2100, ammesso che veramente continuerà il rateo di salita (che è generalmente accettato, così come la salita dell'aspettativa di vita, sempre e comunque in rialzo, cosa ovviamente non sicura!)
Densità comparata: 0,55:1, Italia come Slovacchia: 33 mln; Slovacchia come Italia: 9 mln.
Slovenia: 2,030 mln su 20.300 kmq. Densità: 102/kmq. Erano 1,6 nel 1960, 2 mln nel 1988, saranno 2,1 nel 2021, 1,9 nel 2050 e 1,7 nel 2100. +5/g.
Fascia più numerosa: 35-39 (85-78 M-F). 0-4 anni. 56-52 k. Fertilità donna: 2,27 nel 1968, 1,25 nel 1998, 1,65 (2018), 1,89 (2100).
Densità comparata: 0,5:1. Se Italia come S = 30 mln, se S come Italia = 4 mln.
Spagna: abitanti 46.000.000 su 504.800 kmq (91/kmq). Erano 33 mln nel 1968, 46.6 mln nel 2012, lieve calo ma per il 2100 si prevedono solo 38 mln. -156/g.
Classe più numerosa: 40-44 con 2 mln (U-D). 0-4: 940-890 k. Media figli: 1,39 (2,84 nel 1968, 1,19 nel 1998). La famosa passione mediterranea...
Densità equivalente: Italia: 0,45:1. Se l'Italia fosse come la Spagna: 27 mln; se la Spagna fosse come l'Italia: 101.000.000.
Svizzera: abitanti 8,5 mln su 41.290 kmq. Densità 207/kmq. 5,2 mln nel 1960, 6,5 nel 1988, 10 nel 2050, 11 mln nel 2100. Crescono +221/g. Chiaramente è sopratutto dovuto all'immigrazione: infatti classe più numerosa: 50-54 anni (350 k) e anche forte è la 30-34 (300-310 k). Media fertilità: 1,57. Nel 1963 era 2,62, nel 2003 era 1,41, e nel 2100 è prevista in 1,83.
Densità equivalente: praticamente uguale, per cui l'Italia sarebbe un 5% più popolata e la Svizzera un 5% meno.
Svezia: abitanti 10.000.000 (!) su 450.000 kmq. 22/kmq. Nel 1960 erano meno di 8 mln, 8,45 nel 1988, 11,8 nel 2050, nel 2100 saranno 14,5 mln. Crescita +198/g. Chiaramente questo è dovuto solo all'immigrazione.
Infatti: classe più numerosa: 25-29 anni (circa 365-350 k). 0-4 anni solo 300-285 k (U-D), in calo altalenante rispetto alle classi precedenti. Figli per donna: è uno dei Paesi più assurdi mai visti. Max 1968 con 2,31. Nel 1978 disceso a 1,66, nuovo picco nel 1993 con 2,01, minimo assoluto di 1,56 nel 1998, poi risalita nel 2008 a 1,89 e attualmente 1,93. Malgrado questo non è destinato a fare più di 1,95 fjno al 2100, quindi il valore sotto il livello di rimpiazzo è oramai presente da circa 50 ANNI. Come sia possibile che aumenti di continuo la popolazione, è spiegato solo in un modo: immigrazione.
Densità equivalente: 0,11:1. Se l'Italia fosse come la Svezia: 5,5 mln (come Lazio); se Svezia fosse come Italia: 90.000.000 abitanti.
Ucraina: abitanti 44.200.000 su 603.700 kmq. Media circa 73/kmq. Erano 37 mln nel 1950. Massimo raggiunto oltre 51 mn nel 1991, da allora emigrazione e bassa natalità hanno preso il sopravvento (fine URSS, non casualmente), tanto da perdere circa 7 mln di abitanti in meno di 30 anni. Il trend continuerà: 35 mln nel 2050 (mezzo milione ogni anno); appena 26,4 nel 2100, in pratica da oggi ai prossimi 80 anni sono previsti circa 200.000 in meno ogni singolo anno. Trend: -545/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni (1,9-1,8 mln U-D). 0-4 anni: 1,12-1,05 (U-D). Aspettativa figli: 2,7 (1958), 2,02 (1968), 1,98 (1978), 1,2 (1998), 1,15 (2003), con risalita a 1,56 (2018), ma previsioni comunque ben sotto la soglia a 1,84 nel 2100.
Densità equivalente: circa 0,35:1. Italia come Ucraina: 22 mln circa; Ucraina come Italia: 120.000.000.
Ungheria: 9,8 mln abitanti 93.000 kmq (105/kmq). Erano 10,8 mln nel 1980, adesso sono calati di 1 mln e per il 2100 scenderanno a 6,5. Questi non hanno il problema della sovrappopolazione, è sicuro. -92/g. Classe più numerosa: 40-44 con 418,9-408 k (U-D). 0-4 anni: 224-210 k. Aspettativa figli: 1,4 (erano 1,99 già nel 1968!) in leggera risalita.
Densità equivalente: italia circa 0,52:1. Se l'Italia fosse come l'Ungheria avrebbe 30 mln, se l'Ungheria fosse come l'Italia avrebbe 19 mln. +167/g.
OCEANIA (5)
Australia: 25.000.000 abitanti (3/kmq) su 8,3 mln kmq. Incremento moderato di circa l'1/ l'anno, precisamente +930/g. Erano 10 mln nel 1958, 18 mln nel 1998, stima 42 mln nel 2100.
Classe più numerosa: 30-34 anni: 967-950 k (U-D). 0-4 anni: 803-766 (U-D) pari al 20% in meno!
Figli media: 3,41 nel 1958, poi 2,87 (1968), 1,99 (1978), 1,77 (2003), 1,95 (2008), 1,86 (2018), poi si stabilizzerà poi su 1,8 figli/donna.
Densità equivalente: Italia: 0,015:1 = se l'Italia fosse densa come l'Australia: 1 mln (anziché 59 mln).
Se l'Australia fosse popolata come l'Italia: 1658 mln (anziché 25).
Isole Salomone: 618 k abitanti su 28.450 kmq (21,7/kmq). Erano 118k nel 1960, 295k nel 1988, saranno 993k nel 2050 e 1,351 mln nel 2100 +31/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (41.970 - 39-650 M-F). Figli per donna: 6,54 (1968), 7,04 (1978), 6,13 (1988), 4,91 (1998), 4,4 (2008), 4,06 (2013), 3,76 (2018), previsti 3 nel 2038, 2 nel 2093. Nell'insieme è una popolazione piuttosto in crescita attualmente, ma la densità è più bassa di Vanuatu e resterà bassa (circa 45/kmq) anche nel 2100, quando la popolazione si dovrebbe essere quasi stabilizzata. Oltretutto l'età raggiungibile è più bassa che a Vanuatu (70 contro circa 75 anni).
Densità comparata: se Italia fosse come IS = 6 mln se IS come Italia = 5+ mln
Nuova Zelanda: 4,6 mln abitanti (17,27/kmq) su 266.000 kmq. Erano 2,3 mln nel 1960 e saranno 6,1 nel 2100. Crescita +100/g.
Classe più numerosa: 20-24 anni 167-161 k (U-D). 0-4 anni: 151-144 k. Il calo è sensibile, pari a circa il 10% rispetto alla fascia più numerosa.
Figli, media: 1,99. Erano oltre 4 nel 1963, sotto 2 negli anni '80 e da quest'anno dopo max 2,14 nel 2008 (cosa verificabile: i 5-9 anni sono 163-153k, più delle classi vicine).
Densità equivalente: Italia: 0,085:1 = se l'Italia fosse densa come la Nuova Zelanda: 5,1 mln ( = Sicilia).
Se la Nuova Zelanda fosse popolata come l'Italia: 53 mln (anziché <5).
Papua Nuova Guinea: 8,1 mln su 462.800 kmq (17,5/kmq). erano 2 mln nel 1960, 4 nel 1988, 13,2 nel 2050, 18 mln nel 2100. +428/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (527-488k). Figli per donna: 6,21 (1968), 5,87 (1978), 4,97(1988), 4,64 (1998), 4,13 (2008), 3,84 (2013), 3,58 (2018), 1,98 (2098).
Comparazione superficie: 0,08:1 Se Italia come PNG = 5,1 mln se PNG come Italia = 92.000.000.
Vanuatu: 282.400 abitanti su 12.200 kmq (23/kmq). Erano 64k nel 1960, 139k nel 1988, saranno 476 nel 2050 e 677k nel 2100 +16/g.
Classe più numerosa 5-9 anni (18,6 e 17,1 k M-F) 0-4 anni: 17,4-16,2 k. Figli per donna: 7,35 (1958), 6,46 (1968), 5,75 (1978), 5,04 (1988), 4,59 (1998), 3,63 (2008), 3,41 (2013), 3,22 (2018), previsti meno di 2 nel 2083. In ogni caso, la densità è bassa, lo sarà anche nel 2100 quando la propolazione comincerà a stabilizzarsi.
Densità comparata: 0,11:1 se Italia fosse come V = 5,5 mln se V come Italia = 2.400.000.
Non sembra realmente un argomento adatto per un sito di wargame, no? Però questo ha a che vedere con l'impegno sociale, la necessità di fare la propria parte per aiutare a capire meglio le problematiche che stiamo fronteggiando, contro le quali non potrà nulla nessun tipo di arma convenzionale. Quindi spostiamo l'oggetto della nostra attenzione. Quanta popolazione c'é e quanta si può sopportare senza distruggere il nostro sventurato pianeta? C'é qualcosa di più importante di questo?
Per capire meglio la questione che spiegavo ieri sera, ho cominciato a fare un'analisi del trend della popolazione mondiale. Prendo alcuni esempi, come ho detto sopra, e cerco di capirne di più. Ci sono cose che non mi quadrano, ma pazienza, non avendo di meglio direi che si può accettare anche questo.
Tra i siti che ho reperito, certo non gli unici ma i più pratici, direi che si può dare un'occhiata a questi due:
http://popolazione.population.city/
https://data.worldbank.org/indicator/SP.POP.TOTL
Allora iniziamo. Per adesso sto a questo punto, ma per farmi un promemoria (sennò c'é il caso che non abbia la voglia di continuare ad impiccciarmene... fa caldo eh), li pubblico incompleti. A Dio piacendo li completerò nel tempo futuro, possibilmente presto, ma non saprei dire quanto presto. Intanto ecco quel che ho trovato...
Elementi di paragone con la popolazione italiana: abbiamo Lombardia (circa 10 mln); Lazio, Sicilia o Campania (attorno ai 5 mln e passa di abitanti l'una, io semplifico dicendo che sono regioni classe '5 mln' di abitanti); Umbria (meno di 1 mln); Toscana (circa 3,5 mln); Calabria (2 mln circa). Userò queste regioni per dare l'idea dei valori di popolazione che si potrebbero avere utilizzando densità estere sul territorio italiano, ma ovviamente, solo quando il totale è molto basso, circa 10-20 mln di abitanti, andare molto oltre non avrebbe senso.
Nazioni per continente: ho analizzato un totale di 166 stati.
AFRICA (48 nazioni)
AMERICA Nord, Centro e Sud. (26)
ASIA (50)
EUROPA (38)
OCEANIA (5)
Le cifre si intendono 'indicative', non prendetele troppo alla lettera anche perché non di rado, in ogni caso, anche le fonti ufficiali sono in contraddizione tra di loro (persino nella stessa pagina).
AFRICA (48)
Algeria: 41.800.000 su 2,38 mln kmq (18/kmq). Erano 11,1 mln nel 1960, 24,5 mln nel 1988, saranno 56 mln nel 2050, 61,4 mln nel 2090 per poi scendere lievemente da allora in poi. +1938/g.
Classe più numerosa: 0-4 (2,37 - 2,29 mln). Figli x donna: 7,65 (1968), 7,18 (1978), 5,3 (1988), 2,89 (1998), 2,38 (2003 minimo assoluto), 2,72 (2008), 2,93 (2013), 2,62 (2018), saranno 2,26 nel 2028 (probabile livello minimo) e 2 nel 2043, per poi andare a 1,87 circa nel 2100. Per questo l'Algeria, malgrado la crescita imperiosa della popolazione fino agli anni '80, ha fatto davvero una forte scelta demografica (anche a causa della guerra?), andando già già a livelli gestibili e appena maggiori di quelli d'incremento netto. C'é speranza, diciamo così.
Densità equivalente: 0,09:1. Se Italia come Algeria = 5 mln circa (Lazio). Se Algeria = Italia = 460.000.000+
Angola: 27.500.000 su 1.247.000 kmq (22/kmq). Erano 5,27 mln nel 1960, saranno 65 mln nel 2050, 139 mln nel 2100. Crescita XXI secolo = 15-139 mln = 9,3:1(!!!) Crescita +2210/g.
Fascia più numerosa: 0-4 anni (2,555 e 2,520 mln U-D). Figli x donna: 7,4 (1968), 7,35 (1978), 7,25 (1988), 7 (1998), 6,6 (2008), 6,2 (2013), 5,79 (2018), 2,98 (2063), 2,2 (2100). Niente da fare, Angola addio!
Densità comparata: 0,11:1. Se Italia fosse come Angola: 5,5 mln (Lazio), se Angola come Italia: 250.000.000. Con calma, eh, ma ci arriveranno (2100: 110/kmq)
Botswana: 2,388 mln abitanti su 600.370 kmq (4/kmq) Erano 520 k nel 1960, 1,3 mln nel 1988, saranno 3,38 mln nel 2050 e 3,725 nel 2085, scesi lievemente a 3,68 nel 2100 +113/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (142-139 k M-F). Figli per donna: 6,7 (1968), 6,37 (1978), 5,11 (1988), 3,7 (1998), 2,9 (2008), 2,9 (2013), 2,67 (2018), previsti 1,97 nel 2048. L'età media è bassa: 60-64 nel 1988, crollata a 48-49 nel 2003, risalita 62-66 adesso, ma pur sempre bassa. Un livello di rimpiazzo di diciamo, 2,5 è buono a sufficienza? Boh, lo raggiungeranno nel 2023 (2,49), dopo di che la loro parabola comincerà a declinare, anche se arriveranno fino al 2080 in crescita ma sempre più moderata, senza mai superare i 6 abitanti/kmq, per poi fare in tempo a declinare per il 2100. Non pare dunque che essi siano in procinto di sovrappopolare questa nazione, a meno che non arrivino invasioni dai 'vicini' ben più popolosi...
Densità comparata: 0,02:1 se Italia fosse come B = 1,2 mln se B come Italia = 120.000.000.
Burkina Faso: 19.700.000 mln abitanti su 274.200 kmq (72/kmq). Erano 4,8 mln nel 1960, 8,3 nel 1988, saranno 49,7 nel 2050 e 81 nel 2100 +1443/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (1679-1632 k M-F). Figli per donna: 6,56 (1968), 7,02 (1978), 7,07 (1988), 6,73 (1998), 6,08 (2008), 5,65 (2013), 5,23 (2018), previsti 3 nel 2058, 2,16 nel 2100. E dire che la vita media è 58 anni.
Densità comparata: 0,36:1 se Italia fosse come BF = 22 mln se BF come Italia = 54.000.000.
Burundi: 12.000.000 abitanti su 27830 kmq (443/kmq). Erano 2,7 mln nel 1960, 5,2 nel 1988, saranno 28 nel 2050 e 63 nel 2100. +1021. Nel XXI secolo: 9x.
Classe più numerosa 0-4 anni: 1,133 e 1,116 M-F. Figli per donna: 7,27 (1968), 7,48 (1978), 7,59 (1988), 7,18 (1998), 6,52 (2008), 6,08 (2013), 5,66 (2018), previsti 2,33 nel 2100. Questo piccolo stato è già sovraffollato, e purtroppo non pare che abbia molta intenzione di regolarsi. Col tempo diventerà un grande problema, come è logico che sia, visto il gran numero di figli per donna che ha ancora (oltre 5), benché in calo di 1,5 negli ultimi 20 anni. E' che sono ancora troppi. L'età media è sui 60 anni.
Densità comparata: 2,2:1 se Italia fosse come B = 140 mln se B come Italia = 5 mln.
Camerun: 25.110.000 abitanti su 475.440 kmq (53/kmq). Erano 5,3 mln nel 1960, 11,4 nel 1988, saranno 48,3 nel 2050 e 82,3 nel 2100. XXI secolo: 3,3x. +1535/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 1,98-1,945 mln (M-F). Figli per donna: 6,09 (1968), 6,47 (1978), 6,6 (1988), 5,77 (1998), 5,21 (2008), 4,81 (2013), 4,46 (2018), previsti 2,08 nel 2100. L'aspettativa di vita è sui 58 anni, per cui il rimpiazzo è molto alto. Nell'insieme hanno fatto un lavoro decente, scendendo sotto quota 5 negli ultimi 8 (?) anni, è già qualcosa rispetto ai vicini della Nigeria. Per scendere sotto quota 3 ci vorrà il 2050, ma è già qualcosa anche questo. La densità non sarà altissima nemmeno nel 2100, ma comunque ancora in aumento, per l'epoca sui 180/kmq.
Densità comparata: 0,27:1. se Italia fosse come C = 16 mln; se C come Italia = 95.000.000.
Ciad: 15.436.000 abitanti su 1,284 mln kmq (12/kmq) Erano 3 mln nel 1960, 5,6 nel 1988, saranno 35 nel 2050 e 69 nel 2100. Nel XXI secolo, 8,3x. +1255/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 1,44-1,41 mln (M-F). Figli per donna: 6,4 (1968), 6,87 (1978), 7,21 (1988), 7,41 (1998), 6,85 (2008), 6,31 (2013), 5,79 (2018), previsti 3 nel 2060 e 2,12 nel 2100. La fertillità del resto è molto necessaria perché l'aspettativa è circa 52 anni. Si prevede aumentare a circa 75 nel 2100, ma sarà vero? Ad ogni modo, un territorio così desertico non può seriamente supportare così tanti figli, per cui o scappano oppure sono cavoli, diciamolo chiaramente. Nel 1960 erano 4 gatti per davvero, adesso sono già 5 volte tanto, ma siamo forse ancora in tempo!
Densità comparata: 0,06:1. se Italia fosse come C = 4 mln se C come Italia = 250.000.000. Nel 2100 sarebbero circa 40/kmq.
Costa d'Avorio: 24.400.000 abitanti su 322.460 kmq (75,6/kmq). Non disponibile il grafico crescita! +1510/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (2-1,95 mln M-F). Figli per donna: 7,83 (1968), 7,81 (1978), 6,85 (1988), 6,05 (1998), 5,36 (2008), 5,1 (2013), 4,77 (2018), previsti 2,31 nel 2100. Oddio, un pò di progresso l'hanno fatto, ancora non sono troppo numerosi, sono scesi in 40 anni di 3 figli/donna, per cui sono sotto quota 5. Però è ancora troppo. Speriamo che continuino così, ma al 2100 sono ancora previsti con la popolazione più fertile di quasi tutti i dintorni. Va considerato che la vita media non s'é ancora ripresa dopo l'AIDS, ed è attorno ai 53 anni per M e F. per cui un rimpiazzo superiore a 3 è necessario, ma l'avranno forse solo attorno al 2050, quando comunque si pensa che la vita media aumenterà. Nell'insieme situazione delicata, anche se non ancora critica.
Densità comparata: 0,38:1 se Italia fosse come CA = 23 mln; se CA come Italia = 65.000.000.
Egitto: abitanti 97.220.000 su 1.001.000 kmq (97/kmq). Erano 27 mln nel 1960, 53 mln nel 1988, saranno 151 mln nel 2050, 201 mln nel 2100! XXI secolo: 68-201 mln (3,3x). +5124/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (7-6,6 mln U-D). Figli per donna: 6,65 (1958), 6,2 (1968), 5,6 (1978), 5,15 (1988), 3,41 (1998), 2,98 (2008), 3,38 (2013), 3,16 (2018). Dovrebbero riscendrere sotto 3 nel 2023, sotto 2,3 nel 2053+, per il 2080 sotto quota 2. Non c'é dubbio che l'Egitto abbia fatto uno sforzo importante ma non è ancora abbastanza, anche se la via è buona. Ma se non riducono la moltiplicazione, un Egitto da 151 mln già nel 2050 sarà semplicemente ingestibile, +50% in 32 anni, scherziamo? E' una situazione potenzialmente micidiale.
Densità comparata: 0,48:1. Se Italia come Egitto = 29 mln, se Egitto come Italia = 200.000.000. (esatto, nel 2100... benché quasi tutto desertico!).
Eritrea: 5,6 mln abitanti su 121.320 kmq (46,2/kmq). Erano 1,4 mln nel 1960, 3 nel 1988, saranno 10,4 nel 2050 e 15,6 nel 2100. +338/g. XXI secolo: 4,5x.
Classe più numerosa 0-4 anni (415-397 k M-F). Figli per donna: 6,7 (1968), 6,62 (1978), 6,51 (1988), 5,6 (1998), 4,8 (2008), 4,4 (2013), 4,02 (2018), previsti 2 nel 2088.
Densità comparata: 0,23:1; se Italia fosse come E = 14 mln; se E come Italia = 24.000.000.
Etiopia: 107.000.000 abitanti su 1.127127 kmq (95/kmq). Erano 22 nel 1960, 45 nel 1988, saranno 188 nel 2050 e 242 nel 2100. +6728/g. Nel XXI secolo: 3,8x.
Classe più numerosa 0-4 anni: 7,7-7,5 mln (M-F). Figli per donna: 6,87 (1968), 7,18 (1978), 7,37 (1988), 6,83 (1998), 5,26 (2008), 4,59 (2013), 3,99 (2018), previsti sotto 2 nel 2063. La riduzione è spettacolare, 3,5 figli in 30 anni, anche con -1,6 figli/decade; ma è ancora lontana dall'equilibrio; l'idea di un'Etiopia da quasi 1/4 di mld di abitanti nel 2100 è pazzesca, anche se già in lieve calo da 4 anni.
Densità comparata: 0,48:1 se Italia fosse come E = 29 mln; se E come Italia = 224.000.000.
Guinea: 13.640.000 abitanti su 246.000 kmq (55,5/kmq). Erano 3,5 mln nel 1960, 5,5 nel 1988, saranno 27 nel 2050 e 49 nel 2100. +925/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (1,10-1,08 M-F). Figli per donna: 6,18 (1968), 6,45 (1978), 6,63 (1988), 6,24 (1998), 5,54 (2008), 5,13 (2013), 4,73 (2018), previsti 2,06 nel 2100. BEH, diciamo che per adesso non sono molto densi, ma nel 2100 saranno circa come l'Italia adesso. Purtroppo continueranno ancora a crescere in maniera sensibile, ma almeno va dato loro atto di essere scesi (recentemente) sotto quota 5 figli/donna, che è un buon inizio, anche se per arrivare a 3,4 bisognerà aspettare oltre 20 anni. L'età media è di soli 60 anni con 1 centeneario e 2 donne. Per cui hanno bisogno di rimpiazzi molto consistenti, probabilmente il loro valore di rimpiazzo sarà raggiunto attorno al 2050. Forse un pò tardi, ma almeno limiteranno i danni.
Densità comparata: 0,28:1. se Italia fosse come G = 17 mln se G come Italia = 49.000.000.
Guinea-Bissau: 1,98 mln abitanti su 36.100 kmq (55/kmq). Erano 616k nel 1960, 1 mln nel 1988, saranno 3,5 nel 2050 e 5,5 nel 2100. +121. XXI secolo: 4x.
Classe più numerosa 0-4 anni. 154-153 (M-F). Figli per donna: 6 (1968), 6,25 (1978), 6,68 (1988), 6,05 (1998), 5,23 (2008), 4,95 (2013), 4,56 (2018), previsti 3 nel 2048, 2,05 nel 2100.
Anche la Guinea Bissauo è poco popolata attualmente, ma rischia di diventarlo poi. Ha fatto onestamente un buono sforzo se in 30 anni è calata di 2,1 figli/donna, direi apprezzabile e che fa sperare bene nel futuro. Del resto l'aspettativa di vita è di appena 56 anni (0 centenari!!!). Il fatto che la fascia con più figli sia quella di 25-29 anni è anche un fattore positivo indice di raffreddamento dei parti. La differenza tra M e F è ridottissima in tutte le fasce d'età fino a 54 anni, ma curiosamente le donne sono di più già nei 5-9 anni, anche per questo fanno più figli in generale. Nell'insieme camminano sul ghiaccio sottile, ma non è una battaglia perduta grazie agli sforzi recenti in questo senso. Notare come la popolazione aumenti del 75% in 32 anni stimati (2050), per poi aumentare 'solo' del 57% per i successivi 50 anni, segno che la crescita calerà notevolmente.
Densità comparata: 0,28:1. se Italia fosse come G = 17 mln se G come Italia = 7,2 mln.
Guinea Equatoriale: 920 k abitanti su 28.000 kmq (33/kmq). Erano 252k nel 1960, 355k nel 1988, saranno 1816 k nel 2050 e 3 mln nel 2100. +67/g. Nel XXI secolo = 6x
Classe più numerosa 0-4 anni (69-67 M-F). Figli per donna: 5,66 (1968), 5,68 (1978), 5,89 (1988), 5,87 (1998), 5,36 (2008), 4,97 (2013), 4,52 (2018), previsti 2,32 nel 2063 e 1,98 nel 2088. BEH, diciamo che un pò di sforzo lo hanno fatto. Tardi, molto tardi, ma non sono mai stati troppo prolifici. Adesso, bene o male, scendendo di oltre 1,3 figli/donna in 20 anni, hanno ridotto sensibilmente la loro fertilità, cambiando paradigma nel XXI secolo. C'é ancora molto da fare, ma pur essendo piccolo come paese, è poco popolato e persino nel 2100 sarà poco più di 100/kmq, circa la metà dell'Italia adesso. Speriamo che il buon senso regni, comunque sia sotto quota 2,3 attorno al 2065 significa cominciare a livellare la popolazione in maniera sensata.
Densità comparata: 0,15:1 se Italia fosse come GE = 10 mln, se GE come Italia = 5,6 mln.
Gabon: 1,84 mln abitanti su 267.600 kmq (6,9/kmq). Erano 500k nel 1960, 900k nel 1988, saranno 3,16 mln nel 2050 e 4,45 nel 2100. +103/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 126 - 124 (M-F). Figli per donna: 4,93 (1968), 5,57 (1978), 5,58 (1988), 4,77 (1998), 4,15 (2008), 4 (2013), 3,68 (2018), previsti 3,16 nel 2028, 2,8 nel 2038, 2,35 nel 2058 (più o meno il tasso di rimpiazzo mondiale), sotto 2 in 2088. Il Gabon non è un paese a rischio di sovrappopolamento, a quanto pare. La crescita di popolazione è modesta, la densità è incredibilmente ridotta per una nazione dell'Africa orientale. Aumenterà, ma non di molto, persino nel 2100 saranno sui 18/kmq. Inoltre, già adesso è appena al di sopra del livello di rimpiazzo, l'aspettativa di vita non arriva a 70 anni e la prolificità è in riduzione marcata, come dimostra il fatto che negli ultimi 20 anni è calata di oltre 1 figli/donna. Tutto sommato, sembra una situazione mantenibile per il futuro, se non arrivano invasioni dall'esterno (facile...), non ci sarà mai sovrappopolazione nel Gabon.
Densità comparata: 0,03:1 se Italia fosse come G = 2,1 mln; se G come Italia = 53.000.000.
Ghana: 29.300.000 abitanti su 239.460 kmq (122/kmq). Erano 2 mln nel 1960, 14 nel 1988, saranno 50 nel 2050 e 73 nel 2100. +1704/g. Nel XXI secolo: 4x.
Classe più numerosa 0-4 anni: 2,2 - 2,1 k (M-F). Figli per donna: 6,95 (1968), 6,69 (1978), 5,88 (1988), 4,81 (1998), 4,29 (2008), 4,25 (2013), 3,95 (2018), previsti 3,16 nel 2028, 2,8 nel 2038, 2,35 nel 2058 (più o meno il tasso di rimpiazzo mondiale), sotto 2 in 2088.
Densità comparata: 0,6:1 se Italia fosse come G = 36 mln; se G come Italia = 46.000.000.
Kenya: 49.700.000 abitanti (85,3 /kmq) su 583.000 kmq. Classe più numerosa: 0-4 anni 3,7-3,6 mln (U-D). Tanto per capire: nel 1960 erano 8,1 mln; nel 1988 21,9 mln e nel 2100 si prevede che arriveranno a 152 mln (250/kmq). Crescita +3282/g.
Media figli: 4,1. Se sembrano tanti, sappiate che nel 1968 raggiunsero 8,11. Dopo il 2090 scenderanno sotto quota 2 (meglio tardi che mai!) Ma tutto sommato, sono ancora gestibili rispetto alla Nigeria e ad altri paesi, già il fatto che 30 anni fa erano a 6,54/donna, e 20 anni fa erano calati a 5,07 è una buona notizia. In teoria almeno, la 'crescita zero' sarebbe raggiunta con la progressiva riduzione della fertilità, entro la fine del XXI secolo. Hanno subito un calo di circa 10 anni dell'età prevedibile, negli anni '90-00, ma adesso sono tornati sopra i vecchi livelli di prima dell'HIV.
Densità equivalente: 0,43:1. Se Italia come Kenya = 25 mln circa; se Kenya come Italia = 115.000.000 circa.
Lesotho: 2,2 mln abitanti su 30.350 kmq (73/kmq). Erano 850k nel 1960, 1,54 mln nel 1988, saranno 3 nel 2050 e 3,5 nel 2100. XXI secolo: 2x. + 69/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (149-146 M-F). Figli per donna: 5,8 (1968), 5,69 (1978), 5,14 (1988), 4,37 (1998), 3,37 (2008), 3,26 (2013), 3,01 (2018), previsti 2 nel 2068, 1,85 nel 2100. Per ora salgono di brutto come classi di figli nati, ma la realtà è che campano poco, per questo aumentano solo di 1,1% annuo (stando ai dati forniti). L'età media raggiungeva nel 1990 i 60 anni, poi crollata per M e F ad appena 43 anni per via dell'AIDS, attualmente è ancora solo a 50 anni! Il ritmo di nascite per compensare una cosa simile è per forza di cose alto, forse oltre 3-3,2. Se è così (ed è così, verosimilmente, è una delle speranze di vita più basse esistenti), allora sono già quasi in equilibrio e i tanti nati significano solo alta mortalità infantile. Inoltre l'età media è calcolata, come per tante altre nazioni africane, in forte rialzo e anche questo spiega l'incremento di vita: qui abbiamo sui 75 anni per il 2100, molto perché ben il 50% maggiore di adesso.
Densità comparata: 0,34:1. se Italia fosse come L = 20 mln; se L come Italia = 6.000.000.
Liberia: abitanti 4,84 mln su 111.370 kmq (43,5/kmq). Erano appena 1,15 nel 1960, saranno 9,4 mln nel 2050, 16 mln nel 2100. Come se fosse Antani. +305/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (372-357 k U-D). Media figli: 6,59 (1968), 6,93 (1978), 6,72 (1988), 6,05 (1998), 5,23 (2008), 4,83 (2013), 4,47 (2018), sotto 3 nel 2050, 2,09 nel 2100. Speranza di vita circa 60 anni, c'é una sola centenaria nel paese. Nell'insieme pensavo peggio (sotto quota 5 figli c'é speranza).
Densità comparata: 0,22:1. Se Italia come Liberia = 14 mln se Liberia come Italia = 22.000.000 (cioé speriamo MAI).
Libia: abitanti 6,44 mln su 1.760.000 km (3,66/kmq). Erano 1,6 mln nel 1960, 4,2 mln nel 1988, nel 2065 arriveranno a 8,523 mln, poi caleranno a 8,144. +141/g.
Classe più numerosa: 5-8 anni (338-325 k). Aspettative figli donna: 7,99 (1968), 5,71 (1988), 3,25 (1998), 2,66 (2008), 2,53 (2013), 2,32 (2018, praticamente come media mondiale), sotto 2 nel 2030. E' crollato grandemente il rateo, in 20 anni dimezzato da 5,71 a 2,66 (2008), forse tardi, ma comunque ancora con popolazione bassa. Si prevede che poi resti attorno a 1,8/donna fino al 2100.
Densità equivalente: 0,015:1. SE Italia come Libia: 1,2 mln Se Libia come Italia = 350.000.000.
Malawi: abitanti 18.800.000 su 118.480 kmq (159/kmq). Erano appena 3,6 mln nel 1960, 8,6 mln nel 1988, 10,5 mln nel 1998, 13,9 mln nel 2008. Nel 2050 saranno... 43 milioni! E nel 2100: 87 mln, pari a ben 700 x kmq!!! Ma questi sono PAZZI, nel 1960 erano appena 40x kmq! +1461/g.
Fascia più popolata: 0-4 anni con 1,58-1,53 mln (ma no!). Figli: 7,2 nel 1968; 7,6 nel 1978, 7,3 nel 1988; 6,4 nel 1998; 5,8 nel 2008; 4,88 nel 2018, si prevede che non scenderanno a 2 nemeno nel 2100 (2,23). Anche se la riduzione forte c'é stata, da 7,6 a 4,88 è poco più che la metà, è pur sempre troppo poco e troppo tardi. La % entro i 14 anni è di circa il 44% !!! Il Malawi dimostra come un paese piccolo e poco popolato, possa con gli anni diventare una catastrofe biblica a seguito di moltiplicazioni di figli assurde e fuori controllo, mentre l'aspettativa di vita per le donne era 46 anni nel 1983, 44 nel 1998, ma adesso è 66, aumentando ulteriormente i problemi di contenimento demografico.
Densità equivalente: 0,8:1, se l'Italia fosse il Malawi avrebbe ancora solo 48 mln, se il Malawi come Italia = 23 mln.
Madagascar: abitanti 26.300.000 su 587.000 kmq (45/kmq). Erano solo 5 mln nel 1960, 11 mln nel 1988, saranno 55 mln nel 2050 e ben 105 mln nel 2100 (addio lemuri!!!) +1859/g. (circa il 2% annuo).
Classe più numerosa... indovinate: 0-4 anni (2 mln U-D). mavaff... tra l'altro le femmine sono abbondantissime, già a 5-9 anni ce ne sono di più ma vi sono varie differenze. Figli per donna: 7,3 (1968), 7 (1978), 6,3 (1988), 5,8 (1998), 4,83 (2008 anno inizio tragica crisi economica-ecologia); 4,5 (2013), 4,21 (2018). Scenderà a 3 nel 2050, a 2,14 nel 2100. Oddio, qualche progresso c'é stato (calo del 40% in 40 anni), ma fanno ancora troppi figli.
Densità equivalente: 0,22:1. Se l'Italia come Madagascar = 13 mln (Lombardia+Calabria), se Madagascar come Italia = 115.000.000. Purtroppo anche così il Madagascar è già pesantemente sfruttato OGGI con danni enormi (vedi logging in Madagascar).
Marocco: abitanti 35.700.000 su 447.000 kmq (80/kmq). Erano solo 12 mln nel 1960, 24 mln nel 1988, arriveranno al massimo di 44 mln nel 2065 per cadere (evvai!) a 40 mln nel 2100. +1201/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (1,8-1,7 mln). Figli, media: 6,9 (1968), 4,45 (1988), 2,97 (1998), 2,49 (2008), 2,38 (2018), saranno meno di 2 dopo il 2030. La dinamica quindi è molto buona, già adesso saranno circa al valore di rimpiazzo. Ma per vedere gli effetti ci vuole tempo.
Densità equivalente: 0,4:1. Se Italia come Marocco: 24 mln. Se Marocco come Italia: 94.000.000.
Mali: 19.230.000 abitanti su 1.240.000 kmq (16/kmq). Erano 5,26 ml nel 1960. Saranno 45,4 mln nel 2050 e 93 mln nel 2100. 8x rispetto al 2000!!!! +1452/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (1,748-1,7 mln D-U). Media figli: fino al 1993 circa 7,1, attualmente in modesta discesa a 5,92. sotto 3 nel 2060, 2,13 per il 2100.
Densità equivalente: 0,08:1. Se Italia come Mali = 5 mln (come Sicilia), se Mali come Italia = 240.000.000.
Mauretania: abitanti 4,37 mln per 1.030.700 kmq (4,2/kmq). Erano appena 800.000 nel 1960, 1,9 mln nel 1988, saranno 8 mln nel 2050 e 13 mln nel 2100. Certo che l'aereale è grande, ma è desertico, per cui le risorse sono poche! +270/g.
Classe più numerosa (indovinate...): 0-4 anni ben 320-310 k (U-D). Figli media, 6,79 (1968), 6,09 (1988), 5,55 (1998), 4,97 (2008), 4,69 (2013), 4,39 (2018). Il calo c'é stato, ma ancora troppo poco. Discesa sotto 3 nel 2050, a 2,2 nel 2100.
Densità equivalente: Italia come Mauritania: 1,2 mln; Mauretania come Italia: 200.000.000.
Mauritius: 1,286 mln abitanti su 2040 kmq (630/kmq) Erano 660k nel 1960, 1,04 mln nel 1988, saranno 1,3 nel 2030, 1,25 nel 2050 e 0,952 nel 2100. +8/g. 52
Classe più numerosa 20-24 anni (52-51,6 mln M-F). Figli per donna: 6,2 (1963), 4,61 (1968), 3,11 (1978), 2,31 (1988), 2,03 (1998), 1,7 (2008), 1,5 (2013), 1,44 (2018), previsti 1,79 nel 2100. Quest'isola mi sta simpatica, e non solo perché hanno salvato il raro Gheppio di Mauritius, ma anche perché bene o male, sono riusciti a salvare la situazione. Oramai sembra l'isola dei figli unici (2o episodio di Caro Diario, 1993). Bene così, fosse sempre in questo modo che vanno le cose in Africa, ci metterei una firma, meno di 2 figli/donna già nel 2000 circa. Del resto l'isola è fin troppo 'piena' per cui non si può eccedere più di tanto.
Densità comparata: 3,15:1. se Italia fosse come M = 200 mln; se M come Italia = 400.000.
Mozambico: abitanti 30.300.000 su 802.000 kmq (38/kmq). Erano 7,5 mln nel 1960, 13,1 mln nel 1988; purtroppo saranno 66 mln nel 2050, e 128 mln nel 2100. Ditemi voi se è possibile! In 100 anni da 18 a 128 mln, PAZZESCO!!! 7,2 volte tanto. Incremento attuale: 2.113/g.
Fascia più numerosa: 0-4 anni (2,581-2,541 k). Figli x donna: 6,6 (1968), 6,53 (1978), 6,33 (1988), 5,85 (1998), 5,65 (2008), 5,45 (2013), 5,12 (2018). Ancora nel 2058 3, e nel 2098, 2,19! AFRICA ADDIO. (film... del 1960, ma molto attuale).
Densità equivalente: 0,19:1. Se Italia come M = 12 mln Se M come Italia = 160.000.000.
Namibia: abitanti 2,6 mln su 825.000 kmq (3,2/kmq). Sembrano pochi, ma nel 1960 erano solo 600.000, saranno 4,3 mln nel 2050, e 5,7 mln nel 2100. Crescita +151/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (184-181 k). Figli: massimo 6,6 (1978), poi 5,55 (1988), 4,29 (1998), 3,6 (2008), 3,11 (2018), sotto 2 nel 2080. Benché la fecondità è caduta a meno del 50% del valore massimo di 40 anni fa, è ancora alta, ma accettabile per una nazione del 3o mondo, anche perché la speranza di vita (caduta nel periodo AIDS a circa 55 anni), è attualmente di circa 65 anni. Purtroppo è un terreno semi-desertico anche se è poco popolato.
Densità equivalente: 0,015:1. Se Italia come Namibia 1 mln; se Namibia come Italia 165.000.000.
Niger: abitanti 22.400.000 su 1.267.000 kmq (17,7/kmq). Nel 1960 erano 3,95, nel 1988 erano 7,45 mln; nel 2050 saranno 72 mln (!!!!), nel 2100 saranno 209 miloni. AIUTO, questi raddoppiano ogni meno di 20 anni!!!! Una zona quasi spopolata nel 1988, adesso è già popolosa, ma tra 20 anni avranno 48 mln di abitanti!!!!!! PIU' DEL DOPPIO DI ADESSO! +2230/g. Significa circa +4% all'anno!
Classe più numerosa: 0-4 anni (ma và!), 2,38-2,28 mln (U-D). Ancora peggio: figli donna: 7,32 (1968), 7,68 (1988), 7,68 (2008), 7,46 (2018), di gran lunga la PIU' ALTA prolificità del mondo! Ecco perché un problema 'piccolo' diventa grosso! Poi si stima (perché?) un calo dopo che c'é stata una tale mostruosità: 4,47 nel 2053, 2,49 nel 2100. TROPPO TARDI!
Densità equivalente: 0,08:1, se Italia come Niger = 5 mln ; se Niger come Italia = 250.000.000. Dategli tempo!
Nigeria: 196.700.000 abitanti (213/kmq) su 923.800 kmq. Erano appena 42 mln nel 1960, 56 mln nel 1968 (50 anni fa), 90,4 (1988, 30 anni fa), saranno 398 nel 2050, 752 nel 2100. Crescita +13.000/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni 17-16 mln. Media figli: 6,35 (1968), aumentata (!) a 6,76 nel 1983, per poi declinare (per fortuna...) a 6,6 (1988), 6,17 (1998), 5,91 (2008) successivamente, ma mai abbastanza: siamo a 5,14 bambini/donna e resteranno 2,27 persino nel 2100.
Per il 2100 saranno 752 mln (!!!!!!!!!!!!!), determinando la catastrofe sicura dell'Africa. Non sembrano proprio interessati a ridurre la natalità. QUESTA NAZIONE E' LA MICCIA DELL'ESPLOSIONE DEMOGRAFICA!!!!!! O si fa qualcosa per convincerli a non figliare a questi livelli oppure è la FINE per tutti! La sola Nigeria arriverebbe in tal modo ad una densità di... circa 800 abitanti/kmq!!!!! Come se in Italia abitassero 240 milioni di persone!!!!!
Notare che già così sono il 7% più densi dell'Italia (213 vs 199) per cui: se fosse l'Italia come la Nigeria saremmo 63 mln; se fosse la Nigeria come l'Italia sarebbero 'solo' 184 mln.
Repubblica Centrafricana: abitanti 5,2 mln su 623.000 kmq (8,3/kmq). Erano solo 2 mln nel 1960, 3 nel 1988, saranno in aumento anche a fine secolo però, fino a 12,5 mln. +268/g.
Fascia più popolosa: 0-4 anni (378-377 k), nettamente sulle altre e anche qui, femmine quasi uguali a maski.
Aspettative di figli: nel 1968-88, praticamente sempre sui 5,9 figli/donna, massimo storico. Poi calo, ma nel 2008 ancora 4,85 e adesso 4,02. Il calo comunque c'é, anche se non di tanto, ed entro il 2080 saranno sotto quota 2. L'aspettativa di vita è a tutt'oggi bassissima (circa 53 anni), prevista in rialzo a circa 76 anni nel 2100. Probabile che con 2,4 figli attorno al 2050, sarà già a livello di rimpiazzo (a stento), quindi dovrebbe calare, non aumentare, con appena 70 anni di aspettativa di vita.
Densità equivalente: 0,025:1 circa. Se Italia come R.C. = 2,5 mln (come Calabria), se R.C. come Italia ben 125.000.000, come speriamo, MAI.
Repubblica del Congo: 5 mln abitanti su 342.000 kmq (14,58/kmq). Erano 1 mln nel 1960, 2,2 nel 1988, saranno 10,7 nel 2050 e 22 nel 2100. XXI secolo: 7x. +330/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: (404 - 396 M-F). Figli per donna: 6,19 (1968), 6,35 (1978), 5,5 (1988), 5,13 (1998), 5,05 (2008), 4,95 (2013), 4,64 (2018), previsti 2,3 nel 2100. Speranza di vita attuale: sui 62 anni. Altro paese sottosviluppato, ma che se non altro negli ultimi 40 anni ha perso quasi 2 figli/donna, e negli ultimi 20 circa 0,6. Sono ancora tanti e lo resteranno a lungo, ma la fertilità necessaria per rimpiazzare è probabilmente sui 2,8-3 bambini/donna, per cui entro il XXI secolo dovrebbe essere sotto controllo. Nemmeno per allora sarà minimamente in sovrappopolazione, perché al peggio saranno sui 67/kmq, ergo 1/3 dell'Italia, che se fosse così adesso, avrebbe solo 20 mln di abitanti. Non è quindi minimamente comparabile, per esempio, al Burundi o alla Nigeria, o al Congo stesso. Incrociamo le dita, dunque.
Densità comparata: 0,07:1. se Italia fosse come RC = 3 mln (Calabria+Umbria?) se RC come Italia = 69.000.000.
Repubblica Democratica del Congo: abitanti 85.700.000 su 2.345.000 kmq (36,1/kmq). Nel 1960 erano solo 15 mln. Nel 1988 erano 32,6 mln. Nel 2050 saranno 195,2 mln (!!!!!) e nel 2100 saranno 388,7 mln!!!!!!!!!!! (addio foreste, addio gorilla, addio elefanti!). In pratica questi raddopiano ogni 25-40 anni. +6710/g.
Fascia più numerosa: 0-4 anni (7,55 - 7,4 mln U-D).
Figli per donna: nel 1958 erano 'solo' 5,98, poi saliti a 6,15 (1968), 6,46 (1978), 6,98 (1988), 7,1 (1998)!!!, scesi poi a 6,6 (2008), 6,15 (2013), 5,66 (2018). Un pochino meglio, ma TROPPO TARDI! L'AIDS non ha inciso più di tanto, hanno fatto PIU' FIGLI nel periodo d'infezione! Scenderanno sotto 3 figli dopo il 2050, a circa 2,13 nel 2100.
Densità comparata: 0,18:1. Se Italia come Congo = 11 mln (circa Lombardia); se Congo come Italia = 245.000.000, che raggiungerà nel 2062 circa. Conclusion: assieme alla Nigeria, Niger, Senegal, Tanzania e qualche altro paese, questo è il più PERICOLOSO dei futuri punti di distruzione ed esplosione demografica: diventerà più di 4 volte più numeroso entro fine secolo!!!! AIUTO!!!!!
Réunion: 879,6 k abitanti su 2517 kmq (349/kmq). Erano 336k nel 1960, 589k nel 1988, saranno 990 nel 2050 e 870k nel 2100 +17/g.
Classe più numerosa 10-14 (35,6-34,2), 0-3 (32-31 k M-F). Figli per donna: 5,67 (1968), 3,12 (1978), 2,71 (1988), 2,33 (1998), 2,4 (2008), 2,24 (2013), 2,12 (2018), previsti sotto 2 nel 2028.
Densità comparata: 1,7:1. se Italia fosse come R = 100 mln se R come Italia = 500 k.
Ruanda: 12.440.000 su 26.338 kmq (472/kmq). Erano 2,9 nel 1960, 7,2 nel 1990, 5,9 nel 1998 (orrenda guerra tribale), risaliti rapidamente già entro il 1998, arriveranno a 21 mln nel 2050 e 25 mln nel 2100 (precisamente: 25,873 nel 2090, 25,692 nel 2100 quindi in leggera discesa). Crescono smodatamente +746/g.
Popolazione più numerosa: 5-9 anni (860 k). 0-4 anni: 829-819k.
Figli per donna: 8,2 (1968); 8,43 (1978; 7,99 (1988); 5,9 (1998); 4,85 (2008); nel 2013, 4,05; nel 2018, 3,62. Sotto 3 nel 2028, sotto 2 nel 2058.
Si può senz'altro dire che ci stanno provando, calare dall'esplosione anni '70 con oltre 8 figli (dovuta alle migliorate condizioni di vita, paradossalmente) a meno di 6 nel '98, a meno di 5 nel 2008 e adesso, a soli 3,62, è veramente uno sforzo notevole. Vista l'aspettativa di vita (47-51 anni, calati negli anni '90 a 20-25!, poi risaliti a 63-68 attuali), non molto alta, è possibile sperare di controllare la popolazione, infatti questo paese è molto meno prolifico degli altri della zona. Speriamo bene.
Se Ruanda come Italia: 5 mln; se Italia come Ruanda: 150 mln (già oggi, pensate un pò). Per il 2100 rischiano di arrivare ad oltre 900 abitanti/kmq malgrado la riduzione fortissima della natalità.
Senegal: popolazione 16.500.000 su 196.200 kmq (84/kmq). Erano 3,2 mln nel 1960, 7 mln (1988), saranno 36 mln nel 2050, e 75 mln nel 2100. PAZZESCO! Crescita +1257/g.
Classe più numerosa: 0-4 (1,44-1,4 mln).
Media donne: 6,83 (1958), 7,24 (1968), 7,45 (1978), 6,88 (1988), 5,78 (1998), 5,15 (2008), 4,83 (2018). Sarà ancora 2,28 nel 2100. Mostruoso. Non c'é niente da fare, eh, questi NON HANNO IDEA di che cosa li aspetta e nemmeno noi che nulla gli diciamo, tanto hanno una produzione di calciatori di 1o livello!
Densità comparata: 0,42:1 (per ora!) se Italia come Senegal = 25 mln, se Senegal come Italia = 39.000.000.
Somalia: abitanti 11.700.000 su 638.000 kmq (18/kmq). Erano 2,7 nel 1960, 6,2 nel 1988, saranno 27 nel 2050 e 58 nel 2100. +798/g. Classe più numerosa: 0-4 (ma no!), 1,05 mln (U-D). Ancora nel 1998 avevano 7,7 figli (del tutto incuranti della carestia), nel 2018 sono ancora a 6,12 bambini/donna. L'unica cosa positiva è che si pensa scendano a 2,28 nel 2098.
Densità equivalente: Italia: 0,09:1. Se l'Italia fosse come la Somalia: 5,3 mln abitanti (come il Lazio); se la Somalia fosse come l'Italia: 126.000.000.
Sudafrica: 56.000.000 abitanti (46/kmq). Erano 17 nel 1960, 35 nel 1988. 55 nel 2050, 67 nel 2070, 65 nel 2100 : +1335/g.
Classe più numerosa: 5-9 anni: 2,900/2,700 k (U-D). Raggiungerà presumibilmente i 67 mln di abitanti attorno al 2070, per poi declinare attorno a 65 nel 2100.
Figli media: 2,28. Erano 6,2 nel 1958, 4 nel 1988, 2,55 nel 2008. Nel 2100 saranno circa 1,8.
Il numero dei figli è previsto sotto la soglia dei 2 già dopo il 2030. Rimarchevole la catastrofe dell'AIDS: tra il 1990 e il 2010 l'aspettativa di vita si è abbassata a poco più di 50 anni, perdendone circa 10, sopratutto le donne. Attualmente le donne hanno un'aspettativa di 59 anni anziché 65 e gli uomini di 55 anziché 58, anche se entrambe sono in marcata crescita (farmaci anti-HIV).
Densità equivalente: Italia: 0,23:1 = se l'Italia fosse densa come il Sudafrica: 13,63 mln (anziché 59 mln = Lombardia+Campania).
Se il Sudafrica fosse popolato come l'Italia: 255 mln (anziché 56).
Sudan: popolazione 43.000.000 su 1,860 mln kmq (23/kmq). Erano 7,7 nel 1960, 24 mln nel 1995, saranno 80 nel 2050 e 127 nel 2100, tanto per dire. Crescita +2570/g.
Fascia più popolata: 0-4 anni: 3 mln circa (U-D). Media figli: 6,65 (1958), 4,83 (2008), 4,13 (2018). Attorno a 2 nel 2100 (meglio tardi che mai).
Densità equivalente: 0,12:1. Se l'Italia fosse come il Sudan: 7,5 mln (Lazio+Calabria). Se il Sudan fosse come l'Italia: 340 mln.
Sudan del Sud: popolazione 13.500.000 abitanti su 644.000 kmq (21/kmq). erano meno di 3 mln nel 1960. Saranno 25 nel 2050 e 41 nel 2100. Crescita +1075/g. Classe più numerosa: 0-4 anni: circa 1,05 mln (UD). Fertilità donna: 6,92 nel 1978, 4,73 attualmente, circa 2 nel 2100.
Densità equivalente: circa 0,1:1 se l'Italia fosse come il Sudan del Sud avremmo 6 mln, se i l S.Sudan fosse come noi avrebbero 130.000.000 abitanti.
Sierra Leone: abitanti 6,9 mln su 71.740 kmq (96/kmq). Erano 2,1 mln nel 1960, 3,8 nel 1988, saranno 11,4 mln nel 2050, e nel 2098, 14,495 mln per poi calare leggermente. Non è tantissimo come aumento e nemmeno come densità (alla fine viene più o meno come Italia). +380/giorno.
Classe più numerosa: 0-4 anni (512-507 k). Notare come hanno 0 (zero!) centenari.
Figli: nel 1968: 5,97, 1988 6,66 (in aumento malgrado le condizioni di vita migliori). Nel 1998, 6,41. Poi un tracollo: 5,51 (2008), 4,79 (2013), 4,28 (2018), oltre 2 figli in appena 20 anni. Infine, nel 2028 saranno 3,44, e sotto quota 2 nel 2078.
Densità equivalente: circa 0,48:1. Se Italia come S.L. = 28.000.000, se S.L come Italia circa 14.000.000 (come a fine secolo, cioé).
Swaziland: 1,340 mln abitanti su 17.300 kmq (77/kmq) Erano 300.000 nel 1960, saranno 1,8 nel 2050 e 2 mln nel 2100 (stabilizzando la popolazione). Classe più popolosa: 0-4 anni (che te lo dico affà), circa 88 k (U-D). Centenari? 1 uomo e 2 donne. Crescita: solo +47/g.
Figli: nel 1973: 6,87; nel 1978, 6,73, 6,13 (1988), 4,49 (1998), 3,75 (2008), 3,06 (2018). Si spera scendano sotto 2 nel 2058. Comunque già adesso sono sotto la soglia di rimpiazzo o ci stanno per arrivare (2028: 2,63).
L'età media crollò tra 1988 e 2003 da 60 a 45 anni (D), e anche adesso è risalita solo a 49 anni. Per il 2100 si dice arriverà sui 77 anni, ma sarà vero? La combinazione di crollo nascite (meno della metà in 40 anni) e aspettativa di vita (-20%) non è facile da valutare, tanto che la media risalirà ai livelli precedenti solo oltre il 2040. Se così non sarà, non ci sarà nemmeno l'incremento demografico.
Densità equivalente: 0,39:1. Se Italia come S = 25 mln, se S come Italia = 3,5 mln.
Tanzania: abitanti 58.600.000 in 945.000 kmq (62/kmq). Erano 10 mln nel 1960. 23,9 mln nel 1988; 137 mln nel 2050; 299 mln nel 2100 (!!!!!!!!!) PAZZESCO!!!!! Crescita: 4604/giorno, ovvero circa il 3% all'anno.
Classe più numerosa (indovina...) 0-4 (5,1 vs 5 mln, notare come in Africa non c'é quasi sbilanciamento verso i maski, di donne ne nascono moltissime e ovviamente, non c'é alcun controllo delle nascite).
Figli: nel 1968, 6,79; nel 1988, 6,36; nel 1998, 5,75; nel 2008, 5,58; nel 2018, 4,92; nel 2100 saranno ancora 2,32. Malgrado l'HIV abbia colpito sensibilmente le aspettative di vita, abbiamo ancora un aumento in questo senso.
Rapporto densità: 0,3:1. Se Italia come Tanzania, 20 mln; se Tanzania come Italia, 190.000.000. Purtroppo a questo livello ci arriverà già nel 2065. La Tanzania, assieme alla Nigeria e al Congo, è pertanto la peggiore sciagura africana.
Togo: 7,89 mln abitanti su 56.790 kmq (139/kmq). Nel 1960, 1,6 mln; nel 1988, 3,58 mln; nel 2050, 15,68 mln; nel 2100, 27,87 mln. +525/giorno.
Fascia d'età più numerosa: 0-4 anni (608-602k). Figli: nel 1968, 6,94; nel 1978, 7,28; nel 1988, 6,62; nel 1998, 5,54; nel 2008, 5,04; nel 2013, 4,69; nel 2018, 4,35. Nel 2048, 3, nel 2100, 2,07. Bene, ma troppo tardi. Notevole comunque che dopo l'assurda crescita degli anni '70, siano scesi così tanto che negli ultimi 20 anni sono calati di 1,19 figli/donna, anche se sono ancora troppi.
Densità equivalente: 0,7:1. Italia come Togo = 42 mln, Togo come Italia: 11,2 mln. Nel 2100 sarà a oltre 500/kmq.
Tunisia: abitanti 11.620.000 su 163.000 km, (71/kmq). Erano 4,1 mln nel 1960, saranno 13 mln nel 2058 per poi scendere a 12,4 nel 2100, più o meno come oggi. Crescita +332/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (530-507 k); bambini per donna, 1968: 6,92; nel 1978, 5,65; nel 1988, 4; nel 1998, solo 2,34; nel 2008, 2,02; nel 2018, 2,07, sicuramente sotto la quota di rimpiazzo! Strano, vero? In pratica sono calati in maniera rapidissima tra il 1978 e il 1998 riducendosi di oltre la metà.
Rapporto con Italia: 0,35:1 se Italia come Tunisia: 21 mln, se Tunisia come Italia, 27 mln.
Uganda: 42.900.000 abitanti in 236.000 kmq. (182/kmq). Erano 6,7 mln nel 1960, 16 mln nel 1988, 102 mln nel 2050, 203 mln nel 2100. XXI secolo: 8x +3.256/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (3,944-3,868 mln). Fertilità donne: 7,12 (1968), 7,1 (1978), 7,1 (1988), 6,95 (1998), 6,38 (2008), 5,91 (2013), 5,46 (2018), previsti 2,12 nel 2100. ORA, parliamoci chiaramente: nonostante che questo sia un paese piccolo per gli standard africani, è già sovraffollato. Ebbene, questi sanno ancora esplodendo demograficamente. Sono ancora peggio dei nigeriani e dei congolesi da questo punto di vista. Pazzesco! Con 63 anni di aspettativa di vita, in teoria in aumento, saranno un disastro assoluto per l'Africa, non c'é alcun dubbio!
Densità equivalente: 0,9:1. Se Italia come U = 54 mln; se U come Italia = 46.000.000.
Zambia: 17.700.000 abitanti su 753.000 kmq (24/kmq). Nel 1960 erano 2 milioni(!!), nel 2100 saranno 105 milioni. Questi qua prima son aumentati di 9x e poi aumenteranno di 6x. Capito?!? Aumentano +1381/g. Classe più numerosa: 0-4 anni: 1,5 mln (U-D). Quella di 15-19 anni è sotto il milione, tanto per capirci. Figli media: 7,4 nel 1968, 6 nel 2008, 5,14 adesso (2018), prevista in 2,58 nel 2100. Per la gioia di chi predicava la castità come metodo anticoncezionale. Da notare che l'età media è crollata nel 1978-93 da 53 a 43 anni (D), ma nel 2008 era risalita ai livelli precedenti e adesso è sui 60 anni. Malgrado il crollo dell'aspettativa di vita, la popolazione non è calata affatto (AIDS).
Densità equivalente: Italia: 0,8:1; se l'Italia fosse densa come lo Zambia: 7,5 mln (anziché 59, come Campania+Calabria); se Zambia fosse come Italia: 130 mln (anziché 18).
Zimbabwe: abitanti 16.800.000, su 390.580 kmq (43/kmq). Nel 1960 erano 3,9 mln, nel 2100 saranno 40 mln. Cresce +995/g. Classe più numerosa: 0-4 anni (ma no!), 1,3 mln (U-D). La speranza di vita media è crollata da 63 a 43 anni tra il 1988 e il 2003, ma adesso è tornata come prima, 64 anni U. Anche qui l'AIDS ha colpito duro. Media figli: 3,65, poco oltre il livello di rimpiazzo: erano 7,4 nel 1968, scenderanno a 2 nel 2073.
Densità equivalente: Italia: 0,22:1; se l'Italia fosse densa come lo Zambia: 13 mln (anziché 59, come Lombardia+Calabria); se Zambia fosse come Italia: 78 mln (anziché 18).
AMERICA Sud e Centrale (23)
Argentina: 45.000.000 (16/kmq) su 2,8 mln kmq (erano 32 mln nel 1988). Classe più numerosa: 0-4 0-4 anni: 1,9-1,8 mln (U-D). Figli media, 2,18. Massimo storico: 3,44 nel 1978.
Ufficialmente è crescita +1176/giorno. Arriveranno verso i 60 mln entro il 2100, leggermente calando poi.
Densità equivalente: Italia: 0,08:1 = 1/12; se l'Italia fosse densa come l'Argentina: 4,74 mln (anziché 59 mln, meno della Campania).
Se l'Argentina fosse popolata come l'Italia: 560 mln (anziché 45).
Brasile: 213.000.000 abitanti (25/kmq) su 8,5 mln kmq. Erano 91 mln nel 1968, 145 mln nel 1988.
Classe più numerosa: 15-19 anni: 9-8,7 mln (U-D). 0-4 anni: 7,9-7,6 mln. Figli media: 1,74 (sotto 2 nel 2008!). Erano 5,38 (1968), 4,31 (1978), 3,1 (1988), 2,45 (1998), 1,9 (2008).
Strano ma vero crescono di circa +4.700/giorno (come è possibile?) con un massimo previsto di circa 238 mln attorno al 2050, per poi calare leggermente a 200 nel 2100. Va considerato che appena 50 anni fa (1968) erano 91 mln. Ma le donne facevano 5,38 figli.
Densità equivalente: Italia: 0,125:1 = 1/8; se l'Italia fosse densa come il Brasile: 7,3 mln (anziché 59 mln, come Campania+Calabria).
Se il Brasile fosse popolato come l'Italia: 1695 mln (anziché 213).
Bolivia: 11.200.000 (10,2/kmq) su 1,1 mln kmq. Classe più numerosa: 0-4 610-585 k (U-D). Ufficialmente cresce di +447/giorno. Figli, media: 2,83. Sembra tanto, ma nel 1958 (60 anni fa) era 6,77 e 4,29 nel 1998 (20 anni fa). Prevista quota 2 nel 2058 (100 anni dopo i quasi 7/donna). Entro 2100 previsti sui 18 mln di abitanti, ma per oltre 1 mln kmq non è moltissimo in nessun caso.
Densità equivalente: Italia: 0,05:1 = 1/20; se l'Italia fosse densa come la Bolivia: 3 mln (anziché 59, Umbria+Calabria).
Se la Bolivia fosse popolata come l'Italia: 224 mln (anziché 11). Nemmeno nel 2100 arriveranno lontamanente a questo valore.
Cile: 18.500.000 abitanti (24/kmq) su 770.000 kmq. Classe più numerosa: 25-29 anni: 766-724 k (U-D). 0-4 anni: 591-570 (U-D). In calo costante da anni, oramai raggiunge un -20% rispetto alle popolazioni più numerose. Figli media: 1,76 (sotto 2 nel 2003). Paese ufficialmente in crescita demografica: +502/g, malgrado questo calo nettissimo delle nascite (la fascia 0-4 ha 175 mila maschi e 154 mila femmine meno della fascia più popolosa di 25-29. Anche qui è difficile capire come questo sia possibile!
Densità equivalente: Italia: 0,12:1 = 1/8; se l'Italia fosse densa come il Cile: 7,11 mln (anziché 59 mln, Campania+Calabria).
Se il Cile fosse popolato come l'Italia: 153 mln (anziché 19).
Colombia: 49.500.000 (43/kmq) su 868.000 kmq. Classe più numerosa: 25-29 anni: 2,07 (U-D). 0-4 anni: 1,8 mln (U-D), pari ad un calo del 10% rispetto alla classe più numerosa. Figli media: 1,83. Erano quasi 7 nel 1963 (popolazione circa 18 mln) e oltre 3 nel 1988.
Ufficialmente in crescita di +1163/giorno, malgrado il calo sotto quota 2 figli già nel 2010.
Densità equivalente: Italia: 0,21:1 = 1/5; se l'Italia fosse densa come la Colombia: 12,7 mln (anziché 59 mln = Lombardia+Calabria).
Se la Colombia fosse popolata come l'Italia: 229 mln (anziché 49).
Ecuador: 16.900.000 (59,5/kmq) su 284.000 kmq. Popolazione cresciuta da 4,5 mln nel 1958, 24 mln per il 2100.
Classe più numerosa: 0-4 anni 825-788 k (U-D). Ufficialmente in crescita a +659/giorno. Media figli: 2,44. Erano 6,75 nel 1958, 6,4 nel 1968, 3,2 nel 1998. Previsti i 2 figli per il 2040+.
Densità equivalente: Italia: 0,30:1 = 1/3; se l'Italia fosse densa come Ecuador: 17,6 mln (anziché 59 mln = Lombardia+Campania+Calabria).
Se l'Ecuador fosse popolat0 come l'Italia: 56 mln (anziché 17).
Guyana: 777,8 k abitanti su 215.000 kmq (3,62/kmq). Erano 564k nel 1960, 735k nel 1988 (max 785 nel 1983), saranno 806k nel 2050 e 595k nel 2100. +10/g.
Classe più numerosa 15-19 anni (47,8k - 47,1 M-F). 0-4 anni: 41-40 k. Figli per donna: 5,28 (1968), 4,52 (1978), 3,77 (1988), 3,12 (1998), 2,77 (2008), 2,6 (2013), 2,47 (2018), previsti 2 nel 2048 e poi giù a 1,8 nel 2100. L'età media raggiungibile è sui 70 anni. C'é solo 1 centenaria in tutto il paese! In tutta onestà, è un posto molto poco abitato, che arriverà al massimo nel 2050 e poi giù.
Densità comparata: circa 0,15:1. se Italia fosse come G = 1 mln; se G come Italia = 40.000.000+
Paraguay: 6,9 mln su 406.750 kmq (17/kmq). Cresce +236/g. Erano 2,3 mln nel 1968, saranno 9,2 nel 2065, scenderanno a 8,6 nel 2100. Classe più numerosa: 5-9 anni 344-331 (U-D). 0-4: 340-327 (-1%). Sempre meglio di niente. Media figli: 2,45. nel 1968, 6,15. E' scesa di circa 1 figlio/10 anni. Adesso si prevede che arrivi a 2 nel 2043 circa.
Densità equivalente: Italia: 0,085:1 = 1/11; se l'Italia fosse densa come il Paraguay: 5 mln (anziché 59 mln = Campania).
Se il Paraguay fosse popolato come l'Italia: 81 mln (anziché 7).
Perù: 32.600.000 abitanti (25/kmq) su 1,3 mln kmq. Classe più numerosa: 0-4 anni: 1,5 mln (U-D). Figli media: 2,35 (sotto 2 dopo il 2030). Paese ufficialmente in crescita demografica: +1086/g.
Densità equivalente: Italia: 0,125:1 = 1/8; se l'Italia fosse densa come il Perù: 7,5 mln (anziché 59 mln = Campania+Calabria).
Se il Perù fosse popolato come l'Italia: 259 mln (anziché 33).
Uruguay: 3,5 mln in 176.200 kmq (19,7/kmq). Erano 2,7 mln nel 1968, arriveranno a 3,6 nel 2047, scenderanno a 3,2 nel 2100. Cresce +34/d. Classe più numerosa: 20-24 133-129 k (U-D). 0-4 anni: 121-116 (-10%). Figli: 1,98. Al massimo sono stati 3/donna nel 1973, quindi mai veramente numerosi.
Densità equivalente: Italia: 0,1:1. Se l'Italia fosse densa come l'Uruguay avremmo 6 mln (Campania+Umbria). Se l'Uruguay fosse denso come l'Italia, avremmo 35 mln di abitanti.
Venezuela: 32.300.000 abitanti (35/kmq) su 922.000 kmq. Classe più numerosa: 0-4 anni: 1,500-1.400 k (U-D). Figli media: 2,28. Paese Paese ufficialmente in crescita demografica: +1122/g.
Densità equivalente Italia: 0,175:1 = 1/6; se l'Italia fosse densa come il Venezuela: 10,7 mln (anziché 59 mln = Lombardia).
Se il Venezuela fosse popolato come l'Italia: 183 mln (anziché 32).
Capito tutto? Per quel che riguarda le nazioni più importanti (oltre 10.000.000), la densità è: Argentina 1/12; Bolivia 1/20; Brasile 1/8; Cile 1/8; Colombia 1/5; Ecuador 1/3; Perù 1/8; Venezuela 1/6.
Se queste nazioni avessero la densità dell'Italia, esse avrebbero da sole, una popolazione pari a ben 3.250.000.000 persone, pari a circa tutta la popolazione della Cina e dell'India messe insieme, più in regalo, anche il Pakistan. Invece hanno 'solo' 420 milioni, ergo meno di 1/7. Con questa densità, da noaltri avremmo qualcosa come circa 7 milioni di abitanti, pari a Campania+Calabria, senza nessun altro in tutto il resto del Paese, senza i 10 mln di Lombardia, i 5 mln del Lazio, senza i 5 mln di Sicilia e così via. Pensate che roba. In alternativa, potremmo immaginare i 3 mln del comune di Roma rimpicciolirsi a 400.000 persone in tutto. Persino nel '400 l'Italia aveva sui 20 mln di abitanti, quindi il problema ambientale NON è così grave. E' ben vero che il Sud America ha anche un'importante parte del suo territorio non ospitale, ma se ci fate caso, il Sud America NON ha deserti tropicali! Atacama non è certo alla latitudine del Sahara. Ci sono montagne alte, deserti e zone fredde, persino ghiacciai; ma del resto, in Italia vi sono molte alte montagne, e l'arco alpino da solo è abbastanza inospitale da non permettere una grande popolazione residente, come è evidente dalle regioni 'alpine' come il T.A.D. e la V.d.A. Gli Appennini sono meglio, ma sono comunque montagne, che al momento attuale sono tra le zone più spopolate d'Europa, dalla Sila a Norcia, a Camaldoli, la densità abitativa da sempre è bassissima, specie se lontani dai passi appenninici. Per cui non è detto che in Italia il territorio sia proporzionalmente più ospitale di quello sudamericano e se sì, certamente non tale da giustificare l'enorme differenza. E dire che appena qualche decennio fa la popolazione sudamericana era circa la metà di adesso, che già è bassa... considerando l'importante riduzione di natalità in atto, anche se ancora con un certo accrescimento complessivo, la possibilità di mantenere un certo equilibrio antropico esisterebbe, fazenderos e multinazionali permettendo.
Quanto alla densità abitativa, giova ricordare come persino il prolifico Brasile, ufficialmente, è sceso sotto la soglia dei 2 figli/donna, e da solo è quasi la metà della popolazione di queste nazioni. Delle altre, anche Cile e Colombia sono a loro volta sotto quota 2. Argentina, Perù e Venezuela sono le uniche nazioni sopra quota 2, ma non di molto, visto che per una nazione evoluta l'equilibrio della popolazione è mantenuto con appena 2,05-2,1 figli per donna, MA, in nazioni del Terzo Mondo la situazione è diversa e tende ad essere più attorno a 2,2-2,3 anche in tempo di pace. Sempre che 'pace' possa essere considerata la strage in atto in queste nazioni anche a semplice azione della criminalità. Basti pensare ai 'peggiori bar di Caracas' oppure a quelli di Bogotà. E non è un modo di dire: in Brasile ci sono qualcosa come 50.000 omicidi all'anno, ovvero circa 100 volte il tasso in Italia, pur con una popolazione superiore solo di 3,5 volte, ergo per ogni assassinio in Italia ce ne sono 100 in Brasile, oppure 30 se si considera la popolazione. Non è un paese per giovani, che sono la categoria più colpita (i ninos de rue), ma nemmeno per vecchi, vista la bassa incidenza in % degli anziani (del resto, essendo nazioni a recente crescita demografica...). In altri termini, con questa fertilità media, il Brasile, Cile, Colombia e Cuba sono destinati a decadere come popolazione e pure in fretta (è già strano che continuino a crescere, se questi dati sono affidabili...), mentre le altre nazioni sembrano stabili o appena in lieve incremento. Ma resta il fatto che la media di queste nazioni: 1,96 figli/donna, è insufficiente persino in termini teorici a garantire il mantenimento della popolazione, è almeno 0,04 inferiore (-2%), ma in realtà è almeno 0,1 in meno (-5%) rispetto alle nazioni avanzate, e circa -0,25 in meno rispetto a quelle 'in sviluppo' (-12%). Di questo passo l'inversione della tendenza alla crescita sarebbe rapida e c'é sta stupirsi che soltanto Cuba sia in leggero calo, ma il fatto stesso che quasi tutte le altre abbiano la classe più numerosa che non è quella da 0 a 4 anni, la dice lunga sul processo in atto: 4 nazioni su 7 sono infatti con classi di età più numerose distanti da quella della nascita (da 15 a 54 anni), segno che le nascite sono effettivamente calate. Il Brasile ha la popolazione 15-19 anni come più numerosa, sono circa 9 mln solo considerando i ragazzi (inclusi i trans? NdA), che sono tanti, ma sono oltre 1 mln in meno rispetto a quelli appena nati (meno di 8 milioni tra 0 e 4 anni). Questo è quel che conta, in definitiva. Da sola, questa differenza bilancia abbondantemente i tre paesi che hanno questa categoria ancora come quella più popolata. Per giunta, la mortalità infantile, per dirla dura, colpisce in proporzione proprio questa classe rispetto a quelle più mature, per cui anche un maggior numero non significa necessariamente molto, vista la vulnerabilità della popolazione infantile (purtroppo).
Complessivamente, per un fatto di pura analisi in termini di superficie/abitanti, al di là di come gli abitanti sfruttano il territorio (chiaramente ci sono differenti sistemi per farlo...), l'America è ancora un paradiso, specialmente quella del Sud. E ritengo che 'non' ci sarebbe ragione che non lo rimanesse. Del resto, se in Italia riusciamo (con le materie prime altrui) a restare una nazione abitabile pur con una densità mediamente superiore di 7 volte, qualcosa vorrà pur dire, no? E questo con un verde tale da farmi concludere che Perugia ha più alberi dell'Amazzonia. E non è del tutto esagerato: in Italia c'é ancora la maggiore biodiversità d'Europa, principalmente a causa della varietà di ambienti riscontrabili (con 4 mari e almeno 2 catene montuose, come stupirsene...). In certe zone sembra che non ci abiti nessuno (Maremma), in altre sono 4 gatti (Norcia, la culla del patrono d'Europa, ha meno di 5.000 abitanti ed è il principale centro della Valnerina, per il resto sono alberi e cinghiali a farla da padrone).
Ora studiamo l'America centrale, che è un pò un mondo a sé stante:
Costa Rica: 4,96 mln abitanti (97/kmq) su 50.000 kmq. Classe più numerosa: 20-24: 208-200 k (U-D). 0-4 anni: 171-164 ovvero circa il 20% in meno. 30 anni fa erano circa 3 mln, nel 2050 attorno ai 5,6, nel 2100 attorno ai 5 mln. Figli, media: 1,76. Ufficialmente in crescita a +130/g. malgrado da 10 anni sotto quota 2. Erano 6,39 nel 1958, 5,26 nel 1958.
Densità equivalente: Italia: 0,49:1 = 1/2; se l'Italia fosse densa come il Cile: 29 mln (anziché 59 mln, Campania+Lazio+Sicilia+Lombardia+Toscana).
Se il Costa Rica fosse popolato come l'Italia: 10 mln (anziché 5).
Cuba: 11.400.000 abitanti (103/kmq) su 110.000 kmq. Sta arrivando all'apice delle popolazione proprio adesso stando ai documenti (crescita: circa +9/g). Classe più numerosa: 50-54 (400.000 ca x U e D); 0-4 anni: 290-280 k (U-D). Figli media: 1,58 (sotto quota 2 già attorno al 1980!!!)
Densità equivalente: Italia: 0,51:1 = 1/2; se l'Italia fosse densa come Cuba: 30,5 mln (anziché 59 mln = Lombardia+Campania+Sicilia).
Se Cuba fosse popolata come l'Italia: 22 mln (anziché 11).
El Salvador: 6,2 mln abitanti (294/kmq) su 21.000 kmq. Classe più numerosa: 20-24 300 k (U-D). 0-4: 260-247 (-15%). Media figli: 1,87 (erano 6,36 nel 1968, 2 nel 2013). E' in via di stabilizzazione (6,4 mln nel 2040, 4,4 nel 2100). Attualmente cresce a +54/g.
Giamaica: 2,8 mln (247/kmq) su 11.000 kmq. Erano 1,6 nel 1960, saranno 1,7 nel 2100. Crescita: +27/g. Classe più numerosa: 20-24 128-121 k (U-D). 0-4: 104-96 (-20%). Praticamente stabile, progressivamente calerà dal 2030 circa, complice anche la criminalità (sigh). Media figli: 1,99. Erano 5,78 nel 1968, scesi sotto quota 3 già nel 1993, si prevede che si stabilizzerà sotto quota 1,8.
Guatemala: 17.300.000 abitanti su 109.000 kmq (159/kmq). Classe più numerosa: 0-4 anni 1,1 mln (U-D). crescita +902/g. Media figli: 3,03. Sembra molto, in effetti, ma nel 1968 era 6,3. Si prevede cali a 2 nel 2063.
Densità equivalente: Italia: 0,79:1 = 4/5; se l'Italia fosse densa come il Guatemala: 48 mln (anziché 59 mln).
Se Il Guatemala fosse popolato come l'Italia: 21mln (anziché 17). Si pensa raggiungerà i 34 mln nel 2100.
Haiti: 11.127.000 abitanti su appena 22.750 kmq (400/kmq). Erano appena 4 mln nel 1960, arriveranno a 14 nel 2065 e a 13,5 nel 2100. Crescono a +375/g. Strano come il terremoto del 2010 non sia stato rilevato, limitandosi a continuare a vedere circa 150 k di aumento demografico da un anno all'altro, benché la strage che ne derivò fu l'equivalente di un anno di crescita demografica: è impossibile che non ne abbia risentito il totale della popolazione.
Classe più numerosa: 0-4 anni 625-600 k (U-D). Media figli: 2,85. Sembrano tanti, ma nel 1968 erano 6/donna. Previsto sotto quota 2 dal 2050 circa.
Densità equivalente: circa 2:1. Se l'Italia fosse come Haiti avrebbe 120 mln, se Haiti fosse come l'Italia avrebbe 5,5 mln.
Honduras: 8,2 mln abitanti (75/kmq) su 112.000 kmq. Classe più numerosa: 15-19: 457-444 (U-D). 0-4: 406-390 k (-12%). La popolazione era a 2,5 mln nel 1968. Arriverà attorno a 11+ mln nel 2070 e a 10,6 nel 2100. Cresce a +313/g.
Densità equivalente: Italia: 0,38:1 = 2/5; se l'Italia fosse densa come l'Honduras: 25 mln (anziché 59 mln).
Se l'Honduras fosse popolato come l'Italia: 22 mln (anziché 8), popolazione sperabilmente che mai raggiungerà (a meno di non riempirsi di nigeriani...).
Messico: abitanti 131.900.000 su 1.973.000 kmq (67/kmq). Erano solo 38 mln nel 1960, saranno 165 nel 2065, scenderanno a 148 mln nel 2100. Crescono +4412/g.
Classe più numerosa: 15-19: 6-5,8 mln (U-D). 0-4 anni: 5,9-5,7 mln (-2%). Media figli 2,14, ma ancora 6,71 (1968), 5,4(1978); 3,75(1988); 2,89 (1998); 2,43 (2008). Dopo il 2023 scenderanno sperabilmente a 2. Nell'insieme già adesso dovrebbe essere più o meno una popolazione stabile per via del fatto che in un Paese del 3o mondo, che ha 50.000 omicidi l'anno, un tasso di riproduzione di 2,15-2,3 è il minimo, anche perché la mortalità coinvolge quasi sempre dei giovani (intendo ammazzati eh).
Desità equivalente Italia, circa 0,33:1 o 1/3. Se l'Italia fosse come il Messico avrebbe 20 mln (Lombardia+Sicilia+Campania). Se il Messico fosse come l'Italia avrebbe 400 mln (!).
Nicaragua: 6,3 mln abitanti su 129.500 kmq (49/kmq). Erano 2 mln nel 1960, si prevede che siano 8 mln nel 2060, 7 nel 2100. Classe più numerosa: 10-14: 309-300 k (U-D). 0-4 anni 300-280 k (-5%). crescita +186/g. Media figli: 2,16, ma nel 1968 era 6,5. Si prevede cali a 2 nel 2025 circa.
Densità equivalente: Italia: 0,25:1 = 1/4; se l'Italia fosse densa come il Nicaragua: 15 mln (anziché 59 mln).
Se Il Nicaragua fosse popolato come l'Italia: 25mln (anziché 6).
Panama: 4,1 mln su 78.200 kmq (53/kmq). Erano circa 1 mln nel 1960. Per il 2080 saranno sui 6,1 mln, poi in lievissimo calo. aumenta +167/g. Classe più numerosa: 0-4 con 189-181 k (U-D). Media figli: 2,36. Erano ben 5,41 nel 1968 e 3,24 nel 1988.
Densità equivalente: 0,42:1. Italia come Panama = 16 mln Panama = Italia = 15.500.000.
Porto Rico: 3,675 mln abitanti su 9100 kmq (404/kmq). Erano 2,3 mln nel 1960, 3,45 nel 1988, max 3,7 nel 2000, saranno 3,6 nel 2050 e 2,2 nel 2100 -7/g.
Classe più numerosa 20-24 (134-121 k). 0-4 anni: 110-105 k. Figli per donna: 3,41 (1968), 2,76 (1978), 2,26 (1988), 1,99 (1998), 1,7 (2008), 1,64 (2013), 1,59 (2018), previsti entro 1,8 nel 2100.
Densità comparata: 2:1 se Italia fosse come PR = 120 mln se PR come Italia = 1,8 mln.
Repubblica Dominicana: abitanti 10.900.000 su 48.730 kmq (224/kmq). Cresce +328/g. Nel 1960 3,2 mln, nel 2060 13,3, nel 2100 12 mln. Classe più numerosa: 5-9 539-519 (U-D). 0-4: 537-516. Media figli: 2,38. Nel 1968 erano 6,65, nel 1988 3,65. Previsto sotto quota 2 nel 2040.
Densità equivalente: 1,1:1 circa, ergo Italia 66 mln se come R.D., R.D. 10 mln se come Italia.
AMERICA settentrionale (3)
Stando ai dati, il sovrappopolamento non è esattamente il problema maggiore dell'America del Nord, anche se è tendenzialmente in aumento.
USA: abitanti 328.900.000 su 9,630 mln kmq (34,2/kmq). Aumentano di ben +6.408/g.
Classe più numerosa: 25-29: 11,8-11,16 mln (U-D). 0-4: 9,9-9,4 mln (-16%). STRANA la disposizione della popolazione: molto distribuita per fasce d'età, per andare sotto al livello 0-4 anni bisogna arrivare a 60-64 U o 65-69 D.
Media figli: 1,9. Erano 4 nel 1958, 2,58 nel 1968, scesi a 2 nel 1973 e a 1,77 già nel 1978, ma da allora lievemente aumentati, ma non oltre 2,06 nel 2008, poi per l'appunto, 1,9 (2018), quindi teoricamente la popolazione dovrebbe essere 'stabile' persino in questo caso, mentre qui le nascite sono inferiori di almeno il 7% rispetto a quel livello da 10 anni a questa parte: possibile che la popolazione continui ad aumentare? E' per l'allungamento della vita? E' per il flusso di immigrati? Boh, probabile, certo non per il nimero di figli.
Densità abitativa: 0,17:1 ovvero 1/6. Se l'Italia fosse come gli USA avrebbe 10 mln (Lombardia); Se gli USA fossero come l'Italia avrebbero 2 MLD (!!!)
Canada: abitanti 37.000.000 su 9.980.000+ kmq. (3,7/kmq) Erano 20 mln nel 1968, dicono che saranno 49 mln nel 2100. Crescono di +947/giorno.
Malgrado questo, classe più numerosa: 55-59 anni con 1,4 mln(U-D). 0-4 anni: 982-929 k ovvero -35%, un passo indietro nettissimo (meno che in Italia). La popolazione entro i 14 anni è solo il 16% del totale. Figli per donna: 1,56; nel 1958 ben 3,88, nel 1968 2,61, sotto 2 già nel 1973(!!!), poi nel 1988 1,62 prima di leggera risalita, ma segue ricaduta fino ad oggi. Con un tasso di fecondità così basso, solo l'immigrazione massiccia può tenere a galla la popolazione, mancano almeno il 25% delle nascite necessarie, e questo da circa 30 anni a questa parte! L'aumento della popolazione da 75 a 84 anni (D) e 68-80 (U), spiega in parte, ma non può spiegare tutto questo discorso. Infatti, ai tempi del crollo della popolazione sotto quota 2, c'erano solo 22 mln di canadesi (nel 1973 circa), da allora sono aumentati del 50% quando invece avrebbero dovuto calare, anche mettendo in conto un aumento di circa il 10% dell'età media, non si potrebbe mai spiegare un simile fatto con la sola popolazione 'indigena'. Idem per gli USA, ovviamente.
Densità abitativa: 0,018:1 ovvero circa 1/55. Se l'Italia fosse come il Canada avremmo solo 1,2 mln di abitanti (poco più dell'Umbria). Se il Canada fosse come l'Italia avrebbe circa 1.990.000.000 abitanti (!!!!!!!!).
Groenlandia: 56.200 abitanti su 2,166 mln kmq (0,03/kmq). Erano sui 30k nel 1960, saranno 40k nel 2100. E' la nazione che mi piace di più, lo confesso ;D
ASIA (50)
Afghanistan: abitanti 35.100.000 su 647.500 kmq (54/kmq). Erano 8 nel 1960, scesi da 13 a 11 ai tempi della guerra coi sovietici, masimo 2075 con 61,7 mln.
+2304/g.
Fascia più numerosa: 5-9 anni con 2,58-2,46 mln (U-D). 0-4 anni: 2,5-2,36 mln.
Figli per donna: Fino al 1993, mediamente 7,5; 7,65 nel 1993, 7,18 (2003), 6,35 (2008), 5,13 (2013), 4,25 (2018), una picchiata verticale, che porterà forse a 3 figli nel 2030, e a 1,97 nel 2053, scendendo a 1,74 nel 2100. Per questo l'A-Stan ha un minimo di speranza, dato il crollo verticale della fecondità, passata da 7,65 del 1993 a soli 5,13 di 20 anni dopo. Ancora, però, è in salita netta malgrado lo stato di guerra.
Densità: 0,22:1. Se Italia come A-Stan = circa 13 mln (Lombardia+Calabria?), se A-Stan come Italia 128.000.000+.
Arabia Saudita: 33.400.000 abitanti su 1.960.582 kmq (17/kmq). Erano 4 mln nel 1960, 15 nel 1988, saranno 46 nel 2050 e 47 nel 2100 (max 48,7 nel 2080). +1687/g.
Classe più numerosa 5-9 anni: 1,667-1,590 (M-F); 0-4 anni: 1560-1505 k. Figli per donna: 7,26 (1968), 7,28 (1978), 6,22 (1988), 4,5 (1998), 3,15 (2008), 2,85 (2013), 2,59 (2018), previsti 2,23 nel 2028, probabilmente la fertilità di equilibrio per compensare le perdite.
Anche se sono partiti molto forte, come del resto gli arci-rivali iraniani, i sauditi sembrano avere messo la testa veramente apposto, se è vero come è vero che hanno perso qualcosa come 3,7 figli/in 40 anni, circa 0,8 figli/decennio per donna, e il processo continuerà così tanto, da scendere sotto 2 nel 2038 stando alle previsioni. Anche se queste fossero falsate un pò, è un fatto che 40 anni fa erano 7,28, adesso 2,58, quasi 5 figli in meno in appena 40 anni, con una discesa quasi verticale tra il 1978 e il 2008 (7,28-3,15). Per questo l'Arabia Saudita non è un paese a rischio sovrappopolamento, a parte il rischio posto proprio dai vicini irakeni in questo senso... di fatto arriveranno a circa il 50% in più di adesso tra 50 anni (quindi con comodo...), anche se su un territorio desertico non è certo un problema immenso. Poi, bisognerà anche vedere quanto durano le riserve di petrolio e se l'età media raggiungibile davvero sarà di 85 anni per entrambi i sessi nel 2100, quando adesso è sui 75 scarsi.
Densità comparata: 0,08:1. se Italia fosse come AS = 5 mln (Lazio); se AS come Italia = 390.000.000.
Armenia: 3,04 mln abitanti su 29.800 kmq (102/kmq) Erano 1,867 mln nel 1960, 3,5 nel 1988, saranno 2,7 nel 2050 e 1,8 nel 2100 +23/g.
Classe più numerosa 30-34 (128-150 k M-F), 0-4 (101-98 k). Figli per donna: 3,45 (1968), 2,5 (1978), 2,58 (1988), 1,75 (1998), 1,74 (2008), 1,53 (2013), 1,51 (2018), previsti 1,79 nel 2100
Densità comparata: 0,51:1 se Italia fosse come A = 30 mln se A come Italia = 6 mln.
Azerbaigian: 10.100.000 abitanti su 86.600 kmq (117/kmq) Erano 3,8 mln nel 1960, 6,9 nel 1988, saranno 11 mln nel 2050 e 9,6 nel 2100 +313/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (609 e 509 k M-F +19,5%!). Figli per donna: 4,94 (1968), 3,62 (1978), 2,95 (1988), 2,2 (1998), 2 (2003), 2,29 (2008), 2,3 (2013), 2,22 (2018), previsti 2 nel 2038 e poi scendere fino a 1,9. Sorprende quest'incremento recente del 15% con la classe 0-4 di gran lunga più numerosa, ma del resto il calo di figli medio è nettissimo e per una nazione dall'aspettativa di vita media di circa 70 anni, circa 10 in meno dei paesi più sviluppati, 2,22 figli sono probabilmente a stento sufficienti per ripianare le perdite. Sperando che ricalino ancora come nel 2003.
Densità comparata: 0,6:1 se Italia fosse come A = 36 mln se A come Italia = 17.000.000.
Bangladesh: 166.800.000 abitanti su 144.000 kmq (1158,5/kmq!!!!!!) Erano 44 mln nel 1960, 100 mln nel 1988, saranno 202 mln nel 2050 e 170 mln nel 2100 +5233/g.
Classe più numerosa 10-14 anni (8,17-7,8 mln M-F), 0-4 anni 7,85-7,52 mln. Figli per donna: 6,92 (1968), 6,63 (1978), 4,98 (1988), 3,43 (1998), 2,48 (2008), 2,23 (2013), 2,08 (2018), previsti 1,95 nel 2023 e circa 1,7-1,8 fino al 2100. Sia pure in grave ritardo, hanno fatto nella loro terra sovrappopolata, un buon lavoro, purtroppo 20 anni dopo il necessario. Adesso devono sopravvivere ad un incremento di quasi 40 mln di anime entro i prossimi 30 anni circa, quando arriveranno al massimo, per poi calare a circa gli attuali livelli nel 2100. Notevole come nel periodo 1978-1998 in appena 20 anni siano quasi dimezzati da 6,63 a soli 3,43, mentre in 40 anni sono scesi a meno di 1/3 del valore originale. Esempio di buona pianificazione familiare (senza tanti femminicidi oltreutto, purtroppo un pò tardi ma c'é ancora speranza che funzioni, certo adesso sono sotto il livello di rimpiazzo da almeno 5, forse 10 anni, è il meglio che si può fare.
Densità comparata: 5,8:1. se Italia fosse come B = 330.000.000, se B come Italia = solo 28.500.000.
Barhain: 1,436 mln su 665 kmq (2161/kmq). Erano 168k nel 1960, 465 k (1988), arriveranno a 1,8 mln nel 2058, poi caleranno sui 1,6 mln nel 2100. +54/g.
Classe più numerosa: 30-34 con 123-57 k (è città d'immgirazione...), 0-4, 53-52 k. Figli per donna: 6,97 (1968), 4,08 (1988), 2,97 (1998), 2,23 (2008), 1,98 (! 2018). Forse l'unico paese arabo che ha una fertilità sotto quota 2.
Se il Barheim fosse come Italia avrebbe 140k, se Italia come Barheim = 600.000.000+
Bhutan: 803.000 abitanti su 47.000 kmq (17/kmq) Erano 224k nel 1960, 517 k nel 1988, saranno 950k nel 2050 e 793k nel 2100 +25/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (36- 35 k), 0-4 (31-29 k). Le donne diventano + solo oltre 90 anni (mai visto!) Figli per donna: 6,67 (1968), 6,67 (1978), 6,11 (1988), 4,13 (1998), 2,62 (2008), 2,1 (2013), 1,93 (2018), previsti circa 1,7 figli fino al 2100. Poco, anche perché l'età prevedibile (pressoché identica) è di circa 70 anni.
Densità comparata: 0,08:1 se Italia fosse come N = 5 mln (Lazio) se N come Italia = 9,4 mln.
Birmania: 55,3 mln abitanti su 678.500 kmq (82/kmq). Erano 21,4 mln nel 1960, 40,7 mln nel 1988, saranno 63,56 mln nel 2050 (max nel 2053) e 56 mln nel 2100 +1274/g.
Classe più numerosa 10-14 (2,63-2,6 mln M-F). 0-4 anni: 2,2-2,2 mln. Figli per donna: 6,1 (1968), 5,21 (1978), 3,8 (1988), 2,95 (1998), 2,55 (2008), 2,25 (2013), 2,13 (2018), previsti 1,95 nel 2028, 1,8 nel 2100. Considerando l'enorme calo di nascite hanno fatto davvero un buon lavoro, ma i frutti non possono essere percepiti subito. Ora come ora stanno già sicuramente sotto il livello di rimpiazzo, forse già da 10 anni, perché con un'aspettativa di vita che non arriva a 70 anni, è evidentemente una nazione che necessita di molti figli.
Densità comparata: 0,41:1. se Italia fosse come B = circa 25 mln se B come Italia = 135.000.000.
Brunei: 440.500 abitanti su 5770 kmq (76/kmq). Erano 82 k nel 1960, 243 nel 1988, saranno 550 k nel 2050 e 490 k nel 2100 +16/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (20,8-18,6 k). 0-4 anni: 19-18 k. Figli per donna: 5,59 (1968), 4,71 (1978), 3,72 (1988), 2,6 (1998), 2 (2008), 1,9 (2013), 1,82 (2018), previsti stabili per il 2100.
Densità comparata: 0,38:1 se Italia fosse come B = 14 mln circa se B come Italia = 1,5 mln.
Cambogia: 16,34 mln abitanti su 181,000 kmq (90/kmq). Erano 5,7 mln nel 1960, 7,5-6,7 nel 1975-80, 8,4 nel 1988, saranno 22,5 nel 2050 e 23,9 nel 2100 +681/g.
Classe più numerosa 5-9 (909-855 k), 0-4 anni (889-876k). Figli per donna: 6,7 (1968), 5,42 (1978), 6,37 (1983), 5,99 (1988), 4,25 (1998), 3,08 (2008), 2,53 (2018), 1,97 (2048), previsti 1,8 nel 2100. Mostruosa la caduta di aspettativa di vita: nel 1968, 40-43, nel 1978, 11-18 (!!!!!!!). Adesso è oltre 70 anni.
Densità comparata: 0,45:1. Ma se Italia fosse come C = 27 mln, se C come Italia = 36,2 mln.
Cina: 1.395.000,000 abitanti (145/kmq) su 9,6 mln kmq. Erano circa 550 mln nel 1950, 808 nel 1970, 1mld nel 1982, 1,255 (1998), 1,326 (2008), massimo previsto 1,416 mld nel 2028, discesa verso 1,348 nel 2050 e 1,004 mld nel 2100 (come nel 1982!) Paese ufficialmente in crescita +17.143/g. (ma come è possibile?)
Classe più numerosa: 25-29 anni: 67-61 mln (U-D). 0-4 anni: 45-39 mln (M-F, notare il crimine di massa del femminicidio ai danni delle donne, di cui NESSUNO parla!). Non solo alla nascita -4 anni sono +15% per i maski, ma a 5-9 anni aumentano a quasi +17% (!!!) il che significa che fanno anche gli infantidici e/o che prima era anche peggio (5-9 anni: 44 e 37 mln U-D).
Figli,media: 1,59 (sotto 2 nel 1993, ma MAI è stato vero il 'figlio unico', essendo scesi al minimo di 1,48 figli nel 1998!). Erano 6,3 nel '68, 2,75 nel 1988, e 1,48 nel 1998. Da allora sono lentamente risaliti, ma per il futuro ci si aspetta circa 1,8 figli/donna.
Densità equivalente: Italia: 0,728:1 = se l'Italia fosse densa come la Cina: 43 mln (anziché 59 mln).
Se la Cina fosse popolata come l'Italia: 1914 mln (anziché 1.395).
Cipro: 1,200 mln abitanti su 9.250 kmq (130/kmq) Erano 573k nel 1960, 737k nel 1988, saranno 1,4 mln nel 2050, 1,42 nel 2065 e 1,39 nel 2100. +31/g.
Classe più numerosa 30-34 (55-48 M-F). 0-4 anni: 33-31 k (M-F).
Figli per donna: 2,8 (1968), 2,29 (1978), 2,43 (1988), 1,89 (1998), 1,51 (2008), 1,46 (2013), 1,42 (2018), previsti 1,79 nel 2100. Cipro indubbiamente non corre molti rischi di sovraffollamento. Al massimo sarà più popolata del 20% tra 30 anni circa, ma per il 2100 sarà nuovamente in calo. Non c'é una grande differenza tra come era nel 2000 e come sarà nel 2100, +50% ma in termini numerici assoluti non è una gran differenza perché la densità resta piuttosto bassa, tollerabile diciamo. Se ben gestita, potrà sostenere una popolazione di questo tipo senza tanti problemi. Inoltre, con una fecondità così bassa, tanto da scendere già 20+ anni fa sotto 2 e circa 30 anni fa sotto il livello di rimpiazzo, con qualcosa come il 30% mancante attualmente a quel livello, è francamente difficile credere, a meno di non considerare immigrazioni abbastanza sostenute, che la popolazione non comincerà a cadere già entro i prossimi 10-15 anni. Quando su 3 figli necessari per mantenere il rimpiazzo a somma zero, ne ottieni soltanto 2, è chiaro che c'é un grosso problema già adesso e infatti la classe più numerosa è dei 30enni, mentre i figli piccoli sono proprio pochi.
Densità comparata: 0,65:1. se Italia fosse come C = 40 mln; se C come Italia = 1,8 mln.
Corea del Nord: 25.500.000 abitanti su 120.500 kmq (212/kmq) Erano 11,4 mln nel 1960, 19,6 mln nel 1988, saranno 27 mln nel 2040-50 e 25 nel 2100 +344/g.
Classe più numerosa 45-49 anni (1,195-1,195 mln). 0-4 anni: 942-903 k (M-F). Figli per donna: 4,39 (1968), 2,68 (1978), 2,36 (1988), 2,01 (1998), 2 (2008), 2 (2013), 1,94 (2018), previsti 1,83 nel 2100.
Densità comparata: 1,1:1 se Italia fosse come CN = 66 mln se CN come Italia = 24 mln
Corea del Sud: 50.900.000 abitanti su 98.450 kmq (517/kmq). Erano 25 nel 1960, 42 nel 1988, saranno 52,7 nel 2035, 50,8 nel 2050 e 38,5 nel 2100 (come 1982) +575/g.
Classe più numerosa 45-49 (2,18-2,11 mln M-F). 0-4 anni: 1,19-1,1 mln.
Figli per donna: 6,33 (1958), 4,71 (1968), 2,92 (1978), 1,6 (1988), 1,51 (1998), 1,23 (2008), 1,26 (2013), 1,33 (2018), previsti 1,76 nel 2100. E' dovuto all'enorme crescita demografica nel 1960-1980 che la Corea del Sud è ancora in salita oggi, nonostante che i figli siano diventati 1/4 di un tempo e la popolazione stia almeno da 30 anni sotto il livello minimo di mantenimento e per giunta, molto al di sotto (2:3). Questo dà l'idea di come, allungandosi anche la vita media, sia lungo l'effetto di dilazionamento della crescita demografica. Per questo salirà ancora leggermente per i prossimi 17 anni almeno, ma di pochissimo, per poi calare a meno di
Densità comparata: 2,5:1. se Italia fosse come CS = 150 mln; se CS come Italia = 20 mln.
Emirati Arabi Uniti: 9,49 mln abitanti su 82.880 kmq (115/kmq). Erano 93k nel 1960, 1,6 mln nel 1988, saranno 12,8 nel 2050 e 13,3 nel 2100. +301/g. XXI secolo: 4,5x
Classe più numerosa (0-4? sbagliato!) 933 k- 234.700 (M-F). 0-4: 240 k - 239 k. Figli per donna: 6,77 (1968), 5,66 (1978), 4,83 (1988), 2,97 (1998), 1,97 (2008), 1,82 (2013), 1,73 (2018), previsti 1,8 nel 2100. Ovviamente gli EAU sono un'anomalia: la ragione dell'aumento e della scarsità di donne è sicuramente l'immigrazione massiccia, specie nel XXI secolo. E' comunque uno dei pochissimi paesi islamici con meno di 2 figli/donna.
Densità comparata: 0,58:1 se Italia fosse come EAU = 35 mln; se EAU come Italia = 16 mln.
Filippine: 105.400.000 abitanti (351/kmq) su 300.000 kmq. Classe più numerosa: 0-4 anni: 290-280 k (U-D). Figli media: 2,87 (in discesa, erano 4 attorno al 1990). Erano 26 mln nel 1960, 59 mln nel 1988, tanto per capirci. Attorno al 2050 saranno 148 mln e nel 2100 oltre 168 mln, in lievissima discesa da un paio d'anni, o almeno così è previsto. +4.237/g.
Densità equivalente: Italia: 1,76:1 = se l'Italia fosse densa come le Filippine: 104 mln (anziché 59 mln).
Se le Filippine fossero popolate come l'Italia: 59 mln (anziché 105).
Georgia: 3,93 mln di abitanti su 69.700 kmq (56,5/kmq). Erano 4,16 mln nel 1960, 5,4 nel 1988, saranno 3,4 nel 2050 e 2,4 nel 2100 -55/giorno.
Classe più numerosa 25-29 (159 - 155 U-D). Figli per donna: 2,91 (1958), 2,61 (1968), 2,39 (1978), 2,26 (1988), 1,72 (1998), 1,58 (2003), 1,8 (2008), 1,81 (2013), 1,82 (2018), previsti 1,87 nel 2100.
Densità comparata: 0,28:1. se Italia fosse come G = 16 mln; se G come Italia = 13.500.000.
Giappone: 125.800.000 abitanti (333/kmq) su 378.000 kmq. Erano 92 mln nel 1960, 121 mln nel 1988, saranno 107 nel 2050 e 83 nel 2100: -682/g. Raggiunto picco popolazione nel 2008 con 127 mln da allora perso oltre l'1% del totale.
Classe più numerosa: 40-44 anni: 4,700 k (U-D), bambini 0-4: 2,6/2,5 mln.
Figli media: 1,46 (sotto 2 negli anni '70!), minimo assoluto 1,3 nel 2003.
Densità equivalente: Italia: 1,63:1 = se l'Italia fosse densa come il Giappone: 98,7 mln (anziché 59 mln).
Se il Giappone fosse popolato come l'Italia: 77 mln (anziché 125).
Giordania: 8,06 mln abitanti su kmq 92.300 kmq (87,3/kmq) Erano 889 k nel 1960, 3,08 mln nel 1988, saranno 11,7 mln nel 2050 e 14,1 mln nel 2100 (max assoluto nel 2097). +419/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (518-495 k M-F). Figli per donna: 8 (1968), 7,38 (1978), 6,02 (1988), 4,34 (1998), 3,59 (2008), 3,51 (2013), 3,2 (2018), previsti 2 dopo 2060. Paese in netta crescita demografica, troppa anzi. Peraltro hanno fatto molti sforzi, passare da 8 a 6 in 20 anni, e poi da 6 a 3 in altri 20, è tanto, praticamente hanno perso 1 figli per decennio, scendendo quasi in verticale nel grafico.
Densità comparata: 0,44:1 se Italia fosse come G = 25 mln circa; se G come Italia = 18.000.000+
Hong Kong: 7,46 mln abitanti su 1092 kmq (6836/kmq). Erano 3 mln nel 1960, 5,6 nel 1988, saranno 8,1 nel 2050 e 7,9 nel 2100 +159/g.
Classe più numerosa 25-29 anni (241-228 k), 0-4 anni (234-222). Figli per donna: 5,31 (1963), 3,65 (1968), 2,31 (1978), 1,36 (1988), 0,87 (1998), 1,03 (2008), 1,2 (2013), 1,3 (2018), previsti 1,8 entro 2100.
Densità comparata: se Italia fosse come = se come Italia =
India: 1358.800.000 abitanti (413/kmq) su 3,28 mln kmq. Paese ufficialmente in crescita demografica: +43.000/g.
Attorno al 2070 raggiungerà il massimo di 1,75 mld per poi declinare attorno al 2100 a 1,65. Giova ricordare che erano 450 mln nel 1960, e 1 mld nel 1998, quando i figli erano ancora 3,48 per donna, con conseguente aumento di oltre 22 mln/anno contro i 15 mln attuali, e questo malgrado una popolazione più grande del 36% rispetto ad allora.
Classe più numerosa: 10-14 anni: 67-60 mln (U-D). 0-4 anni: 63-57 mln (anche qui, la tragica differenza di bambine uccise, i maschi sono +11%). La speranza migliore è questa: rispetto alla classe più numerosa, i nuovi nati sono inferiori di circa 3-4 mln, circa il 5% in meno, che è tanto. Oltretutto anche le classi superiori sono piuttosto omogenee, tanto che per svendere sotto i 60 mln (U) e 55 (D) bisogna andare alla classe 30-34. Segno che la crescita demografica s'é arrestata, anche se nascono ancora tantissimi figli, ogni giorno la popolazione aumenta come una media città...
Figli media: 2,34, praticamente il valore (a stento?) di rimpiazzo, e peraltro in forte diminuzione: erano 4,27 nel 1988, saranno sperabilmente sotto 2 attorno al 2038. Ma già entro 10 anni il totale dei figli nati dovrebbe essere più o meno pari a quello necessario per equilibrare la popolazione in un paese del Terzo Mondo, dunque le politiche di contenimento nascite hanno funzionato, anche se non quanto con la Cina.
Totale: 5,72 (1968), 4,97 (1978), 4,27 (1988), 3,48 (1998), 2,8 (2008), 2,48 (2013), 2,34 (2018), 2 (2048), 1,8 (2100). Vita media non altissima: 68 anni, nel 2100 84.
Densità equivalente: Italia: 2,08:1 = se l'Italia fosse densa come l'India: 122 mln (anziché 59 mln).
Se l'Argentina fosse popolata come l'Italia: 652 mln (anziché 1358).
Indonesia: 266.700.000 abitanti su 1,919 mln kmq (139/kmq). Erano 87,7 mln nel 1960, 175 nel 1988, saranno 322 nel 2050 e 314 nel 2100. +824 4/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (13,47 - 13 ). Figli per donna: 5,57 (1968), 4,73 (1978), 3,4 (1988), 2,55 (1998), 2,5 (2008), 2,5 (2013), 2,36 (2018), previsti 2 nel 2038. con l'età media di circa 70 anni, è probabile che già adesso, con 2,36 figli/donna, siamo circa al livello di compensazione. Sennò saranno 2,24 nel 2023, che probabilmente sarà sufficiente. Dunque è stato un crollo netto, -0,82, -1,33, -0,85, -0,05, -0,14.
Densità comparata: 0,7:1. se Italia fosse come I = 42 mln; se I come Italia = 380.000.000.
Iran: 82.000.000 abitanti su 1,648 mln kmq (49,73/kmq). Erano 22 mln nel 1960, 53 nel 1988, saranno 92,2 nel 2050 e 69 nel 2100. +2552/g.
Classe più numerosa 5-9 anni (3,5 mln e 3,4 U-D); 0-4 anni: 3,4 - 3,2 mln; figli per donna: 6,68 (1968), 6,28 (1978), 5,62 (1988), 2,63 (1998), 1,79 (2008), 1,75 (2013), 1,62 (2018), previsti 1,8 nel 2100. Incredibile e spettacolare crollo di fertilità delle donne iraniane: tra il 1988 e il 2018, in 30 anni, sono calate di ben 4 figli, scendendo a 2 già nel 2003!!! Purtroppo l'Iran è già assai popolato e per lo più desertico, ma anche così, è innegabile la presa di coscienza e di attenzione per evitare di costruire una società insensatamente numerosa e dalle caratteristiche esplosive più che stabili. Il problema della gioventù senza prospettive è molto reale in Iran, ma anche la coscienza per risolvere o ridurre il problema evidentemente, esiste da almeno 30 anni a questa parte. Fosse sempre così, in tutto il mondo, saremmo apposto! Il massimo sarà raggiunto a poco più di 92,2 nel 2049, tornerà alla situazione attuale nel 2073, e poi scenderà ancora.
Densità comparata: 0,25:1; se Italia fosse come I = 15 mln; se I come Italia = 360.000.000.
Iraq: 39.848.000 abitanti su 437.000 kmq (91/kmq). Erano 7,3 mln nel 1960, 16,6 nel 1988, saranno 83,6 nel 2050 e 163 nel 2100!!!!! +3072/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 3,144- 2,97 mln (U-D). Figli per donna: 6,2 (1958), 7,4 (1968), 6,8 (1978), 6,09 (1988), 5,19 (1998), 4,64 (2008), 4,64 (2013), 4,35 (2018), previsti 2,24 persino nel 2100. La situazione irakena è veramente INCREDIBILE. Malgrado un certo calo (1988-2018 -1,7) la fertilità femminile è altissima, e questo malgrado tutte le guerre, distruzioni, massacri e così via. E' inspiegabile come fenomenologia, assurda addirittura. E la cosa è chiaramente percepibile se si considera questo: nel 1988, l'Iran aveva circa 3 volte la popolazione dell'Irak, mentre nel 2100 l'Irak, pur 1/3 dell'Iran, avrà oltre il doppio della popolazione! E' semplicemente assurdo! Sarebbe bene interevenire ma come? In ogni caso, la fertilità cala, ma troppo tardi e troppo poco.
Densità comparata: 0,45:1. se Italia fosse come I = 27 mln se I come Italia = 85 mln.
Israele: 8,455 mln abitanti su 20.770 kmq (408/kmq). Erano 2,09 mln nel 1960, 4,3 nel 1988, saranno 12,6 nel 2050 e 17,3 nel 2100. +351/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (447- 425 k U-D). Figli per donna: 3,78 (1968), 3,47 (1978), 3,07 (1988), 2,93 (1998), 2,91 (2008), 3,05 (2013), 2,93 (2018), previsti 2 nel 2088.
Densità comparata: 2:1 se Italia fosse come I = 120 mln se I come Italia = 4,2 mln.
Kuwait: 4,242 mln abitanti su 17.820 kmq (238/kmq). Erano 238k nel 1960, 2 nel 1988, saranno 5,9 nel 2050 e 6,48 nel 2100. +314/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (188- 174 k). Figli per donna: 7,4 (1968), 5,9 (1978), 3,15 (1988), 3 (1998), 2,55 (2008), 2,15 (2013), 2,04 (2018), previsti 1,97 nel 2023. Incredibile la picchiata rapida del livello di fertilità, malgrado l'incremento demografico. Nel 1993 era scesa a 2,4, poi nel '98 risalita a 3, ma da allora è scesa di quasi 1. Adesso è pressoché sicuramente sotto il livello minimo di mantenimento. Presa per decenni: -1,5, -2,75, -0,15, -0,45, 0,40 (bambini in 10 anni).
Densità comparata: 1,2:1. se Italia fosse come K = 72 mln se K come Italia = 3,4 mln.
Kazakistan: 18.326.000 abitanti su 2,717 mln kmq (6,74/kmq). Erano 10 mln nel 1960, 16,3 nel 1988, saranno 22,5 nel 2050 e 24,7 nel 2100. +629/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 996 k -946 k (U-D). Figli per donna: 4,56 (1958), 3,67 (1968), 3,06 (1978), 3,03 (1988), 2 (1998), 2,54 (2008), 2,64 (2013), 2,53 (2018), previsti sotto 2 nel 2063. Già adesso, con circa 70 anni di aspettativa di vita media, è facile che già adesso siano al limite della capacità di rimpiazzo.
Densità comparata: 0,035:1. se Italia fosse come K = 2 mln se K come Italia = 540.000.000.
Kirghizistan: 6,22 mln su 198.500 kmq (31/kmq). 2,1 mln nel 1960, 4,26 mln nel 1988, 8,2 nel 2050. Nel 2091, 9,08 mln, discesa leggera dopo di allora. +256/g.
Fascia età: 0-4 anni (431-404 k). Figli per donna: 5,01 (1968), 4,05 (1978), 2,99 (1998), 2,5 (2003), 3,12 (2013), 2,93 (2018), prevista discesa sotto 2 nel 2080.
Densità equivalente: 0,15:1. Se Italia come K. = 9 mln se K come Italia = 38.000.000.
Libano: 6,3 mlni di abitanti su 10.400 kmq (603/kmq). Erano 1,8 mln nel 1960, 2,7 nel 1988, saranno 5,6 nel 2050 e 4,7 nel 2100. +375/g.
Classe più numerosa 20-24 anni (288,7 k- 277,7 k). Figli per donna: 5,69 (1963), 5,23 (1968), 4,23 (1978), 3,23 (1988), 2,43 (1998), 1,58 (2008), 1,72 (2013), 1,71 (2018), previsti 1,81 nel 2100. La popolazione è al massimo attualmente, ma sta rapidamente cadendo, tra 10 anni solo 5,29.
Densità comparata: 3:1 se Italia fosse come L = 180 mln; se L come Italia = 2 mln.
Laos: 7,15 mln abitanti su 236.800 kmq (30/kmq). Erano 2,12 mln nel 1960, 4 nel 1988, saranno 10,1 nel 2050, 10,94 nel 2076, e 10,4 mln nel 2100. +314/g.
Classe più numerosa 0-4 anni: 426 k e 408 k. 5,98 Figli per donna: 5,98 (1968), 6,15 (1978), 6,27 (1988), 4,81 (1998), 3,5 (2008), 3,1 (2013), 2,77 (2018), previsti 1,97 nel 2043. In pratica, nei vari decenni: +0,27, +0,12 -1,46 -1,31, -0,73. Anche qui, dopo il benessere che ha aumentato addirittura il tasso di natalità, si assiste ad un crollo quasi verticale, da bombardamento in picchiata, nel livello di nascite. Tra appena 10 anni arriverà alla media mondiale di rimpiazzo, ma è probabile che ne abbia bisogno maggiormente perché l'età non arriva a 70 anni.
Densità comparata: 0,15:1. se Italia fosse come L = 9 mln; se L come Italia = 47.000.000.
Malesia: abitanti 31.600.000 in 329.750 kmq (96/kmq). Erano circa 10 mln nel 1968, 22,4 nel 1998, adesso sono così e al massimo arriveranno nel 2066, con 'appena' 42 mln di abitanti, senza aumenti eccezionali dunque. Nondimeno, aumentano a circa l'1% annuo con 1.149/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni (1,5-1,481 U-D). Si riscontra fortissima prevalenza maskile +11,5% alla nascita, curiosamente a 5-9 anni diventano più le femmine(!) e a 25-29 i maschi.
Media figli: 5,21 (1968), 3,93 (1978), 3,58 (1988), 3,18 (1998), 2,07 (2008), 1,97 (2013), 1,9 (2018), resta sotto quota 2 per il resto del XXI secolo a circa 1,75.
Il calo è vertigionoso: tra il 1988 e il 2008, in appena 20 anni, i figli si sono quasi dimezzati! Questo eviterà la sovrappopolazione, persino al massimo previsto, sperando che non distruggano comunque il loro fragile habitat.
Densità equivalente: 0,48:1. Se l'Italia fosse come Malesia = 29 mln; se Malesia fosse come Italia = 65.000.000, cifra che speriamo non raggiungeranno mai.
Mongolia: 3,1 mln abitanti su 1,565 mln kmq (2/kmq) Erano 950 k nel 1960, 2,1 mln nel 1988, saranno 4 nel 2050 e 4,5 nel 2100 +12 9/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (176-172 k M-F). Figli per donna: 7,5 (1968), 6,65 (1978), 4,84 (1988), 2,4 (1998), 2,37 (2008), 2,68 (2013), 2,54 (2018), previsti sotto 2 nel 2070. Considerando aspettativa di vita sui 70 anni, è probabile che già adesso abbiano circa l'equilibrio e comunque nel 2028 saranno già solo 2,33 ergo la media mondiale necessaria per il sostentamento della popolazione.
Densità comparata: 0,01:1 se Italia fosse come M = 600k (meno di Umbria); se M come Italia = 300.000.000.
Nepal: 29.540.000 su 148.800 kmq (210/kmq). Erano 10 mln nel 1960, 17,8 (1988), saranno un massimo di 36,46 mln nel 2058, ma poi scendono a 29,6 mln nel 2100. Malgrado questo, +921/g.
Classe più numerosa: 15-19 anni (1,75-1,63 mln D-U). 0-4 anni: 1,388-1,289 k. (-20%!).
Donne e figli: 5,96(1968), 5,8 (1978), 5,33 (1988), 4,41 (1998), 3,64 (2003), 2,96 (2008), 2,32 (2013), 2,09 (2018!), 1,95 (2023), previsto sui 1,6-1,7 entro il 2100.
Bisogna dire che hanno fatto un ottimo lavoro nel ridurre le nascite: da quasi 6 del '68 a 5,33 dell'88, a soli 2,96 del 2008 e da allora, scesi a 2,09, praticamente quasi 1 bambino ogni 10 anni in meno. 2,09, è sicuramente sotto il livello di sostentamento, anche perché l'età probabile è solo sui 70 anni, non molto dunque (= mortalità abbastanza alta, probabilmente la media è sui 2,5-2,8). Col tempo, ritorneranno a livello decenti, ma in ogni caso non saliranno molto.
Densità equivalente: 1,05:1, se Italia come N = 66 mln, se N. come Italia = 28 mln circa.
Oman: 5 mln abitanti su 212.460 kmq (23/kmq) Erano 565k nel 1960, 1,68 nel 1988, saranno 5,8 nel 2050 e 5,7 nel 2100. +448/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (593-181 k); 0-4 anni (230-205 k). Figli per donna: 7,31 (1968), 8,1 (1978), 7,85 (1988), 4,46 (1998), 2,9 (2008), 2,88 (2013), 2,51 (2018), previsti meno di 2 nel 2030, 1,8 nel 2100.
Densità comparata: 0,11:1. se Italia fosse come O = 6,6 mln (Lazio+Umbria) se O come Italia = 42.000.000
Maldive: 382 k abitanti su 300 kmq (1275/kmq). Erano 92k nel 1960, 210k nel 1988, saranno 494 k nel 2050 e 438 nel 2100 +17/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (20-18 M-F). Figli per donna: 7,22 (1968), 6,85 (1978), 6,66 (1988), 3,52 (1998), 2,26 (2008), 2,18 (2013), 1,98 (2018), previsti attorno a 1,8 entro 2100.
Pakistan: abitanti 200.800.000 su 804.000 kmq. 250/kmq. Nel 1958 erano 42 mln (!) e nel 1988 erano solo 101 mln. La popolazione si stabilizzerà attorno a 364 mln nel 2100. Crescita +10.660/g. Classe più numerosa (indovinate...): 0-4 con 13,3-12,2 mln (U-D), molto sbilanciato per i maski +8,5%. Incredibile ma vero, non c'é nessuna inversione di numero a favore delle donne, nemmeno a 100 anni(!!!!!).
Figli per donna: nel 1968 erano 6,6, nel 1988 6,3; nel 1998, 'solo' 4,9; nel 2008, 3,98; nel 2013 3,72; nel 2018, 3,38 (poco sopra il valore minimo per nazioni del Terzo mondo). Si pensa che nel 2028 scenderà a 2,88, ma solo nel 2068 scenderà sotto quota 2. Meglio tardi che mai.
Densità equivalente: 1,25:1. Se Italia come Pakistan: 75 mln; se Pakistan come Italia: 160 mln.
Palestina: abitanti 5,06 mln su 5970 kmq (848/kmq). Erano 1 mln nel 1960, nel 1988 erano 1,9 mln, 9,7 mln nel 2050; nel 2100 ben 15,5 mln. Crescita +353/g.
Fascia più protetta: 0-4 (383 e 366 k).
Figli per donna: 7,3 (1958), 8 (1968), 7,5 (1978), 6,76 (1988), 5,8 (1998), 4,6 (2008), 4,28 (2013), 3,95 (2018). Scenderà a 3 dopo il 2038, e a 1,99 nel 2093. Purtroppo, il boom assurdo degli anni precedenti ha provocato un boom impossibile da assorbire nel XXI secolo.
Densità: 4,25:1 Se Italia come Palestina 270 mln; se Palestina come Italia = 2 mln.
Quatar: 2,405 mln abitanti su 11.437 kmq (210/kmq) Erano 47k nel 1960, 445k nel 1988, saranno 3,2 nel 2050 e 3,17 nel 2100. +106/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (289-97 k M-F). 0-4 anni: 75-72 k (M-F). Figli per donna: 6,97 (1968), 6,11 (1978), 4,41 (1988), 3,46 (1998), 2,23 (2008), 2,08 (2013), 1,96 (2018), previsti 1,78 nel 2100. Classica nazione d'immigrazione, scoppiata così tanto per ragioni economiche, pochissime donne e pochi bambini anche. Tra le poche nazioni arabe che stanno sotto quota 2.
Densità comparata: 1,05:1. se Italia fosse come Q = 63 mln; se Q come Italia = 2,3 mln circa.
Singapore: 5,886 mln abitanti su 692 kmq (8.498/kmq!!!!) Erano 1,6 mln nel 1960, 2,88 nel 1988, saranno 6,68 nel 2050 e 5,59 nel 2100. +253/g.
Classe più numerosa 40-44 anni (229- 244 U-D). 0-4 anni: 143,8 - 131,1 k (M-F). Figli per donna: 6,34 (1958), 3,65 (1968), 1,84 (1978), 1,7 (1988), 1,57 (1998), 1,26 (2008), 1,23 (2013), 1,26 (2018), previsti 1,49 nel 2100. Certo che i singaporiani si sono posti parecchio il problema dei figli in eccesso, per passare a meno di 2 già negli anni '70. Peraltro sono ancora in crescita, ma le mamme sono per lo più 30-34 anni come fascia più numerosa. Questo significa che sono l'onda dell'esplosione demografica dei decenni scorsi. Ma con un rateo di poco più della metà rispetto a quello che dovrebbe essere il minimo, è diventata praticamente la nazione dei figli unici!
Densità comparata: 42:1. se Italia fosse come S = 2,5 mld; se S come Italia = 14.000 abitanti!
Siria: 18.700.000 abitanti su 185.000 kmq (101/kmq). Erano 4,5 mln nel 1960, saranno 38 mln nel 2100 malgrado la catastrofe della guerra che ha calato la popolazione da 20 a 18 mln. Crescita +167/g.
Classe più numerosa: 10-14 anni 1,1 mln (U-D). Nemmeno a dirlo, è l'ultima classe prima della guerra. 0-4 anni: 1000-953 k. L'aspettativa di vita è calata da 77 a 72 anni per le donne e da 77 a 63 per gli uomini, ma già risale (ma per gli uomini non prima del 2050, 30 anni dopo le donne, al livello di prima). Figli media: 2,77. Erano ben 7,56 nel 1968, calati però già a 5 nel 1993, a 4,3 nel 2003, a 3,19 nel 2008, quando ancora non c'era la guerra, quindi in appena 40 anni un calo di oltre il 50% e di circa il 40% persino rispetto a 15 anni prima. Si prevedono 2 figli/donna attorno al 2040.
Densità equivalente: Italia: 0,5:1. Se l'Italia fosse come Siria: 30 mln; se Siria fosse come Italia: 37+ mln, che è il massimo previsto attorno al 2080.
Sri Lanka: 21.000.000 abitanti in 65.000 kmq. (320/kmq). Erano 9,9 mln nel 1960, 21,55 nel 2036, 20,8 mln nel 2050, 14,9 mln nel 2100. +262/g.
Classe più numerosa: 10-14 anni (870-871 k M-F); 0-4 anni (774-745 k ). Fertilità donne: 5,8 (1958), 4,7 (1968), 3,61 (1978), 2,64 (1988), 2,24 (1998), 2,28 (2008), 2,11 (2013), 2,03 (2018), previsti 1,82 nel 2100.
Densità equivalente: 1,6:1. Se Italia come SR = 96 mln; se SR come Italia = 13.000.000.
Tagikistan: abitanti 9,05+ mln su 143.100 kmq (63/kmq). Erano 2 mln nel 1960, 5 mln nel 1988, 14,2 mln nel 2050, 18,5 nel 2100. Crescita +513/g.
Fascia d'età più importante: 0-4 anni: 661-638 k.
Donne: 6,72 (1968), 5,41 (1988), 4,29 (1998), 3,48 (2008), 3,32 (2018), sotto 2 (2083). Il calo c'é stato (50% rispetto al 1968, -20% dal 1998), probabilmente scenderanno dal livello di sovrappolazione attorno al 2050 (circa 2,3).
Densità equivalente: 0,3:1. Se Italia come T. = 18 mln, se T come Italia = 28.000.000.
Thailandia: 65.500.000 su 514.000 kmq (133/kmq). Nel 1960 erano 27,4 mln. Nel 1988, 54,9 mln. Nel 2023 arrivano al massimo di 68,74 mln. Nel 2050, 62,5 mln, nel 2100 41,6 mln. Cresce ancora di +512/giorno (+0,28% annuo).
Popolazione più numerosa: 45-49 anni (2,75-2,88 mln).
Figli media: 6,13 (1963), 5,99 (1968), poi picchiata verticale: 3,92 (1978), 2,3 (1988), 1,99 (1993), 1,77 (1998), 1,56 (2008), 1,46 (2018), si pensa che risalirà fin verso 1,78 nel 2100, mentre l'età media sale da 71-78 a 81-88 anni. Forse l'unico modo di contrastare (sia l'innalzamento così netto dell'età sia l'aumento della popolazione per ragioni non chiare), anche così il rateo di discesa della popolazione di circa 300.000/anno dà l'idea. Nel 2100 la popolazione, ammesso che l'età media aumenti così tanto e che la fecondità si rialzi del 10%+. Anche così tornerebbe al livello del 1974 nel 2100. Magari.
Superficie equivalente: 0,66:1. Italia come Thailandia: 40 mln; Thailandia come Italia: 103.000.000.
Taiwan: abitanti 23.400.000 su 36.000 kmq (651/kmq). Nel 1960 erano 10 mln, nel 1988 19 mln. QUEST'ANNO è il massimo assoluto con 23,41 mln. Il prossimo anno saranno 1.000 in meno (!), ma poi il calo aumenterà: nel 2023, 23,35 mln. Nel 2050: 20,8 mln. Nel 2080: 15,16 mln. Nel 2100: 12,5 mln, vale a dire come la popolazione che aveva nel 1965 e 11 mln in meno di adesso! Crescita: +40/g. (malgrado la previsione, strano!), praticamente niente (sono 14.500/anno).
Classe d'età più numerosa: 35-39 anni (1,020 mln circa). 0-4 anni: solo 541-495 k (chiaramente femminicidio +9,2% maschi anziché il solito 4-5%). Sono la metà del valore più popolato, anche se sorprende che siano di più dei 467-431 k delle 5-9 anni, ma meno dei 548-500 dei 10-14 anni. Evidentemente dipende molto dal livello massimo di riproduzione attorno agli anni '80-90, i cui genitori figliano adesso: infatti le donne per il 40% hanno la figli a 30-34 anni.
Figli per donna: max 6 nel 1958; 4,41 nel 1968; 2,64 nel 1978; appena 1,85 nel 1988. Nel 1968-88 la popolazione è aumentata da 13 a 19 mln, il che significa che anche calando le nascite per donna, sono nati molti più figli di prima. Nel 1998: 1,73; nel 2008: 1,26(!!!!!); nel 2013, 1,07 (!!!!!!!!!), nel 2018 ovvero adesso, appena 1,03(!?!?!!). In pratica, Taiwan, con i nonni che facevano 6 figli a donna, con i genitori che erano calati ad un sostenibile 2-2,5, adesso è l'isola dei figli unici! Stupisce che dopo 30 anni sotto la quota minima sia ancora 'a galla', forse per l'immigrazione? Un livello di figli così basso non è visibile nemmeno in Giappone e Corea del Sud! Stupisce solo che l'isola non sia già crollata di numero: l'aumento dell'aspettativa di vita da 60 a 80 anni di media (1960-2018) ha aiutato, ma senza immigrazione (dalla Cina) non sarebbe possibile mantenere un'isola del genere. Non ci sono previsioni di aumenti di fecondità: nel 2100 saranno 1,75 e mi pare misterioso che l'isola non crolli totalmente in termini demografici. Forse per l'immigrazione, e forse per l'aumento di a.d.vita a 90 anni.
Superficie equivalente: 3,25:1 Se l'Italia fosse come Taiwan = 200 mln circa; se Taiwan fosse come l'Italia = 7.200.000.
Timor Est: popolazione 1,266 mln su 15.000 kmq. (84/kmq). Erano 500k nel 1960, 700k nel 1988, saranno 2,16 mln nel 2050 e 3,2 mln nel 2100. Cresce +72/g.
Popolazione più numerosa: 0-4 anni: 125-121 k (U-D). Figli per donna: 1968, 6,16 1978, 4,31; 1988, 5,21(!); 1998, 7,01; 2008, 6,53; 2013, 5,91; 2018, 5,33; previsto in 2 entro il 2100. Strano andamento, prima discesa quasi buona negli anni '70 poi aumento folle negli anni '90 malgrado la guerra in corso, adesso sensibile discesa e si spera, aumenterà in futuro.
Turkmenistan: popolazione 5,57 mln su 488.000 kmq (11,4/kmq). Erano 2 mln nel 1968, 3,47 nel 1988, 4,39 nel 1998, saranno massimo 6,56 mln nel 2052, per scendere a 5,6 mln nel 2100. +178/giorno.
Fascia età più numerosa: 25-29 anni (282-281 k). Figli per donna: 6,34 (1968), 5,32 (1978), 4,55 (1988), 3,03 (1998), 2,5 (2008), 2,34 (2013), 2,22 (2018), entro 2030 a quota 2. Dopo una grande impennata negli anni '60, il calo è sceso da 6 a 5 nei '70, a 4 negli '80, a 3 nei '90, a 2+ nei '00, molto tipico. Attualmente è a stento nella soglia di sostentamento e forse anche meno, l'età sperabile è bassa (61-70 anni).
Densità equivalente: 0,06:1. Se Italia come Turkmenistan = 4 mln, se Turkmenistan come Italia = 95 mln.
Turchia: 81.600.000 abitanti su 780.600 kmq (104,5/kmq). Erano 27 mln nel 1960, 52 nel 1988, saranno 96 nel 2050 e 88 nel 2100 +2613/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (3,5-3,33 mln). Figli per donna: 5,74 (1968), 4,65 (1978), 3,35 (1988), 2,62 (1998), 2,18 (2008), 2,1 (2013), 2,01 (2018), previsti 1,8 nel 2100. Per essere popolata lo è, ma non rischia eccessivamente il sovraffollamento. Al peggio sarà sul 20% più popolata a metà secolo, per poi declinare sensibilmente.
Densità comparata: 0,52:1. se Italia fosse come T = 31 mln se T come Italia = 148.000.000.
Vietnam: abitanti 96.500.000 su 329.600 kmq. Densità 293/kmq. Nel 1960 erano 32 mln e ben 45 nel 1972, alla fine della pur sanguinosissima guerra vietnamita (come sarà possibile?!?). Arriveranno al massimo di 113 mln nel 2052 circa, poi caleranno un pò a 105 mln nel 2100, appena più di oggi. Per adesso, però, crescono di +2.723/g.
Classe più numerosa: sorprendentemente, 25-29 anni (4,5-4,4 mln U-D). 0-4 anni: solo 4,09 M e 3,7 mln F (notare il femminicidio chiarissimo da questo dato, come già in India e Cina!). 5-9: 4,023 e 3,62, leggermente di meno ma non molto, si può spiegare (-1,6%) anche con la mortalità infantile molto alta (16 su 1000? Possibile data la zona), per cui non fa necessariamente una gran differenza. Ad ogni modo, poi c'é una caduta a 3,5-3,2 mln tra 10 e 19 anni U e 3,3-3 per le donne. Poi risale a 4-3,8+ per i successivi livelli.
Speranza di figli per donna: nel 1968, in piena guerra del VN, ben 6,4 figli/donna. Dopo c'é stata una pianificazione pesantissima, perché: 1978: 5,5; 1988: 3,85; 1998: 2,25 (praticamente già al livello di rimpiazzo se non peggiore). Dopo di allora, appena 1,93 nel 2003, e leggera risalita a 1,95 nel 2018. Si prevede che continui così scendendo a 1,91 per il resto del secolo. Come possa questa riduzione così drastica avere avuto luogo (tra 1968 e 1998 ben -4,15 figli ergo i 2/3 in meno), è impressionante, ma sopratutto, oramai sono oltre 15 anni che la popolazione è SOTTO il limite di rimpiazzo, come è possibile che aumenti ancora? Durante la guerra l'età media calò di 5 anni per U e D (57 e 67 anni = 52 e 63). Piuttosto l'età media attuale è 71-80 anni, in aumento per il 2100 a 84-89. Forse per questo non vedono un crollo di popolazione che invece dovrebbe avere già avuto luogo visto che sono quasi 20 anni che sono sotto quota 2 e che ancora da prima era sotto la quota di rimpiazzo? Di sicuro stanno facendo bene i loro lavori di 'contenimento' (il 48% delle nazioni oramai è sotto quella quota, il problema sono quei pochi che sono 'sopra').
Densità equivalente: 1,45:1. Se l'Italia fosse come VN = 87 mln; se VN = Italia allora 65 mln.
Uzbekistan: abitanti 31.100.000 su 447.400 kmq (70/kmq). Nel 1960 erano 8,6 mln, nel 1988 19 mln, massimo previsto 37 mln nel 2052. Poi calo finalmente, a 32 mln nel 2100. Crescita +1112/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (1,65-1,58 U-D). Notare che non c'é una politica di femminicidio in atto qui. Massima fertilità: 5,85 (1973). Anche qui c'é stato un calo netto: 4,4 (1988); 2,99 (1998). Attualmente: 2,33 figli, esattamente il valore medio di rimpiazzo mondiale, ma probabilmente un pò meno di quel che serve all'Uzbekistan. Ma nel 2013 erano 2,48, nel 2023 saranno solo 2,21, nel 2028 solo 2,11, nel 2033 2,04 (molto meno del valore di rimpiazzo). Basicamente già adesso sono al limite del valore di rimpiazzo e tra 5 anni saranno sicuramente sotto, visto che in Uzbekistan vi è un'elevata mortalità: 65 e 72 anni (U-D), circa 10 in meno dei paesi avanzati.
Densità equivalente: 0,35:1. Se l'Italia come Uzbekistan: 21 mln (Lombardia+Lazio+Campania). Se Uzbekistan come Italia = 89.000.000 anziché 31 mln.
Yemen: abitanti 28.800.000 in 528.000 kmq (55/kmq). Erano solo 5 mln nel 1960 e 15 nel 1995. Nel 2050 saranno 47, il massimo nel 2080 con 52,8 mln. Per il 2100 scendono a 50 mln circa.
Crescita +1763/g. Classe più numerosa 0-4 anni (2 mln circa). Nascite: nel 1968, 7,7, massimo nel 1988 (8,8) scesi rapidamente a 6,8 (1998), a 5,1 (2008), 4,35 (2013), 3,79 (2018), il calo più forte mai visto e questo in piena guerra civile. Nel 2028 saranno sui 3 figli, nel 2053 circa 2.
Densità equivalente: circa 0,28:1; se l'Italia fosse come Yemen = 16,3 mln (come Lombardia+Campania); se lo Yemen fosse come Italia = 104.000.000.
EUROPA (38)
Albania: abitanti 2,9 mln su 28.748 kmq (102/kmq). Erano 1,6 nel 1960, max 3,2 mln nel 1990, scenderanno a 1,7 nel 2100. +19/g.
Fascia + numerosa: 25-29: 134-122 k, 0-4 anni 114-106 k. (in netta risalita comunque sia rispetto agli anni precedenti). Figli x donna: 5,26 (1968), 3,15 (1988), 1,6 (2008), 1,78 (2018), previsto in circa 1,9 nel 2100.
Densità equivalente: 0,5:1. Se Italia come Albania = 30 mln, se Albania come Italia = 5,5 mln.
Austria: abitanti 8,62 mln su 83.800 kmq (103/kmq). Erano 7 mln nel 1960, 7,6 nel 1988, saranno 8,8 mln nel 2050, 8,3 nel 2100. +68/g.
Classe più numerosa: 50-54 anni (368-355 k), 0-4 anni (214-204 k U-D). Figli per donna: 2,57(1968), 1,65 (1978), 1,45 (1988), 1,39 (1998), 1,4 (2008), 1,53 (2018), in risalita a 1,83 entro il 2100.
Densità: circa 0,52:1. Se Italia come Austria = 30 mln, se Austria come Italia 16.500.000.
Belgio: abitanti 11.5 00.000 su 30.500 kmq (378/kmq). Erano 9,1 nel 1960, 10 mln nel 1988; saranno 12,5 nel 2050 e 13 mln nel 2100. Crescita +199/g.
Classe più numerosa: 50-54 anni (420-410 k U-D). 0-4 anni: 333-314 (U-D).
Figli: 2,39 (1968), 1,7 (1978), 1,56 (1988), 1,6 (1998), 1,82 (2008), 1,83 (2018), in seguito fino a 1,90.
Densità equivalente: 1,9:1. Se Italia come Belgio: 115 mln; se Belgio come Italia: 6 mln.
Bielorussia: 9,452 mln abitanti su 207.600 kmq (45,5/kmq). Erano 8,2 mln nel 1960, 10,24 nel 1991, saranno 8,1 nel 2050 e 6,93 nel 2100. -39/g.
Classe più numerosa 30-34 anni. 0-4: 320-301 k (M-F). Figli per donna: 2,38 (1968), 2,09 (1978), 2 (1988), 1,31 (1998), 1,43 (2008), 1,58 (2013), 1,64 (2018), previsti fino a 1,9 nel 2100.
Densità comparata: 0,23:1 se Italia fosse come B = 14 mln circa, se B come Italia = 41.000.000.
Bosnia ed Erzegovina: 3,8 mln abitanti su 51129 kmq (74/kmq). Erano 3,2 mln nel 1960, 4,5 nel 1988, saranno 3 nel 2050 e 1,9 nel 2100 -23/g.
Classe più numerosa 30-34 anni (159-151 k M-F). 0-4 anni: 78-74 k. Figli per donna: 3,14 (1968), 2,19 (1978), 1,91 (1988), 1,63 (1998), 1,28 (2008), 1,28 (2013), 1,23 (2018), previsti fino a 1,75 nel 2100.
Densità comparata: 0,37:1 se Italia fosse come BE = 22 mln se BE come Italia = 11.000.000.
Bulgaria: 6,9 mln abitanti su 110.900 kmq (63/kmq) Erano 7,8 mln nel 1960, 8,9 mln nel 1988, saranno 5,1 nel 2050 e 3,4 mln nel 2100 -142/g.
Classe più numerosa 45-49 (265-254 k M-F), 0-4 anni 154-144 k.
Figli per donna: 2,13 (1968), 2,19 (1978), 1,95 (1988), 1,2 (1998), 1,5 (2008), 1,52 (2013), 1,6 (2018), previsti in rialzo fino a 1,88 nel 2100.
Densità comparata: 0,3:1 se Italia fosse come B = 18 mln circa se B come Italia = circa 22.000.000.
Croazia: abitanti 4,2 mln su 56.500 kmq (74/kmq). Massimo 4,7 mln (1990), scenderà a 3,5 nel 2050 e solo a 2,6 nel 2100. -42/g.
Fascia + numerosa: 40-44 anni 149-146 k, 0-4 anni 95-89 k. Figli per donna: 2 (1968), 1,41 (2003), 1,48 (2018). Previsti a 1,8 nel 2100.
Densità equivalente: 0,35:1. Se Italia come Croazia = 20 mln, se Croazia come Italia = 11 mln
Danimarca: 5,7 mln abitanti su 43.100 kmq (133/kmq). Erano 4,5 mln nel 1960 e 5,1 nel 1988. Saranno 6,3 nel 2050 e 6,8 mln nel 2100. +59/g.
Classe più numerosa: 20-24 anni (201-194 k). 0-4 anni: 134-129 (U-D). Figli donna: 1963 2,58, 1983 1,43 (minimo), attualmente 1,76 (2018).
Densità equivalente: 0,65:1. Se Italia come Danimarca = 40 mln, se Danimarca come Italia = 8,6 mln.
Estonia: 1,3 mln abitanti, su 45.226 kmq (29/kmq). erano 1,2 mln nel 1960, saranno 900k nel 2100. -9/g.
Classe più numerosa: 30-34 (49 e 46 k), 0-4 (31-30 k). Figli per donna: erano 2,2 nel 1990, caduti a 1,33 nel 1998, risaliti a 1,66 nel 2018, destinati a circa 1,9 in futuro (ma perché?).
Densità equivalente: 0,15:1. Se Italia come Estonia: 10 mln, se Estonia come Italia = 9.000.000.
Finlandia: 5,565 mln abitanti su 337.030 kmq (17/kmq). Erano 4,43 mln nel 1960, 4,9 mln nel 1988, 5,7 mln nel 2050, 5,85 nel 2100. +56/kmq.
Classe più popolata: 35-39 anni: 194 - 183 k. 0-4 anni: 150-142 k. Fecondità donna: 2,77 (1958), 2,19 (1968), 1,66 (1978), 1,66 (1988), 1,74 (1998), 1,84 (2008), 1,75 (2013), 1,77 (2018). Saranno 1,85 nel 2100.
Densità comparata: 0,08:1. Se Italia come F: 5 mln. Se F come Italia: 67.000.000.
Francia: 65.200.000 abitanti (120/kmq) su 543.000 kmq. Erano 46 mln nel 1960 e 56 mln nel 1988. Saranno 71 nel 2050 e ben 75 mln nel 2100. +745/g.
Classe più numerosa: 45-49 (2,1 e 2,2 mln ca x U e D); 0-4 anni: 2.000-1900 k (U-D). Figli media: 1,99 (sotto quota 2 già attorno al 1980 e poi 2013).
Densità equivalente: Italia: 0,6:1 = se l'Italia fosse densa come la Francia: 35 mln (anziché 59 mln).
Se la Francia fosse popolata come l'Italia: 108 mln (anziché 65).
Germania: 80.600.000 abitanti (226/kmq) su 356.000 kmq. Erano 69 nel 1950, 73 mln nel 1960 e 78 mln nel 1988; saranno 74 mln nel 2050 e 63 mln nel 2100. Paese in regressione demografica: -17/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni: 2,700 k (U-D). 0-4 anni: 1,8-1,7 mln. Figli media: 1,44 (sotto 2 negli anni '60!).
Densità equivalente: Italia: 1,13:1 = se l'Italia fosse densa come la Germania: 67 mln (anziché 59 mln).
Se la Germania fosse popolata come l'Italia: 71 mln (anziché 81).
Grecia: 10.800.000 abitanti (82/kmq) su 131.000 kmq. Classe più numerosa: 45-49 anni: 410+ k (U-D). 0-4 anni: 259-245 k. Paese ufficialmente in regressione demografica: -96/g.
Picco popolazione 2009: 11,7 mln. (dall'inizio crisi ha perso 1 MLN di persone!!!!!!!), nel 1958 era 8,1 mln, nel 2100 sarà a 7,3 mln.
Figli media: 1,3 (sotto 2 negli anni '70! prima crisi: 1,46).
Densità equivalente: Italia: 0,41:1 = se l'Italia fosse densa come la Grecia: 24 mln (anziché 59 mln).
Se la Grecia fosse popolata come l'Italia: 27 mln (anziché 11).
Irlanda: 4,76 mln in 70.280 kmq (68/kmq). Erano 2,8 mln nel 1960, 3,6 nel 1988, 5,7 nel 2050, 6,3 nel 2100. +70/g.
Fascia età più numerosa: 40-44 (194-193) 0-4 anni 168-158 k. Figli x pe donna: 3,77 (1968), 1,91 (1993 minimo), risaliti a 2 attualmente, previsti in lieve discesa poi.
Densità equivalente: 0,34:1. Se Italia come Irlanda = 20 mln circa, se Irlanda come Italia = 14.000.000.
Islanda: 337k abitanti in 103.000kmq (3,27/kmq). Erano 176k nel 1960,250 k neel 1988, saranno max 391 k nel 2071 ,384 nel 2100. +6/g.
Fascia più numerosa: 20-24 con 12,8 e 12 k. 0-4 anni 10,4-10,9 k (più donne che uomini, rarissimo!). Figli per donna: 3,24 (1968), 2,45 (1978), 2,06 (1998), 1,96 (2018).
Densità equivalente: 0,015:1 circa; se Italia come Islanda = 1.000.000, se Islanda come Italia = 20.000.000.
Italia: 59.800.000 abitanti (199/kmq) su 301.000 kmq. Classe più numerosa: 50-54 anni: 2,4 mln (U-D). 0-4: 1,2-1,15 mln (metà del totale dei 50enni).
Figli media: 1,49 (sotto 2 negli anni '80!). Paese ufficialmente in crescita demografica: +9/g. Notare come fino a circa 20 anni fa, il totale della popolazione era di circa 57 mln, poi è aumentato in maniera anomala. Nondimeno, dal 2016 in poi siamo in lievissima decrescita, circa 10.000 anno, con tendenza ad accelerazione al ribasso. I figli: c'era un periodo in cui non c'erano quasi più, sempre il 1998, con appena 1,22, per poi risalire sensibilmente.
PS: come possa l'ONU stimare una crescita, però, è assurdo. Se la stessa popolazione è data in ribasso (al 2100 circa 49 mln), come è possibile che la popolazione CRESCA al contempo di circa 3.500 unità/anno??? I dati dicono che cala di 10.000! Inoltre, come si possa stimare che i figli aumentino a 1,66/donna nel 2038, non è dato di sapere. Inoltre l'aspettativa di vita è data in rialzo, da 85-86 a 88-89 anni. Ma se negli ultimi 2 anni l'ISTAT ha certificato che è leggermente diminuita, come fanno a fare simili stime? Inoltre, i figli certificati dall'ISTAT sono circa 450.000, in ribasso costante da circa 10 anni! Prima erano sui 600.000! Come è possibile dunque, che perdendo 1/4 dei figli nati, la fertilità delle donne sia data in rialzo? Anche considerando che la popolazione è aumentata di mezzo milione, che è meno dell'1% del totale, come diavolo è possibile che la fertilità aumenti se i figli calano di 1/4 rispetto a prima? Pazzesco, veramente. Mi chiedo che affidabilità e che basi abbiano queste statistiche, che si contraddicono tra di loro (aumentiamo O caliamo?) e che danno la fertilità in rialzo con dati che l'ISTAT invece certifica al netto ribasso. Non riesco a capire come sia possibile, e questo con una nazione avanzata come l'Italia, mica parliamo del Malawi.
Lettonia: 1,925 mln abitanti su 64.600 kmq (30/kmq). Picco max 1991 (2,6 mln), sarà sotto 1,3 mln nel 2100. -40/g.
Fascia più numerosa: 25-29 anni, 73-69 k. 0-4 anni: 41-38 k. Figli x donna: crollati da 2,13 a 1,17 nel 1988-1998, risaliti poi ad oggi a 1,55.
Densità equivalente: 0,15:1. Se Italia come Lettonia = 18 mln, se Italia come Lettonia = 10 mln.
Lituania: 2,8 mln abitanti su 65.200 kmq (43/kmq). Erano max 3,7 mln nel 1990, saranno 2mln nel 2100. -78/g.
Fascia più numerosa: 25-29 anni, 105-98 k. 0-4 anni: 81-76 k. Figli per donna: da 2,06 nel 1988 a 1,28 nel 2003, risalita a 1,63 mln nel 2018.
Densità equivalente: 0,22:1. Se Italia come Lituania = 13 mln circa, se Lituania come Italia = 13.000.000.
Lussemburgo: abitanti 595.000 su 2.586 kmq (230/kmq). Erano 300k nel 1960, saranno 1 mln nel 2100. +25/g. Fascia età più numerosa 30-34 con circa 22-20 k, 0-4 anni 18-16 k (U-D). Figli per donna: 2,4 nel 1963, 1,61 adesso. Chiaramente l'incremento demografico è dovuto all'immigrazione.
Moldavia: 4,050 mln su 33.800 kmq (120/kmq). Massima, nel 1991, 4,750 mln, 1,856 nel 2100. -16/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni: 208-198 k (M-F). 0-4 anni: 110-101 k. Fecondità donne: 2,66 (1968), 2,44 (1978), 2,64 (1988), 1,7 (1998), 1,27 (2008), 1,27 (2013), 1,23 (2018).
Densità comparata: 0,6:1. Se Italia come M = 36 mln; se M come Italia = 6,6 mln.
Macedonia: 2,07 mln 20.270 kmq (82/kmq). Erano 1,5 k nel 1960, saranno 2,1 nel 2030, e solo 1,5 k nel 2100. +7/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni: 83-79 k. 0-4 anni: 63-58 k. Fertilità donna: 1,55. Erano 3,44 nel 1968, saranno 1,81 nel 2100.
Densità comparata: 0,4:1. Se Italia come M = 24 mln. Se M come Italia = 4 mln.
Montenegro: 626k in 14.206 kmq (45/kmq). Erano 616 k nel 1991, saranno 439 k nel 2100. +1/g.
Classe più numerosa: 35-39 anni: 83-76 k. 0-4 anni: 17-16 k. Fertilità donna: 1,65. Erano 2,89 nel 1968, saranno 1,8 nel 2100.
Densità comparata: 0,22:1. Se Italia come M = 14 mln. Se M come Italia = 2,8 mln.
Norvegia: abitanti 5.396.000, su 324.000 kmq (17/kmq). Erano 3,5 mln nel 1960, saranno 7,8 mln nel 2100. +167/g.
Classe più numerosa: 45-49: 205-192 (U-D). 0-4 anni: 162-155 k. Numero figli: 2,72 (1968), 1,81 (1978), 1,8 (1988), 1,86(1998), 1,92 (2008), 1,81 (2018), rialzo fino a 1,87 nel 2100. Se fosse solo questo, la Norvegia sarebbe in decadenza, ma in realtà arrivano gli immigrati a dar man forte.
Densità equivalente: 0,08:1, se Italia come Norvegia = 5 mln, se Norvegia come Italia = 65.000.000.
Olanda: abitanti 17.000.000 su 41.526 kmq (412/kmq). Nel 1960, 11,4 mln, nel 1988, 14,7 mln, nel 2040 17,7 mln, 17,6 nel 2050,. Nel 2100 17,22 mln. Saldo +150/g.
Classe più numerosa: 50-54 (669-660 k). 0-4 anni: 461-438 k. Numero figli: 2,79 (1968), 1,6 (1978), 1,58 (1988), 1,6 (1998), 1,75 (2008), 1,77 (2018), poi previsto in 1,85 circa. Quindi l'aumento di popolazione è dovuto solo all'immigrazione!
Densità equivalente: 2,05:1. Se Italia come Olanda: 130 mln; se Olanda come Italia: 8 mln circa.
Polonia: 38.550.000 su 313.000 kmq (123/kmq). Nel 1960, 29 mln; 38 nel 1988, 33 nel 2050 e 22 mln nel 2100. Popolazione stabile da oltre 20 anni, ma in procinto di collassare, appare avere già perso 100.000 abitanti dal 2014. Di questo passo nel 2110 scenderà a a 22 mln! -51/g. Classe più numerosa: 40-44 1,45 mln (U-D). 0-4 anni: 920-870 k (M-F). Figli, media: 1,33. (meno male che sono cattolici...). Nel 1968 erano 2,33, nel 2003 1,26.
Densità equivalente: italia: 0,62:1. Se l'Italia fosse come la Polonia: 38 mln, se la Polonia fosse come l'Italia: 62.000.000 circa.
Portogallo: abitanti 10.200.000 su 92.400 kmq. Densità 111/kmq. Popolazione stabile, circa 9 mln già nel '63, con alti e bassi, il massimo l'ha raggiunto nel 2009 con 10,59 mln. Nel 2050, 9,2 mln, nel 2100 7,4 mln. -124/g.
Classe più numerosa: 45-49 (370-402 k). 0-4 anni: 210-194 k, circa il 40-50% in meno, i maski sono +8,1% ma già a 20-24 anni le donne diventano di più (invce dei soliti 30-40 anni). Figli: nel 1968, 3,12. 1983: 2,01, 1998: 1,46, 2018 1,24, in futuro si pensa fino a 1,75 ma comunque sotto il valore minimo.
Densità: 0,55:1 se Italia come Portogallo = 33 mln, se Portogallo come Italia = 18,5 mln.
Repubblica Ceca: 10.550.000 su 78.800 kmq (134/kmq). Erano 9,6 mln nel 1960, saranno 10,754 nel 2021, solo 8,77 nel 2100. +13/g.
Fascia più numerosa: 40-44 (485-461 k), 0-4 (243-230 k).
Fertilità media: 2,38 (1958), 1,96 (1968), 2,36 (1978), 1,9 (1988), 1,17 (1998), 1,43 (2008), 1,54 (2018), 1,86 (2100).
Densità con Italia: 0,66:1 se Italia come R.C. = 40 mln; R.C. come Italia = 15.500 kmq.
Regno Unito: abitanti 65.900.000 su 244.800 kmq (269/kmq). Erano solo 52 mln nel 1960, 55 mln nel 1968, 56 nel 1988. Saranno 75 mln nel 2050 e 83 nel 2100. La ragione? Immigrazione! +1.080/g.
Classe più numerosa: 50-54 (2,4-2,5 mln), ma molti sono anche nel settore 30-40 anni, segno di immigrazione chiarissimo. 0-4: 2-1,9 mln.
Figli per donna: nel 1968: 2,57; nel 1988, 1,73; nel 1998, 1,74; nel 2003, 1,66; nel 2008, 1,88; nel 2013, 1,92; nel 2018, 1,91. In seguito stabilizza su 1,9.
Densità: 1,3:1. Se Italia come UK: 80 mln; se UK come Italia: 49 mln.
Romania: abitanti 19.000.000 su 237.500 kmq (80/kmq). Massima popolazione: 23,5 mln nel 1990, ma attualmente è al livello del 1963 e scenderà a 15,2 nel 2050 e 10,7 nel 2100.
Saldo -379/g.
Classe più numerosa: 45-49 anni (852 e 851 U-D). 0-4 anni: 416-392 k. Figli: 2,87 (1968), 2,55 (1978), 2,22 (1988), 1,34 (1998), 1,45 (2008), 1,53 (2018), tendente (secondo le previsioni!) a circa 1,8 entro il 2100.
Densità: 0,4:1. Se Italia come Romania: 24 mln; se Romania come Italia: 46 mln.
Russia: 143.400.000 abitanti però su 17,1 mln kmq: 8,39/kmq. Arrivò al massimo di 148 mln nel 1994, ma adesso è circa uguale da diversi anni e rischia di scendere a 117 nel 2100. -43/g. Classe più numerosa: 30-34 6,3 mln. 0-4 anni: 4,9-4,6 mln. Aspettativa figli: 1,72. Erano appena 1,25 nel 1998, poi ci ha pensato Putin... seriamente. Era scesa a 2 già nel 1968, risalendo un pò nel 1988 prima di scendere ancora. In futuro arriverà, dicono, sui 1,9. La speranza di vita è scarna: nel 1988 era 63-73 anni; nel 2003 era calata a 58-71; adesso è salita a 64-76 anni.
Densità equivalente: 0,04:1. Italia come Russia: 2,4 mln anziché 59; Russia come Italia: 3,7 MILIARDI di abitanti anziché 143.
Serbia: 8,73 mln abitanti su 88.361 kmq (99/kmq). Erano 7,5 nel 1960, 9,39 nel 1988, 9,88 (1996), saranno 7,3 nel 2050 e 5,33 nel 2100 -105/g.
Classe più numerosa 391- 282 k (M-F). 0-4 anni: 232-221 k. Figli per donna: 2,43 (1968), 2,37 (1978), 2,23 (1988), 1,92 (1998), 1,56 (2008), 1,56 (2013), 1,59 (2018), previsti 1,82 nel 2100.
Densità comparata: 0,5:1 se Italia fosse come S = 30 mln se S come Italia = 4,4 mln.
Slovacchia: abitanti 5,43 mln su 48.800 kmq, densità 111/kmq. Erano 4,1 mln nel 1960, raggiungerà 5,45 mln nel 2019, il prossimo anno, per poi declinare progressivamente, circa 3,7 mln nel 2100. Crescita 9/g.
Fascia d'età più numerosa: 40-44 anni (232-227 k). 0-4 anni: 138-132 k (U-D).
Figli per donna: 2,54 (1968), 2,15 (1988), 1,22 (2003), risalita a 1,44 recentemente (2018). Ma anche così, non supererà 1,8 nel 2100, ammesso che veramente continuerà il rateo di salita (che è generalmente accettato, così come la salita dell'aspettativa di vita, sempre e comunque in rialzo, cosa ovviamente non sicura!)
Densità comparata: 0,55:1, Italia come Slovacchia: 33 mln; Slovacchia come Italia: 9 mln.
Slovenia: 2,030 mln su 20.300 kmq. Densità: 102/kmq. Erano 1,6 nel 1960, 2 mln nel 1988, saranno 2,1 nel 2021, 1,9 nel 2050 e 1,7 nel 2100. +5/g.
Fascia più numerosa: 35-39 (85-78 M-F). 0-4 anni. 56-52 k. Fertilità donna: 2,27 nel 1968, 1,25 nel 1998, 1,65 (2018), 1,89 (2100).
Densità comparata: 0,5:1. Se Italia come S = 30 mln, se S come Italia = 4 mln.
Spagna: abitanti 46.000.000 su 504.800 kmq (91/kmq). Erano 33 mln nel 1968, 46.6 mln nel 2012, lieve calo ma per il 2100 si prevedono solo 38 mln. -156/g.
Classe più numerosa: 40-44 con 2 mln (U-D). 0-4: 940-890 k. Media figli: 1,39 (2,84 nel 1968, 1,19 nel 1998). La famosa passione mediterranea...
Densità equivalente: Italia: 0,45:1. Se l'Italia fosse come la Spagna: 27 mln; se la Spagna fosse come l'Italia: 101.000.000.
Svizzera: abitanti 8,5 mln su 41.290 kmq. Densità 207/kmq. 5,2 mln nel 1960, 6,5 nel 1988, 10 nel 2050, 11 mln nel 2100. Crescono +221/g. Chiaramente è sopratutto dovuto all'immigrazione: infatti classe più numerosa: 50-54 anni (350 k) e anche forte è la 30-34 (300-310 k). Media fertilità: 1,57. Nel 1963 era 2,62, nel 2003 era 1,41, e nel 2100 è prevista in 1,83.
Densità equivalente: praticamente uguale, per cui l'Italia sarebbe un 5% più popolata e la Svizzera un 5% meno.
Svezia: abitanti 10.000.000 (!) su 450.000 kmq. 22/kmq. Nel 1960 erano meno di 8 mln, 8,45 nel 1988, 11,8 nel 2050, nel 2100 saranno 14,5 mln. Crescita +198/g. Chiaramente questo è dovuto solo all'immigrazione.
Infatti: classe più numerosa: 25-29 anni (circa 365-350 k). 0-4 anni solo 300-285 k (U-D), in calo altalenante rispetto alle classi precedenti. Figli per donna: è uno dei Paesi più assurdi mai visti. Max 1968 con 2,31. Nel 1978 disceso a 1,66, nuovo picco nel 1993 con 2,01, minimo assoluto di 1,56 nel 1998, poi risalita nel 2008 a 1,89 e attualmente 1,93. Malgrado questo non è destinato a fare più di 1,95 fjno al 2100, quindi il valore sotto il livello di rimpiazzo è oramai presente da circa 50 ANNI. Come sia possibile che aumenti di continuo la popolazione, è spiegato solo in un modo: immigrazione.
Densità equivalente: 0,11:1. Se l'Italia fosse come la Svezia: 5,5 mln (come Lazio); se Svezia fosse come Italia: 90.000.000 abitanti.
Ucraina: abitanti 44.200.000 su 603.700 kmq. Media circa 73/kmq. Erano 37 mln nel 1950. Massimo raggiunto oltre 51 mn nel 1991, da allora emigrazione e bassa natalità hanno preso il sopravvento (fine URSS, non casualmente), tanto da perdere circa 7 mln di abitanti in meno di 30 anni. Il trend continuerà: 35 mln nel 2050 (mezzo milione ogni anno); appena 26,4 nel 2100, in pratica da oggi ai prossimi 80 anni sono previsti circa 200.000 in meno ogni singolo anno. Trend: -545/g.
Classe più numerosa: 30-34 anni (1,9-1,8 mln U-D). 0-4 anni: 1,12-1,05 (U-D). Aspettativa figli: 2,7 (1958), 2,02 (1968), 1,98 (1978), 1,2 (1998), 1,15 (2003), con risalita a 1,56 (2018), ma previsioni comunque ben sotto la soglia a 1,84 nel 2100.
Densità equivalente: circa 0,35:1. Italia come Ucraina: 22 mln circa; Ucraina come Italia: 120.000.000.
Ungheria: 9,8 mln abitanti 93.000 kmq (105/kmq). Erano 10,8 mln nel 1980, adesso sono calati di 1 mln e per il 2100 scenderanno a 6,5. Questi non hanno il problema della sovrappopolazione, è sicuro. -92/g. Classe più numerosa: 40-44 con 418,9-408 k (U-D). 0-4 anni: 224-210 k. Aspettativa figli: 1,4 (erano 1,99 già nel 1968!) in leggera risalita.
Densità equivalente: italia circa 0,52:1. Se l'Italia fosse come l'Ungheria avrebbe 30 mln, se l'Ungheria fosse come l'Italia avrebbe 19 mln. +167/g.
OCEANIA (5)
Australia: 25.000.000 abitanti (3/kmq) su 8,3 mln kmq. Incremento moderato di circa l'1/ l'anno, precisamente +930/g. Erano 10 mln nel 1958, 18 mln nel 1998, stima 42 mln nel 2100.
Classe più numerosa: 30-34 anni: 967-950 k (U-D). 0-4 anni: 803-766 (U-D) pari al 20% in meno!
Figli media: 3,41 nel 1958, poi 2,87 (1968), 1,99 (1978), 1,77 (2003), 1,95 (2008), 1,86 (2018), poi si stabilizzerà poi su 1,8 figli/donna.
Densità equivalente: Italia: 0,015:1 = se l'Italia fosse densa come l'Australia: 1 mln (anziché 59 mln).
Se l'Australia fosse popolata come l'Italia: 1658 mln (anziché 25).
Isole Salomone: 618 k abitanti su 28.450 kmq (21,7/kmq). Erano 118k nel 1960, 295k nel 1988, saranno 993k nel 2050 e 1,351 mln nel 2100 +31/g.
Classe più numerosa 0-4 anni (41.970 - 39-650 M-F). Figli per donna: 6,54 (1968), 7,04 (1978), 6,13 (1988), 4,91 (1998), 4,4 (2008), 4,06 (2013), 3,76 (2018), previsti 3 nel 2038, 2 nel 2093. Nell'insieme è una popolazione piuttosto in crescita attualmente, ma la densità è più bassa di Vanuatu e resterà bassa (circa 45/kmq) anche nel 2100, quando la popolazione si dovrebbe essere quasi stabilizzata. Oltretutto l'età raggiungibile è più bassa che a Vanuatu (70 contro circa 75 anni).
Densità comparata: se Italia fosse come IS = 6 mln se IS come Italia = 5+ mln
Nuova Zelanda: 4,6 mln abitanti (17,27/kmq) su 266.000 kmq. Erano 2,3 mln nel 1960 e saranno 6,1 nel 2100. Crescita +100/g.
Classe più numerosa: 20-24 anni 167-161 k (U-D). 0-4 anni: 151-144 k. Il calo è sensibile, pari a circa il 10% rispetto alla fascia più numerosa.
Figli, media: 1,99. Erano oltre 4 nel 1963, sotto 2 negli anni '80 e da quest'anno dopo max 2,14 nel 2008 (cosa verificabile: i 5-9 anni sono 163-153k, più delle classi vicine).
Densità equivalente: Italia: 0,085:1 = se l'Italia fosse densa come la Nuova Zelanda: 5,1 mln ( = Sicilia).
Se la Nuova Zelanda fosse popolata come l'Italia: 53 mln (anziché <5).
Papua Nuova Guinea: 8,1 mln su 462.800 kmq (17,5/kmq). erano 2 mln nel 1960, 4 nel 1988, 13,2 nel 2050, 18 mln nel 2100. +428/g.
Classe più numerosa: 0-4 anni (527-488k). Figli per donna: 6,21 (1968), 5,87 (1978), 4,97(1988), 4,64 (1998), 4,13 (2008), 3,84 (2013), 3,58 (2018), 1,98 (2098).
Comparazione superficie: 0,08:1 Se Italia come PNG = 5,1 mln se PNG come Italia = 92.000.000.
Vanuatu: 282.400 abitanti su 12.200 kmq (23/kmq). Erano 64k nel 1960, 139k nel 1988, saranno 476 nel 2050 e 677k nel 2100 +16/g.
Classe più numerosa 5-9 anni (18,6 e 17,1 k M-F) 0-4 anni: 17,4-16,2 k. Figli per donna: 7,35 (1958), 6,46 (1968), 5,75 (1978), 5,04 (1988), 4,59 (1998), 3,63 (2008), 3,41 (2013), 3,22 (2018), previsti meno di 2 nel 2083. In ogni caso, la densità è bassa, lo sarà anche nel 2100 quando la propolazione comincerà a stabilizzarsi.
Densità comparata: 0,11:1 se Italia fosse come V = 5,5 mln se V come Italia = 2.400.000.
15-7-18
Dal 1350 in poi, la popolazione umana è crescita sistematicamente, la fine del Mondo dell'epoca, la Morte Nera, che sterminò mezza Europa, paradossalmente fu seguita dalla crescita più consistente mai vista nel genere umano. E questo, malgrado che per secoli l'Europa centro-settentrionale subì un clima avverso, noto come 'piccola era glaciale', che portava addirittura alla glaciazione della Manica in certi inverni. Questo clima freddo passò definitivamente solo nell'800, ma non prima del colpo di coda dovuto al vulcano Tambora, che generò l'anno senza estate (1816). Anche il Krakatoa (1883) causò altri mutamenti climatici importanti, ma non della stessa magnitudo. I vulcani hanno causato tanti altri cambiamenti climatici, e mai in bene: il vulcano Loki (Islanda), nel XVIII secolo, fu probabilmente l'innesco delle proteste che culminarono nella Rivoluzione Francese. Ancora nel 1991 il Pinatubo raffreddò un pò il clima mondiale e scacciò da una grande base navale la marina americana.
Detto questo, le proiezioni sono varie: attualmente siamo attorno a 7,6 mld di abitanti, ma indicati variamente tra oltre 7 e 7,637. Il punto è quanto andranno avanti a crescere? Bene, attorno al 2040 si pensa che arrivino a qualcosa come tra 8 e 10,5 miliardi! E parliamo di 22-32 anni (2040-2050 circa). Secondo molte stime per il 2050 si arriverà a 9,8 mld e a 11,2 attorno al 2100, stabilizzando e leggermente calando la popolazione dopo quella data.
Secondo altri ricercatori, invece, si potrebbe arrivare già allora a 15 mld e non è affatto detto che la crescita andrà a fermarsi per il 2100. Discussioni FUTILI si continuano a verificare tra cui afferma che la sovrappopolazione sarà il maggior problema, e chi dice che i consumi e i rifiuti dei pochi 'ricchi' saranno il vero dilemma. In realtà sono due corni dello stesso problema. Per esempio, torniamo ai miei pini: i parassiti che li stanno attaccando e tentando (inconsapevolmente) di ucciderli, sono piccoli e poco dannosi presi singolarmente. Ma per quanto parchi nei consumi, quando sono migliaia possono uccidere anche un grande albero, e se questo è più grande ancora, non faranno altro che moltiplicarsi ulteriomente finché non lo consumeranno tutto!
Ecco quale è il dannato problema. E francamente non penso che arriveremo mai a 15 mld: distruggeremo il pianeta PRIMA di allora. La capacità che è stimata è tra 4 e 16 mld di individui, ma bisogna vedere cosa significhi: se questo comporta che tutti vanno in giro con un SUV da 200 CV allora sono più 4 che 16! O sbaglio?
Ad ogni modo, anche se le previsioni al rialzo fossero false, tanto meglio: almeno si prende coscienza del problema, basta che non ci si faccia paralizzare dalla sua stessa dimensione!
Quanto alla crescita umana, e ai problemi che i maledetti MONDIALISTI/BOLDRINIANI/LIBERALI non capiscono, ecco una testimonianza importante, quella di Mr Olabode Auguto, del Nigeria Summit Group:
''E' un mito dire che la nostra popolazione è forza. I credo che la nostra popolazione è soltanto forza se essa è ben educata, in salute, e se l'economia in cui essa risiede ha la capacità di provvedere lavoro e buon guadagno per comprare i beni e i servizi necessari. Nella mia opinione, il problema più grande che noi abbiamo in Nigeria E' LA NOSTRA POPOLAZIONE, -più precisamente la nostra CRESCITA INCONTROLLATA della popolazione.
Crescita popolazione:
1 MLD = 1804
1,6 MLD = 1900
2 MLD = 1927
3 MLD = 1959
4 MLD = 1974
5 MLD = 1987
6 MLD = 1999
7 MLD = 2011
8 MLD = 2024 (previsione)
Per capire quanto grande sia questa crescita, si pensi che ancora 10.000 anni fa, gli esseri umani in TUTTO il pianeta erano soltanto tra 1 e 10 milioni, con molte cifre che ancora attorno al 6.000 AC parlavano di 5 milioni. Dopo iniziò l'agricoltura in massa, e per l'anno zero si arrivò a 200-300 mln (spesso riportati in 250 mln).
Non mancarono le cadute: ai tempi della Peste di Giustiniano la popolazione europea cadde del 50% nel VI-IX secolo, per poi risalire ma venendo ancora 'crashata' dalla Peste del '300. All'epoca si narrava che Firenze, già grande e potente com'era, fosse difesa ed estesa da ben tre cerchia di mura. Ebbene, dopo la peste, la popolazione era rimasta soltanto dentro la cerchia più interna! E nemmeno la occupava tutta! E nonostante questo, di lì a pochi decenni, vi fu il Rinascimento. Tra l'altro, lo spopolamento consentì di impiantare viti e ulivi al posto dei campi di grano, perchè a quel punto vi era la possibilità di soddisfare maggiormente, per i superstiti, i bisogni 'volottuari'. La popolazione europea, circa 70 milioni nel 1340, ritornò ai livelli precedenti soltanto 200 anni dopo. Persino l'Inghilterra non fu mai molto popolata nel medioevo-rinascimento. Si pensi che attualmente è altrettanto popolosa, pur essendo più piccola, della Francia e dell'Italia. Ebbene, nel '400 aveva a stento 4 milioni di abitanti, quando Francia e Italia avevano ciascuna attorno ai 16-20 milioni di abitanti.
Le catastrofi climatiche del periodo furono poi dannosissime per la popolazione, con fenomeni mai visti all'epoca, tra cui trombe d'aria che distrussero torri in Germania. Nel '600 iniziò la maledetta Guerra dei Trent'anni. Tutte le guerre portano i 4 cavalieri dell'Apocalisse, ma qui si esagerò davvero. La Germania fu devastata, intere zone spopolate, da 18 milioni di abitanti scese a seconda delle stime, tra 6 e 12. Altri territori non se la passarono meglio. Una conseguenza ancillare fu, in questo lungo conflitto, la famosa peste del '600 di manzoniana memoria. Colpì quasi tutte le città del centro-nord. Firenze, che fu tra le MENO colpite, ebbe circa 9.000 morti su circa 70.000 abitanti. Ma in Veneto città come Verona furono 'dimezzate'. Torino, che ebbe sui 8.000 morti, non tornò alla sua pur modesta popolazione (un paesone, appena 25.000 anime), se non quasi 200 anni dopo.
Nelle Americhe c'erano tra 50 e 100 mln di abitanti. Ebbene, dopo l'arrivo dei conquistatori, e sopratutto delle loro malattie, il Messico, che malgrado la sanguiranaria attitudine al sacrificio umano degli Atzechi (si narra persino di 80 mila prigionieri sacrificati in un solo grande evento!!!), aveva ben 20 milioni di abitanti. Nel '600, malgrado l'apporto degli europei, era calato a 1 milione!!! Sorprende che, con tutte le catastrofi (vulcani e terremoti), guerre civili ed estere e carestie, siano riusciti a centuplicarsi in circa 400 anni. Il meticciato peraltro fu voluto fin dall'inizio da Cortez, che era uomo dalle qualità non disprezzabili, certamente non un semplice avventuriero. Nella sua mentalità la popolazione europea ed indigena dovevano unirsi senza dominanti e dominati, come in effetti è largamente successo (e non per caso, l'apparizione della Madonna di Guadalupe, nel XVI secolo, mostra l'immagine femminile con tratti IBRIDI tra europeo e indigeno, una cosa fino ad allora mai vista né concepita da alcuno, certamente non nelle Americhe appena colonizzate; un bel mistero, non c'é che dire, anche se fosse un costrutto umano).
La vera crescita della popolazione umana si verificò con il secondo dopoguerra, la cosidetta 'Rivoluzione verde', ergo l'agricoltura industrializzata, con allevamenti intensivi, macchinari per la terra, prodotti chimici ecc. Questa maggiore quantità di cibo significò più figli.
L'umanità, che aveva subito quattro disastri giganteschi nella prima metà del XX secolo, ne beneficiò in maniera sorprendente. Questi disastri, ad ogni modo, furono: I Guerra mondiale, ergo circa 15 milioni di morti. Influenza Spagnola: portata dai volenterosi americani (qualcuno dice formata da certi germi 'sfuggiti al controllo' nel programma di vaccinazioni di massa dell'esercito americano...), causò almeno 30, se non almeno 50 milioni di morti in qualche anno. In altre parole, causò più danni questo morbo al genere umano, in poco più di un anno, che tutte le armi degli eserciti in quattro anni di guerra spietata! Era molto meglio se avesse vinto il Kaiser, a questo punto, e gli americani fossero stati a casa loro. Il Kaiser non era Hitler, sarebbe stata un'altra Sedan per i francesi? Chissenefrega, così vinsero gli 'alleati' con 50 milioni di morti extra. NE VALEVA LA PENA?
E poi, vi fu l'atto II della I Guerra mondiale, ovvero la II Guerra mondiale. Visto che i tedeschi non vinsero la prima, riprovarono la seconda, stavolta persa nettamente, con distruzioni paragonabili solo alla guerra dei Trent'anni. Bene, questa guerra causò agevolmente 40 mln di morti, abbattendo in particolare la popolazione di URSS, Germania e Polonia.
Malgrado questo, e malgrado i danni nefasti della 4a piaga, ovvero le riforme e purghe staliniane (diversi milioni di morti per le due grandi carestie degli anni '20, moderata dagli aiuti internazionali, e anni '30, tenuta nascosta e quindi con risutlati molto più letali, più le 'purghe'), la popolazione è crescita da 1,6 mld a 3 mld nel 1959. Sarebbe interessante vedere la demografia anche durante i periodi bellici, ma va tenuto presente che la spagnola uccise almeno il 3-5% dell'intera popolazione mondiale (oltretutto diffondendosi fino in Pacifico). Questo morbo, tra l'altro, a tutt'oggi è misterioso, per qualche incredibile ragione non ne abbiamo campioni diretti, e non parliamo della peste del '300, che a confronto è singolarmente più nota di questa!
Ma com'era il mondo che abbiamo visto da bambini, o l'hanno visto i nostri padri/nonni/bisnonni?
Nel 1900, l'Africa aveva 133 mln di abitanti. Da allora: 10X Nel 2050: 1.800 mln (+50%)
Nel 1900, l'Asia aveva 904 mln di abitanti Da allora: 5X Nel 2050: 5.300 mln (+20%)
Nel 1900, l'Europa aveva 408 mln di abitanti. Da allora: 2X Nel 2050: 628 mln (-15%?)
Nel 1900, l'America aveva 74(S)+82(N) mln di abitanti. Da allora: 6X Nel 2050: 1.200 mln (stabile)
L'Africa sub-sahariana non conosce tregua: nel 1993, il Chad, che pure è ai limiti del Sahara, aveva già oltre 6,2 mln di abitanti: nel 2009 erano 10,3.
C'é una speranza? Sì, c'é. La decrescita felice della fertilità femminile.
Io ho una grande rabbia contro gli europei in particolare. Hanno sputtanato il più bel continente che ci sia, la nostra culla, chiamata Africa. Gli africani erano in equilibrio da millenni SENZA di noi.
Noi gli abbiamo portato la 'civilità'. Prima facevano 10 figli, adesso ne fanno 8. Prima solo 2-3 arrivavano all'età adulta. Adesso ne arrivano 6. Tempo 2-3 generazioni e li abbiamo sputtanati. La Nigeria è passata da 50 a 200 mln di abitanti e CONTINUA imperterrita, come quasi tutta l'Africa sub-sahariana, a parte il Sudafrica.
Fosse per me consiglierei a tutti i nigeriani e simili di fare voti di castità per i prossimi 10 anni, ma temo che non mi ascolteranno.
Di sicuro non hanno ascoltato il Papa e i suoi sgherri. Woytilaccio disse testualmente che l'AIDS si può combattere con la castità. Infatti si è diffusa a macchia d'olio e ha fatto 30 mln di morti. Ma nemmeno questo ha fermato la voglia di riprodursi degli africani, non c'é verso di impedirglielo. E purtroppo i missionari, che tanto possono fare nelle comunità locali, ben difficilmente hanno potuto parlare di metodi contraccettivi EFFICACI, a questi 'civilizzati'. E il risultato è quello che vediamo adesso. I barconi contro cui sbraita Salvini.
Ed ecco cosa accade in prospettiva, dunque. Sebbene maggiore civilità porti maggiore consumo di prodotti e inquinamento, almeno pone un limite al numero di consumatori, perché come è noto 10x10 fa sempre 100, ma 1xinfinito fa INFINITO. Non so se mi spiego eh.
L'unica speranza, dicevo, è il calo di figli per donna. Questo cala anche il rateo di crescita della popolazione, ovviamente.
Anzitutto è necessario considerare il concetto stesso di tasso di rimpiazzo:
https://en.wikipedia.org/wiki/Sub-replacement_fertility
La cosa più interessante è vedere il valore effettivo di rimpiazzo. La media teorica, per rimpiazzare i genitori (dati sempre in 2, ovviamente...), sono necessari 2 figli, più circa 1/3 per tutte le altre evenienze 'negative'. Nei Paesi sviluppati sono circa 2,1 (in UK: 2,075); mentre nel Terzo/Quarto mondo si può arrivare anche a 3,4 figli/donna pur di mantenere la popolazione. Ma la media ufficiale mondiale, per la sostenibilità è di 2,3. Sopra c'é la crescita, sotto il calo, anche se c'é sempre una sorta di inerzia che non rende evidente l'effetto inizialmente.
Vediamo cosa è successo:
Nel 1955 la media di figli mondiale era attorno a 5 figli per donna; attualmente il rateo di nascita medio è 2,5 bambini/donna. Anche se nel frattempo la popolazione è più che raddoppiata, è chiaro che il rateo di crescita tende a calare. Nel 2045 circa, sarà attorno a 2,2, mentre nel 2095 scenderà a 2. Se questo è vero, la popolazione prima rallenterà, e poi si stabilizzerà. In effetti, 2 figli/donna sono troppo pochi anche per stabilizzare e quindi dovrebbe esservi un calo numerico. Sicuramente non siamo ai 20 mld ipotizzati dal famoso film 2022. Per adesso, comunque sia, stiamo crescendo a 74 mln/anno, e oltre 5 mld sono nelle nazioni sottosviluppate, in aumento.
La prima metà di questo secolo vedrà metà dell'incremento dovuto a sole 9 nazioni (tra cui la Nigeria...), mentre 51 saranno in declino demografico.
Quanto al calo del numero dei figli, esso è chiaramente espresso sia dalla media passata da 5,02 a 2,65 tra il 1950 e il 2005, sia dalle realtà locali.
1950 2005 2018:
Europa – 2.66 ---> 1.41 (!) = -47% 1,66 = + 17%
N. America – 3.47 ---> 1.99 (!) = -43% 1,86 = -12% circa (in appena 13 anni)
Oceania – 3.87 ----> 2.30 = -41%
C.America – 6.38 ----> 2.66 = -59%(!) 2,05 = -22% circa (in appena 13 anni).
S. America – 5.75 ----> 2.49 = -57%(!) 2,05 (è il dato complessivo con il S.A.)
Asia – 5.85 ---> 2.43 = -58% (!) 2,15
M. O & N.Africa – 6.99 ---> 3.37 = -52% (!)
Africa – 6.7 ---> 5.53 = -18% (...)
Da quanto sopra si può vedere, in appena 55 anni:
1) l'Europa è passata da una fase di larga crescita ad una di crollo demografico netto, perdendo quasi il 50% delle proprie capacità di riproduzione medie. Questo comporta alla lunga una riduzione inevitabile della popolazione, anche se l'età media al contempo si innalza sensibilmente (e così l'aspettativa di vita).
Dal 2003 al 2018 il numero di figli è aumentato: arriva a 1,66, evidentemente per via della popolazione immigrata. La popolazione arriverà al massimo attorno al 2020 con 739 mln, ma è praticamente stabile, poi calerà, nel 2100 dicono che sarà sui 640 mln.
2) gli USA e Canada sono oramai sotto il tasso minimo di 'rimpiazzo', che è già un fatto notevole: loro sono ancora più prolifici di noaltri, ma partivano da un valore maggiore, infatti anziché perdere 1,25 figli/donna ne hanno perso addirittura 1,48. Quel che conta, peraltro, è che sotto un tasso stimabile teoricamente in 2, ma in realtà almeno 2,05 (tra l'altro, la mortalità giovanile negli USA è notevolmente alta, non fosse altro che per la violenza e gli incidenti stradali, più il consumo di droga e le 'esportazioni di democrazia' che hanno causato migliaia di morti diretti e centinaia di migliaia di 'ammalati' con sindromi varie di ritorno negli USA, spesso addirittura con esiti mortali: questo è uno degli argomenti più censurati che esistano, ma è ben noto grattando le informazioni ufficiali sulle 'guerre a zero morti').
Nonostante questo, entro il 2100 è previsto che da 365 aumentino a 500 milioni.
Queste due parti del mondo sono importanti perché è qui che avviene il consumo di buona parte delle risorse naturali del mondo.
3) l'Oceania, che pure conta quanto il 2 di briscola (sono poco più di 40 mln in un'aerea di quasi 10 mln di kmq), è pur sempre calata da un livello non altissimo, ma comunque considerevole, ad uno che appena sopra il tasso di rimpiazzo, perdendo il 41% del valore, meno ancora del 43% perso dal Nord America, ma pur sempre tantissimo. 2,3 figli sono una cosa gestibile, lo spazio c'é, la Nuova Zelanda è meno popolata del Lazio, figurarsi. NON è questo il problema per la sovrappopolazione mondiale...
4) il Centro America, poco popolato rispetto alle 'grandi masse' continentali, era tra i più prolifici, ma è calato drammaticamente, anche se è ancora a ben 2,66 figli (o meglio, ERA, visto che nel 2005 il tasso di nascite per donna era sensibilmente maggiore di adesso!), perdendo quasi il 60% del tasso di nascite dell'epoca (che tra l'altro, era comune anche qui in Italia, specie al Sud e in Veneto).
5) il Sud America, malgrado le tante belle donne che offre, non è mai stato troppo prolifico per essere 'Terzo mondo', ma anche così è sceso drasticamente del 57%, a 2,43 figli è ancora molto alto, ma dopo avere perso in media quasi il 10% ogni 10 anni, è chiaro che ha subito un calo colossale, sufficiente per pensare che continuerà fin sotto la soglia dei 2 figli nei prossimi 20-30 anni. Il fatto che il Brasile sia sotto quota 2 da alcuni anni a questa parte, per esempio, è particolarmente notevole visto che è la nazione di gran lunga più popolosa dell'intera America Latina, all'incirca come il resto del Sud America messo insieme.
Non solo: nel 2008 il numero di figli medio per donna era valutato essere sceso già, nel centro-Sud America, a soli 2,27 figli. Considerando la mortalità che hanno, specie giovanile (Messico e Brasile sono entrambi a circa 50.000 omicidi l'anno, circa 30-40 volte la percentuale italiana!), un tale livello è già all'incirca, paragonabile a quello di rimpiazzo. Ma nel 2013 erano scesi a soli 2,15 figli, che è sicuramente sotto. Nel 2018, adesso quindi, si stima siano scesi ad appena 2,05 figli, con un calo del 20% rispetto ai circa 2,5 figli/donna di appena 13 anni fa. E adesso sono SICURAMENTE sotto il livello di rimpiazzo, per cui anche senza considerare una tendenza così forte al calo di figli/donna (2008-2018: circa 1% in meno ogni singolo anno!), il Sud America sarebbe destinato al declino demografico. Nel 2023 sono previsti 1,96 figli/donna, per dire, che è il 5% in meno del valore di rimpiazzo nei nostri 'civili' paesi evoluti, figurarsi nel loro ambiente, dove sarà almeno il 20% in meno (almeno,eh), e già così è probabilmente un 5-10% in meno del minimo, ergo 19 nati per 20 morti.
Nell'insieme, l'America latina è attualmente sui 653 mln di abitanti, arriverà a 790 nel 2065, per poi calare a 723 nel 2100. Non è poco, sì, ma è una tendenza al ribasso alla lunga, che è già moltissimo.
Quindi si può dire che le Americhe sono 'apposto' come crescita demografica. O almeno, così pare, perché continuano comunque a crescere di numero. Perché? Lo vediamo poi.
6) l'Asia è calata in maniera altrettanto spettacolare. Essendo di gran lunga il continente più popolato (oltre 4 mld di abitanti, più del resto del mondo messo insieme), questo è particolarmente importante. E' calata de 58%, valore inferiore solo a quello del Centro America. Purtroppo è ancora a 2,43, un pò troppo (adesso, nel 2018, è calata ulteriormente a 2,15). L'Asia è calata così: 1958: 5,58 1968: 5,73 1978: 4,1 1988: 3,51 1998: 2,55 2008: 2,29 2018: 2,15. Sotto quota 2 dopo il 2030.
7) purtroppo nel M.O. e in Nordafrica, a causa anche della cultura prevalente islamica (e anche ebrea ortodossa...) il numero di figli resta molto alto. Peraltro sono territori quasi sempre spopolati (anche perché quasi sempre desertici...), per cui contano poco nella demografia globale complessiva, anche se con così poca acqua, ben difficilmente potrebbero resistere ad un aumento della popolazione. Va detto, peraltro, che i musulmani non sono poi così fessi, se hanno ridotto comunque drasticamente il loro rateo di nascite, da ben 6,99 a 'solo' 3,37, con un calo spettacolare del 52%. Per esempio, mentre in Angola oltre il 40% degli abitanti ha meno di 15 anni, in Algeria una simile proporzione c'era sì, ma nel 1960. Adesso sono passati dal 41 al 29%, che è ancora tantissimo (il doppio che in Spagna o Italia), ma tanto di meno rispetto ai vecchi tempi, per cui va dato atto che hanno pensato seriamente a non abbondare in prole durante questi anni.
8) chi proprio non vuol saperne di fare voti di castità, usare preservativi, temere l'HIV e quant'altro, è l'Africa sub-sahariana. Anche se il totale dei figli è calato sensibilmente, da 6,7 a 5,53 ergo -18%, sono ancora TANTISSIMI e con questo rateo raddoppiano entro 20-30 anni, malgrado l'HIV, malgrado le guerre orrende nel Congo (milioni di morti...pazzesco che passi tutto sotto silenzio!) e così via. E' QUESTA la vera 'bomba fine di mondo', dunque. E pensare che negli anni '90 si diceva che l'Africa sarebbe stata spopolata dall'AIDS e che i Cinesi erano già pronti a colonizzarla. I Cinesi sono arrivati davvero, ma per il land grabbing, mentre gli africani hanno cominciato a fuggire dall'Africa oramai troppo congestionata per le loro aspettative, alimentate anche dai criminali che lucrano sui loro movimenti da 'richiedenti asilo'.
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Ora, però, come si vedrà poi, la popolazione europea resta stabile malgrado dovrebbe crollare come un castello di carte, mentre quella americana è aumentata di circa il 10% in poco più di 10 anni. Come è possibile?
La risposta la dà l'ineffabile wikipedia inglese:
A population that maintained a TFR of 3.8 over an extended period without a correspondingly high death or emigration rate would increase rapidly (doubling period ~ 32 years), whereas a population that maintained a TFR of 2.0 over a long time would decrease, unless it had a large enough immigration. However, it may take several generations for a change in the total fertility rate to be reflected in birth rate, because the age distribution must reach equilibrium. For example, a population that has recently dropped below replacement-level fertility will continue to grow, because the recent high fertility produced large numbers of young couples who would now be in their childbearing years.
This phenomenon carries forward for several generations and is called population momentum, population inertia or population-lag effect. This time-lag effect is of great importance to the growth rates of human populations.
Capito? L'inerzia della crescita di una popolazione è tale, che con una media di 3,8 figli si può raddoppiare in circa 32 anni, ma siccome gli esseri umani hanno questa brutta tendenza a campare più di una stagione, finisce che le nuove generazioni che sono nate quando c'erano ancora molte culle occupate, finiranno per far ancora aumentare la popolazione, anche se dopo qualche decennio sarà inevitabile vedere un calo della popolazione stessa. E' in fatto di pazienza, essenzialmente. 10 anni non significano molto, ma di sicuro significano molto di più 40 anni. Ma alla fine l'effetto si vede eccome.
Nel caso degli Stati Uniti, la questione è ancora più interessante, infatti loro sono sotto il livello di rimpiazzo però continuano a crescere, perché?
The total fertility rate in the US after World War II peaked at about 3.8 children per woman in the late 1950s and by 1999 was at 2 children. The fertility rate of the total US population was just below the replacement level of about 1.9 children per woman in 1979.[19] However, the fertility of the population of the United States is below replacement among those native born, and above replacement among immigrant families, most of whom come to the U.S. from countries with higher fertility than that of the U.S. However, the fertility rates of immigrants to the U.S. have been found to decrease sharply in the second generation, correlating with improved education and income.[20] As of the beginning of 2016, there are 59.8 births per 1,000 women aged 15–44; this is the lowest number since records have been kept since 1909.[21]
While much of the world has experienced declining fertility rates over the last twenty years, the total fertility rate in the United States has remained relatively stable in comparison.[55] This is largely due to the high fertility rate among communities such as Hispanics, but it is also because the fertility rate among non-Hispanic whites in the US, after falling to about 1.6 in the 1970s and early 1980s, had increased and is now around 1.89 rather than lower to the 1.6 level common in Europe. It can also be explained by substantial immigration.
New England has a rate similar to most Western European countries, while the South, Midwest, and border states have fertility rates considerably higher than replacement. States where The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints has a strong presence, most notably Utah, also have higher-than-replacement fertility rates, especially among the LDS population. Heaton and Goodman (1985) found that LDS women average about one child more than women in other religious groups.[56]
2 figli sono pochi per un rimpiazzo, precisiamo: non sono abbastanza in nessuna nazione, quelle evolute stanno sui 2,05, mentre quelle del 3o mondo tipicamente sono tra 2,1 e 2,3. Però arrivano gli immigrati e arrivano con la loro cultura fatta di famiglie numerose (come gli italiani nel '900, del resto). Però, dopo la prima generazione, imparano a non riprodursi smodatamente e il risultato è che si rapportano a quel punto, ai nativi (sic) americani. Il problema è che arrivano di continuo nuovi immigrati (vedi il 'muro' di Trump) e quindi la popolazione, paradossalmente, aumenta anche se sono da decenni che sono sotto il livello di rimpiazzo (possibile che quasi 20 anni di 2< non sia sufficiente per ridurre la popolazione?).
Nel 2016, nondimeno, con meno di 60 nati per 1.000 donne, si era arrivati ad un valore tanto basso, da essere senza precedenti nei 107 anni di statistiche disponibili (dal 1909 in poi, quando sul pianeta c'erano meno di 2 mld di esseri umani!). E a questo aggiungiamo i 10.000 morti uccisi da armi da fuoco, i 20.000 suicidi per armi da fuoco, migliaia di vittime di violenze di altro genere, milioni di prigionieri nelle carceri americane (è il paese più manettaro che esista), migliaia di morti per droga, decine di migliaia di morti/feriti gravi per incidenti stradali ecc ecc ecc. E nonostante questo, diciamo 'eppur si muove' verso l'alto (la popolazione degli USA). Tutto per via degli immigrati.
L'Europa, invece, galleggia:
The average total fertility rate in the European Union (EU-28) is calculated at 1.58 children per woman in 2015.[23] Most Southern European countries have very low TFR (Portugal 1.31, Cyprus, 1.32, Greece 1.33, Spain 1.33, Italy 1.35).[24] Poland also has a very low TFR (1.32).[24] France has the highest TFR at 1.96, followed by Ireland (1.92), Sweden (1.85), UK (1.80), Denmark (1.71). The other non-EU Scandinavian countries also have high TFR (Iceland 1.80, Norway 1.72).[23]
In the non-EU European post-Soviet states group in 2016, Russia has a TFR of 1.61, Moldova 1.56, Ukraine 1.54, and Belarus 1.48.[12] In former Yugoslavian states, Bosnia has a very low TFR, at only 1.28, the lowest of the whole Europe.[12]
Emigration of young adults from Eastern Europe to the West aggravates the demographic problems of those countries. People from countries such as Moldova, Romania, Hungary, and Bulgaria are particularly moving abroad.[25]
Some other developed countries are experiencing an increase in their birth rate, including France, which recorded a TFR of over 2.00 in 2008;[57] the United Kingdom where TFR increased from 1.64 in 2000 to 1.98 in 2010;[58][59] Australia, where the birth rate rose from 1.73 in 2001[60] to 1.93 in 2007[61] and New Zealand, where the TFR was 2.2 in 2008.[62]
Chiaro? altro che 1,99 anziché 2,05. Il Portogallo, per quanto cattolicissimo, ha 1,31 figli/donna, circa i 2/3 di quanto necessario. Questo è un crollo demografico assicurato. Ma nessun'altra nazione è al livello della sostenibilità, livelli di figli per donna (TFR) 'alti' sono considerati valori come 1,8 che è circa il 12% in meno del minimo indispensabile. I paesi mediterranei (Pigs) hanno valori tra 1,31 e 1,35, incredibilmente bassi, così come la cattolicissima Polonia. I paesi dell'Est Europa sono anch'essi gravemente mancanti di gioventù, parliamo di valori sotto del 20-25% rispetto all'equilibrio, che è tantissimo di meno rispetto a quel che servirebbe. E per giunta hanno l'emigrazione. Al dunque solo l'immigrazione può salvare il salvabile, e probabilmente anche la crescita del proletariato che è sempre più ignorante e manipolabile (visto mai un porno con il preservativo?) e ignorante (celebre un caso in Serbia, dove su 28 ragazze di 13-15 anni andate in gita scolastica, sette sono rimaste incinta... sono partite in 28 e sono tornate in 35, non so se mi spiego a che punto sia lo SPAPPOLAMENTO di ogni freno inibitorio ma anche di ogni conoscenza del proprio corpo).
In compenso, c'é una 'felice' eccezione:
Israel is the only developed country that has never had sub-replacement fertility; a declining Arab and Bedouin fertility rate is countered by religious Jewish groups (mostly Haredim) with higher than average fertility rates. In addition, the (mostly non-religious)[citation needed] aliyah Jews from the former USSR shifted from a 1 child per woman fertility rate to an average fertility rate close to 2.2 children per woman. As of 2008, Israel's Jewish fertility rate is the highest among the industrial nations.[63]
Considerando l'enorme diffusione in Israele, del radicaismo religioso di matrice ebraica (ebrei ultra-ortodossi) che predica apertamente la prolificazione al massimo livello possibile, la cosa non dovrebbe stupire.
Infine, c'é chi non ci riesce proprio a sopravvivere all'epoca moderna rimanendo fertile...
The highly successful, developed, high-tech economies of East Asia have the lowest TFR in the world
The TFR of Singapore, Macau, Taiwan, Hong Kong and South Korea are the lowest in the world, with Singapore and Macau having a TFR below 1 in 2017.[12] Japan too has a low TFR (1.45 in 2016[26]). Singapore mitigates this through immigrant workers, but in Japan there is a serious demographic problem.
In South Korea, too, a low birthrate is one of its most urgent socio-economic challenges.[27] Rising housing expenses, shrunken job opportunities for younger generations, insufficient support to the families with newborns either from government or working places are among the major explanations for its crawling TFR, from 1.08 in 2005 to 1.17 in 2016.[28] Koreans are yet to find viable solutions to make the birthrate rebound, even after trying out dozens of programs over a decade, including subsidizing rearing expenses, giving priorities for public rental housing to couples with multiple children, funding day care centers, reserving seats in public transportation for pregnant women, etc.
https://en.wikipedia.org/wiki/Total_fertility_rate
Insomma, se l'Europa non va bene, per quello che riguarda l'Asia orientale è anche peggio: Singapore, che è una città-stato modello, ma senza spazio per la crescita, ha un TFR sotto 1 nel 2017, e il Giappone ha 1,45. Sono valori spaventosamente bassi, che attirano immigrati in Singapore, ma non in Giappone, che è notorialmente chiuso in questo senso, col risultato che ha perso già l'1% della popolazione di picco raggiunta qualche anno fa e le prospettive, con un valore inferiore di circa il 30% rispetto al rimpiazzo, sono drammatiche anche se ha una delle longevità maggiori del mondo.
La Corea del Sud, nonostante la sua furiosa crescita economica e tecnologica, è anch'essa una nazione in declino: un valore che è aumentato da 1,08 del 2005, ridicolo, a 1,17 nel 2016, poco più che patetico che significa circa la metà dei figli necessari per 'mantenere' la popolazione. In poche generazioni, significa dimezzare la popolazione (magari...). Problemi che non affliggono gli africani, come si è visto. E il fatto che i coreani devono 'ancora trovare soluzioni fattibili per aumentare il livello di nascite' malgrado molti tentativi, significa che una società più di tanto non può fare, non c'é nulla da aggiungere in questo senso.
Naturalmente, non tutte le nazioni asiatiche sono così. Tante altre sono fin troppo morte di fame e piene di prole.
Tutto sommato la gestione del mondo sarebbe ancora possibile, SE non ci fosse l'Africa.
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CHE FARE, dunque? Nessuno lo sa davvero. Ma se non vogliamo fare la fine dell'Isola di Pasqua, sarà meglio cominciare a pensarci attentamente.
Purtroppo o per fortuna, per qualche ragione sua, l'Africa, storicamente, ha SEMPRE esercitato la funzione di 'irradiazione'. Da lì sono partiti i primi uomini per il resto del mondo milioni di anni fa. Da lì sono partiti anche i mammuth (esatto, sono originari dell'Africa); da lì sono anche partiti gli uomini moderni, circa 70.000 anni fa, e hanno estinto così facendo, i neanderthalesi (probabilmente per 'assimilazione' visto che abbiamo il loro DNA, ma solo noi 'extra-africani'). Non parliamo poi dei tempi storici, con la tratta degli schiavi che ha popolato le Americhe, dopo il genocidio di gran parte degli sfortunati nativi.
Altrimenti, dovremo ridurre la popolazione in maniera poco 'gentile' come malattie e guerre in passato ci hanno insegnato. Fa impressione pensare che ancora negli anni '60 il 'grande balzo cinese' di Mao comportò la distruzione del tessuto economico cinese con catastrofiche conseguenze. Tutti dovevano mettersi a fare acciaio, e i campi vennero abbandonati. Finì che l'acciaio prodotto era di scarsa qualità e restò invenduto, mentre i campi non fornirono cibo e così i cinesi morirono a milioni di fame. Negli anni '60 di questo secolo, intendo. Prima mangiarono le corteccie degli alberi, poi il fango dei fiumi, e alla fine si diedero al cannibalismo. Proprio così. E proprio vero, che la strada dell'Inferno è piastrellata da buone intenzioni.
Oppure si comincia con le piccole cose. Per esempio, è notizia di questi giorni che una serie di attentati in Pakistan abbiano causato una orrenda strage come da anni non se ne vedeva. Almeno 130 morti e oltre 300 feriti. https://en.wikipedia.org/wiki/13_July_2018_Pakistan_bombings Cinicamente, la guerra non è un modo molto efficiente per ridurre la popolazione e anche questo mostruoso attacco, paragonabile alla strage del Sinai di novembre scorso, ha intaccato solo 1/1.000.000 della popolazione pakistana (4/mln se si considerano anche i feriti). Forse la sovrappopolazione non c'entra, ma in un paese che l'anno scorso vide un rogo colossale attorno ad un'autocisterna ribaltatasi, conclusosi con la morte di oltre 100 persone che stavano accorrendo (come spesso accade anche in Nigeria) per accaparrarsi il povero bottino di qualche bottiglia di benzina, in un contesto così dicevo, è chiaro che le risorse non sono esattamente sovrabbondanti per la popolazione media.
Vogliamo che il mondo si 'autoregoli' da solo, a colpi di cambiamenti climatici, distruzione dell'ambiente, epidemie, carestie, guerre e terrorismo? Sarà il caso di pensarci bene prima di discutere di 'hot spot' e di 'salviamoli tutti'. Intanto i trafficanti di esseri umani fanno 7 mld l'anno che integrano bene il commercio di corno e avorio (che per Al Shaad significa il 40% degli incassi), distruggendo ambiente e cultura. Aiutiamo gli africani, in particolare, ma aiutiamoli davvero e in casa loro. Prima che sia tardi.
22-7-18
MONDO
AFRICA
AMERICA DEL NORD
AMERICA DEL SUD
ASIA
EUROPA
OCEANIA
MONDO (in generale): 1 mld (1800), 1,65 mld (1960), 2,5 mld (1950), 3 mld (1960), 3,68 (1970), 4,44 (1980), 5,31 (1990), 6,127 (2000), 6,93 (2010), 7,6 (2018), 7,7 (2020), 8,5 (2030), 9,7 (2050), 10,5 (2060), 11,3 (2070), 10,8 (2080), 11 (2090), 11,2 (2100).
Fascia più numerosa: 0-4 anni (353- 330 M-F), 5-9 (339-317), 10-14 (321-300), 15-19 (305-285) 20-24 (304-285), 25-29 (317-301), 30-34 (299-289). I centenari? Poco più di 119 k U e 411 k D.
Figli per donna e anno:
4,90 (1958),
5,02 (1963 +0,12)
4,92 (1968 -0,1),
4,48 (1973 -0,44)
3,87 (1978 -0,61),
3,59 (1983 -0,28)
3,45 (1988 -0,14),
3,04 (1993 -0,41)
2,74 (1998 -0,3),
2,62 (2003 -0,12)
2,56 (2008 -0,06),
2,51 (2013 -0,05)
2,47 (2018 -0,04)
2,43 (2023)
2,38 (2028)
2,35 (2033)
2,31 (2038) (raggiungimento equilibrio demografico globale)
2,25 (2048)
2,18 (2058)
2,12 (2068)
2,08 (2078)
2,03 (2088)
1,99 (2098).
Per anno e donna:
1958: 4,90
1963: 5,02 (+0,12)
1968: 4,92 (-0,10)
1973: 4,48 (-0,44)
1978: 3,87 (-0,61)
1983: 3,59 (-0,28)
1988: 3,45 (-0,14)
1993: 3,04 (-0,41)
1998: 2,74 (-0,30)
2003: 2,62 (-0,12)
2008: 2,56 (-0,06)
2013: 2,51 (-0,05)
2018: 2,47 (-0,04)
2023: 2,43
2028: 2,38
2033: 2,35
2038: 2,31
2048: 2,25
2058: 2,18
2068: 2,12
2078: 2,08
2088: 2,03
2098: 1,99
Dunque, dai dati che abbiamo, ecco la scena che ci si presenta:
-nel 1963, sorprendentemente, il numero di figli medi è aumentato, evidentemente per le migliori disponibilità di cibo. Green Economy, detto in altri termini. Nel 1968, però, già c'era un timidissimo calo di fecondità.
-nel 1978, 10 anni dopo, il calo era diventato di circa 1 figlio in meno, da 4,92 a 3,87, un crollo clamoroso che rimetteva in discussione le previsioni più fosche.
-nel 1988, 10 anni dopo ancora, il calo c'era sempre, ma meno ampio, scendendo a 3,45 ovvero a 0,42 in meno. Comunque non male: se si considera che il 'replacement rate' è di circa 2,33 figli (calcolato nel XXI secolo), si capisce come calare anche solo da 4 a 3,5 figli, riduca di circa 1/4 l'incremento netto.
-nel 1998, 10 anni dopo ancora, si era scesi di altri 0,7 figli, altra 'botta' notevole, perché adesso, con 2,74, si stava sotto quota 3 figli, meno di quelli necessari a varie nazioni con tassi di mortalità molto alti (ma anche molto prolifiche...). Peraltro, dopo di allora, il valore di riduzione è diventato sempre più infitesimale, come del resto ci si potrebbe aspettare dato che sotto un certo valore è difficile scendere...
-nel 2008, 10 anni dopo ancora, abbiao invece 2,56, che onestamente non è molto di meno, appena 0,18 figli. Un pò deludente, ma non si può certo sperare che ogni 10 anni la natalità cali di un figlio. Anche così, si avvicina moltissimo alla soglia di 2 1/3 che solitamente è calcolata come replacement rate.
-nel 2018, 10 anni dopo ancora e quindi, adesso, abbiamo 2,47 figli. Questo è bene, ma solo 0,09 figli in meno rispetto a 10 anni fa, segno che il calo si è molto 'raffreddato', dovendo del resto andare incontro a limiti biologici non trascurabili: un conto è ridurre il totale dei figli quando sono TANTI, un conto è decidere di fare zero figli. Peraltro circa la metà dei giovani cinesi attuali dicono di non volerne... tanto per capirci. Purtroppo non succede così in Nigeria.
-nel 2038, finalmente, saremo (quindi tra 20 anni), sotto il livello di rimpiazzo. Peraltro non c'é di che preoccuparci più di tanto, perché già adesso siamo sopra di appena 0,14 figli, poi nel 2028 scenderanno a 0,05 (!!). Pensate che nel 1998, per esempio, oramai già 20 anni fa, erano circa 0,41, quasi 10 volte tanti. E già erano un niente rispetto a quel che era capitato di vedere anni prima: nel 1978 erano ancora sopra di circa 1,5 figli/donna, con il che il raddoppio ogni circa 30 anni della popolazione era garantito!
L'aspettativa di vita media è di 69-74 anni (M-F), vista in aumento a 81-84 nel 2100.
Speriamo che Madre Terra possa sopportare i danni che facciamo.
Wikipedia dice, nell'articolo Futuro della terra se ricordo bene, che i danni fatti dagli esseri umani già adesso sono stimati come richiedenti almeno 5 mln di anni per essere 'ricuciti' dal pianeta. Non oso pensare alla fine del XXI secolo...
AFRICA: abitanti: 1,277 mld. Nel 1900: 133 mln, nel 1950, 228 mln; 284 mln (1960 +76m), 365 mln (1970 +81m), 477 (1980 +112m), 631 (1990 +124m), 814 (2000 +183m), 1,044 mld (2010 +220m!!!!!), 1,340 (2020 +296m!!!!!!), 1,68 (2030 +340m!!!!!), 2,063 (2040 +380m!!!!!), 2,477 (2050 +414m!!!!!!), 2,9 (2060 +430m!!!!), 3,32 (2070 +420m!!!!!), 3,72 (2080 +400m!!!!), 4,08 (2090 +360m!!!!), 4,38 (2100 +300m!!!!).
Classi più numerose: 0-4 anni (99,7- 96,8 mln M-F); 5-9 (87,8-85,3 mln); 10-14 (76,1-74,4 mln). Non so se mi spiego! Il 40% della popolazione ha meno di 15 anni (quindi = bambini). Ecco quale è il dannato problema! Mezzo miliardo di 'mocciosi', che poi cresceranno e non tarderanno a riprodursi anche perché il 14% delle nascite avviene nella fascia 15-19 anni, e il 28 in quella 20-24 anni! A livello mondiale, invec, sono rispettivamente il 9,6 e il 31,7%. Età sperabile: 59-62 anni, nel 2100 a 76-79 anni (M-F). I centenari? solo 1657 M e 3891 F. Non è un continente per vecchi...
Bambini per donna: 6,6 (1958), 6,67 (1968), 6,62 (1978), 6,2 (1988), 5,73 (1993), 5,35 (1998), 5,1 (2003), 4,89 (2008), 4,71 (2013), 4,41 (2018), previsti 3,89 nel 2028, 2,96 nel 2053, 2,28 nel 2088 (sotto il replacement day!), 2,16 nel 2098. Età con più figli: 20-24 anni (27,6%).
Il calo è solo marginale, ma pur sempre consistente: +0,17 nel 1968, -0,05 nel 1978, -0,42 nel 1988, -0,85 nel 1998, -0,46 nel 2008 e infine -0,48 nel 2018, con il saldo preso decade dopo decade.
Commento:
AFRICA ADDIO è il titolo di un truce film documentario girato già nel 1960 e che avvertiva lo spettatore di come l'Africa non fosse più quella di un tempo. All'epoca aveva solo 280 mln di abitanti.
BENE, guardate il tasso d'incremento: tra il 2010 e il 2020 sono previsti circa 200 mln di africani 'extra' rispetto a quelli già esistenti: vale a dire un incremento pari alla popolazione intera africana nel 1950!!!! E non solo, nella 2a metà del XXI secolo saranno persino 'botte' di oltre 400 mln per decennio: oltre 40 mln di crescita PER SINGOLO ANNO! Ma ci rendiamo conto o no di quel che significa? Già adesso è un casino, una Nigeria con 196 mln di abitanti che diventeranno quasi 400 nel 2050 e 750 nel 2100. Il mondo non se lo può permettere, lo capiamo adesso che in teoria, potremmo ancora 'aiutarli' a ragionare? Sembra che nemmeno se ne rendano conto, continuano a figliare come se non ci fosse un domani!
E' una catastrofe o no? E notare bene, che ci sono nazioni 'giuste', come l'Algeria e il Sudafrica, altre che 'ce provano' come il Kenya, ma altre ancora sono a tutt'oggi sopra quota 5 figli, se non sopra quota 6, e non c'é verso di ridurre nettamente il loro output. E sono le peggiori: Niger, Nigeria e Congo su tutte. Del resto, è stato già un moderato successo passare da 5,35 a 4,41 in 20 anni (1998-2018), anche se sono meno di 1 figli/donna e il problema è che ce ne sono parecchi altri da eliminare, almeno un paio! Ma purtroppo non ci riusciremo finché non arriveremo al 2100.
Idea: ma perché non ospitatiamo per 5 anni gli africani, a turno, in Europa, così imparano l'arte del figlio unico e per quando tornano in Africa sono già 'civilizzati'? Beh, è quel che sta già succedendo, in realtà...
Io ho molta simpatia in genere per gli africani, specie quando stanno a 'casa loro', perché non è affatto vero che quelli che vengono qua fuggono da guerre e carestie: come potrebbero pagarsi un viaggio da migliaia di dollari se così fosse? In verità, la maggior parte dei profughi di guerra del mondo (circa 60 mln attualmente) sono vicini o dentro al loro stato, perché l'idea è quella di tornare il prima possibile a casa o quel che ne resta. La gran parte di quelli che vengono qua sono profughi 'economici', come dichiarò un ministro nigeriano, gente che non scappa perché non ha soldi, ma perché ne vorrebbe di più.
In tutti i casi, non capisco e non capirò mai perché gli africani non riescono ad auto-regolarsi. Hanno avuto l'indipendenza, formalmente non sono più colonie, no? Eppure continuano ad avere 'governi' corrotti, incapaci, nepotisti, feroci, ignoranti, incompetenti. Anni fa fece scalpore il completo fallimento del salvataggio degli ultimi rinoceronti neri occidentali, una volta sottospecie numerosissima e adesso... dichiarata estinta dal 2011. Un'altra cosa che odio profondamente di questa gente: ma se proprio c'é da fare il bracconiere... gli costa tanto imparare ad usare un cazzo di fucile con sonnifero, invece di un AK-47? Voglio dire, questi non vanno a caccia della pelle per farci le fruste in stile Indiana Jones, questi vanno a caccia di corni e zanne, due cose che non sono essenziali per gli animali e che ricrescono! Il 99% degli animali sopravvive alla narcosi, quindi non correrebbero MAI il rischio di estinguersi per questo! (NB: da noi qualche criminale ha 'accidentalmente' ucciso l'orsa Daniza con una puntura di sonnifero, posso credere alla casualità dell'evento come a Babbo Natale, e a proposito: come mai nessuno ha indagato sull'abbattimento di una specie protetta? Non sarebbe reato farlo senza regolare autorizzazione?). Ma no, è troppo facile! Piuttosto li si spara o avvelena, alle volte uccidendo anche gli avvoltoi, in maniera intenzionale, perché con il loro ronzare segnalano la zona dove c'é la carcassa (finiscono avvelenati assieme all'elefante, per esempio, di cui mangiano la carne).
Ripeto: è scandaloso che questa gente sia così totalmente incapace di gestire il suo immenso patrimonio e di auto-regolarsi. Noi occidentali abbiamo le nostre colpe, prima di tutto quella di avere portato la nostra medicina, con il risultato che prima facevano 7 figli e ne campavano 2 o 3, poi ne hanno fatti 8 e ne sono campati 7. Ecco l'esplosione demografica di quel paradiso che era ancora fino a 50-60 anni fa, l'Africa. Tra la medicina occidentale, e la mancanza di educazione sessuale, è stato un disastro. Io non so che ruolo abbia avuto la chiesa cattolica, ma ricordo il Papa che diceva che 'l'AIDS si può combattere con la castità'. Era il 1992 circa. Ma tanto nemmeno questo ha fermato l'Africa dal crescere: 30 milioni di morti sembrano avergli fatto solo il solletico, e tanto meno gli hanno fatto cambiare abitudini sessuali (da cui la contrazione sia di gravidanze che del morbo).
Adesso, con una densità ridotta e una popolazione nemmeno pari a quella indiana su di un'area 10 volte maggiore, sarebbe ancora possibile fare qualcosa, salvare capra e cavoli, impedire la distruzione delle foreste, l'estinzione degli animali, le carestie e le guerre... Oh, ma hanno meno di 1/3 della popolazione asiatica sui 2/3 della superficie! Ma voi avete sentito i politici parlare di 'fermare l'esplosione demografica'? No, si concentrano sui salvataggi in mare e gli hot-spot. Maledetti ignoranti, o proprio gentaglia in malafede che non vede l'ora di sfruttare tanta manodopera a basso costo? Seriamente, perché negli anni '70 il dibattito sulla sovrappopolazione c'era (vedi il 'figlio unico' cinese dopo la relazione del Club di Roma se ricordo bene), e adesso che siamo il doppio, ma pur sempre molti di meno di come si temeva, non se ne parla più? E come mai, del resto, le femministe, così attente ai diritti delle donne NATE, non si sono mai poste il problema dell'aborto/infanticidio selettivo delle donne in India e Cina? Capito quant'é ipocrita il mondo e come ci stiamo avviando allo sfascio senza alcuna riflessione, di quelle che facevano 40-50 anni fa gente ben più illuminata di noi ma con meno smartfòn in mano?
Ce la vedete gente tipo la Boldrini che discute seriamente di queste cose? Pensate che Salvini capisca quale sia il problema, dall'altra parte? (è molto più probabile). Ecco quel che ci manca: il politicamente corretto ha impedito di parlare con idee serie alla mano, e tutto si è ridotto alla gestione del giorno presente. Come cercare, di fermare una diga crettata con dei cerotti!
ASIA: abitanti 4,52 mld al 2018. Erano 947 mln nel 1900, 1,394 mld nel 1950, 1,686 (1960 +300 m), 2,12 (1970 +420 m), 2,625 (1980 +500 m), 3,2 (1990 +580 m), 3,7 (2000 +500 m), 4,17 (2010 +470 m), 4,6 (2020 +430 m), 4,92(2030 +320 m), 5,13 (2040 +300 m), 5,27 (2050 +140 m), 5,293 (2057 +30 m), 5,290 (2060 -3m), 5,237 (2070 -50m), 5,140 (2080 -80m), 5,017 (2090 -130m), 4,88 (2100 -290m).
Malgrado sia il continente più popolato, l'Asia non ha che il 50% in più di nascite rispetto all'Africa.
Classe più numerosa: 25-29 anni: 200,3- 187 mln (M-F). 0-4 anni: 192-176 mln. 0-14 anni: 24% Figli per donna: 5,73 (1968), 4,1 (1978), 3,51 (1988), 2,96 (1993), 2,55 (1998), 2,29 (2008), 2,2 (2013), 2,15 (2018), 1,96 (2038), sotto quota 1,9 per tutto il XXI secolo. Età, aspettativa di vita media: 70-74 e nel 2011, 84-85 anni.
Età con più figli: 20-24 anni (36,3%).
Bisogna dire che l'Asia ha trattato molto seriamente il problema del controllo delle nascite. Persino troppo, se in nazioni come Corea del Sud, Giappone e anche Cina ci sono oramai troppi pochi giovani e i ragazzi cinesi vanno in Corea del Nord a sposarsi già da anni a questa parte, grazie ai femminicidi di cui nessuno si cura. Ora è finito il tempo della politica del 'figlio unico', ma tanto nessuno la rispettava in ogni caso, tranne qualche sfigato che non poteva vantare santi nel Paradiso. Speriamo che l'Asia regga all'incremento demografico previsto fino ad oltre il 2050, ma almeno ci sarà un ritorno verso il basso, a differenza dell'Africa. Guardate l'ultimo decennio: mentre l'Africa continuerà a salire a +300 mln, l'Asia calerà a -290 mln! Alla fine sarà un +10 mln 'per colpa dell'Africa'.
EUROPA: 739.450 mln di abitanti. Saranno 739.725 nel 2020, poi a scendere. Erano 408 mln nel 1900, 549 mln nel 1950, 605 (1960), 657 (1970 ), 693 (1980), 721 (1990 ), 726 (2000 ), 735(2010), 740 (2020 ), 734 (2030 ), 721 (2040), 706 (2050), 689 (2060), 671 (2070 ), 659 (2080), 652 (2090 ), 645 (2100).
Classe più numerosa: 30-34 anni: 26,5- 25,9 mln (M-F). 0-4 anni: 20-18,9 mln. Classe più fertile: 25-29 anni. Figli x donna: 2,66 (1958), 2,37 (1968), 1,97 (1978), 1,81 (1988), 1,43 (1998), 1,55 (2008), 1,62 (2018), previsti in risalita sopratutto grazie all'immigrazione, fino a 1,86 nel 2100.
Ah, la vecchia Europa! Oramai stabile come popolazione, raggiungerà il massimo nel 2020, Africa permettendo, e poi giù, fino a scendere di quasi 100 mln in meno di un secolo. Meglio tardi che mai.
AMERICA DEL NORD: abitanti 365 mln al 2018. Erano 82 mln nel 1900, 171 m nel 1950, 204 (1960), 231 (1970), 254 (1980), 280 (1990), 313 (2000), 344 (2010), 371 (2020), 396 (2030), 416(2040), 433 (2050), 449 (2060), 464 (2070), 478 (2080), 490 (2090), 500 (2100). Età più feconda: 25-29.
Classe più numerosa: 25-29 anni: 13,1 - 12,4 mln M-F. 0-4 anni: 10,9-10,4 mln. Figli per donna: 3,69 (1958), 2,58 (1968), 1,77 (1978), 1,89 (1988), 2 (1993), 1,95 (1998), 1,99 (2003), 2,02 (2008), 1,86 (2013), 1,86 (2018), fino a 1,92 per il 2100.
La crescita dell'America del Nord è chiaramente solo dovuta all'immigrazione.
AMERICA DEL SUD: abitanti 654 mln al 2018. Erano 74 mln nel 1900, 169 m nel 1950, 221 (1960 +52m), 288 (1970 +67m), 365 (1980 +77m), 447 (1990 +82m), 527 (2000 +80m), 600 (2010 +73m), 666 (2020 +66m), 721 (2030 +55m), 760 (2040 +39m), 784 (2050 +24m), 793 (2060 +9m, max assoluto), 787 (2070 -6m), 771 (2080 -16m), 748 (2090 -23m), 721 (2100, -27m).
Classe più numerosa: 15-19 anni: 28,5- 27,5 mln M-F. 0-4 anni: 27,6-26,5 mln. Figli per donna: 5,9 (1958), 5,53 (1968), 4,48 (1978), 3,43 (1988), 2,75 (1998), 2,27 (2008), 2,15 (2013), 2,05(2018), fino a 1,8 per il 2100. Età più feconda: 20-24 anni.
Bisogna dire che l'America latina, da quel nugolo di figli che era, si è regolata molto e bene, tutto sommato, almeno stando alle aride statistiche. Basti dire che è già sotto il livello di rimpiazzo da almeno 10 anni, il che rende possibile vedere come l'aumento della popolazione sarà ancora sostenuto, circa il 20% in più, ma poi calerà al 2100, poco meglio di come è adesso. E' forse tardi? Ma è già qualcosa, il Brasile è già sotto quota 2 figli, si potesse dire lo stesso della Nigeria!
OCEANIA: abitanti 41 mld al 2018. Erano 6 mln nel 1900, 13 mln nel 1950, 16 (1960), 20 (1970), 23 (1980), 27 (1990), 31 (2000), 36 (2010), 42 (2020), 52 (2040 +8m), 56 (2050), 60 (2060 +8m), 67 (2080 +7m), 71 (2100 +4m).
Età più numerosa: 5-9 anni: 1,69-1,59 mln (M-F); 0-4 anni: 1,65-1,566. Figli per donna: 4,05 (1958), 3,55 (1968), 2,72 (1978), 2,49 (1988), 2,45 (1998), 2,51 (2008), 2,42 (2013), 2,35 (2018), 2,29 (2023, sotto quota rimpiazzo?), fino a 1,87 nel 2100.
Chiaramente, l'Oceania conta quanto il 2 di denari quando briscola è bastoni, ma comunque vale la pena di analizzarla demograficamente, no? Nell'insieme non corrono rischi di sovrappopolazione anche se l'Australia è un enorme deserto. Notare come sia comunque aumentata molto di popolazione, nel corso degli anni, e continuerà anche nel XXI secolo.
MONDO
AFRICA
AMERICA DEL NORD
AMERICA DEL SUD
ASIA
EUROPA
OCEANIA
MONDO (in generale): 1 mld (1800), 1,65 mld (1960), 2,5 mld (1950), 3 mld (1960), 3,68 (1970), 4,44 (1980), 5,31 (1990), 6,127 (2000), 6,93 (2010), 7,6 (2018), 7,7 (2020), 8,5 (2030), 9,7 (2050), 10,5 (2060), 11,3 (2070), 10,8 (2080), 11 (2090), 11,2 (2100).
Fascia più numerosa: 0-4 anni (353- 330 M-F), 5-9 (339-317), 10-14 (321-300), 15-19 (305-285) 20-24 (304-285), 25-29 (317-301), 30-34 (299-289). I centenari? Poco più di 119 k U e 411 k D.
Figli per donna e anno:
4,90 (1958),
5,02 (1963 +0,12)
4,92 (1968 -0,1),
4,48 (1973 -0,44)
3,87 (1978 -0,61),
3,59 (1983 -0,28)
3,45 (1988 -0,14),
3,04 (1993 -0,41)
2,74 (1998 -0,3),
2,62 (2003 -0,12)
2,56 (2008 -0,06),
2,51 (2013 -0,05)
2,47 (2018 -0,04)
2,43 (2023)
2,38 (2028)
2,35 (2033)
2,31 (2038) (raggiungimento equilibrio demografico globale)
2,25 (2048)
2,18 (2058)
2,12 (2068)
2,08 (2078)
2,03 (2088)
1,99 (2098).
Per anno e donna:
1958: 4,90
1963: 5,02 (+0,12)
1968: 4,92 (-0,10)
1973: 4,48 (-0,44)
1978: 3,87 (-0,61)
1983: 3,59 (-0,28)
1988: 3,45 (-0,14)
1993: 3,04 (-0,41)
1998: 2,74 (-0,30)
2003: 2,62 (-0,12)
2008: 2,56 (-0,06)
2013: 2,51 (-0,05)
2018: 2,47 (-0,04)
2023: 2,43
2028: 2,38
2033: 2,35
2038: 2,31
2048: 2,25
2058: 2,18
2068: 2,12
2078: 2,08
2088: 2,03
2098: 1,99
Dunque, dai dati che abbiamo, ecco la scena che ci si presenta:
-nel 1963, sorprendentemente, il numero di figli medi è aumentato, evidentemente per le migliori disponibilità di cibo. Green Economy, detto in altri termini. Nel 1968, però, già c'era un timidissimo calo di fecondità.
-nel 1978, 10 anni dopo, il calo era diventato di circa 1 figlio in meno, da 4,92 a 3,87, un crollo clamoroso che rimetteva in discussione le previsioni più fosche.
-nel 1988, 10 anni dopo ancora, il calo c'era sempre, ma meno ampio, scendendo a 3,45 ovvero a 0,42 in meno. Comunque non male: se si considera che il 'replacement rate' è di circa 2,33 figli (calcolato nel XXI secolo), si capisce come calare anche solo da 4 a 3,5 figli, riduca di circa 1/4 l'incremento netto.
-nel 1998, 10 anni dopo ancora, si era scesi di altri 0,7 figli, altra 'botta' notevole, perché adesso, con 2,74, si stava sotto quota 3 figli, meno di quelli necessari a varie nazioni con tassi di mortalità molto alti (ma anche molto prolifiche...). Peraltro, dopo di allora, il valore di riduzione è diventato sempre più infitesimale, come del resto ci si potrebbe aspettare dato che sotto un certo valore è difficile scendere...
-nel 2008, 10 anni dopo ancora, abbiao invece 2,56, che onestamente non è molto di meno, appena 0,18 figli. Un pò deludente, ma non si può certo sperare che ogni 10 anni la natalità cali di un figlio. Anche così, si avvicina moltissimo alla soglia di 2 1/3 che solitamente è calcolata come replacement rate.
-nel 2018, 10 anni dopo ancora e quindi, adesso, abbiamo 2,47 figli. Questo è bene, ma solo 0,09 figli in meno rispetto a 10 anni fa, segno che il calo si è molto 'raffreddato', dovendo del resto andare incontro a limiti biologici non trascurabili: un conto è ridurre il totale dei figli quando sono TANTI, un conto è decidere di fare zero figli. Peraltro circa la metà dei giovani cinesi attuali dicono di non volerne... tanto per capirci. Purtroppo non succede così in Nigeria.
-nel 2038, finalmente, saremo (quindi tra 20 anni), sotto il livello di rimpiazzo. Peraltro non c'é di che preoccuparci più di tanto, perché già adesso siamo sopra di appena 0,14 figli, poi nel 2028 scenderanno a 0,05 (!!). Pensate che nel 1998, per esempio, oramai già 20 anni fa, erano circa 0,41, quasi 10 volte tanti. E già erano un niente rispetto a quel che era capitato di vedere anni prima: nel 1978 erano ancora sopra di circa 1,5 figli/donna, con il che il raddoppio ogni circa 30 anni della popolazione era garantito!
L'aspettativa di vita media è di 69-74 anni (M-F), vista in aumento a 81-84 nel 2100.
Speriamo che Madre Terra possa sopportare i danni che facciamo.
Wikipedia dice, nell'articolo Futuro della terra se ricordo bene, che i danni fatti dagli esseri umani già adesso sono stimati come richiedenti almeno 5 mln di anni per essere 'ricuciti' dal pianeta. Non oso pensare alla fine del XXI secolo...
AFRICA: abitanti: 1,277 mld. Nel 1900: 133 mln, nel 1950, 228 mln; 284 mln (1960 +76m), 365 mln (1970 +81m), 477 (1980 +112m), 631 (1990 +124m), 814 (2000 +183m), 1,044 mld (2010 +220m!!!!!), 1,340 (2020 +296m!!!!!!), 1,68 (2030 +340m!!!!!), 2,063 (2040 +380m!!!!!), 2,477 (2050 +414m!!!!!!), 2,9 (2060 +430m!!!!), 3,32 (2070 +420m!!!!!), 3,72 (2080 +400m!!!!), 4,08 (2090 +360m!!!!), 4,38 (2100 +300m!!!!).
Classi più numerose: 0-4 anni (99,7- 96,8 mln M-F); 5-9 (87,8-85,3 mln); 10-14 (76,1-74,4 mln). Non so se mi spiego! Il 40% della popolazione ha meno di 15 anni (quindi = bambini). Ecco quale è il dannato problema! Mezzo miliardo di 'mocciosi', che poi cresceranno e non tarderanno a riprodursi anche perché il 14% delle nascite avviene nella fascia 15-19 anni, e il 28 in quella 20-24 anni! A livello mondiale, invec, sono rispettivamente il 9,6 e il 31,7%. Età sperabile: 59-62 anni, nel 2100 a 76-79 anni (M-F). I centenari? solo 1657 M e 3891 F. Non è un continente per vecchi...
Bambini per donna: 6,6 (1958), 6,67 (1968), 6,62 (1978), 6,2 (1988), 5,73 (1993), 5,35 (1998), 5,1 (2003), 4,89 (2008), 4,71 (2013), 4,41 (2018), previsti 3,89 nel 2028, 2,96 nel 2053, 2,28 nel 2088 (sotto il replacement day!), 2,16 nel 2098. Età con più figli: 20-24 anni (27,6%).
Il calo è solo marginale, ma pur sempre consistente: +0,17 nel 1968, -0,05 nel 1978, -0,42 nel 1988, -0,85 nel 1998, -0,46 nel 2008 e infine -0,48 nel 2018, con il saldo preso decade dopo decade.
Commento:
AFRICA ADDIO è il titolo di un truce film documentario girato già nel 1960 e che avvertiva lo spettatore di come l'Africa non fosse più quella di un tempo. All'epoca aveva solo 280 mln di abitanti.
BENE, guardate il tasso d'incremento: tra il 2010 e il 2020 sono previsti circa 200 mln di africani 'extra' rispetto a quelli già esistenti: vale a dire un incremento pari alla popolazione intera africana nel 1950!!!! E non solo, nella 2a metà del XXI secolo saranno persino 'botte' di oltre 400 mln per decennio: oltre 40 mln di crescita PER SINGOLO ANNO! Ma ci rendiamo conto o no di quel che significa? Già adesso è un casino, una Nigeria con 196 mln di abitanti che diventeranno quasi 400 nel 2050 e 750 nel 2100. Il mondo non se lo può permettere, lo capiamo adesso che in teoria, potremmo ancora 'aiutarli' a ragionare? Sembra che nemmeno se ne rendano conto, continuano a figliare come se non ci fosse un domani!
E' una catastrofe o no? E notare bene, che ci sono nazioni 'giuste', come l'Algeria e il Sudafrica, altre che 'ce provano' come il Kenya, ma altre ancora sono a tutt'oggi sopra quota 5 figli, se non sopra quota 6, e non c'é verso di ridurre nettamente il loro output. E sono le peggiori: Niger, Nigeria e Congo su tutte. Del resto, è stato già un moderato successo passare da 5,35 a 4,41 in 20 anni (1998-2018), anche se sono meno di 1 figli/donna e il problema è che ce ne sono parecchi altri da eliminare, almeno un paio! Ma purtroppo non ci riusciremo finché non arriveremo al 2100.
Idea: ma perché non ospitatiamo per 5 anni gli africani, a turno, in Europa, così imparano l'arte del figlio unico e per quando tornano in Africa sono già 'civilizzati'? Beh, è quel che sta già succedendo, in realtà...
Io ho molta simpatia in genere per gli africani, specie quando stanno a 'casa loro', perché non è affatto vero che quelli che vengono qua fuggono da guerre e carestie: come potrebbero pagarsi un viaggio da migliaia di dollari se così fosse? In verità, la maggior parte dei profughi di guerra del mondo (circa 60 mln attualmente) sono vicini o dentro al loro stato, perché l'idea è quella di tornare il prima possibile a casa o quel che ne resta. La gran parte di quelli che vengono qua sono profughi 'economici', come dichiarò un ministro nigeriano, gente che non scappa perché non ha soldi, ma perché ne vorrebbe di più.
In tutti i casi, non capisco e non capirò mai perché gli africani non riescono ad auto-regolarsi. Hanno avuto l'indipendenza, formalmente non sono più colonie, no? Eppure continuano ad avere 'governi' corrotti, incapaci, nepotisti, feroci, ignoranti, incompetenti. Anni fa fece scalpore il completo fallimento del salvataggio degli ultimi rinoceronti neri occidentali, una volta sottospecie numerosissima e adesso... dichiarata estinta dal 2011. Un'altra cosa che odio profondamente di questa gente: ma se proprio c'é da fare il bracconiere... gli costa tanto imparare ad usare un cazzo di fucile con sonnifero, invece di un AK-47? Voglio dire, questi non vanno a caccia della pelle per farci le fruste in stile Indiana Jones, questi vanno a caccia di corni e zanne, due cose che non sono essenziali per gli animali e che ricrescono! Il 99% degli animali sopravvive alla narcosi, quindi non correrebbero MAI il rischio di estinguersi per questo! (NB: da noi qualche criminale ha 'accidentalmente' ucciso l'orsa Daniza con una puntura di sonnifero, posso credere alla casualità dell'evento come a Babbo Natale, e a proposito: come mai nessuno ha indagato sull'abbattimento di una specie protetta? Non sarebbe reato farlo senza regolare autorizzazione?). Ma no, è troppo facile! Piuttosto li si spara o avvelena, alle volte uccidendo anche gli avvoltoi, in maniera intenzionale, perché con il loro ronzare segnalano la zona dove c'é la carcassa (finiscono avvelenati assieme all'elefante, per esempio, di cui mangiano la carne).
Ripeto: è scandaloso che questa gente sia così totalmente incapace di gestire il suo immenso patrimonio e di auto-regolarsi. Noi occidentali abbiamo le nostre colpe, prima di tutto quella di avere portato la nostra medicina, con il risultato che prima facevano 7 figli e ne campavano 2 o 3, poi ne hanno fatti 8 e ne sono campati 7. Ecco l'esplosione demografica di quel paradiso che era ancora fino a 50-60 anni fa, l'Africa. Tra la medicina occidentale, e la mancanza di educazione sessuale, è stato un disastro. Io non so che ruolo abbia avuto la chiesa cattolica, ma ricordo il Papa che diceva che 'l'AIDS si può combattere con la castità'. Era il 1992 circa. Ma tanto nemmeno questo ha fermato l'Africa dal crescere: 30 milioni di morti sembrano avergli fatto solo il solletico, e tanto meno gli hanno fatto cambiare abitudini sessuali (da cui la contrazione sia di gravidanze che del morbo).
Adesso, con una densità ridotta e una popolazione nemmeno pari a quella indiana su di un'area 10 volte maggiore, sarebbe ancora possibile fare qualcosa, salvare capra e cavoli, impedire la distruzione delle foreste, l'estinzione degli animali, le carestie e le guerre... Oh, ma hanno meno di 1/3 della popolazione asiatica sui 2/3 della superficie! Ma voi avete sentito i politici parlare di 'fermare l'esplosione demografica'? No, si concentrano sui salvataggi in mare e gli hot-spot. Maledetti ignoranti, o proprio gentaglia in malafede che non vede l'ora di sfruttare tanta manodopera a basso costo? Seriamente, perché negli anni '70 il dibattito sulla sovrappopolazione c'era (vedi il 'figlio unico' cinese dopo la relazione del Club di Roma se ricordo bene), e adesso che siamo il doppio, ma pur sempre molti di meno di come si temeva, non se ne parla più? E come mai, del resto, le femministe, così attente ai diritti delle donne NATE, non si sono mai poste il problema dell'aborto/infanticidio selettivo delle donne in India e Cina? Capito quant'é ipocrita il mondo e come ci stiamo avviando allo sfascio senza alcuna riflessione, di quelle che facevano 40-50 anni fa gente ben più illuminata di noi ma con meno smartfòn in mano?
Ce la vedete gente tipo la Boldrini che discute seriamente di queste cose? Pensate che Salvini capisca quale sia il problema, dall'altra parte? (è molto più probabile). Ecco quel che ci manca: il politicamente corretto ha impedito di parlare con idee serie alla mano, e tutto si è ridotto alla gestione del giorno presente. Come cercare, di fermare una diga crettata con dei cerotti!
ASIA: abitanti 4,52 mld al 2018. Erano 947 mln nel 1900, 1,394 mld nel 1950, 1,686 (1960 +300 m), 2,12 (1970 +420 m), 2,625 (1980 +500 m), 3,2 (1990 +580 m), 3,7 (2000 +500 m), 4,17 (2010 +470 m), 4,6 (2020 +430 m), 4,92(2030 +320 m), 5,13 (2040 +300 m), 5,27 (2050 +140 m), 5,293 (2057 +30 m), 5,290 (2060 -3m), 5,237 (2070 -50m), 5,140 (2080 -80m), 5,017 (2090 -130m), 4,88 (2100 -290m).
Malgrado sia il continente più popolato, l'Asia non ha che il 50% in più di nascite rispetto all'Africa.
Classe più numerosa: 25-29 anni: 200,3- 187 mln (M-F). 0-4 anni: 192-176 mln. 0-14 anni: 24% Figli per donna: 5,73 (1968), 4,1 (1978), 3,51 (1988), 2,96 (1993), 2,55 (1998), 2,29 (2008), 2,2 (2013), 2,15 (2018), 1,96 (2038), sotto quota 1,9 per tutto il XXI secolo. Età, aspettativa di vita media: 70-74 e nel 2011, 84-85 anni.
Età con più figli: 20-24 anni (36,3%).
Bisogna dire che l'Asia ha trattato molto seriamente il problema del controllo delle nascite. Persino troppo, se in nazioni come Corea del Sud, Giappone e anche Cina ci sono oramai troppi pochi giovani e i ragazzi cinesi vanno in Corea del Nord a sposarsi già da anni a questa parte, grazie ai femminicidi di cui nessuno si cura. Ora è finito il tempo della politica del 'figlio unico', ma tanto nessuno la rispettava in ogni caso, tranne qualche sfigato che non poteva vantare santi nel Paradiso. Speriamo che l'Asia regga all'incremento demografico previsto fino ad oltre il 2050, ma almeno ci sarà un ritorno verso il basso, a differenza dell'Africa. Guardate l'ultimo decennio: mentre l'Africa continuerà a salire a +300 mln, l'Asia calerà a -290 mln! Alla fine sarà un +10 mln 'per colpa dell'Africa'.
EUROPA: 739.450 mln di abitanti. Saranno 739.725 nel 2020, poi a scendere. Erano 408 mln nel 1900, 549 mln nel 1950, 605 (1960), 657 (1970 ), 693 (1980), 721 (1990 ), 726 (2000 ), 735(2010), 740 (2020 ), 734 (2030 ), 721 (2040), 706 (2050), 689 (2060), 671 (2070 ), 659 (2080), 652 (2090 ), 645 (2100).
Classe più numerosa: 30-34 anni: 26,5- 25,9 mln (M-F). 0-4 anni: 20-18,9 mln. Classe più fertile: 25-29 anni. Figli x donna: 2,66 (1958), 2,37 (1968), 1,97 (1978), 1,81 (1988), 1,43 (1998), 1,55 (2008), 1,62 (2018), previsti in risalita sopratutto grazie all'immigrazione, fino a 1,86 nel 2100.
Ah, la vecchia Europa! Oramai stabile come popolazione, raggiungerà il massimo nel 2020, Africa permettendo, e poi giù, fino a scendere di quasi 100 mln in meno di un secolo. Meglio tardi che mai.
AMERICA DEL NORD: abitanti 365 mln al 2018. Erano 82 mln nel 1900, 171 m nel 1950, 204 (1960), 231 (1970), 254 (1980), 280 (1990), 313 (2000), 344 (2010), 371 (2020), 396 (2030), 416(2040), 433 (2050), 449 (2060), 464 (2070), 478 (2080), 490 (2090), 500 (2100). Età più feconda: 25-29.
Classe più numerosa: 25-29 anni: 13,1 - 12,4 mln M-F. 0-4 anni: 10,9-10,4 mln. Figli per donna: 3,69 (1958), 2,58 (1968), 1,77 (1978), 1,89 (1988), 2 (1993), 1,95 (1998), 1,99 (2003), 2,02 (2008), 1,86 (2013), 1,86 (2018), fino a 1,92 per il 2100.
La crescita dell'America del Nord è chiaramente solo dovuta all'immigrazione.
AMERICA DEL SUD: abitanti 654 mln al 2018. Erano 74 mln nel 1900, 169 m nel 1950, 221 (1960 +52m), 288 (1970 +67m), 365 (1980 +77m), 447 (1990 +82m), 527 (2000 +80m), 600 (2010 +73m), 666 (2020 +66m), 721 (2030 +55m), 760 (2040 +39m), 784 (2050 +24m), 793 (2060 +9m, max assoluto), 787 (2070 -6m), 771 (2080 -16m), 748 (2090 -23m), 721 (2100, -27m).
Classe più numerosa: 15-19 anni: 28,5- 27,5 mln M-F. 0-4 anni: 27,6-26,5 mln. Figli per donna: 5,9 (1958), 5,53 (1968), 4,48 (1978), 3,43 (1988), 2,75 (1998), 2,27 (2008), 2,15 (2013), 2,05(2018), fino a 1,8 per il 2100. Età più feconda: 20-24 anni.
Bisogna dire che l'America latina, da quel nugolo di figli che era, si è regolata molto e bene, tutto sommato, almeno stando alle aride statistiche. Basti dire che è già sotto il livello di rimpiazzo da almeno 10 anni, il che rende possibile vedere come l'aumento della popolazione sarà ancora sostenuto, circa il 20% in più, ma poi calerà al 2100, poco meglio di come è adesso. E' forse tardi? Ma è già qualcosa, il Brasile è già sotto quota 2 figli, si potesse dire lo stesso della Nigeria!
OCEANIA: abitanti 41 mld al 2018. Erano 6 mln nel 1900, 13 mln nel 1950, 16 (1960), 20 (1970), 23 (1980), 27 (1990), 31 (2000), 36 (2010), 42 (2020), 52 (2040 +8m), 56 (2050), 60 (2060 +8m), 67 (2080 +7m), 71 (2100 +4m).
Età più numerosa: 5-9 anni: 1,69-1,59 mln (M-F); 0-4 anni: 1,65-1,566. Figli per donna: 4,05 (1958), 3,55 (1968), 2,72 (1978), 2,49 (1988), 2,45 (1998), 2,51 (2008), 2,42 (2013), 2,35 (2018), 2,29 (2023, sotto quota rimpiazzo?), fino a 1,87 nel 2100.
Chiaramente, l'Oceania conta quanto il 2 di denari quando briscola è bastoni, ma comunque vale la pena di analizzarla demograficamente, no? Nell'insieme non corrono rischi di sovrappopolazione anche se l'Australia è un enorme deserto. Notare come sia comunque aumentata molto di popolazione, nel corso degli anni, e continuerà anche nel XXI secolo.
Appunti sulla Terza Guerra Mondiale incombente -10 prima le donne e i bambini
29-7-18
L'altra sera, osservando la prolungata eclisse lunare, la più lunga del secolo dicono, mi è venuta un'idea. Non so se sia dovuta alla Luna oscurata per così tanto tempo, ma un barlume di idea mi è venuta. Ecco quale.
Quando parliamo del rateo di figli di rimpiazzo (replacement rate), ci si riferisce in genere ai figli che nascono dalla generazione precedente. Ma NON da tutti: solo dalle donne (a meno di non voler realizzare un qualcosa come quello mostrato da un vecchio film con Arnie, che in barba agli addominali che aveva all'epoca, si trovava 'incinto'). Sono loro che fanno figli. E quindi il rateo è misurato in 'figli per donna'.
Dove è che voglio arrivare? Su di una cosa palese, che tuttavia non mi pare ben realizzato. In genere si dice che il rateo di rimpiazzo è di 2,33 figli per donna. Però varia: da 3,4+ per paesi a mortalità molto alta, a poco più di 2,05 per quelli più avanzati, come i 2,075 per i figli d'Albione.
Però che un.... però. Quale? Ecco spiegato quale:
Fascia più numerosa, nonché quella dei bambini appena nati:
0-4 anni (353- 330 M-F)
Capito? CI sono circa il 7% in più di maschi alla nascita, e questo significa che nel totale di bambini (poniamo che i nati siano in % simile a quelli globalmente nella fascia 0-4 anni): bambini 52%, bambine 48%.
Non era un caso che da giovani si vedeva sempre tanti ragazzi in massa, in giro per fare conquiste, con pochissime e già impegnate signorine. Non era falso, era vero. Il maggior numero di maschi continua ad essere presente fin oltre i 30 anni, e in Cina addirittura fin oltre i 60, oltre l'età riproduttiva.... (purtroppo l'Africa è ben poco afflitta da tale disparità...).
Questo piccolo differenziale deve essere compensato da nuove nascite. Un rateo di accrescimento neutro, teoricamente, è di soli 2 figli/donna. Ma se le femmine sono meno numerose, allora cosa si fa? Si fa che il rateo si aumenta ulteriormente.
Questo aumenta un pò il rateo di riproduzione necessario per la parità, magari solo di qualche punto percentuale, ma comunque meglio che nulla.
Senza considerare questo fenomeno, infatti, la parità si otterrebbe con meno figli.
Facciamo un esempio pratico: ci sono 1.000 coppie e idealmente, ogni donna fa 2 figli, idealizzando ulteriormente tutti loro arrivano ad essere fecondi, non si verificano mortalità, omosessualità, voti di castità e simili. 2 figli, dunque. Se fossero 1.000 maschi e 1.000 femmine, l'equilibrio è perfetto. Ma non sono così.
Poniamo che vi siano invece il 6% in più di maschi rispetto alle femmine: queste ultime sono quindi il 48,5% del totale e non il 50, i maschi sono il 51,5%.
Questo significa che: 1a generazione: 2000 persone, 1000M e 1000F; 2a generazione, altri 2000, MA 1030M e 970F. 3a generazione: 1940, di cui 941F; 4a generazione, 1882, di cui 913F; 5a generazione: 1823, di cui 885F; 6a generazione: 1770, di cui 858F.
In sostanza, in poco più di cent'anni, si avrebbe un calo, pur con un equilibrio teorico, di popolazione, così da avere in appena 5 generazioni successive da 2.000 a 1.770, ergo -11,5%. Non male. E dubito che questo 'effetto femmina rara' sia incluso in ratei di 'mantenimento' di poco più di 2,05 per donna. Significa aggiungere un 1,5-2% in più, che vista la popolazione di molti continenti, è dirimente. E' ben vero che i maschi in eccesso nascono e vivono ugualmente (solitamente meno delle donne, peraltro), ma è anche vero che da generazione a generazione, sono le donne che devono 'fare i numeri' tramite i bambini. Se si conteggiano i figli x donna disponibile, allora da lì si potrà sapere alla lunga quale è l'andazzo. Guardate l'esempio: siamo partiti da 1.000 donne, e siamo scesi dopo 5 generazioni, a sole 858, un calo netto del 14% (circa 1/7). questo, a meno che non venga compensato da un maggior tasso di riproduzione, porterà al calo progressivo delle donne. Di questo passo, addirittura, dopo 10 iterazioni avremmo 737 donne (= 1574 figli); dopo altre 10 avremmo 543 donne (1086); dopo altre 10 avremmo 401 (802); dopo altre 10 295 (590). In 10 generazioni, in sostanza, avremmo un calo (in 200-250 anni circa) di circa il 22%; dopo altri 200-250 anni, avremmo il calo a circa il 55% del totale originale; dopo 30 generazioni avremmo, con questo discorso, un calo a circa il 40% del totale. Come si vede, ci vuole quasi un millennio, però già dopo un secolo abbiamo un calo di oltre il 10%.
Non è molto, ma può servire. Se ho capito bene, non è incluso nel totale dei figli necessari per mantenere l'equilibrio. Contro l'Africa non servirà molto, ma per il resto forse sì. Incrociamo le dita?
29-7-18
L'altra sera, osservando la prolungata eclisse lunare, la più lunga del secolo dicono, mi è venuta un'idea. Non so se sia dovuta alla Luna oscurata per così tanto tempo, ma un barlume di idea mi è venuta. Ecco quale.
Quando parliamo del rateo di figli di rimpiazzo (replacement rate), ci si riferisce in genere ai figli che nascono dalla generazione precedente. Ma NON da tutti: solo dalle donne (a meno di non voler realizzare un qualcosa come quello mostrato da un vecchio film con Arnie, che in barba agli addominali che aveva all'epoca, si trovava 'incinto'). Sono loro che fanno figli. E quindi il rateo è misurato in 'figli per donna'.
Dove è che voglio arrivare? Su di una cosa palese, che tuttavia non mi pare ben realizzato. In genere si dice che il rateo di rimpiazzo è di 2,33 figli per donna. Però varia: da 3,4+ per paesi a mortalità molto alta, a poco più di 2,05 per quelli più avanzati, come i 2,075 per i figli d'Albione.
Però che un.... però. Quale? Ecco spiegato quale:
Fascia più numerosa, nonché quella dei bambini appena nati:
0-4 anni (353- 330 M-F)
Capito? CI sono circa il 7% in più di maschi alla nascita, e questo significa che nel totale di bambini (poniamo che i nati siano in % simile a quelli globalmente nella fascia 0-4 anni): bambini 52%, bambine 48%.
Non era un caso che da giovani si vedeva sempre tanti ragazzi in massa, in giro per fare conquiste, con pochissime e già impegnate signorine. Non era falso, era vero. Il maggior numero di maschi continua ad essere presente fin oltre i 30 anni, e in Cina addirittura fin oltre i 60, oltre l'età riproduttiva.... (purtroppo l'Africa è ben poco afflitta da tale disparità...).
Questo piccolo differenziale deve essere compensato da nuove nascite. Un rateo di accrescimento neutro, teoricamente, è di soli 2 figli/donna. Ma se le femmine sono meno numerose, allora cosa si fa? Si fa che il rateo si aumenta ulteriormente.
Questo aumenta un pò il rateo di riproduzione necessario per la parità, magari solo di qualche punto percentuale, ma comunque meglio che nulla.
Senza considerare questo fenomeno, infatti, la parità si otterrebbe con meno figli.
Facciamo un esempio pratico: ci sono 1.000 coppie e idealmente, ogni donna fa 2 figli, idealizzando ulteriormente tutti loro arrivano ad essere fecondi, non si verificano mortalità, omosessualità, voti di castità e simili. 2 figli, dunque. Se fossero 1.000 maschi e 1.000 femmine, l'equilibrio è perfetto. Ma non sono così.
Poniamo che vi siano invece il 6% in più di maschi rispetto alle femmine: queste ultime sono quindi il 48,5% del totale e non il 50, i maschi sono il 51,5%.
Questo significa che: 1a generazione: 2000 persone, 1000M e 1000F; 2a generazione, altri 2000, MA 1030M e 970F. 3a generazione: 1940, di cui 941F; 4a generazione, 1882, di cui 913F; 5a generazione: 1823, di cui 885F; 6a generazione: 1770, di cui 858F.
In sostanza, in poco più di cent'anni, si avrebbe un calo, pur con un equilibrio teorico, di popolazione, così da avere in appena 5 generazioni successive da 2.000 a 1.770, ergo -11,5%. Non male. E dubito che questo 'effetto femmina rara' sia incluso in ratei di 'mantenimento' di poco più di 2,05 per donna. Significa aggiungere un 1,5-2% in più, che vista la popolazione di molti continenti, è dirimente. E' ben vero che i maschi in eccesso nascono e vivono ugualmente (solitamente meno delle donne, peraltro), ma è anche vero che da generazione a generazione, sono le donne che devono 'fare i numeri' tramite i bambini. Se si conteggiano i figli x donna disponibile, allora da lì si potrà sapere alla lunga quale è l'andazzo. Guardate l'esempio: siamo partiti da 1.000 donne, e siamo scesi dopo 5 generazioni, a sole 858, un calo netto del 14% (circa 1/7). questo, a meno che non venga compensato da un maggior tasso di riproduzione, porterà al calo progressivo delle donne. Di questo passo, addirittura, dopo 10 iterazioni avremmo 737 donne (= 1574 figli); dopo altre 10 avremmo 543 donne (1086); dopo altre 10 avremmo 401 (802); dopo altre 10 295 (590). In 10 generazioni, in sostanza, avremmo un calo (in 200-250 anni circa) di circa il 22%; dopo altri 200-250 anni, avremmo il calo a circa il 55% del totale originale; dopo 30 generazioni avremmo, con questo discorso, un calo a circa il 40% del totale. Come si vede, ci vuole quasi un millennio, però già dopo un secolo abbiamo un calo di oltre il 10%.
Non è molto, ma può servire. Se ho capito bene, non è incluso nel totale dei figli necessari per mantenere l'equilibrio. Contro l'Africa non servirà molto, ma per il resto forse sì. Incrociamo le dita?