28/2/2018
G.91R:
Anche qui bisogna fare qualche distinguo (lo so, che palle). In teoria, questi minuscoli striker sono stati modificati anche per l'impiego missilistico. In teoria. Però poi c'é la pratica.
Teoricamente, i G.91R-3 sono stati abilitati a portare fino a 4 missili AS-20. I G.91R-4 pure, e per giunta, possono anche portare fino a 4 AIM-9.
''The AS-20 had four steeply swept-back fins, cruciform in cross-section around the midsection of its body. It used a dual-thrust solid rocket motor, which exhausted through two large nozzles during the boost stage, and a single center line nozzle during the sustain stage. The AS-20 uses a simple MCLOS guidance with the pilot aligning the flares on the missile's rear with the target and controlling the missile in flight after launch with a small joystick sending steering command's to the missile via a radio link. The steering command's steer the missile back to the line-of-sight by thrust vectoring by the movement of one of four metal vanes around the center sustainer nozzle. The missile's internal gyro gives the missile command unit, the correct position of the missile in flight, and to which of the four thrust vanes to actuate at the correct time.''
Non solo, ma per i G.91 fu appositamente prodotto un missile, l'AS-30L, che non era Laser ma Legere, perché sostituiva la testata da 240 kg standard con una da 110. Anche così, era ancora circa 4 volte più potente di quella dell'AS-20, che a sua volta era 1,5 volte più pesante di quella del missile originario, ovvero il Nord AA-20. Che differenze sono? 20 kg, 30 kg e 240 kg. E in mezzo abbiamo questo missile. Il peso complessivo dell'AS-30L calava da 520 a 385 kg, quindi una coppia di questi missili, pesanti 1040 kg, veniva ad ammontare soltanto 770 kg. Ecco la ragione della diminuzione.
Ma prima di sognare i Gina armati con due AS-20 e due AIM-9B, bisogna considerare che la realtà non era così rosea...
Anzitutto i G.91R-3: benché i test di tiro di queste armi sono stati fatti con successo (e anche dovendo contemplare una certa diversità di comportamento del missile rispetto ai lanci con i Mystere francesi...), è pressoché impossibile documentare il loro ruolo effettivo nell'aviazione. In verità gli AS-20 sembrano fatti apposta per fare i ausilii addestrativi... per gli AS-30. Parte della numerosa famiglia di missili francesi tattici degli anni '50-'60, in realtà sono stati costruiti in diverse migliaia di esemplari, ma il loro uso, da parte di Canberra, Buccaneer, F-104, G.91, Mystere e altri aerei sembra una 'leggenda metropolitana' più che una realtà di successo. La loro gittata era buona (sui 6-10 km), la velocità supersonica; ma quest'ultima cosa poteva essere addirittura un problema se si considerava che la guida era a comando radio manuale (CLOS). La triplice necessità di A- pilotare un aereo veloce e a bassa quota B- di seguire il bersaglio tenendolo puntato e C- di controllare il missile, non poteva essere facilmente soddisfatta. A dire il vero era praticamente impossibile, al più dovevi volare ad una certa quota e possibilmente con una traiettoria abbastanza prevedibile. Proprio la necessità di semplificare le cose ha portato all'eliminazione del punto B con la guida radio semi-automatica (SACLOS).
Il missile AS-30 è meglio dell'AS-20, perché ha una maggiore gittata, una velocità simile, è più facile da guidare, e sopratutto ha una potentissima testata bellica. In pratica, si passa dallo stile 'granata' di grosso calibro, a quello di una vera bomba di media grandezza (classe 250 kg). Questo già da solo rende possibile ovviare ad una certa 'imprecisione' dell'ordigno, specie se è contro bersagli corazzati o comunque 'duri' che richiedono impatti molto precisi.
La potenza dell'AS-30, però, come si è visto non poteva essere sviluppata nel caso del G.91R, che al più ne avrebbe potuto portare soltanto uno e sotto un'unica ala, in maniera asimmetrica. Bella roba.
Alla fine, è verosimile che avrebbe dovuto essere impiegata con maggiore profitto una bomba o una salva di razzi. Oltretutto gli AS-20 non pesavano pochissimo (sui 140 kg, 4,5:1 rispetto alla testata) per quel che offrivano, mentre gli AS-30L davano circa 3,3:1 e l'AS-30 standard arrivava a soltanto 2,16:1. La gittata e la velocità era simile, ma almeno era un'arma potente, capace di portare 426-480 kg di carico utile con una coppia di missili.
Inoltre, gli AS-30TCA, introdotti dal 1964, avevano la guida SACLOS e anche se non tutti gli AS-30 vennero usati così, le cose cambiarono parecchio con il loro impiego. Nei primi anni '70 apparvero anche i 'veri' AS-30L (Laser) con teleguida laser (e come tali, anche teoricamente 'passabili' da un lanciatore ad un illuminatore terzo).
Per cui non deve stupire che gli AS-20 non ebbero molto successo. La loro capacità erano limitate e più o meno per la stessa ragione anche i Bullpup americani e gli AS-7 (Kh-23) russi hanno avuto un uso limitato, specialmente quando si trattava di volare a bassa quota (da media era tutt'altra questione).
Gli stessi portoghesi non hanno avuto alcun impiego dei missili AS-20 nell'unica battaglia reale dei G.91R.
Infine, il discorso dei Sidewinder. Malgrado i G.91R-4 fossero teoricamente capaci di portarli, i portoghesi valutarono i Sidewinder e dissero che erano del tutto inefficaci sotto i 3.000 metri (!) e per giunta, comportavano prestazioni ridotte e troppo inferiori rispetto a quelle dei caccia avversari.
http://www.academia.edu/12111956/Il_G.91_con_i_Sidewinder_sveliamo_la_storia_che_non_fu
Stranamente, però, negli anni '80 alcuni G.91R furono sicuramente equipaggiati con i missili AIM-9. Ancora più strano è che il SIPRI dava forniti 120 AIM-9E proprio per equipaggiare i G.91R però le uniche foto e fonti disponibili parlano di missili AIM-9B e non dei più smilzi AIM-9E. Forse in realtà vennero forniti missili AIM-9F, ma questi non erano disponibili negli USA per cui la questione resta aperta. Appare alquanto sicuro, però, che se le modifiche ebbero luogo, lo furono per i soli G.91R-3, per quanto strano possa sembrare.
Gli T erano notevolmente inferiori in prestazioni complessive (al reparto sperimentale dell'aeronautica italiana non erano nemmeno capaci di arrivare a 1.000 km/: nelle prove della sperimentale raggiunsero M 0,95 solo in picchiata a tutto motore, mentre la velocità orizzontale raggiunta fu di 955-980 km/h, quando i G.91R vennero collaudati fino a 540 kt/1000 km/h), e gli R-4, i superstiti del totale di 40 ceduto, erano sicuramente alquanto logori, mentre gli R-3 erano stati forniti solo da qualche anno e pure in quantità elevata, essendone stati ceduti 74, ma solo 34 entrati davvero in servizio. Per giunta si sa che i G.91 vennero aggiornati in una o due occasioni, anche con sistemi INS. L'unico dubbio è come mai quel che sembrava non funzionare nel 1973 funzionava 10 anni dopo. Le prestazioni del missile erano forse migliorate (con l'impercettibile ma importante modifica al livello AIM-9F, con testa di ricerca tedesca raffreddata da una bomboletta di 60 gr di CO2), ma quelle dell'aereo no (anzi, era forse un pò più pesante rispetto all'originale, e già il G.91R-3 era il più pesante dei Gina). Ad ogni modo, è facile che non più di una trentina di Gina vennero modificati e gran parte o tutti loro erano R-3. Del resto, si è detto che non più di 40 Gina vennero mai messi in servizio contemporaneamente dalla PAF, per cui in ogni caso c'era poco da scialare.
Per cui il problema maggiore appare essere l'uso o meno degli AS-20 da parte dei Gina. Anche in Italia, nel gruppo Facebook sui G.91, nessuno ne sa nulla operativamente, ma in compenso hanno qualche vecchia foto del G.91R con due missili (l'AS-20 risulterebbe esportato anche in Italia, ma ho i miei dubbi che sia mai stato così, visto che i Gina italiani in genere avevano solo due agganci subalari e quindi o missili o serbatoi; per gli F-104G era un pò troppo poco, e in effetti in Germania vennero adottati gli AS-30 e poi gli AS-34 Kormoran).
Nell'insieme sono dell'idea che la capacità missilistica 'effettiva' dei Gina fosse, malgrado quel che dicevano i manuali di volo, tra lo scarso e l'inesistente, e operativamente importante, forse, solo per i pochissimi G.91R portoghesi degli anni '80. Certamente molto diversa, come storia, rispetto a 344 R-3 dotati di un totale di 1.376 missili AS-20 tali da distruggere una divisione sovietica per missione. No, decisamente non dev'essere andata così, tanto che oltretutto la Germania, stando al SIPRI ha avuto solo 1.500 missili in tutto e tra questi anche quelli per gli F-104G che da soli erano oltre 900 esemplari. Inoltre i missili AS-20 sono pur sempre francesi e se nel wargame la Francia li considerasse allora dovremmo dargli la priorità d'assegnazione.
In definitiva, la questione di questi missili somiglia a tanti altri degli anni '50-60, con un'operatività malamente sufficiente a giustificarne il costo e l'impiego spesso tralasciato per scegliere armi più tradizionali ed efficaci. Quanto di operativo vi sarebbe stato non è facile da dire, ma penso non molto. Non è chiaro quanti missili AS-20 siano stati costruiti, ma se si considera che tutti i G.91R-3/R-4 e forse R-1(?) potevano portarne un carico normale di due e massimo di 4, anche con poche ricariche (3?) il totale diventa stratosferico: 3x2x394 fa qualcosa come 2.364, probabilmente un terzo del totale prodotto anche nelle migliori stime, e certo stridente con il totale di 1.500 che si dice ceduto alla Germania Federale per tutti i suoi aerei. Per il wargame direi che di fatto gli AS-20 non dovrebbero essere impiegati non essendoci prove sufficienti della loro effettiva operatività. E visti i risultati prevedibili, al di là del fregiarsi del ruolo di 'caccia missilistici' non penso che sarebbe stato nemmeno un gran danno.
Parte del problema sulla reale utilizzabilità degli AS-20 è dato anche dal numero: secondo il SIPRI ne sono stati esportati 1.000 in Italia, 120 in Sudafrica, mentre la Germania ne ha prodotti ben 1.500 su licenza. Secondo alcune fonti, citate anche da wikipedia, il totale prodotto è stato di ben 8.000 esemplari. MA... anche qui c'é un bel differenziale tra dati del genere e quelli forniti da una fonte a quanto pare molto più precisa e 'francese'. Una fonte che tra l'altro non ha problemi a parlare delle qualità dei missili e sotto-sistemi, ma anche dei loro limiti. E spesso dichiara dati molto meno rosei rispetto a quelli citati da altre fonti. Per quelli antinave o controcarri, sembra coincidente, così come quelli aria-aria a corto raggio e superficie-aria.
Ma per quel che riguarda gli aria-aria a medio raggio e quelli aria-superficie, i dati sono meno rosei. In particolare, dei missili AS-20 cita la produzione di 'appena' 1.700 unità, di cui 900 per l'export, in particolare in Germania (F-104G) e Italia (G.91). Considerando che altre nazioni li hanno avuti (Sudafrica, per esempio), anche ammettendo che questo quantitativo non comprende quello prodotto in Germania (ma li avranno davvero prodotti?), saremmo al più a 2.700 esemplari, ancora tragicamente pochi visto che 800 sono restati in Francia e un centinaio andati in Sudafrica (magari qualche Impala è stato adattato al loro uso per ragioni addestrative?), per cui per i 500 G.91R e 1.000 F-104G italo-tedeschi ci sarebbe stata davvero 'poca robba'. Inoltre, molti missili vennero sicuramente usati per i lanci aria-terra di certificazione. Un singolo pilota francese, solo con i G.91R, ne tirò la bellezza di una ventina! Circa l'1% del totale! Lascio immaginare quanti missili siano rimasti in uso operativo e quanti di questi siano stati spesi, semplicemente, con la testata inerte addestrativa o anche quella 'live' (alcune fonti dicono che era da 33 kg e altre dicono che era quella SAP dell'AS-12, da 30 kg), sopratutto dagli F-104G tedeschi, che dovevano lanciarli per allenarsi con gli AS-30. Dei 1.000 fantomatici missili italiani, invece, è rimasta solo una foto di un aereo con ogni probabilità sperimentale, con due di questi. E nessun pilota, né pubblicazione li ricorda (anzi, Sgarlato nella monografia G.91, si è premurato di dire che per quanto lungamente provati, non vennero adottati operativamente gli AS-20 e altri tipi missilistici).
''I G.91R furono visti spesso asociati ai missili aria-superficie Aérospatiale AS-20 che, però, benché lungamente provati, non furono adottati, così come non lo furono i Martin AGM-12B Bullpup-A che figuravano in alcune rappresentazioni pittoriche'' (Aerei mar-apr 2005, supplemento monografico Fiat G.91).
Diciamo che va bene così e la finiamo qua? PS nessuna notizia nemmeno dei Sidewinder.
Produzione Fiat G.91:
G.91: produzione: 4 prototipi (ma solo 3 entrati in linea con l'AMI, il primo andò perduto nel '57), 27 di preserie, 1 G.91A (prototipo); 22 G.91R-1 caccia-ricognitore; 25 G.91R-1A con avionica simile a R.3; 50 G.91R-1B rinforzato; 344 G.91R-3; 50 G.91R-4; 169 G.91T ( 2 di preserie, 101 T1 e 66 T3); 2 prototipi Y e 65 di serie Y.
Totale G.91 prodotti: 759 in base ai conteggi di cui sopra, ma forse qualcuno era un doppione peché in tutto abbiamo citati nella monografia del G.91 della Delta Editrice (n.26-2005) un totale di '690 monomotori e 67 bimotori', segno che sicuramente hanno conteggiato anche i prototipi (due G.91Y) e quindi forse vi sono stati due velivoli conteggiati in maniera duplice, probabilmente l'A e uno dei prototipi, perché la somma sarebbe di 757 (inclusi almeno 6 prototipi).
Caratteristiche:
G.91R G.91T G.91Y
Dimensioni: 10,29x8,56x4 m x 16,4 mq 11,7x8,6x4,45 m x 16,4 mq 11,67x 9,01 x 4,43 m x 18,13 mq
Pesi: 3.360-5.350 kg, max 5.670 kg 3.865--5.500 kg, max 6.050 kg 3.900 kg---7.800 kg, max 8.700 kg (7.000 su erba)
Prestazioni: 1045 km/h a 1.500 m, stallo 232 1.030 a 1.500 , 1.010 SLM,230 1.109 km/h SLM- 1023 a 9.150 m
Salita: a 8.000 m in 6,7 min; a 8.000 m in 5,9 min (?) 86,3 m/s, a 12.200 m in 4,5 min
Tangenza: 13.260 m 12.400 m 12.500 m
Autonomia: 1.850 m 1.200-2.300 km raggio 296-472 km, autonomia 2.240-3.500 km.
Cito testuale: ''FAP received in 1966, 40 Fiat G-91 R/4; from 1976 to 1982, 70 Fiat G-91 R/3; from 1976 to 1982, 26 training Fiat G-91 T/3, where one did not arrive Portugal, having crashed in Spain in the delivery trip. These amounts mention airplanes received by FAP, great part did not enter in service and had been cannibalized for spare parts.''
http://jmpdias.tripod.com/fiat.html