17-2-015
Cannoni pre-Dreadnought
Calibro 305/35 305/40 330/35 305/35 305/40 280/40 305/40 305/40-45 305/40 305/40 305/45 305/50
Modello: Mk 1/2 Mk3 Mk 1 Mk 8 Mk 9 Sc K/40 305/40 Mod87-93 Mod95 Type 41 Type 41 Type 41
Nazione: USA USA USA UK UK GER ITA FRA RUS JAP JAP JAP
Anno servizio: 1896 1902 1895 1895 1901 1904 1904? 1895 1895 1900 1908 1912
Peso: 46,5 52,8 62,55 47 51 45,3 54,3 44-48 42,8 50 60,2 68
Lunghezza: 11,32 12,611 11,2 12,2 14,2
Proiettili: 395 395 512,6 386/98 386 240 417 349 331,7-470 386 386 386
HE: 10,9+ 6,2 9,2-48,3 5,3-55 19-39 19-39
C.Lancio: 72,6 108 81,6 79-117 115 73 88 111 100-125 113,4 113 133
v.iniz: 640 732 610 716-32 796 820 780 780+ 700-823 732 810 869
v.utile: 100-150 250+ 105
N.colpi: 80 60 60 80 80 45 60-70 100 100
pressione: 2,44 2,52 2,2 3,2
RPM: 1 0,66-2 1 0,6-1,3 1-2 2 1 1 0,5-2 1 2 2
Gittata: 10,97 17,37 11 13,6-23,8 13,8-24,2 18,8-25,6 20 12 10,98-24,3 13,7 21,12 25,24
Peso torri (t): 445 604+ 440 308 187 187 182-222 187 203
Alzo: -3/15 -3/15 -5/+15° -3/+13/30° -3/13,5° -4/30 -5/+20 -5/+15 -5/+35° -5/+15 -5/+15 -5/+15°
Distanza:
Perforazione: 371/5,5k 371/5,5 305/2,8 246/2,7/30° 160/12 129/9,1V 93/10,9
239/10,9 216/9,14 305/4,39
La gittata dei cannoni da 305 mm Mk VIII era di 13,6 km a 13,5° con l'AP da 386 kg/2 calibri, carica normale (per le navi da battaglia). I monitori potevano arrivare a 30°, usare le granate 4cal da 20,9 km e quelle da 8 cal da quasi 400 kg, con cui arrivavano a 23,77 km!
I proiettili APC mostravano un miglioramento del 10-20% a basse velocità e del 30-50% ad alte. Nondimeno, prima della I GM, i britannici erano convinti che una munizione, persino del tipo APC, ad angoli superiori a 20°, non perforasse più di 100 mm di acciaio KC, e si spezzassero contro 152 mm a 30°
Cannoni Dreadnought, prima generazione
Calibro 305/45 305/50 305/45 305/50 305/45 280/45 280/50 305/50 305/46 305/45 305/45 305/52 305/50
Modello: Mk 5/6 Mk7 Mk X Mk XI Mk XIII SK L45 SK L50 SK L/50 Mod 1909 K10 Mod06 Mod07 Type 41
Nazione: USA USA UK UK UK GER GER GER ITA AUT FRA RUS JAP
Anno servizio: 1906 1912 1908 1910 1914 1909 1911 1911 1913 1910 1911 1910 1912
Peso: 54 56,3 58,6 68,7 57,7 39,8 41,5 52,85 63,5 52,65 54,7 50,7 68
Lunghezza: 15,42 14,13 15,69 14,14 12,7 14,15 14,5 13,75 15,85
Proiettili: 395 395 386 386 386/9 302 302 406 452 450 432 471 386
HE: 11-26 12-48 12-48 12-48 9 9 11,5-26,4 4-26,7 5,3-55 13-55
C.Lancio: 140 153 117 139,3 117 105 105 115 88 140 124 157 133
v.iniz: 823 884 831 869 831 855 880 855 840 800 783 762 869
v.utile: 200 220 105 220 200 200 400
N.colpi: 60-100 100 110 80-100 75 90 100 82 60-70 100
pressione: 2,68 2,76 3,15 2,84 3,3 3,18 3,3(!) 2,9 2,7
RPM: 2-3 2-3 1,5 1,5 1,5 3 3 3 2 3 1,5-2 3 2
Gittata: 18,3 21,95 17,24 19,4 17,23 20,4 18,1-21,7 24 18-22 26,3 24,6? 25,2?
Peso torri (t): 434+ 491 457-508 518/49 467 400+ 457ca 553/58 630 182-222 780-823 203
Alzo: -5/+15 -5/+15 -3/+13,5° -3/15° -3/13,5° 20,4 -8/+22,5 -5,5/16 -4/20 -5/+23 -5/25 -5/25 Perforazione: 422/5,5k 442/5,5 406/0 284/9,14 305/6,95 200/12 345/10? 475/6 352-17/9,14 251/10,9 312/10,9 269/9,14 207-60/18,3
Cannoni tedeschi
Anzitutto, bisogna dire che sono quelli forse a migliore rateo di fuoco, con circa 3 colpi per minuto (e forse anche di più in certe navi), azionamento elettrico, e capacità balistiche e di fuoco superiori rispetto a quelle delle armi inglesi analoghe, pur non essendo nulla di straordinario all'apparenza (una via di mezzo tra i cannoni 'deboli' inglesi e quelli 'potenti' della zona podio). I proiettili, in realtà, avevano un'ottima balistica e potevano penetrare in profondità prima di esplodere, essendo caricati a TNT e non nella più potente ma meno stabile lyddite. Del resto fu la Germania che riuscì a rendere il TNT un esplosivo militare, visto che prima era considerato praticamente impossibile da far esplodere (tanto che veniva usato come... vernice gialla!).
Il raggio, però, era ben maggiore, a volerlo sfruttare (già passare, dalla costruzione con appena 13,5° e 16,2 km, al servizio durante la Grande guerra, con la modifica a 16° e oltre 20 km, fu un guadagno notevole, portando la portata ai massimi livelli 'pratici' di tiro). Quando impiegati alla massima elevazione di 45°, su installazione costiera, arrivavano a ben 32 km, ma era solo l'inizio.
Le munizioni avevano avuto un notevole livello d'evoluzione in quei primi anni del XX secolo: ce n'erano ancora da appena 2crh (lunghezza in calibri!), e passare a quelle da 4 calibri rendeva possibile già aumentare di 2-3 km almeno la portata massima, anche a pesi invariati. Nella II GM i tedeschi usarono questi cannoni come pezzi costieri con proiettili da 415 kg L4,9, e a 49° era possibile ottenere una gittata di ben 41,3 km! Ma non era tutto, perché c'era anche una granata HE da 250 kg, nonostante fosse una L3,6 era possibile, a 49,1°, raggiungere l'incredibile valore di 51.400 metri, ergo quasi 10 km rispetto ai cannoni della Littorio, superando questi e i pezzi della Bismarck, persino quando elevati su impianti a terra ad alzo elevato.
Corazze delle torri (tipiche): corazzate, frontale 300 mm, lati 250 mm, dietro 270-290 mm, tetto 80-110 mm.
Incrociatori da battaglia: frontale 270 mm, lati 220 mm, posteriore 270 mm, tetto 80-110 mm
Equipaggio: 70-80 uomini per torre e magazzini munizioni.
A proposito dei cannoni russi..
Questi, come si può vedere, erano tra i più potenti della categoria '305 mm', ma questa breve disamina delle loro caratteristiche non rende giustizia alle loro qualità complessive. A parte che potevano tirare il proiettile più pesante della categoria (venne anche sperimentato un tipo 'super-pesante' da oltre 500 kg!), essi avevano anche molte altre qualità, a cominciare dalla gittata.
Raggio con il proiettile da 470,9 kg AP Mod 1911: max 23,23 o 24,6 a 25°; ben 28,7 a 40°
Raggio con il proiettile da 314 kg HE Mod 1928: max 34 km a 25°; ben 44,1 km a 40° (max 45,98 a 50°).
Raggio con il proiettile da 446,6kg HE Mod 1911: max 24,51 km a 25°.
I britannici provarono queste munizioni contro piastre da 203 mm a 20° (uguale all'uso dei proiettili Mk VIIa Greenboy di nuova generazione). La piastra fu perforata, ma il proiettile si ruppe a 447 m/sec; però a 493 m/sec entrava intatto. A tutti gli effetti, secondo N.Okun, queste munizioni erano 'molto migliori' persino dei Greenboy Mk VII, e addirittura pareggiando il conto con i cannoni inglesi da 13,5'' (343 mm!). In altre parole, pur avendo una gittata paragonabile, e una munizione non tanto più pesante di quella di armi francesi, austriache e italiane (in realtà inglesi) analoghe, questi cannoni erano capaci di rendere le navi che li portavano competitive con navi armate con pezzi di calibro superiore.
E non è nemmeno un fatto teorico: l'incrociatore Goeben, per esempio, dovette scappare, inseguito da una delle navi russe per diverse ore (evidentemente, almeno in quella situazione, non era al meglio della sua velocità massima), dopo che già alla prima salva, aveva visto arrivare, da circa 21 km, proiettili anche ad appena 50 metri dallo scafo! E questo, quando la nave 'turca' non era ancora abbastanza vicina da nemmeno provare a rispondere al fuoco. Anche in altre situazioni accadde che le navi russe riuscissero a tirare con molta precisione su distanze -incredibili per l'epoca- di almeno 20 km, per cui non si trattò affatto di un caso.
Ad aggiungere altro materiale d'interesse, va detto che nella battaglia del Mar Giallo (1904!) le navi giapponesi si trovarono improvvisamente sotto un fuoco preciso da ben 18.000 metri, ovvero 4.000 oltre la loro portata (stando ad Armi da guerra). E se persino corazzate preistoriche come quelle russe dell'epoca potevano fare questo, non c'é dubbio che la gittata effettiva dei cannoni NON era il modo con cui un nemico avrebbe potuto superare la Marina russa.
Conseguentemente, si può ben dire che le 'Dreadnought' russe/sovietiche classi Gangut e successive, con le loro 4 torri trinate e questi poderosi cannoni (tra l'altro, di tiro molto rapido), fossero sostanzialmente le migliori navi della loro categoria, probabilmente superate solo (ma non in velocità), dalle navi da battaglia americane e giapponesi con 12 cannoni da 356 mm e da quelle inglesi con 8 cannoni da 381 mm (e possibilmente da quelle tedesche con 8 da 380 mm).
Sorprende, all'opposto, la debolezza dei cannoni delle navi inglesi! Essi erano in fondo alla classifica per la gittata e per il peso dei proiettili! Come è possibile? Francamente, è difficile dirlo.
La cosa è anche più strana se si considera che, per esempio, i potenti cannoni italiani da 305/46 erano in realtà dei modelli inglesi costruiti su licenza in Italia o -almeno per la Leonardo da Vinci- comprati direttamente in Gran Bretagna! Quindi non c'erano scuse, non era la tecnologia che mancava ai Britannici. Uno dei problemi era l'alzo delle torri, troppo basso (aumentato durante la guerra a +16°, ma spendendo molto e guadagnando solo circa 1,6 km!), ma sorprende come provassero almeno con l'Mk XI a sviluppare un cannone comunque 'potente' anche nella categoria da 305 mm (12 pollici), senza tuttavia risultati positivi, data l'ampia dispersione (dovuta anche al fatto che la carica di lancio non faceva sempre in tempo a bruciare totalmente prima di uscire dalla b.d.f., comportando una traiettoria irregolare e imprevedibile). E nondimeno, anche questo cannone non poteva davvero competere con quelli esteri (e certo non con quelli russi!), mentre l'unico risultato che 'ottenne' fu l'esplosione della corazzata Vanguard, andata a picco durante la Grande guerra (all'epoca le esplosioni 'strane' di corazzate, non erano affatto casi isolati, alle volte realmente si trattò di polveri scadute, altre erano invece sabotatori infiltratesi nei cantieri).
In seguito i tecnici inglesi andarono verso soluzioni più logiche e pratiche: aumentare anzitutto il ridicolo alzo delle loro artiglierie (probabilmente così ridotto perché, nel Mare del Nord, non si riteneva comunque possibile ingaggi a forti distanze: cosa piuttosto strana, comunque, se si considera che fu proprio la RN a studiare tecniche per rendere possibili battaglie navali oltre i 12 già prima della guerra!), e aumentare il calibro dei cannoni (a 13,5 e poi a 15 pollici, le cosidette 'super Dreadnought').
Però... resta il fatto che i loro cannoni erano tra i più scarsi dell'intero scenario possibile. Anche gli americani non brillavano particolarmente, e così i tedeschi. I Francesi? Malgrado quel che c'é scritto su Navalweapons, pare che tutte le loro navi pre-belliche avevano alzi dell'ordine dei 15°, e le gittate erano circa altrettanti km, un valore pericolosamente basso. E ciò in spregio ai potenti cannoni che avevano, perché quando arrivarono a 23°, la portata superò ampiamente i 20 km, per giunta con proiettili assai pesanti per il loro calibro. Va bene che all'epoca non si pensava di sparare da fortissime distanze, ma Tsushima non aveva insegnato nulla sui tiri 'oltre i 10 km'?
All'opposto, invece, tutte le altre potenze -Italia, Austria, Russia e Giappone- che però erano alquanto 'minori' rispetto alle tre principali marine dell'epoca. Tutto molto 'strano', a dire il minimo.
Ad ogni modo, sulle tipiche distanze d'ingaggio dell'epoca, non sarebbe stato un cannone capace o meno di arrivare a 18 km di distanza, a fare realmente la differenza, visto che in pratica non c'era modo di combattere affidabilmente oltre queste distanze, nemmeno nella II guerra mondiale! Caso mai era la penetrazione delle corazze che, con un cannone più potente, faceva la differenza. Non c'é di che stupirsi molto, se per esempio, i cannoni russi con i colpi da 471 kg riuscissero a fare anche meglio dei migliori proiettili inglesi da 305 mm, visto che pesavano quasi 1 quintale in più. Ad ogni modo, l'impatto con le corazze indurite, specie se con un minimo angolo (20° sono davvero 'pochi'!), frantumava o esplodeva facilmente dei proiettili che altrimenti sarebbero dovuti penetrare. L'affidabilità nella penetrazione di corazze di qualità, all'epoca, era ancora di là da venire, almeno per la Royal Navy e probabilmente anche per gli altri contendenti (per i 280 mm tedeschi bastava un modesto 140 mm/30° a 500 m/sec per soddisfare i requisiti della KM).
A questo proposito, si dice che nella Battaglia del Mar Giallo la marina giapponese, che pure risultò vittoriosa, sparò circa 270 proiettili di tipo AP dai suoi cannoni da 305 mm, ma sebbene 10 di questi colpissero le corazze delle navi russe, nemmeno uno riuscì a penetrarle! Questo dà l'idea di come fosse difficile riuscire ad ottenere risultati schiaccianti contro le navi dell'epoca. Nonostante questo, nonostante la scarsissima capacità di penetrazione dei ponti (almeno in teoria!), i proiettili come quelli tedeschi non mancarono di fare visita alle navi inglesi, torri incluse, con terribile efficacia durante le battaglie della I guerra mondiale. Al dunque, paradossalmente, pare che nel mondo reale fosse più facile penetrare i ponti che le cinture, malgrado che in teoria almeno, i primi fossero sufficientemente robusti e le cinture, invece, malgrado lo spessore elevato, potessero essere penetrate da distanze assai elevate (5-10 km almeno). In realtà, almeno nelle battaglie combattute alle massime distanze, i ponti erano di gran lunga i più vulnerabili ai proiettili, anche perché non erano costruiti con acciai induriti ma di tipo omogeneo, quindi i proiettili difficilmente si frantumavano anche se colpivano ad angoli eccezionalmente ridotti.
.I cannoni delle super-Dreadnought (19-2-015)
Calibro 356/45 356/50 356/45 356/50 406/45 406/45 343/45 356/45 381/42 457/45 380/45 381/40 340/45 356/45 406/45
Modello: Mk 1-5 Mk 4-6 Mk8-12 Mk7-11 Mk 1 Mk 5-8 Mk 5 Mk 1 Mk 1 Mk 1 SKL45 M1914 M1912 T41-43 Type 3
Nazione: USA USA USA USA USA USA UK UK UK UK GER ITA FRA JAP JAP
Anno servizio: 1914 1918 1933 1935 1921 1938 1912 1915 1915 1917 1916 ? 1915 1918 1921
Peso: 64,3 81,47 63,00 81,5 106,9 106,9 76,1 86,11 101,6 148 80 84,9 67 86 101,6
Lunghezza: 16,32 18,14 16,00 17,78 18,7 18,7 15,9 16,47 16,52 18,9 17,1 15,755 16,11 16,5 18,84
Proiettili: 635 635 680 680 957 1016 574-635 719 871/91 1506 750 884 555/575 635 1000
HE: 14-38 14-38 10-47 10-47 26,1 15,2-69,7 18-53 28-61 27-101 54-110 25-67 50(HE) 21,7 11-29 15-44
C.Lancio: 165/90 213 192 190 267,6 247,2 133/91 13 194/222 285/310 163 140/177 142 224
v.iniz: 823 853 792 823 792 768 787/899 762 752/804 683/738 800 700 794/885 770+ 790-806
v.utile: 250 200 200 350 320 450 350 335 250-300 300 400 250 250+ 300
N.colpi: 100 100 100 100 100 100 80-112 100 100 60 90 100 90 90
pressione: 2,85 2,85 2,85 2,85 2,85 2,835 3,15 3,15 2,83 3,15 3,0 3,07
RPM: 1,75 1,75 1,75 1,75/2 1,5 1,5 1,5-2 1,8-2 1 3 2 2 2 2ca
Gittata: 21 21,95 21,5-31,7 33,65 31,36 32 21,8 22,3 21,7 28,7-33 20,4-47 19,8 14,5 28-35 38,7
Peso torri (t): 514/760 491 541/760 911/73 894/935 890-920 610 t 671 787/894 827 850/67 550 664 1020
Alzo: -5/+15 -5/+15 -5/+15-30° -5/30° -4/30° -4/30° -3/20° -3/20° -5/20° -3/30° -8/+16° -5/+20° -5/12° -5/+25° -5/+30°
Attivazione: 50hpE 50E 50E E
distanza: 229 cm 180 264 254 249 cm 370 cm 229 244
Perfora 0m: ? ? ? 712 712 754 349 1350F 457/687
5 km 437/5,5 437/5,5 ? ? 601/12 611 150/3 (bomba)
10 km 302/11 302/13 457/10,2 511-32/9,4 511/9,2 318/9,2 457/13 390/10
18,3 km 170 170 356/17,2 349-77 349/77 406/51 297-72 265/20
259/121(23 k)
Corazza torre Nagato originale: 299 mm fronte, 224 mm lati, 187 mm posteriore, tetto 125-149 mm, pavimento 100 m.
Corazza torre Nagato ricostruita: 460 mm fronte, 280 mm lati, 190 mm posteriore, tetto 230-250 mm.
Nella battaglia del Dogger Bank due colpi da 343 mm tipo APC colpirono navi da battaglia tedesche in zone spesse sui 30 cm, senza penetrare; un'altra però colpì l'incrociatore Seydlitz nella barbetta, spessa sui 230 mm a 33°, non penetrando nemmeno questa, ma causando spalling, che poi comportò l'esplosione di 62 cariche e purtroppo 165 vittime.
Torri da 381/42 mm: fronte 324 mm, lati 274 mm, posteriore 274 mm, tetto 124 mm (Mk I).
Torri da 381/42 mm: fronte 373 mm, lati 274/299, posteriore 274 mm, tetto 124 mm.
Torri Baden: 350 mm fronte, 250 mm lati, 290 mm posteriore, tetto 200 mm (F), 120 (T), 120 mm (L).
Il 406/45 Mk 5 poteva perforare una corazza da 406 mm circa,a 30-40°, ma riduceva il peso dell'HE all'1,5%.
Cannoni pre-Dreadnought
Calibro 305/35 305/40 330/35 305/35 305/40 280/40 305/40 305/40-45 305/40 305/40 305/45 305/50
Modello: Mk 1/2 Mk3 Mk 1 Mk 8 Mk 9 Sc K/40 305/40 Mod87-93 Mod95 Type 41 Type 41 Type 41
Nazione: USA USA USA UK UK GER ITA FRA RUS JAP JAP JAP
Anno servizio: 1896 1902 1895 1895 1901 1904 1904? 1895 1895 1900 1908 1912
Peso: 46,5 52,8 62,55 47 51 45,3 54,3 44-48 42,8 50 60,2 68
Lunghezza: 11,32 12,611 11,2 12,2 14,2
Proiettili: 395 395 512,6 386/98 386 240 417 349 331,7-470 386 386 386
HE: 10,9+ 6,2 9,2-48,3 5,3-55 19-39 19-39
C.Lancio: 72,6 108 81,6 79-117 115 73 88 111 100-125 113,4 113 133
v.iniz: 640 732 610 716-32 796 820 780 780+ 700-823 732 810 869
v.utile: 100-150 250+ 105
N.colpi: 80 60 60 80 80 45 60-70 100 100
pressione: 2,44 2,52 2,2 3,2
RPM: 1 0,66-2 1 0,6-1,3 1-2 2 1 1 0,5-2 1 2 2
Gittata: 10,97 17,37 11 13,6-23,8 13,8-24,2 18,8-25,6 20 12 10,98-24,3 13,7 21,12 25,24
Peso torri (t): 445 604+ 440 308 187 187 182-222 187 203
Alzo: -3/15 -3/15 -5/+15° -3/+13/30° -3/13,5° -4/30 -5/+20 -5/+15 -5/+35° -5/+15 -5/+15 -5/+15°
Distanza:
Perforazione: 371/5,5k 371/5,5 305/2,8 246/2,7/30° 160/12 129/9,1V 93/10,9
239/10,9 216/9,14 305/4,39
La gittata dei cannoni da 305 mm Mk VIII era di 13,6 km a 13,5° con l'AP da 386 kg/2 calibri, carica normale (per le navi da battaglia). I monitori potevano arrivare a 30°, usare le granate 4cal da 20,9 km e quelle da 8 cal da quasi 400 kg, con cui arrivavano a 23,77 km!
I proiettili APC mostravano un miglioramento del 10-20% a basse velocità e del 30-50% ad alte. Nondimeno, prima della I GM, i britannici erano convinti che una munizione, persino del tipo APC, ad angoli superiori a 20°, non perforasse più di 100 mm di acciaio KC, e si spezzassero contro 152 mm a 30°
Cannoni Dreadnought, prima generazione
Calibro 305/45 305/50 305/45 305/50 305/45 280/45 280/50 305/50 305/46 305/45 305/45 305/52 305/50
Modello: Mk 5/6 Mk7 Mk X Mk XI Mk XIII SK L45 SK L50 SK L/50 Mod 1909 K10 Mod06 Mod07 Type 41
Nazione: USA USA UK UK UK GER GER GER ITA AUT FRA RUS JAP
Anno servizio: 1906 1912 1908 1910 1914 1909 1911 1911 1913 1910 1911 1910 1912
Peso: 54 56,3 58,6 68,7 57,7 39,8 41,5 52,85 63,5 52,65 54,7 50,7 68
Lunghezza: 15,42 14,13 15,69 14,14 12,7 14,15 14,5 13,75 15,85
Proiettili: 395 395 386 386 386/9 302 302 406 452 450 432 471 386
HE: 11-26 12-48 12-48 12-48 9 9 11,5-26,4 4-26,7 5,3-55 13-55
C.Lancio: 140 153 117 139,3 117 105 105 115 88 140 124 157 133
v.iniz: 823 884 831 869 831 855 880 855 840 800 783 762 869
v.utile: 200 220 105 220 200 200 400
N.colpi: 60-100 100 110 80-100 75 90 100 82 60-70 100
pressione: 2,68 2,76 3,15 2,84 3,3 3,18 3,3(!) 2,9 2,7
RPM: 2-3 2-3 1,5 1,5 1,5 3 3 3 2 3 1,5-2 3 2
Gittata: 18,3 21,95 17,24 19,4 17,23 20,4 18,1-21,7 24 18-22 26,3 24,6? 25,2?
Peso torri (t): 434+ 491 457-508 518/49 467 400+ 457ca 553/58 630 182-222 780-823 203
Alzo: -5/+15 -5/+15 -3/+13,5° -3/15° -3/13,5° 20,4 -8/+22,5 -5,5/16 -4/20 -5/+23 -5/25 -5/25 Perforazione: 422/5,5k 442/5,5 406/0 284/9,14 305/6,95 200/12 345/10? 475/6 352-17/9,14 251/10,9 312/10,9 269/9,14 207-60/18,3
Cannoni tedeschi
Anzitutto, bisogna dire che sono quelli forse a migliore rateo di fuoco, con circa 3 colpi per minuto (e forse anche di più in certe navi), azionamento elettrico, e capacità balistiche e di fuoco superiori rispetto a quelle delle armi inglesi analoghe, pur non essendo nulla di straordinario all'apparenza (una via di mezzo tra i cannoni 'deboli' inglesi e quelli 'potenti' della zona podio). I proiettili, in realtà, avevano un'ottima balistica e potevano penetrare in profondità prima di esplodere, essendo caricati a TNT e non nella più potente ma meno stabile lyddite. Del resto fu la Germania che riuscì a rendere il TNT un esplosivo militare, visto che prima era considerato praticamente impossibile da far esplodere (tanto che veniva usato come... vernice gialla!).
Il raggio, però, era ben maggiore, a volerlo sfruttare (già passare, dalla costruzione con appena 13,5° e 16,2 km, al servizio durante la Grande guerra, con la modifica a 16° e oltre 20 km, fu un guadagno notevole, portando la portata ai massimi livelli 'pratici' di tiro). Quando impiegati alla massima elevazione di 45°, su installazione costiera, arrivavano a ben 32 km, ma era solo l'inizio.
Le munizioni avevano avuto un notevole livello d'evoluzione in quei primi anni del XX secolo: ce n'erano ancora da appena 2crh (lunghezza in calibri!), e passare a quelle da 4 calibri rendeva possibile già aumentare di 2-3 km almeno la portata massima, anche a pesi invariati. Nella II GM i tedeschi usarono questi cannoni come pezzi costieri con proiettili da 415 kg L4,9, e a 49° era possibile ottenere una gittata di ben 41,3 km! Ma non era tutto, perché c'era anche una granata HE da 250 kg, nonostante fosse una L3,6 era possibile, a 49,1°, raggiungere l'incredibile valore di 51.400 metri, ergo quasi 10 km rispetto ai cannoni della Littorio, superando questi e i pezzi della Bismarck, persino quando elevati su impianti a terra ad alzo elevato.
Corazze delle torri (tipiche): corazzate, frontale 300 mm, lati 250 mm, dietro 270-290 mm, tetto 80-110 mm.
Incrociatori da battaglia: frontale 270 mm, lati 220 mm, posteriore 270 mm, tetto 80-110 mm
Equipaggio: 70-80 uomini per torre e magazzini munizioni.
A proposito dei cannoni russi..
Questi, come si può vedere, erano tra i più potenti della categoria '305 mm', ma questa breve disamina delle loro caratteristiche non rende giustizia alle loro qualità complessive. A parte che potevano tirare il proiettile più pesante della categoria (venne anche sperimentato un tipo 'super-pesante' da oltre 500 kg!), essi avevano anche molte altre qualità, a cominciare dalla gittata.
Raggio con il proiettile da 470,9 kg AP Mod 1911: max 23,23 o 24,6 a 25°; ben 28,7 a 40°
Raggio con il proiettile da 314 kg HE Mod 1928: max 34 km a 25°; ben 44,1 km a 40° (max 45,98 a 50°).
Raggio con il proiettile da 446,6kg HE Mod 1911: max 24,51 km a 25°.
I britannici provarono queste munizioni contro piastre da 203 mm a 20° (uguale all'uso dei proiettili Mk VIIa Greenboy di nuova generazione). La piastra fu perforata, ma il proiettile si ruppe a 447 m/sec; però a 493 m/sec entrava intatto. A tutti gli effetti, secondo N.Okun, queste munizioni erano 'molto migliori' persino dei Greenboy Mk VII, e addirittura pareggiando il conto con i cannoni inglesi da 13,5'' (343 mm!). In altre parole, pur avendo una gittata paragonabile, e una munizione non tanto più pesante di quella di armi francesi, austriache e italiane (in realtà inglesi) analoghe, questi cannoni erano capaci di rendere le navi che li portavano competitive con navi armate con pezzi di calibro superiore.
E non è nemmeno un fatto teorico: l'incrociatore Goeben, per esempio, dovette scappare, inseguito da una delle navi russe per diverse ore (evidentemente, almeno in quella situazione, non era al meglio della sua velocità massima), dopo che già alla prima salva, aveva visto arrivare, da circa 21 km, proiettili anche ad appena 50 metri dallo scafo! E questo, quando la nave 'turca' non era ancora abbastanza vicina da nemmeno provare a rispondere al fuoco. Anche in altre situazioni accadde che le navi russe riuscissero a tirare con molta precisione su distanze -incredibili per l'epoca- di almeno 20 km, per cui non si trattò affatto di un caso.
Ad aggiungere altro materiale d'interesse, va detto che nella battaglia del Mar Giallo (1904!) le navi giapponesi si trovarono improvvisamente sotto un fuoco preciso da ben 18.000 metri, ovvero 4.000 oltre la loro portata (stando ad Armi da guerra). E se persino corazzate preistoriche come quelle russe dell'epoca potevano fare questo, non c'é dubbio che la gittata effettiva dei cannoni NON era il modo con cui un nemico avrebbe potuto superare la Marina russa.
Conseguentemente, si può ben dire che le 'Dreadnought' russe/sovietiche classi Gangut e successive, con le loro 4 torri trinate e questi poderosi cannoni (tra l'altro, di tiro molto rapido), fossero sostanzialmente le migliori navi della loro categoria, probabilmente superate solo (ma non in velocità), dalle navi da battaglia americane e giapponesi con 12 cannoni da 356 mm e da quelle inglesi con 8 cannoni da 381 mm (e possibilmente da quelle tedesche con 8 da 380 mm).
Sorprende, all'opposto, la debolezza dei cannoni delle navi inglesi! Essi erano in fondo alla classifica per la gittata e per il peso dei proiettili! Come è possibile? Francamente, è difficile dirlo.
La cosa è anche più strana se si considera che, per esempio, i potenti cannoni italiani da 305/46 erano in realtà dei modelli inglesi costruiti su licenza in Italia o -almeno per la Leonardo da Vinci- comprati direttamente in Gran Bretagna! Quindi non c'erano scuse, non era la tecnologia che mancava ai Britannici. Uno dei problemi era l'alzo delle torri, troppo basso (aumentato durante la guerra a +16°, ma spendendo molto e guadagnando solo circa 1,6 km!), ma sorprende come provassero almeno con l'Mk XI a sviluppare un cannone comunque 'potente' anche nella categoria da 305 mm (12 pollici), senza tuttavia risultati positivi, data l'ampia dispersione (dovuta anche al fatto che la carica di lancio non faceva sempre in tempo a bruciare totalmente prima di uscire dalla b.d.f., comportando una traiettoria irregolare e imprevedibile). E nondimeno, anche questo cannone non poteva davvero competere con quelli esteri (e certo non con quelli russi!), mentre l'unico risultato che 'ottenne' fu l'esplosione della corazzata Vanguard, andata a picco durante la Grande guerra (all'epoca le esplosioni 'strane' di corazzate, non erano affatto casi isolati, alle volte realmente si trattò di polveri scadute, altre erano invece sabotatori infiltratesi nei cantieri).
In seguito i tecnici inglesi andarono verso soluzioni più logiche e pratiche: aumentare anzitutto il ridicolo alzo delle loro artiglierie (probabilmente così ridotto perché, nel Mare del Nord, non si riteneva comunque possibile ingaggi a forti distanze: cosa piuttosto strana, comunque, se si considera che fu proprio la RN a studiare tecniche per rendere possibili battaglie navali oltre i 12 già prima della guerra!), e aumentare il calibro dei cannoni (a 13,5 e poi a 15 pollici, le cosidette 'super Dreadnought').
Però... resta il fatto che i loro cannoni erano tra i più scarsi dell'intero scenario possibile. Anche gli americani non brillavano particolarmente, e così i tedeschi. I Francesi? Malgrado quel che c'é scritto su Navalweapons, pare che tutte le loro navi pre-belliche avevano alzi dell'ordine dei 15°, e le gittate erano circa altrettanti km, un valore pericolosamente basso. E ciò in spregio ai potenti cannoni che avevano, perché quando arrivarono a 23°, la portata superò ampiamente i 20 km, per giunta con proiettili assai pesanti per il loro calibro. Va bene che all'epoca non si pensava di sparare da fortissime distanze, ma Tsushima non aveva insegnato nulla sui tiri 'oltre i 10 km'?
All'opposto, invece, tutte le altre potenze -Italia, Austria, Russia e Giappone- che però erano alquanto 'minori' rispetto alle tre principali marine dell'epoca. Tutto molto 'strano', a dire il minimo.
Ad ogni modo, sulle tipiche distanze d'ingaggio dell'epoca, non sarebbe stato un cannone capace o meno di arrivare a 18 km di distanza, a fare realmente la differenza, visto che in pratica non c'era modo di combattere affidabilmente oltre queste distanze, nemmeno nella II guerra mondiale! Caso mai era la penetrazione delle corazze che, con un cannone più potente, faceva la differenza. Non c'é di che stupirsi molto, se per esempio, i cannoni russi con i colpi da 471 kg riuscissero a fare anche meglio dei migliori proiettili inglesi da 305 mm, visto che pesavano quasi 1 quintale in più. Ad ogni modo, l'impatto con le corazze indurite, specie se con un minimo angolo (20° sono davvero 'pochi'!), frantumava o esplodeva facilmente dei proiettili che altrimenti sarebbero dovuti penetrare. L'affidabilità nella penetrazione di corazze di qualità, all'epoca, era ancora di là da venire, almeno per la Royal Navy e probabilmente anche per gli altri contendenti (per i 280 mm tedeschi bastava un modesto 140 mm/30° a 500 m/sec per soddisfare i requisiti della KM).
A questo proposito, si dice che nella Battaglia del Mar Giallo la marina giapponese, che pure risultò vittoriosa, sparò circa 270 proiettili di tipo AP dai suoi cannoni da 305 mm, ma sebbene 10 di questi colpissero le corazze delle navi russe, nemmeno uno riuscì a penetrarle! Questo dà l'idea di come fosse difficile riuscire ad ottenere risultati schiaccianti contro le navi dell'epoca. Nonostante questo, nonostante la scarsissima capacità di penetrazione dei ponti (almeno in teoria!), i proiettili come quelli tedeschi non mancarono di fare visita alle navi inglesi, torri incluse, con terribile efficacia durante le battaglie della I guerra mondiale. Al dunque, paradossalmente, pare che nel mondo reale fosse più facile penetrare i ponti che le cinture, malgrado che in teoria almeno, i primi fossero sufficientemente robusti e le cinture, invece, malgrado lo spessore elevato, potessero essere penetrate da distanze assai elevate (5-10 km almeno). In realtà, almeno nelle battaglie combattute alle massime distanze, i ponti erano di gran lunga i più vulnerabili ai proiettili, anche perché non erano costruiti con acciai induriti ma di tipo omogeneo, quindi i proiettili difficilmente si frantumavano anche se colpivano ad angoli eccezionalmente ridotti.
.I cannoni delle super-Dreadnought (19-2-015)
Calibro 356/45 356/50 356/45 356/50 406/45 406/45 343/45 356/45 381/42 457/45 380/45 381/40 340/45 356/45 406/45
Modello: Mk 1-5 Mk 4-6 Mk8-12 Mk7-11 Mk 1 Mk 5-8 Mk 5 Mk 1 Mk 1 Mk 1 SKL45 M1914 M1912 T41-43 Type 3
Nazione: USA USA USA USA USA USA UK UK UK UK GER ITA FRA JAP JAP
Anno servizio: 1914 1918 1933 1935 1921 1938 1912 1915 1915 1917 1916 ? 1915 1918 1921
Peso: 64,3 81,47 63,00 81,5 106,9 106,9 76,1 86,11 101,6 148 80 84,9 67 86 101,6
Lunghezza: 16,32 18,14 16,00 17,78 18,7 18,7 15,9 16,47 16,52 18,9 17,1 15,755 16,11 16,5 18,84
Proiettili: 635 635 680 680 957 1016 574-635 719 871/91 1506 750 884 555/575 635 1000
HE: 14-38 14-38 10-47 10-47 26,1 15,2-69,7 18-53 28-61 27-101 54-110 25-67 50(HE) 21,7 11-29 15-44
C.Lancio: 165/90 213 192 190 267,6 247,2 133/91 13 194/222 285/310 163 140/177 142 224
v.iniz: 823 853 792 823 792 768 787/899 762 752/804 683/738 800 700 794/885 770+ 790-806
v.utile: 250 200 200 350 320 450 350 335 250-300 300 400 250 250+ 300
N.colpi: 100 100 100 100 100 100 80-112 100 100 60 90 100 90 90
pressione: 2,85 2,85 2,85 2,85 2,85 2,835 3,15 3,15 2,83 3,15 3,0 3,07
RPM: 1,75 1,75 1,75 1,75/2 1,5 1,5 1,5-2 1,8-2 1 3 2 2 2 2ca
Gittata: 21 21,95 21,5-31,7 33,65 31,36 32 21,8 22,3 21,7 28,7-33 20,4-47 19,8 14,5 28-35 38,7
Peso torri (t): 514/760 491 541/760 911/73 894/935 890-920 610 t 671 787/894 827 850/67 550 664 1020
Alzo: -5/+15 -5/+15 -5/+15-30° -5/30° -4/30° -4/30° -3/20° -3/20° -5/20° -3/30° -8/+16° -5/+20° -5/12° -5/+25° -5/+30°
Attivazione: 50hpE 50E 50E E
distanza: 229 cm 180 264 254 249 cm 370 cm 229 244
Perfora 0m: ? ? ? 712 712 754 349 1350F 457/687
5 km 437/5,5 437/5,5 ? ? 601/12 611 150/3 (bomba)
10 km 302/11 302/13 457/10,2 511-32/9,4 511/9,2 318/9,2 457/13 390/10
18,3 km 170 170 356/17,2 349-77 349/77 406/51 297-72 265/20
259/121(23 k)
Corazza torre Nagato originale: 299 mm fronte, 224 mm lati, 187 mm posteriore, tetto 125-149 mm, pavimento 100 m.
Corazza torre Nagato ricostruita: 460 mm fronte, 280 mm lati, 190 mm posteriore, tetto 230-250 mm.
Nella battaglia del Dogger Bank due colpi da 343 mm tipo APC colpirono navi da battaglia tedesche in zone spesse sui 30 cm, senza penetrare; un'altra però colpì l'incrociatore Seydlitz nella barbetta, spessa sui 230 mm a 33°, non penetrando nemmeno questa, ma causando spalling, che poi comportò l'esplosione di 62 cariche e purtroppo 165 vittime.
Torri da 381/42 mm: fronte 324 mm, lati 274 mm, posteriore 274 mm, tetto 124 mm (Mk I).
Torri da 381/42 mm: fronte 373 mm, lati 274/299, posteriore 274 mm, tetto 124 mm.
Torri Baden: 350 mm fronte, 250 mm lati, 290 mm posteriore, tetto 200 mm (F), 120 (T), 120 mm (L).
Il 406/45 Mk 5 poteva perforare una corazza da 406 mm circa,a 30-40°, ma riduceva il peso dell'HE all'1,5%.